Rev. 4 del 14/05/2012 Composizione pagine totali nr. 63
|
|
- Beniamino Martina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 1 Via Arni, Castelnuovo di Garfagnana (LU) DEL TERRENO IN SITO CAMPO SPERIMENTALE PRESSO LOCALITA BOTTACCI (LUCCA) DI UNA TECNICA INNOVATIVA PER IL CONSOLIDAMENTO DEGLI ARGINI E DEI METODI DI ANALISI AVANZATI DELLA STABILITA DEI CORPI ARGINALI. RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 14/05/2012 Redatto Firme Intersonda srl Rev. 4 del 14/05/2012 Composizione pagine totali nr. 63
2 INDICE 2 1. INTRODUZIONE APPLICAZIONI E VANTAGGI SVANTAGGI DELLE ANALOGHE TIPOLOGIE DI LAVORAZIONE ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE, MACCHINE E MATERIALI SEQUENZA DI REALIZZAZIONE CONTROLLI DURANTE LE LAVORAZIONI UBICAZIONE CAMPO SPERIMENTALE PRESSO LOCALITA BOTTACCI (LUCCA) VERIFICHE ESEGUITE SUI TERRENI E SUI MATERIALI PRIMA, DURANTE E DOPO L APPLICAZIONE ELENCO DELLE PROVE a. Indagini prima delle lavorazioni b. Controlli sul lavoro eseguito SISTEMA DI MONITORAGGIO PROTOTIPO E ANALISI PRELIMINARI
3 3 1. INTRODUZIONE
4 Perché è stata sviluppata questa tecnica? La Provincia di Lucca ( Ing. Gennarino Costabile e Geol. Giorgio Mazzanti) a seguito di eventi calamitosi del dicembre 2009, ha effettuato un estesa campagna di indagini geotecniche e geognostiche e analisi convenzionali ed in condizioni di moto vario per analizzare/verificare le condizioni di stabilità dei rilevati arginali del fiume Serchio. Breccia arginale a monte della bretella autostradale Lucca Viareggio Rotta arginale in loc. Nodica Il sifonamento a campagna costituisce il principale pericolo per la stabilità e la sicurezza delle arginature di contenimento.
5 5
6 Perché questa soluzione? Sono diversi gli strumenti di controllo della filtrazione attraverso i terreni di fondazione, per evitare i problemi di sifonamento. I diaframmi impermeabili oltre ad essere ritenuti come sistema più efficace per bloccare la filtrazione al di sotto del rilevato arginale risultano essere anche tra i più economici se realizzati con cemento Perché con questa tecnologia? La tecnologia di miscelazione meccanica a secco del terreno in sito utilizzando solo cemento, acqua e terreno riesce a minimizzare se non annullare l inquinamento ed il disturbo delle condizioni ambientali e geometriche del sito. Questa tecnologia si inserisce infatti nel campo del consolidamento dei terreni coesivi teneri mediante una miscelazione meccanica del terreno in sito. Il terreno e il cemento, miscelati tra di loro in presenza di acqua (già presente o aggiunta in modeste quantità), formano un ammasso stabile (plastico e strutturale) a seguito della reazione pozzolanica di idratazione del cemento stesso Perché con questa attrezzatura? Lo sviluppo totale del tratto arginato compreso tra Ponte a Moriano e la foce è di circa 39 km, suddivisibili in diversi tratti che presentano diverse criticità. Questo impone l utilizzo di mezzi ed attrezzature di modesto ingombro.
7 Quali indagini preliminari sono state fatte in sito? Prove penetro metriche per la caratterizzazione geologica e geotecnica del sito; - Prove di miscelazione e compressione condotte in laboratorio su campioni di terreno prelevati in sito per indagare le potenzialità della miscelazione; - Indagini tomografiche per determinazione dell' andamento stratigrafico in 2D e 3D Cosa è stato fatto? La Società Intersonda srl di Castelnuovo Garfagnana (LU) ha realizzato nel periodo di settembre 2011, avvalendosi dei suggerimenti del Dipartimento di Ingegneria Civile dell Università di Pisa (Proff. Ing. Diego Lo Presti e Ing. Nunziante Squeglia), un diaframma plastico impermeabile attraverso una miscelazione meccanica a secco di un tratto arginale in Località Bottacci (LU) [sito messo a disposizione dalla provincia di Lucca] Quali controlli sono stati condotti sul diaframma? Uno scavo meccanizzato a fianco del diaframma realizzato per poter ispezionare la qualità/geometria del trattamento; - Una serie di carotaggi su alcuni pali realizzati che hanno permesso di : effettuare prove down-hole e ricavare campioni su cui condurre prove di laboratorio ( determinazione resistenza a compressione non confinata, determinazione massa volumica apparente ). - La ripetizione delle indagini tomografiche per la determinazione della geometria del trattamento. --- Quali prove sono state fatte per indagare l efficacia del diaframma? --- Intersonda ed il Dipartimento di Ingegneria Civile dell Università di Pisa effettueranno inoltre uno studio per verificare, attraverso un sistema di monitoraggio opportunamente installato ( su due sezioni arginali ), l efficacia del trattamento realizzato.
8 8 2. APPLICAZIONI E VANTAGGI
9 APPLICAZIONI consolidamento opere idrauliche; stabilizzazione e consolidamento terreni di fondazione; 9 consolidamento opere di contenimento esistenti; realizzazione di nuove opere di contenimento; N.B. : è possibile rinforzare strutturalmente il trattamento con l inserimento di armature;
10 VANTAGGI nessun inquinamento condizioni ambientali esistenti; basso rumore; assenza di vibrazioni; assenza durante il consolidamento delle opere idrauliche di momenti in cui viene ridotto il grado di sicurezza dell opera idraulica stessa; assenza di asportazione di materiale ( particolarmente vantaggioso nel caso di terreni contaminati ); la lavorazione non necessita di bentonite ( minerale argilloso necessario per il contenimento delle pareti di scavi in sezione ristretta ma che deve essere trattato come rifiuto dopo l utilizzo); lavorazione con utilizzo di pressioni acqua e cemento molto basse (3-6 bar); utilizzo di macchina operatrice con pesi e dimensioni notevolmente inferiori ad altre macchine per eseguire tipologie di lavorazione analoghe; sfrido pressoché inesistente; possibilità di lavorare anche da piani diversi rispetto al piano su cui è situata la macchina operatrice; non occorrono particolari piste di accesso; il trasporto del materiale secco, dal silos alla perforatrice, può avvenire per distanze molto lunghe ( mt.); risparmio economico notevole dal 20% al 40% rispetto a lavorazioni similari. 10
11 11 3. SVANTAGGI DELLE ANALOGHE TIPOLOGIE DI LAVORAZIONE
12 PALANCOLE METALLICHE: - formazione di piste idonee a sopportare i pesi e gli ingombri delle macchine; - utilizzo di macchine operatrici ingombranti e pesanti; - trasporto delle palancole e loro movimentazione nel cantiere; - produzione di rumore e vibrazioni; - difficoltà nell infissione per la possibile presenza di massi nel terreno; - costo elevato dell acciaio. 12 DIAFRAMMI CON BENNA MORDENTE - formazione di piste idonee a sopportare i pesi e gli ingombri delle macchine; - utilizzo di macchine operatrici ingombranti e pesanti; - necessità di un ampio spazio per la preparazione del cantiere; - maggiori oneri per smaltimento materiale scavato; - maggiori oneri per utilizzo bentonite durante gli scavi e relativo smaltimento a fine lavori; - precarietà degli argini durante le fasi lavorative sino a maturazione del legante; - notevole movimentazione di mezzi per il trasporto del materiale si di scavo che di riempimento del diaframma. JET GROUTING Questa tipologia di lavorazione, nelle modalità di esecuzione, è simile a quella trattata nella presente relazione, la differenza sostanziale consiste nel modo di miscelazione del terreno: - il jet grouting viene eseguito tramite alta pressione di fluidi con cui il volume di terreno trattato viene mescolato; - necessità di molte attrezzature per lo svolgimento delle lavoraioni. - La problematica del jet grouting sta nel fatto che, se non sapientemente effettuato e in dipendenza della conformazione dell opera, l alta pressione utilizzata può creare notevoli danni all opera stessa.
13 JET GROUTING - alta pressione 13 DEL TERRENO - bassa pressione
14 14 4. ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE, MACCHINE E MATERIALI
15 Di seguito riportiamo oltre alla foto del cantiere (Fig.5.1) un layout di cantiere (Fig.5.2) dove evidenziamo le varie attrezzature necessarie alle lavorazioni : 15 Fig. 5.1 Foto di cantiere
16 16 Fig Lay-out di cantiere
17 MACCHINA OPERATRICE ( Fig.5.3a - Fig.5.3b - Fig.5.3c ) dotata di slitta su cui scorrono le teste di rotazione con DUE ELICHE installate necessarie alla disgregazione durante la fase di discesa ed alla miscelazione durante la fase di risalita. Per poter disgregare nella prima fase e miscelare nella seconda ogni elica è dotata di un circuito doppio interno capace di fornire ad ogni elica il giusto quantitativo di acqua nella fase di avanzamento e di acqua e cemento nella fase di risalita; 17 COMPRESSORE ed un SILO PER CEMENTO ( Fig.5.4 ) in serie per garantire l approvvigionamento di cemento secco alle eliche durante la miscelazione; CISTERNA D ACQUA ed una POMPA in serie per garantire l approvvigionamento di acqua alle eliche durante la perforazione o la miscelazione. Materiali : ACQUA e LEGANTE SPECIALE PER INIEZIONI ( Fig.5.5 )
18 18 Fig.5.3a Foto e Ingombri in pianta della macchina operatrice
19 19 Fig.5.3b - Ingombri della macchina operatrice
20 20 Fig.5.3c - Ingombri della macchina operatrice
21 21 Fig Ingombri del silo
22 22 Fig.5.5 Legante speciale per iniezioni
23 23 5. SEQUENZA DI REALIZZAZIONE
24 Attraverso la macchina operatrice si procede alla realizzazione del TRATTAMENTO attraverso due fasi principali : 24 I fase TRATTAMENTO COLONNARE SINGOLO DISGREGAZIONE durante la discesa : Il terreno viene disgregato, in fase di perforazione, da eliche rotanti fino alla profondità di progetto, la perforazione può avvenire anche con l uso di acqua per favorire l avanzamento dell utensile di perforazione;
25 MISCELAZIONE durante la risalita : Raggiunta la quota di progetto, si procede alla risalita dell utensile ed il terreno disgregato viene miscelato con cemento in polvere, iniettato a bassa pressione mediante un getto di aria; a seconda del grado di umidità del terreno si deciderà di aggiungere più o meno acqua. 25 Geometria del trattamento colonnare singolo
26 II fase CREAZIONE DELLA PARETE CONTINUA 26 Attraverso la ripetizione del trattamento colonnare singolo appena descritto si procede sovrapponendo una serie di pannelli primari e secondari alla realizzazione di una parete continua di terreno trattato. Sequenza di costruzione della parete continua
27 27 6. CONTROLLI DURANTE LE LAVORAZIONI
28 Durante la costruzione del diaframma plastico al fine di monitorare le lavorazioni sono controllati/registrati i seguenti parametri: 28 FASE DI PERFORAZIONE Profondità di perforazione Velocità di avanzamento utensile Velocità di rotazione elica Dx Velocità di rotazione elica Sx Pressione idraulica coppia elica Dx Pressione idraulica coppia elica Sx Pressione Acqua elica Dx Portata e volume Acqua elica Dx Pressione Acqua elica Sx Portata e volume Acqua elica Sx Pressione Aria elica Dx Pressione Aria elica Sx FASE DI RISALITA Profondità di scavo Velocità di estrazione utensile Velocità di rotazione elica Dx Velocità di rotazione elica Sx Pressione Acqua elica Dx Portata e volume Acqua elica Dx Pressione Acqua elica Sx Portata e volume Acqua elica Sx Portata istantanea miscela secca iniettata misurata alla coclea con misura volumentrica. Controllo e valutazione della quantità di polvere insufflata nell'elica Dx. Controllo e valutazione della quantità di polvere insufflata nell'elica Sx. Misura istantanea del parametro di densità media di polvere iniettata (parametro KAPPA). Risalita automatica in funzione di step e soste programmabili. Eventuale controllo del bypass sequenziale.
29 29 Strumento utilizzato per le registrazioni
30 Report 1/3 Velocità di avanzamento, giri al minuto e coppia (per ogni elica) 30
31 Report 2/3 Acqua : pressione, litri al minuto, litri totali (per ogni elica) 31
32 Report 3/3 Legante : pressione, Mix Kg al minuto, Consumo Kg/mt (per ogni elica) 32
33 33 7. UBICAZIONE CAMPO SPERIMENTALE PRESSO LOCALITA BOTTACCI (LUCCA)
34 34
35 35 planimetria generale campo prova
36 36 CASSA DI ESPANSIONE TRATTAMENTO CASSA DI ESPANSIONE TRATTAMENTO sezioni di riferimento
37 37 CASSA DI ESPANSIONE planimetria del diaframma realizzato
38 38 CASSA DI ESPANSIONE sezione del diaframma realizzato
39 39 8. VERIFICHE ESEGUITE SUI TERRENI E SUI MATERIALI PRIMA, DURANTE E DOPO L APPLICAZIONE
40 ELENCO DELLE PROVE 40 STUDI PRELIMINARI PRIMA DELL ESECUZIONE DEL DIAFRAMMA 1. Penetrometrie per verificare parametri geologici e geotecnici (CPTU 1 CPTU 2) 2. Tomografie geoelettriche per la costruzione stratigrafica in 2D e 3D (profili P1 P2 P3 P4) 3. Prove di miscelazione del terreno, prelevato durante le prove CPTU 1-2 a diversa profondità, con il prodotto utilizzato eseguite presso lo Stabilimento Austriaco fornitore del legante cementizio ESEGUITO CAMPO PROVA PER DIAFRAMMA 4. Prelievo di campioni di miscela alle diverse altezze e conferite a laboratorio specializzato per analisi di compressione e di permeabilità STUDI POST OPERAM 5. Scavo meccanizzato a fianco del diaframma per verificare geometrie e qualità trattamento 6. Prove sclerometriche su diaframma realizzato 7. Esecuzione di carotaggi continui su tre colonne trattate e consegnate a laboratorio per ulteriori prove di compressione e di permeabilità 8. Prove down-hole entro i tre sondaggi eseguiti per determinare la qualità del trattamento 9. Ripetizione tomografica geoelettrica per la costruzione in 2D e 3D del diaframma realizzato 10. Esecuzione di carotaggi continui (SA SB) e prelievo di fustelle indisturbate tipo Shelby, sulle due sezioni di controllo previste, ed inviate presso il laboratorio dell Università di Pisa per analisi stratigrafiche 11. Esecuzione prove di permeabilità tipo Lefranc su carotaggi SA-SB 12. Predisposizione delle strumentazioni (piezometri) per la fase di monitoraggio che eseguirà l Università di Pisa 13. Esecuzione prove CPT (P1-P2) con installazione di piezometri eseguite dall Università di Pisa in corrispondenza delle sezioni di controllo 14. Installazione dell apparecchiatura di monitoraggio e relativa registrazione dei dati
41 a. Indagini prima delle lavorazioni Prima dell inizio del campo prova sono state condotte indagini necessarie alla caratterizzazione del sito in cui successivamente sono state condotte le prove di miscelazione; in particolare si è proceduto in ordine cronologico a condurre : 41 - Prove penetrometriche : Le prove penetrometriche hanno consentito la caratterizzazione geotecnica dei terreni e la determinazione dell'andamento stratigrafico lungo la verticale di indagine. Planimetria con ubicazione delle prove ( le prove sono state eseguite dalla sommità arginale, considerata a quota 0; l altezza dell argine è 4,8-5,0 m.)
42 INTERSONDA srl 42 Attrezzatura Strumentazione
43 PENETROMETRIA_1 43 N Prof. SAT c Cu E M 0 K DESCRIZIONE [m] [kn/mc] [kn/mc] [kpa] [kpa] [MPa] [MPa] [m/s] 1 1,7 18,00 18, ,00 30,00 1E-06 Limi sabbiosi 2 5,5 17,50 18,50 0, , ,00 2E-08 argilla 3 9,8 16,00 17,20 0, , ,00 1E-09 Argilla con livelli di limi argillosi 4 10,2 19,50 20, ,00 100,00 1E-06 Limi sabbiosi 5 10,8 20,00 20,80 0, ,00 1E-08 Argilla Tabella 1 TRATTO A - Ricostruzione litostratigrafica e ricostruzione del modello geologico e geotecnico Con peso di volume naturale, SAT: peso di volume saturo, : angolo attrito efficace; c : coesione drenata; Cu: coesione non drenata; M 0: modulo edometrico; E= Modulo di Yong; K: coefficiente di permeabilità PENETROMETRIA_2 N Prof. SAT c Cu E M 0 K DESCRIZIONE [m] [kn/mc] [kn/mc] [kpa] [kpa] [MPa] [MPa] [m/s] 1 2,2 18,00 18,80 0, ,00 1E-07 Argilla con livelli di limi argillosi 2 5,6 16,20 17,50 0, , ,00 1E-07 argilla ,70 17,00 0, , ,00 1E-08 argilla 4 10,5 19,00 19,80 0, , ,00 1E-07 Argilla e limi sabbiosi Tabella 2 TRATTO A - Ricostruzione litostratigrafica e ricostruzione del modello geologico e geotecnico Con peso di volume naturale, SAT: peso di volume saturo, : angolo attrito efficace; c : coesione drenata; Cu: coesione non drenata; M 0: modulo edometrico; E= Modulo di Yong; K: coefficiente di permeabilità
44 - Prove di miscelazione e compressione condotte in laboratorio su campioni di terreno prelevati : 44 Durante le indagini in sito condotte per la caratterizzazione geologica e geotecnica del sottosuolo sono stati prelevati dei campioni di terreno che opportunamente confezionati sono stati spediti in Austria presso lo stabilimento della ditta fornitrice del legante. Questi campioni di terreno sono stati prima sottoposti a miscelazione meccanica con acqua e cemento e successivamente una volta maturati su di essi sono state eseguite prove di compressione.
45 - Indagini tomografiche : Le tomografie geoelettriche hanno consentito la determinazione dell'andamento stratigrafico in 2D e 3D. 45 Ubicazione dei profili geoelettrici [ P1 - P2 - P3 - P4 - P5 (longitudinale) ]
46 46 Tomografia geoelettrica P1 Tomografia geoelettrica P2
47 47 Tomografia geoelettrica P3 Tomografia geoelettrica P4 Tomografia geoelettrica P5
48 INTERSONDA srl b. Controlli sul lavoro eseguito A seguito del completamento delle lavorazioni è stato condotto : - Scavo meccanizzato : Lo scavo meccanizzato a fianco del diaframma realizzato ha permesso di ispezionare la qualità/geometria del trattamento Saggio condotto su una porzione del diaframma Prove sclerometriche condotte sulle colonne trattate 48
49 - Carotaggi : Una serie di carotaggi su alcuni pali pali realizzati ( n ) che hanno permesso di effettuare prove down-hole e ricavare campioni su cui condurre prove di laboratorio ( determinazione resistenza a compressione non confinata e determinazione massa volumica apparente ). 49 CASSA DI ESPANSIONE
50 CASSA DI ESPANSIONE 50 Perforatrice durante i carotaggi
51 51 Campione prelevato sul Palo 2 ( prof. 1,0 mt - 1,2 mt ) Campione prelevato sul Palo 7 ( prof. 3,2 mt - 3,3 mt ) Campione prelevato sul Palo 2 ( prof. 6,1 mt - 6,2 mt )
52 52 Campione prelevato sul Palo 2 ( prof. 6 mt ) Campione prelevato sul Palo 2 ( prof. 7 mt)
53 - Indagini tomografiche : La ripetizione delle tomografie geoelettriche per la ricostruzione delle geometrie in 2D e 3D del trattamento realizzato all interno del corpo arginale. 53
54 54 9. SISTEMA DI MONITORAGGIO PROTOTIPO E ANALISI PRELIMINARI
55 Il sistema di monitoraggio installato ha come obiettivo la individuazione della linea di saturazione all interno del corpo arginale al verificarsi di eventi di piena. 55 La misura diretta dei livelli piezometrici in appositi piezometri mediante trasduttori di pressione non è facilmente realizzabile all interno del corpo arginale che rimane asciutto o in condizioni di parziale saturazione per periodi molto lunghi. Il corretto funzionamento dei trasduttori di pressione richiede infatti che questi siano continuamente sommersi. Si propone una misura indiretta del grado di umidità attraverso sonde resistive. Sono state predisposte n 2 sezioni di controllo : - Sezione 1 : per il monitoraggio della zona non trattata; - Sezione 2 : per il monitoraggio della zona trattata; per monitorare due distinte sezioni: una in corrispondenza del trattamento effettuato da Intersonda, un altra in una porzione di argine limitrofa alla zona del trattamento ma non influenzata da questo. Il sistema, per il monitoraggio di una singola sezione prototipo, consiste dei seguenti componenti: - 10 sonde umidità terreno (EC 5 Decagon) con cavo da 5 m; - 2 Datalogger (EM50 Decagon); - Pacchetto software datatrack; - 2 chiusini a raso ( I chiusini hanno lo scopo di proteggere la strumentazione).
56 La sezione prototipo con l ubicazione indicativa della strumentazione è illustrata nell allegata figura che è stata prodotta dalla Provincia di Lucca e fa riferimento ad arginature esistenti. 56
57 57 Sez. 2 P2 SB Diaframma realizzato Sez. 1 P1 SA SCHEMA - Posizione delle due sezioni di controllo ( Sez. 1 e Sez. 2 )
58 INTERSONDA srl SA SB 58 P1 P2 Sez. 1 Diaframma realizzato Sez. 2 FOTO - Posizione delle due sezioni di controllo ( Sez. 1 e Sez. 2 )
59 INTERSONDA srl Il Dipartimento di Ingegneria Civile dopo aver eseguito per ogni sezione una prova CPT con punta elettrica (P1 e P2) ha provveduto all installazione di un tubo piezometrico aperto da 1/2 pollice. P1 P2 In corrispondenza della medesima sezione Intersonda srl ha provveduto ad eseguire dei sondaggi a rotazione a carotaggio continuo (SA e SB) sino alla profondità di 15 m con l installazione di un piezometro a tubo aperto con diametro di 2. 59
60 INTERSONDA srl 60 SA sondaggio con pozzetto SB - sondaggio con pozzetto I sondaggi sono stati realizzati per : - installare i piezometri; - avere una stratigrafia diretta del corpo arginale; - prelevare campioni su cui condurre prove di laboratorio;
61 61
62 62 - eseguire quattro misure di permeabilità (Lefranc a carico variabile a profondità indicative di 1.5, e 9.0 m); - inserire una catena di elettrodi per misure di resistività (questa attività viene offerta da SOGET che collabora alla sperimentazione).
63 Descrizione delle attività con sequenza cronologica da adottare nel prossimo periodo: 63 - messa in opera dei sensori (sonde resistive); - messa in opera di due trasduttori di pressione nei due piezometri a tubo aperto con acquisizione in continuo (i trasduttori ed il sistema di acquisizione sono di proprietà della Provincia di Lucca) - messa in opera di due trasduttori di pressione nei due piezometri a tubo aperto da 1/2 pollice con acquisizione in continuo (i trasduttori ed il sistema di acquisizione sono di proprietà del Dipartimento di Ingegneria Civile) - messa in opera dei chiusini per la protezione della strumentazione - innalzamento del livello idrico sino al raggiungimento della sommità della banca. Questa operazione è condotta dalla provincia di Lucca in occasione di eventi piovosi. Il livello idrico innalzato andrebbe mantenuto per almeno 4 ore - misure di resistività e piezometriche durante il periodo di piena. Sulla base dei risultati si possono allungare i tempi di piena ed eventualmente ripetere l esperimento.
MISCELAZIONE MECCANICA DEL TERRENO PER VIA UMIDA
1 Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) MISCELAZIONE MECCANICA DEL TERRENO PER VIA UMIDA DMW ( Deep Mixing Wall ) - monoelica RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana,
DettagliMISCELAZIONE MECCANICA DEL TERRENO PER VIA UMIDA
1 Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) MISCELAZIONE MECCANICA DEL TERRENO PER VIA UMIDA SMW ( Soil Mixing Wall ) - trielica RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana,
DettagliPALI CON COSTIPAMENTO LATERALE FDP
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO CON COSTIPAMENTO
DettagliEmissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012. Intersonda srl
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. PALO TRIVELLATO AD ELICA
DettagliRistrutturazione del complesso ENAV di Roma ACC - Ciampino Roma Progetto definitivo delle strutture - RELAZIONE GEOTECNICA
INDICE 1 PREMESSA... 2 2 INQUADRAMENTO GEOLOGICO... 2 3 SISMICITA DELL AREA... 3 4 LE INDAGINI GEOGNOSTICHE... 3 5 ASPETTI IDROGEOLOGICI GENERALI... 5 6 ASPETTI GEOTECNICI DEL PROGETTO LE STRUTTURE FONDALI...
DettagliD.M. 11.03.1988: NTC2008: 6.2.1. 6.2.2
D.M. 11.03.1988: [ ] la progettazione deve essere basata sulla caratterizzazione geotecnica dei terreni di fondazione, ottenuta a mezzo di rilievi, indagini e prove [ ] NTC2008: [ ] Le scelte progettuali
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI
RELAZIONE GEOTECNICA E SULLE FONDAZIONI pag. 1 / 12 SOMMARIO 1. PREMESSA... 3 2. NORMATIVA DI RIFERIMENTO... 3 3. STRATIGRAFIA E PARAMETRI GEOTECNICI ADOTTATI... 3 4. CARATTERISTICHE DEI MATERIALI... 5
DettagliPROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE
Via Turazza 48, 35128 Padova. Tel./Fax 049 774197. E-mail: albmazzu@libero.it PROGETTO ESECUTIVO PER LA MIGLIOR GESTIONE IRRIGUA INDICE 1 PREMESSA... 2 2 CANALE ALTIPIANO... 2 2.1 TRATTA 1... 2 2.2 TRATTA
DettagliATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati
ATTIVITÀ 2.02 : Opere necessarie e produzione nuovi dati 2.02.4 - Svolgimento di campagne di misura sul campo I dati raccolti all interno del Progetto Eur-eau-pa sono stati organizzati in due differenti
DettagliPALO tipo SP VANTAGGI minima quantità di materiale di risulta Ridotto consumo di calcestruzzo
PALO tipo SP Il Soil Displacement (SP) è una metodologia di esecuzione del palo di fondazione eseguita senza asportazione di terreno, quindi alternativa ai pali battuti, vibroinfissi e trivellati. La tecnologia
DettagliCommittente: Comune di Flero. Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine
Committente: Comune di Flero Cantiere: via Paine Flero (BS) Progetto: Riqualificazione e ampliamento della scuola materna in via Paine ------------------------------------------------------------------
DettagliM E T O D O L O G I A D I A N A L I S I
SEDE OPERATIVA STRADA CAVEDOLE 12/C 41126 PORTILE (MO) STUDIO GEOLOGICO E AMBIENTALE TEL E FAX +39 059 784335 CELL +39 339 8179913 DOTT.SSA CLAUDIA BORELLI e mail c.borelli@studio-borelli.191.it P. IVA
Dettagli(riprendendo un trasparente mostrato a proposito di indagini e campionamento) MEZZI D INDAGINE PROFILO STRATIGRAFICO PROPRIETÀ MECCANICHE
(riprendendo un trasparente mostrato a proposito di indagini e campionamento) MEZZI D INDAGINE FINALITÀ MEZZI PROFILO STRATIGRAFICO POZZI TRINCEE CUNICOLI SONDAGGI DIRETTI INDIRETTI INDAGINI GEOFISICHE
DettagliPALANCOLE METALLICHE INFISSE AD ACQUA
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Emissione : Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012 Redatto Firme Intersonda srl INDICE 1. DESCRIZIONE TECNICA
DettagliIng. Ruggero Corazza ALLES S.p.A.
Intervento di messa in sicurezza permanente tramite inertizzazione / stabilizzazione in situ del terreno con tecnologia Deep Soil Mixing Ing. Ruggero Corazza ALLES S.p.A. Treviso, 12 Dicembre 2014 Il Processo
DettagliRELAZIONE GEOTECNICA
RELAZIONE GEOTECNICA GENERALITA La presente relazione ha come oggetto l analisi delle caratteristiche stratigrafiche e la determinazione dei parametrici geotecnici relativamente alle opere di allargamento
DettagliPalificazioni e Consolidamenti
Palificazioni e Consolidamenti PALI TRIVELLATI Pali trivellati a secco, incamiciati e con utilizzo di fanghi bentonitici/polimeri. PALI C.F.A. Pali ad elica continua C.F.A. PALI VIBROINFISSI Pali vibroinfissi,
DettagliCONSIDERAZIONI GENERALI
CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta
DettagliProva penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test)
PROVE IN SITO Prova penetrometrica dinamica: SPT (Standard Penetration Test) Durante le fasi di perforazione si possono eseguire, oltre al prelievo di campioni indisturbati, prove SPT (Standard Penetration
DettagliPROGETTAZIONE ED ESECUZIONE DI UN POZZO E PROVE DI PORTATA
E dott. geol. Gianluigi Giannella IL RUOLO DEL GEOLOGO PROGETTISTA Qual è il ruolo del geologo nell esecuzione dei pozzi? Spesso è solo il tramite tra il committente e la ditta di perforazione. Altre volte
DettagliLezione 9 GEOTECNICA
Lezione 9 GEOTECNICA Docente: Ing. Giusy Mitaritonna e-mail: g.mitaritonna@poliba.it - Lezione 9 A. Fondazioni su pali: requisiti di progetto B. Tecnologie esecutive nella realizzazione dei pali C. Pali
DettagliGEOSER S.r.l. - Via Basilicata 11-27100 Pavia - PIVA 01779010188 - www.geoser.com
Geoser offre da anni un servizio completo nel settore delle indagini geotecniche e geoambientali. A sostegno di questo servizio propone tutte le indagini finalizzate all individuazione dei parametri geotecnici
DettagliAssociazione Geotecnica Italiana
Associazione Geotecnica Italiana PROGRAMMAZIONE DELLE INDAGINI GEOTECNICHE COME ELEMENTO DELLA PROGETTAZIONE DI NUOVE OPERE E PER IL CONSOLIDAMENTO DI QUELLE ESISTENTI Il quadro normativo esistente e la
DettagliSOLUZIONI TECNOLOGICHE ADOTTATE
BONIFICA E MESSA IN SICUREZZA PERMANENTE DI AREE INDUSTRIALI DISMESSE: L ESPERIENZA DEL SITO EX SAIBI DI MARGHERITA DI SAVOIA SOLUZIONI TECNOLOGICHE ADOTTATE Prof. Ing. Antonio DI MOLFETTA Dott. Geol.
DettagliGEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO. Ing. Alessandra Nocilla
GEOTECNICA LEZIONE 9 INDAGINI IN SITO Ing. Alessandra Nocilla 1 INTRODUZIONE SCOPO DELLE INDAGINI GEOTECNICHE 1) Gli ingegneri geotecnici non possono scegliere i materiali sui quali sono chiamati a costruire.
DettagliPROVE PENETROMETRICHE CPTU LOC. LAGO DI PORTA - MONTIGNOSO
PROVE PENETROMETRICHE CPTU LOC. LAGO DI PORTA - MONTIGNOSO Marzo 2010 PROVE PENETROMETRICHE STATICHE CPTE/CPTU CARATTERISTICHE STRUMENTALI Lo strumento utilizzato è un penetrometro statico prodotto dalla
DettagliGEOLOGICAL ENGINEERING SRL SERVICE- GEOLOGICAL-ARHEOLOGY-ENGINEERING. BREVE LETTERA DI PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA GEOLOGICAL ENGINEERING S.r.l.
BREVE LETTERA DI PRESENTAZIONE DELLA SOCIETA GEOLOGICAL ENGINEERING S.r.l. La (Servizi - Archeologia - Geologia - Ingegneria) è una società multidisciplinare capace di coniugare le competenze in ambito
DettagliRELAZIONE DI CALCOLO
RELAZIONE DI CALCOLO GENERALITÀ OGGETTO: Completamento della riqualificazione di via del Porto fino al ponte di via della Repubblica, con sottopasso e collegamento al lungofiume Tavollo fino alla darsena
DettagliCOPYRIGHT. Informazioni e permessi sui prodotti o parti di essi possono essere richiesti a:
COPYRIGHT Tutto il materiale contenuto nella confezione (CD contenente i files dei software, chiave di protezione, altri supporti di consultazione) è protetto dalle leggi e dai trattati sul copyright,
DettagliKAPPAZETA AKTIV CONSOLIDAMENTO FONDAZIONI
2013 Consolidamento fondazioni di un edificio di culto sito nel Comune di ROCCABIANCA (PR). KAPPAZETA S.P.A. ha consolidato e stabilizzato con la collaborazione dell Impresa Bolsi le fondazioni della Chiesa
DettagliAVEZZANO VERIFICA SISMICA SCUOLA G.MAZZINI COMUNE (PROVINCIA DE L AQUILA) DOTT. GEOL. AGNELLI ADELE. TECNOSOIL snc COMMITTENTE OGGETTO TECNOSOIL
COMUNE AVEZZANO (PROVINCIA DE L AQUILA) COMMITTENTE DOTT. GEOL. AGNELLI ADELE OGGETTO VERIFICA SISMICA SCUOLA G.MAZZINI RAPPORTO SULLE INDAGINI GEOGNOSTICHE E GEOTECNICHE TECNOSOIL S.n.c. TECNOSOIL snc
DettagliCIG: ZAA0954778 CUP: I18F11000080001
ALL. B Oggetto: Affidamento delle Indagini geotecniche e di caratterizzazione dei terreni propedeutiche alle seguenti progettazioni definitive: - Riqualificazione ambientale delle zone alta e bassa in
DettagliPALI PREFABBRICATI IN CAV INFISSI TRAMITE BATTITURA
Via Arni, 30 55032 Castelnuovo di Garfagnana (LU) PALI PREFABBRICATI IN CAV (Cemento Armato Vibrato ) INFISSI TRAMITE BATTITURA OGGETTO: RELAZIONE TECNICA DESCRITTIVA Castelnuovo di Garfagnana, lì 25/01/2012
Dettagli7.2 Controlli e prove
7.2 Controlli e prove Lo scopo dei controlli e delle verifiche è quello di: assicurare che l ascensore sia stato installato in modo corretto e che il suo utilizzo avvenga in modo sicuro; tenere sotto controllo
DettagliRelazione Geologica e Relazione Geotecnica
Relazione Geologica e Relazione Geotecnica La Relazione Geologica e la Relazione Geotecnica sono due documenti progettuali sempre distinti. La Relazione Geologica è essenziale per il geotecnico e lo strutturista,
Dettaglia protezione di un ponte sul Crati Ing. M. Ponte Dipartimento di Difesa del Suolo V. Marone
Interventi di sistemazione idraulica a protezione di un ponte sul Crati Ing. M. Ponte Dipartimento di Difesa del Suolo V. Marone Moti di filtrazione nei terreni H 2 1 H 1 2 H Ing. M. Ponte 2 Se il moto
DettagliStati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Norme e progettazione di opere geotecniche
Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Stati limite di carattere idraulico (UPL-HYD) Galleggiamento (uplift( uplift) Sollevamento (heave( heave) Sifonamento (piping) (Erosione interna) Sollevamento
DettagliTAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI. Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008
TAVOLA TECNICA SUGLI SCAVI Art. 100 comma 1 del D. Lgs. 81/2008 D. Lgs. 81/2008: Art. 100 Piano di Sicurezza e Coordinamento comma 1: il Piano di Sicurezza e Coordinamento è corredato..da una tavola tecnica
DettagliLINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA
LINEE GUIDA PER LA COSTRUZIONE DI POZZI PER L ESTRAZIONE DI ACQUA SOTTERRANEA Le domande di autorizzazione e di concessione per la costruzione di un pozzo devono essere corredate da un progetto preliminare
Dettagli165 CAPITOLO 13: PROVE MECCANICHE IN SITO
165 Introduzione Rispetto alle prove eseguite in laboratorio, quelle in sito presentano sia dei vantaggi che degli svantaggi. 1. Tra i vantaggi delle prove in sito di può dire che queste sono più rapide
DettagliMetodologia sulle analisi merceologiche
Agenzia Regionale per la Protezione dell Ambiente del Friuli Venezia Giulia ARPA FVG S.O.C. Settore Tecnico Scientifica Metodologia sulle analisi merceologiche dicembre 2013 RELAZIONE PREDISPOSTA A CURA
DettagliLocalizzazione geografica. Anno 2003-2005. Committenti. Venezia. Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c
Progetto Anno 2003-2005 Committenti Autorità Portuale Venezia Localizzazione geografica di Importo Lavori 6.8 (milioni) Categoria Opere VII c Attività Svolte PROGETTAZIONE GEOTECNICA Progettista Prof.
DettagliPATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE
PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA PERCORSO DI ABILITAZIONE PATENTINO PER PERFORATORE DI POZZI PER ACQUA TECNICHE E PROCEDURE PER LA COSTRUZIONE IN SICUREZZA DI POZZI PER ACQUA PATENTINO PER
DettagliRECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO
INGEGNERIA INTEGRATA DI ING. DIEGO DELL ERBA RECUPERO STATICO DI UN FABBRICATO DOTT. ING. DIEGO DELL ERBA Obiettivi del progetto Il progetto di recupero delle costruzionivetuste si propone di ristabilire
DettagliRELEO S.r.l. Sede Operativa: Via Ravenna, 562 Fossanova San Marco 44124 Ferrara Tel. +39 0532 740625 www.releo.it commerciale@releo.
RELEO S.r.l. Vai al sistema GEOPIER Vai al sistema IMPACT RELEO S.r.l. Il Sistema Geopier, attraverso l utilizzo di colonne di ghiaia compattata, è un valido ed efficace metodo di consolidamento di terreni
DettagliSTABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI
Pag 1 www.pavi-italia.it - info@pavi-italia.it Loc. Moano - 06037 Sant Eraclio di Foligno (PG) - Tel +39 0742 391025 Fax +39 0742 67183 STABILIZZAZIONE TERRENI e RICICLAGGIO A FREDDO CONGLOMERATI BITUMINOSI
Dettagliadditivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della
Comportamento del calcestruzzo additivato con fibre polimeriche strutturali nel mondo della prefabbricazione SandroMoro,BryanBarragan,BASFConstructionChemicalsItaliaSpa EmilioVendrame,DanieleCapoia,CostruzioniGeneralidiCapoiaDaniele
Dettagli1 Relazione Generale sull Intervento...2. 2 Determinazione dei parametri geotecnici...2. 3 Normativa di riferimento...3. 4 Relazione sui materiali...
1 Relazione Generale sull Intervento... Determinazione dei parametri geotecnici... 3 Normativa di riferimento...3 4 Relazione sui materiali...3 5 Verifiche statiche...4 5.1 Formule di calcolo delle azioni...4
DettagliIdrogeologia. Velocità media v (m/s): nel moto permanente è inversamente proporzionale alla superficie della sezione. V = Q [m 3 /s] / A [m 2 ]
Idrogeologia Oltre alle proprietà indici del terreno che servono a classificarlo e che costituiscono le basi per utilizzare con facilità l esperienza raccolta nei vari problemi geotecnici, è necessario
DettagliELENCO PREZZI MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLE ATTIVITA' DI BONIFICA 0,00
1 MONITORAGGIO DELLE ACQUE SOTTERRANEE PRELIMINARE ALL'AVVIO DELLE ATTIVITA' DI BONIFICA 1.1 Campagna di rilievo dei fluidi in corrispondenza dei piezometri PM-1 PM-12, compreso prelievo campioni (n.12),
DettagliGIANLUCA NASCIMBENE. geologo
GIANLUCA NASCIMBENE geologo LA SOCIETA Grazie ad un organico di circa 10 dieci unità, fra operai, quadri ed impiegati ed una disponibilità di mezzi di perforazione,, fra cui: n. 4 sonde perforatrici n.
DettagliRELAZIONE RISPOSTA A DOMANDA N. 2. Generalità. Fondazioni. Caratteristiche del terreno
RISPOSTA A DOMANDA N. 2 RELAZIONE Generalità La presente relazione illustra gli aspetti geotecnici e delle fondazioni relativi alle strutture delle seguenti opere: EDIFICIO SERVIZI BUNKER PROTEXIMETRICO
DettagliSTABILIMENTO DI TARANTO. Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica
Febbraio 2007 STABILIMENTO DI TARANTO Piano di monitoraggio Produzione Rifiuti, Discarica e Rete Piezometrica Febbraio 2007 1 PIANO DI MONITORAGGIO RIFIUTI Il Piano di monitoraggio dei rifiuti prodotti
DettagliTubi di Drenaggio. con flangiatura elicoidale continua sull intera lunghezza.
Tubi di Drenaggio DRENAGGIO dei TERRENI L adozione dei tubi Spirodrain è la miglior soluzione per risolvere qualsiasi problema di drenaggio dei terreni e di raccolta delle acque sotterranee. I tubi Spirodrain
DettagliINTERSONDA srl. Presentazione aziendale. www.intersonda.it Castelnuovo di Garfagnana (LU) li, 15/06/2015
www.intersonda.it Castelnuovo di Garfagnana (LU) li, 15/06/2015 1 INTERSONDA S.r.l., con sede in Castelnuovo di Garfagnana (LU) è un Impresa Specializzata nell esecuzione di consolidamenti e drenaggi di
DettagliParametri tecnici d'influenza nella progettazione e nella realizzazione di sonde geotermiche
Parametri tecnici d'influenza nella progettazione e nella realizzazione di sonde geotermiche Ing. Fabio Minchio, Ph.D. Dott. Geol. Rimsky Valvassori Dimensionamento campo sonde geotermiche verticali Il
DettagliCOMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI
COMUNE DI FANO RELAZIONE GEOLOGICO TECNICA PER LA SOPRELEVAZIONE DI UN FABBRICATO RESIDENZIALE SITO IN FANO VIA RINALDUCCI COMMITTENTE: MANCINELLI GIUSEPPINA OPERA DELL INGEGNO RIPRODUZIONE VIETATA OGNI
DettagliPrincipali tipologie di terreno
Principali tipologie di terreno Terreni derivati da rocce sedimentarie (NON COESIVI): Sabbie Ghiaie Terreni derivati da rocce scistose (COESIVI): Argille Limi Terreni di derivazione organica: Torbe Terreno
DettagliMINERARIO. Rel.1.0 29/03/2007. Minerario 1
MINERARIO Minerario 1 Il consolidamento del fronte di scavo con chiodatura in vetroresina : Il consolidamento del fronte di scavo viene normalmente effettuato in gallerie scavate in terreni coesivi, semicoesivi
DettagliLe misure piezometriche in sito
1 Le misure piezometriche in sito Raccomandazioni AGI (1977): Finalità Profilo stratigrafico Proprietà fisico-meccaniche Misura pressione neutra Permeabilità Verifica impiego analisi e tecnologie Mezzi
DettagliP ARAMETRI FISICI, CHIMICI E CHIMICO-FISICI
2100. Temperatura La misura della temperatura consente di controllare il problema dell inquinamento conseguente all immissione di energia termica nei corpi idrici. A differenza di altri parametri la normativa
DettagliMODULO PREVENTIVO ECONOMICO
ALL. B Oggetto: Affidamento del servizio di Indagini geotecniche e di caratterizzazione dei terreni propedeutiche alla progettazione definitiva della Realizzazione dell impianto di depurazione a servizio
DettagliCONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH. Rapporto Attività di Ricerca. Prove ad impatto su laminati compositi con.
CONVENZIONE UNIVERSITÀ DI PERUGIA DELTATECH Rapporto Attività di Ricerca Prove ad impatto su laminati compositi con Ball Drop Tester Prof. L. Torre Fase 1: Terni 18/6/214 METODI Sono stati effettuati test
DettagliUNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE
UNIVERSITA DEGLI STUDI DI CAGLIARI FACOLTA DI INGEGNERIA DIPARTIMENTO DI INGEGNERIA STRUTTURALE PROVE SPERIMENTALI SU PIGNATTE IN PSE RELAZIONE Il Responsabile Scientifico Dott. Ing. Fausto Mistretta Il
DettagliSICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE...
INDICE GENERALE PREMESSA... 1 OGGETTO... 2 SICUREZZA E PRESTAZIONI ATTESE... 2.1 PRINCIPI FONDAMENTALI... 2.2 STATI LIMITE... 2.2.1 Stati Limite Ultimi (SLU)... 2.2.2 Stati Limite di Esercizio (SLE)...
DettagliIndagine sismica. MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves
Indagine sismica MASW - Multichannel Analysis of Surface Waves relativa alla determinazione della stratigrafia sismica VS e del parametro VS30 in un'area di Sestri Levanti NS rif 09140SA Dott. Geol. Franco
DettagliPolitecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA
Politecnico di Bari I Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea Specialistica in Ingegneria Meccanica ENERGIA EOLICA turbine eoliche ad asse verticale VAWT A.A. 2008/09 Energie Alternative Prof.B.Fortunato
DettagliSTRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO. ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi
5 maggio 2005 - Corso di Laboratorio Monitoraggio Frane STRUMENTAZIONE GEOTECNICA DI MONITORAGGIO ovvero Strumentazione geotecnica tradizionale utilizzata per il monitoraggio dei movimenti franosi FINALITA
DettagliProf. Stefano Lonati 23/09/2013. Tipologie. Prof. Stefano Lonati. Prof. Stefano Lonati LE FONDAZIONI
23/09/2013 Tipologie LE FONDAZIONI? 1 23/09/2013 FUNZIONE DELLE FONDAZIONI Le strutture portanti di fondazione costituiscono l elemento di trasmissione al terreno dei carichi agenti sull edificio. Il sedime
Dettagli20.18-ITA Assemblaggio valvole AGS a triplo servizio
TM Le valvole a servizio triplo AGS Victaulic sono costituite da una valvola a farfalla Vic-300 AGS Serie W761 e da una valvola Vic-Check AGS serie W715 (componenti spediti singolarmente, non assiemati).
DettagliS ottof on daz ion i. VITTORIO VENETO (TreViso - ITALia) ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS. www.pacchiosi.com
ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS VITTORIO VENETO (TreViso - ITALia) S ottof on daz ion i www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS NOVE DI VITTORIO VENETO (TREVISO - ITA- LIA) PROGETTO:
DettagliSABADELL (BARCELLONA - Spagna)
www.pacchiosi.com ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS SABADELL (BARCELLONA - Spagna) SABADELL (BARCELLONA - SPAGNA) ROCK-SOIL TECHNOLOGY AND EQUIPMENTS PROGETTO: Consolidamento del muro strutturale della
DettagliIL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi.
IL RISPARMIO ENERGETICO E GLI AZIONAMENTI A VELOCITA VARIABILE L utilizzo dell inverter negli impianti frigoriferi. Negli ultimi anni, il concetto di risparmio energetico sta diventando di fondamentale
DettagliIndagine di Tomografia Elettrica
Indagine di Tomografia Elettrica 1. DESCRIZIONE DEL METODO La tomografia elettrica è utilizzata a supporto di altri metodi geofisici nell investigazione delle strutture sepolte e nella ricerca di acque
DettagliCREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE.
www.systab.it CREPE NEI MURI? CON SYSTAB ELIMINO IL PROBLEMA ALLA BASE CONSOLIDANDO TERRENO E FONDAZIONE. Le crepe nei muri sono un sintomo da non trascurare, spesso legato ad un cedimento del terreno
Dettaglib. Discontinue o isolate zattere
Ordinarie o continue a.continue travi rovesce platee FONDAZIONI DIRETTE SUPERFICIALI plinti b. Discontinue o isolate zattere a.1 CONTINUE Quando il carico da trasmettere al terreno non è elevato e la struttura
DettagliEsplorazione del sottosuolo
1 Esplorazione del sottosuolo Finalità Profilo stratigrafico Raccomandazioni iagi (1977): Mezzi di indagine Diretti Indiretti Scavi accessibili (pozzi, trincee, cunicoli) Fori di o Prove geofisiche Prove
DettagliUNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE
UNIVERSITÀ POLITECNICA DELLE MARCHE Dipartimento di Ingegneria Civile, Edile e Architettura Laboratorio Ufficiale Prove Materiali e Strutture Sezione Prove su Strutture, Monitoraggi e Controlli Non Distruttivi
DettagliCOSA E COSA E UNA POMP UNA
COSA E UNA POMPA DI CALORE Una pompa di calore è un dispositivo che sposta calore da un luogo in bassa temperatura (chiamato sorgente) ad uno in alta temperatura (chiamato utenza), utilizzando dell energia.
DettagliOO.PP. Puglia 2008. Unità Misura. Prezzo DESCRIZIONE
IG 01.001 IG 01.002 IG 01.003a Approntamento dell' attrezzatura di perforazione a rotazione compreso il carico e lo scarico e la revisione a fine lavori. Per ogni approntamento dellattrezzatura cad 667,35
DettagliCommittente: Comune di Ferrara Servizio Ambiente Ubicazione: Quadrante Est - via Caretti e aree limitrofe. Relazione tecnica
PROVINCIA DI FERRARA COMUNE DI FERRARA Committente: Comune di Ferrara Servizio Ambiente Ubicazione: Quadrante Est - via Caretti e aree limitrofe Relazione tecnica Esecuzione di campionamenti di percolato
DettagliISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE
ISTRUZIONI PER L INSTALLAZIONE INTERRATA DEI SERBATOI IN POLIETILENE (rev. 20140217) 1. Prima dell installazione deve essere verificata l idoneità tecnica del suolo dal punto di vista strutturale, eventuali
DettagliIl calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza
MICHELE VINCI Il calcolo delle sopraelevazioni in muratura in funzione del livello di conoscenza Collana Calcolo di edifici in muratura (www.edificiinmuratura.it) Articolo 2 Ottobre 2013 Bibliografia:
DettagliPiattaforma. HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 0442 539100 Fax +39 0442 88790 mbighellini@hinowa.it - www.hinowa.
HINOWA SPA Via Fontana - 37054 NOGARA - VERONA (ITALY) Tel. +39 044 53900 Fax +39 044 88790 . CARATTERISTICHE PRINCIPALI E UNICHE. PESO La LightLift 47 è la più leggera piattaforma aeree della sua categoria.
DettagliCorso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008. Misure idrometriche. A. Cancelliere. Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania
Corso di Idrologia Applicata A.A. 2007-2008 Misure idrometriche A. Cancelliere Dipartimento di Ingegneria Civile e Ambientale Università di Catania PORTATA Volume liquido che attraversa una sezione normale
DettagliSistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane
Sistema Evolution Modì: vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane Il Sistema Evolution Modì è la nuova soluzione per la realizzazione di vasche di raccolta o dispersione delle acque piovane,
Dettagli!! Linee!guida!per!la!realizzazione!di!impianti!geotermici!
Lineeguidaperlarealizzazionediimpiantigeotermici Durante la perforazione dovrà essere evitata qualsiasi conseguenza negativa per il suolo e sottosuolo. Dovranno essere implementate misure di sicurezza
DettagliGrazie ai mezzi maneggevoli, si possono produrre pali inclinati in quasi ogni inclinazione e direzione.
Battitura di pali duttili Generalità: Grazie agli escavatori idraulici leggeri e maneggevoli, i lavori per fondazioni di pali possono essere eseguiti anche in condizioni difficili oppure quando lo spazio
DettagliPOLITECNICO DI TORINO
STRUTTURA DI ISOLAMENTO SISMICO DI EDIFICI ESISTENTI L idea che si propone come base dell invenzione è la realizzazione di una piattaforma isolata sotto al piano delle fondazioni di un singolo edificio
DettagliI criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità. Valeria Frittelloni ISPRA
I criteri di ammissibilità dei rifiuti in discarica e le principali criticità Valeria Frittelloni ISPRA Analisi della Commissione europea sulla conformità del DM 27 settembre 2010 inclusione del codice
DettagliFORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE. Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative
Ing. Marco CONTI FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative INTRODUZIONE Legge 1 ottobre 2012, n. 177 Modifiche
Dettagliwww.lavoripubblici.it
Consiglio Superiore dei Lavori Pubblici ****** Istruzioni per l applicazione delle Norme tecniche per le costruzioni di cui al D.M. 14 gennaio 2008 16 INTRODUZIONE Il Decreto Ministeriale 14 gennaio 2008,
DettagliESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato
ESERCITAZIONE Scrittura di un programma CNC per la fresatura di un componente dato Nella presente esercitazione si redige il programma CNC per la fresatura del pezzo illustrato nelle Figure 1 e 2. Figura
DettagliLa presente relazione ha lo scopo di descrivere la struttura portante dell'edificio oggetto
1. Premessa La presente relazione ha lo scopo di descrivere la struttura portante dell'edificio oggetto del Progetto definitivo del Piano Particolareggiato del Porto e variante connessa al P.U.C. Ed alla
DettagliFirenze 28.11.2013. A. Colzani - L. Rota. 01/12/2013 Servizio Acquisti
Valutazione dei Rischi per la modifica e l installazione di un nuovo azionamento elettrico per le porte di salita in conformità alla EN 14752. Esempio di applicazione su automotrici ALN668 circolanti su
DettagliLE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE
LE CAPPE CHIMICHE USO IN SICUREZZA, VERIFICHE E MANUTENZIONI PERIODICHE Incontro con il Dipartimento di Medicina Sperimentale 24 aprile 2008 Settore Prevenzione e Protezione L uso in sicurezza delle Un
DettagliELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE
CORSO DI TECNICA DELLE COSTRUZIONI I ELEMENTI DI INGEGNERIA DELLE FONDAZIONI INDIRETTE PROF. ING. BRUNO PALAZZO Prof. Bruno Palazzo - TIPOLOGIE: PALIFICATE Le fondazioni indirette sono un opzione quando:
DettagliMODULO OFFERTA ECONOMICA
ALL. B Affidamento dei servizi di Indagini geotecniche e di caratterizzazione dei terreni propedeutiche alla progettazione definitiva la Realizzazione l impianto di depurazione a servizio centro urbano
DettagliIL PUNTO DI VISTA DEGLI ESECUTORI TRA VINCOLI NORMATIVI, PROBLEMATICHE OPERATIVE E NUOVE OPPORTUNITA DI LAVORO
IL PUNTO DI VISTA DEGLI ESECUTORI TRA VINCOLI NORMATIVI, PROBLEMATICHE OPERATIVE E NUOVE OPPORTUNITA DI LAVORO Vicenza, 8 Novembre 2013 Claudio Guareschi QUADRO NORMATIVO UNI 11446:2012 La progettazione
DettagliRELAZIONE FINALE - INTEGRAZIONE -
PROVE PENETROMETRICHE SRL Via per Modena, 8-41051 - Castelnuovo Rangone (MO) Tel 059/535046 - Fax 059/539166 - e-mail: provepenetrometriche@alice.it www.provepenetrometriche.com - P. IVA e c.f. 00812530368
Dettagli