CONSIDERAZIONI GENERALI
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- Raffaella Orsini
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1 CONSIDERAZIONI GENERALI FUNZIONI DELLE FONDAZIONI La funzione delle fondazioni è quella di trasferire i carichi provenienti dalla struttura in elevazione al terreno sul quale l edificio poggia. La scelta della tipologia di fondazione dipende da una serie di parametri, che sinteticamente possono essere riassunti così: entità dei carichi da trasferire caratteristiche del terreno profondità di interramento della fondazione presenza di falda acquifera forma dell area oggetto dell edificazione forma dell edificio andamento planimetrico del terreno, sia in assoluto che in relazione alla geometria dell edificio RIFERIMENTI NORMATIVI MINIMI I riferimenti normativi minimi per il progetto delle fondazioni sono i seguenti: D.M : Norme tecniche riguardanti le indagini sui terreni e sulle rocce, la stabilità dei pendii naturali e delle scarpate, i criteri generali e le prescrizioni per la progettazione, l esecuzione ed il collaudo delle opere di sostegno delle terre e delle opere di fondazione. D.M : Norme tecniche per le costruzioni
2 CONSIDERAZIONI GENERALI CARATTERSITICHE DI UN TERRENO Caratteristiche geologiche: sono quelle caratteristiche che definiscono e descrivono un terreno per come è al suo stato naturale, indipendentemente dall intervento progettuale che lo coinvolge. Caratteristiche geotecniche: sono le caratteristiche del terreno in relazione all opera di fondazione che viene progettata. È importante sottolineare che le caratteristiche geotecniche di un terreno dipendono dal tipo di fondazione adottato e dalle sue dimensioni. APPROCCIO PROGETTUALE L approccio progettuale generale per la determinazione del tipo di fondazione da adottare si basa sul mettere le caratteristiche dell edificio in relazione ai risultati di una serie di indagini condotte sul terreno (indagini geologiche) funzionali alla determinazione di una serie di parametri caratteristici del terreno stesso. In particolare, i parametri solitamente più rilevanti sono: angolo di attrito del terreno coesione peso di volume del terreno stratigrafia posizione della falda acquifera
3 ANALISI GEOLOGICHE Le analisi geologiche vengono condotte attraverso uno studio della stratigrafia del terreno, eseguendo delle prove in sito e prelevando dei campioni da sottoporre a prove di laboratorio. Il risultato delle analisi geologiche di solito si esplicita in una relazione che contiene la caratterizzazione dei parametri del terreno, e che include anche una serie di grafici che descrivono la stratigrafia del terreno stesso.
4 PROGETTAZIONE DELLA FONDAZIONE SCELTA DEL TIPO DI FONDAZIONE Come detto la scelta del tipo di fondazione dipende da una serie di parametri che, considerati nel loro complesso, portano alla scelta del tipo di fondazione da adottare. Le tipologie di fondazione si distinguono in due grandi famiglie: fondazioni superficiali (plinti, travi rovesce, platee) fondazioni profonde (pali e micropali) Esistono poi una serie di interventi sul terreno che non interessano il trasferimento dei carichi dall edificio al terreno stesso, ma sono funzionali alla costruzione del fabbricato: realizzazione di diaframmi e di muri controterra consolidamento del terreno tramite iniezioni o tecnologie che ne alterano la composizione modellazione del terreno per rispondere ad esigenze progettuali particolari
5 CONSIDERAZIONI GENERALI Le fondazioni superficiali trasferiscono il carico dall edificio al terreno per contatto diretto. Il contatto che si viene a creare genera pertanto delle tensioni di compressione nel terreno che devono essere confrontate con le pressioni ammissibili definite nel corso dell analisi geotecnica. È la tipologia di fondazione (rispetto a quelle profonde) strutturalmente meno efficiente, ma economicamente vantaggiosa, a patto che il piano di posa non costringa ad effettuare scavi eccessivi. Pertanto, il primo aspetto fondamentale è la scelta del piano di posa, che in ogni caso deve avere profondità tale da: superare lo strato superficiale di terreno vegetale ed eventualmente di riporto superare lo strato di terreno soggetto all azione del gelo o a variazioni stagionali del contenuto d acqua (in Italia, questo strato è stimabile in circa 1-2 metri) mettersi al sicuro dall azione delle acque superficiali La scelta del piano di posa determina quindi la distanza che si viene a creare fra fondazione e il primo piano calpestabile (piani interrati o piano terra), e quindi anche il sistema di protezione dall umidità del solaio più basso.
6 TIPOLOGIE DI Plinto isolato
7 TIPOLOGIE DI Plinto isolato
8 TIPOLOGIE DI Plinto isolato
9 TIPOLOGIE DI Plinto isolato
10 TIPOLOGIE DI Trave rovescia
11 TIPOLOGIE DI Trave rovescia
12 TIPOLOGIE DI Trave rovescia
13 TIPOLOGIE DI Trave rovescia
14 TIPOLOGIE DI Trave rovescia
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16 TIPOLOGIE DI Platea
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20 TIPOLOGIE DI Platea
21 TIPOLOGIE DI Platea
22 TIPOLOGIE DI FONDAZIONI PROFONDE Micropali e pali
23 TIPOLOGIE DI FONDAZIONI PROFONDE Micropali e pali
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28 TIPOLOGIE DI FONDAZIONI PROFONDE Micropali e pali
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