Fondazione Uniti per crescere insieme ONLUS
|
|
- Raffaele Grasso
- 5 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Fondazione Uniti per crescere insieme ONLUS Bilancio di missione 2009
2 Fondazione Uniti per crescere insieme ONLUS UCI nasce il 1 di ottobre del 2009 per iniziativa di Maria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello, fondatori dell Associazione ViviamoInPositivo e della Federazione VIP Italia ONLUS. Sono promotori fondatori della Fondazione Maria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello ed è fondatore l Associazione Nazionale di Promozione Sociale ViviamoInPositivo. Mission Uniti per crescere insieme, uniti per... il futuro delle nuove generazioni, questa è la nostra missione. Uniti per Crescere Insieme (UCI) nasce per sostenere e promuovere progetti socio assistenziali e socio educativi utilizzando come strumenti principali clownterapia, teatro sociale e circo sociale. Abbiamo a cuore il presente e il futuro di bambini, adolescenti e giovani che vivono un disagio sociale e psicofisico: bambini e adolescenti in ospedale, bambini e adolescenti a rischio di emarginazione sociale, e culturale giovani portatori di handicap, ragazze madri, minori devianti è proprio a loro che in primis vogliamo rivolgerci. Vogliamo far emergere nei giovani le loro qualità, vogliamo indicare loro la possibilità di un protagonismo sano e l opportunità di essere parte attiva della società in cui vivono. Princìpi generali Le attività della fondazione Uniti per crescere insieme, in conformità all art. 3 della Costituzione Italiana e nel rispetto della Direttiva del Presidente del Consiglio dei Ministri del 27 gennaio 1994, si uniformano ai seguenti princìpi generali: eguaglianza: a tutti i fruitori dei progetti sono offerte medesime opportunità e stesso livello qualitativo del servizio senza discriminazioni di età, sesso, razza, lingua, religione, opinioni politiche, condizioni psico-fisiche e socio-economiche; imparzialità: i comportamenti nei confronti dei fruitori sono ispirati a criteri di obiettività, giustizia ed imparzialità, nel rispetto della centralità dei bisogni del minore; continuità: il progetti sono, compatibilmente con le risorse disponibili e nel rispetto della normativa vigente, svolti in modo regolare e continuo durante tutto l anno, secondo un calendario che tiene conto delle esigenze dei cittadini, dell estensione territoriale dell ambito (socio educativo o socio-assistenziale), degli spazi disponibili, ed sono inseriti stabilmente nella programmazione delle iniziative dell Ambito; diritto di scelta: i progetti assicurano una vasta gamma di attività ludico-circensi, adeguate alle diverse età dei partecipanti e ai contesti degli interventi. Il cittadino ha diritto di partecipare liberamente agli interventi proposti dai progetti attivi; partecipazione: è favorita la collaborazione di enti, associazioni, soggetti privati e cittadini nel funzionamento del servizio ed è promossa la partecipazione delle famiglie, anche mediante la possibilità di presentare richieste, osservazioni, reclami, proposte e suggerimenti in merito ai servizi offerti; efficienza ed efficacia: i servizi offerti sono organizzati in modo da impiegare nel modo più conveniente le risorse disponibili allo scopo di raggiungere la massima soddisfazione dei partecipanti e la valorizzazione professionale degli operatori, anche adottando criteri di flessibilità e di innovazione. 2
3 Obiettivi strategici: che cosa fa la fondazione UCI PROGETTI: Uniti per crescere insieme Onlus individua, supporta, promuove progetti socioassistenziali e socio educativi. Tali progetti riguardano: minori e adolescenti, anche appartenenti a collettività estere di Paesi in via di sviluppo ovvero minori/adolescenti e giovani adulti che subiscono un disagio psico-fisico in ospedale, a rischio di emarginazione sociale e culturale e a rischio di devianza. In particolare la fondazione è impegnata verso: l integrazione sociale e culturale per minori immigrati e loro famiglie; valorizzazione delle abilità dei minori/adolescenti e giovani adulti portatori di handicap fisici o psichici; prevenzione, recupero e reinserimento di minori/adolescenti tossicodipendenti; miglioramento delle condizioni socio-emotive di degenza e dello stato psico-fisico dei minori/adolescenti ricoverati in ospedale in reparti a lungo degenza (Oncologia, Pneumologia, Neuropsichiatria), utilizzando come strumento educativo le tecniche dell arte circense. prevenzione devianza giovanile; riduzione del danno e reinserimento di minori/adolescenti e giovani adulti detenuti, ex detenuti; servizi di sostegno a ragazze madri minori/adolescenti e giovani adulte; servizi di sostegno e prevenzione per giovani donne maltrattate; preparazione di piani di crisi-intervento per vittime di sisma o alluvioni CENTRO STUDI E RICERCHE: Uniti per crescere insieme Onlus intende porsi quale soggetto qualificato per studi e ricerche volte al benessere psico-fisico della comunità, in particolar modo sull utilizzo del Circo e Teatro Sociale, della Clownterapia e del Pensiero Positivo in aree di disagio, su soggetti a rischio di emarginazione sociale e per la valutazione e standardizzazione degli indici di efficacia dei medesimi. Al fine di sviluppare strategie atte a favorire il benessere psicofisico e sociale di minori, adolescenti e giovani adulti, la Fondazione intende istituire commissioni di studio e ricerca in particolare sui temi: metodologia del circo sociale e sua applicazione in contesti di disagio giovanile; scuola: metodi di intervento culturali e artistici per favorire e sviluppare autonomia, autostima, integrazione sociale, partecipazione scolastica e sano protagonismo nei giovani studenti; territorio: lavoro di educativa di strada con i giovani; i gruppi spontanei; metodi di aggancio ; carcere minorile: riduzione del danno, misure alternative alla detenzione e progetti di reinserimento sociale di giovani detenuti; immigrazione: usi, costumi e tradizioni delle diverse culture; bisogni dei giovani immigrati di prima e seconda generazione; opportunità di sviluppo di politiche sociali atte a favorirne l integrazione sociale e culturale; ospedale: incidenza degli interventi di clownterapia e circo sociale sul bambino ospedalizzato; diversamente abili: applicazione delle metodologie del circo sociale a favore di giovani portatori di handicap psico-fisico 3
4 Come fa la Fondazione a raggiungere i suoi obiettivi strategici Attiva programmi di circo sociale presso ospedali infantili, scuole, centri di prima accoglienza (CPA), carceri minorili, centri di aggregazione, di integrazione culturale e di protagonismo giovanile, comunità, territorio; organizza workshop, seminari, manifestazioni, convegni, incontri, sull applicazione della Clownterapia, circo e teatro sociale nell ambito del disagio minorile procedendo alla pubblicazione dei relativi atti o documenti; attiva programmi di aiuti umanitari di sostegno a distanza e microprogetti di formazione in circo e teatro sociale e clownterapia rivolti a minori in Paesi in via di sviluppo; avvia progetti volti alla realizzazione di interventi di pedagogia del circo sociale per giovani a rischio di emarginazione sociale e devianza in Italia e in Paesi in via di Sviluppo; attraverso le commissioni di studi e ricerche elabora documenti, report e proposte da pubblicare e /o da presentare agli Enti Istituzionali preposti alle Politiche Sociali; Il circo sociale Tra i principali strumenti di Uniti per crescere insieme Onlus figurano la metodologia e la pedagogia del circo sociale. Il Circo Sociale è la recentissima applicazione delle arti circensi in situazioni di disagio sociale e/o psico-fisico. Riportiamo qui a seguito un estratto dall intervista a Michel Lafortune, direttore del dipartimento del Cirque du Monde (pubblicata su Juggling Magazine n.38, marzo 2008) ogni riproduzione di questo testo consentita solo previa autorizzazione degli autori. "Il circo sociale è davvero di recente esplorazione, é un mezzo d intervento sociale, perché il Sociale è un settore dove bisogna innovare. Ma oggi queste esperienze diventano sempre più solide e diffuse, con tanto interesse anche in ambienti accademici e di ricerca sociale. Circo Sociale per noi significa usare il circo per sviluppare autostima e abilità circensi, dare l opportunità ai ragazzi di esprimere se stessi di essere più creativi, cambiare attitudine da vittima a protagonista, da pubblico ad artista, essere attori della loro vita, sviluppare una pedagogia che sia nuova e una buona opportunità per andare oltre l esperienza delle arti circensi ed avvicinarsi anche all apprendimento della lettura, di aprirsi alla cultura. E anche l opportunità di creare un collegamento tra le persone che vivono nel disagio e la società, dargli una possibilità di esprimersi e di venire ascoltati, capire le proprie potenzialità e dare il loro contributo come cittadini del mondo. Non vogliamo re-inserirli, vogliamo anzi che la loro marginalità contribuisca ad arricchire il tessuto sociale, devono solo apprendere un linguaggio che gli permetta di farlo e il circo, come la danza, il teatro o altro, sono uno strumento che gli consente di relazionarsi con il mondo degli adulti con un esperienza diversa. E alla società chiediamo di venire ed ascoltarli, percepirli in modo diverso da come hanno fatto finora. Noi siamo un interfaccia, gettiamo un ponte tra queste due realtà. Usiamo spesso il concetto di Resilience, sviluppato da Boris Cyrulnik, che si interroga su come usare le esperienze che lasci dietro per farti proiettare in avanti. Alcuni ragazzi rimangono segnati per tutta la vita dagli ostacoli incontrati, altri li usano per smarcarsi e andare oltre. Noi ci impegniamo per sviluppare questa capacità." 4
5 Politiche sociali I progetti di Uniti per crescere insieme Onlus sono connessi con lo sviluppo delle comunità locali dove gli stessi verranno attivati e con la valorizzazione di un modello partecipativo, che si propone di coinvolgere nella definizione ed attuazione delle politiche sociali tutti coloro che intendono sostenere il valore sociale del circo sociale e della clownterapia, a partire dalle realtà associazionistiche, favorendo il passaggio da una cittadinanza di mera fruizione, ad una cittadinanza di "partecipazione e di azione", in cui siano promossi e valorizzati l integrazione sociale, la creatività e il protagonismo giovanile. Bilancio sociale 2009 RELAZIONE SULLA CONSISTENZA DEL PATRIMONIO INIZIALE DELLA FONDAZIONE Uniti per crescere insieme Onlus Il patrimonio della Fondazione è composto: - dal fondo di dotazione: costituito dai conferimenti in denaro effettuati dai Fondatori Promotori (Maria Luisa Mirabella e Sergio Pinarello): 1.000,00 e dai conferimenti in denaro effettuati dai Fondatori (VIP APS) di ,00 - dal fondo di gestione: costituito dal conferimento in denaro di ,00 effettuato dai Fondatori (VIP APS) BANCA: Sono stati aperti due un conti a nome della Fondazione Uniti per crescere insieme ONLUS presso la Banca Etica Filiale di Torino Via S. Pio V, 15 bis Torino (TO) tel fax : conto di gestione conto Pro (per i progetti) Date: o o 23 ottobre 2009 è stata presentata all Anagrafe delle ONLUS la richiesta di iscrizione della Fondazione Uniti per crescere insieme Onlus che è stata approvata il 12/1/2010 prot. n. 1838/ novembre 2009 è stata presentata istanza di riconoscimento della Fondazione Uniti per crescere insieme Onlus alla Prefettura di Milano che è stata approvata come personalità giuridica in data 22/02/2010 (iscriz. Registro Prefettura di Milano n. 1101) Spese: La Fondazione, costituita con atto pubblico in data 01/10/2009 avanti lo studio dei Notai Bellezza Barresi in Milano, non ha operato nell anno 2009 in attesa del riconoscimento giuridico pervenuto in data 22/02/2010. Milano, 20 aprile 2010 Il consiglio di Gestione Il Presidente Dott.ssa Maria Luisa Mirabella 5
UN GIORNO A CASA CIRCOSTANZA
Oggetto: UN GIORNO A CASA CIRCOSTANZA La Fondazione Uniti Per Crescere Insieme Onlus si occupa di progetti socio-educativi e socio-assistenziali di arte-educazione attraverso la pedagogia del circo sociale
DettagliA Ottobre 2012 a Torino ha inaugurato: Casa Circostanza: il primo centro per la promozione del circo sociale!
Oggetto: Progetto Una GITA al Circo o CIRCOSTANZA in Gita? La Fondazione Uniti Per Crescere Insieme Onlus, si occupa di progetti socio-educativi e socio-assistenziali di arte-educazione attraverso la pedagogia
DettagliCONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera
CONVEGNO DI APERTURA LAVORI Centro Di Aggregazione Giovanile «GIOVANI, CITTA E FUTURO» Venerdì 16 gennaio 2015 Palazzo Butera «Giovani, Città e Futuro» Centro Aggregazione Giovanile luogo sul territorio,
DettagliSTATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE. Articolo 3. gratuito e senza scopo di lucro nell ambito sociale a tutela
STATUTO: LE ATTIVITA DI ASSOCIAZIONE VITE DIMENTICATE Articolo 3 FINALITA E ATTIVITA DELL ASSOCIAZIONE L associazione svolge la propria attività sociale a titolo gratuito e senza scopo di lucro nell ambito
DettagliSommario PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 STRUMENTI... 3 TUTELA... 5
Carta dei Servizi Sommario PRINCIPI FONDAMENTALI... 2 STRUMENTI... 3 TUTELA... 5 1 CARTA DEI SERVIZI Fondolavoro Fondo paritetico interprofessionale nazionale per la formazione continua delle micro, piccole,
DettagliProgetti di iniziativa regionale:
All. A) Direzione Generale COMPETITIVITA DEL SISTEMA REGIONALE E SVILUPPO DELLE COMPETENZE Area di Coordinamento Cultura PIANO INTEGRATO DELLA CULTURA 2008-2010 (L.R. 27/06) Progetti di iniziativa regionale:
DettagliChe cos'e' la Carta dei Servizi? Finalita' e obiettivi
Carta dei servizi Che cos'e' la Carta dei Servizi? La Carta dei servizi è un impegno scritto con cui il Comune di Santa Venerina: facilita il rapporto fra cittadini e Comune; presenta i suoi servizi; promette
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Educatore per l'infanzia 4 Settore Economico Professionale Area di Attività
DettagliCASA DELLA CULTURA W. A. MOZART IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO
IL CENTRO INTERCULTURALE DI TORINO Aperto nel 1996 all interno del Settore Spettacolo, Manifestazioni e Formazione Culturale della Città di Torino, è un luogo di confronto, conoscenza, formazione e scambio
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA SETTORE ECONOMICO PROFESSIONALE 1 SERVIZI SOCIO SANITARI Processo Erogazione di interventi nei servizi sociali Sequenza di processo
DettagliP.E.I Progetto educativo di Istituto.
Integra il Piano dell Offerta Formativa Contiene le scelte educative, organizzative delle risorse e gli strumenti a disposizione dell Istituzione scolastica Costituisce un impegno per l intera comunità
DettagliIL CENTRO DELLE ARTITERAPIE
IL CENTRO DELLE ARTITERAPIE E il primo Centro a Milano di artiterapie integrate che vede per la prima volta le maggiori associazioni professionali italiane ed internazionali di arti terapie collaborare
DettagliPROGETTO BASKET SENZA LIMITI Programma di educazione motoria e sportiva
PROGETTO BASKET SENZA LIMITI Programma di educazione motoria e sportiva In collaborazione con Associazione di Promozione Sociale IO CENTRO Giorgio Vagnini Allenatore Asd Misano Pirates Istruttore Minibasket
DettagliCURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE
CURRICULUM SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE Copia non ufficiale 1 CURRICULUM COOPERATIVA SOCIALE EDIFICANDO La Edificando Società Cooperativa Sociale nasce nel mese di febbraio 2003 dall incontro di alcuni
DettagliENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione e della Formazione.
PRESENTAZIONE delle INIZIATIVE di FORMAZIONE ORGANIZZATE dai SOGGETTI ACCREDITATI o RICONOSCIUTI COME QUALIFICATI ( DM 177/2000, art. 4 ) ENTE I.S.P.E.F. - Istituto di Scienze Psicologiche dell Educazione
DettagliCAP. 7 - AUTONOMIA DI RICERCA E FORMAZIONE
CAP. 7 - AUTONOMIA DI RICERCA E FORMAZIONE In risposta ai bisogni dei docenti nella ricerca di possibili strategie per raggiungere gli obiettivi previsti, riteniamo che siano indispensabili: la riflessione
DettagliScheda descrittiva del progetto
Invito a presentare progetti per la valorizzazione di biblioteche e archivi storici di enti locali o di interesse locale (l.r. 25/2016 art. 14-15 anno 2018) Scheda descrittiva del progetto Soggetto presentatore
DettagliA scuola di circo: i bambini protagonisti
3 Circolo Didattico di Perugia A scuola di circo: i bambini protagonisti Un esperienza di integrazione scolastica Anni 2009-2010 / 2010-2011 Da dove siamo partiti Laboratori di apprendimento per tutte
DettagliCROCE VERDE BASSO FRIULI ONLUS M04 CARTA DEI SERVIZI
CROCE VERDE BASSO FRIULI ONLUS Pag. n. 1 di 9 Rev. 1-19/10/2018 Indice 1 PRESENTAZIONE... 3 1.1 I principi fondamentali... 3 2 PROFILO DELL ASSOCIAZIONE... 4 2.1 Generalità... 4 2.2 Missione... 4 2.3 Qualità...
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO (di seguito denominato Ufficio Scolastico Regionale)
PROTOCOLLO D INTESA tra UFFICIO SCOLASTICO REGIONALE DEL VENETO (di seguito denominato Ufficio Scolastico Regionale) FONDAZIONE PER L EDUCAZIONE FINANZIARIA E AL RISPARMIO (di seguito denominata Fondazione)
DettagliIl III settore e il volontariato - L importanza del lavoro di rete. A cura di: Dott.ssa Simona Piazza
Il III settore e il volontariato - L importanza del lavoro di rete A cura di: Dott.ssa Simona Piazza CHE COSA è IL TERZO SETTORE? Il Terzo Settore è il terreno su cui si muovono i soggetti di volontariato
DettagliServizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria CARTA DEI SERVIZI - 2018 - 1 La Fenice INDICE La Carta dei Servizi pag. 2 Principi Fondamentali pag. 2 Servizio di Terapia e Riabilitazione Neuropsicomotoria
DettagliCARTA DEI. SERVIZI Organizzazione e gestione di soggiorni per ultrasedicenni diversamente abili
CARTA DEI SERVIZI Organizzazione e gestione di soggiorni per ultrasedicenni diversamente abili I PRINICIPI DI BIOSFERA Questa Carta dei Servizi rappresenta la disponibilità della nostra Cooperativa a mettersi
DettagliSIL - Servizio Integrazione Lavorativa. Azienda ULSS 17 GUIDA AL SERVIZIO
SIL - Servizio Integrazione Lavorativa Azienda ULSS 17 GUIDA AL SERVIZIO Anno 2015 1 SERVIZIO INTEGRAZIONE LAVORATIVA (SIL) PRESENTAZIONE DEL SERVIZIO La Repubblica assicura alle persone e alle famiglie
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra. L'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte. e le. Associazioni Regionali dei Genitori
PROTOCOLLO D INTESA tra L'Ufficio Scolastico Regionale per il Piemonte e le Associazioni Regionali dei Genitori VISTI gli articoli 2-3-13-19-32 della Costituzione Italiana, che garantiscono il rispetto
DettagliUNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI VERONA Dipartimento Culture e Civiltà
CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI DEL LABORATORIO DEL LESSICO DI LINGUISTICA I. PRESENTAZIONE CHE COS È LA CARTA DELLA QUALITÀ SERVIZI La Carta della qualità dei servizi risponde all esigenza di fissare
Dettagli12 MLN DI EURO. Risultati ottenuti con Erasmus+ PROGETTI PRESENTATI PROGETTI APPROVATI INFO DAY ED INCONTRI SUL TERRITORIO
Risultati ottenuti con Erasmus+ 12 MLN DI EURO 99% DELLE RISORSE UE IMPEGNATI IN FAVORE DEI GIOVANI In progetti di mobilità, partecipazione, inclusione, partenariati strategici, dialogo strutturato 1.300
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) la Regione Campania
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E la Regione Campania Progetti di impiego dei beni confiscati alla criminalità organizzata,
DettagliSALUTE E BENESSERE. Sondrio, 15 maggio 2017 Convegno Provinciale. «Rete delle Scuole che promuovono Salute»
Sondrio, 15 maggio 2017 Convegno Provinciale «Rete delle Scuole che promuovono Salute» SALUTE E BENESSERE istituto comprensivo Paesi Retici di Sondrio di Anna Rita Fumarola Cosa intendiamo per SALUTE Promuovere
DettagliPROTOCOLLO D INTESA TRA IL MIUR
PROTOCOLLO D INTESA TRA IL MIUR E L Associazione Nazionale Docenti in Discipline Coreutiche (nel seguito denominata ANDDiCor, rappresentata dal Presidente) Ministero dell Istruzione, dell Università e
DettagliREPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA
REPERTORIO DELLE QUALIFICAZIONI PROFESSIONALI DELLA REGIONE CAMPANIA QUALIFICAZIONE PROFESSIONALE Denominazione qualificazione Operatore dell'infanzia Settore Economico Professionale Area di Attività Processo
DettagliTecnico qualificato di clownerie in strutture socio sanitarie
Descrizione sintetica identificativo scheda: 21-004 stato scheda: Validata Il clown in corsia è un professionista con competenze teatrali e di clownerie alle quali si aggiungono competenze di tipo socio
DettagliAzioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza: modificazioni di leggi provinciali connesse INDICE
Disegno di legge Azioni ed interventi per la prevenzione degli stati di tossicodipendenza: modificazioni di leggi provinciali connesse INDICE Art. 1 - Integrazione dell'articolo 1 della legge provinciale
DettagliSiamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità
Siamo un organizzazione impegnata a proteggere la vita di bambini in difficoltà e trasformare il disagio in una nuova opportunità Focalizziamo i nostri interventi e le attività in ambito sociale a favore
DettagliTorino Social Innovation facilita i giovani a partecipare al Bando nazionale Smart Cities and Communities
Torino Social Innovation facilita i giovani a partecipare al Bando nazionale Smart Cities and Communities CICLO DI INCONTRI INFORMATIVI E CONOSCITIVI Torino vuole favorire e sostenere i giovani nello sviluppo
DettagliSeminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale
Seminario su Politiche locali e Interventi di inclusione sociale Roma, 30 settembre 2009 CLARA TOMMASINI 1 Povertà materiale (deprivazione) cause dirette: disoccupazione, sovraffollamento mancanza di risorse
DettagliScuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2
Scuola Primaria di Marrubiu SESTANTE 2 Page 1 of 6 SOMMARIO MOTIVAZIONI... 3 FINALITA... 4 OBIETTIVI CON VALENZA ORIENTATIVA... 4 PERCORSI FORMATIVI... 4 ATTIVITA SPECIFICHE... 5 DESCRITTORI DI VERIFICA...
DettagliPerché si diventa volontari?
Perché si diventa volontari? Per amore del prossimo. Per amore del mondo o forse anche per amore di sé, per potersi confrontare con l altro, e per condividere pensieri ed azioni con l altro. Le ragioni
DettagliMinistero della Pubblica Istruzione
Ministero della Pubblica Istruzione PROTOCOLLO D INTESA tra Il Ministero della Pubblica Istruzione e le Associazioni Nazionali dei Genitori VISTI VISTO gli articoli 2-3-13-19-32 della Costituzione Italiana,
Dettagli3) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3):
ENTE 1) Ente proponente il progetto: Comune di San Biagio Platani 2) Titolo del progetto: SalvAmbiente 2009 3) Settore ed area di intervento del progetto con relativa codifica (vedi allegato 3): E Educazione
DettagliReti di giovani talenti per l abitare collaborativo
Reti di giovani talenti per l abitare collaborativo L Avviso Pubblico si intende promuovere e sostenere i talenti e la creatività con il finanziamento di iniziative che consentano ai giovani di valorizzare
DettagliQuattro passi nella centuriazione
Quattro passi nella centuriazione Istituzione scolastica capofila: Istituto comprensivo di San Giovanni in Persiceto (Bologna) Scuola secondaria di primo grado Goffredo Mameli Museo: Museo archeologico
DettagliReferenti del progetto: Taglienti Rossana (scuola dell infanzia) Fabrizi Teresa, Tortora Lucia (scuola primaria)
1 ISTITUTO COM PREN SIVO MONTE SAN GIOVANNI CAMPANO SCHEDA PROGETTO PTOF SCUOLA DELL INFANZIA - PRIMARIA LA LUCCA Anno Scolastico 2018 / 2019 Referenti del progetto: Taglienti Rossana (scuola dell infanzia)
DettagliServizio La Città dei Ragazzi un progetto tra prevenzione e partecipazione
Comune di Brindisi Assessorato alle Politiche Sociali AMANI Cooperativa Sociale a r.l. Servizio La Città dei Ragazzi un progetto tra prevenzione e partecipazione A cura di Dr.ssa BOVE Daniela Laura Cooperativa
DettagliLa Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza.
Accoglienza, per tutti e per ciascuno La Grande Casa La cooperazione sociale che sostiene e promuove i diritti di cittadinanza. Accoglienza, Per Tutti E Per Ciascuno La nostra cooperativa è nata con l
DettagliIl nostro Istituto ti propone
ISTITUTO COMPRENSIVO G. BERTACCHI Scuola Secondaria di primo grado Biagio Bellotti via Busona, 14 Busto Arsizio (VA) Il nostro Istituto ti propone al fine di raggiungere i seguenti obiettivi presenti nel
DettagliIl cuore dell Italia che fa impresa
Il cuore dell Italia che fa impresa Promozione sociale attraverso l impresa I valori comuni Le imprese, in particolare le piccole imprese e l artigianato, costituiscono da sempre il più importante patrimonio
DettagliPROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE SAVE THE CHILDREN
PROTOCOLLO D INTESA MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE E SAVE THE CHILDREN PROTOCOLLO D INTESA tra MINISTERO DELLA PUBBLICA ISTRUZIONE (di seguito denominato MPI) e SAVE THE CHILDREN VISTA la legge 17
DettagliEnte Accreditato ai SERVIZI PER IL LAVORO con DDR n.272 del 24 giugno Codice di accreditamento: L198. Carta dei Servizi
Ente Accreditato ai SERVIZI PER IL LAVORO con DDR n.272 del 24 giugno 2014 Codice di accreditamento: L198 SEDE LEGALE, UFFICI E SERVIZI Castelfranco Veneto (TV) Via Ospedale, 10 Tel. 0423/721418 Fax 0423/721419
DettagliELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO. A scuola e nel gioco siamo tutti uguali
ALLEGATO 6 ELEMENTI ESSENZIALI DEL PROGETTO TITOLO DEL PROGETTO: A scuola e nel gioco siamo tutti uguali SETTORE e Area di Intervento: Settore: Educazione e Promozione culturale Area di intervento: Attività
DettagliAllegato 1 Schema analitico delle competenze di cittadinanza
Allegato 1 Schema analitico delle competenze di cittadinanza basi conoscenze capacita e/o abilita scopo Competenze sociali Competenze civiche Capacità critica attitudine a collaborazione, assertivita e
DettagliProgetto di rete. 1 Piani giovani (di zona o d ambito) che compongono la rete. 2 Titolo del Progetto. 3 Riferimenti del compilatore
Mod. W_A Progetto di rete Piani giovani (di zona o d ambito) che compongono la rete 3 4 5 6 7 8 9 0 Titolo del Progetto 3 Riferimenti del compilatore Nome Cognome Recapito telefonico Recapito e-mail Funzione
DettagliProgetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti
DIREZIONE GENERALE PER LO STUDENTE, L INTEGRAZIONE E LA PARTECIPAZIONE uniti per i bambini Progetto Scuola Amica delle bambine, dei bambini e degli adolescenti 1 Protocollo attuativo anno scolastico 2016/2017
DettagliDipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale: POLITICHE SOCIALI E FAMIGLIA Area:
REGIONE LAZIO DELIBERAZIONE N. 639 DEL 29/12/2010 GIUNTA REGIONALE PROPOSTA N. 22015 DEL 21/12/2010 STRUTTURA PROPONENTE Dipartimento: DIPARTIMENTO PROGRAMMAZ. ECONOMICA E SOCIALE Direzione Regionale:
DettagliLA SCUOLA SECONDARIA CHE DÀ PREPARAZIONE, SERIETÀ, FORMAZIONE CON
LA SCUOLA SECONDARIA CHE DÀ PREPARAZIONE, SERIETÀ, FORMAZIONE CON un progetto educativo di qualità, finalizzato alla crescita individuale di ogni alunno che tiene conto delle esigenze personali e dà una
DettagliINFORMAZIONI PERSONALI. Nome Indirizzo Telefono Blog . Data di nascita 12 APRILE 1979 ESPERIENZA LAVORATIVA
F O R M A T O E U R O P E O P E R I L C U R R I C U L U M V I T A E INFORMAZIONI PERSONALI Nome Indirizzo Telefono Blog E-mail Nazionalità STEFANIA GARACCIONI italiana Data di nascita 12 APRILE 1979 ESPERIENZA
DettagliPOLITICA PER LA QUALITA
POLITICA PER LA QUALITA redatta in conformità al requisito 5.2 UNI EN ISO 9001:2015 La Cooperativa Famiglie Anziani Infanzia F.A.I., costituita nel 1977, nasce da un idea dell Associazione Professionale
DettagliArte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa
Arte, Ambiente e Territorio alla luce della nuova normativa Legge 13 luglio 2015, n. 107 Seminario Nazionale sull educazione al Patrimonio Culturale organizzato da Italia Nostra Caserta 10 novembre 2015
DettagliSCUOLA IN OSPEDALE ISTRUZIONE DOMICILIARE. Prof.ssa Maria Aliberti
SCUOLA IN OSPEDALE ed ISTRUZIONE DOMICILIARE Prof.ssa Maria Aliberti 1 Istruzione Domiciliare Finalità benessere globale = mettere in condizione di avere successo X evitare che interruzioni ripetute dalla
DettagliLe politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale
Roma, 6-7 novembre 2018 Le politiche di inclusione Il quadro europeo e nazionale Alessandro Rizzo Elementi introduttivi LE POLITICHE DI INCLUSIONE Atti, interventi e misure volti a ridurre in modo significativo
DettagliOperatore socio assistenziale
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Professioni NUP/ISTAT correlate Operatore socio assistenziale 5.4.4.3.0 - Addetti all'assistenza personale 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei servizi sanitari
DettagliLA TIPOLOGIA DEL NOSTRO PROGETTO
Siamo un gruppo da anni impegnato con iniziative culturali che mettono al centro della vita locale dei territori e dell iniziativa sociale il valore dei giovani che si riconoscono nei principi di libertà,
DettagliSCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO
SCUOLA PARITARIA SAN BENEDETTO I NOSTRI PUNTI DI FORZA POTENZIAMENTO COMPETENZE LINGUISTICHE ATTIVITA MOTORIA IN CONTINUITA PER TUTTO L ANNO SCOLASTICO CHE SFOCIA NEL SAGGIO GINNICO FINALE ATTIVITA POMERIDIANE
Dettagli23/05/ :56:05 Pagina 1 di 8
Denominazione Figura / Profilo / Obiettivo Operatore socio assistenziale Edizione 2016 Professioni NUP/ISTAT correlate 5.4.4.3.0 - Addetti all'assistenza personale 5.3.1.1.0 - Professioni qualificate nei
DettagliI PROGETTI Progettare e costruire autonomia
I PROGETTI Progettare e costruire autonomia A fondamento del Piano dell Offerta Formativa l Istituto Comprensivo di Borgaretto stabilisce i seguenti principi: la scuola come ambiente educativo di apprendimento
DettagliIL CORPO IN MOVIMENTO
BENESSERE E STILI DI VITA Centro Congressi Hotel Giò - Perugia 11/01/2017 - IL CORPO IN MOVIMENTO COME BASE PER LO SVILUPPO ARMONICO DEL BAMBINO Il P.N.P.E.F.S. ( Piano Nazionale delle Politiche per l
DettagliI.T.E.T. Varese Istituto Tecnico Economico e Tecnologico F. Daverio N. Casula-P.L. Nervi
I.T.E.T. Varese Istituto Tecnico Economico e Tecnologico F. Daverio N. Casula-P.L. Nervi L inclusione degli alunni con Bisogni Specifici di Apprendimento Riferimento normativo...ogni alunno, in continuità
DettagliL AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME. Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4
L AIUTO AI GENITORI DELLE CLASSI PRIME Dr.ssa Laura Poggi Dott.ssa Orietta Mocci Psicologhe Sert Dipartimento Dipendenze ASL 4 Facendo un passo indietro Mondo della scuola (offerta didattica) Emergenza
DettagliProgetto Centri di Orientamento e Avviamento allo Sport Nuovi C.A.S. CONI
Progetto Centri di Orientamento e Avviamento allo Sport Nuovi C.A.S. CONI Premessa Il progetto Centri di Orientamento e Avviamento allo sport Nuovi CAS CONI, si pone come una delle proposte e offerte del
DettagliCarta della qualità dei servizi
MINISTERO DEI BENI E DELLE ATTIVITÀ CULTURALI E DEL TURISMO Museo della Certosa di Pavia Certosa di Pavia (Pavia) Carta della qualità dei servizi 2016 CHE COS È LA CARTA DELLA QUALITÀ DEI SERVIZI I. PRESENTAZIONE
DettagliDirezione Didattica 1 Circolo di Valenza
Direzione Didattica 1 Circolo di Valenza Si può visionare il sito WEB www.primocircolovalenza.eu dove trovare informazioni, materiali ed approfondimenti sul funzionamento della scuola ed il Regolamento
DettagliCARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE
CARTA ETICA PRINCIPI GENERALI E DOVERI DELL OPERATORE SOCIALE 1. Principi. La presente Carta Etica è costituita da principi che gli operatori sociali devono osservare e far osservare nell esercizio della
DettagliPROGRAMMAZIONE ANNUALE
NIDO Amici dei Bimbi PROGRAMMAZIONE ANNUALE 2014-15 Sezione Blu B Tigri Sezione Rossi Blu A Palloncini Sezione Rossi B - Funghi INDICE 1. I collegamenti con il Progetto Educativo 2. Le finalità 3. Le modalità
DettagliPIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI
PIANO TRIENNALE DELLE AZIONI POSITIVE DELLA PRESIDENZA DEL CONSIGLIO DEI MINISTRI Premessa La proposta di Piano, elaborata per la prima volta alla Presidenza del Consiglio dei ministri, individua alcune
DettagliCOMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO.
COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI FINANZIAMENTI E BENEFICI ECONOMICI NEL SETTORE SPORTIVO. approvato con deliberazione consiliare nr. 103 del 11/12/2008
DettagliPUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo
PUZZLE 2008 per la Scuola Primaria di Edolo Il progetto PUZZLE - Educare alla Diversità nasce da una serie di riflessioni ed esperienze educative promosse e sperimentate dalla cooperativa Il Cardo sul
DettagliProtocollo d Intesa. tra. Ministero dell istruzione, dell Università e della Ricerca MIUR
Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Dipartimento per l Istruzione Direzione Generale per lo Studente, l Integrazione, la Partecipazione e la Comunicazione Protocollo d Intesa tra
DettagliANCoS. Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive
ANCoS Associazione Nazionale Comunità Sociali e Sportive CHI SIAMO Siamo un associazione di promozione sociale costituita nel 2002 (decreto n 167 del 02/12/2010) ed ente nazionale con finalità assistenziali
DettagliSana e robusta costituzione
Sana e robusta costituzione Le sfide di Cittadinanza e Costituzione per costruire le competenze sociali e civiche dai 3 ai 14 anni. Riflessioni, strumenti e metodi II^ parte Scuola dell infanzia e Primaria
DettagliOpportunità per l attivazione di partenariati tra COLDIRETTI e la SCUOLA
Il Programma Operativo Nazionale del M.I.U.R. «Per la Scuola Competenze e ambienti per l apprendimento» P.O.N. 2014-2020 2 a edizione UNA SCUOLA APERTA, INCLUSIVA E INNOVATIVA Opportunità per l attivazione
DettagliPROTOCOLLO D INTESA. tra il. Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR)
PROTOCOLLO D INTESA tra il Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca (di seguito denominato MIUR) E l' Associazione Italiana Alberghi per la Gioventù (di seguito denominata AIG) Progetti
DettagliNuove forme di cittadinanza
Nuove forme di cittadinanza Questo materiale didattico è stato realizzato da Formez PA nel Progetto PerformancePA, Ambito A Linea 1, in convenzione con il Dipartimento della Funzione Pubblica, organismo
DettagliCatalogo Corsi Per chi vuole organizzare un corso nella propria città
Catalogo Corsi 2010-2011 Per chi vuole organizzare un corso nella propria città Aggiornamento 1-9-2010 Informazioni Associazione ViviamoInPositivo (Associazione Nazionale di Promozione Sociale) Sede legale
DettagliAZIONI PER LA PARITÀ DI GENERE, LE
Comitato di Sorveglianza, 4 giugno 2019 AZIONI PER LA PARITÀ DI GENERE, LE PARI OPPORTUNITÀ E LA NON DISCRIMINAZIONE CLAUDIA MONETA AUTORITÀ PARI OPPORTUNITÀ AUTORITA PARI OPPORTUNITA L Autorità svolge
DettagliPROGRAMMAZIONE IRC. SEZIONE GRANCHIETTI
PROGRAMMAZIONE IRC. SEZIONE GRANCHIETTI L insegnamento della Religione Cattolica è disciplinato dal Documento d Intesa fra il Ministro dell Istruzione e la C.E.I. L ora di Religione Cattolica è un ora
Dettagliprogetti per l orientamento curricolo orientante PERCORSI FORMATIVI
Alla luce della normativa il Progetto Orientamento si è basato sul principio che fare orientamento non significa realizzare tanto dei progetti per l orientamento quanto piuttosto adottare un curricolo
DettagliSan Raffaele Tuscolana. Carta dei Servizi
San Raffaele Tuscolana Carta dei Servizi 2013 Presentazione La Carta dei Servizi ha l intento di far conoscere le attività ed i servizi messi a disposizione dal nostro Centro e le modalità per accedervi.
DettagliCURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE
CURRICULUM VITAE PER IL CONFERIMENTO DELL INCARICO NELLE ISTITUZIONI SCOLASTICHE AMBITO:Sardegna 0007 POSTO O CLASSE DI CONCORSO: A246 Lingua e civiltà straniera francese sostegno posto di INDIRIZZO EMAIL:elisabetta.corona@istruzione.it
DettagliMinistero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca
PROTOCOLLO D INTESA VISTO l art. 21 della L. 15 marzo 1997 n. 59, che riconosce ad ogni scuola l autonomia organizzativa, didattica, di ricerca e sperimentazione per permettere un più stretto collegamento
DettagliDIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO
DIOCESI DI PIACENZA-BOBBIO PROVINCIA DI PIACENZA PROTOCOLLO D INTESA PER LA PROMOZIONE E LA VALORIZZAZIONE DELLA FUNZIONE SOCIALE ED EDUCATIVA DEGLI ORATORI E DEI CENTRI DI AGGREGAZIONE GIOVANILE PARROCCHIALI
DettagliREQUISITO. N 10 CARTA DELLA QUALITA
PAG. 1/8 REQUISITO. N 10 (DAFORM (da D.G.R. n 62 del 17/01/2001 e dal D.M. 166 del 25/05/2001) PAG. 2/8 PRESENTAZIONE Il seguente documento è redatto al fine di esplicitare e comunicare agli utenti e agli
DettagliAllegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C.
Allegato 1.1) FAC SIMILE DI SCHEDA-PROGETTO PER LE ATTIVITÀ DI SPESA CORRENTE PROMOSSE DA ENTI LOCALI (PUNTO 2.1, LETTERE A., B. e C. DELL ALLEGATO A) 1 SOGGETTO RICHIEDENTE (ente capofila) PROVINCIA DI
DettagliRagazzi che aiutano i Ragazzi
BARBIANA OGGI 2015 Ragazzi che aiutano i Ragazzi ABBANDONO SCOLASTICO IN EUROPA: UN PROBLEMA A CUI RISPONDERE L Unione Europea con la Strategia Europa 2020, pone come prioritario lo sviluppo di un economia
DettagliAzione 1: crescita intelligente - Cooperazione transfrontaliera e sviluppo delle competenze per l innovazione economica
Azione 1: crescita intelligente - Cooperazione transfrontaliera e sviluppo delle competenze per l innovazione economica Questa misura vuole aumentare la capacità dell di creare valore aggiunto attraverso
DettagliLa manifestazione si terrà il 27 aprile presso il Teatro Manzoni di Monza.
Ai Dirigenti Scolastici Ai direttori di cori scolastici Loro Sedi Monza, 18 febbraio 2016 Oggetto: CORI DI CLASSE - edizione 2016 - invio REGOLAMENTO Premessa Anche quest anno la delegazione USCI (Unione
Dettaglile ragioni del progetto
1 le ragioni del progetto 2 La presente iniziativa nasce dell esigenza di informare e sensibilizzare le giovani generazioni sul tema del Diritto all educazione come strumento di promozione dello sviluppo
Dettagli