IV COMMISSIONE PERMANENTE
|
|
- Brigida Messina
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Martedì 16 dicembre Commissione IV IV COMMISSIONE PERMANENTE (Difesa) S O M M A R I O COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE: Comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori della Commissione SEDE CONSULTIVA: Prevenzione infortuni nello sci. Testo unificato C Casini, C bis Caveri, C Galletti, C Repetto (Parere alla VII Commissione) (Esame e conclusione Nulla osta) Divieto di fumo. Testo unificato C. 319 Scalia, C. 544 Galletti, C. 697 Savarese, C Gambato, C ter Governo, C Giovanardi, C Bolognesi, C Cè, C Governo (Parere alla XII Commissione) (Esame e conclusione Nulla osta) RISOLUZIONE: Ruffino ed altri: Invio di contingenti militari in missioni all estero. (Discussione e approvazione) ALLEGATO 1 (Testo della risoluzione riformulato dal relatore sulla base delle indicazioni del Governo) ALLEGATO 2 (Testo della risoluzione approvato dalla Commissione) VOTAZIONE PER L ELEZIONE DI UN VICEPRESIDENTE: Elezione di un Vicepresidente COMUNICAZIONI DEL PRESIDENTE Martedì 16 gennaio Martedì 16 dicembre Presidenza del Presidente Valdo SPINI. La seduta comincia alle Comunicazioni del Presidente sul calendario dei lavori della Commissione. Valdo SPINI, presidente, comunica il seguente calendario dei lavori della Commissione per i giorni 16, 17 e 18 gennaio 2001: Sede consultiva: Alla VII Commissione: Prevenzione infortuni nello sci (esame testo unificato C Casini, C bis Caveri, C Galletti, C Repetto Rel. Ruzzante); Alla XII Commissione: Divieto di fumo (esame testo unificato C. 319 Scalia, C. 544 Galletti, C. 697 Savarese, C Gambato, C ter Governo, C Giovanardi, C Bolognesi, C Cè, C Governo Rel. Ruzzante).
2 Martedì 16 dicembre Commissione IV Risoluzione: Ruffino ed altri: Invio di contingenti militari in missione all estero. Elezione di un Vicepresidente. Mercoledì 17 gennaio Commissioni riunite (Aula IV Commissione), (III e IV). Sede referente: DL 393/2000: Missioni internazionali di pace e programmi di sostegno delle forze Commissioni riunite (Aula IV Commissione), (III e IV). Sede referente: DL 393/2000: Missioni internazionali di pace e programmi di sostegno delle forze di polizia albanesi (esame C Governo Rel. per la III Commissione: Bartolich; Rel. per la IV Commissione: Gatto). Sede referente: Disposizioni in materia di personale delle Forze armate e delle Forze di polizia (seguito esame nuovo testo C Governo, C Fragalà, C Ascierto e C Ascierto. Rel. Ruffino). Atti del Governo: Programma pluriennale di R/S n. SMD 1/2000: radar di sorveglianza del territorio SOSTAR-X (esame Rel. Ruzzante). Ufficio di Presidenza integrato dai rappresentanti dei gruppi. Giovedì 18 gennaio Commissioni riunite (Aula III Commissione) (III e IV). Sede referente: DL 393/2000: Missioni internazionali di pace e programmi di sostegno delle forze di polizia albanesi (seguito esame C Governo Rel. per la III Commissione: Bartolich; Rel. per la IV Commissione: Gatto). Indagine conoscitiva: «Prevenzione dei rischi e condizioni di sicurezza dei militari italiani impegnati nei Balcani»; Audizione del Capo di Stato maggiore della difesa, generale Mario Arpino, del Capo di Stato maggiore dell esercito, generale Francesco Cervoni, del Capo di Stato maggiore della marina militare, ammiraglio Umberto Guarnieri, del Capo di Stato maggiore dell aeronautica militare, generale Andrea Fornasiero, e del Comandante generale dell Arma dei carabinieri, generale Sergio Siracusa. Comunica altresì che sono stati trasmessi alla Commissione i seguenti documenti inviati alla Camera dei deputati che sono a disposizione dei deputati presso la segreteria della Commissione: copia della relazione dei ministri degli affari esteri, della difesa e dell industria, del commercio e dell artigianato sullo stato di attuazione della legge 29 ottobre 1997, n. 374, recante norme per la messa al bando delle mine antipersona riferita al I semestre 2000; copia del decreto interdirettoriale emanato in data 8 agosto 2000 concernente la determinazione dei contingenti massimi nei vari gradi del personale appartenente ai ruoli sottufficiali della Guardia di finanza per l anno 2001; copia dei seguenti decreti ministeriali concernenti variazioni compensative nell ambito di unità previsionali di base dello stato di previsione del Ministero della difesa per il 2000: nn. BL1/72/2000, BL1/73/ 2000, BL1/74/2000 e BL1/75/2000 del 1 o dicembre 2000; n. BL/1/79/2000 del 13 dicembre 2000 e nn. BL/1/76/2000, BL/1/ 77/2000 e BL/1/78/2000 del 15 dicembre 2000; copia dei decreti ministeriali nn e concernenti varia-
3 Martedì 16 dicembre Commissione IV zioni compensative tra capitoli di diverse unità previsionali per l anno finanziario 2000; copia del decreto interministeriale emanato in data 1 o dicembre 2000 concernente le determinazioni per l anno 1999 dei contingenti massimi nei vari gradi per ciascun ruolo dei sottufficiali in servizio permanente delle tre Forze armate; copia della relazione sullo stato del personale di leva ed in ferma breve e la relazione sullo stato della disciplina militare, prevista dall articolo 24 della legge 11 luglio 1978, n. 382, relative all anno 1999 (doc. XXXVI, n. 5). Pietro GIANNATTASIO (FI) auspica che la relazione sullo stato del personale di leva ed in ferma breve e quella sullo stato della disciplina militare relativa all anno 2000 siano trasmesse entro il primo trimestre del La seduta termina alle Nessuno chiedendo di intervenire, la Commissione approva quindi il parere proposto dal relatore. Divieto di fumo. Testo unificato C. 319 Scalia, C. 544 Galletti, C. 697 Savarese, C Gambato, C ter Governo, C Giovanardi, C Bolognesi, C Cè, C Governo. (Parere alla XII Commissione). (Esame e conclusione Nulla osta). La Commissione inizia l esame del testo unificato in titolo. Piero RUZZANTE (DS-U), relatore, illustra il testo unificato in titolo e per quanto di competenza, con particolare riferimento agli articoli 3, comma 4, e 4, comma 2, propone che la Commissione si esprima nel senso che nulla osta all ulteriore corso del progetto. Nessuno chiedendo di intervenire la Commissione approva quindi il parere proposto dal relatore. La seduta termina alle SEDE CONSULTIVA Martedì 16 gennaio Presidenza del Presidente Valdo SPINI. La seduta comincia alle RISOLUZIONE Martedì 16 gennaio Presidenza del Presidente Valdo SPINI. Interviene il Sottosegretario di Stato per la difesa, Marco Minniti. La seduta comincia alle Prevenzione infortuni nello sci. Testo unificato C Casini, C bis Caveri, C Galletti, C Repetto. (Parere alla VII Commissione). (Esame e conclusione Nulla osta). La Commissione inizia l esame del testo unificato in titolo. Piero RUZZANTE (DS-U), relatore, illustra il testo unificato in titolo e, per quanto di competenza della Commissione, con particolare riferimento all articolo 9 comma 4, propone che la commissione si esprima nel senso che nulla osta all ulteriore corso del progetto Ruffino ed altri: Invio di contingenti militari in missioni all estero. (Discussione e approvazione). La Commissione inizia la discussione della risoluzione in titolo rinviata nella seduta del 9 gennaio Valdo SPINI presidente ricorda che nella seduta del 9 gennaio scorso il rappresentante del Governo aveva chiesto un rinvio della discussione della risoluzione in titolo per approfondire taluni profili del testo in ordine alle conseguenze di rilievo istituzionale che conseguirebbero dall approvazione della risoluzione in esame.
4 Martedì 16 dicembre Commissione IV Il sottosegretario di Stato per la difesa, Marco MINNITI precisa di aver svolto tali approfondimenti e di aver suggerito alcune possibili riformulazioni del testo in esame al deputato Ruffino, primo firmatario della risoluzione. Elvio RUFFINO (DS-U) illustra alla Commissione un nuovo testo della risoluzione in titolo, parzialmente modificato sulla base delle indicazioni fornitegli dal rappresentante del Governo (vedi allegato 1). Nel ritenere che tale testo possa consentire di definire una prassi istituzionale di cui auspica il rispetto per il futuro, è del parere che possa comunque distinguersi il peso politico delle operazioni di pace particolarmente significative da quelle consistenti nell invio di ridotti contingenti militari. Auspica infine che un analoga risoluzione sia approvata anche presso il Senato della Repubblica. Il sottosegretario di Stato per la Difesa Marco MINNITI, nel considerare il testo riformulato condivisibile, ritiene che la deliberazione che la Commissione adotterà sul punto avrà comunque una particolare importanza nella definizione della procedura di invio dei contingenti militari all estero. Pietro GIANNATTASIO (FI), nel rilevare che al punto 2 della premessa è stato soppresso il riferimento al Consiglio Supremo di Difesa, propone di sopprimere, nel secondo capoverso della premessa, le parole: «in Consiglio Supremo di Difesa». Rileva inoltre il problema del finanziamento delle missioni italiane all estero, per il quale auspica un rimedio, anche istituendo un fondo speciale nei termini di cui al testo unificato delle proposte di legge 6654 e 6837 definito dalla Commissione. Valdo SPINI, presidente, ricorda che il testo unificato delle proposte di legge 6654 e 6837 è attualmente all esame per il parere delle competenti Commissioni, tra le quali particolare rilievo ha il parere della Commissione Bilancio sullo specifico profilo evidenziato dal deputato Giannattasio. Propone poi, al punto 2 della premessa, di sostituire le parole «ha l obbligo di porre» con la seguente: «pone», allo scopo di mantenere un equilibrio anche formale con le previsioni di cui al successivo punto 4. Propone infine di trasformare i punti da 1 a 7 e l ultimo capoverso della premessa in dispositivo della risoluzione. Simone GNAGA (AN), intervenendo a titolo personale, ritiene importante chiarire la definizione di «operazioni di pace» per sapere se debba essere ricondotta ad essa anche l operazione contro la Serbia. Ritiene inoltre necessario che il Parlamento sia informato prima della deliberazione del Consiglio dei ministri in ordine ad iniziative militari all estero cui siano chiamati a partecipare contingenti italiani. Infine, con riferimento al punto 4 della premessa, ritiene che, stando al tenore letterale di quanto è possibile leggervi, un dibattito politico sull invio di contingenti militari italiani all estero potrebbe esaurirsi nell ambito di una Commissione parlamentare. Per queste ragioni preannuncia la sua astensione. Elvio RUFFINO (DS-U), alla luce delle indicazioni emerse nel corso del dibattito riformula la risoluzione in titolo, precisando che in ogni caso il dibattito parlamentare si deve svolgere sulla base di un impegno già definito dal Governo, al fine di approvarlo o meno, come risulta dall articolo 1, comma 1, lettera a), della legge n. 25 del In ogni caso chiarisce che la risoluzione in esame ha per oggetto missioni militari all estero in tempo di pace. Roberto LAVAGNINI (FI), Antonio RIZZO (AN), Pietro GIANNATTASIO (FI) e Giuseppe MOLINARI (PD-U) sottoscrivono la risoluzione nel testo da ultimo riformulato dal deputato Ruffino.
5 Martedì 16 dicembre Commissione IV La Commissione approva quindi la risoluzione nel testo da ultimo riformulato dal deputato Ruffino (vedi allegato 2). La seduta termina alle VOTAZIONE PER L ELEZIONE DI UN VICEPRESIDENTE Martedì 16 gennaio Presidenza del Presidente Valdo SPINI. La seduta comincia alle Elezione di un Vicepresidente. Valdo SPINI, presidente, indìce la votazione per l elezione di un vicepresidente. Comunica il risultato della votazione per l elezione di un vicepresidente: Presenti e votanti Hanno riportato voti: Molinari Schede bianche... 1 Proclama eletto Vicepresidente il deputato Molinari. Hanno preso parte alla votazione i deputati: Angelici, Ascierto, Basso, Camoirano, Casinelli, Fioroni, Gatto, Giannattasio, Gnaga, Grimaldi, Lavagnini, Migliavacca, Molinari, Monaco, Paissan, Piscitello, Rizzi, Rizzo Antonio, Rizzo Marco, Ruffino, Ruzzante, Serafini, Settimi e Spini. Valdo SPINI, presidente, si congratula con il vicepresidente Molinari, augurandogli buon lavoro anche a nome della Commissione. La seduta termina alle 13.
6 Martedì 16 dicembre Commissione IV ALLEGATO 1 Risoluzione n Ruffino ed altri. TESTO DELLA RISOLUZIONE RIFORMULATO DAL RELATORE SULLA BASE DELLE INDICAZIONI DEL GOVERNO La IV Commissione, considerato che l articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, prevede che il Ministro della difesa, preposto all amministrazione militare e civile della difesa e massimo organo gerarchico e disciplinare, attua le deliberazioni in materia di difesa e sicurezza adottate dal Governo, sottoposte all esame del Consiglio supremo di difesa e approvate dal Parlamento; ritenuto che tale disposizione individui un procedimento decisionale che consente il coinvolgimento dei massimi poteri dello Stato, Governo, Presidente della Repubblica in Consiglio supremo di difesa e Parlamento, nell assunzione delle determinazioni inerenti l impiego delle forze armate; ritenuto inoltre che solo al termine di tale meccanismo decisionale si possa ritenere espressa effettivamente la volontà di tali poteri, e possano ritenersi compiuti i presupposti necessari affinché il Ministro della difesa possa attuare le deliberazioni del Governo, da adottare in forma di deliberazioni del Consiglio dei ministri; considerato che, dopo l entrata in vigore della legge 18 febbraio 1997, n. 25, si registra un chiarimento nel complessivo procedimento di definizione delle condizioni di impiego delle forze armate all estero, anche se nei fatti non può ritenersi affermato un percorso decisionale che rispecchi esattamente quanto previsto nel citato articolo 1, comma 1, lettera a), della citata legge n. 25 del 1997; ritenuto in particolare che sia invece necessario assicurare il rispetto di tali passaggi, espressamente definiti con legge, per consentire il necessario coinvolgimento dei poteri titolari di attribuzioni costituzionali per quanto concerne l impiego delle Forze armate, e, più in generale, per definire le condizioni alle quali assicurare l operatività della Difesa nazionale in conformità allo spirito democratico della Repubblica, al quale deve informarsi l ordinamento delle Forze armate ai sensi dell articolo 52, ultimo comma, della Costituzione; sottolineato come a tal fine sia espressamente previsto all articolo 1 del testo della legge 14 novembre 2000, n. 331, istitutiva del servizio militare professionale, che «l ordinamento e l attività delle Forze armate sono conformi agli articoli 11 e 52 della Costituzione e alla legge»; rilevata pertanto l opportunità di delineare modalità utili a consentire, in tale contesto, il coinvolgimento dell organo parlamentare, al fine di assicurare in tale sede il controllo delle condizioni costituzionali di impiego delle Forze armate ed il conferimento della necessaria base di legalità alla relativa azione; considerato che in tale contesto le previsioni di cui al citato articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, costituiscono un obbligo per il Governo di assicurare lo svolgimento del procedimento istituzionale ivi descritto, e per il Ministro della difesa di attendere che tale procedimento si sia completato favorevolmente, prima di attuare le deliberazioni del Governo; considerato pertanto possibile delineare, alla luce di quanto premesso, uno
7 Martedì 16 dicembre Commissione IV schema decisionale sulla base del quale promuovere l evoluzione di una prassi che consenta di garantire il coinvolgimento dei poteri costituzionali di cui al citato articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, nel rispetto delle relative prerogative e attribuzioni, sulla base delle seguenti indicazioni: 1. le deliberazioni di carattere generale in materia di sicurezza e di difesa, comprese quelle relative ai criteri generali di impiego delle Forze armate all estero, sono adottate nel rispetto delle procedure di cui all articolo 1, comma 1, lettera a) della legge n. 25 del 1997; 2. il Governo ha l obbligo di porre il Presidente della Repubblica nelle condizioni di conoscere e valutare tempestivamente ogni determinazione relativa all impiego delle Forze armate all estero; 3. il Governo adotta le deliberazioni in ordine alla partecipazione a missioni di pace all estero in sede di Consiglio dei ministri e ne informa tempestivamente le Camere; 4. il Parlamento entrambe le Camere o anche una sola di esse, oppure le competenti Commissioni parlamentari se a tal fine delegate, nel regime di autonomia costituzionale previsto dalla Costituzione per gli organi parlamentari sulla base delle comunicazioni del Governo sull andamento della crisi e sulle iniziative intraprese, approva, in tempi compatibili con l adempimento dei previsti impegni internazionali, le determinazioni da questi assunte; 5. il Governo, acquisita la posizione del Parlamento (o di una sola Camera) può: a) emanare un decreto-legge contenente la copertura finanziaria ed amministrativa delle misure deliberate; b) presentare un disegno di legge di corrispondente contenuto alle Camere; 6. il Ministro della difesa attua le deliberazioni adottate dal Governo, impartendo le necessarie direttive al Capo di Stato maggiore della difesa; 7. il Parlamento converte il decreto-legge nel caso di cui al numero 5-a) o approva il disegno di legge nel caso di cui al numero 5-b) anche nel corso della relativa attuazione da parte del Ministro della difesa, ai fini di cui all articolo 1, comma 2, della legge 14 novembre 2000, n. 331; considerato che, nel caso in cui l invio di contingenti militari nazionali si collochi nel quadro di iniziative adottate al di fuori di organizzazioni internazionali delle quali l Italia sia parte, occorre la definizione di un apposito accordo internazionale che, ove non sia adottato in forma semplificata e non entri in vigore all atto della firma, richiede l approvazione della necessaria legge di autorizzazione alla ratifica, con procedimento anche parallelo all attivazione della procedura in precedenza delineata; impegna il Governo ad assicurare il rispetto della procedura delineata in premessa in occasione dell invio di contingenti militari all estero nel quadro di operazioni di pace, allo scopo di definire un meccanismo decisionale stabile e certo, nell ambito del quale il Parlamento possa essere coinvolto nella definizione delle condizioni di invio di tali contingenti nel rispetto di quanto previsto dall articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, e dell articolo 1, comma 2, della legge 14 novembre 2000, n ( ) «Ruffino, Spini, Ruzzante, Gatto, Settimi, Tassone».
8 Martedì 16 dicembre Commissione IV ALLEGATO 2 Risoluzione n Ruffino ed altri. TESTO DELLA RISOLUZIONE APPROVATO DALLA COMMISSIONE La IV Commissione, considerato che l articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, prevede che il Ministro della difesa, preposto all amministrazione militare e civile della difesa e massimo organo gerarchico e disciplinare, attua le deliberazioni in materia di difesa e sicurezza adottate dal Governo, sottoposte all esame del Consiglio supremo di difesa e approvate dal Parlamento; ritenuto che tale disposizione individui un procedimento decisionale che consente il coinvolgimento dei massimi poteri dello Stato, Governo, Presidente della Repubblica e Parlamento nell assunzione delle determinazioni inerenti l impiego delle forze armate; ritenuto inoltre che solo al termine di tale meccanismo decisionale si possa ritenere espressa effettivamente la volontà di tali poteri, e possano ritenersi compiuti i presupposti necessari affinché il Ministro della difesa possa attuare le deliberazioni del Governo, da adottare in forma di deliberazioni del Consiglio dei ministri; considerato che, dopo l entrata in vigore della legge 18 febbraio 1997, n. 25, si registra un chiarimento nel complessivo procedimento di definizione delle condizioni di impiego delle forze armate all estero, anche se nei fatti non può ritenersi affermato un percorso decisionale che rispecchi esattamente quanto previsto nel citato articolo 1, comma 1, lettera a), della citata legge n. 25 del 1997; ritenuto in particolare che sia invece necessario assicurare il rispetto di tali passaggi, espressamente definiti con legge, per consentire il necessario coinvolgimento dei poteri titolari di attribuzioni costituzionali per quanto concerne l impiego delle Forze armate, e, più in generale, per definire le condizioni alle quali assicurare l operatività della Difesa nazionale in conformità allo spirito democratico della Repubblica, al quale deve informarsi l ordinamento delle Forze armate ai sensi dell articolo 52, ultimo comma, della Costituzione; sottolineato come a tal fine sia espressamente previsto all articolo 1 della legge 14 novembre 2000, n. 331, istitutiva del servizio militare professionale, che «l ordinamento e l attività delle Forze armate sono conformi agli articoli 11 e 52 della Costituzione e alla legge»; rilevata pertanto l opportunità di delineare modalità utili a consentire, in tale contesto, il coinvolgimento dell organo parlamentare, al fine di assicurare in tale sede il controllo delle condizioni costituzionali di impiego delle Forze armate ed il conferimento della necessaria base di legalità alla relativa azione; considerato che in tale contesto le previsioni di cui al citato articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, costituiscono un obbligo per il Governo di assicurare lo svolgimento del procedimento istituzionale ivi descritto, e per il Ministro della difesa di attendere che tale procedimento si sia completato favorevolmente, prima di attuare le deliberazioni del Governo; considerato pertanto possibile delineare, alla luce di quanto premesso, uno
9 Martedì 16 dicembre Commissione IV schema decisionale sulla base del quale promuovere l evoluzione di una prassi che consenta di garantire il coinvolgimento dei poteri costituzionali di cui al citato articolo 1, comma 1, lettera a), della legge 18 febbraio 1997, n. 25, nel rispetto delle relative prerogative e attribuzioni: impegna il Governo ad assicurare il rispetto della seguente procedura: 1. le deliberazioni di carattere generale in materia di sicurezza e di difesa, comprese quelle relative ai criteri generali di impiego delle Forze armate all estero, sono adottate nel rispetto delle procedure di cui all articolo 1, comma 1, lettera a) della legge n. 25 del 1997; 2. il Governo pone il Presidente della Repubblica nelle condizioni di conoscere e valutare tempestivamente ogni determinazione relativa all impiego delle Forze armate all estero; 3. il Governo adotta le deliberazioni in ordine alla partecipazione a missioni di pace all estero in sede di Consiglio dei ministri e ne informa tempestivamente le Camere; 4. il Parlamento entrambe le Camere o anche una sola di esse, oppure le competenti Commissioni parlamentari, nel regime di autonomia costituzionale previsto dalla Costituzione per gli organi parlamentari sulla base delle comunicazioni del Governo sull andamento della crisi e sulle iniziative intraprese, approva, in tempi compatibili con l adempimento dei previsti impegni internazionali, le determinazioni da questi assunte; 5. il Governo, acquisita la posizione del Parlamento (o di una sola Camera), può: a) emanare un decreto-legge contenente la copertura finanziaria ed amministrativa delle misure deliberate; b) presentare un disegno di legge di corrispondente contenuto alle Camere; 6. il Ministro della difesa attua le deliberazioni adottate dal Governo, impartendo le necessarie direttive al Capo di Stato maggiore della difesa; 7. il Parlamento converte il decreto-legge nel caso di cui al numero 5-a) o approva il disegno di legge nel caso di cui al numero 5-b) anche nel corso della relativa attuazione da parte del Ministro della difesa, ai fini di cui all articolo 1, comma 2, della legge 14 novembre 2000, n. 331; a considerare che, nel caso in cui l invio di contingenti militari nazionali si collochi nel quadro di iniziative adottate al di fuori di organizzazioni internazionali delle quali l Italia sia parte, occorre la definizione di un apposito accordo internazionale che, ove non sia adottato in forma semplificata e non entri in vigore all atto della firma, richiede l approvazione della necessaria legge di autorizzazione alla ratifica, con procedimento anche parallelo all attivazione della procedura in precedenza delineata. ( ) «Ruffino, Spini, Ruzzante, Gatto, Settimi, Tassone, Lavagnini, Antonio Rizzo, Molinari, Giannattasio».
Delega al Governo in materia di riordino degli enti di ricerca - - Art. 1. Art. 1.
DISEGNO DI LEGGE presentato dal Ministro dell università e della ricerca (MUSSI) di concerto col Ministro per le riforme e le innovazioni nella pubblica amministrazione (NICOLAIS) e col Ministro dell economia
DettagliX COMMISSIONE PERMANENTE
Mercoledì 15 aprile 2015 61 Commissione X X COMMISSIONE PERMANENTE (Attività produttive, commercio e turismo) S O M M A R I O SEDE CONSULTIVA: Disposizioni per l adempimento degli obblighi derivanti dall
DettagliA.C. 2985 ed abb. (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato A.S. 344)
A.C. 2985 ed abb. Disposizioni in materia di diagnosi, cura e abilitazione delle persone con disturbi dello spettro autistico e di assistenza alle famiglie (Nuovo testo unificato - Approvato dal Senato
DettagliCAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA. Regolamento della Consulta provinciale delle professioni
CAMERA DI COMMERCIO DI ANCONA Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento approvato dal Consiglio camerale con deliberazione n.47 del 20.12.2012 INDICE ARTICOLO 1 (Oggetto del
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliLA GIUNTA REGIONALE DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA REGIONALE - 22/10/2013 - N 741 Riconoscimento dell equivalenza ai diplomi universitari dell area sanitaria dei titoli del pregresso ordinamento, in attuazione dell articolo 4,
DettagliArticolo 1 Composizione
Regolamento interno di organizzazione per il funzionamento della Conferenza nazionale per la garanzia dei diritti dell infanzia e dell adolescenza Istituita dall art. 3, comma 7, della legge 12 luglio
DettagliComune di Montagnareale Provincia di Messina
REGOLAMENTO PER LA NOMINA ED IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE PER L ESAME DELLE NORME REGOLAMENTARI DELL ENTE INDICE Art. 1 - Oggetto del regolamento- definizioni. Art. 2 - Composizione,
DettagliRisoluzione n. 150/E. Roma, 9 luglio 2003
Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Risoluzione n. 150/E Roma, 9 luglio 2003 Oggetto: Depositi a garanzia di finanziamenti concessi ad imprese residenti aventi ad oggetto quote di fondi comuni di
DettagliFEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI
SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati
DettagliREGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA Approvato in data con deliberazione consiliare n. Premesso che la Legge 5 Febbraio 1992 n.
DettagliIL RETTORE. VISTO lo Statuto di autonomia dell Università del Salento ed in particolare l art. 29;
OGGETTO: Emanazione del Regolamento per la formazione del personale tecnicoamministrativo novellato dalla delibera del Consiglio di Amministrazione in data 22/12/2010. IL RETTORE D.R. N. 1 VISTO lo Statuto
DettagliRELAZIONE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati N. 4003-4477-4489-A CAMERA DEI DEPUTATI RELAZIONE DELLA XII COMMISSIONE PERMANENTE (AFFARI SOCIALI) presentata alla Presidenza il 26 aprile 2012 (Relatore: DE NICHILO
DettagliCITTÀ DI AGROPOLI. Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente
CITTÀ DI AGROPOLI Regolamento per la pubblicazione delle Determinazioni sul sito internet istituzionale dell Ente Approvato con deliberazione della Giunta comunale n 358 del 06.12.2012 Regolamento per
DettagliPIEMONTE. D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005
PIEMONTE D.G.R. n. 76 688 del 1/8/2005 Oggetto: Programmazione della rete scolastica nella Regione Piemonte - anni scolastici 2005/06-2006/07 art. 138 del D.lgs 112/98. Indicazioni programmatiche inerenti
DettagliAGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R
AGE.AGEDP2RM.REGISTRO DISPOSIZIONI ORGANIZZATIVE.0000165.12-06-2015-R Direzione Provinciale II di Roma Staff del Direttore DISPOSIZIONE DI SERVIZIO N. 102/2015 AUTORIZZAZIONE AL PAGAMENTO DELL IMPOSTA
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliSETTORE ASSICURATIVO. Il giorno 18 aprile 1995. tra. l ANIA. le OO.SS. premesso che
SETTORE ASSICURATIVO Il giorno 18 aprile 1995 tra l ANIA e le OO.SS. premesso che Le Parti intendono, con il presente accordo, dare attuazione agli adempimenti loro demandati dal decreto legislativo 19
DettagliSCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N
SCHEMA DI REGOLAMENTO DI ATTUAZIONE DELL ARTICOLO 23 DELLA LEGGE N.262 DEL 28 DICEMBRE 2005 CONCERNENTE I PROCEDIMENTI PER L ADOZIONE DI ATTI DI REGOLAZIONE Il presente documento, recante lo schema di
DettagliForzeArmate.org PUBBLICHIAMO LA SEGUENTE DOCUMENTAZIONE:
ForzeArmate.org SIDEWEB è una società di servizi nata dall entusiasmo e dall esperienza pluriennale di coloro che hanno operato per anni nelle organizzazioni di tutela individuale e collettiva, contribuendo
DettagliDelibera n. 49/2015. VISTO il decreto legislativo 19 novembre 1997, n. 422 e s.m.i. ;
Delibera n. 49/2015 Misure regolatorie per la redazione dei bandi e delle convenzioni relativi alle gare per l assegnazione in esclusiva dei servizi di trasporto pubblico locale passeggeri e definizione
DettagliDIREZIONE. Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO. Decreto N. 163 del 07-09-2015. Responsabile del procedimento:
DIREZIONE Dirigente: GIOVANNELLI STEFANO Decreto N. 163 del 07-09-2015 Responsabile del procedimento: Pubblicità/Pubblicazione: ATTO NON RISERVATO,PUBBLICAZIONE SUL SITO DELL'AGENZIA Ordinario [X ] Immediatamente
DettagliRegolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare
Regolamento sui limiti al cumulo degli incarichi ricoperti dagli Amministratori del Gruppo Banco Popolare febbraio 2013 1 1 PREMESSA... 3 1.1 Oggetto... 3 1.2 Perimetro di applicazione e modalità di recepimento...
DettagliDELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449
DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA PROVINCIALE 14 marzo 2013, n. 449 Modifica della deliberazione 18 luglio 2008, n. 1820 (Sistema di accreditamento per l'affidamento in gestione degli interventi formativi cofinanziati
DettagliDECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012
DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 21 dicembre 2012 Adozione della nota metodologica e del fabbisogno standard per ciascun Comune e Provincia, relativi alle funzioni di polizia locale (Comuni),
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1079 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI GRIMOLDI, MATTEO BRAGANTINI Istituzione del Registro nazionale delle guardie particolari
Dettaglivisto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione,
IL CONSIGLIO DELL UNIONE EUROPEA, visto il trattato che istituisce la Comunità europea, in particolare l articolo 93, vista la proposta della Commissione, (2) Per assicurare la corretta applicazione dell
DettagliCIRCOLARE N. 62 /E. Roma, 31 dicembre 2003. Direzione Centrale Normativa e Contenzioso
CIRCOLARE N. 62 /E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 31 dicembre 2003 Oggetto: Modificazioni delle disposizioni tributarie riguardanti i contratti assicurativi stipulati con imprese non
DettagliSenato della Repubblica XVII Legislatura. Fascicolo Iter DDL S. 527
Senato della Repubblica Fascicolo Iter DDL S. 527 Disposizioni per semplificare la sottoscrizione delle liste elettorali, delle candidature e delle richieste di referendum mediante l'impiego della posta
DettagliREGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011. L ISVAP (Istituto per la vigilanza sulle assicurazioni private e di interesse collettivo)
REGOLAMENTO N. 37 DEL 15 MARZO 2011 REGOLAMENTO CONCERNENTE L ATTUAZIONE DELLE DISPOSIZIONI IN MATERIA DI VERIFICA DI SOLVIBILITA CORRETTA INTRODOTTE DALLA LEGGE 26 FEBBRAIO 2011, N.10 DI CONVERSIONE DEL
Dettagliwww.lavoripubblici.it
RELAZIONE TECNICA Il presente decreto legislativo specifica sostanzialmente obblighi cui i datori di lavoro sono già tenuti, in base alla disciplina generale del corrispondente Titolo I del decreto legislativo
DettagliCONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Sessione comunitaria
Bozza Verbale n.1/08 Seduta del 24 gennaio 2008 CONFERENZA PERMANENTE PER I RAPPORTI TRA LO STATO, LE REGIONI E LE PROVINCE AUTONOME DI TRENTO E BOLZANO Sessione comunitaria Il giorno 24 gennaio 2008,
DettagliREGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA
C O M U N E D I B R U I N O PROVINCIA DI TORINO - C. A. P. 10090 REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DELL ALBO PRETORIO DIGITALE Approvato con deliberazione della Giunta Comunale n. 34 del 14/4/2011 Depositato
DettagliREGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI
COMUNE DI VIANO PROVINCIA DI REGGIO EMILIA REGOLAMENTO SUL TRATTAMENTO DEI DATI PERSONALI Approvato con deliberazione di G.C. n. 73 del 28.11.2000 INDICE TITOLO 1 ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4 ART. 5 ART.
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
ALL. A) PROVINCIA DELL OGLIASTRA ASSESSORATO Lavoro Politiche Giovanili e Femminili e Formazione Professionale REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PER IL COLLOCAMENTO MIRATO DEI DIVERSAMENTE ABILI
DettagliAutorità Garante della Concorrenza e del Mercato
Autorità Garante della Concorrenza e del Mercato PROTOCOLLO DI INTESA TRA l AUTORITA PER LE GARANZIE NELLE COMUNICAZIONI E L AUTORITA GARANTE DELLA CONCORRENZA E DEL MERCATO L Autorità per le garanzie
DettagliREGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE
REGOLAMENTO CONTENENTE I CRITERI PER L EROGAZIONE DEI PREMI DI RISULTATO AL PERSONALE DIPENDENTE Approvato con deliberazione del Consiglio dei Delegati n. 13 del 30/12/2008 Approvato dalla Provincia di
DettagliCircolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione. Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza.
Circolare Inps sui nuovi requisiti per l'accesso alla pensione Dal 1 gennaio 2016 cambiano le regole. I chiarimenti dell'ente di previdenza. É stata emanata dall'inps la circolare n. 63 del 20 marzo 2015
DettagliDIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE
5512 25/06/2014 Identificativo Atto n. 497 DIREZIONE GENERALE AMBIENTE, ENERGIA E SVILUPPO SOSTENIBILE APPROVAZIONE DEL MODELLO UNICO PER LA PRESENTAZIONE DI ISTANZE DI AUTORIZZAZIONE UNICA AMBIENTALE,
DettagliDecreto Ministeriale 30 ottobre 2007
Decreto Ministeriale 30 ottobre 2007 Comunicazioni obbligatorie telematiche dovute dai datori di lavoro pubblici e privati ai servizi competenti Pubbicato nella Gazzetta Ufficiale n. 299 del 27 Dicembre
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 1226 PROPOSTA DI LEGGE D INIZIATIVA DEI DEPUTATI BALDELLI, BRUNETTA, PIZZOLANTE, POLVERINI, BOSCO, MOTTOLA, GIAMMANCO Disposizioni per il
DettagliVerbale di deliberazione della Giunta Comunale
C O M U N E D I A L A (Provincia di Trento) N. 82 Registro delibere Verbale di deliberazione della Giunta Comunale OGGETTO: Approvazione contratto fornitura relativo al servizio Protocollo Federato trentino
DettagliREGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO
REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE UNICA PER LE POLITICHE DEL LAVORO (D.Lgs 23 dicembre 1997, n. 469) SOMMARIO TITOLO I - Norme di organizzazione ART. 1 Ambito di applicazione ART. 2 Finalità ART.
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliRegione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori. 14/10/2014 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 82 - Supplemento n.
Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 7 ottobre 2014, n. 647 Istituzione dell'osservatorio regionale per l'attuazione della legge 7 aprile 2014, n. 56 «Disposizioni
DettagliPROPOSTA DI LEGGE. Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare
PROPOSTA DI LEGGE Diritti di rappresentanza e associazione per il personale delle Forze armate e delle forze di polizia a ordinamento militare Art. 1 1. La tutela dei diritti individuali e collettivi degli
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 2397-A PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato CAPEZZONE Riforma della disciplina delle tasse automobilistiche e altre disposizioni concernenti
Dettagli84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169
84 12.1.2011 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE TOSCANA - N. 2 DELIBERAZIONE 28 dicembre 2010, n. 1169 Criteri per la concessione dei contributi previsti dalla l.r. 70 del 19.11.2009 (Interventi di sostegno
DettagliREGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE
REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE E L APPLICAZIONE DEL SISTEMA DI MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con delibera di Giunta Comunale n. 22 del 20.04.2011 in vigore dal 26.05.2011 TITOLO
DettagliRISOLUZIONE N. 24/E QUESITO
RISOLUZIONE N. 24/E Direzione Centrale Normativa Roma, 29 marzo 2010 OGGETTO: Istanza di interpello articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212 Imposta di bollo su Comunicazione unica presentata con modalità
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
MIURAOODRSA Prot. n 13674 Cagliari, 27/08/2013 IL VICEDIRETTORE VISTO il testo unico delle disposizioni legislative in materia di istruzione approvato con il decreto legislativo del 16 aprile 1994, n 297
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE
REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER L AMBIENTE approvato con approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 18 del 14/02/2005 Pagina 1 di 5 Art. 1 ISTITUZIONE Il Comune di Bari istituisce la
DettagliAZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66
AZIENDA USL ROMA H Borgo Garibaldi,12 00041 Albano Laziale (Roma) Tel. 06 93.27.1 Fax 06 93.27.38.66 OGGETTO : DELIBERAZIONE DEL DIRETTORE GENERALE N : 285 DEL : 13/02/2009 Approvazione del regolamento
DettagliDECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI
DECRETI, DELIBERE E ORDINANZE MINISTERIALI MINISTERO DELL AMBIENTE E DELLA TUTELA DEL TERRITORIO E DEL MARE DECRETO 3 gennaio 2013. Nomina del Commissario per fronteggiare la situazione di grave criticità
DettagliRoma, 1 febbraio 2012. Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane. Agli Uffici delle Dogane LORO SEDI
Roma, 1 febbraio 2012 Protocollo: Rif.: 148047 /RU Alle Direzioni Interregionali, Regionali e Provinciali dell Agenzia delle Dogane Allegati: Agli Uffici delle Dogane Alle Direzioni Centrali LORO SEDI
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico. Il Ministro dell Economia e delle Finanze. di concerto con
Il Ministro dello Sviluppo Economico di concerto con Il Ministro dell Economia e delle Finanze Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito
DettagliIL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE
IL DISEGNO DI LEGGE DI RIFORMA DELLA PARTE SECONDA DELLA COSTITUZIONE APPROVATO IN SEDE REFERENTE DALLA 1 a COMMISSIONE DEL SENATO NELLA SEDUTA DEL 10 LUGLIO 2014 WWW.RIFORMECOSTITUZIONALI.GOV.IT ELEMENTI
DettagliN. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA
N. del OGGETTO: REGOLAMENTO EDILIZIO COMUNALE - SOSTITUZIONE DELL'ART. 114 BIS IN ADEGUAMENTO ALLA L.R. 28/2014 - APPROVAZIONE. PROPOSTA DI DELIBERA Premesso: - che il vigente Regolamento Edilizio approvato
DettagliIL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA
IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA VISTO l articolo 87, comma quinto, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 4-bis, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTO l'articolo 1 del decreto-legge 16 dicembre
DettagliMIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015
MIUR.AOODGEFID.REGISTRO DEI DECRETI DIRETTORIALI.0000050.25-11-2015 Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca IL DIRETTORE GENERALE VISTA la legge 18 dicembre 1997, n. 440, recante istituzione
DettagliREGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI
COMUNE DI CARRARA Decorato di Medaglia d Oro al Merito Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA ANZIANI Approvato in data con deliberazione consiliare n. 1. E istituita la Consulta Anziani. Art. 1 ISTITUZIONE
DettagliNOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA
NOTA ESPLICATIVA 2 PUBBLICITA DEGLI ENTI PUBBLICI COMUNICAZIONI AL GARANTE PER LA RADIODIFFUSIONE E L EDITORIA 1. Premessa Il Garante per la radiodiffusione e l editoria determina con propri provvedimenti
DettagliXVI LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI
Frontespizi o Parer i Progetto di Legge Nascondi n. pagina Stamp a XVI LEGISLATURA CAMERA DEI DEPUTATI N. 1415-C DISEGNO DI LEGGE APPROVATO DALLA CAMERA DEI DEPUTATI l'11 giugno 2009 (v. stampato Senato
DettagliSTATO MAGGIORE DELLA DIFESA
STATO MAGGIORE DELLA DIFESA Linee guida applicative del Sistema di misurazione e valutazione della Performance del Personale Civile delle aree funzionali della Difesa 1. Premessa In data 01/01/2016, è
DettagliREGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO
REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA FEMMINILE DEL COMUNE DI SOLARINO Art. 1 - Istituzione della Consulta Ai sensi dell art. 80 dello Statuto Comunale e deliberazione del C.C. n 55 del 13/11/2008
DettagliIl Ministro dello Sviluppo Economico
Il Ministro dello Sviluppo Economico Vista la legge 23 dicembre 1996, n. 662 e, in particolare, l articolo 2, comma 100, lettera a), che ha istituito il Fondo di garanzia per le piccole e medie imprese;
DettagliL AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS
DELIBERAZIONE 18 dicembre 2009. ModiÞ cazioni e integrazioni della deliberazione dell Autorità per l energia elettrica e il gas 25 gennaio 2008 ARG/elt 4/08 in materia di regolazione del servizio di dispacciamento
DettagliCAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici
Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6
DettagliIl Ministro del Lavoro e della Previdenza Sociale
Visto l articolo 2120 del codice civile; Visto il decreto legislativo 5 dicembre 2005, n. 252, ed, in particolare, gli articoli 8, concernente l espressione della volontà del lavoratore circa la destinazione
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
Misure urgenti per il miglioramento del sistema di controllo come disciplinato agli artt. 27 e seguenti del Reg. (CE) n. 834/2007 e relativi regolamenti di applicazione. VISTO il Reg. (CE) n. 834/2007
DettagliOGGETTO: Trasmissione schema regolamento Commissione Provinciale per l artigianato (CPA)
Direzione Attività produttive Promozione, Sviluppo e Disciplina dell Artigianato Commissione Regionale per l artigianato cra@regione.piemonte.it Torino, 20 maggio 2009 Protocollo 6038/16/03 Ai Presidenti
DettagliSENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA
SENATO DELLA REPUBBLICA XIV LEGISLATURA N. 1372 DISEGNO DI LEGGE d iniziativa della senatrice TOIA COMUNICATO ALLA PRESIDENZA IL 6 MAGGIO 2002 (*) Modifica dell articolo 156 del codice civile, e norme
DettagliREGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO
REGIONE LAZIO AZIENDA SANITARIA LOCALE VITERBO REGOLAMENTO RELATIVO ALLA ELEZIONE ED ATTRIBUZIONI DEI RAPPRESENTANTI DEI LAVORATORI PER LA SICUREZZA DEL COMPARTO DELLA ASL VITERBO REVISIONE DATA 0 15.06.2004
DettagliDECRETI PRESIDENZIALI
DECRETI PRESIDENZIALI DECRETO DEL PRESIDENTE DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI 24 luglio 2014. Ripartizione delle risorse relative al «Fondo per le politiche relative ai diritti e alle pari opportunità» 2013-2014
Dettagli- il D.P.R. del 15 marzo 2010, n. 87 Regolamento per il riordino degli istituti professionali ;
OGGETTO: DEFINIZIONE DELL OFFERTA FORMATIVA DELLE ARTICOLAZIONI E DELLE OPZIONI DEGLI ISTITUTI TECNICI E DEGLI ISTITUTI PROFESSIONALI DELLE AUTONOMIE SCOLASTICHE DELLA PROVINCIA DI TORINO PER L ANNO SCOLASTICO
Dettagli( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI )
( PROCEDURA REGISTRO PERSONE RILEVANTI ) PROCEDURA RELATIVA ALLA TENUTA E AGGIORNAMENTO DEL REGISTRO DELLE PERSONE CHE HANNO ACCESSO AD INFORMAZIONI PRIVILEGIATE IN GIOVANNI CRESPI SPA Approvata dal Consiglio
DettagliDECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177
DECRETO LEGISLATIVO 25 settembre 2012, n. 177 Modifiche ed integrazioni al decreto legislativo 4 aprile 2010, n. 58, concernente l'attuazione della direttiva 2007/23/CE relativa all'immissione sul mercato
DettagliUfficio Territoriale del Governo. Prot. 2014-003782/Area II Torino, 31 marzo 2014
Prot. 2014-003782/Area II Torino, 31 marzo 2014 Ai Signori Sindaci e Commissari Straordinari, Signori Segretari Comunali e Signori Ufficiali Elettorali dei Comuni della provincia LORO SEDI Ai Signori Presidenti
DettagliREGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI. Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012
REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEGLI STRANIERI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 81 del 30-10-2012 Entrato in vigore il 2.11.2012 INDICE Art. 1 Istituzione Art. 2 Finalità Art.
DettagliVISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
VISTO l articolo 87, quinto comma, della Costituzione; VISTO l articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400; VISTA la legge 17 dicembre 2010, n. 227, recante disposizioni concernenti la definizione
DettagliNUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI
Allegato A NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore
DettagliIl Ministro della Difesa
Il Ministro della Difesa M_D/GOIV/2013/CONT/A9-3/0000106 il r.d. 18 novembre 1923 n.2440, sull amministrazione del patrimonio e sulla contabilità generale dello Stato; il r.d. 23 maggio 1924 n.827, che
DettagliLA GIUNTA REGIONALE. VISTA la legge regionale 24 Dicembre 2010, n. 8 Bilancio di previsione della Regione Lazio per l'esercizio 2011;
Oggetto: Percorsi triennali di IeFP Sistema di finanziamento e piano di riparto delle risorse finanziarie da erogare alle Province per l anno scolastico e formativo 2011-2012. LA GIUNTA REGIONALE SU PROPOSTA
DettagliCOMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA
COMUNE DI PERUGIA AREA DEL PERSONALE DEL COMPARTO DELLE POSIZIONI ORGANIZZATIVE E DELLE ALTE PROFESSIONALITA METODOLOGIA DI VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE Approvato con atto G.C. n. 492 del 07.12.2011 1
DettagliNUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO
NUOVO REGOLAMENTO DI ORGANIZZAZIONE E FUNZIONAMENTO DELLA CASSA CONGUAGLIO PER IL SETTORE ELETTRICO TITOLO I - FUNZIONI E ORGANI Articolo 1 (Funzioni) 1.1 La Cassa conguaglio per il settore elettrico,
DettagliParte I N. 42 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-10-2010 9713
Parte I N. 42 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE BASILICATA - 16-10-2010 9713 namento finalizzato al governo delle attività derivanti dall Accordo MIUR - Regione Basilicata sottoscritto in data 12.11.2009,
DettagliMinistero dell Interno
ALLEGATO ALLA CIRCOLARE - FL 7/2012 LINEE GUIDA PER L ISCRIZIONE DEI REVISORI DEI CONTI DEGLI ENTI LOCALI nell elenco, di cui al Decreto del Ministro dell Interno 15 febbraio 2012, n. 23, recante il Regolamento
DettagliApprovata dal Consiglio di Amministrazione in data 15 marzo 2013
Relazione Illustrativa del Consiglio di Amministrazione in merito alla proposta di acquisto e alienazione di azioni proprie sottoposta all Assemblea straordinaria convocata il giorno 29 aprile 2013 e,
DettagliIl Ministro delle politiche agricole alimentari e forestali
VISTA la legge 24 novembre 1981 n. 689, recante modifiche al sistema penale; VISTO il decreto ministeriale del 26 luglio 1995 recante Disciplina del rilascio delle licenze di pesca ; VISTO il regolamento
DettagliACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE
ACCORDO GOVERNO-REGIONI-PROVINCE AUTONOME REGOLAMENTAZIONE PROFILI FORMATIVI APPRENDISTATO QUALIFICA DIPLOMA PROFESSIONALE Gazzetta Ufficiale n.77 del 31.3.2.2012 Nell odierna seduta del 15 marzo 2012;
DettagliFONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI B A R I
FONDAZIONE DEI DOTTORI COMMERCIALISTI E DEGLI ESPERTI CONTABILI di B A R I REGOLAMENTO DEL COMITATO TECNICO SCIENTIFICO per l Attività Formativa Professionale Continua degli Iscritti all Ordine Consigliatura
DettagliCIRCOLARE N. 58/E. Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti. Roma 17 ottobre 2008
CIRCOLARE N. 58/E Direzione Centrale Servizi ai Contribuenti Roma 17 ottobre 2008 Oggetto: Trasferimento di quote di S.r.l. Art. 36 del decreto legge 25 giugno 2008, n. 112, convertito, con modificazioni,
DettagliMinistero dell Economia e delle Finanze
Prot: DT 97060-19/12/2014 Ogni riproduzione su supporto cartaceo costituisce una copia del documento elettronico originale firmato digitalmente e conservato presso MEF ai sensi della normativa vigente.
DettagliDISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo.
DISEGNO DI LEGGE: Delega al Governo per la riforma della disciplina della cooperazione dell'italia con i Paesi in via di sviluppo. Consiglio dei Ministri: 05/04/2007 Proponenti: Esteri ART. 1 (Finalità
DettagliCODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA
Allegato B) D.G. n. 45 del 17/04/2014 CODICE DI COMPORTAMENTO DEI DIPENDENTI DELLA CAMERA DI COMMERCIO DI MANTOVA RELAZIONE ILLUSTRATIVA (Delibera A.N.A.C. n. 75/2013) QUADRO NORMATIVO DI RIFERIMENTO Il
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
Circolare n. 25 Prot. AOODPIT/Reg.Uff./509 Roma, 2 marzo 2009 Al Direttore Generale per il personale della scuola SEDE Ai Direttori Generali degli Uffici Scolastici Regionali LORO SEDI e, p.c. Al Gabinetto
DettagliVigilanza bancaria e finanziaria
Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO
DettagliRelazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla proposta di. autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie
Relazione illustrativa del Consiglio di Amministrazione relativa alla proposta di autorizzazione all acquisto ed all alienazione di azioni proprie Signori Azionisti, sottoponiamo al Vostro esame ed alla
Dettagli