SEMINARI DI AGGIORNAMENTO DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELLA LEGGE REGIONALE 13/2007 IN MATERIA DI IMPIANTI TERMICI. Vercelli, settembre 2010

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "SEMINARI DI AGGIORNAMENTO DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELLA LEGGE REGIONALE 13/2007 IN MATERIA DI IMPIANTI TERMICI. Vercelli, settembre 2010"

Transcript

1 SEMINARI DI AGGIORNAMENTO DISPOSIZIONI ATTUATIVE DELLA LEGGE REGIONALE 13/2007 IN MATERIA DI IMPIANTI TERMICI Vercelli, settembre 2010

2 Sommario temi trattati Le principali novità introdotte dalla normativa statale e regionale Normativa Tecnica La procedura del Bollino Verde in Provincia di Vercelli Utilizzo degli strumenti informatici per lo svolgimento delle procedure Attività ispettiva sul territorio

3 Normativa Statale L.10/91 D.P.R.412/93 D.P.R.551/99 D.Lgs.192/05 D.Lgs.311/06 D.Lgs.152/06 D.M.37/08 Rendimento energetico Manutenzione degli impianti termici Autorizzazioni alle emissioni in atmosfera Sicurezza impianti termici

4 DGR del 25 maggio 2009, Modifiche allegati 3 e 5 DGR (richiesta di qualificazione e rapporti di ispezione) DGR del 4 agosto 2009 (in vigore dal 1 dicembre 2009), su aggiornamento Stralcio di Piano e nuovi rendimenti minimi (all. 5)

5 D.G.R. del 23 novembre 2009 n proroga entrata in vigore DGR n. del 01 marzo 2010 n proroga entrata in vigore DGR n. del 22 marzo 2010 n entrata in vigore con le quali la Giunta Regionale ha approvato e differito al 1 aprile 2010 l entrata in vigore dell Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell aria - Stralcio di piano per il riscaldamento ambientale e il condizionamento e disposizioni attuative in materia di rendimento energetico nell edilizia ai sensi dell articolo 21, comma 1, lettere a) b) e q) della legge regionale 28 maggio 2007, n.13 Disposizioni in materia di rendimento energetico nell'edilizia.

6

7 Nuovo Stralcio di Piano per il Riscaldamento Ambientale ed il Condizionamento Il testo del Nuovo Piano Stralcio e stato approvato dalla Regione Piemonte con DGR 4 agosto 2009 n e smi. In vigore dal 1 aprile 2010 : dalla data di entrata in vigore, il regolamento sostituisce integralmente il precedente approvato con la DCR 11 gennaio 2007 n Le indicazioni contenute si applicano agli interventi per i quali la richiesta di permesso di costruire o la denuncia di inizio attività (DIA) sia presentata successivamente all entrata in vigore del provvedimento e, nel caso non siano previsti specifici titoli abilitativi, agli interventi realizzati successivamente all entrata in vigore dello stesso. Tali indicazioni sono cogenti in forza di quanto previsto dalla L.R. 43/2000 (art.6, comma 5) e dalla L.R. 13/2007. Non occorre pertanto esplicito recepimento dei contenuti del provvedimento all interno dei p p p p Regolamenti Edilizi comunali.

8

9

10

11

12

13

14

15

16

17 GENERATORI DI CALORE deroghe E prorogata fino al 01 settembre 2010 la deroga ai requisiti energetici ed emissivi nel caso di generatori a gasolio, emulsioni acqua-gasolio e biodiesel caratterizzati da un rendimento energetico non inferiore a η log Pn (quello previsto dal D.P.R. 660/1996 per la classe tre stelle), NOx <= a 120 mg/kwht e PM10 <= 10 mg/kwh. Deroga per impianti con h ³ log Pn (due stelle) nel caso siano utilizzati come integrazione o riserva a reti di teleriscaldamento. Negli interventi che prevedono la sostituzione di un generatore di calore esistente, possono essere accettate deroghe ai livelli di rendimento fissati nei casi in cui la necessita di scaricare i fumi di combustione in canne fumarie ramificate non permetta, per ragioni di sicurezza, l installazione di generatori di calore in grado di garantire le prestazioni energetiche previste. In questi casi il generatore di calore installato dovrà essere caratterizzato da un rendimento non inferiore a η log Pn (2 stelle) se di tipo a tiraggio naturale tipo B o non inferiore a η log Pn (3 stelle) se di tipo C. Generatori ad aria calda: devono garantire un rendimento termico utile non inferiore a η log Pn (3 stelle) nonché prestazioni emissive conformi a quanto previsto per i generatori di calore ad acqua calda alimentati dallo stesso tipo di combustibile. Non sono soggetti alle prescrizioni dei valori emissivi ed energetici, i generatori di calore di Pn < a 35 kw finalizzati esclusivamente alla produzione di ACS.

18

19

20

21

22

23

24 FONTI RINNOVABILI In forza di quanto previsto dalla L.R. 13/2007 si ribadisce l obbligo di coprire il 60% del fabbisogno annuale per la produzione di acqua calda sanitaria mediante impianti solari termici o, nel caso di impossibilita tecnica, con altra fonte rinnovabile. Per quanto riguarda il calcolo del fabbisogno annuale, nonchè i casi di deroga, si rimanda alla DGR D.G.R. 4 agosto 2009 n Disposizioni attuative in materia di impianti solari termici, impianti da fonti rinnovabile e serre solari (L.R. 13/2007 art. 21, comma 1, lett. g) e p)).

25 SCARICHI FUMI I condotti per lo scarico dei prodotti della combustione, derivanti da qualsiasi tipologia di generatore di calore, devono essere realizzati in modo tale da superare qualsiasi ostacolo o struttura distante meno di dieci metri. Eventuali deroghe possono essere concesse con provvedimento del responsabile della struttura comunale competente. DEROGHE ALLO SCARICO Nel caso di sostituzione di generatore di calore esistente collegato a canna fumaria collettiva ramificata (UNI 10640) o originariamente dotato di scarico a parete e consentito ancora lo scarico a parete qualora sussistano le condizioni espresse dall articolo 5, comma 9 del D.P.R. 412/1993 e il generatore di calore installato presenti un rendimento non inferiore a η g = (93+2Log Pn) - generatore a 4 stelle-.

26 MISURA DEGLI NOx Nell ambito della attività finalizzate ai controlli di efficienza energetica dei generatori di calore, a partire dal 01/01/2011 deve essere anche rilevato, in condizioni di potenza nominale, il valore delle emissioni di ossidi di azoto (NOx), espresso in p.p.m. pp e riferito a gas secco e ad una concentrazione volumetrica di ossigeno pari al 3%. COMBUSTIBILI Vietato in tutti gli impianti termici di Pn<300 kw l utilizzo dell olio combustibile a decorrere dal 1 settembre E ancora permesso l utilizzo in impianti di potenzialità superiore a 300 kw.

27

28

29

30

31

32

33

34

35

36

37

38

39 BOLLINI VERDI

40 E inoltre necessario essere inseriti nell albo regionale delle ditte abilitate gestito dalla CCIAA di Torino.

41

42 DISCIPLINARE Lo scrivente, con la sottoscrizione del presente disciplinare, si impegna inoltre ad osservare e a fare rispettare da eventuali dipendenti e collaboratori, quanto segue: 1. a rilevare, all atto della prima messa in funzione di un impianto termico di nuova installazione o sottopostoa ristrutturazione, e per impianti termici individuali anche in caso di sostituzione dei generatori di calore, i parametri di combustione, a compilare il libretto di impianto o di centrale e ad inviare alla Provincia entro 60 giorni la scheda identificativa dell impianto unitamente al rapporto di controllo di cui agli allegati F e G al d. lgs. 192/05 e s.m.i.; 2. a trasmettere al Comune nel caso di impianti termici al servizio di edifici di civile abitazione ed alla Provincia in tutti gli altri casi, nei novanta giorni successivi all'intervento di installazione o di modifica di un impianto termico civile di potenza termica nominale superiore al valore di 35 kw, il modulo di denuncia di cui alla parte I dell'allegato IX alla parte quinta del d. lgs 152/06; 3. a rilasciare all utente il rapporto di controllo e manutenzione dll dell impianto termico, debitamente db compilato, con la segnalazione di eventuali anomalie dell impianto alle voci osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni ; 4. ad apporre una sezione del Bollino Verde sulla copia del rapporto di controllo tecnico destinata all utente e un altra sulla propria copia2; 5. a comunicare eventuali nomine (o revoche) come terzo responsabile di impianto termico; 6. a comunicare eventuali cambiamenti relativi al responsabile tecnico (trasferimenti, cessazione d incarico ); 7. a rinnovare il presente disciplinare indicando un nuovo responsabile tecnico che risulti in possesso dell attestato di partecipazione ad un seminario di aggiornamento, come previsto dall art. 11, comma 3 della l. r. 13/2007.

43 risulteranno iscritte nell apposito elenco regionale; Vercelli

44

45

46 anno

47

48 I bollini verdi e i codici impianto possono essere ritirati dal 15 ottobre 2009 presso gli uffici dia.p.e.v.v. PEVV e delle associazioni dicategoria della Provincia di Vercelli Entro sessanta giorni dalla compilazione del rapporto di controllo tecnico, questo va inviato a cura del manutentore alla Provincia di Vercelli. Il rapporto dovrà essere inviato preferibilmente in via informatica secondo le procedure messe a punto dalla Regione e dalle Province. La procedura per la trasmissione in via informatica sarà obbligatoria dal 15 ottobre 2012 sul sito web della Provincia, dove saranno disponibili anche le modalità e le istruzioni per l utilizzo. La trasmissione in forma cartacea è comunque ammessa fino al 15 ottobre 2012.

49

50

51

52 Procedura di iscrizione nell elencoelenco regionale delle imprese autorizzate al rilascio del bollino verde

53 Ai fini dell iscrizione nell elenco regionale delle imprese qualificate al rilascio del bollino verde, sono necessari i seguenti requisiti: 1. iscrizione dell impresa al Registro delle Imprese o all Albo delle Imprese Artigiane e in possesso dei requisiti previsti dall art. 3, comma 1, e dall art. 4 del D.M. 37/2008 per l installazione degli impianti di cui all art. 1, comma 2, lettere c) ed e) del D.M. 37/2008; 2. sottoscrizione del disciplinare di cui all allegato III della D.G.R. n del 30 settembre 2008, modificato dalla D.G.R. n del 25 maggio 2009, recante disposizioni attuative della L.R. 13/2007, da parte del titolare o legale rappresentante dell impresa; 3. partecipazione, p da parte del responsabile tecnico dell impresa, al seminario di aggiornamento organizzato da una Provincia piemontese.

54 Presentazione delle istanze di iscrizione Le istanze dovranno essere presentate agli sportelli dell Albo Imprese Artigiane, opressolesedidecentrate,dal1 agosto 2009, alternativamente secondo le seguenti modalità:

55 Con modalità informatica, mediante connessione al sito selezionando la scheda servizi e gov albicamerali chesaràdefinita neldettaglio dainfocamere). Questa modalità presuppone che il titolare o il legale rappresentante dell impresa sia in possesso del certificato di firma digitale oppure conferisca apposita procura ad un intermediario in possesso del certificato di firma digitale. In quest ultimo caso, dovranno essere allegati, in formato pdf, i files della procura e del documento di identità del titolare o legale rappresentante dell impresa. E inoltre indispensabile la sottoscrizione del contratto Telemaco (collegandosi al sito A seguito della registrazione, gratuita, verranno attribuiti user_id e password

56 Con modalità cartacea, compilando il modello della richiesta di iscrizione di cui all allegato III della citata D.G.R. n del 30 settembre 2008, modificato dalla D.G.R. n del 25 maggio 2009, scaricabile dal sito della Regione e della Camera di Commercio, e allegando la fotocopia del documento di identità del titolare o del legale rappresentante dell impresa impresa. Gli i di i i li i d li ffi i i t l it Gli indirizzi e gli orari degli uffici presso cui presentare le istanze sono consultabili alla pagina seguente:

57 Diritti di segreteria I diritti di segreteria sono così costituiti: 31,00 per pratica cartacea da effettuarsi con versamento su c/c intestato a CCIAA di Torino con causale iscrizione elenco per rilascio bollino verde ; 15,00 per pratica telematica scaricabile dalla quota prepagata del contratto Telemaco. Imposta di bollo L imposta di bollo è pari a: 14,62 per pratica cartacea; 14,62 per pratica telematica, scaricabile dalla quota prepagata del contratto Telemaco.

58 Iscrizione i all elenco l I dati dell impresa saranno inseriti nell elenco a seguito dell istruttoria diretta a verificare il possesso dei requisiti previsti dall art. 8 della L.R. 13/2007 (iscrizione all Albo delle Imprese Artigiane, sottoscrizione del disciplinare, frequenza corso da parte del responsabile tecnico). Qualora fosse verificata la mancanza anchediunsolo requisito, l impresa sarà invitata a regolarizzare l istanza; in caso di mancata regolarizzazione, entro il termine indicato, l istanza sarà respinta con provvedimento del dirigente. Modifiche/cancellazioni Le modifiche o le cancellazioni dall elenco possono avvenire a seguito di: segnalazioni (da parte di ARPA, Regione, Provincia, Comune); d ufficio, attraverso il confronto con l elenco relativo alle variazioni presentate al Registro delle Imprese o all Albo delle Imprese Artigiane.

59

60 Allegato III Alla Camera di Commercio, Industria, Artigianato i t Via San Francesco da Paola, TORINO RICHIESTA DI QUALIFICAZIONE AL RILASCIO DEL BOLLINO VERDE Il sottoscritto nato a. residente a C.F. CHIEDE che l impresa sia qualificata al rilascio del bollino verde previsto dall art. 10 della legge regionale 13/2007 Disposizioni in materia di rendimento energetico nell edilizia, allegando alla presente richiesta il disciplinare previsto dall articolo 11 della citata legge. A tal fine ai sensi degli articoli 46 e 47 del d.p.r. 445/2000, consapevole delle responsabilità e delle sanzioni penali previste dall art. 76 dello stesso d.p.r. per false attestazioni e mendaci dichiarazioni DICHIARA di formulare domanda in qualità di legale rappresentante dell impresa Partita IVA I.V.A. con sede invia Comune di Provincia tel. Fax e mail iscritta, ai sensi dell art. 3, comma 1 del d.m , n. 37, alla C.C.I.A.A. della Provincia di al Registro delle Imprese n all Albo delle Imprese Artigiane n e dichiara altresì che il responsabile tecnico C.F. n. della suddetta impresa ha partecipato t al seminario i organizzato dalla Provincia di in data conseguendo l attestato n. Il richiedente acconsente al trattamento dei dati personali per i soli fini istituzionali ai sensi delle disposizioni di cui al d. lgs. 30 giugno 2003, n. 196 Codice in materia di dati personali. Luogo e data Firma (per esteso e leggibile) Ai sensi dell art. 38 d.p.r. del 28 dicembre 2000, n. 445, la firma non è soggetta ad autenticazione se all istanza è allegata la fotocopia di un documento di identità del sottoscrittore. Ai fini della presentazione della presente istanza devono essere pagati l imposta di bollo e i diritti di segreteria secondo le modalità specificate sui siti internet tdll della Regione, dll delle Province e della dll CCIA di Torino.

61 DISCIPLINARE Lo scrivente, con la sottoscrizione del presente disciplinare, si impegna inoltre ad osservare e a fare rispettare da eventuali dipendenti e collaboratori, quanto segue: 1. a rilevare, all atto della prima messa in funzione di un impianto termico di nuova installazione o sottoposto a ristrutturazione, e per impianti termici individuali anche in caso di sostituzione dei generatori di calore, i parametri di combustione, a compilare il libretto di impianto o di centrale e ad inviare alla Provincia entro 60 giorni la scheda identificativa dell impianto unitamente al rapporto di controllo di cui agli allegati F e G al d. lgs. 192/05 e s.m.i.; 2. a trasmettere al Comune nel caso di impianti termici al servizio di edifici di civile abitazione ed alla Provincia in tutti gli altri casi, nei novanta giorni successivi all'intervento di installazione o di modifica di un impianto termico civile di potenza termica nominale superiore al valore di 35 kw, il modulo di denuncia di cuialla parte I dell'allegato IX alla parte quinta del d. lgs 152/06; 3. a rilasciare all utente il rapporto di controllo e manutenzione dell impianto termico, debitamente compilato, con la segnalazione di eventuali anomalie dell impianto alle voci osservazioni, raccomandazioni e prescrizioni ; 4. ad apporre una sezione del Bollino Verde sulla copia del rapporto di controllo tecnico destinata all utente e un altra sulla propria copia2; 5. a comunicare eventuali nomine (o revoche) come terzo responsabile di impianto termico; 6. a comunicare eventuali cambiamenti relativi al responsabile tecnico (trasferimenti, cessazione d incarico ); 7. a rinnovare il presente disciplinare indicando un nuovo responsabile tecnico che risulti in possesso dell attestato di partecipazione ad un seminario di aggiornamento, come previsto dall art. 11, comma 3 della l. r. 13/ Ai sensi del paragrafo 16 della Disciplina attuativa, fino alla data del 15 ottobre 2012, chi intende utilizzare le modalità di trasmissione cartacea del bollino verde, entro sessanta giorni dalla compilazione, deve trasmettere una terza sezione dello stesso alla Provincia competente che provvede al caricamento dei dati sul sistema informativo.

62 ISPEZIONI

63

64

65

66

67

68

69

70

71

72

73

74

75

76 Grazie per l attenzione attenzione.

REGIONE PIEMONTE Nella Regione Piemonte ad oggi in tema di impianti termici, è in vigore il D.G.R. 4 Agosto 2009, n

REGIONE PIEMONTE Nella Regione Piemonte ad oggi in tema di impianti termici, è in vigore il D.G.R. 4 Agosto 2009, n Oggetto: REGIONE PIEMONTE Nella ad oggi in tema di impianti termici, è in vigore il DGR 4 Agosto 2009, n 46-11968 Aggiornamento del Piano regionale per il risanamento e la tutela della qualità dell aria

Dettagli

BOLLINO VERDE REGIONALE L.R. 13/2007

BOLLINO VERDE REGIONALE L.R. 13/2007 SEMINARIO ABILITAZIONE BOLLINO VERDE REGIONALE L.R. 13/2007 CUNEO 29 novembre 2012 Bollino Verde Regionale: Sommario Le principali novità introdotte dalla normativa statale e regionale La procedura del

Dettagli

Informativa di chiarimento per la Regione Piemonte

Informativa di chiarimento per la Regione Piemonte Info normativa-maggio 2018 Rendimenti ed emissioni di NOx per generatori di calore alimentati a gas naturale o a GPL Informativa di chiarimento per la Regione Piemonte Lettera a) Allegato 5 Lettera b)

Dettagli

Termoregolazione e Contabilizzazione di Calore

Termoregolazione e Contabilizzazione di Calore Linee Guida per l Adozione l di Sistemi di Termoregolazione e Contabilizzazione di Calore Inquadramento normativo REGIONE PIEMONTE Settore Risanamento Elettromagnetico, Acustico e Atmosferico Inquadramento

Dettagli

Vaillant info-normativa Maggio 2018

Vaillant info-normativa Maggio 2018 Vaillant info-normativa Maggio 2018 Rendimenti ed emissioni di NOx per generatori di calore alimentati a gas naturale o a GPL Informativa di chiarimento per la Regione Piemonte Lettera a) Allegato 5 Lettera

Dettagli

Nuove norme per l efficienza energetica in edilizia

Nuove norme per l efficienza energetica in edilizia www.regione.piemonte.it/energia Nuove norme per l efficienza energetica in edilizia LA CERTIFICAZIONE ENERGETICA che COS è? L attestato di certificazione energetica comprende i dati relativi alle prestazioni

Dettagli

Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE

Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE Ing. Giuseppe ZULLI Settore Emissioni e Rischi Ambientali Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio Nuovo Piano per la Qualità dell Aria

Dettagli

COMUNE DI VERCELLI Settore Sviluppo Urbano ed Economico Servizio Ambiente e Qualità Urbana

COMUNE DI VERCELLI Settore Sviluppo Urbano ed Economico Servizio Ambiente e Qualità Urbana COMUNE DI VERCELLI Settore Sviluppo Urbano ed Economico Servizio Ambiente e Qualità Urbana AVVISO DI CONCESSIONE CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER LA CONVERSIONE DI IMPIANTI TERMICI DI POTENZA NOMINALE

Dettagli

SCHEDA TECNICA DI INTERVENTO

SCHEDA TECNICA DI INTERVENTO Provincia di Biella Settore Tutela Ambientale e Agricoltura Servizio Tutela della Qualità dell Aria e Risorse Energetiche Via Quintino Sella 12, 13900 Biella (BI) MODELLO B Bando per la concessione di

Dettagli

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici Febbraio 2016 1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione

Dettagli

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica

Incontri informativi. Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto di efficienza energetica PROVINCIA DI GENOVA DIREZIONE AMBIENTE, AMBITI NATURALI E TRASPORTI SERVIZIO ENERGIA Ufficio Impianti Termici Incontri informativi Nuovi modelli di libretto di impianto per la climatizzazione e di rapporto

Dettagli

LIBRETTO DI IMPIANTO

LIBRETTO DI IMPIANTO Premiata assistenza a caldaie via centrale, Roma LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO

Dettagli

LIBRETTO DI IMPIANTO

LIBRETTO DI IMPIANTO LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI CON POTENZA TERMICA AL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART.11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 1 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA DELL IMPIANTO (Da compilare

Dettagli

Città Metropolitana di Genova Direzione Ambiente Servizio Energia, Aria e Rumore Ufficio Impianti Termici

Città Metropolitana di Genova Direzione Ambiente Servizio Energia, Aria e Rumore Ufficio Impianti Termici Allegato A Città Metropolitana di Genova Direzione Ambiente Servizio Energia, Aria e Rumore Modelli per l applicazione del Regolamento recante criteri e procedure per l esecuzione degli accertamenti e

Dettagli

Corso XXV Aprile, Sondrio tel fax

Corso XXV Aprile, Sondrio tel fax PROVINCIA DI SONDRIO Corso XXV Aprile, 22-23100 Sondrio tel. 0342 531111 fax 0342 210217 Informazioni : Porro Manuela c/o Sportello Cestec - Punti Energia Via Trieste, 8-23100 Sondrio Tel. 0342/531640

Dettagli

per conoscenza Al Sindaco del

per conoscenza Al Sindaco del Marca da bollo 14,62 Alla Provincia di Verona 1 Settore Ambiente Via delle Franceschine, n. 10 37122 Verona per conoscenza Al Sindaco del Ad A.R.P.A.V. - Dipartimento Provinciale di Verona Via Dominutti

Dettagli

PROVINCIA DI LECCE NUOVA SALENTO ENERGIA CAMPAGNA DI DICHIARAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI TECNICI MANUTENTORI

PROVINCIA DI LECCE NUOVA SALENTO ENERGIA CAMPAGNA DI DICHIARAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI TECNICI MANUTENTORI AVVIA LANUOVA CAMPAGNADI DICHIARAZIONE 10 09 12 PROVINCIA DI LECCE NUOVA SALENTO ENERGIA TECNICI MANUTENTORI CAMPAGNA DI DICHIARAZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI it DICHIARAZIONE SOSTITUTIVA DEL CERTIFICATO

Dettagli

OGGETTO: Istanza per il rilascio dell autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R. n. 59 del legale in Via

OGGETTO: Istanza per il rilascio dell autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R. n. 59 del legale in Via MARCA DA BOLLO (schema di istanza per il rilascio dell autorizzazione unica ambientale ai sensi del D.P.R. n. 59 del 13.03.2013) Allo Sportello Unico delle Attività Produttive Territorialmente competente

Dettagli

COMUNE DI COLOGNO MONZESE

COMUNE DI COLOGNO MONZESE COMUNE DI COLOGNO MONZESE Manutenzione impianti termici con potenza inferiore ai 35 KW LE OPERAZIONI DI MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI La manutenzione periodica deve essere affidata a un manutentore

Dettagli

DEPOSITO PROGETTO IMPIANTI TERMICI E CONTENIMENTO ENERGETICO 1. Il/la sottoscritto/a... con codice fiscale... residente a.

DEPOSITO PROGETTO IMPIANTI TERMICI E CONTENIMENTO ENERGETICO 1. Il/la sottoscritto/a... con codice fiscale... residente a. DEPOSITO PROGETTO IMPIANTI TERMICI E CONTENIMENTO ENERGETICO 1 Al Comune di Firenze Direzione Ambiente Servizio Sostenibilità, Valutazione Ambientale, Geologia e Bonifiche direz.ambiente@pec.comune.fi.it

Dettagli

Inviare tramite il portale AIDA (utilizzando le opzioni suap toscano o settori e materie presenti sul portale stesso)

Inviare tramite il portale AIDA (utilizzando le opzioni suap toscano o settori e materie presenti sul portale stesso) COMUNE DI CAPANNORI Numero di Pratica / SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO DI ATTIVITA DI IMPRESA ai sensi art. 19 L.241/1990 e s.m.i. Protocollo SCIA SPORTELLO UNICO IMPRESE dicembre 2015.rtf Inviare

Dettagli

SERVIZIO SPORTELLO UNICO EDILIZIA PRIVATA Pratica edilizia. Del. Protocollo

SERVIZIO SPORTELLO UNICO EDILIZIA PRIVATA Pratica edilizia. Del. Protocollo SERVIZIO SPORTELLO UNICO EDILIZIA PRIVATA sportello.unico.edilizia.privata@pec.comune.napoli.it Pratica edilizia Del Protocollo Integrazione documentale Osservazioni alla comunicazione motivi ostativi

Dettagli

MODULO DI DOMANDA. Il/La Sottoscritto/a. nato/a a ( ) il. (Comune) (Prov.) (Data di Nascita) residente a ( ) in

MODULO DI DOMANDA. Il/La Sottoscritto/a. nato/a a ( ) il. (Comune) (Prov.) (Data di Nascita) residente a ( ) in ALLEGATO 1 (art. 4, comma I del Bando) BANDO DIRETTO ALLA CONCESSIONE DI UN CONTRIBUTO IN CONTO INTERESSE PER L INCENTIVAZIONE DI INTERVENTI IN MATERIA DI RISPARMIO ENERGETICO E DI RIDUZIONE DELLE EMISSIONI

Dettagli

Inviare tramite il portale AIDA accessibile dal sito Internet del Comune di Capannori SUAP pratiche on line Portale AIDA 2015

Inviare tramite il portale AIDA accessibile dal sito Internet del Comune di Capannori SUAP pratiche on line Portale AIDA 2015 SEGNALAZIONE CERTIFICATA INIZIO ATTIVITA MANIFESTAZIONE TEMPORANEA PUBBLICO SPETTACOLO (Art 19 L.241/90 Artt 68 e 69 T.U.L.P.S.) Protocollo Inviare tramite il portale AIDA accessibile dal sito Internet

Dettagli

Seminario I nuovi libretti di impianto e rapporti di controllo di efficienza energetica della Regione Piemonte valido ai fini dell abilitazione di

Seminario I nuovi libretti di impianto e rapporti di controllo di efficienza energetica della Regione Piemonte valido ai fini dell abilitazione di Seminario I nuovi libretti di impianto e rapporti di controllo di efficienza energetica della Regione Piemonte valido ai fini dell abilitazione di cui all art. 11, comma 3 della l.r. 13/2007 14 ottobre

Dettagli

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA

GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA GUIDA ALLA PRESENTAZIONE DI PRATICHE EDILIZIE RESIDENZIALI PER VIA TELEMATICA pag. 1 di 6 INTRODUZIONE Sempre di più l evoluzione normativa è rivolta a favorire l'uso dell'informatica come strumento privilegiato

Dettagli

AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA

AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA AUTOCERTIFICAZIONI E DICHIARAZIONI DEL PROGETTISTA Allo Sportello Unico per l Edilizia del Comune di Villanova Mondovì DATI ANAGRAFICI DEL PROGETTISTA Cognome e Nome Nato a il Codice Fiscale: P. IVA _

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE ALLEGATO 2E In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere generale per impianti

Dettagli

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE

DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE ALLEGATO 2E In bollo Secondo il valore vigente (solo nella copia alla Provincia) DOMANDA DI ADESIONE ALL AUTORIZZAZIONE DI CARATTERE GENERALE Oggetto: Autorizzazione di carattere generale per impianti

Dettagli

Introduzione alle modalità applicative delle Disposizioni in materia di risparmio energetico della Regione Piemonte 1

Introduzione alle modalità applicative delle Disposizioni in materia di risparmio energetico della Regione Piemonte 1 1 Disposizioni in materia di rendimento energetico nell edilizia (Legge Regione Piemonte del 28 maggio 2007, n.13) Ambito di applicazione Nel rispetto delle finalità individuate, il campo di applicazione

Dettagli

Inquadramento normativo

Inquadramento normativo STRALCIO DI PIANO PER IL RISCALDAMENTO AMBIENTALE E IL CONDIZIONAMENTO e disposizioni attuative della l.r. 13/2007 IN MATERIA DI RENDIMENTO ENERGETICO NELL EDILIZIA Ivrea 25 Gennaio 2012 Adriano Mussinatto

Dettagli

CURIT. (Catasto Unico Regionale Impianti Termici)

CURIT. (Catasto Unico Regionale Impianti Termici) CURIT (Catasto Unico Regionale Impianti Termici) Disposizioni per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici nel territorio regionale approvato con D.G.R. 30 novembre

Dettagli

Modulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0

Modulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0 Modulo raccolta dati per la richiesta dell incentivo in Conto Termico 2.0 1. Identificazione soggetto ammesso all incentivo: Nome e Cognome (oppure Ragione Sociale): CF o PIVA: Residente in Via N del Comune

Dettagli

- GENERATORI DI CALORE

- GENERATORI DI CALORE SCHEDA TECNICA DI INTERVENTO - GENERATORI DI CALORE Il sottoscritto _ titolare della ditta/studio in qualità di (barrare la casella corrispondente) installatore progettista DICHIARA che il richiedente

Dettagli

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA di CALTANISSETTA

CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA di CALTANISSETTA CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA ARTIGIANATO E AGRICOLTURA di CALTANISSETTA DENUNCIA INIZIO ATTIVITA DI INSTALLAZIONE, AMPLIAMENTO, TRASFORMAZIONE, MANUTENZIONE DI IMPIANTI ( Legge n. 248 del 2.12.2005 -

Dettagli

Libretto di IMPIANTO

Libretto di IMPIANTO Libretto di IMPIANTO (secondo art.11, comma 9, D.P.R. 26 Agosto 93, n. 412 e successive modifi cazioni) Obbligatorio per impianti termici con potenza del focolare nominale inferiore a 35 kw CONSERVARE

Dettagli

QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO

QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO QUADRO DELLE PRINCIPALI NORME E LEGGI DI RIFERIMENTO Manutenzione, installazione impianti di riscaldamento individuale con apparecchi a gas, cottura cibi Sicurezza impianti gas Legge 06/12/1971 n. 1083

Dettagli

Andamento della produzione di petrolio dal 1930 ai nostri giorni e previsione del possibile andamento futuro (ASPO, 2004).

Andamento della produzione di petrolio dal 1930 ai nostri giorni e previsione del possibile andamento futuro (ASPO, 2004). Andamento della produzione di petrolio dal 1930 ai nostri giorni e previsione del possibile andamento futuro (ASPO, 2004). LA DOMANDA DI ENERGIA IN REGIONE LOMBARDIA 55%: come funziona in pratica Ing.

Dettagli

Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti

Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Provincia di Genova Direzione Ambiente, Ambiti Naturali e Trasporti Servizio Energia, Aria e Rumore Ufficio Impianti Termici Oggetto: Informativa aggiornamento normativo impianti termici civili. Decreto

Dettagli

Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) Niccolò Aste

Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) Niccolò Aste Efficienza energetica degli edifici: inquadramento legislativo (aspetti tecnici) LA SITUAZIONE ENERGETICO-AMBIENTALE 2 Unione Europea: consumi energetici Italia: edificio medio Fabbisogno per riscaldamento:

Dettagli

dal vecchio 1993 al nuovo 2014

dal vecchio 1993 al nuovo 2014 Il libretto impianto dal vecchio 1993 al nuovo 2014 Allegato 1 libretto impianto Allegato 2 rapporto di efficienza energetica caldaie Allegato 3 rapporto di efficienza energetica gruppi frigo Allegato

Dettagli

AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA

AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA COMUNE DI CAPANNORI Numero di Pratica / AUTORIZZAZIONE AL FUNZIONAMENTO DI SERVIZI EDUCATIVI PER LA PRIMA INFANZIA Protocollo DOMANDA DI AUT-ASILI-NIDO con linee guida aprile 2014 Inviare esclusivamente

Dettagli

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici

Regione Liguria Disposizioni e criteri per l esercizio, il controllo, la manutenzione e l ispezione degli impianti termici 1. Con che periodicità si devono effettuare i controlli di manutenzione sugli impianti termici? L art. 7 del DPR 16/04/2013 n. 74 ha disposto che le operazioni di controllo ed eventuale manutenzione su

Dettagli

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI. MARCA DA BOLLO MODIFICHE e/o CANCELLAZIONE di SOCIETA MOD. AA 4 COMUNICAZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE ai sensi della Legge Regionale

Dettagli

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI ACCONCIATORE

SEGNALAZIONE CERTIFICATA DI INIZIO ATTIVITA DI ACCONCIATORE S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive Via di Francia 1-16149 Genova IL MODELLO DEBITAMENTE COMPILATO E FIRMATO, CON I RELATIVI ALLEGATI, DEVE ESSERE INOLTRATO FIRMATO DIGITALMENTE IN FORMATO PDF.P7m

Dettagli

Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE

Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE Impianti termici Limiti emissivi della REGIONE PIEMONTE Vercelli 10 maggio 2018 Ing. Giuseppe ZULLI Settore Emissioni e Rischi Ambientali Direzione Ambiente Governo e Tutela del territorio Nuovo Piano

Dettagli

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO 2786 Bollettino Ufficiale della Regione Puglia - n. 28 del 19-2-2009 REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI. MARCA DA BOLLO MODIFICHE e/o CANCELLAZIONE di SOCIETA MOD. AA 4 COMUNICAZIONE

Dettagli

S E G N A L A ai sensi dell art 19 della Legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni

S E G N A L A ai sensi dell art 19 della Legge 241/90 e successive modifiche ed integrazioni Camera di Commercio Industria, Artigianato e Agricoltura Lecce S.C.I.A. IMPIANTISTI (D.M. 37/2008) Allegato al modello I1 I2 S5 UL Il/la sottoscritto/a (cognome e nome) nato/a a prov. ( ), il / / residente

Dettagli

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656

ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 ALLEGATO 2 alla d.g.r. 3/10/16, n. 5656 CLASSIFICAZIONE AMBIENTALE DEI GENERATORI DI CALORE ALIMENTATI CON BIOMASSA LEGNOSA, AI FINI DELL APPLICAZIONE DELLE MISURE TEMPORANEE E OMOGENEE PER IL MIGLIORAMENTO

Dettagli

Torino 20 novembre 2010

Torino 20 novembre 2010 STRALCIO DI PIANO PER IL RISCALDAMENTO AMBIENTALE E IL CONDIZIONAMENTO e disposizioni attuative della l.r. 13/2007 IN MATERIA DI RENDIMENTO ENERGETICO NELL EDILIZIA EDILIZIA Torino 20 novembre 2010 Adriano

Dettagli

Domanda di contributo per l'installazione di caldaie a gassificazione di legname spezzato

Domanda di contributo per l'installazione di caldaie a gassificazione di legname spezzato Domanda di contributo per l'installazione di caldaie a gassificazione di legname spezzato per persone fisiche, pubbliche amministrazioni ed enti senza scopo di lucro ai sensi della legge provinciale del

Dettagli

HERA S.p.A - Gestione Clienti Via Razzaboni, MODENA (MO)

HERA S.p.A - Gestione Clienti Via Razzaboni, MODENA (MO) DOMANDA DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA DI HERA SPA CON TENSIONE NOMINALE SUPERIORE AD 1 kv E CON OBBLIGO DI CONNESSIONE DI TERZI PER PRODUTTORI E AUTOPRODUTTORI HERA S.p.A - Gestione Clienti Via Razzaboni,

Dettagli

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE SANITARIA. Allo Sportello Unico delle Attività Produttive Comune / Comunità / Unione Identificativo SUAP:

RICHIESTA AUTORIZZAZIONE SANITARIA. Allo Sportello Unico delle Attività Produttive Comune / Comunità / Unione Identificativo SUAP: CODICE PRATICA RICHIESTA AUTORIZZAZIONE SANITARIA Mod. Comunale (Modello 0132 Versione 001 2015) Marca da bollo Identificativo: Allo Sportello Unico delle Attività Produttive Comune / Comunità / Unione

Dettagli

1. Ai fini del presente documento si applicano le seguenti definizioni previste già nell art. 283 del D. Lgs. n. 152/2006:

1. Ai fini del presente documento si applicano le seguenti definizioni previste già nell art. 283 del D. Lgs. n. 152/2006: Allegato A Attuazione delle disposizioni della legge regionale n. 26/2004, art. 25-quinquies, commi 3, 4, 5 e 6 relative al rilascio del patentino di abilitazione alla conduzione degli impianti termici

Dettagli

Art.1 (Finalità dell iniziativa)

Art.1 (Finalità dell iniziativa) BANDO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI CALDAIE A GAS AD ALTA EFFICIENZA Art.1 (Finalità dell iniziativa) IL COMUNE DI CASTELFRANCO EMILIA, IN ATTUAZIONE DEGLI OBIETTIVI

Dettagli

ALLEGATO 3. Modelli di rapporto di ispezione Tipo 1 - gruppi termici

ALLEGATO 3. Modelli di rapporto di ispezione Tipo 1 - gruppi termici ALLEGATO 3 Modelli di rapporto di ispezione Tipo 1 - gruppi termici RAPPORTO DI ISPEZIONE TIPO 1 (gruppi termici) Foglio n..di.. a) Impianto registrato in CRITER Si No b) Codice CRITER 1. DATI GENERALI

Dettagli

Fac-simile. Il/la sottoscritto/. cod. fisc. nato/a a... il e residente nel Comune di... (c.a.p...) - prov...via/piazza. n tel..cell... .

Fac-simile. Il/la sottoscritto/. cod. fisc. nato/a a... il e residente nel Comune di... (c.a.p...) - prov...via/piazza. n tel..cell...  . Modello A1 IMPIANTI INDIVIDUALI Fac-simile Alla Città metropolitana di Roma Capitale Dipartimento IV Servizio 3 Via Tiburtina, 691 00159 ROMA pec: ambiente@pec.cittametropolitanaroma.gov.it email: dip4servizio3@cittametropolitanaroma.gov.it

Dettagli

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione

Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione CODICE PRATICA *CODICE FISCALE*GGMMAAAAHH:MM Allo Sportello Unico Comune / Comunità / Unione DATI DEL TITOLARE DATI DELLA DITTA O SOCIETÀ COMUNICAZIONE DI ULTIMAZIONE LAVORI (CILA DIA SCIA PAS) (Artt.

Dettagli

COPIA ANAGRAFICA EDIFICIO DATI GENERALI FOTO CLASSE ENERGETICA INDICI DI FABBISOGNO DELL EDIFICIO EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA RACCOMANDAZIONI

COPIA ANAGRAFICA EDIFICIO DATI GENERALI FOTO CLASSE ENERGETICA INDICI DI FABBISOGNO DELL EDIFICIO EMISSIONI DI GAS AD EFFETTO SERRA RACCOMANDAZIONI ANAGRAFICA EDIFICIO Comune: VERZUOLO Indirizzo: VIA DON ORIONE LUIGI, 41 NCEU: f. 4 n. 339 sub. Piano: n. 1 N. 1 Progettista: Direttore dei Lavori: Costruttore: FOTO DATI GENERALI Destinazione d uso: E7

Dettagli

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 agosto 1993, n.412 modificato dal DPR 21 Dicembre 1999 n.551 [estratto Art.11 ]

DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA 26 agosto 1993, n.412 modificato dal DPR 21 Dicembre 1999 n.551 [estratto Art.11 ] Libretto di Impianto (1)AVVERTENZA: il libretto di impianto va sostituito almeno ogni qualvolta venga cambiato il generatore di calore. Conforme a quanto previsto dal D.P.R. 26 agosto 1993, n 412, Regolamento

Dettagli

BANDO ROTTAMAZIONE CALDAIE Premessa

BANDO ROTTAMAZIONE CALDAIE Premessa DIREZIONE PARCHI, TERRITORIO, AMBIENTE, ENERGIA UFFICIO ATTIVITÀ TECNICHE ECOLOGICHE Servizio Politica Energetica Qualità dell Aria Inquinamento Acustico ed Elettromagnetico Rischio Ambiente SINA Via Passolanciano,

Dettagli

Spett.le Amministrazione Provinciale Settore Tutela e Sviluppo del Territorio Piazza Matteotti, NOVARA

Spett.le Amministrazione Provinciale Settore Tutela e Sviluppo del Territorio Piazza Matteotti, NOVARA MARCA DA BOLLO (schema di domanda) (in caso di domanda presentata da Enti Pubblici lo schema deve subire le conseguenti modificazioni. In caso di soggetti privati la domanda deve essere presentata su carta

Dettagli

LIBRETTO DI IMPIANTO

LIBRETTO DI IMPIANTO LIBRETTO DI IMPIANTO OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412 E SUCCESSIVE MODIFICAZIONI) - 1 - LIBRETTO

Dettagli

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI. MARCA DA BOLLO MODIFICHE e/o CANCELLAZIONE di IMPRESA INDIVIDUALE MOD. AA 3 COMUNICAZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE ai sensi della Legge

Dettagli

DISCIPLINARE TERMOCAMINI

DISCIPLINARE TERMOCAMINI DISCIPLINARE TERMOCAMINI P.A.C. - Piano d Azione Comunale 2016-2018 Erogazione di incentivi per il risanamento della qualità dell aria ambiente (Delibera G.C. n. 170 del 12.7.2016) ART. 1 - OGGETTO Il

Dettagli

HERA S.p.A - Gestione Clienti Via Razzaboni, MODENA (MO)

HERA S.p.A - Gestione Clienti Via Razzaboni, MODENA (MO) DOMANDA DI CONNESSIONE ALLA RETE ELETTRICA DI HERA SPA CON TENSIONE NOMINALE SUPERIORE AD 1 kv E CON OBBLIGO DI CONNESSIONE DI TERZI PER SITI ESCLUSIVAMENTE IN PRELIEVO (SENZA GENERATORI INTERCONNESSI)

Dettagli

ALLO SPORTELLO ATTIVITA PRODUTTIVE del Comune di Capannori Marca da bollo

ALLO SPORTELLO ATTIVITA PRODUTTIVE del Comune di Capannori Marca da bollo COMUNE DI CAPANNORI Numero di pratica / DOMANDA DI AUTORIZZAZIONE ALL APERTURA DI FARMACIA TRASFERIMENTO TITOLARITA TRASFERIMENTO DI SEDE E/O AMPIAMENTO DEI LOCALI (R.D. n.1265/1934, L. n. 475/1968, L.

Dettagli

RICHIESTA DI VOLTURA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE

RICHIESTA DI VOLTURA DEL PERMESSO DI COSTRUIRE Al Comune di PORDENONE Spazio riservato al Protocollo presso Ufficio Tecnico Comunale/Sportello unico edilizia/struttura edilizia privata/altra struttura comunque denominata competente in materia edilizia

Dettagli

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA

REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA DISPOSIZIONI PER L ESERCIZIO, LA CONDUZIONE, IL CONTROLLO, LA MANUTENZIONE E L ISPEZIONE DEGLI IMPIANTI TERMICI PER LA CLIMATIZZAZIONE INVERNALE ED ESTIVA DEGLI EDIFICI E PER LA PREPARAZIONE DELL ACQUA

Dettagli

alimentare non alimentare somministrazione alimenti e bevande

alimentare non alimentare somministrazione alimenti e bevande MARCA DA BOLLO 16.00 Al Comune di GIAVENO Area dei Servizi al Cittadino Ufficio Commercio e Attività Produttive - SUAP Via Francesco Marchini n. 2 10094 GIAVENO - (TO) (da trasmettere tramite PEC al seguente

Dettagli

Controllo sul rendimento e sul risparmio energetico degli impianti termici e uso razionale dell'energia. Teresa Mauri

Controllo sul rendimento e sul risparmio energetico degli impianti termici e uso razionale dell'energia. Teresa Mauri ^ëëéëëçê~íç ~ääû ^ãäáéåíé=éç==båçäçöá~ Controllo sul rendimento e sul risparmio energetico degli impianti termici e uso razionale dell'energia Teresa Mauri Obblighi e adempimenti - Iscrizione CCIAA e abilitazione

Dettagli

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI

REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI REGOLAMENTO PROVINCIALE PER L ESERCIZIO DEL CONTROLLO DEGLI IMPIANTI TERMICI Adempimenti connessi all attuazione della legge 9 gennaio 1991 n. 10, del D.P.R. 26 Agosto 1993 n. 412 come modificato ed integrato

Dettagli

LIBRETTO DI CENTRALE

LIBRETTO DI CENTRALE LIBRETTO DI CENTRALE OBBLIGATORIO PER GLI IMPIANTI TERMICI CON POTENZA TERMICA DEL FOCOLARE NOMINALE SUPERIORE O UGUALE A 35 kw (ART. 11, COMMA 9, DPR 26 AGOSTO 1993, N 412) 1 di 22 1. SCHEDA IDENTIFICATIVA

Dettagli

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Sportello Unico Attività Produttive Via Zanella n Cisterna di Latina Tel Fax

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Sportello Unico Attività Produttive Via Zanella n Cisterna di Latina Tel Fax COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Servizio Sportello Unico Attività Produttive Via Zanella n.1 04012 Cisterna di Latina Tel. 06-96834227 - Fax 06-96834336 DICHIARAZIONE DI INIZIO ATTIVITA DI: ACCONCIATORE ED

Dettagli

In via/p.zza n C.A.P. In via/p.zza n C.A.P.

In via/p.zza n C.A.P. In via/p.zza n C.A.P. AL COMUNE DI POGGIO RENATICO (FE) SPORTELLO UNICO DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE AUTORIZZAZIONE ALL INSTALLAZIONE DI IMPIANTO DI DISTRIBUZIONE DI CARBURANTI AI SENSI DEL D.LGS. 11.2.1998 N. 32 E DELLA DELIBERA

Dettagli

Nuove disposizioni regionali per la gestione degli impianti termici

Nuove disposizioni regionali per la gestione degli impianti termici Supplemento ordinario n. 2 al «Bollettino Ufficiale» - Serie Generale - n. 62 del 21 dicembre 2016 5 Servizio Energia, qualità dell ambiente, rifiuti, attività estrattive Nuove disposizioni regionali per

Dettagli

Il/la sottoscritto/a. nato a il, residente a in via n. Telefono PEC: Privato cittadino, organizzatore della manifestazione/attività acustica;

Il/la sottoscritto/a. nato a il, residente a in via n. Telefono   PEC: Privato cittadino, organizzatore della manifestazione/attività acustica; Marca da bollo da. 16,00 Città di Castenaso Provincia di Bologna Area Tecnica-U.O.Serv.Ambientali AL SINDACO DEL COMUNE DI CASTENASO Il/la sottoscritto/a nato a il, residente a in via n. Telefono E-mail:

Dettagli

Il sottoscritto.. nato a. il. residente a in Via... C H I E D E. lungo la Strada Provinciale n. In Località Comune di CORTONA

Il sottoscritto.. nato a. il. residente a in Via... C H I E D E. lungo la Strada Provinciale n. In Località Comune di CORTONA DA ALLEGARE A DOMANDA UNICA Marca da bollo 14.62 Al SUAP del Comune di Cortona (da inoltrare al PRESIDENTE della PROVINCIA DI AREZZO Piazza della Libertà, 3 52100 AREZZO) Il sottoscritto.. nato a il. residente

Dettagli

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO

REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO REGIONE PUGLIA COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI. MARCA DA BOLLO MODIFICHE e/o CANCELLAZIONE di IMPRESA INDIVIDUALE MOD. AA 3 COMUNICAZIONE ALL ALBO DELLE IMPRESE ARTIGIANE ai sensi della Legge

Dettagli

U.R.P. Descrizione dell'attività relativa al procedimento amministrativo: rilascio licenza pesca di professione "tipo A"

U.R.P. Descrizione dell'attività relativa al procedimento amministrativo: rilascio licenza pesca di professione tipo A U.R.P. AREA DIREZIONE GENERALE SERVIZIO PESCA UFFICIO PESCA TEL. 0425/386656/668 FAX 0425/386650 E-mail lorenza.barion@provincia.rovigo.it marta.rossi@provincia.rovigo.it ufficio.pesca@provincia.rovigo.it

Dettagli

ISTANZA PER IL RILASCIO DI ATTESTAZIONE DI IDONEITA ALLOGGIO (Artt. 4 e 20 Legge e Regolamento di attuazione legge 127/1997)

ISTANZA PER IL RILASCIO DI ATTESTAZIONE DI IDONEITA ALLOGGIO (Artt. 4 e 20 Legge e Regolamento di attuazione legge 127/1997) Al Responsabile Ufficio Tecnico Comunale del Comune di Manerba del Garda Piazza Garibaldi 25-25080 Manerba d./g. (BS) ISTANZA PER IL RILASCIO DI ATTESTAZIONE DI IDONEITA ALLOGGIO (Artt. 4 e 20 Legge 15.01.1968

Dettagli

Bollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici. Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia)

Bollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici. Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia) Bollino blu, termoregolazione e contabilizzazione impianti termici Nuove disposizioni per il contenimento dei consumi energetici (Regione Lombardia) Introduzione La regione Lombardia, con il DGR IX/2601

Dettagli

REGIONE LAZIO COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI FROSINONE (Presso la C.C.I.A.A. di Frosinone - Viale Roma snc Frosinone)

REGIONE LAZIO COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI FROSINONE (Presso la C.C.I.A.A. di Frosinone - Viale Roma snc Frosinone) REGIONE LAZIO COMMISSIONE PROVINCIALE PER L ARTIGIANATO DI FROSINONE (Presso la C.C.I.A.A. di Frosinone - Viale Roma snc 03100 Frosinone) CONS ALBO IMPRESE ARTIGIANE MARCA DA BOLLO (Euro 11,00) ISCRIZIONE

Dettagli

Oggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013).

Oggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013). A tutti i comuni della Provincia Regionale di Palermo ad esclusione di Palermo e Bagheria Oggetto: Verifica Impianti Termici - Stagione termica 2014-2015(DPR 74/2013). Vi trasmettiamo in allegato nota

Dettagli

Comune di Tradate Edilizia Privata

Comune di Tradate Edilizia Privata Comune di Tradate Edilizia Privata Adempimenti D.Lgs. 192/05 e D.Lgs. 311/06 ATTESTATO DI QUALIFICAZIONE ENERGETICA del Ministero dell Economia Conforme all Allegato A al D.M. 19 febbraio 2007 Dati riferiti

Dettagli

BANDO PUBBLICO PER LE ASSEGNAZIONI DI CONCESSIONI DI POSTEGGIO NEL MERCATO COMUNALE SETTIMANALE

BANDO PUBBLICO PER LE ASSEGNAZIONI DI CONCESSIONI DI POSTEGGIO NEL MERCATO COMUNALE SETTIMANALE BANDO PUBBLICO PER LE ASSEGNAZIONI DI CONCESSIONI DI POSTEGGIO NEL MERCATO COMUNALE SETTIMANALE IL RESPONSABILE DEL SETTORE 1 Gestione delle Risorse Finanziarie e Personale Visto il Decreto Legislativo

Dettagli

CODICI NON CONFORMITA COMUNE DI COMO STAGIONI TERMICHE E POTENZA TERMICA AL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw

CODICI NON CONFORMITA COMUNE DI COMO STAGIONI TERMICHE E POTENZA TERMICA AL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw CODICI NON CONFORMITA COMUNE DI COMO STAGIONI TERMICHE 2017 2018 E 2018 2019 POTENZA TERMICA AL FOCOLARE NOMINALE INFERIORE A 35 kw CODICE NON CONFORMITA A 1 A 2 A 3 A 4 A 5 A 6 A 7 A 8 A9 A 10 A 11 A

Dettagli

SALE GINNICHE STRUTTURE SPORTIVE

SALE GINNICHE STRUTTURE SPORTIVE ATTIVITA DI PALESTRE SALE GINNICHE STRUTTURE SPORTIVE SPORTELLO UNICO ATTIVITA PRODUTTIVE Comune di Laterza NR. PRATICA DEL www.laterza.comune.ta.it attivitaproduttive.comunelaterza@pec.rupar.puglia.it

Dettagli

COMUNICAZIONE RELATIVA ALL ESERCIZIO DI IMPIANTO

COMUNICAZIONE RELATIVA ALL ESERCIZIO DI IMPIANTO Al Comune di Spinea SUAP Indirizzo Suap: www.impresainungiorno.gov.it Spazio protocollo - non scrivere in questo spazio - SUE PEC: protocollo.comune.spinea.ve@pecveneto.it (comunicazione non soggetta a

Dettagli

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA

DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA DETERMINAZIONE DEL DIRETTORE AREA RISORSE IDRICHE E QUALITÀ DELL ARIA N. 43-10745/2010 OGGETTO: Autorizzazione Integrata Ambientale ex D.Lgs. 18 febbraio 2005, n. 59. Aggiornamento per modifica non sostanziale

Dettagli

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA FIERA DI SAN SETTIMIO ANNO 2014

DOMANDA DI PARTECIPAZIONE ALLA FIERA DI SAN SETTIMIO ANNO 2014 AVVERTENZA: La domanda di partecipazione alla Fiera di S. Settimio 2014 va presentata al Comune di Jesi ESCLUSIVAMENTE nel periodo dal 01.04.2014 al 24.07.2014 utilizzando il presente modulo. La domanda,

Dettagli

Leregole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013

Leregole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013 Leregole per scarico a tetto e a parete legge 90/2013 Napoli, 29 Marzo 2014 Davide Castagna L. n90 del 4 Agosto 2013 Modifica Dpr412 Il testo: «Art. 17-bis. (Requisiti degli impianti termici). - 1. Con

Dettagli

COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia Ed Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA

COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia Ed Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA aggiornamento 27.11.2014 COMUNE di SCANDICCI Provincia di Firenze Settore Edilizia Ed Urbanistica SPORTELLO UNICO PER L EDILIZIA (spazio riservato all ufficio Protocollo) (spazio riservato all ufficio

Dettagli

S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive Via di Francia Genova

S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive Via di Francia Genova S.U.A.P. Sportello Unico Attività Produttive Via di Francia 1-16149 Genova Informativa sul trattamento dei dati personali (art. 13 Regolamento U.E. 2016/679) raccolti dal Comune di Genova, Sportello Unico

Dettagli

IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO II ATTESA la propria competenza derivante dal Decreto REGDP/98/2013 del 18/12/2013;

IL DIRIGENTE DEL DIPARTIMENTO II ATTESA la propria competenza derivante dal Decreto REGDP/98/2013 del 18/12/2013; Dipartimento Tutela Ambientale U.O. Aria, Acqua ed Energia Determinazione n REGDE / 924 / 2014 Lodi 18-09-2014 (Tutela Ambientale - 173-2014) OGGETTO: UNICALCESTRUZZI SPA SEDE LEGALE IN COMUNE DI IN CASALE

Dettagli