EDUCATIONAL VESEVUS VISITE GUIDATE TEATRALI

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1 EDUCATIONAL VESEVUS VISITE GUIDATE TEATRALI Gioco, Amore, Cucina, Sensualità, Gusto e Natura nella Pompei Antica Itinerario per un Turismo Archeologico Itinerario nel mondo dell archeologia per un turismo d arte a Napoli In collaborazione con il Museo Archeologico Nazionale e intesa istituzionale con la sovrintendenza speciale per i beni archeologici di Napoli e Pompei Ecco il Vesuvio, che ieri ancora era verde delle ombre di pampini: qui celebre uva spremuta dal torchio aveva colmato i tini. Questa giogaia Bacco amò più dei colli di Nisa: su questo monte ieri ancora i Satiri eseguirono il girotondo. Qui c'era la città di Venere, a lei più gradita di Sparta; qui c'era la città che ripeteva nel nome la gloria di Ercole. Tutto giace sommerso dalle fiamme e dall'oscura cenere: gli dèi avrebbero voluto che un tale scempio non fosse stato loro permesso Marziale Ep. IV, 44

2 Un esperienza unica in uno dei musei archeologici più importanti al mondo, non una visita guidata tradizionale, ma un viaggio magico e affascinante tra alcune opere della collezione pompeiana. La visita prevede l alternanza di narrazione e azioni sceniche con l accompagnamento musicale: un percorso storico e ludico attraverso mosaici, maschere, sculture, pitture ed oggettistica di rara bellezza, da Ercolano, Pompei e altri insediamenti intorno al Vesuvio scomparsi nel 79 d.c. nell inferno dell eruzione. Un itinerario nell archeologia per un Turismo d Arte a Napoli. Vesevus per la Campania; Vesevus sei tu. A CHI È RIVOLTO VESEVUS Il progetto è destinato ad un ampio e multi differenziato target, in particolar modo i flussi turistici nazionali e quelli internazionali, ma anche il pubblico locale che vuole conoscere meglio la propria terra di origine. Famiglie con bambini, giovani universitari e non, adulti ed over 65 potranno indistintamente partecipare al progetto che si rivolge ad un ricettore culturale, semplicemente amante della conoscenza, dei viaggi, ma anche delle tradizioni del paese ospitante. I visitatori saranno in possesso di regolare biglietto a pagamento, grazie al quale potranno rimanere all Interno del Museo anche al termine della visita teatrale e proseguire in autonomia il percorso.

3 ITINERARIO Dalle sale dei mosaici, con il tripudio di colori ed immagini che caratterizzavano le case romane, all esemplare scena di guerra di Alessandro Magno contro Dario III. Dal topos dell eros e della sensualità tipica della mitologia greca e romana, con centinaia di graffiti, scritte e frasi piccanti alle sale degli affreschi che raffigurano le antichissime vicende, gli amori degli dei e degli eroi, ed i grandi melodrammi dell antichità. Per entrare poi nel Tempio di Iside e venire a contatto con altre culture come quella egizia. Fino a giungere alla Villa dei Papiri, unica biblioteca dell antichità conservatasi fino ad oggi, dove ad attendere il pubblico ci sarà Saffo, la più antica poetessa della storia europea. APPROFONDIMENTI SULL ITINERARIO ARCHEOLOGICO E TEATRALE I MOSAICI L'arte del mosaico è stata una delle più caratteristiche e fortunate del mondo romano. Nella sala LIX, si possono ammirare due tra i mosaici più antichi conservati nel Museo, ossia la fattucchiera ed i musici ambulanti tratti dalla villa pompeiana detta di Cicerone. Datati all inizio del III sec. a.c. ed entrambi firmati dall autore, Dioskourides di Samo, rappresentano in realtà scene tratte dalla Commedia Nuova. Alessandro Magno ad Isso contro Dario III Il mosaico proveniente dalla Casa del Fauno di Pompei, è probabilmente una copia da un originale del pittore greco Filosseno di Eretria (IV secolo a.c.). La scena rappresentata è la celebre battaglia di Isso che segnò con la vittoria di Alessandro Magno, raffigurato in sella al suo destriero Bucefalo, il definitivo tramonto dell impero Persiano e l espansione della Macedonia verso il continente asiatico. Frammenti teatrali tratti da: - Dramma satiresco Il Ciclope di Euripide - Narrazione della battaglia di Isso di Alessandro Magno contro Dario III GABINETTO SEGRETO Il Gabinetto Segreto comprende una serie di materiali raccolti dalla metà XVIII secolo intorno al tema erotico. La denominazione di "Gabinetto Segreto" ha in realtà una ragione storica: infatti con il termine "Segreto" si indicarono spesso nel Rinascimento i luoghi, le stanze, i giardini in cui venivano raccolte le speciali collezioni che si cominciavano a formare con opere d'arte, antiche e moderne, ispirate al tema dell'amore e della sensualità. Frammenti teatrali tratti da graffiti d amore rinvenuti sui muri di Pompei.

4 AFFRESCHI La collezione comprende parte delle pitture staccate dalle case di Pompei e dall'agro circostante tra la metà del XVIII e gli inizi del XX secolo, e rappresenta un eccezionale documento dell'evoluzione della pittura romana dalla tarda repubblica all'impero. Sono soprattutto i quadri di soggetto narrativo-mitologico, copie o rielaborazioni di celebri originali della pittura greca classica ed ellenistica, che connotano questa fase e che appassionarono anche la corte borbonica. Medea e i figli L'affresco in IV stile, raffigura Medea in procinto di uccidere i suoi figli. La donna, stante sulla destra, porta la mano destra sull'impugnatura della spada ancora nel fodero, tenuto con la mano sinistra in posizione verticale. Guarda verso destra in direzione dei due fanciulli, dall'aria malinconica, intenti a giocare agli astragali. L'attenzione dello spettatore è rapita quasi esclusivamente dagli occhi e dallo sguardo di Medea, che lasciano ben vedere un misto di tensione e tristezza per il gesto che si accinge a compiere. Affresco Bacco ed il Vesuvio Nell'affresco sono raffigurati Bacco/Dioniso sulla sinistra e un alto monte isolato, con le pendici ricoperte da filari di viti sostenute da pali sulla destra, interpretato come il Vesuvio prima dell'eruzione del 79 d.c., e dunque contraddistinto da una sola cima, oppure come il monte Nisa, dove secondo la leggenda, Dioniso sarebbe stato allevato. Affresco Natura morta Di notevole interesse sono le pitture con nature morte (sala LXXIV), che gli antichi chiamavano xénia (parola greca che significa doni ospitali ). Tale termine indicava in origine la frutta, la verdura, le uova con cui il padrone di casa soleva omaggiare gli ospiti nelle stanze, fornendoli non cotti, affinchè potessero prepararli come desideravano. Successivamente, come segnalato da Vitruvio, il nome passò ad indicare i quadretti dipinti con quegli stessi soggetti. Frammenti teatrali tratti da: - Medea di Euripide - Racconto di Plinio il Giovane sull eruzone del Vesuvio - Satyricon di Petronio Arbitrio: La Cena di Trimalcione

5 VILLA DEI PAPIRI Nella sezione è esposto l'arredo scultoreo della Villa dei Papiri di Ercolano, una delle più grandi e sontuose residenze romane mai esplorate, scavate per volere di Carlo di Borbone, tra il 1750 ed il Oltre alla straordinaria raccolta di opere d'arte, la villa ha restituito una cospicua biblioteca di papiri con testi greci e latini. Particolare attenzione verrà data alle danzatrici : cinque splendide statue bronzee provenienti dal grande peristilio del complesso e raffiguranti cinque peplophoroi, portatrici d acqua, da identificare, molto probabilmente, con le Danaidi, figlie del re Danao, condannate, secondo il racconto mitologico, ad attingere acqua senza fine per aver ucciso a tradimento i propri sposi. Frammenti teatrali tratti da Saffo sulla natura e sull amore.