R v a e v nna 2 5 nov o e v mbre mbr 2013
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1 Polizia di Stato QUESTURA DI RAVENNA SQUADRA MOBILE - 2^ SEZIONE REATI CONTRO LA PERSONA, REATI SESSUALI ED IN DANNO DI MINORI Sost. Commissario Dr.ssa Carmela Patrizia RIOLO
2 Polizia di Stato Ravenna 25 novembre 2013
3 RIFERIMENTI NORMATIVI L. 1 ottobre 2012, n Ratifica ed esecuzione della Convenzione del Consiglio d'europa per la protezione dei minori contro lo sfruttamento e l'abuso sessuale, fatta a Lanzarote il 25 ottobre 2007, nonche' norme di adeguamento dell'ordinamento interno. (GU n.235 del ) - Entrata in vigore del provvedimento: 23/10/2012 L. 15 ottobre 2013, n conversione in legge, con modificazioni, del D.L. n. 93/2013 decreto contro la violenza di genere emanato sulla base delle indicazioni provenienti dalla Convenzione del Consiglio d Europa, fatta ad Istanbul l 11 maggio 2011, concernente la lotta contro la violenza contro le donne e in ambito domestico e che mira a rendere più incisivi gli strumenti della repressione penale dei fenomeni di maltrattamenti in famiglia, violenza sessuale e di atti persecutori, (G.U. n del 15 ottobre 2013) - Entrata in vigore della legge: 16/10/2013
4 L. 15 ottobre 2013, n. 119 principali modifiche apportate Inasprimento pene quando: il delitto di maltrattamenti in famiglia è perpetrato in presenza di minore degli anni diciotto; il delitto di violenza sessuale è consumato ai danni di donne in stato di gravidanza; nei confronti di minorenne degli anni diciotto di cui il colpevole sia l ascendente, il genitore anche adottivo, il tutore o dal partner. il fatto è consumato ai danni del coniuge, anche divorziato o separato stalking: situazioni aggravanti estese anche ai fatti commessi dal coniuge pure in costanza del vincolo matrimoniale, nonché a quelli perpetrati da chiunque con strumenti informatici o telematici l irrevocabilità della querela per il delitto di atti persecutori nei casi di gravi minacce ripetute (ad esempio con armi).
5 L. 15 ottobre 2013, n. 119 altre modifiche viene assicurata una costante informazione alle parti offese in ordine allo svolgimento dei relativi procedimenti penali; viene estesa la possibilità di acquisire testimonianze con modalità protette allorquando la vittima sia una persona minorenne o maggiorenne che versa in uno stato di particolare vulnerabilità; viene esteso ai delitti di maltrattamenti contro famigliari e conviventi il ventaglio delle ipotesi di arresto in flagranza; i reati di maltrattamenti ai danni di familiari o conviventi e di stalking sono inseriti tra i delitti per i quali la vittima è ammessa al gratuito patrocinio anche in deroga ai limiti di reddito si prevede il rilascio di un permesso di soggiorno per motivi di protezione
6 ART. 609 BIS C.P. VIOLENZA SESSUALE CHIUNQUE CON VIOLENZA O MINACCIA O MEDIANTE ABUSO DI AUTORITA, COSTRINGE TALUNO A COMPIERE O SUBIRE ATTI SESSUALI Abusando condizioni inferiorità fisica o psichica Traendo in inganno p.o. sostituendosi ad altra persona SOGGETTO ATTIVO: CHIUNQUE SOGGETTO PASSIVO: CHIUNQUE
7 ART. 609 QUATER C.P. ATTI SESSUALI CON MINORENNE CHIUNQUE, AL DI FUORI DELLE IPOTESI DEL 609 BIS, COMPIE ATTI SESSUALI CON PERSONA CHE AL MOMENTO DEL FATTO: NON HA COMPIUTO GLI ANNI BIS C.P: VIOLENZA O MINACCIA O MEDIANTE ABUSO DI AUTORITA OPPURE 1)ABUSANDO DELLE CONDIZIONI DI INFERIORITA FISICA O PSICHICA 2)TRAENDO IN INGANNO (SOSTITUENDOSI AD ALTRA PERSONA)
8 segue - atti sessuali 609 quater cp 2) NON HA COMPIUTO GLI ANNI 16 QUANDO IL COLPEVOLE SIA L ASCENDENTE, IL GENITORE (ANCHE ADOTTIVO) O IL DI LUI CONVIVENTE, IL TUTORE, OVVERO ALTRA PERSONA CUI PER RAGIONI DI CURA, DI EDUCAZIONE, DI ISTRUZIONE, DI VIGILANZA O DI CUSTODIA IL MINORE E AFFIDATO MODIFICHE APPORTATE NEL 2006 CON LA DISPOSIZIONE CONTRO LO SFRUTTAMENTO SESSUALE DEI BAMBINI
9 segue - atti sessuali 609 quater cp NON E PUNIBILE IL MINORENNE CHE, AL DI FUORI DELLE IPOTESI PREVISTE DAL 609 BIS, COMPIE ATTI SESSUALI CON UN MINORENNE CHE ABBIA COMPIUTO GLI ANNI 13, SE LA DIFFERENZA DI ETÀ TRA I SOGGETTI SUPERIORE A 3 ANNI. NON È PENA AGGRAVATA PER CHI COMPIE SESSUALI CON UN MINORE DEGLI ANNI 10 ATTI
10 NOZIONE DI ATTI SESSUALI La nozione è volutamente indeterminata comprende qualsiasi atto inerente alla libido, e che sia dettato da un intento erotico, include quindi anche il semplice toccamento delle zone erogene
11 PROCEDIBILITA I delitti previsti dagli articoli 609- bis, 609-ter e 609-quater sono punibili a querela della persona offesa. il termine per la proposizione della querela è di sei mesi. La querela proposta è irrevocabile.
12 SE (FATTO Si procede D UFFICIO LA DI VIOLENZA CUI SESSUALE ALL ART. 609 BIS) E COMMESSA NEI CONFRONTI DI PERSONA CHE AL MOMENTO DEL FATTO NON HA COMPIUTO GLI ANNI 18
13 D UFFICIO SE IL FATTO È COMMESSO DALL ASCENDENTE, DAL GENITORE, ANCHE ADOTTIVO O DAL DI LUI CONVIVENTE, DAL TUTORE OVVERO ALTRA PERSONA CUI IL MINORE È AFFIDATO PER RAGIONI DI CURA, DI EDUCAZIONE, DI ISTRUZIONE, DI VIGILANZA O DI CUSTODIA O CHE ABBIA CON ESSO RELAZIONE DI CONVIVENZA
14 D UFFICIO SE IL FATTO È COMMESSO DA UN PUBBLICO UFFICIALE O DA UN INCARICATO DI UN PUBBLICO SERVIZIO SE IL FATTO È COMMESSO CON ALTRO DELITTO PER CUI SI PROCEDE D UFFICIO SE GLI ATTI SESSUALI (609 QUATER) SONO COMMESSI NEI CONFRONTI DI MINORE DEGLI ANNI 10 VIOLENZA SESSUALE DI GRUPPO
15 violenza sessuale di gruppo (art. 609 octies c.p.) consiste nella partecipazione di più persone riunite ad atti di violenza sessuale; non si richiede che ciascuno dei partecipanti compia atti propriamente sessuali, ma solo che si assista consapevolmente al loro compimento rafforzando, con la propria presenza, il proposito degli autori materiali. La violenza di perseguibile d ufficio. gruppo è sempre
16 CORRUZIONE DI MINORENNE (art. 609-quinquies c.p.). Chiunque compie atti sessuali in presenza di persona minore di anni 14 al fine di farla assistere è punito con la reclusione. alla stessa pena soggiace chiunque fa assistere una persona minore di anni 14 al compimento di atti sessuali, ovvero mostra alla medesima materiale pornografico, al fine di indurla a compiere o subire atti sessuali E perseguibile d ufficio Pena aumentata per, ascendente, genitore anche adottivo, tutore, affidatari per cura, istruzione vigilanza e custodia, o stabilmente conviventi
17 MALTRATTAMENTI contro familiari e conviventi art. 572 C.P. CHIUNQUE, fuori dai precedente MALTRATTA casi indicati nell articolo UNA PERSONA DELLA FAMIGLIA, O COMUNQUE CONVIVENTE o una persona sottoposta alla sua autorità o a lui affidata per ragioni di educazione, istruzione, cura, vigilanza, custodia, o per l esercizio di una professione o di un arte è punito.. La pena è aumentata se il fatto è commesso in danno di persona minore degli anni 14 o in presenza di minore degli anni 18.
18 Atti persecutori art.612 bis cp Salvo che il fatto costituisca più grave reato chiunque, con condotte reiterate, minaccia o molesta taluno in modo da cagionare un perdurante e grave stato d ansia o di paura ovvero da ingenerare un fondato timore per l incolumità propria o di un prossimo congiunto o di una persona al medesimo legata da relazione affettiva ovvero da costringere lo stesso ad alterare le proprie abitudini di vita. Pena aumentata. se il fatto è commesso dal coniuge anche separato o divorziato o da persona che è o è stata legata da relazione affettiva alla persona offesa ovvero se il fatto è commesso attraverso strumenti informatici o telematici
19 Il reato in esame è costituito da tre elementi La condotta del responsabile, ovvero la minaccia o la molestia Che tale condotta molesta o minacciosa deve essere reiterata, quindi più atti in un certo lasso di tempo Che tali reiterate azioni minacciose e moleste, che si prolungano nel tempo, devono cagionare alla vittima un grave stato d ansia e di paura e comunque l alterazione delle proprie abitudini di vita
20 Procedibilità A querela della persona offesa Presentabile entro termine di sei mesi Irrevocabile modifica cui riferimento) il (recente si è fatto D ufficio Se commesso in danno di minore o nei confronti di persona diversamente abile Se commesso con altro reato procedibile d ufficio Se commesso da soggetto già ammonito ai sensi art.8 L.38/09
21 Ammonimento del Questore art.8 legge 38/09 È un istituto amministrativo In alternativa al percorso penale Si da la possibilità al persecutore di cambiare atteggiamento senza adire al giudice
22 La vittima quindi può percorrere Penale Con querela presentabile entro 6 mesi due strade Amministrativa Con richiesta d ammonimento al Questore della Provincia dove risiede Importante:Se viene presentata querela non si può procedere con ammonimento
23 Conseguentemente all ammonimento del Questore è previsto Un aggravamento della pena edittale per lo stolker ammonito Procedibilità diviene d ufficio se susseguente all ammonimento viene commesso un altro atto persecutorio
24 Misure a sostegno delle vittime del reato di atti persecutori Le forze dell'ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche che ricevono dalla vittima notizia del reato di cui agli articoli 572, 600, 600-bis, 600-ter, anche se relativo al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1, 600-quinquies, 601, 602, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-quinquies, 609-octies e 612- bis del codice penale, introdotto dall'articolo 7, hanno l'obbligo di fornire alla vittima stessa tutte le informazioni relative ai centri antiviolenza presenti sul territorio e, in particolare, nella zona di residenza della vittima. Le forze dell'ordine, i presidi sanitari e le istituzioni pubbliche provvedono a mettere in contatto la vittima con i centri antiviolenza, qualora ne faccia espressamente richiesta.
25 Art. 609-decies.cp Comunicazione al T.M. Quando si procede per taluno dei delitti previsti dagli articoli 600, 600-bis, 600-ter, 600-quinquies, 601, 602, 609-bis, 609- ter, 609-quinquies, 609-octies e 609-undecies commessi in danno di minorenni, ovvero per il delitto previsto dall'articolo 609-quater o per i delitti previsti dagli articoli 572 e 612-bis, se commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore, il procuratore della Repubblica ne da' notizia al tribunale per i minorenni. Qualora riguardi taluno dei delitti previsti agli articoli 572, 609-ter e 612-bis, commessi in danno di un minorenne o da uno dei genitori di un minorenne in danno dell'altro genitore, la comunicazione di cui al primo comma si considera effettuata anche ai fini dell'adozione dei provvedimenti di cui agli articoli 155 e seguenti, nonché 330 e 333 del codice civile.
26 ART. 331 c.p.p denuncia da parte di pubblici ufficiali e incaricati di un pubblico servizio Salvo quanto stabilito dall art. 347 c.p.p, i pubblici ufficiali (357 c.p.) e gli incaricati di un pubblico servizio (358 c.p.) che nell esercizio o a causa delle loro funzioni o del loro servizio, hanno notizia di un reato PROCEDIBILE D UFFICIO, devono farne denuncia per iscritto, anche quando non sia individuata la persona alla quale il reato è attribuito La denuncia è presentata, o trasmessa senza ritardo al pubblico ministero o ad un ufficiale di polizia giudiziaria. Quando più persone sono obbligate alla denuncia per il medesimo fatto, esse possono anche redigere e sottoscrivere un unico atto
27 Esempi di Reati procedibili d ufficio d ufficio inseribili nell area della tutela penale dei minori di età Violazione degli obblighi di assistenza familiare (art.570 c.p., commi 1 e 2) Abuso dei mezzi di correzione (571 c.p.) Maltrattamenti in famiglia (572 c.p.) Violenza privata (610 c.p.) Minaccia grave (612, comma 2 c.p.) Lesioni personali gravi, di un certo rilievo, (582 c.p.) Sequestro di persona (605 c.p.) Prostituzione minorile (art. 600 bis c.p.) Pornografica minorile (art. 600 ter c.p.) Detenzione materiale pornografico prodotto mediante lo sfruttamento sessuale dei minori degli anni diciotto (600 quater c.p.)
28 Art. 361 c.p. Omessa denuncia di reato da parte del pubblico ufficiale Il pubblico ufficiale, il quale omette o ritarda di denunciare all'autorità giudiziaria, o ad un'altra Autorità che a quella abbia obbligo di riferire, un reato di cui ha avuto notizia nell'esercizio o a causa delle sue funzioni, e' punito con la multa da lire sessantamila a un milione. La pena e' della reclusione fino a un anno, se il colpevole e' un ufficiale o un agente di polizia giudiziaria, che ha avuto comunque notizia di un reato del quale doveva fare rapporto. Le disposizioni precedenti non si applicano se si tratta di delitto punibile a querela della persona offesa.
29 Art. 362 c.p. Omessa denuncia di reato da parte di un incaricato di un pubblico servizio L incaricato di un pubblico servizio, che omette o ritarda di denunciare all'autorità indicata nell articolo precedente (giudiziaria o altra Autorità) un reato del quale abbia avuto notizia nell'esercizio o a causa del servizio, e' punito con la multa fino a euro 130. Tale disposizione non si applica se si tratta di un reato punibile a querela della persona offesa né si applica ai responsabili delle comunità terapeutiche socio-riabilitative per fatti commessi da persone tossicodipendente affidate per l esecuzione del programma definito da un servizio pubblico.
30 Notizia di reato La conoscenza del fatto reato può derivare da un racconto orale o scritto, ma anche da una rappresentazione gestuale, da un disegno (con connotazioni reali e non di fantasia) Quanto appreso deve essere annotato e portato a conoscenza di un Ufficio di polizia giudiziaria che provvede ad inoltrarlo al pubblico ministero, con gli atti delle attività d'indagine avviate dopo la denuncia del pubblico Ufficiale o l'incaricato di pubblico servizio.
31 SEGNALAZIONE OGGETTO: GENERALITÀ COMPLETE DEL MINORE E MOTIVAZIONE SEGNALAZIONE (PRESUNTI ABUSI SESSUALI O PRESUNTI MALTRATTAMENTI) INDIRIZZI: PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE DI RAVENNA (per aspetto PENALE) PROCURA DELLA REPUBBLICA PRESSO IL TRIBUNALE PER I MINORENNI DELL EMILIA ROMAGNA BOLOGNA (PER TUTELA MINORE PARTE OFFESA RESPONSABILITÀ PENALE DI MINORENNI) E/O PER
32 CONTENUTO SEGNALAZIONE BREVE SINTESI DEI FATTI RACCONTATI DAL MINORE, o dal SEGNALANTE, CON INDICAZIONE DEGLI STATI D ANIMO AVUTI DALLA PARTE DURANTE IL RACCONTO. RIPORTARE LE PAROLE USATE DAL MINORE.
33 Cosa riportare nella denuncia o nella segnalazione Le circostanze di tempo e luogo in cui si è appresa la notizia I racconti ricevuti, utilizzando i termini del minore I dati anagrafici del minore I dati dell autore del reato, se noti, o i dati forniti dal minore sullo stesso. Eventuali altre notizie utili all identificazione dell autore Le persone a conoscenza dei fatti
34 SEGNALAZIONE Procura Minori Procura Ordinaria Apertura fascicolo Richiesta informazioni Serv.Sociale richiesta indagini a FF.OO Ricorso al TM
35 REFERTO - (artt. 365 c.p.; 334 c.p.p.) E lo specifico tipo di denuncia che sono chiamati ad effettuare, entro 48 ore, gli esercenti professioni sanitarie (medici, psicologi, infermieri) che abbiano prestato la propria assistenza in casi che possono presentare i caratteri di un delitto perseguibile d ufficio.
36 L obbligo di referto: deve essere svolto immediatamente (non compete al professionista nessun approfondimento sulla fondatezza del sospetto; riguarda i soli casi in cui il professionista, anche non pubblico ufficiale, sia intervenuto nella situazione sospetta di reato: il referto non è obbligatorio quando presentarlo esporrebbe la persona assistita a procedimento penale (es. medico che ha visitato l autore di maltrattamenti che, a sua volta, abbia riportato lesioni in una delle liti col maltrattato).
37 Polizia giudiziaria Polizia di Stato Questure e Commissariati Carabinieri Comandi e Stazioni Polizia Municipale
38 Polizia giudiziaria Appresa la notizia di reato la Polizia giudiziaria provvede a trasmettere comunicazione all.a.g. nel più breve tempo possibile al fine di consentire la tempestiva adozione di provvedimenti, di coordinare le scelte investigative ed eventuali iniziative a tutela della vittima Contestualmente procede alle attività finalizzate all accertamento ed alla ricostruzione in maniera dettagliata dei vari episodi delittuosi
39 Attività investigativa Assunzione delle dichiarazioni della denunciante o vittima, in modo esaustivo Acquisizione di documentazione sanitaria che attesti la presenza di lesioni, verificando se nella scheda sia presente specifica su chi le ha procurate e la causa delle stesse Acquisizione di eventuale precedenti denunce, di materiale fotografico delle lesioni Escussioni persone informate sui fatti (vicini, familiari, medici, assistenti sociali) Acquisizione di informazioni sulle caratteristiche soggettive dell autore del reato Attività tecniche (es: intercettazioni) Servizi di appostamento o altro
40 Notizie anonime Sulla base di una denuncia anonima non è possibile procedere a perquisizioni (tranne alla ricerca di armi o munizioni art.41 R.D. 18 giugno 1931, n. 773 ), ), sequestri e intercettazioni telefoniche, trattandosi di atti che implicano e presuppongono l'esistenza di indizi di reità. E necessario discriminare il fumus indiziario Tuttavia, gli elementi contenuti nelle denunce anonime possono stimolare l'attività di iniziativa del P.M. e della polizia giudiziaria al fine di assumere dati conoscitivi, diretti a verificare se dall'anonimo possano ricavarsi estremi utili per l'individuazione di una "notitia criminis.
41 Escussione vittima minore Chi può procedervi La Polizia Giudiziaria con ausilio di esperto in psicologia o psichiatria infantile, nominato dal P.M. (modifica apportata all art 351cpp 1 ter dalla legge 172 del 1 ottobre 2012 Il difensore dell indagato con le medesime modalità (modifica apportata all art 351cpp 1 ter dalla legge 172 del 1 ottobre 2012) Da parte del Giudice per preliminari incidente probatorio- le indagini
42 Art ter C.P. Nei procedimenti per i delitti di riduzione in schiavitù (art. 600 c.p.), prostituzione minorile (art. 600 bis c.p.), pornografia minorile (art. 600 ter c.p.), detenzione di materiale pornografico (art. 600 quater c.p.), pornografia virtuale (art. 600 quater.1 c.p.), iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile (art. 600 quiquies c.p.), acquisto ed alienazione di schiavi (art. 602 c.p.), violenza sessuale (art. 609 bis c.p.), atti sessuali con minorenne (art. 609 quater c.p.), corruzione di minorenne (art. 609 quinquies c.p), violenza sessuale di gruppo (art. 609 octies c.p.), adescamento di minorenni (art. 609 undecies c.p.) la polizia giudiziaria, quando deve assumere sommarie informazioni da persone minori, si avvale dell'ausilio di un esperto in psicologia o in psichiatria infantile, nominato dal pubblico ministero
43 PSICOLOGO O UN NEUROPSICHIATRA COLLABORA CON LE FF.OO, SU NOMINA DEL PM FA CONSULENTE TECNICO DI PARTE FA PERITO DEL GIUDICE PER LE INDAGINI PRELIMINARI
44 CONSULENTE TECNICO DI PARTE Può ricevere incarico dal P.M. o dall indagato Con l incarico il P.M. gli pone dei quesiti, fra questi: minore a rendere l idoneità del testimonianza, l attendibilità delle sue dichiarazioni, l eventuale presenza di indicatori di abuso e suggestionabilità.
45 PERITO DEL GIUDICE Non può prestare Ufficio di perito chi è stato nominato consulente tecnico procedimento. nello stesso Coadiuva il GIP l incidente probatorio durante
46 Cos è l Incidente Probatorio INCIDENTE PROBATORIO (artt c.p.p.): è un istituto che consente di anticipare rispetto al dibattimento la fase di formazione della prova e di collocarla durante le indagini preliminari. La tipologia di prove da assumere e le situazioni che permettono di ricorrere a tale strumento sono tassativamente elencate dall art. 392 c.p.p.: La caratteristica è che mentre normalmente le prove si acquisiscono nel dibattimento, l'incidente probatorio è un modo per acquisire la prova in fase di indagini (prima del rinvio a giudizio dell'indagato). Una volta andati in dibattimento la prova entrerà direttamente nel fascicolo del dibattimento
47 Art.398.cpp - Provvedimenti sulla richiesta di incidente probatorio 5-bis. Nel Nel caso di indagini che riguardino ipotesi di reato previste dagli articoli 572, 600, 600-bis, 600-ter, anche se relativo al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1, 600-quinquies, 601, 602, 609-bis, 609-ter, 609-quater, 609-octies, 609-undecies e 612-bis del codice penale, il giudice, ove fra le persone interessate all'assunzione della prova vi siano prima era minori di anni 16),con minorenni (modifica con l'ordinanza di cui al comma 2, stabilisce il luogo, il tempo e le modalità particolari attraverso cui procedere all'incidente probatorio, quando le esigenze di tutela delle persone lo rendono necessario od opportuno. A tal fine l'udienza puo' svolgersi anche in luogo diverso dal tribunale, avvalendosi il giudice, ove esistano, di strutture specializzate di assistenza o, in mancanza, presso l'abitazione della persona interessata all'assunzione della prova. Le dichiarazioni testimoniali debbono essere documentate integralmente con mezzi di produzione fonografica o audiovisiva.
48 Polizia di Stato VIOLENZE ED INTERNET NUOVE ESIGENZE DI TUTELA Sost. Commissario Dr.ssa Carmela Patrizia RIOLO Ravenna 25 novembre 2013
49 Il cyberbullismo ossia "bullismo" online indica atti di bullismo e di molestia effettuati tramite mezzi elettronici come l' , la messaggistica istantanea, i blog, i telefoni cellulari, i cercapersone e/o i siti web, ed avviene tra minorenni ad esempio si fanno circolare delle foto spiacevoli o si inviano mail contenenti materiale offensivo, causando un danno psicologico alla vittima il cyberharassment ("cybermolestia cybermolestia") che avviene tra adulti o tra un adulto e un minorenne
50 Art. 414-bis C.P. (Istigazione a pratiche di pedofilia e di ). pedopornografia). Salvo che il fatto costituisca piu' grave reato, chiunque, con qualsiasi mezzo e con qualsiasi forma di espressione, pubblicamente istiga a commettere, in danno di minorenni, uno o piu' delitti previsti dagli articoli 600-bis, 600-ter e 600- quater, anche se relativi al materiale pornografico di cui all'articolo 600-quater.1, 600-quinquies, 609-bis, 609- quater e 609-quinquies e' punito con la reclusione da un anno e sei mesi a cinque anni. Alla stessa pena soggiace anche chi pubblicamente fa l'apologia di uno o più delitti previsti dal primo comma. Non possono essere invocate, a propria scusa, ragioni o finalità di carattere artistico, letterario, storico o di costume.
51 Adescamento di minorenni (art.609 undecies c.p.) Chiunque allo scopo di commettere i reati di cui agli art. 600 (riduzione in schiavitù ), 600 bis (prostituzione minorile ), 600 ter (pornografia minorile ), 600 quater (detenzione di materiale pornografico ), anche se relativi al materiale pornografico di cui all art. 600 quater1 (pornografia virtuale ), 600 quiquies (iniziative turistiche volte allo sfruttamento della prostituzione minorile), 609 bis (violenza sessuale ), 609 quater (atti sessuali con minorenne ), 609 quinquies (corruzione di minorenne ), 609 octies (violenza sessuale c.p.), è punito. ), adesca un minore di anni 16, Per adescamento si intende qualsiasi atto volto a carpire la fiducia del minore attraverso artifici, lusinghe o minacce posti in essere anche mediante l utilizzo della rete internet o di altre reti o di mezzi di comunicazione
52 Norme contro la pedofilia e la pedopornografia anche a mezzo internet Legge Legge n 38, G.U Norme in materia di lotta contro lo sfruttamento sessuale dei bambini e di contrasto al fenomeno della diffusione della pornografia infantile anche a mezzo internet. Fra le novità introdotte dalla legge si segnala: l'ampliamento della nozione di pornografia infantile ed del suo ambito; l'estensione della protezione accordata al minore sino al compimento del diciottesimo anno di età; l'interdizione perpetua dall'attività nelle scuole e negli uffici o servizi in istituzioni o strutture prevalentemente frequentate da minori per le persone condannate per questo tipo di reati e l'esclusione del patteggiamento per i reati di sfruttamento sessuale; l'individuazione degli elementi costitutivi del reato di sfruttamento sessuale di minori, comuni a tutti gli Stati dell'unione; iniziative finalizzate ad impedire la diffusione e la commercializzazione dei prodotti pedopornografici via internet
53 Art. 600-ter. CP- Pornografia minorile È punito con la reclusione chiunque: 1) utilizzando minori di anni diciotto,, realizza esibizioni o spettacoli pornografici ovvero produce materiale pornografico; 2) recluta o induce minori di anni diciotto a partecipare a esibizioni o spettacoli pornografici ovvero dai suddetti spettacoli trae altrimenti profitto. ( 1 ) Alla stessa pena soggiace chi fa commercio del materiale pornografico di cui al primo comma. Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui al primo e al secondo comma, con qualsiasi mezzo, anche per via telematica, distribuisce, divulga, diffonde ( 2 ) o pubblicizza il materiale pornografico di cui al primo comma, ovvero distribuisce o divulga notizie o informazioni finalizzate all'adescamento o allo sfruttamento sessuale di minori degli anni diciotto, è punito con la reclusione. Chiunque, al di fuori delle ipotesi di cui ai commi primo, secondo e terzo, offre o cede ad altri, anche a titolo gratuito, il materiale pornografico di cui al primo comma, è punito con la reclusione Nei casi previsti dal terzo e dal quarto comma la pena è aumentata in misura non eccedente i due terzi ove il materiale sia di ingente quantità. Salvo che il fatto costituisca più grave reato, chiunque assiste a esibizioni o spettacoli pornografici in cui siano coinvolti minori di anni diciotto è punito con la reclusione.. Ai fini di cui al presente articolo per pornografia minorile si intende ogni rappresentazione, con qualunque mezzo, di un minore degli anni diciotto coinvolto in attività sessuali esplicite, reali o simulate, o qualunque rappresentazione degli organi sessuali di un minore di anni diciotto per scopi sessuali
54 Art. 600-quater.1. Pornografia virtuale Le disposizioni di cui agli articoli 600-ter e 600- quater si applicano anche quando il materiale pornografico rappresenta immagini virtuali realizzate utilizzando immagini di minori degli anni diciotto o parti di esse, ma la pena è diminuita di un terzo. Per immagini virtuali si intendono immagini realizzate con tecniche di elaborazione grafica non associate in tutto o in parte a situazioni reali, la cui qualità di rappresentazione fa apparire come vere situazioni non reali. Questo articolo è stato inserito dall art. 4 della L. 6 febbraio 2006, n. 38
55 Chiunque, previste Art quater CP Detenzione di materiale pornografico al di fuori delle ipotesi dall'articolo 600-ter, consapevolmente si procura o detiene materiale pornografico realizzato utilizzando minori degli anni diciotto, è punito La materiale quantità. con la pena è aumentata detenuto reclusione sia di..ove.. il ingente
56 CASO Tizio, minore degli anni diciotto, riprendeva, con il proprio telefono cellulare, un rapporto sessuale avuto con Caia, studentessa di anni 13. In un momento successivo, medesimo provvedeva ad inviare il suddetto filmato ad alcuni cellulari appartenenti ad altrettanti amici. il
57 CASO Avverso la misura delle prescrizioni imposta dalla Procura presso il Tribunale per i Minorenni l avvocato della difesa ha fatto ricorso alla Cassazione contestando la sussistenza del reato 600 ter c.p. La Suprema Corte ha però confermato la sussistenza del reato di cui all articolo 600 ter pornografica minorile) in quanto:trasmettere una videoripresa di contenuto pornografico a più persone attraverso il telefono cellulare potenzia il carattere diffusivo della trasmissione, facilmente moltiplicabile da ciascuno dei destinatari. I Giudici Evidenziavano inoltre le negative conseguenze che la diffusione e la pubblicizzazione della ripresa hanno avuto sulla vita familiare e di relazione della persona offesa e sul probabile sviluppo della sua personalità (Cassazione penale, sez. III, sentenza n 27252)
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