I SENTIERI DELLA MEMORIA: IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI COLLE DI COMPITO

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1 I SENTIERI DELLA MEMORIA: IL CAMPO DI CONCENTRAMENTO DI COLLE DI COMPITO IL PERCHE DI QUESTO LAVORO la memoria e gli anziani il momento storico il metodo storico: le testimonianze dirette, i documenti e gli archivi

2 IL RUOLO DELL ASSOCIAZIONE MELOGRANO - studio, conoscenza e promozione del territorio - gli aspetti della storia - il ruolo di una biblioteca

3 La zona del campo vista dal padule

4 Se ben ricordi quando l Italia dichiarò la guerra io non ho mancato di sfogarmi con tutti che era un passo sbagliato e che noi l avremmo perduta ora non c è altro che da imprecare contro chi la scatenata senza alcuna ponderazione (aprile 44, Olga a Cesira) Caro babbo speriamo che tutto abbia a proseguire bene io come vedo un po cambiata la situazione faccio come ho già in mente, non cè da penzare ancora a niente verrà presto il giorno qui siamo in tanti tutti vecchi amici quando sarà il momento verremo insieme (gennaio 44, il carabiniere Pietro al suo padre) Qui le cose si mettono male tanto tanto perciò aspettatemi presto, forse la metà del mese venturo preparatemi biancheria e tutti i miei abiti sono a 150 km dalla linea del fuoco e non voglio morire qua perciò mi scampo lassù mi raccomando preparatemi tutto verrò di notte e partirò di notte nessuno deve vedermi per la mia salvezza e se mi volete bene farete ciò qui devo lottare con miei fratelli e colleghi, non rimproveratemi (il carabiniere Giulio ai suoi)

5 Qui le cose si mettono male tanto tanto perciò aspettatemi presto, forse la metà del mese venturo preparatemi biancheria e tutti i miei abiti sono a 150 km dalla linea del fuoco e non voglio morire qua perciò mi scampo lassù mi raccomando preparatemi tutto verrò di notte e partirò di notte nessuno deve vedermi per la mia salvezza e se mi volete bene farete ciò qui devo lottare con miei fratelli e colleghi, non rimproveratemi (il carabiniere Giulio ai suoi) ti posso ben dire anche se la censura la scassa che siamo al 23 di ottobre e siamo sempre con le pezze da piedi come quando siamo partiti dall Italia qui il loro pensiero è quello dei soldi e non quello dei soldati (ottobre 42, artigliere Elio dalla Russia a un camerata ) lascia perdere tutto e manda in mona quelle certe persone che fanno parte di quel ciclo di parassiti stai tranquilla che un giorno finirà tutto verrò anch io a casa e così potrò dirle in faccia qualche parolina degna di loro c è un tramonto per tutti e verrà anche per loro che sarà un tramonto a suon di bastonate io mi trovo già da un anno in Russia giovane mentre molti miei compagni si trovano ancora in Italia a fare i signori (il caporale Bruno alla mamma, ottobre 42) Ma non dubitare che verrà il momento anche per loro e saremo proprio noi al nostro ritorno a mettere le cose a posto (il soldato Domenico ad un amico, 2 settembre 42) (4). te ne dico una e basta: le patate, quest inverno non si sono più avute; come non ricorrere al mercato nero? Fagioli nulla, pane così poco e la gente dice: ma venga pure gli inglesi, tanto peggio di così basta che finisca una buona volta, poi vada come vada a noi ci basta aver pane e lavoro, poi comandi chi vuol comandare, è lo stesso (5)

6 I CAMPI DI CONCENTRAMENTO IN GENERALE - il perché di un argomento ignorato - i numeri di una persecuzione - la distinzione tra campi prigionieri di guerra e internati civili CAPANNORI: IL CASO QUATTRO TORRI caso esemplare per scelta del luogo e finalità isolamento assenza di movimenti antiregime Ma di questo campo non se ne fece nulla. Invece, poco lontano

7 IL CAMPO P.G.60 DI COLLE DI COMPITO zona tranquilla ed isolata vicinanza alla linea ferroviaria Lucca Pontedera facile controllabilità La zona, situata tra la strada della bonifica e il digradare dei colli, tra Castelvecchio e Colle, è di proprietà dei Ravano-Bombrini. Precedentemente apparteneva ai Conti della Gherardesca Ancora prima, faceva parte dei possedimenti dell antica Abbazia di Sesto Il terreno occorrente viene requisito dal Regio Esercito per la costruzione del campo.

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10 Ecco uno dei pochi documenti con l intestazione ufficiale del campo, relativa ad un medico in servizio presso il campo stesso

11 Un impianto idrovoro, presso il campo

12 La lapide della bonifica

13 Ecco un tele che testimonia la requisizione della proprietà

14 Ecco una delle strutture, ancor oggi esistenti, della proprietà Ravano-Bombrini

15 Veduta laterale della zona-campo

16 Ecco la via vicinale : a sinistra lo spazio per il campo, a destra la zona per i militari di controllo

17 La via dei cipressi (lato Bientina)

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19 il numero dei prigionieri le condizioni di vita la croce rossa internazionale i pacchi e i rifornimenti i rapporti con il paese

20 Un esempio di baracche preso dal campo di Fossoli

21 PRIVAZIONE DELLA LIBERTA QUESTIONE ALIMENTARE CENSURA CONVIVENZA CLIMA SALUTE IGIENE RELIGIONE

22 Foto da un altro campo: l alzabandiera

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24 Una delle fatture alimentari

25 L interno di una baracca

26 altra fattura significativa

27 Lo scioglimento ormai vicino

28 Disposizione del comando tedesco di Tassignano

29 Ecco una attestazione di Alexander

30 Una delle tragedie nel campo

31 Il rio Visona di Castelvecchio

32 Stato di servizio del comandante del campo, il primo ad essere ucciso

33 Stato di servizio del col. Cione

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35 Il capo della provincia e la dura legge di guerra

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39 Il finanziamento ministeriale

40 La vasca di rifornimento per l acqua. Le dimensioni sono di 8x10 metri circa. E ancora visibile la scaletta di ispezione

41 Il pozzetto di ispezione

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43 LA QUESTIONE EBRAICA La questione ebraica merita per la sua drammaticità una breve digressione. Le squallide formule burocratiche delle leggi antiebraiche parlano da sole e basterà citare qualche primizia del Regio decreto legge 17 novembre 1938-XVII n 1728, provvedimenti per la difesa della razza italiana : - è di razza ebraica colui che è nato da genitori entrambi di razza ebraica, anche se appartenga a religione diversa da quella ebraica; è considerato di razza ebraica colui che è nato da genitori di cui uno di razza ebraica e l altro di nazionalità straniera; - L appartenenza alla razza ebraica deve essere denunziata ed annotata nei registri dello stato civile e della popolazione - I cittadini italiani di razza ebraica non possono prestare servizio militare in pace e in guerra non possono essere proprietari o gestori, a qualsiasi titolo, di aziende dichiarate interessanti la difesa della nazione Sentiamo come Fausto Coen (18) riassume i diritti degli ebrei: non potevano unirsi in matrimonio con non ebrei non potevano né studiare né insegnare nelle scuole pubbliche erano esclusi da tutti gli impieghi pubblici e parastatali medici, avvocati, ingegneri, commercialisti ogni professionista poteva esercitare solo per clienti o pazienti ebrei le opere letterarie, musicali, teatrali di ebrei non potevano essere stampate, rappresentate, eseguite, recensite, citate non potevano frequentare i luoghi di villeggiatura non potevano possedere un apparecchio radio non potevano inserire sui giornali necrologi di congiunti il loro nome era cancellato dagli elenchi telefonici Furono cacciati dalle scuole, dagli impieghi, dalle professioni cittadini italiani ebrei. Quelli deportati nei lager tedeschi furono Ne sopravvissero 980. D altronde, il 6 ottobre 1938 era stata approvata dal Gran Consiglio del Fascismo la Carta della razza vera e propria premessa delle leggi razziali del novembre. Ma la preparazione era solida: il 14 luglio 38 viene pubblicato il Manifesto del razzismo italiano, scritto, secondo quanto riferito nel Diario di G. Ciano, quasi completamente da Mussolini. Piccolo elenco di chicche assolutamente originali:

44 gli ebrei i prigionieri politici i detenuti comuni i nemici stranieri civili

45 Un esempio di internato civile inglese

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48 Percorso della linea ferroviaria

49 La stazione in lontananza

50 Così si presenta oggi la vecchia stazione ferroviaria di Colle di Compito. Qui arrivavano i prigionieri che poi, a piedi, raggiungevano il campo, in 15-venti minuti circa.

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52 Il trasferimento a bagni di Lucca

53 Lucca: il bilancio di una tragedia Soldati uccisi: 3009 Civili uccisi per rappresaglia: 1157 Civili uccisi per motivi bellici: 861 Partigiani uccisi: 302 Fascisti civili uccisi: 64 Soldati della RSI morti: 116 Castelnuovo G. distrutta al 90% Barga distrutta all 80% Lucca distrutta al 30%