SEDUTA DI MARTEDÌ 17 MAGGIO 2011

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1 31 SEDUTA DI MARTEDÌ 17 MAGGIO 2011 PRESIDENZA DEL BONI INDI DEL VICE NICOLI CRISTIANI INDI DEL BONI INDI DEL VICE PENATI INDI DEL BONI INDI DEL VICE NICOLI CRISTIANI INDI DEL BONI INDI DEL VICE PENATI INDI DEL BONI INDI DEL VICE PENATI INDI DEL BONI

2 INDICE Congedi... 1 Comunicazioni del Presidente del Consiglio... 1 Risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni (annunzio)... 3 Progetti di legge (annunzio)... 4 Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti... 5 Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata ITR n. 1071/QT Francesco Prina... 6 Giulio De Capitani - Assessore... 6 Francesco Prina... 7 ITR n. 1072/QT Nicole Minetti... 8 Luciano Bresciani - Assessore... 9 Nicole Minetti ITR n. 1073/QT Stefano Tosi Raffaele Cattaneo - Assessore Stefano Tosi ITR n. 1074/QT Angelo Costanzo Alessandro Colucci - Assessore Angelo Costanzo ITR n. 1076/QT Franco Mirabelli Luciano Bresciani - Assessore Franco Mirabelli Luciano Bresciani - Assessore ITR n. 1075/QT Alessandro Alfieri Romano Colozzi - Assessore Alessandro Alfieri Proposta di nomina n. 28 Elezione del Difensore regionale (DCR IX/184)

3 ITL n Svolgimento Luca Gaffuri Giulio De Capitani - Assessore Luca Gaffuri Progetto di legge n. 75 Promozione, riconoscimento e sviluppo delle confraternite enogastronomiche e di associazioni consimili, d iniziativa dei Consiglieri Ruffinelli, Galli, Longoni, Romeo, Bianchi, Ciocca, Pedretti, Colla, Cecchetti, Parolo, Toscani, Bossi, Bossetti, Marelli, Orsatti e Bottari (LCR n BURL n. 21 Supplemento del 27 maggio LR n. 10 del 23 maggio 2011). Discussione generale Luciana Ruffinelli - Relatore Fabio Pizzul Giorgio Puricelli Valerio Bettoni Luciana Ruffinelli - Relatore Giulio De Capitani - Assessore Discussione e votazione dei singoli articoli Ordine del giorno n. 377 concernente la valorizzazione dei prodotti enogastronomici del territorio (DCR IX/185). Annunzio Svolgimento Luciana Ruffinelli - Relatore Fabio Pizzul Giulio De Capitani - Assessore Votazione Dichiarazioni di voto Gianmarco Quadrini Votazione finale Mozione n. 145 concernente le risorse per le comunità montane (DCR IX/187). Annunzio Svolgimento Stefano Zamponi Carlo Spreafico Romano Colozzi - Assessore Carlo Spreafico Dichiarazioni di voto Ugo Parolo... 43

4 Gianmarco Quadrini Mario Parolini Votazione Proposta di risoluzione n. 7 Risoluzione ai sensi dell art. 38 del Regolamento generale inerente la cava di recupero Rg8 - cava ex Coppa in comune di Cantello - piano cave della provincia di Varese (DCR IX/188). Dibattito Giangiacomo Longoni Marcello Raimondi - Assessore Giangiacomo Longoni Votazione Stefano Galli Mozione n. 84 concernente l ALER di Milano. Svolgimento Franco Mirabelli Domenico Zambetti - Assessore Votazione Mozione n. 150 concernente la censura nei confronti del direttore generale dell ASL di Sondrio e del direttore generale dell Azienda Ospedaliera di Gallarate (DCR IX/189). Annunzio Svolgimento Stefano Zamponi Paolo Valentini Puccitelli Stefano Zamponi Sara Valmaggi Stefano Zamponi Stefano Tosi Angelo Costanzo Enrico Brambilla Stefano Galli Valerio Bettoni Votazione Mozione n. 80 concernente la diffusione delle nutrie (DCR IX/190). Svolgimento Francesco Patitucci Fabrizio Santantonio Claudio Bottari... 61

5 Giulio De Capitani - Assessore Luciano Bresciani - Assessore Votazione Mozione n. 140 concernente la circolazione gratuita sui mezzi di trasporto pubblico per i rappresentanti delle forze dell ordine. Annunzio Svolgimento Raffaele Cattaneo - Assessore Sante Zuffada Mozione n. 137 concernente Expo 2015 (DCR IX/191). Svolgimento Enrico Marcora Votazione Mozione n. 144 concernente le centrali nucleari in Lombardia. Annunzio Svolgimento Giovanni Pavesi Claudio Bottari Gabriele Sola Mauro Parolini Votazione Mozione n. 142 concernente l istituzione nelle ASL degli IRCCS (DCR IX/192). Annunzio Svolgimento Giorgio Puricelli Sara Valmaggi Stefano Galli Votazione Mozione n. 87 concernente affidamenti ed adozioni di minori con handicap (DCR IX/193). Svolgimento Gabriele Sola Stefano Galli Giulio Boscagli - Assessore Votazione Mozione n. 138 concernente la contaminazione da diossina di uova (DCR IX/194). Annunzio... 81

6 Svolgimento Alessandro Marelli Fabrizio Santantonio Dichiarazioni di voto Francesco Patitucci Votazione Mozione n. 146 concernente la carenza di personale nel settore sanitario. Annunzio Svolgimento Sara Valmaggi Stefano Galli Luciano Bresciani - Assessore Dichiarazioni di voto Francesco Patitucci Valerio Bettoni Votazione Mozione n. 133 concernente la tutela dei lavoratori transfrontalieri lombardi. Svolgimento Valerio Bettoni Gabriele Sola Luca Gaffuri Votazione Mozione n. 132 concernente i rapporti di buon vicinato con la Federazione elvetica (DCR IX/195). Svolgimento Giorgio Puricelli Stefano Galli Luca Gaffuri Valerio Bettoni Rienzo Azzi Luca Gaffuri Votazione Mozione n. 147 concernente l assegnazione del personale ATA e dei docenti delle scuole lombarde (DCR IX/196). Annunzio Svolgimento Fabio Pizzul... 99

7 Luciana Ruffinelli Votazione Mozione n. 100 concernente il piano regionale della mobilità ciclistica (DCR IX/197). Svolgimento Agostino Alloni Gabriele Sola Raffaele Cattaneo - Assessore Agostino Alloni Votazione Mozione n. 130 concernente il Museo storico dell Alfa Romeo (DCR IX/198). Svolgimento Jari Colla Carlo Borghetti Votazione Interrogazioni, interpellanze e mozioni (annunzio) Allegati Verbali di votazione I testi dei documenti sono reperibili sul sito internet del Consiglio regionale nella sezione Banche dati.

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9 1 (La seduta inizia alle ore 10.05) Dichiaro aperta la seduta. (I Consiglieri, in piedi, ascoltano l esecuzione dell inno nazionale) (Applausi in aula consiliare) Congedi Passiamo alle richieste di congedo per la seduta del 17 maggio Comunico che è pervenuta alla Presidenza la seguente richiesta di congedo. Per motivi di salute: Cecchetti. Se non vi sono opposizioni, il congedo si intende concesso ai sensi dell articolo 63 del Regolamento generale del Consiglio. Comunicazioni del Presidente del Consiglio (Argomento n. 1 all ordine del giorno) Comunico che la Giunta regionale, ai sensi dell art. 28, lett. h), dello Statuto d autonomia, ha trasmesso alla Presidenza del Consiglio regionale copia delle seguenti nomine e designazioni: - Decreto n del 4 maggio 2011 Designazione di un componente, in rappresentanza della, del Consiglio di amministrazione della Fondazione IRCCS Istituto Nazionale dei Tumori, in sostituzione di dimissionario. Nominato il signor Michele Nicolò Tumiati. - Decreto n del 4 maggio 2011 Designazione di un membro, in rappresentanza della Regione Lombardia, del Consiglio di amministrazione della Fondazione Istituto Sacra Famiglia. Nominato il signor Ennio Dinetto. - Deliberazione n. IX/1570 del 20 aprile 2011 Determinazioni in merito al Consiglio di sorveglianza di Infrastrutture lombarde s.p.a.. Nominato il Vice Presidente Assessore Andrea Gibelli. - Deliberazione n. IX/1572 del 20 aprile 2011 Determinazioni in merito agli organi di Cestec s.p.a.. Nominati per il Consiglio di Sorveglianza:

10 2 - il Presidente della Roberto Formigoni; - gli Assessori: Daniele Belotti, Marcello Raimondi, Romano La Russa; - e il signor Marco Maria Lombardi, in rappresentanza della minoranza, avente il requisito di i- scrizione all Albo dei revisori contabili; per il Consiglio di Gestione: il signor Giampaolo Chirichelli; il signor Marco Bonometti; il signor Andrea Vestita; la signora Lorena Carla Trecate; il signor Gianmarco Mancini. - Deliberazione n. IX/1573 del 20 aprile 2011 Determinazioni in merito agli organi di Finlombarda s.p.a.. Nominati per il Consiglio di Sorveglianza: - il Presidente della Roberto Formigoni; - gli Assessori: Romano Colozzi, Andrea Gibelli, Giulio De Capitani; - e il signor Luca Corvi, in rappresentanza della minoranza, avente il requisito di iscrizione all Albo dei revisori contabili; per il Consiglio di Gestione: il signor Marco Nicolai; il signor Giacinto Gaetano Sarubbi; il signor Luca Allievi; il signor Luca Galli; il signor Enrico Corali. - Decreto n del 16 maggio 2011 Costituzione del Comitato regionale per le celebrazioni del centocinquantesimo anniversario dell Unità d Italia, di cui alla l.r. 7 marzo 2011, n. 5, e contestuale nomina dei rappresentanti. Nominati il professor Stefano Zecchi, la dottoressa Sabrina Sammuri, il dottor Roberto Ronza, i Consiglieri regionali Mauro Parolini, Doriano Riparbelli, Carlo Saffioti, Fabrizio Santantonio e Gabriele Sola, nonché la professoressa Luisa Dodi. Informo di aver assunto i seguenti decreti di nomina: - DPC/192/NOM del 9 maggio 2011 Designazione di un revisore contabile nel Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di gestione del Parco Oglio Nord. E stata designata la signora Migliorati Elisabetta. - DPC/193/NOM del 9 maggio 2011 Nomina di un componente nel Consiglio di Amministrazione della Fondazione delle Stelline in sostituzione di rinunciatario. E stata nominata la signoara Pier Carla Delpiano. - DPC/194/NOM del 9 maggio 2011 Nomina di un componente dell Assemblea dell Associazione Centro Teatrale Bresciano - Teatro Stabile di Brescia. E stata nominata quale componente la signora Elena Bonometti. - DPC/195/NOM del 9 maggio 2011 Designazione di un revisore contabile nel Collegio dei revisori dei conti del Consorzio di gestione del Parco del Serio. E stato designato il signor Mario Caizzone. Comunico che l Ufficio di Presidenza, nella seduta del 19 aprile 2011, con deliberazione n. 76, ha deliberato il conferimento di un incarico di consulenza istituzionale ai sensi dell articolo 37, comma 2 bis, della legge regionale 7 luglio 2008, n. 20 (Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale). L incarico viene conferito al signor Sergio Filoreto di Marino.

11 3 Ai sensi dell articolo 116 del Regolamento generale l Assessore alle infrastrutture e mobilità, Raffaele Cattaneo ha dato risposta in quinta Commissione alle seguenti interrogazioni: - ITR/3052, in data 3 febbraio 2011, a firma del Consigliere Rinaldin, concernente la variante alla S.S. 342 Briantea nel tratto Olgiate Comasco/Solbiate (CO). - ITR/3059, in data 18 febbraio 2011, a firma dei Consiglieri Mirabelli, Borghetti, Cavicchioli, Penati, Pizzul, Prina, Valmaggi e Tosi, concernente la tariffa delle nuove fermate della linea metropolitana milanese M2. - ITR/3071, in data 1 aprile 2011, a firma dei Consiglieri Patitucci, Cavalli, Sola e Zamponi, concernente gli adeguamenti tariffari nelle tratte gestite dal Gruppo Ferrovie Nord Milano. L Assessore al territorio e urbanistica, Daniele Belotti ha dato risposta in quinta Commissione alla seguente interrogazione: - ITR/3070, in data 15 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Tosi e Alfieri, concernente lo stato di attuazione del piano territoriale d area Malpensa. Annunzio di risposte scritte ad interpellanze ed interrogazioni La Giunta regionale ha dato risposta alle sottoelencate interpellanze ed interrogazioni tramite gli Assessori indicati. ITL/4006, in data 29 ottobre 2010, a firma dei Consiglieri Zamponi, Sola, Cavalli e Patitucci, concernente la mancata approvazione del Regolamento di cui alla l.r. 6/2009 Istituzione della figura e dell ufficio del Garante per l infanzia e l adolescenza, ha dato risposta l Assessore alla Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale, Giulio Boscagli; ITL/5009, in data 20 settembre 2010, a firma dei Consiglieri Barboni, Martina, Civati, Pizzul, Spreafico e Valmaggi, concernente la mancata copertura della spesa del trasporto pubblico del buono Dote Scuola nel territorio di Bergamo, ha dato risposta l Assessore all Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni; ITL/5020, in data 17 febbraio 2011, a firma del Consigliere Pavesi, concernente il malfunzionamento della centralina ARPA di Castiglione delle Stiviere (MN), ha dato risposta l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITL/5022, in data 28 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Pizzul e Cavicchioli, concernente la verifica dei rifiuti smaltiti nella discarica di Inzago (MI), ha dato risposta l Assessore al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti; ITR/2111, in data 8 novembre 2010, a firma del Consigliere Borghetti, concernente le cause e conseguenze dell esplosione nella sede della Società Eureco srl di Paderno Dugnano, hanno dato risposta l Assessore al Territorio e urbanistica, Daniele Belotti e l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2122, in data 3 dicembre 2010, a firma dei Consiglieri Pizzul, Valmaggi, Spreafico, Barboni e Civati, concernente l informazione sulla dote V anno - corsi di formazione professionale per l accesso all esame di Stato, ha dato risposta l Assessore all Istruzione, Formazione e Lavoro, Gianni Rossoni; ITR/2144, in data 3 febbraio 2011, a firma del Consigliere Pavesi, concernente le procedure per la

12 4 predisposizione di bandi di gara presso la Casa di riposo Villa Carpeneda di Mantova, ha dato ulteriore risposta l Assessore alla Famiglia, conciliazione, integrazione e solidarietà sociale, Giulio Boscagli; ITR/2145, in data 7 febbraio 2011, a firma del Consigliere Cremonesi, concernente la bonifica e riqualificazione urbanistica dell area di proprietà del Demanio Militare in frazione di Riozzo 2 di Cerro al Lambro (MI), ha dato risposta l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2158, in data 1 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Sola, Cavalli, Patitucci e Zamponi, concernente l approfondimento del fenomeno delle scie chimiche, ha dato risposta l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2162, in data 3 marzo 2011, a firma del Consigliere Borghetti, concernente il capannone contaminato da amianto nel quartiere di Quarto Cagnino di Milano, hanno dato risposta l Assessore alla Sanità, Luciano Bresciani e l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2167, in data 9 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Sola, Cavalli, Patitucci e Zamponi, concernente le criticità legate alla diffusione della banda larga in alcuni comuni delle province di Bergamo e Lecco, ha dato risposta l Assessore all Ambiente, energia e reti, Marcello Raimondi; ITR/2176, in data 21 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Costanzo e Borghetti, concernente la riorganizzazione e accorpamento delle centrali operative dell AREU 118, ha dato risposta l Assessore alla Sanità, Luciano Bresciani; ITR/2180, in data 23 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Sola, Cavalli, Patitucci e Zamponi, concernente l inquinamento atmosferico nella città di Bergamo, ha dato risposta l Assessore alla Sanità, Luciano Bresciani; ITR/2184, in data 31 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Borghetti e Mirabelli, concernente le informazioni sulle cascine lombarde di proprietà ALER, ha dato risposta l Assessore alla Casa, Domenico Zambetti; ITR/2185, in data 31 marzo 2011, a firma dei Consiglieri Borghetti e Mirabelli, concernente la situazione della cascina Assiano di proprietà ALER, ha dato risposta l Assessore alla Casa, Domenico Zambetti. Annunzio di progetti di legge Comunico che, ai sensi dell articolo 81 del Regolamento generale del Consiglio, sono stati presentati ed assegnati alle competenti Commissioni consiliari i seguenti provvedimenti: - PLP/0018 Istituzione dell indennità universale di maternità, di iniziativa dei Consiglieri regionali Cremonesi, Valmaggi e Cavicchioli, assegnato alla Commissione consiliare I; - PDL/0091 Misure a favore delle imprese artigiane per interventi nel settore energetico attraverso l utilizzo di fonti rinnovabili e per il miglioramento dell efficienza energetica delle strutture produttive, di iniziativa dei Consiglieri regionali Quadrini, Bettoni e Marcora, assegnato alla Commissione consiliare IV; - PDL/0092 Disciplina del Fondo regionale integrativo per il sostegno all autonomia delle persone non autosufficienti, in attuazione dell art. 17 comma 3 della l.r. 3/2008, di iniziativa dei Consiglieri regionali Borghetti, Valmaggi, Alfieri, Barboni, Girelli, Gaffuri, Alloni, Brambilla, Cavicchioli, Civati, Costanzo, Ferrari, Martina, Mirabelli, Pavesi, Penati, Pizzul, Prina, Santantonio, Spreafico, Tosi, Villani, Cremonesi, Fatuzzo, Marcora e Sola, assegnato alla Commissione consiliare III;

13 5 - PDL/0093 Mutamento della denominazione del Comune di Godiasco, in Provincia di Pavia, in quella di Godiasco Salice Terme, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare II; - PDL/0094 Mutamento delle circoscrizioni comunali dei Comuni di Brembate e Capriate San Gervasio, in Provincia di Bergamo, di iniziativa del Presidente della Giunta regionale, assegnato alla Commissione consiliare II; - PDL/0095 Modifiche alla legge regionale 2 febbraio 2010, n. 6 (Testo unico delle leggi regionali in materia di commercio e fiere), di iniziativa dei Consiglieri regionali Zamponi, Cavalli, Patitucci e Sola, assegnato alla Commissione consiliare IV; - PDL/0096 Modifiche alla legge regionale 30 dicembre 2009, n. 33 (Testo unico delle leggi regionali in materia di sanità), di iniziativa dei Consiglieri regionali Zamponi, Cavalli, Patitucci e Sola, assegnato alla Commissione consiliare III. Approvazione dei processi verbali delle sedute precedenti (Argomento n. 2 all ordine del giorno) Non essendo pervenute osservazioni, i processi verbali relativi alle sedute del 12 e 19 aprile 2011, iscritti al n. 2 dell ordine del giorno, si intendono approvati ai sensi del terzo comma dell articolo 61 del Regolamento generale. Svolgimento di interrogazioni a risposta immediata (Argomento n. 3 all ordine del giorno) Al punto n. 3 dell ordine del giorno è iscritto lo svolgimento di interrogazioni a risposta immediata, come previsto dall articolo 115 del Regolamento generale. Ricordo ai Colleghi che i tempi sono stabiliti in due minuti all interrogante, quattro minuti per la risposta e due minuti per l eventuale replica da parte dell interrogante. Pongo all attenzione del Consiglio la: ITR/1071/QT, in data 21 aprile 2011, a firma dei Consiglieri Prina, Villani, Gaffuri, Alloni, Pavesi e Girelli, concernente l utilizzo improprio di terreni agricoli per la produzione di energie rinnovabili. Illustra il documento il Consigliere Prina.

14 6 PRINA Francesco Questa interrogazione è rivolta innanzitutto a ricordare che le fonti di energie rinnovabili sono un obiettivo prioritario per il perseguimento delle politiche energetiche nazionali, regionali e comunitarie e possono essere uno strumento utile di integrazione del reddito agricolo. Questo è inequivocabile. Mi rivolgo all Assessore all agricoltura e all Assessore alle reti per sottolineare un fenomeno che si sta sviluppando in modo estremamente preoccupante e cerca di drogare e alterare quelli che sono gli equilibri dell affittanza delle nostre aziende agricole. Questa interrogazione segue l interrogazione del mio Collega sull occupazione dei territori agricoli dei pannelli fotovoltaici in modo indiscriminato e non controllato e riguarda gli impianti della produzione di biogas. Assessore, questa interrogazione vuole puntualizzare su un anomalia che le ho già ricordato in Commissione. L anomalia è che delle multinazionali, o comunque dei soggetti economici forti e del tutto estranei ai territori, sottoponendo alle comunità locali delle società per la realizzazione degli impianti di biogas e coinvolgendo degli agricoltori, per delle percentuali minime in queste società, ottengono il doppio finanziamento dei contributi delle PAC, contributi relativi ai terreni agricoli e i contributi energetici. Questo fa in modo di drogare l affittanza dei terreni delle nostre aziende arrivando a decuplicare l affitto e, quindi, sconvolgendo gli equilibri territoriali delle affittanze. Dai venti euro alla pertica milanese, si passa ai novanta o cento euro, portando la produzione agricola delle nostre aziende all interno di gestori degli impianti a biogas. Con questa interpellanza - e chiudo - noi chiediamo all Assessore quali sono le iniziative e quello che intende mettere in atto per fermare gli interventi speculativi che stanno rompendo gli equilibri del mercato dell affittanza. Prego, Assessore De Capitani. DE CAPITANI Giulio Condivido l analisi che ha fatto il Consigliere Prina e anche le sue premesse. Devo dire che Regione Lombardia, in particolare la DG Agricoltura, nell ambito delle previsioni comunitarie nazionali e regionali in materia di fonti rinnovabili, ha considerato lo sviluppo di fonti energetiche in agricoltura quale possibile diversificazione e integrazione del reddito, soprattutto quale importante strumento di sostenibilità ambientale dell attività agricola zootecnica. Questo a livello generale. Le specifiche misure di sostegno, la tariffa onnicomprensiva e i certificati verdi - come ha ricordato - per lo sviluppo del settore, sono disposti però a livello nazionale, come sa, dal Ministero dell economia e delle finanze. Tali misure sono previste per diverse tipologie di biomasse e non sono esclusive per le biomasse derivanti dal settore agricolo. A livello regionale, però, sono state previste esclusivamente a favore delle imprese agricole, e- spressamente considerata la dimensione medio-piccola delle stesse, misure di supporto aggiuntive per

15 7 lo più in conto interessi per agevolare gli aspetti finanziari degli investimenti delle imprese. Non risultano essere stati sostenuti, a livello regionale, interventi al di fuori del settore agricolo o che non siano in diretta connessione con lo stesso settore. Le misure che ho citato sono state contestualmente indirizzate, a partire ormai dal 2007, anche a contribuire a risolvere le questioni inerenti alla sostenibilità ambientale delle attività agricole, contenimento dell apporto diffuso di nitrati, che è un problema ancora presente e di estrema attualità, e la prevenzione delle emissioni in atmosfera. La produzione di energia elettrica, mediante l utilizzo di fonti agro-forestali, è considerata attività agricola, ai sensi di una legge del 2005, la numero 266, e in tal senso le coltivazioni dedicate rientrano in un coerente utilizzo con la superficie agricola. Nel limite di normali dinamiche, il mercato degli affitti risulta determinato, oltre che dall ordinario rapporto fra domanda e offerta, anche da altri fattori. Lei ha ricordato il fatto che la disponibilità che è stata data da aziende agricole - perché ricordo che la disponibilità, ad esempio per i pannelli fotovoltaici o per uso biomasse, non è imposta, è accettata, e alle volte proposta dalle aziende agricole - ha dopato, mi pare che abbia utilizzato questo verbo, il mercato. Gli indirizzi dell Assessorato agricoltura sono da sempre stati rivolti a far conseguire, per quanto possibile, il maggior valore aggiunto, e direttamente all imprenditore agricolo, valorizzando la sua presenza e il suo diretto rapporto con il territorio. Questa è un po la premessa. Per quanto riguarda, invece, l indirizzo di carattere più strettamente politico, ridico per l ennesima volta - perché ci siamo già espressi nel passato anche rispondendo a domande specifiche in Commissione oppure con dichiarazioni ufficiali - quello che è l indirizzo di questa Giunta e dell Assessorato, ovvero che le agroenergie e tutto quello che serve a produrre energia in agricoltura, quindi a contribuire al sostegno del reddito, che è la nota dolente anche a livello agricolo, va bene ma non deve stravolgere quello che è il ruolo primario dell agricoltore. Il ruolo dell agricoltore non è quello di produrre energia - semmai a integrazione sì ma non come parte principale del reddito - ma di produrre alimenti o comunque mantenere il territorio e quello che è l aspetto rurale del territorio. Comunque, sono allo studio le applicazioni a livello regionale, naturalmente di concerto con gli Assessorati interessati, le misure per recepire le linee-guida del decreto ministeriale che è stato emanato recentemente e che saranno oggetto di attenzione all interno delle Commissioni competenti. Comunque, accolgo e raccolgo l interesse e la sua preoccupazione, ma fa parte anche delle preoccupazioni e degli interessi dell Assessorato. Prego, Consigliere Prina, ha due minuti. PRINA Francesco Accolgo volentieri la volontà dell Assessore di legare la produzione delle energie alternative rinnovabili al settore agricolo, soprattutto alle aziende e, quindi, evitare in modo anche normativo e regolamentare l ingresso di società multinazionali, straniere o comunque estranee ai territori, che coinvol-

16 8 gendo in minima percentuale nelle società le aziende agricole fanno il business con i contributi statali che, evidentemente, drogano il mercato che dicevo prima dell affittanza. Quindi, sono soddisfatto della volontà e la speranza è che questa volontà si traduca in normative che diano gli strumenti necessari ai Comuni per intervenire in modo concreto e preciso rispetto a queste anomalie. Passiamo ora alla: ITR/1072/QT, in data 11 maggio 2011, a firma dei Consiglieri Minetti, Saffioti, Parolini, Azzi e Peroni, concernente le vaccinazioni anti HPV e i risultati del progetto pilota di screening primario con test HPV. Illustra il documento il Consigliere Minetti. MINETTI Nicole Gentili Colleghe e Colleghi, il papilloma virus, o HPV, è un infezione molto frequente che la maggior parte delle donne, circa il 75 per cento, prende almeno una volta nella vita con un picco di prevalenza nelle giovani donne fino al venticinquesimo anno di età. In genere questa infezione non causa alcuna alterazione e si risolve da sola. Tuttavia, in una minoranza di casi, circa il 10 per cento, provoca delle lesioni a livello del collo dell utero che a loro volta nel tempo possono sviluppare un carcinoma della cervice uterina. Questo, è il secondo tipo di tumore femminile più diffuso dopo quello della mammella. Non ci sono medicine per curare l infezione da HPV. La cosa più importante è identificare in tempo le alterazioni provocate dal virus. Essendo un infezione molto comune, soprattutto tra le giovani donne, è anche molto difficile prevenirla. Tuttavia, ora esiste un vaccino contro i tipi di virus responsabili di circa il 70 per cento dei tumori del collo dell utero. In tutte le Regioni, dal 2008, è partita la campagna di vaccinazione gratuita per le ragazze del dodicesimo anno di età, con l obiettivo di raggiungere la copertura del 95 per cento, entro cinque anni dall avvio del programma, con tre dosi di vaccino. Da una rilevazione del 30 giugno 2010 dell Istituto superiore di sanità, risulta che il 56 per cento delle ragazze nate nel 1997 è stata vaccinata con almeno una dose, ma che solo il 21 per cento ha completato il ciclo delle tre dosi necessarie. I fattori che condizionano questi risultati sono molteplici ma in particolare riguardano i costi elevati - una base di vaccino, infatti, costa 170 euro - la limitata fiducia sull efficacia e soprattutto la scarsa informazione. Infatti, secondo un indagine condotta dall Osservatorio nazionale sulla salute della donna, risulta che il 56 per cento delle intervistate, in particolare mamme con figlie di tredici anni, non solo dichiara di non aver mai sentito parlare del vaccino ma anche di non conoscere gli effetti del virus. La, da gennaio 2010, ha deciso di estendere, con uno sconto molto significati-

17 9 vo, oltre il 50 per cento, la vaccinazioni anche alle ragazze dai tredici ai ventisei anni. Sempre in tema di prevenzione, ad aprile del 2010, in, presso la ASL Vallecamonica-Sebino, è partito il progetto pilota di utilizzo del test HPV nello screening del tumore del collo dell utero, un test questo che permette di rilevare il DNA virale del papilloma virus ed individuare, grazie alla maggior sensibilità, anomalie cellulari che potrebbero evolvere in cancro, con grande anticipo rispetto al pap-test. Poiché i dati sopracitati sono fermi al 2010, quindi a un anno fa, e vista l importanza e la delicatezza dell argomento, chiediamo all Assessore di poter avere degli aggiornamenti relativi alle vaccinazioni, i risultati del progetto pilota sullo screening e quali iniziative si intendono intraprendere per sensibilizzare la popolazione femminile e le proprie famiglie sull importanza della vaccinazione. Prego, Assessore Bresciani, ha quattro minuti. BRESCIANI Luciano In merito ai quesiti formulati nell interrogazione in oggetto, si comunica quanto segue. In attuazione di quanto previsto dalla DGR numero 6683 della VIII Legislatura del 17 febbraio 2008, Programma per il carcinoma della cervice uterina in, è stato finanziato un progetto pilota - come è stato ricordato - per l utilizzo del pap-test HPV come test di screening presso l ASL di Vallecamonica-Sebino nell ambito del programma di screening con pap-test, attivo su questo territorio dal Il progetto, sostenuto da apposita campagna informativa locale, si propone di valutare l efficacia dell applicazione di una nuova strategia basata sul test HPV come test di screening primario. Tale progetto fa parte di uno studio multicentrico, promosso dal Centro nazionale per la prevenzione e controllo delle malattie, che ha lo scopo di valutare i diversi modelli organizzativi e le relative criticità, come focus sperimentale. Nel periodo aprile 2010 marzo 2011, sono state invitate a sottoporsi a test per la ricerca dell HPV donne di età compresa fra i venticinque e i sessantaquattro anni. I test effettuati sono stati 8.492, pari a un adesione del 63,8 per cento. Il test è risultato positivo nel 9 per cento dei casi e ha evidenziato che l infezione è più frequente nelle donne più giovani. La percentuale di invii per l effettuazione della colposcopia, come secondo esame di controllo, è stata del 4,6 per cento sul totale di test HPV eseguiti. L adesione alla colposcopia è stata del 99 per cento a ha dato un valore predittivo positivo per HPV del 9,15. Il tasso di identificazione è risultato pari a 8,28 per mille attestati. I risultati definitivi saranno valutabili al termine dell intero round di screening, che è di tre anni, e solo a conclusione dello studio multicentrico nazionale si potrà valutare l opportunità di un diverso utilizzo dello screening in essere. Quesito numero due. La vaccinazione anti HPV è offerta gratuitamente presso le AASSLL con chiamata attiva alle ragazze dodicenni a partire dalla corte di nascita del 1997.

18 10 Si riportano qui di seguito i dati di copertura vaccinale in Lombardia al 31 dicembre 2010 e i valori di media nazionale. Nel 1997 in Lombardia per la prima dose, 68,1 per cento, media nazionale 68,8; seconda dose, 66,9 per cento, media nazionale 65,8; terza dose, in Lombardia 64,7 per cento, media nazionale 60,8 per cento. A livello nazionale li perdiamo, partiamo un po più alti, di poco, e poi li perdiamo nel percorso, mentre in Lombardia manteniamo la stabilità dell adesione. Nel 1998, in Lombardia abbiamo l adesione del 65 per cento, quindi più bassa di tre punti rispetto al precedente anno; la media nazionale è il 64 per cento, idem l osservazione, c è un calo dell attenzione; nella seconda dose, praticamente abbiamo un calo in Lombardia del 60,8 per cento, e un successivo calo alla terza dose, del 51; la media nazionale, dicevo, è il 64,8 l adesione e il 60 - cala anche questa - e 49,6, cala ancora di più a livello nazionale che in. Quindi, c è una disattenzione superiore all adesione, nel 1998 rispetto al 1997, e c è una stabilizzazione più alta in Lombardia: chi aderisce continua, in genere, pur perdendo in qualche caso, ma molto più significativamente li perdiamo nel 1998, durante il percorso. Considerato che i livelli di adesione alla vaccinazione nella nostra Regione, pur risultando allineati alla media italiana, sono lontani dai risultati auspicabili per ottenere obiettivi di alta efficacia e di protezione nei confronti dell infezione, e quindi di prevenzione del carcinoma della cervice uterina, le ASL sono state sollecitate a: prevenzione del carcinoma della cervice uterina, i risultati li danno trent anni dopo la vaccinazione, questo è da tener presente, perché noi parliamo chiaramente di prevenzione, lo facciamo, ma non siamo certi, sulla base dell evidenza, che fra trent anni avremo fatto veramente la prevenzione che ci proponiamo di fare oggi. Praticamente, procediamo con l attivazione in sede locale di tutte le azioni che possono favorire una maggiore adesione alla vaccinazione, ma non li puoi spingere. Su questa vaccinazione ci sono dei dubbi, c è il problema dell età del dodicesimo, quattordicesimo anno, quindi della coscienza che la figlia avrà un prossimo rapporto sessuale in età molto precoce, e c è un certo scongiuro, da parte delle madri, per aderire a questo tipo di invito. Vanno posti la massima attenzione e impegno per completare i cicli vaccinali, cioè bisognerebbe che il medico curasse perfettamente la compliance, cioè l adesione della cittadina che ha iniziato con la prima dose di vaccinazione, cosa che invece non accade. Le ragazze non appartenenti alle corti sopracitate e le donne residenti in Lombardia, possono richiedere la vaccinazione presso la rete degli ambulatori ospedalieri. L elenco è disponibile sul sito usufruendo di un prezzo agevolato, concordato con le ditte farmaceutiche. Questo sta a significare, cioè, e mi pare molto importante, che abbiamo ottenuto di mettere in gara delle dosi che sono superiori al nostro target preciso della vaccinazione attiva nell età target voluta sulla base dell evidenza. Questo consente a chiunque di poter accedere alla vaccinazione, finanziando l accesso, però finanziando un accesso a prezzi estremamente bassi che sono gli stessi prezzi con cui noi paghiamo il prodotto, cioè, a livello nazionale, siamo fra i più bassi nel pagamento dei dosaggi, perché la gara evidentemente è stata molto interessante. Terzo quesito. La DG Sanità ha attivato nel 2008 una campagna informativa, depliant, manifesti informativi o web, specifica, dal titolo: Prevenzione, la nostra buona abitudine: il carcinoma della cervice uterina attacchiamolo da più fronti, con la finalità di informare sulla patologia, sugli strumenti di prevenzione: la vaccinazione anti HPV e lo screening mediante pap-test. L uno non va dissociato dall altro, perché altrimenti perdiamo la valenza alta del pap-test, a fronte di un adesione all HPV che non vuol dire che da quel momento in poi la protezione del carcinoma uterino è fatta. Quindi, il paptest è ancora un punto di riferimento fondamentale che va eseguito, pur dopo la vaccinazione, cioè l una cosa non esclude necessariamente il pap-test che è buona pratica ed è confortata sulla base dell evidenza. La campagna è stata rilanciata nel corso del 2010, con la disponibilità del vaccino a prezzo agevolato, presso la rete ospedaliera. Il depliant informativo viene inviato alle famiglie delle ragazze dodicenni, unitamente alla convocazione per la vaccinazione. Ciò consente di informare e promuovere contestualmente anche l accesso al pap-test.

19 11 Consigliere Minetti, a lei la parola. MINETTI Nicole Ringrazio l Assessore per l esaustiva risposta e per i dati forniti. Sono comunque convinta che bisogna trovare dei metodi comunicativi più capillari, per fare breccia proprio sulla popolazione femminile, soprattutto sui genitori delle giovani donne che sono le prime coinvolte. Procediamo con la: ITR/1073/QT, in data 13 maggio 2011, a firma dei Consiglieri Tosi, Civati, Cavicchioli, Ferrari, Martina, Pavesi, Villani, Alloni, Prina e Girelli, concernente i dati e l informazione circa l accordo sottoscritto con RFI, Ferrovie Nord e Anci Lombardia per riqualificare le stazioni ferroviarie. Illustra il documento il Consigliere Tosi TOSI Stefano Volevo porre questa interrogazione all Assessore di competenza, che sta seguendo una partita oggettivamente molto difficile, perché il trasporto ferroviario in Italia e in Lombardia è uno dei temi più difficili da affrontare e da risolvere. Però, vi sono stati alcuni passaggi che abbiamo fatto anche come Partito democratico nello scorso inverno, in particolar modo riguardanti il tema delle stazioni ferroviarie in, dove passano ogni giorno centinaia di migliaia di passeggeri, che meritano una particolare attenzione. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni negli scorsi mesi, anche con l Assessore Cattaneo, per capire quale fosse lo strumento migliore da adottare per cercare di intervenire sulle stazioni ferroviarie lombarde, perché in una gran parte delle stazioni lombarde il degrado è abbastanza evidente. Noi dobbiamo lanciare un messaggio, come sistema politico, ai cittadini lombardi, che vogliamo, in poco tempo, risolvere questo problema. Abbiamo avuto uno scambio di opinioni nelle scorse settimane e negli scorsi mesi, e avevamo anche identificato un percorso, come Partito democratico, che in parte era differente da quello adottato dalla Giunta. In particolar modo, la nostra proposta era di istituire un fondo di rotazione che facesse da volano per i primi interventi sulle stazioni, in modo tale da poter interessare il maggior numero di Enti locali. La Giunta ha seguito una strada diversa, però l obiettivo che noi abbiamo, e lo ripetiamo, è quello di trovare la soluzione. Io ho visto che anche di fronte alla nostra interrogazione l Assessore l ha un po buttata in politica, ma ripeto, questo è un obiettivo che speriamo di condividere con l Assessore, pur avendo proposte, anche nel merito, diverse. Per cui, l interrogazione, dato che non vi era altra possibilità di conoscere la situazione della richie-

20 12 sta di interesse agli Enti locali, va appunto in questa direzione. Ripeto, siccome l obiettivo è comune, se il numero non dovesse essere soddisfacente, noi invitiamo la Giunta a riflettere sulla possibilità di dare anche maggiore tempo e di prevedere, per il prossimo assestamento, qualche risorsa da inserire su un fondo di rotazione. Cioè, il nostro messaggio è di disponibilità al lavoro comune, però, con l obiettivo da raggiungere di portare le stazioni lombarde a un livello di qualità accettabile. Presidenza del Vice Presidente Nicoli Cristiani Prego, Assessore Cattaneo. CATTANEO Raffaele Accolgo con piacere questo messaggio di disponibilità a collaborare del Consigliere Tosi, un po diverso da quel che è comparso sui giornali nei giorni scorsi, ma si vede che il fatto che le elezioni siano state superate, aiuta ad avere una posizione più costruttiva. Nel merito dell interrogazione, voglio innanzitutto ricordare che l iniziativa non ha la finalità, come ricordato nell interrogazione a risposta immediata, di ristrutturare le stazioni, questo sì che richiederebbe risorse molto consistenti; come recita la comunicazione di Giunta, ha la finalità di riqualificare questi spazi, cioè di rivitalizzarli, di renderli nuovamente aree presidiate vive. Diceva testualmente la comunicazione in Giunta del 9 febbraio: l obiettivo che si pone la Giunta è ridare dignità e identità alle stazioni, qualificandone il servizio anche nei confronti del territorio, in piena sussidiarietà con gli Enti locali, e in particolare con i Comuni. In un momento in cui è sempre più difficile reperire risorse pubbliche, si ritiene di perseguire questo obiettivo mettendo direttamente a disposizione della comunità locale gli spazi delle stazioni per svolgervi attività di pubblico interesse. Quindi, il fatto che ci fosse un problema di riqualificazione in cadenza di risorse... Scusi, Assessore, richiamo un attimo l aula a un po di attenzione. Qui non siamo al bar dello sport. Siamo l aula del Consiglio regionale. Chi vuol parlare vada fuori, chiaro? Vale per tutti. CATTANEO Raffaele Dicevo che l aspetto innovativo e la sfida di questa iniziativa è stata proprio quella di stimolare le Amministrazioni a creare sinergie con i soggetti presenti sui loro territori al fine di reperire soprattutto risorse umane, ma anche risorse in senso più complessivo, per insediare attività che potessero rivitalizzare le stazioni e le aree circostanti utilizzando gratuitamente gli spazi, quindi i locali e le aree che so-

21 13 no spesso poste in posizioni strategiche. Com è stata la risposta? Io considero la risposta positiva e incoraggiante, tanto più in un periodo di difficoltà, per molte Amministrazioni, come questo. Veniamo, dunque, ai numeri. Al momento, di fronte a un totale potenziale di 258 immobili oggetto dell accordo al 13 maggio - dico al 13 maggio perché sono ancora in arrivo alcune domande fuori termine - risultano pervenute un totale di 63 manifestazioni di interesse così articolate per Provincia, come chiede l interrogazione: per RFI 38, di cui 3 a Bergamo, 3 a Brescia, 2 a Como, 1 Cremona, 8 a Lecco, 3 a lodi, 6 a Milano, 1 in Monza e Brianza, 5 a Pavia, 4 a Sondrio e 2 a Varese; per la Rete Ferrovie Nord 25, di cui 8 a Brescia, 5 a Como, 4 a Milano e 8 a Varese. C è anche l elenco dei Comuni che possiamo leggere ma, insomma, ci sono Comuni di ogni genere: Ponte San Pietro, Terno d Isola, Treviglio, Palazzolo, Remedello, Rovato, Como, Cucciago, Robecco d Oglio, Airuno, Civate, Colico, Lecco, Olgiate Folgora, Paderno d Adda, Cernusco Lombardone. Mi fermo qui solo per dire che ci sono Comuni sia piccoli che grandi. Non abbiamo ricevuto manifestazioni di interesse da Comuni della Provincia di Mantova. Quattordici di queste sessantatré manifestazioni di interesse sono pervenute oltre il termine del 3 maggio. Questo fa probabilmente pensare, anche in considerazione del fatto che altri Comuni hanno chiesto la proroga dei termini, che sarà opportuno concedere una proroga e forse di aprire una finestra per questo bando, dando più tempo e riaprendolo dopo l estate, come avevamo già anticipato. Quello che intanto abbiamo avviato, sebbene la documentazione necessaria in questa fase del bando non fosse particolarmente onerosa ma richiedesse solo la presentazione della proposta in maniera succinta, è la valutazione puntuale delle proposte pervenute che sono molto variegate e in alcuni casi molto interessanti. Presuppongono il coinvolgimento di associazioni e soggetti esterni e hanno contenuti diversi, da chi vuole fare un punto di contatto per la cittadinanza a chi vuole fare spazi museali e polivalenti, da chi vuole fare un punto di accoglienza per padri con figli minorenni, a chi vuole fare la biblioteca, la sede della Protezione civile, eccetera. Ci sono tante proposte interessanti. Procederemo valutando le proposte pervenute, il loro successivo approfondimento e perfezionamento, ai fini della stipula dei contratti d uso con i gestori ferroviari. Concludo ricordando che non è esclusa la possibilità, anzi è incoraggiata, di utilizzare le risorse provenienti dalle società RFI e Ferrovie Nord e valuteremo anche la possibilità, visto che sembra essere escluso dal Patto di stabilità, di prevedere un eventuale fondo di rotazione per gli interventi dei Comuni che dovessero manifestata l esigenza di un maggior contributo di risorse economiche. Prego, Consigliere Tosi. TOSI Stefano Finalmente abbiamo dei dati su cui ragionare oggettivamente. Il 25 per cento delle richieste di interesse, rispetto al numero di stazioni che erano previste, è un numero oggettivamente - possiamo dirlo tutti - molto limitato. Credo che il nostro obiettivo sia quello di cercare di coinvolgere il maggior numero di Comuni. Come lei ha anche di fatto ripreso, uno dei temi è che le stazioni hanno strutture fatiscenti, quindi è

22 14 inevitabile intervenire anche sulle strutture delle stazioni. Il fondo di rotazione deve avere questo significato. È evidente che molti Comuni hanno paura a intervenire su queste strutture che non sono assolutamente né a norma né ospitali. Ribadiamo l interesse del PD per proseguire questo lavoro con quelle modifiche sia per quanto riguarda il fondo di rotazione, sia per l allungamento dei tempi, sia anche per dare maggiori garanzie da parte di RFI e Ferrovie Nord Milano. È indubbio che l altra preoccupazione, per quanto riguarda Ferrovie Nord Milano, è che entri in un percorso anche di abbandono delle stazioni così come ha fatto RFI nel passato. Noi questo lo vogliamo assolutamente evitare. Annuncio che, ai sensi dell articolo 124 del Regolamento generale, è stata presentata la mozione urgente n. 148, a firma dei Consiglieri Azzi, Puricelli, Riparbelli e altri. Come da Regolamento, viene iscritta in coda all ordine del giorno. Esaminiamo ora la: ITR/1074/QT, in data 13 maggio 2011, a firma dei Consiglieri Costanzo, Cremonesi, Quadrini, Bettoni e Marcora, concernente la tutela e l integrità del Parco dello Stelvio. Illustra il documento il Consigliere Costanzo. COSTANZO Angelo Presidente, illustro l interrogazione, ma posso chiederle di richiamare l aula? Così è veramente indecoroso. L ho già fatto. Chiedo una cortesia ai Consiglieri. Se non hanno voglia di ascoltare, nessuno impedisce loro di uscire e di parlare quanto e come vogliono. Se andiamo avanti con questi disturbi, io sospendo la seduta. COSTANZO Angelo Grazie, Presidente. Gliel ho chiesto perché credo che la vicenda che ruota attorno al Parco nazionale dello Stelvio, il Parco nazionale più grande d Italia e uno dei più grandi d Europa, che rappresenta un polmone verde, un grande bacino ambientale e anche di ricerca scientifica, meriti l attenzione dovuta di quest aula come abbiamo già fatto in occasione del 21 dicembre.

23 15 Il 21 dicembre l aula ha votato all unanimità, quindi, senza divisioni, senza guardare appartenenze, una risoluzione importante, una risoluzione che diceva chiaramente che di fronte ad alcune volontà di smembrare la gestione del parco in tre gestioni, quella trentina, quella della Provincia autonoma di Bolzano e quella per la Lombardia, ha espresso un chiaro no. Quindi, c è stato un atto di indirizzo politico forte del Consiglio regionale che credo la Giunta e il Presidente Formigoni debbano rispettare perché lo smembramento del parco rischia di essere fatto per onorare una mediazione che ha portato la Südtiroler Volkspartei ad astenersi sul voto di fiducia al Governo Berlusconi il 14 dicembre. Credo che siamo in tempo per dare un segnale ancora un altra volta forte e unitario dal Consiglio regionale. La proposta di dire no allo smembramento doveva essere trasmessa al Governo, e vorremmo sapere se è stata trasmessa al Governo. Inoltre, è intervenuta una grande novità, cioè che il Presidente della Repubblica, Giorgio Napolitano, non ha sottoscritto la modifica al decreto di Presidente della Repubblica che prevede la costituzione di un modello gestionale. Credo che la debba onorare l impegno del Consiglio regionale e non debba nascondersi dietro tecnicismi gestionali. Credo che se così accadrà sarà un segnale forte nei confronti dell area protetta più grande del Paese. Quello che volevamo sapere con questa interrogazione è se ha espresso formalmente quel parere al Presidente della Repubblica e come intende, rispetto agli impegni assunti dal Consiglio regionale, adottare tutte le misure necessarie a tutela e a integrità del parco. Vede Presidente, vede Assessore, noi non siamo contrari alla modifica di modelli gestionali purché non vadano a toccare la governance. Un conto è intervenire sulle criticità e un conto è cambiare radicalmente il modello gestionale. Se così fosse, io credo che segnerebbe una sconfitta pesante e soprattutto verrebbe umiliata dal punto di vista istituzionale perché questa sede, questa assise, che ha espresso all unanimità un parere di contrarietà, vedrebbe quel parere non rispettato. Prego, Assessore Colucci. COLUCCI Alessandro Ringrazio i sottoscrittori di questa interpellanza perché danno l ulteriore occasione di intervenire su un tema che sta a cuore sicuramente a tutti i Colleghi e che settimana scorsa è stato oggetto di approfondimento nella Commissione VIII. Il 22 dicembre 2010 il Consiglio dei Ministri ha approvato un decreto legislativo di attuazione dello Statuto speciale della Regione Trentino-Alto Adige che prevede la soppressione del Consorzio del Parco dello Stelvio, affidando la gestione alla e alle due Province autonome di Trento e di Bolzano. Appresa la notizia dell approvazione del decreto, sono personalmente intervenuto per segnalare che il decreto interveniva non solo su una Regione autonoma di Trento e Bolzano ma anche su una Regione a Statuto ordinario qual è la Lombardia, configurandosi pertanto come atto atipico ed improprio a

24 16 produrre effetti sul territorio lombardo. Sicuramente, mi rivolgo al primo sottoscrittore, Costanzo, ma anche a tutti i Colleghi dell aula: questo intervento, fatto immediatamente all approvazione del decreto, ha messo in evidenza l assenza di un intesa, perlomeno da parte di, che il Presidente della Repubblica ha tenuto in considerazione. Ho evidenziato altresì prioritariamente la necessità di assicurare la configurazione unitaria del parco, in armonia con le finalità e principi dell ordinamento giuridico nazionale in materia di aree protette, di ricevere la garanzia che siano assicurate le risorse necessarie al funzionamento del parco e di mantenere inorganico il personale attualmente in servizio nel consorzio. Nel contempo, ho confermato l intenzione della Regione di contribuire, insieme alle Province autonome di Trento e Bolzano, alla definizione di un modello sperimentale ed innovativo per una governance più efficace del parco. Questo è un aspetto che tutti i componenti della Commissione, settimana scorsa, hanno evidenziato come elemento importante. Tale posizione è stata formalmente comunicata dal Presidente Formigoni con due note inviate al Governo, in data 2 marzo e 20 aprile. Tenuto conto del dialogo e del lavoro avviato con le Province autonome e con il Governo, orientato anche all attuazione delle indicazioni contenute nella deliberazione del Consiglio regionale numero 125 del 21 dicembre 2010, che poi è l interpellanza cui si fa riferimento nell interrogazione, con particolare riferimento all unitarietà del parco, non abbiamo nelle fasi successive informato, per ora, il Presidente della Repubblica. Poi, attendiamo la definizione dell intesa che è l informazione importante sulla quale il Presidente avrà conforto sull opportunità di sottoscrivere un decreto successivo del Governo, e al momento è importante proseguire proprio sul tema dell intesa. Il tema dell intesa in questi giorni sta dando dei risultati rispetto alle priorità evidenziate da, che sono state presentate con assoluta determinazione, su un tavolo da noi istituito che è il tavolo tecnico. Oltre alle tre priorità che ho evidenziato in precedenza è stata richiesta la presidenza e la sede del parco in Lombardia e la necessità di definire la fase liquidatoria. Quindi, è un ulteriore occasione per mettere in evidenza che tutte le richieste che sono state formalmente e informalmente sottoposte alla Giunta vedono una convergenza da parte di maggioranza e opposizione e l impegno, non solo del sottoscritto, ma anche del Presidente di, a lavorare perché ci siano le caratteristiche elencate e garantite. Senza quelle garanzie non considera attuabile l intesa che anche il Presidente della Repubblica caldeggia e che riconosce nel lavoro che stiamo portando avanti con le altre Province. Prego, Consigliere Costanzo, per la replica. COSTANZO Angelo Ringrazio innanzitutto l Assessore perché su quei tre punti non vi è una divergenza. Anzi, ho già detto che sul problema si può anche intervenire sui modelli gestionali. I tre Consorzi erano un sistema un po farraginoso, però, io non ho ancora capito una cosa, Assessore, come si può garantire quella che è l unitarietà di gestione.