Bilancio di previsione e.f Relazione

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1 Bilancio di previsione e.f Relazione Versione 0.1 Pag. 1 di 85

2 INDICE PREMESSA LINEE GUIDA E CRITERI DI ELABORAZIONE ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ALL ELABORAZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 ENTRATE ANALISI GENERALE TRASFERIMENTI A) FINANZIAMENTI STATALI Fondo di finanziamento ordinario Fondo per la programmazione delle Università Fondi per contratti di formazione specialistica per scuole di specializzazione mediche CEE (D. Lgs. n. 368/1999) Fondi per la ricerca Fondo per il sostegno dei giovani e per favorire la mobilità degli studenti D.M. n. 198/2003 Fondi per i Comitati Sportivi Universitari Fondi per borse di studio per Scuole di Specializzazione non mediche Legge n. 398/1989 Fondi per l edilizia B) FINANZIAMENTI DA ALTRI ENTI PUBBLICI E DA PRIVATI C) TRASFERIMENTI INTERNI ENTRATE PROPRIE A) ENTRATE CONTRIBUTIVE Iscrizioni ai corsi di studio Formazione post lauream Altre contribuzioni B) ATTIVITA CONVENZIONATE C) PRESTAZIONE DI SERVIZI D) ENTRATE PATRIMONIALI ALIENAZIONE DI BENI PATRIMONIALI ACCENSIONE DI PRESTITI Pag. 2 di 85

3 ALTRE ENTRATE ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA DISAVANZO 2012 COPERTO CON AVANZO PRESUNTO 2011 SPESE - ATTIVITA E SERVIZI ANALISI GENERALE RICERCA FORMAZIONE INTERNAZIONALIZZAZIONE SERVIZI AGLI STUDENTI MULTICAMPUS ASSEGNAZIONE ALTRE STUTTURE PERSONALE ORGANIZZAZIONE A) SISTEMI INFORMATIVI B) SERVIZI BIBLIOTECARI C) CULTURA E COMUNICAZIONE D) EDILIZIA E) GESTIONE DEGLI SPAZI F) SPESE LEGALI, ASSICURAZIONI, ATTIVITA ISTITUZIONALI E PARTECIPAZIONE CONTRATTI PLURIENNALI VINCOLI DI FINANZA PUBBLICA ELENCO TABELLE E GRAFICI FONTI Pag. 3 di 85

4 PREMESSA LINEE GUIDA E CRITERI DI ELABORAZIONE I principali documenti di programmazione finanziaria nazionale a cui si è fatto riferimento per l elaborazione del bilancio di previsione 2013 sono: - DL78/2010 Misure urgenti in materia di stabilizzazione finanziaria e di competitività economica convertito in Legge 30 luglio 2010 n. 122/2010; - L 283/2011 Disposizioni per la formazione del bilancio annuale e pluriennale dello Stato - Legge di stabilità 2012; - Dlgs 49/2012 Disciplina per la programmazione, il monitoraggio e la valutazione delle politiche di bilancio e di reclutamento degli atenei, in attuazione della delega prevista dall articolo 5, comma 1, della legge 30 dicembre 2010, n. 240 e per il raggiungimento degli obiettivi previsti dal comma 1, lettere b) e c), secondo i principi normativi e i criteri direttivi stabiliti al comma 4, lettere b), c), d), e) ed f) e al comma 5 ; - DL 95/2012 Disposizioni urgenti per la revisione della spesa pubblica con invarianza dei servizi ai cittadini convertito in Legge 7 agosto 2012 n. 135/2012 Sono inoltre state considerate le deliberazioni assunte dagli Organi Accademici in merito a: - Linee guida per il bilancio 2013 (Senato Accademico del 17 luglio 2012 e Consiglio di Amministrazione del 24 luglio 2012); - Piano Strategico (Senato Accademico del 22 giugno 2010); - Programmazione del personale: delibere del Consiglio di Amministrazione - Programma triennale ed Elenco annuale dei lavori edilizi - Linee di indirizzo per la programmazione didattica dell anno accademico 2012/2013 (Senato Accademico del 18 settembre 2012) Linee guida per il bilancio 2013 Nel documento Linee guida per il bilancio 2013 sono contenute le linee programmatiche per la gestione finanziaria dell Università, in coerenza con le previsioni di finanza pubblica, i vincoli posti dal D.L. 78/2010, le risorse stimabili e il piano strategico di Ateneo. Si richiamano sinteticamente i contenuti esposti in occasione dell approvazione delle linee guida, riportando i principali elementi finanziari che hanno influito sulla valutazione della condizione di equilibrio nell esercizio Pag. 4 di 85

5 Sul fronte delle entrate: - è stata stimata l assegnazione all Università di Bologna del Fondo di Finanziamento Ordinario 2013 considerando un decremento del 6,18% delle risorse nazionali rispetto al Per la previsione del FFO 2013 si è assunto come modello di riferimento l impianto ed i criteri adottati nel decreto di riparto del FFO 2012 (D.M. 71 del 16 aprile 2012). Sono state formulate tre ipotesi di assegnazione: Ipotesi prudenziale: all assegnazione 2012 Unibo per quota base (q.b.), quota premiale (q.p.) e intervento perequativo (i.p.) (per un totale di 378,89 ml di euro) è stata applicata una riduzione corrispondente al decremento dello stanziamento nazionale, pari al 6,18%. Tale ipotesi determina una stima di assegnazione pari a 355,48 ml di euro (-17,26 ml di euro rispetto alla previsione iniziale 2012 ); Ipotesi favorevole: considera il decremento meno che proporzionale delle assegnazioni 2012 Unibo per q.b., q.p. e i.p. rispetto al decremento dello stanziamento nazionale 2012 per le medesime finalità, ed assume tale proporzione come costante. Mantenendo costante il differenziale tra decremento nazionale e Unibo, si ottiene una riduzione pari al 4,36%. Tale ipotesi determina una stima di assegnazione pari a 362,37 ml di euro (-10,36 ml di euro rispetto alla previsione iniziale 2012 ); Ipotesi intermedia : stima pari a 358,72 milioni di euro che consente il pareggio di bilancio sulla base delle ipotesi di spesa formulate nella proposta di linee guida (-14,01 ml di euro rispetto alla previsione iniziale 2012), con una riduzione del 5,32% rispetto all assegnazione Con riferimento a tali stime, il Consiglio di Amministrazione in sede di formulazione delle linee guida al bilancio si è espresso favorevolmente all adozione dell ipotesi prudenziale, con riserva di ogni successiva approfondita valutazione in sede di approvazione del bilancio preventivo 2013, a fronte di un contesto di riferimento auspicalmente consolidato. La presente proposta di bilancio è invece stata formulata con riferimento all ipotesi intermedia. - sono state stimate le entrate da contribuzione studentesca recependo i termini della delibera che ne ha fissato gli importi per l a.a. 2012/2013 (Consiglio di Amministrazione del 2 maggio 2012) per un ammontare pari a 108,52 milioni di euro, comprensivo dell introito per corsi internazionali e teledidattici; - è stato previsto un avanzo di amministrazione da portare a pareggio pari a 20 milioni di euro, stimato sulla base delle economie di spesa/maggiori entrate presumibili alla data di predisposizione delle linee guida; - le altre entrate sono state stimate invariate. Sul fronte delle spese: Pag. 5 di 85

6 - è stata prevista la spesa per il trattamento fisso e accessorio per il personale docente, ricercatore e contrattualizzato a tempo indeterminato, sulla base delle decisioni assunte con la Programmazione del personale 2011 e sulla base di ipotesi di assunzioni relative alla programmazione del personale 2012 e ancora da deliberare alla data di predisposizione delle linee guida. Il totale della spesa prevista ammonta a 325, 20 milioni di euro, è stato inoltre previsto un ulteriore stanziamento per turnover pari a 4 milioni di euro. - sono state previste le indennità di carica per un importo pari 500 mila euro, secondo una stima prudenziale che rispetta i vincoli imposti dal D.L. 78/2010 e che troverà definizione puntuale nella delibera di revisione delle indennità stesse; - è stata formulata una previsione del Fondo di Riserva anche in funzione del processo di aggregazione delle strutture di Ateneo in generale e dei Dipartimenti in particolare; - è stata approvata la proposta di revisione delle modalità di previsione e gestione di alcune procedure di spesa, in coerenza con il nuovo quadro legislativo in materia di bilancio unico, programmazione del personale e spending review. In particolare: - spese di funzionamento destinate a manutenzione ordinaria e pulizia ordinaria degli immobili, al fine di garantire adeguati ed omogenei standard per tutte le strutture dell Ateneo; - spese per il reclutamento del personale tecnico amministrativo a tempo determinato (trattamento fisso e accessorio, ad esclusione dei contratti finanziati da entrate proprie, quali ad esempio fondi per progetti di ricerca finanziati da esterni o da Unione Europea); - spese soggette a vincoli di finanza pubblica (D.L.78/2010). Al fine di rispettare i limiti posti per l Ateneo, si propone una assegnazione coordinata centralmente ai singoli bilanci del tetto di spesa ammissibile per tipologia. Tale assegnazione - che dovrà essere commisurata alle effettive necessità delle diverse strutture - è necessaria per l attuazione della riforma statutaria che vede in atto processi di aggregazione dipartimentale e di istituzione delle Scuole che richiedono una rideterminazione dei tetti di spesa, in quanto il D.L.78/2010 assume a riferimento il valore dell impegnato 2009, che per le nuove strutture non risulta disponibile. La gestione coordinata centralmente risulta inoltre coerente con le procedure che saranno avviate in occasione dell introduzione della gestione contabile a bilancio unico prevista dal le altre spese sono state stimate invariate. Con riferimento agli interventi strategici definiti con la manovra integrativa 2012 si è ritenuto indispensabile dare continuità ai seguenti interventi: finanziamento progetti di ricerca : 1 milione di euro; premi a studenti meritevoli e sostegno in casi di disagio socio economico : 512,5 mila euro; Pag. 6 di 85

7 organizzazione corsi di italiano modello L2 a favore di studenti stranieri: 200 mila euro; sorveglianza e manutenzione aule didattiche, biblioteche e sale di lettura: 183 mila euro; costituzione di un fondo borse studenti internazionali : 935 mila euro. E opportuno precisare che la proposta di bilancio di previsione 2013 non ha confermato lo stanziamento previsto per l organizzazione di Corsi di italiano modello L2 a favore di studenti stranieri, per un importo pari a 200 mila euro, in considerazione del fatto che la cifra stanziata nel 2012 per la medesima finalità e dello stesso importo non è ancora stata impegnata. Gli altri interventi disposti con la manovra integrativa 2012 e già autorizzati in sede di Linee Guida 2013, sono stati confermati in sede di formulazione del bilancio. Con riferimento all ipotesi di utilizzo dell avanzo presunto da portare a pareggio, si ritiene congrua una stima di avanzo libero a pareggio pari a 26 milioni di euro, a fronte di una previsione 2012 pari a 25 milioni e a una stima in sede di linee guida pari a 20 milioni. Il Piano Strategico (Senato accademico, 22 giugno 2010) ha identificato le principali minacce per il posizionamento dell Ateneo: - a carattere finanziario, quali la riduzione del Fondo di Finanziamento Ordinario, il ritorno al sistema di tesoreria infruttifera, l obbligo di accantonamento di risparmi da restituire al bilancio dello Stato e gli emolumenti delle borse di dottorato inferiori a quelli offerti dalle Università internazionali; - a carattere organizzativo e gestionale, quali la limitazione del ricorso a forme di lavoro flessibile, la limitazione del turnover e i vincoli all utilizzo dei punti organico disponibili, l introduzione di requisiti di docenza relativi alla sostenibilità dei corsi di studio più stringenti. Il Piano Strategico ha identificato, quali opportunità da cogliere, il potenziamento dei programmi di dottorato mediante il supporto di enti esterni e l introduzione di stringenti meccanismi di valutazione, l orientamento del governo a promuovere l eccellenza e il merito fra gli studenti, il potenziamento delle prestazioni conto terzi per migliorare la capacità di autofinanziamento, l avvio di politiche di reclutamento per riequilibrare i carichi di lavoro a causa dei limiti posti al turn-over. In questo scenario ha individuato gli indirizzi strategici nello svolgimento delle attività istituzionali che hanno costituito la linea ispiratrice per l allocazione delle risorse nel bilancio 2013: a) per la ricerca: sostenere la ricerca di base e incentivare la ricerca applicata; promuovere e sostenere la formazione alla ricerca scientifica in tutte le sue fasi; rafforzare la capacità di attrazione di ricercatori internazionali presso le strutture di ricerca; b) per la formazione: Pag. 7 di 85

8 garantire la crescita personale, culturale e professionale degli studenti anche in relazione alle esigenze della società; migliorare la qualità dell apprendimento; rafforzare il carattere e l apertura internazionale dell offerta formativa; sviluppare politiche per la valorizzazione degli studenti più meritevoli; potenziare politiche per la realizzazione del diritto allo studio. Programmazione del personale La L. 240/10 art. 5 delega il Governo ad emanare uno o più decreti legislativi in merito alla qualità ed efficienza del sistema universitario, specificando gli obiettivi ed elencando principi e criteri direttivi. In attuazione di tale disposizione è stato emanato il D. Lgs. 49/2012 che all art 7 fissa i limiti di turn-over possibili per gli atenei in base a due indicatori: 1) spese per indebitamento, 2) spese di personale. L indicatore spese di indebitamento è calcolato rapportando l importo dell ammortamento annuo (quota capitale+quota interessi) al netto dei contributi statali per investimento ed edilizia, al totale delle entrate per funzionamento, tasse e contributi al netto delle spese per il personale e dei fitti passivi. Il valore di riferimento è il 10% e influenza la percentuale di turn-over solo se l indicatore delle spese per il personale è superiore all 80%. L indicatore spese di personale è calcolato rapportando le spese fisse e accessorie, comprensive del personale a tempo determinato e della didattica a contratto alle entrate complessive ovvero finanziamenti ministeriali e contribuzione studentesca. Per tale indicatore il valore di riferimento è pari all 80%. Gli atenei che si collocano al di sopra del 10% dell indebitamento e dell 80% delle spese di personale possono assumere nella misura massima del 10% delle cessazioni dell anno precedente, quelli che si collocano sopra all 80% delle spese di personale e sotto il 10% dell indebitamento possono assumere nella misura del 20%. Gli atenei che si collocano sotto l 80% delle spese di personale, indipendentemente dall indebitamento, possono assumere nella misura del 20%; tale percentuale è maggiorata di una quota che premia la distanza tra la sommatoria delle spese di personale e la quota di ammortamento annua e l 82% delle entrate (contributi statali per il funzionamento e contribuzione studentesca), al netto dei fitti passivi; in ogni caso il turn-over massimo non può superare il 50% (art. 7 comma 1 lett.c) D.Lgs.49/12). Pag. 8 di 85

9 Il D.L. 95/12 convertito con L. 135/12 (cosiddetta spending review ) ha modificato l art.66 comma 13 della L. 133/08 e introdotto il comma 13bis che fissa il limite massimo di turn-over possibile per il sistema universitario al 20% delle cessazioni dell anno precedente per gli anni 2012/2014 (limite elevato al 50% per il 2015 e al 100% dal 2016). Dal 2012, i due elementi di novità sono quindi rappresentati: 1. da un turn-over che dal 50% scende al 20%; 2. la quota del 20% è riferita all intero sistema universitario e non più al singolo ateneo. La norma prevede inoltre che il contingente di assunzioni possibili per ogni ateneo è stabilito con decreto del Miur in base a quanto fissato dall art. 7 del D. Lgs. 49/12 (percentuali di turn-over possibile in base agli indicatori). A seguito delle verifiche ministeriali risulta che l indicatore delle spese per il personale per l anno 2011 è pari a 69,51%, quello dell indebitamento è zero. Il Miur con decreto 297 del 22 ottobre 2012, ha comunicato il contingente assunzionale per l anno 2012 pari ad un assegnazione di 42,5 p.o. Il Programma triennale e l elenco annuale dei lavori edilizi vengono redatti dall Ateneo in applicazione dell articolo 128 Programmazione dei lavori pubblici del Codice dei Contratti Pubblici di lavori, servizi, forniture (Decreto Legislativo 12 aprile 2006, n. 163). Il programma triennale identifica e quantifica i lavori di singolo importo superiore a 100 mila euro, individuando un ordine di priorità; contiene un indicazione dei lavori strumentali necessari per soddisfarli, indicandone le caratteristiche funzionali, tecniche, gestionali ed economico-finanziarie ed esplicitando l'analisi dello stato di fatto di ogni intervento nelle componenti storico-artistiche, architettoniche, paesaggistiche, di sostenibilità ambientale, socio-economiche, amministrative e tecniche. Sono prioritari i lavori di manutenzione, di recupero del patrimonio esistente, di completamento dei lavori già iniziati, i progetti esecutivi approvati, nonché gli interventi per i quali ricorra la possibilità di finanziamento con capitale privato maggioritario. Le Linee di indirizzo per la programmazione didattica dell anno accademico 2012/2013 (S.A. 25/10/2011 e S.A. 29/11/2011) hanno definito il quadro dei presupposti e delle condizioni per gli adempimenti connessi alla programmazione didattica, specificando in particolare gli obblighi didattici di professori e ricercatori 1 e i presupposti e i limiti per l affidamento e la retribuzione degli incarichi didattici e della stipula dei contratti. 1 Le linee di indirizzo per la programmazione didattica dell anno accademico 2012/2013 hanno confermato le indicazioni del precedente anno accademico, definendo i seguenti obblighi: 350 ore di attività didattica di cui 120 ore di didattica frontale per i professori a tempo pieno; 250 ore di attività didattica di cui 80 ore di didattica frontale per i Pag. 9 di 85

10 Il documento approvato dal Senato Accademico per l anno accademico 2012/2013 modifica e integra quello approvato per l anno accademico precedente, tenuto conto dei mutamenti normativi che hanno imposto di adeguare alcuni parametri nelle retribuzioni spettanti ai titolari dei contratti per attività di insegnamento (D.M. 313/2011) e della necessità di fornire alle strutture didattiche un quadro sempre più ampio e trasparente per dar corso alle delibere di affidamento degli incarichi didattici, prioritariamente ai docenti e ai ricercatori di ruolo e, a seguire, al personale esterno all Ateneo. La copertura finanziaria di tali obblighi, precedentemente garantita dal Budget Integrato per la Didattica, nel bilancio 2013 è individuata nel Budget didattica/servizi agli studenti Scuole. ATTIVITÀ PROPEDEUTICHE ALLA PREDISPOSIZIONE DEL BILANCIO DI PREVISIONE 2013 Nel corso dei mesi successivi all approvazione delle linee guida, le indicazioni programmatiche sono state oggetto di specifica definizione. Di seguito si richiamano le deliberazioni assunte dagli organi di Ateneo competenti. Ridefinizione del sistema di finanziamento alle strutture di Ateneo, con riferimento a Dipartimenti, Scuole, Campus L entrata in vigore del nuovo Statuto e il recepimento del nuovo quadro normativo nazionale in materia di Bilancio Unico hanno reso necessario un processo di ridefinizione delle dotazioni umane, strumentali e finanziarie delle strutture di Ateneo. Con particolare attenzione a quest ultimo aspetto, si è proceduto ad una revisione complessiva del sistema di finanziamento, con l obiettivo di rivalutarne entità e destinatari, in coerenza con il nuovo assetto organizzativo. In particolare, i fondi e le dotazioni oggetto di revisione sono state le seguenti: Budget integrato per la didattica Dotazione di funzionamento delle Facoltà con sede a Bologna Dotazione di funzionamento Poli della Romagna Quota part time studentesco Poli della Romagna Budget integrato per la ricerca Dotazione di funzionamento ai Dipartimenti Budget edilizia Poli (limitatamente alle quote per le manutenzioni ordinarie) professori a tempo definito; fino a un massimo di 350 ore di attività didattica integrativa per i ricercatori a tempo pieno e 200 ore per i ricercatori a tempo definito. Pag. 10 di 85

11 I fondi finalizzati a specifiche iniziative di supporto a specifici corsi di laurea o a servizi agli studenti (Fondo straordinario per miglioramento dei servizi agli studenti, le Quote finalizzate per maggiorazione contribuzione studentesca derivante da corsi di studio internazionali, i Fondi per l incentivazione dei corsi di studio internazionali e i Fondi per iniziative internazionali) non sono stati oggetto di revisione; la proposta ha visto confermata l assegnazione di tali fondi alle Scuole, in luogo delle Facoltà. Per i vari fondi oggetto di revisione, sulla base dei dati di rendicontazione disponibili, è stato possibile analizzarne ed approfondirne l impiego da parte delle diverse strutture. Sulla base delle linee guida individuate dal Consiglio di Amministrazione (pratica ARAG 10.1 Ridefinizione del sistema di finanziamento alle strutture ), si è proceduto alla ricomposizione delle nuove dotazioni, evidenziando per ciascuna di esse la futura struttura assegnataria. Sono state così definite le dotazioni assegnate alle strutture Scuole, Dipartimenti e Campus, in relazione alle macro categorie di spesa individuate: Funzionamento Ricerca Didattica e acquisto servizi per la didattica Interventi a favore degli Studenti Il Consiglio di Amministrazione nella seduta del 30 ottobre 2012 ha inoltre delegato ad una Commissione appositamente costituita una ulteriore analisi, volta a scongiurare situazioni di sottofinanziamento determinate dal nuovo modello di finanziamento. Nella seduta del 27 novembre 2012 il Consiglio di Amministrazione ha approvato l assetto definitivo delle dotazioni, disponendo alcune integrazioni straordinarie a favore di strutture per le quali si era delineata una situazione di grave sottofinanziamento e prevedendo vincoli minimi di trasferimento ad esse da parte delle strutture risultati sovra finanziate. Di seguito le dotazioni definitive assegnate alle strutture Scuole, Dipartimenti e Campus: Scuole: o Budget Didattica e Servizi agli studenti: euro o Budget di Funzionamento: euro o Integrazione una tantum di Ateneo: euro Dipartimenti: o Budget Didattica e Servizi agli Studenti: euro Pag. 11 di 85

12 o Funzionamento Dipartimenti: euro o Budget integrato ricerca: euro o Integrazione una tantum di Ateneo: euro Campus: o Budget Didattica e Servizi agli Studenti: euro o Integrazione di Ateneo Budget Servizi agli Studenti: euro o Funzionamento Campus: euro In coerenza con quanto deliberato dal Consiglio di Amministrazione in sede di approvazione delle linee guida al Bilancio 2013, tali dotazioni risultano decurtate degli importi che realizzano la centralizzazione di pulizie ordinarie e manutenzioni ordinarie immobili e impianti per i Dipartimenti, le Scuole, i Campus e le Biblioteche. Sono state inoltre decurtate le risorse necessarie a garantire flussi di trasferimento emersi in occasione della rendicontazione 2010, ai quali provvederà direttamente l Amministrazione Generale (a favore di altre strutture speciali) o per i quali la spesa sarà sostenuta centralmente (quali ad esempio le locazioni passive per i Campus). La ridefinizione delle dotazioni alle strutture, così come delineata, ha un evidente impatto nell allocazione delle risorse sia rispetto alla macro categoria di spesa sia rispetto alla struttura assegnataria delle risorse. La lettura del bilancio per macroaggregati, che consente una visione delle risorse allocate ai principali interventi finanziati dall ateneo, evidenzia dei risultati differenziali rispetto alla previsione iniziale 2012 che richiedono alcune specificazioni, in particolare con rifermento alla Didattica, ai Servizi agli Studenti e all Organizzazione. Didattica Con il precedente modello di finanziamento la copertura finanziaria di tutti gli interventi era complessivamente garantita dal Budget Integrato di Facoltà. Le stesse provvedevano, già in sede di predisposizione del bilancio di previsione, ad identificare le quote destinate - nel rispetto di vincoli disposti dalle Linee di indirizzo per la programmazione didattica e dei criteri di riparto del budget alla programmazione didattica, al trasferimento ai Dipartimenti, al trasferimento ai Poli, oltre alle spese di funzionamento delle Facoltà stesse. Nel corso della gestione contabile, tali quote erano oggetto di specifici trasferimenti o ripartizioni alle strutture destinatarie. Pag. 12 di 85

13 Con il nuovo modello di finanziamento le risorse finanziarie destinate alla Didattica e all acquisizione dei servizi per la didattica sono state direttamente assegnate alle strutture beneficiarie : Scuole, Dipartimenti e Campus (budget Didattica e Servizi agli studenti ). Analogamente si è proceduto per le risorse finanziarie destinate al Funzionamento (budget Funzionamento ). L entità delle risorse risulta inoltre ridotta in quanto sono state trattenute le risorse necessarie a garantire l avvio delle procedure di spesa centralizzata, con riferimento ai servizi di pulizia ordinaria e di manutenzione ordinaria immobili. Servizi agli studenti A garanzia degli interventi diretti ai Servizi agli studenti, nel rispetto delle competenze assegnate alle articolazioni organizzative dal nuovo Statuto di Ateneo, sono stati identificate specifiche assegnazioni riconosciute alle Scuole, ai Dipartimenti ed ai Campus, cui si sommano le risorse gestite centralmente dall Area Didattica e Servizi agli Studenti. Campus Sono state definite le risorse finanziarie direttamente riferibili ai Campus della Romagna, coerentemente con il nuovo assetto organizzativo dell ateneo e l avvio delle gestioni centralizzate relativamente a spese per pulizie e spese per manutenzione ordinaria immobili. A fronte di una dotazione di funzionamento 2012 pari a 7,7 milioni di euro e di una assegnazione per part-time studenti pari a 0,67 milioni di euro, nel 2013 le assegnazioni sono state ridefinite decurtando le quote relative a Locazioni Campus per 0,56 milioni di euro, Pulizie per 1,8 milioni di euro, manutenzione per 0,9 milioni di euro e indennità dirigenziale 0,156 milioni di euro. Organizzazione Le risorse destinate all Organizzazione risultano in incremento rispetto alla previsione iniziale Tale incremento è prevalentemente determinato dalle risorse destinate all acquisizione dei servizi di pulizia ordinaria e manutenzione ordinaria immobili che, al fine di consentire la gestione centralizzata, vengono direttamente assegnate alle aree competenti all avvio delle procedure di acquisto (Area Patrimonio e Servizi Economali e Area Edilizia e Logistica). Per il servizio di pulizia ordinaria è previsto uno stanziamento complessivo pari 9,75 milioni di euro; per il servizio di Pag. 13 di 85

14 manutenzione ordinaria immobili lo stanziamento richiesto ammonta a 9,5 milioni di euro. Quota parte di tali stanziamenti era nel passato finanziata a valere sulle dotazioni assegnate a Facoltà, Dipartimenti e Poli. L incremento complessivo in fase di preventivo delle spese di pulizia è basato sul criterio prudenziale di stima in base ai valori Consip e ai metri quadrati da gestire. Revisione del processo di determinazione delle esigenze finanziarie per il personale tecnico amministrativo a tempo determinato Per quanto riguarda il personale tecnico amministrativo a tempo determinato si rende necessaria una gestione centralizzata, a partire dall esercizio finanziario 2013, dello stanziamento complessivo di Ateneo. Tale revisione è in linea con quanto stabilito dal Decreto Legislativo 49/2012 che include nell indicatore delle spese di personale, utile a definire la percentuale di turnover ammissibile per l anno successivo, anche le spese relative ai tecnici amministrativi a tempo determinato, ad esclusione dei contratti finanziati con fondi di terzi. Tale revisione vuole inoltre garantire il governo centralizzato del processo di programmazione del personale tecnico amministrativo a tempo determinato, a prescindere dal fatto che i contratti trovino copertura sul budget indistinto di Ateneo o sul budget delle strutture. L Area Persone e Organizzazione, in sede di bilancio di previsione, ha provveduto a quantificare le complessive risorse finanziarie necessarie ad assicurare la copertura per tutti i contratti in essere e per quelli giuridicamente prorogabili, oltre eventualmente per ulteriori nuovi contratti che si rendessero necessari per fronteggiare situazioni particolari o di urgenza, la cui attivazione è di competenza del dirigente dell Area Persone e Organizzazione di concerto con il Direttore Generale. Tale previsione definisce il tetto massimo di spesa per il personale tecnico amministrativo a tempo determinato finanziato con fondi di Ateneo. Vincoli di finanza pubblica D.L. 78/2010 e D.L. 95/2012 regole per la previsione e la gestione 2013 di ateneo delle voci di spesa soggette a limite Il Consiglio di Amministrazione del 30 ottobre 2012 ha ridefinito i criteri per la previsione e la gestione 2013 dei limiti imposti dalle norme di contenimento della spesa pubblica. In particolare il Decreto Legge n. 78/2010 convertito in Legge 30 luglio 2010 n. 122/2010 prevede limitazioni relative a : Pag. 14 di 85

15 - spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture nonché per acquisto di buoni taxi (per le quali il Decreto Legge 95/2012 ha introdotto delle modifiche rispetto al limite di spesa ammissibile); - spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza; - spese per formazione; - spese per missioni. La necessità di individuare criteri di rideterminazione dei vincoli di spesa è conseguenza delle diverse esigenze delle strutture costituite a seguito dell entrata in vigore del nuovo Statuto. Inoltre, con l introduzione dei nuovi criteri, l Ateneo si propone di realizzare con gradualità, nel corso del 2013, una amministrazione propedeutica all introduzione della gestione a bilancio unico, che sarà attuata dal 2014, secondo il disposto normativo del D. Lgs. 18/2012. I criteri generali sui quali si basa la proposta di gestione dei vincoli di finanza pubblica 2013 sono i seguenti: - per le spese per relazioni pubbliche, convegni, mostre, pubblicità e rappresentanza e spese per acquisto, manutenzione, noleggio ed esercizio di autovetture nonché per acquisto di buoni taxi la proposta di gestione coordinata centralmente è rivolta a tutte le strutture dell ateneo; - per le spese per formazione e per le spese per missioni la gestione 2013 presenta elementi di gradualità e differenziazione rispetto alle tipologie delle strutture di Ateneo: per i nuovi Dipartimenti la previsione 2013 non può superare l importo deliberato dal Consiglio di Amministrazione; per le altre strutture con autonomia di bilancio il limite è pari a quello storico e deve essere stanziata nel contempo la somma da trasferire all Amministrazione Generale per la restituzione allo Stato. L Amministrazione Generale provvede ai trasferimenti allo Stato dei risparmi conseguiti, prevedendo specifici stanziamenti ai sensi del D.L.78/2010 e recupera dalle strutture autonome, ad esclusione dei Dipartimenti, le somme appositamente previste a bilancio.. Maggiori approfondimenti in merito alle previsioni 2013 per i trasferimenti allo Stato sono richiamati nel paragrafo specifico della relazione, nell ambito del capitolo Organizzazione. Legge di stabilità 2013 disegno di legge attualmente in approvazione La quantificazione degli stanziamenti di spesa potrebbe essere rivista a seguito dell approvazione della Legge di stabilità, in discussione al Parlamento al momento della predisposizione del bilancio di previsione Qualora fossero confermate le ipotesi di stanziamento incrementale a favore del Fondo di Finanziamento Ordinario per il Sistema Universitario, la maggiore assegnazione che ne deriverebbe per l Università di Bologna costituirebbe oggetto di assestamento di bilancio nel corso dell esercizio L assestamento di bilancio garantirebbe, oltre al reintegro delle risorse necessarie a finanziare gli interventi coperti con avanzo presunto a pareggio per un importo pari a 5 milioni di euro, il Pag. 15 di 85

16 ripristino del finanziamento di avvio per i nuovi ricercatori (integrazione G.A. 01/12/2010) per 0,3 milioni di euro, la quota indivisa ai dipartimenti per 0,1 milioni di euro. Le restanti risorse garantirebbero alcuni interventi strategici integrativi rispetto agli stanziamenti già definiti nell ambito del bilancio di previsione 2013: 1) Interventi di edilizia a favore degli studenti e un piano energetico-ambientale, in particolare: Piano di riqualificazione e potenziamento delle aule indirizzato al recupero delle aule in condizioni meno dignitose secondo le rilevazioni tecniche di AUTC con il cofinanziamento delle strutture che le hanno in gestione, in percentuale che dovrà definire il CA: Mappatura delle esigenze delle Strutture Aggiornamento del documento di ricognizione delle aule comuni APSE Attuazione delle azioni a breve termine già istruite Perizie di spesa sulle aule delle Strutture individuate Realizzazione interventi edilizi sotto i (che non devono essere presenti in Elenco Annuale) Finanziamento aule Ravenna con possibile indirizzamento dei relativi fondi dell Ente di sostegno sull acquisto di arredi (bloccati sui capitoli Unibo dalla legge di stabilità) Upgrade tecnologico delle infrastrutture didattiche fisse A tale scopo è istituito un fondo di dotazione la cui capienza minima è di 0,8 milioni fino a un massimo di 3 milioni; 2) Piano energetico ambientale di ateneo (risorse previste min 1,1 milioni max 2,6 milioni) Istituzione di un fondo per acquistare e installare contatori, contabilizzatori, sensori e piattaforma software (tecnologia LonWorks) necessari per contabilizzare i consumi (elettricità, gas, acqua) dei locali attribuendoli poi ai consegnatari degli spazi per poi attivare un piano di incentivazione al risparmio energetico attraverso una regola di ripartizione dei risparmi sulla base di percentuali definite dal consiglio di amministrazione (min 0,3 max 0,8) Interventi mirati a qualificare ulteriormente gli interventi di ristrutturazione edilizia allestendo impianti, attrezzature e altre soluzioni tecniche in grado di consentire una significativa riduzione dei consumi energetici e dell inquinamento ambientale. Proposta di implementazione di una o più esperienze pilota su progetti già presente in Elenco Annuale. Primi esempi di applicazione di tecniche di bioedilizia in piccoli interventi. Individuazione di possibili azioni su cui agire con forniture invece che lavori per realizzare interventi non previsti in Elenco Annuale, ad esempio infissi o pannelli fotovoltaici. (min 0,7 max 1,2) Interventi volti a potenziare la raccolta differenziata dei rifiuti e soluzioni più efficaci di smaltimento dei rifiuti pericolosi (0,2 milioni) Pag. 16 di 85

17 Interventi volti a favorire una mobilità sostenibile. Si attuerà il Progetto Zeta A che prevede il rinnovo delle auto in servizio con nuove auto elettriche (già messo a bilancio 2013). Si propone la realizzazione di alcune isole di ricarica con alimentazione fotovoltaica (acquistabili come forniture) e l acquisto di sensori da installare sugli automezzi per la raccolta dei dati necessari alle azioni gestionali di sostenibilità ambientale. (min 0,1 max 0,4); 3) Interventi per la qualificazione e accessibilità degli spazi Intervento per migliorare l accessibilità di studenti e personale disabili agli spazi dell ateneo (aule, uffici, posti studio, ecc) (min 0,2 max 0,5 milioni) Punto ritrovo e ristoro per gli studenti (garantito a bilancio anche nel caso di mancato reintegro del FFO nazionale) Avvio progetto mensa (0,1 milioni) Investimento nella sicurezza dei plessi (messa a norma e certificati protezioni incendi) (garantiti a bilancio anche nel caso di mancato reintegro del FFO nazionale) Intervento per garantire la copertura WiFi di tutti gli spazi dell ateneo (0,2 milioni) Miglioramento dei servizi informatici per gli studenti a Palazzo Paleotti (PC, sistema di thin client e desktop virtuali) (0,2 milioni) Pag. 17 di 85

18 ENTRATE ANALISI GENERALE Il bilancio di previsione 2013 considera un ammontare complessivo di entrate, al netto delle partite di giro e dell avanzo di amministrazione presunto dell esercizio 2013, pari a 605,50 milioni di euro, evidenzia un lieve incremento rispetto al 2012 ed una diminuzione rispetto al 2011 (603,36 milioni di euro nel 2012 e 612,64 milioni di euro nel 2011). La tabella sintetizza le principali voci di entrata nei singoli esercizi e misura l incidenza percentuale di ognuna sul totale complessivo nel Titoli Previsioni iniziali 2011 Previsioni iniziali 2012 Previsioni iniziali 2013 Differenza % Entrate proprie , , ,11 1,07% Trasferimenti , , ,28 0,20% Alienazione beni patrimoniali , ,00% Accensione di prestiti ,00% Altre entrate , , ,32-15,87% Totale (al netto di avanzo e partite di giro) , , ,71 0,35% Avanzo presunto esercizio precedente , , ,00 Composizione percentuale entrate 2013 Alienazione beni patrimoniali 0,00% Trasferimenti 70,48% Accensione prestiti 0,00% Altre entrate 0,49% Entrate proprie 29,03% Tabella 1 Grafico 1 Entrate Confronto previsioni iniziali triennio e composizione percentuale 2013 Pag. 18 di 85

19 Con riferimento ai titoli, si rileva: Entrate proprie: la previsione 2013 evidenzia un lieve incremento rispetto al 2012 (1,07%) e concorrono per il 29,03% alla composizione totale delle entrate al netto dell avanzo e delle partite di giro; Trasferimenti: la previsione 2013 evidenzia un lieve incremento rispetto al 2012 (0,20%) e concorrono per il 70,48% alla composizione totale delle entrate al netto dell avanzo e delle partite di giro; Alienazione beni patrimoniali: non sono state registrate previsioni iniziali per il 2013, come l esercizio precedente; Accensione di prestiti: non sono state registrate previsioni iniziali per il 2013, come l esercizio precedente; Altre Entrate: la previsione 2013 evidenzia una riduzione rispetto al 2012 (-15,87%) e concorrono per lo 0,49% alla composizione totale delle entrate al netto dell avanzo e delle partite di giro; La stima dell avanzo presunto dell esercizio 2012 utilizzato per il pareggio del bilancio di previsione 2013 è stata di 26 milioni di euro, in aumento rispetto al bilancio di previsione 2012 (25 milioni di euro). TRASFERIMENTI La previsione complessiva pari a 426,73 milioni di euro (425,89 milioni di euro nel 2012) del titolo Trasferimenti risulta quasi totalmente composta da Trasferimenti da esterni (417,33 milioni di euro rispetto a 416,62 milioni di euro nel 2012) che includono i finanziamenti dello Stato e di altri soggetti per spese correnti (411,5 milioni di euro rispetto a 411 milioni di euro nel 2012) o per investimenti (5,80 milioni di euro come per il 2012). Le quote recuperate a vario titolo dalle altre strutture con autonomia di bilancio dell Ateneo che alimentano la risorsa Trasferimenti interni ammontano a 9,40 milioni di euro rispetto a 9,27 milioni di euro nel A) FINANZIAMENTI STATALI I trasferimenti dello Stato rappresentano la principale forma di sostegno finanziario. Le assegnazioni finanziano spese di carattere corrente (Fondo di Finanziamento Ordinario, programmazione triennale, fondi per i contratti di formazione medica e per borse di specializzazione non medica) ed interventi per investimenti (fondi per la ricerca e per l edilizia). Il peso percentuale previsto per il 2013 sul totale entrate al netto di partite di giro e avanzo si è assestato attorno al 69%, in leggero incremento rispetto al precedente esercizio finanziario (68%), (417,08 milioni di euro rispetto a 416,47 milioni di euro nel 2012). Pag. 19 di 85

20 Di seguito vengono analizzate nel dettaglio le diverse voci. a.1) Fondo di finanziamento ordinario La fonte di entrata prevalente da parte dello Stato è costituita dal Fondo di Finanziamento Ordinario (FFO) che in sede di previsione rappresenta il 62,4% delle entrate complessive al netto delle partite di giro e dell avanzo (63% per il 2012 come per il 2011). La previsione complessiva di 377,82 milioni di euro risulta così composta: 358,72 milioni di euro che corrisponde alla stima intermedia proposta in sede di Linee Guida 2013 (cfr. Premessa) e che realizza una riduzione del 5,32% rispetto all assegnazione 2012 all ateneo di Bologna (378,89 ml di euro) per quota base, quota premiale e intervento perequativo; 11,43 milioni di euro relativi al reclutamento straordinario professori associati previsto dall art. 29 della legge 240/2010; 4,36 milioni di euro a titolo di consolidamento del cofinanziamento 2007, 2008 e 2009 per i ricercatori di cui al D.M. n. 565 del 2007 (cosiddetto pacchetto Mussi ); 2,46 milioni di euro quale quota finalizzata all incentivo previsto dall art.29 comma 19 della L.240/2010; Progetto apprendimento linguistico - Quota annua pari a 500 mila euro relativa all accordo di programma definito nel corso del 2011; Studenti Diversamente Abili (236 mila euro); oneri per il periodo di astensione obbligatoria per maternità degli assegnisti di ricerca, quale integrazione all indennità corrisposta dall INPS (art.29 Legge 240/2010), (100 mila euro). Con riferimento all assegnazione del Fondo di Finanziamento Ordinario per l ateneo di Bologna, si propongono due analisi: o andamento delle assegnazioni complessive FFO all ateneo di Bologna nel periodo , con evidenza dei valori assoluti nazionali ed incidenza dell assegnazione Unibo sul totale complessivo; o andamento delle assegnazioni per quota premiale a valere su assegnazione FFO all ateneo di Bologna nel periodo , con evidenza dei valori assoluti nazionali ed incidenza dell assegnazione Unibo sul totale complessivo; Pag. 20 di 85

21 Andamento delle assegnazioni complessive FFO all Università di Bologna Anni Fondo di Finanziamento Ordinario (dati in mln di euro) Totale assegnazione FFO UNIBO (a) Stanziamento nazionale FFO (b) % (a/b) , ,21 5,43% , ,39 5,48% , ,05 5,55% 2012* 391, ,05 5,73% Fonte dei dati: Assegnazioni ministeriali * Assegnazione non definitiva, aggiornata all' 11/12/ , , , ,05 10,00% 9,00% ,00% ,00% ,43% 5,48% 5,55% 5,73% 6,00% 5,00% 4,00% ,00% ,45 392,29 383,77 391,28 2,00% * 1,00% % (a/b) Totale assegnazione FFO UNIBO (a) Stanziamento nazionale FFO (b) Tabella 2 - Grafico2- Entrate: Andamento assegnazioni complessive FFO In base al modello di riferimento ed ai criteri adottati nel decreto di riparto del FFO 2012 (D.M. 71 del 16 aprile 2012), si propone una breve descrizione delle tipologia di risorse che compongono l assegnazione complessiva FFO: Interventi quota base FFO (art.1): comprendono la quota base assegnata agli atenei proporzionalmente alla loro incidenza sul totale assegnato nell esercizio 2011 (incidenza storica), le assegnazioni alle istituzioni ad ordinamento speciale e le risorse destinate a Pag. 21 di 85

22 finanziare le attività derivanti dagli Accordi di programma sottoscritti con il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca dalle università dell Aquila, Camerino e Macerata; l incidenza delle quote stanziate all art. 1 sul totale dello stanziamento FFO ammonta a quasi il 79% sul totale delle risorse (mld 5,56/mld 7,08); Assegnazioni per obbligazioni assunte nei pregressi esercizi e per interventi specifici (art.2): prevedono, oltre ad altre quote minori, le risorse relative agli Accordi di programma sottoscritti con il Ministero dell istruzione, dell università e della ricerca. L ateneo di Bologna ha sottoscritto un accordo nel giugno 2011 (prot del ), che prevede il finanziamento del Progetto Apprendimento Linguistico per un ammontare pari a 500 mila euro annui dal 2011 al 2020; l incidenza delle quote stanziate all art. 2 sul totale dello stanziamento FFO ammonta al 1,22% (mld 0,86/ mld 7,08); Quota premiale FFO (art.3): prevista dalla Legge 1/2009, viene ripartita sulla base di indicatori relativi alla qualità dell offerta formativa, ai risultati dei processi formativi e alla qualità della ricerca scientifica; l incidenza delle quote stanziate all art. 3 sul totale dello stanziamento FFO ammonta al 13% (mld 0,91/ mld 7,08); Intervento perequativo FFO (art.4): disposto dalla legge 240/ art. 11, viene ripartito tra le università a fini perequativi e in relazione alla situazione di sottofinanziamento che ciascun ateneo presenta rispetto al modello per la ripartizione teorica del fondo di finanziamento ordinario; l incidenza delle quote stanziate all art. 4 sul totale dello stanziamento FFO ammonta all 1,5% (mld 0,10/ mld 7,08); dall articolo 5 all articolo 11, e all articolo 13 del decreto sono previste le risorse assegnate per interventi specifici, quali le chiamate dirette nei ruoli di docenti e studiosi ed esperti stranieri, il programma per giovani ricercatori, le risorse per i Consorzi Interuniversitari, gli interventi a favore degli studenti, il finanziamento del Piano per le lauree scientifiche, gli interventi a favore dell ANVUR. Nel 2012 l incidenza degli interventi stanziati agli articoli indicati sul totale dello stanziamento FFO ammonta al 2,14% (mld 0,15/ mld 7,08), in incremento rispetto al 1,01% del Tali quote in alcuni casi sono assegnate a favore di istituzioni non universitarie e quindi sottratte alla disponibilità degli atenei; gli interventi specifici, qualora siano corrisposti, costituiscono assegnazioni già vincolate sulle quali non è possibile disporre al di fuori della finalità prevista dal decreto; Interventi previsti da disposizioni legislative (art.12): prevedono (oltre al piano straordinario per la II fascia, l attribuzione degli scatti e revisione del trattamento economico di professori e ricercatori, le indennità da corrispondere per astensione obbligatoria per maternità degli assegnisti di ricerca) risorse relative ad assegnazioni che in precedenza venivano disposte con provvedimenti a parte e a valere su stanziamenti diversi, che dal 2012 risultano consolidate all'interno dello stanziamento FFO: si tratta delle assegnazioni Pag. 22 di 85

23 relative al cd. Pacchetto Mussi assunzione di ricercatori - e all adeguamento del trattamento economico dei ricercatori non confermati, Legge 350/2003. L incidenza delle quote stanziate all art. 12 sul totale dello stanziamento FFO ammonta al 3,78% (mld 0,27/ mld 7,08). Andamento delle assegnazioni per quota premiale - FFO all Università di Bologna Anni Quota premiale (dati in mln di euro) Quota premiale UNIBO (a) Stanziamento nazionale a titolo di quota premiale (b) % (a/b) ,32 523,50 6,36% ,87 720,00 6,37% ,31 832,00 6,65% ,72 910,00 7,00% ,00 910,00 10,00% 9,00% ,00 8,00% ,50 6,36% 6,37% 6,65% 7,00% 7,00% 6,00% 5,00% 4,00% 200 3,00% ,32 45,87 55,31 63,72 2,00% ,00% % (a/b) Quota premiale UNIBO (a) Stanziamento nazionale a titolo di quota premiale (b) Tabella 3 - Grafico 3 - Entrate: Andamento assegnazioni quota premiale FFO Il rapporto fra quota premiale e totale FFO ottenuto da ciascun ateneo può essere utilizzato come indicatore di qualità. Nella Tabella sono elencati i primi dieci Atenei italiani ordinati rispetto al rapporto quota premiale su Totale FFO. La graduatoria del rapporto registra per UNIBO dei considerevoli miglioramenti passando dalla posizione 14 alla posizione 4. Da segnalare che rispetto a questo indicatore tra i Mega Atenei, Bologna si colloca al primo posto, mentre nella classifica generale è preceduto soltanto dai Politecnici di Torino e Milano e da Ca Foscari di Pag. 23 di 85

24 Venezia. ALMA MATER STUDIORUM - UNIVERSITÀ DI BOLOGNA Atenei Rapporto PREMIALE/Totale FFO 2012 Ranking del rapporto premiale/base 2012 Ranking del rapporto premiale/base 2011 Ranking del rapporto premiale/base 2010 Politecnico di TORINO 20, Politecnico di MILANO 16, Università "Ca' Foscari" di VENEZIA 16, Università degli Studi di BOLOGNA 16, Università degli Studi di ROMA "Tor Vergata" 15, Università degli Studi di FERRARA 15, Università degli Studi di PAVIA 15, Università degli Studi di VERONA 15, Università degli Studi di UDINE 15, Università degli Studi di MILANO 15, Tabella 3 bis - Atenei italiani rapporto quota premiale su Totale FFO a.2) Fondo per la programmazione delle Università La stima delle risorse attribuite per il sostegno dell attuazione dei programmi e per la realizzazione dei risultati previsti nei programmi triennali adottati dagli Atenei, è stata effettuata applicando un peso del 5,58% allo stanziamento nazionale, desumibile dai dati riportati dalle tabelle allegate al bilancio dello stato, così come aggiornato dalla Legge 183/2011 Legge di stabilità. Lo stanziamento nazionale previsto per l esercizio 2013 risulta pari a 44,3 milioni di euro (36,88 milioni di euro nel 2012). Nonostante nel 2012 l Ateneo di Bologna abbia avuto una assegnazione pari a 2,35 milioni di euro, corrispondenti al 6,38% del fondo nazionale 2012, si è ritenuto prudenziale confermare la percentuale di assegnazione 2011, pari appunto al 5,58%. a.3) Fondi per contratti di formazione specialistica per scuole di specializzazione mediche CEE (D. Lgs. n. 368/1999) L assegnazione più consistente all interno degli altri trasferimenti da parte dello Stato riguarda il finanziamento ministeriale per contratti di formazione specialistica pari a 19,7 milioni di euro in leggero incremento rispetto all esercizio precedente (19,1 milioni di euro). a.4) Fondi per la ricerca Le assegnazioni ricevute dall Ateneo per le varie forme di sostegno alla ricerca, per un totale complessivo di circa 16 milioni di euro, risultano così costituite: - 7 milioni di euro per borse di studio per dottorati di ricerca (6,2 milioni di euro nel 2012) di cui 1,7 milioni di euro relativi alle borse Fondo Giovani, disponibili solo in caso di approvazione delle richieste presentate; Pag. 24 di 85

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