UNA ROADMAP PER LA COGENERAZIONE IN ITALIA

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1 UNA ROADMAP PER LA COGENERAZIONE IN ITALIA

2 Il progetto CODE2 finanziato da Intelligent Energy Europe RISULTATI ATTESI 27 Roadmapnazionali di cogenerazione che incorporano le nuove disposizioni EED e 1 Roadmapper l Unione europea con indicazioni derivanti da una visione globale di politica energetica preparazione di Guide Pratiche "How-to" per settori chiave (carta, alimentari, ospedali, PMI, etc) raccolta di buone pratiche in materia di cogenerazione nei settori target Identificazione del potenziale tecnico e commerciale di cogenerazione micro e bioenergia formazione di coalizioni che coinvolgono l'industria, i responsabili politici e gruppi di interesse attivi nella cogenerazione in ciascuno dei 27 Stati membri dell'ue e che possano interloquire a livello nazionale e comunitario

3 policy settori applicativii stato attuale potenziale tecnico commercialee situazione economica finanziaria cosa riferimento EED chi come quando

4 bassa consapevolezza tecnologica impiantistca legislativa normativa procedurale economico finanziaria ricerca know-how formazione tecnica chiarezza incentivi quadro normativo costante unitario

5 BARRIERE POLICY mancanza di visione strategica inerzia nell adozione e modifica dei regolamenti complessità di gestione dei Certificati Bianchi procedure di autorizzazione lente e pesanti

6 BARRIERE INDUSTRIA & TERZIARIO eccedenza di capacità elettrica SEU stretta creditizia tempo di payback

7 BARRIERE MICROGENERAZIONE consapevolezza SEU Certificati Bianchi non applicabili DM 27 Semplificazione

8 COSA I EED IEA EFFICIENZA ENERGETICA E IL PRIMO COMBUSTIBILE ARTICOLO 14 EED INDIVIDUA LA CAR, CON IL TELERISCALDAMENTO, COME LO STRUMENTO PRINCIPALE PER LA PROMOZIONE DELL EE ITALIA ABBONDANZA DI SPRECHI DI ENERGIA TERMICA IN ITALIA

9 COSA I E il momento di costruire una VISIONE GLOBALE del ruolo della CAR rispetto all Efficienza Energetica e verificare quanto questa possa contribuire a raggiungere il target energetico L art 14 stabilisce chiaramente la necessità di sottoporre i progetti ad un analisi di costi-benefici, espandendo il concetto di benefici oltre a quelli puramente finanziari per includere quelli sociali ed ambientali, rimarcando anche in questo caso la capacità della cogenerazione di soddisfarli L art 15 garantisce accesso e dispacciamento prioritario per la CAR

10 COSA I Le Autorità Nazionali stanno portando avanti le seguenti attività previste dalla Direttiva nei tempi stabiliti Definizione della strategia sull EE e quantificazione degli obiettivi Definizione delle misure per raggiungere l obbligo del 1,5%/a di risparmio Valutazione del potenziale CAR e definizione dei criteri di analisi c/b Definizione dei termini di audit energetico Preparazione del PAEE (aprile 2014) Recepimento della Direttiva (giugno 2014) altro

11 COSA I CODE2 ha individuato i seguenti punti focali dello scenario nell immediato futuro è necessaria una visione globale e non settoriale per affrontare la complessità di risparmio e della decarbonizzazione questo è il momento adatto per affiancare gli organismi preposti al recepimento e all implementazione della EED, utilizzandone tutte le indicazioni per costituire un ambiente favorevole allo sviluppo della cogenerazione è fondamentale che tutti i gruppi di interesse siano consapevoli del ruoloche può giocare, e di fatto le è attribuito dalla Direttiva, la Cogenerazione ad Alto Rendimento

12 COSA I E opportuno e prioritario che questi gruppi di interesse uniscano i loro sforzi per costituire una COALIZIONE PER LA COGENERAZIONE, che potrà, grazie alla sua capacità di rappresentare i più ampi interessi delle associazioni, dei produttori di energia e di impianti, dei servizi e degli utenti, interagire ed affiancare da una posizione privilegiata gli organi governativi e istituzionali nazionali e comunitari

13 COSA I C O A L I Z I O N E Come previsto dagli scopi del Progetto CODE2, è stato scelto di utilizzare in primo luogo l evento Workshop nazionale e a seguire tutti gli altri eventi e mezzi di comunicazione per proporre e discutere della creazione di una COALIZIONE di persone ed istituzioni interessate allo sviluppo della cogenerazione, allo scopo di aumentare la consapevolezza sulla cogenerazione, promuovere formazione assicurare tra gli operatori un flusso di informazioni costante e un «unico sentire» su temi specifici, problemi, barriere e proposte proporsi come canale privilegiato di comunicazione con i legislatori e le istituzioni di regolamentazione con dati, informazioni e suggerimenti costituire una forza di lobby nella ricerca di un quadro normativo finanziario e fiscale favorevole all espansione della cogenerazione supportare lo sviluppo della Roadmap, così come espressa in CODE2, in modo che questo documento rispecchi le istanze dei partecipanti nei confronti delle autorità nazionali e comunitarie

14 COSA II POLICY Premesso che il compito del legislatore è intrinsecamente complesso, richiede tempo, costanza di indirizzi politici, volontà e perseveranza per semplificare l intricata giungla delle norme e dei posizioni di privilegio acquisite, queste sono alcune delle misure da affrontare con benefici immediati (tutte in linea con la EED) migliorare le procedure di autorizzazione promuovere la standardizzazione delle procedure limitando la discrezionalità istituire un ufficio unico per progetti e licenze

15 COSA III INDUSTRIA E TERZIARIO revisione del calcolo dei Certificati Bianchi muovere risorse in modo mirato supporto finanziario alternativo liberalizzazione identificazione SEU Interventi sul patrimonio edilizio pubblico teleriscaldamento rinforzare il ruolo delle ESCO misure specifiche microgenerazionee bioenergia

16 CHI tutti? si, ma Coalizione Policymaker Associazioni Industria manufatturiera Utility Operatori di rete Industrie ad alta intensità energetica PMI Utenti domestici e loro associazioni Associazioni per l ambiente Università ed enti di ricerca O R G A N I Z ZA T I

17 QUANDO Il più presto possibile, ma il vero problema è analizzare il Sistema dell Efficienza Energetica e dare P R I O R I T A alle misure e agli interventi con maggiore e più diretto effetto sui consumi energetici