PROVINCIA DI VERONA. Servizio tutela faunistico ambientale

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1 PROVINCIA DI VERONA Servizio tutela faunistico ambientale OGGETTO: Criteri per le iscrizioni le conferme di iscrizione dei cacciatori agli Ambiti territoriali di caccia e delega, a questi ultimi, dello svolgimento di alcuni compiti inerenti la materia. determinazione n. 4726/16 del 12/12/2016 Il dirigente Visti: il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 Testo Unico sull Ordinamento degli enti locali, ed in particolare l articolo 107 sulle funzioni di competenza dirigenziale; lo Statuto Provinciale, ed in particolare gli articoli 53 e 54 sulle funzioni dei dirigenti; il Regolamento provinciale sull ordinamento degli uffici e dei servizi; il decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, Testo unico delle leggi sull ordinamento degli enti locali, ed in particolare l art. 19, comma 1, lett. f), che attribuisce alla Provincia la competenza in materia di caccia; l articolo 14, comma 5, della legge 11 febbraio 1992, n. 157, ove viene prescritto che, sulla base delle norme regionali, ogni cacciatore ha diritto all accesso in un ambito territoriale di caccia compreso nella regione in cui risiede e può avere accesso ad altri Ambiti o ad altri Comprensori alpini anche compresi in una diversa regione, previo consenso dei relativi organi di gestione; l articolo 22 della legge regionale 9 dicembre 1993, n. 50 Norme per la protezione della fauna selvatica e per il prelievo venatorio, che stabilisce i criteri di iscrizione dei cacciatori agli Ambiti territoriali di caccia; l articolo 5 comma 8, lettera g) dell allegato A), quale regolamento di attuazione, alla legge regionale n. 1 del 5 gennaio 2007, relativamente alla competenza del comitato direttivo dell Ambito in merito all iscrizione nel registro dei soci dei cacciatori assegnati dalla Provincia; l articolo 10 del sopraccitato regolamento di attuazione alla legge regionale n. 1/2007, relativo all assegnazione da parte della Provincia dei soci dei singoli Ambiti territoriali di caccia; l articolo 5, comma 8, lettera b) del regolamento di attuazione alla legge regionale n. 1/2007 in merito alla decadenza dalla qualifica di socio ad un Ambito territoriale di caccia; la deliberazione del Presidente della Provincia n. 161/2016 del 09 novembre 2016 con la quali sono stati approvati il piano esecutivo di gestione per l'anno 2016 e il piano dettagliato degli obiettivi (PDO) per lo stesso esercizio finanziario; preso atto che: con deliberazione della Giunta provinciale n. 288 in data 23 dicembre 2010 sono stati approvati i criteri per l assegnazione e conferma dei cacciatori agli Ambiti territoriali di caccia nel periodo di vigenza del Piano faunistico venatorio regionale ( ), approvato con la sopraccitata legge regionale n. 1/2007;

2 con deliberazione del Presidente della Provincia n. 214 in data 11 dicembre 2015 è stato delegato agli Ambiti territoriali di caccia, lo svolgimento di alcune attività inerenti le iscrizioni e le conferme di iscrizione da parte dei soci, sino al 31 dicembre 2016; con determinazione dirigenziale n. 4714/15 in data 17 dicembre 2015 sono stati approvati, sia il modello di contratto con gli AA.TT.C. per lo svolgimento delle attività di cui sopra, sia I nuovi criteri per le iscrizioni e le conferme dei cacciatori agli Ambiti territoriali di caccia; con determinazione dirigenziale n. 4250/16 del 08 novembre 2016 è stato delegato agli AA.TT.C. lo svolgimento di alcuni compiti inerenti le iscrizioni e le conferme di iscrizione da parte dei soci, per la stagione 2017/2018; con legge regionale n. 1 in data 4 febbraio 2014 è stata rideterminata al 10 febbraio 2016 la validità del Piano faunistico-venatorio regionale ( ); considerato che nella soprammenzionata determinazione n. 4250/16 è stato stabilito che con successivo provvedimento dirigenziale, a seguito di confronto e condivisione con gli AA.TT.C., verranno adottati i nuovi criteri per le iscrizioni e le conferme di iscrizione dei cacciatori, ad integrazione/modifica di quelli vigenti approvati con determinazione dirigenziale n. 4714/15 del 17 dicembre 2015 ; dato atto di quanto emerso nel confronto tenutosi con gli AA.TT.C. in data 24 novembre 2016 con particolare riferimento alle proposte di modifica dei criteri adottati nel 2015 riguardanti soprattutto, ma non solo, le modalità di presentazione delle istanze per il secondo o ulteriore A.T.C. e i termini temporali per il versamento delle quote associative; considerato che le variazioni ed integrazioni ai precedenti criteri hanno come obiettivo la semplificazione delle procedure a carico della Provincia e degli AA.TT.C., senza nello stesso tempo arrecare ulteriori aggravi all'utenza, rappresentata dai cacciatori, alla luce delle esperienza maturate durante l'anno 2016; delibera 1. di approvare le nuove modalità operative in ordine all'assegnazione dei cacciatori e conferma a soci agli Ambiti territoriali di caccia, così come definite nell'allegato A), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. di stabilire che le modalità operative approvate con il presente provvedimento andranno a sostituire quelle precedentemente approvate con determinazione dirigenziale n. 4714/15 del 17 dicembre 2015; 3. di precisare che, a seguito delle modifiche apportate con il presente provvedimento, verrà aggiornata la relativa modulistica, con riferimento all'istanza di iscrizione all'a.t.c. per la stagione venatoria 2017/2018. Carlo Poli

3 Allegato A) Modalità operative in ordine all assegnazione e conferma dei cacciatori agli Ambiti territoriali di caccia La richiesta di assegnazione deve essere presentata, su modello predisposto dal Servizio tutela faunistico ambientale, all'a.t.c. d'interesse di prima scelta. La richiesta s'intende rivolta al Presidente della Provincia che l'acquisisce per il tramite dell'a.t.c. di riferimento. Prima della presentazione delle domande, entro e non oltre il 31 dicembre, l'a.t.c. deve approvare e trasmettere alla Provincia i criteri per l'ulteriore assegnazione di cacciatori già soci di un A.T.C. a livello regionale o siano provenienti da altre Regioni. In assenza dei criteri di assegnazione di cui sopra, la Provincia provvederà all'assegnazione dei cacciatori fino al raggiungimento della densità venatoria massima stabilita dalla Regione. Possono presentare domanda d assegnazione, unicamente i soggetti abilitati all esercizio dell attività venatoria, che intendano iscriversi ad un A.T.C., in prima od ulteriore scelta, avendone i requisiti, secondo i criteri di assegnazione sopraccitati. Le domande devono pervenire agli AA.TT.C., in bollo e debitamente compilate in ogni parte (allegando copia del documento d'identità in corso di validità), sul modello predisposto dalla Provincia, nel periodo compreso tra il 01 gennaio e il 28 febbraio, fatto salvo che per le richieste presentate da cacciatori abilitati nell'anno di riferimento. Nella domanda deve essere indicato, oltre alle generalità, l ordine di preferenza di eventuali altri Ambiti territoriali di caccia. Le domande di assegnazione a più di un A.T.C. vanno inoltrate dal cacciatore interessato al primo A.T.C. in ordine di scelta, comprensive del parere dell'a.t.c. di ulteriore scelta che, nel caso sia favorevole, provvederà a fornire all'interessato, il bollettino contenente dell'indicazione dell'importo da versare a titolo di quota d'iscrizione. Nel caso di assegnazione in prima scelta, la quota dovrà essere versata preventivamente, allegando poi l'attestazione dell'avvenuto pagamento alla richiesta, già all'atto di presentazione all'a.t.c.. Nel caso di assegnazione in ulteriore scelta la quota dovrà essere versata da parte del cacciatore, solo dopo aver acquisito per iscritto il parere favorevole all'accoglimento, da parte dell'a.t.c. richiesto, e comunque non oltre il 31 marzo. L A.T.C. effettua gli opportuni controlli e verifiche istruttorie e provvede altresì alla loro relativa registrazione nello specifico programma in rete, fornito dalla Provincia ai fini dell'eventuale assegnazione, avendo cura di registrare il proprio parere in merito ad ogni singola richiesta. Non saranno accolte domande incomplete. Non saranno accolte domande pervenute oltre i termini temporali sopra indicati, ad eccezione di: cacciatori abilitati nell anno di riferimento; cacciatori che non hanno proceduto al ritiro del tesserino regionale 1 nella precedente stagione venatoria. Gli AA.TT.C. trasmettono al Servizio tutela faunistico, entro il 30 aprile, su supporto informatico, l'elenco dei soci in possesso dei requisiti per l'assegnazione da parte della Provincia, comprensivo delle tipologie relative alle singole scelte di caccia da praticarsi. Entro la stessa data l'a.t.c. trasmette alla Provincia tutte le domande in cartaceo pervenute, ai fini delle eventuali verifiche di competenza. 1 Solo tale elemento potrà essere preso in considerazione al fine di dimostrare di non aver esercitato l attività venatoria nella stagione precedente (o da più annualità).

4 Il Servizio tutela faunistico ambientale adotta il provvedimento di assegnazione dei cacciatori ai singoli AA.TT.C. e lo trasmette a questi ultimi per gli adempimenti di competenza. Le istanze da rigettare per la mancanza dei requisiti previsti dalla normativa vigente, accompagnate dalla relativa motivazione, vengono invece periodicamente trasmesse dall'a.t.c. alla Provincia ai fini della successiva istruttoria. Il Servizio tutela faunistico ambientale attiva immediatamente, relativamente a tali istanze, le procedure per l'adozione del provvedimento di rigetto o di accoglimento (invio dell'avviso di rigetto, acquisizione e valutazione osservazioni pervenute) comunicadone l'esito all'interessato e all'a.t.c. di competenza. Le domande di assegnazione a più di un A.T.C., devono riportare il parere epresso per iscritto sul modello di domanda da parte dell'a.t.c. di ulteriore scelta e quindi inoltrate dal cacciatore interessato al primo A.T.C. in ordine di scelta, per la registrazione. Le medesime istanze, grazie allo specifico software allo scopo predisposto, risulteranno visibili all'a.t.c. oggetto di ulteriore richiesta di assegnazione, ai fini della successiva valutazione di ammissibilità, per quanto di competenza. Sono soci coloro che, assegnati dalla Provincia e/o iscritti come tali negli elenchi degli Ambiti territoriali di caccia e siano in regola con il pagamento delle quote, stabilite dai relativi comitati direttivi ai sensi dell'articolo 21, commi 11 e 12, della legge regionale n. 50/1993, e con gli adempimenti previsti dalle norme statutarie e regolamentari. I soci che recedono, oppure vengono sospesi o esclusi, non hanno diritto al rimborso della quota associativa annuale versata, qualora questo avvenga a stagione venatoria iniziata, ai sensi dell articolo 10, comma 4, della legge regionale n. 1/2007. Per la conferma di adesione al medesimo A.T.C. per la successiva stagione di caccia occorre effettuare il pagamento della quota associativa nel periodo che va dal 1 novembre al 31 dicembre. In caso di ritardato pagamento è dovuta, in aggiunta alla quota associativa, una penale pari al cinquanta per cento della quota associativa stessa, qualora il pagamento avvenga entro 30 giorni dalla scadenza; decorso tale termine il socio decade. Le quote associative versate a titolo di nuova assegnazione (sia in prima che in ulteriore scelta), relativamente alle istanze pervenute agli AA.TT.C. entro il 28 febbraio, dovranno essere versate entro e non oltre il 31 marzo (fatte salve le eccezioni costituite da cacciatori neo-abilitati o che non abbiano ritirato il tesserino nella precedente stagione venatoria). Le eventuali variazioni in ordine alle singole tipologie di pagamento della quota, che comportino conguagli versati dal cacciatore a titolo di integrazione della quota associativa precedentemente pagata, devono essere sottoposti direttamente all'a.t.c. di riferimento che, dopo averli verificati e registrati, li segnalerà periodicamente alla Provincia per la ristampa dell'etichetta identificativa da apporre sul tesserino venatorio dell'interessato. Entro il 30 maggio gli AA.TT.C. devono ultimare le procedure di aggiornamento dell'anagrafe cacciatori relativamente alle conferme dell'iscrizione, avvenute mediante pagamento della quota da parte del socio, e ne trasmettono la relativa documentazione cartacea al Servizio tutela faunistico ambientale. Per l istruttoria delle domande di assegnazione si procederà fino al raggiungimento del limite massimo di densità venatoria definito con apposito provvedimento dalla Regione, ovvero, in mancanza di questo, fino al raggiungimento dell indice venatorio massimo adottato dalla Provincia nel rispetto delle priorità stabilite dall'articolo 22, comma 1, della legge regionale n. 50/1993. Al cacciatore residente nella regione del Veneto è garantita la prima assegnazione ad un A.T.C. a condizione che lo stesso non sia, ne sia stato, socio di alcun A.T.C. nella precedente stagione venatoria, ovvero non abbia ritirato il tesserino venatorio nella precedente stagione, e che non sia stata raggiunta la densità venatoria massima prestabilita. E comunque garantito l accesso ad un A.T.C. come primo e unico a livello regionale.

5 Al Comitato direttivo dell Ambito territoriale di caccia spetta la decisione in ordine all accoglimento delle domande di tutti i cacciatori residenti fuori regione e delle richieste di accedere ad un ulteriore A.T.C., così come previsto dall articolo 22 comma 3) della legge regionale n. 50/93 e dall articolo 14, comma 5, della legge n. 157/92. Il relativo consenso dovrà essere espresso per iscritto sul modulo di domanda e registrato nell'apposito programma entro il 31 marzo. Il cacciatore che chiede l iscrizione ad un ulteriore A.T.C. dovrà ottenere dal comitato direttivo il consenso preventivo scritto, mediante compilazione dell apposita sezione riportata nel modello di domanda. La Provincia assegnerà secondo le priorità indicate nell articolo 22 della legge regionale n. 50/1993 nel rispetto della densità venatoria massima stabilita. Per le scadenze di cui alle presenti disposizioni vale quanto segue: per la presentazione delle domande di assegnazione all'a.t.c. se il giorno indicato è festivo o di chiusura dell'ufficio ricevente, il termine si intenderà automaticamente spostato al primo giorno lavorativo immediatamente successivo. Se la trasmissione avviene a mezzo servizio postale farà fede il timbro dell Ufficio di spedizione; nel caso di pagamento delle quote di conferma di iscrizione a socio, se il giorno indicato è festivo o di chiusura degli uffici postali, il termine si intenderà automaticamente spostato al primo giorno lavorativo immediatamente successivo.

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