modalitàdi svolgimento LA VERIFICA FISCALE: criteri di selezione e Giovanni Valcarenghi
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1 LA VERIFICA FISCALE: criteri di selezione e modalitàdi svolgimento Giovanni Valcarenghi
2 MAGGIORI ENTRATE = STRATEGIA
3 OBIETTIVO GUIDA CIRCOLARE 21/E/2011 RAGGIUNGERE OBIETTIVI MONETARI SINONIMO DI ERRORE NELLA VALUTAZIONE DEL RISCHIO NON SI PUO DIRE RAGGIUNTO L OBIETTIVO SE PERMANE UN NUMERO ELEVATO DI CONTROLLI CONCLUSI CON RISULTATI POCO SIGNIFICATIVI O CON ESITO NEGATIVO
4 CRITERI DI SELEZIONE STANDARD GRANDI CONTRIBUENTI (ricavi > 100 milioni di euro) 1. TRANSFER PRICE 2. ARBITRAGGI INTERNAZIONALI ACCOMPAGNATI DA SIGNIFICATIVE RIDUZIONI DEL REDDITO DICHIARATO 3. UTILIZZO DI STRUMENTI FINANZIARI COMPLESSI strutture apposite delle DRE periodicità dei controlli connaturata alle dimensioni
5 CRITERI DI SELEZIONE STANDARD CONTRIBUENTI DI MEDIE DIMENSIONI 1. MAPPATURA 2. CENSIMENTO DEL RISCHIO DI EVASIONE - ELUSIONE 3. SELEZIONE DEI CONTRIBUENTI CON MAGGIORE RISCHIO applicativo RADAR con serie storiche mappatura già prevista per ciascuna Direzione Provinciale
6 CRITERI DI SELEZIONE STANDARD PICCOLI CONTIRBUENTI E LAVORATORI AUTONOMI 1. NON CONGRUI 2. CONGRUI APPIATITI PER 3 ANNI CONSECUTIVI 3. OMESSA PRESENTAZIONE MODELLO STUDI 4. SENZA STUDI DI SETTORE 5. PERDITE FISCALI PER PIU ESERCIZI CONSECUTIVI 6. PROFESSIONISTI CON INDAGINI FINANZIARIE LISTE DI AUSILIO anomalie nella gestione del magazzino titolari di partita IVA con omissione di compensi certificati costi residuali di ammontare significativo soggetti con operazioni IVA che hanno omesso la dichiarazione soggetti con reiterate anomalie da studi professionisti con indagini finanziarie
7 CRITERI DI SELEZIONE STANDARD PERSONE FISICHE PRIVATE 1. CONTROLLI FORMALI DA 36-TER 2. ACCERTAMENTI AUTOMATICI DA MICRO EVASIONE 3. PIANO STRAORDINARIO CONTROLLI REDDITOMETRO ( anno)
8 STRUMENTI EFFICACI PER TUTTI I CONTRIBUENTI 1. ACQUISIZIONE MOVIMENTAZIONI FINANZIARIE 2. TRACCIABILITA OPERAZIONI (riduzione soglia utilizzo contante) 3. COMUNICAZIONE BENI AI SOCI E FAMILIARI 4. SPESOMETRO 5. INASPRIMENTO REGOLE DA STUDI DI SETTORE 6. SEGNALAZIONI QUALIFICATE DEI COMUNI 7. INCREMENTO EFFICACIA AZIONE DI EQUITALIA 8. SPETTACOLARIZZAZIONE ACCERTAMENTO
9 OPERAZIONI MORDI E FUGGI FORTE AZIONE DISSUASIVA SPUNTI PER CONTROLLI
10 POTERI DEGLI UFFICI Per l'adempimento dei loro compiti gli uffici delle imposte possono: 1) procedere all'esecuzione di accessi, ispezioni e verifiche a norma del successivo art. 33; 2) invitare i contribuenti, indicandone il motivo, a comparire di persona o per mezzo di rappresentanti per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell'accertamento nei loro confronti,anche relativamente ai rapporti ed alle operazioni, i cui dati,notizie e documenti siano stati acquisiti a norma del numero 7), ovvero rilevati a norma dell'articolo 33, secondo e terzo comma, o acquisiti ai sensi dell'articolo 18 comma 3, lettera b), del decreto legislativo 26 ottobre 1995, n ) invitare i contribuenti, indicandone il motivo, a esibire o trasmettere atti e documenti rilevanti ai fini dell'accertamento nei loro confronti, compresi i documenti di cui al successivo art. 34. Ai soggetti obbligati alla tenuta di scritture contabili secondo le disposizioni del titolo III può essere richiesta anche l'esibizione dei bilanci o rendiconti e dei libri o registri previsti dalle disposizioni tributarie. L'ufficio può estrarne copia ovvero trattenerli, rilasciandone ricevuta, per un periodo non superiore a sessanta giorni dalla ricezione. Non possono essere trattenute le scritture cronologiche in uso;
11 POTERI DEGLI UFFICI 4) inviare ai contribuenti questionari relativi a dati e notizie di carattere specifico rilevanti ai fini dell'accertamento nei loro confronti nonché nei confronti di altri contribuenti con i quali abbiano intrattenuto rapporti, con invito a restituirli compilati e firmati; 5) richiedere agli organi e alle Amministrazioni dello Stato, agli enti pubblici non economici, alle società ed enti di assicurazione ed alle società ed enti che effettuano istituzionalmente riscossioni e pagamenti per conto di terzi la comunicazione, anche in deroga a contrarie disposizioni legislative, statutarie o regolamentari, di dati e notizierelativi a soggetti indicati singolarmente o per categorie. 6) richiedere copie o estratti degli atti e dei documenti depositati presso i notai, i procuratori del registro, i conservatori dei registri immobiliari e gli altri pubblici ufficiali. Le copie e gli estratti, con l'attestazione di conformità all'originale, devono essere rilasciate gratuitamente;
12 POTERI DEGLI UFFICI 6 bis) richiedere, previa autorizzazione, ai soggetti sottoposti ad accertamento, ispezione o verifica il rilascio di una dichiarazione contenente l'indicazione della natura, del numero e degli estremi identificativi dei rapporti intrattenuti con le banche 7) richiedere, previa autorizzazione alle banche, dati, notizie e documenti relativi a qualsiasi rapporto intrattenuto od operazione effettuata, ivi compresi i servizi prestati, con i loro clienti, nonché alle garanzie prestate da terzi o dagli operatori finanziari sopra indicati e le generalità dei soggetti per i quali gli stessi operatori finanziari abbiano effettuato le suddette operazioni e servizi o con i quali abbiano intrattenutorapporti di natura finanziaria. 7-bis) richiedere, previa autorizzazione, ad autorità ed enti, notizie, dati, documenti e informazioni di natura creditizia, finanziaria e assicurativa, relativi alle attività di controllo e di vigilanza svolte dagli stessi, anche in deroga a specifiche disposizioni di legge. 8) richiedere ai soggetti indicati nell'articolo 13 dati, notizie e documenti relativi ad attività svolte in un determinato periodo d'imposta, rilevanti ai fini dell'accertamento, nei confronti di loro clienti, fornitori e prestatori di lavoro autonomo. 8 bis) invitare ogni altro soggetto ad esibire o trasmettere, anche in copia fotostatica, atti o documenti fiscalmente rilevanti concernenti specifici rapporti intrattenuti con il contribuente e a fornire i chiarimenti relativi. 8 ter) richiedere agli amministratori di condominio negli edifici dati, notizie e documenti relativi alla gestione condominiale.
13 ACCESSI POTERE DI ENTRARE IN UN LUOGO E SOFFERMARVISI, ANCHE SENZA IL CONSENSO DI CHI NE HA LA DISPONIBILITA, AL FINE DI SVOLGERE LE OPERAZIONI RICHIESTE DALL ORDINE DI SERVIZIO DOMICILIO TUTELATO DALLA COSTITUZIONE IL FISCO HA L ESIGENZA DI CONTROLLARE CONTRIBUENTE E TUTELATO DALLO STATUTO L ACCESSO E CONSENTITO: - per effettive esigenze di verifica - previo rilascio di autorizzazione - arrecando il minor intralcio possibile -per un lasso temporale limitato nel tempo
14 AUTORIZZAZIONE RAFFORZATA ATTIVITA DI IMPRESA LAVORO AUTONOMO SOLO IN PRESENZA DEL TITOLARE ALTRI LUOGHI PERQUISIZIONI ARMADI, CASSAFORTI AUTORIZZAZIONE PROCURA REPUBBLICA SALVO CHE BORSE, ECC. IL RESPONSABILE ACCONSENTA
15 ISPEZIONI e VERIFICHE ISPEZIONI VERIFICHE ANALISI DELLE SCRITTURE E RAFFRONTO DEL CONTENUTO RISCONTRI ALLA RICERCA DI COINCIDENZA TRA I FATTI AZIENDALI E LE SCRITTURE CONTABILI
16 I DIFFERENTI AMBITI DI INDAGINE Giovanni Valcarenghi
17 ACCERTAMENTO SINTETICO ARTICOLO 38, COMMA 4 L ufficio può determinare sinteticamente il reddito complessivo del contribuente sulla base delle spese di qualsiasi genere sostenute nel periodo di imposta, salva la prova che il relativo finanziamento è avvenuto con redditi diversi o con redditi esenti o soggetti a ritenuta alla fonte a titolo di imposta o legalmente esclusi dalla formazione della base imponibile Presunzione legale relativa
18 ACCERTAMENTO SINTETICO ARTICOLO 38, COMMA 5 La determinazione sintetica può altresì essere fondata sul contenuto induttivo di elementi indicativi di capacitàcontributiva In tal caso, è fatta salva per il contribuente la prova contraria di cui al quarto comma Presunzione legale relativa
19 ACCERTAMENTO SINTETICO ARTICOLO 38, COMMA 7 L ufficio ha l obbligo di: 1.invitare il contribuente a comparire per fornire dati e notizie rilevanti ai fini dell accertamento; 2.avviare il procedimento di accertamento con adesione Risulta strano che, in presenza di presunzione legale relativa, si sia in presenza di una fase mediata di contatto obbligatorio con il contribuente
20 ACCERTAMENTI FINANZIARI PRESUNZIONE LEGALE La prima ipotesi: I dati ed elementi attinenti ai rapporti ed alle operazioni acquisiti e rilevati. sono posti a base delle rettifiche e degli accertamenti previsti dagli artt. 38, 39, 40 e 41 se il contribuente non dimostra: 1.che ne ha tenuto conto per la determinazione del reddito soggetto ad imposta o 2.che non hanno rilevanza allo stesso fine; PRESUNZIONE LEGALE RELATIVA
21 STRUTTURA PRESUNZIONE FATTO NOTO FATTO IGNOTO ESISTENZA DI MOVIMENTAZIONI DI RILEVANZA FISCALE MA NON DICHIARATE RIFERIBILI AL CONTRIBUENTE TALI MOVIEMTAZIONI CELANO REDDITI NON DICHIARATI Riferimento al reddito vale per qualsiasi categoria (art. 6 TUIR)
22 PRESUNZIONE: AMPIEZZA Le indagini bancarie consentono l'acquisizione di elementi idonei a supportare processi di rideterminazione della base imponibile sia di tipo analitico che di tipo induttivo. In particolare, i dati e gli elementi rinvenuti in sede di accertamento bancario possono essere utilizzati ai fini della rettifica della base imponibile dichiarata dal contribuente se questi non dimostra che ne ha tenuto conto per la determinazione della base imponibile stessa o che non hanno rilevanza allo stesso fine. CASSAZIONE DEL PRESUNZIONE OPERA SUL QUANTUM Caso del dipendente con rimesse bancarie SE SI VUOLE DIMOSTRARE L ESISTENZA DI ATTIVITA DI IMPRESA O DI LAVORO AUTONOMO OCCULTA E NECESSARIO CORROBORARE ANCHE CON PRESUNZIONI SEMPLICI
23 La seconda ipotesi: AUTONOMI IMPRESE. alle stesse condizioni sono altresì posticome ricavi o compensi a base delle stesse rettifiche ed accertamenti, i prelevamenti o gli importi riscossi nell'ambito dei predetti rapporti od operazioni se il contribuente: non ne indica il soggetto beneficiario e semprechénon risultino dalle scritture contabili, PRESUNZIONE LEGALE RELATIVA
24 CONDIZIONI i prelevamenti o gli importi riscossi nell'ambito dei predetti rapporti od operazioni se il contribuente: non ne indica il soggetto beneficiario e semprechénon risultino dalle scritture contabili, UFFICIO DEVE VERIFICARE ENTRAMBE LE SITUAZIONI IL CONTRIBUENTE PUO DIMOSTRARNE ANCHE UNA SOLA
25 DUE SPUNTI GIURISPRUDENZIALI: CASSAZIONE DEL CTP Bologna 158 DEL La registrazione del prelevamento nelle scritture contabili supera l applicazione della presunzione L indicazione del beneficiario, chiunque esso sia, sposta l onere probatorio in capo all Ufficio E necessario verificare la corretta impostazione degli obblighi contabili ed anche dei regimi contabili (semplificati senza rilevazione dell aspetto finanziario e patrimoniale)
26 STRUTTURA PRESUNZIONE FATTO NOTO FATTO IGNOTO ESISTENZA DI PRELEVAMENTI NON GIUSTIFICATI Associo al prelievo un costo nero che genera un ricavo o compenso non dichiarato MAGGIOR REDDITO DEL CONTRIBUENTE Esiste un doppio ragionamento Riferimento ai soli titolari di P. IVA
27 LA PRESUNZIONE NON E PER NULLA IMMEDIATA LEGITTIMI DUBBI DI COSTITUZIONALITA IL PRELEVAMENTO NON PUO ESSERE EQUIPARATO AL RICAVO O COMPENSO PIU CONDIVISIBILE L IDEA L CONTRARIA DEL MANCATO PRELIEVO COMMISSIONE TRIBUTARIA REGIONALE BOLOGNA n. 72 del Il professionista che non preleva mai nulla dai conti si espone ad una possibile censura fiscale, in quanto èlogico presumere che ritrae il denaro per le spese quotidiane da redditi non dichiarati
28 LE PRESUNZIONI: I PRELEVAMENTI E pacifico che le presunzioni trovano applicazione sia per i prelevamenti sia per i versamenti (Cass n ). La Corte costituzionale, con la sentenza n. 225, ha stabilito che non si ravvisano punti di contrasto con l art. 3 Cost. (ragionevolezza della legge) non essendo manifestamente arbitrario ipotizzare che i prelievi ingiustificati dai conti correnti bancari effettuati dall imprenditore siano stati destinati all esercizio dell attività d impresa e siano, quindi, in definitiva, detratti i relativi costi, considerati in termini di reddito imponibile. TESI DEL RICAVO PREGRESSO TESI DEL COSTO PRODUTTIVO DI UN RICAVO FUTURO
29 TESI DEL RICAVO PREGRESSO Il prelevamento dal conto costituisce prelievo di un ricavo versato sullo stesso. Problemi: 1.Perché deve essere ricavo solo quanto prelevato? 2.Se sto prelevando un ricavo pregresso (versato), lo stesso è già stato attratto a tassazione con l altro sistema. Doppia tassazione?
30 TESI DEL COSTO, CON RICAVO FUTURO 1. Se opera congiuntamente al paradigma versamenti = ricavi, si giustifica solo se: - versamenti sono ricavi prodotti con costi non alimentati da prelievi - i ricavi prodotti con i costi neri non saranno mai versati
31 TESI DEL COSTO, CON RICAVO FUTURO 2. Se il prelevamento è un costo, perché la norma ne fa derivare un ricavo? - si presume ricavo = costo? Norma non efficiente - si prevede un ricavo tassabile al lordo dei costi? Norma anticostituzionale - norma distonica: dato un costo, deve prevedere ricavo mediante applicazione di un ricarico
32 INDAGINI FINANZIARIE
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