N PG S I N D A C O. Premesso che:

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1 N PG OGGETTO: ordinanza ex art.50, comma 5, Tuel n.267/2000, come novellato dall'art.8 del D.L.14/2017, convertito nella Legge 48/2017, di riduzione dell'orario di apertura e di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, nei confronti dell'esercizio di somministrazione ubicato in Piazza Marconi, n.15. I L S I N D A C O Visti : Premesso che: - nell'area della città contigua alla Stazione Ferroviaria Storica è dato riscontrare una situazione di degrado urbano causato dai gruppi ivi stazionanti, spesso in evidente stato di alterazione psico-fisica dovuta all'abuso di sostanze alcoliche e da episodi di liti, bivacchi e comportamenti inurbani ed indecorosi che minano la sicurezza e la tranquillità dei residenti; - in data 04 luglio 2016, con ordinanza sindacale n.47570, scaduta il 30 giugno 2017, è stato imposto, nelle aree e negli spazi pubblici delle vie precitate, per tutta la giornata, il divieto di consumo di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione; - dagli atti trasmessi, sia dal Comando di Polizia Municipale, sia dalla locale Questura, emerge come il contesto contiguo alla Stazione sia teatro di numerosi scontri tra opposte fazioni di contendenti, molti dei quali con gravi precedenti penali ed in molte occasioni in stato di ebbrezza alcolica; - il decreto di sospensione della licenza di p.s. relativa all'esercizio pubblico denominato Bar Marconi S.A.S. di Chen Kerong e C, con sede in via Piazza Marconi n.15, emesso, ai sensi dell'art.100 Tulps, dal Questore dei Reggio Emilia in data 17 luglio 2017, nei confronti del rappresentante titolare Chen Kerong, nato Cina Popolare il 18/01/1967 e residente a Reggio Emilia in Piazza Gobetti, n.6; - la nota Cat. 11/A/2017-Div. P.A.S.I., in atti al n P.G. del 21 luglio 2017, con la quale la locale Questura trasmette al Sindaco il provvedimento di sospensione con richiesta di valutare la possibilità di ridurre gli orari di apertura del bar in oggetto, eventualmente limitando anche la somministrazione di bevande alcoliche fino alla fascia oraria pomeridiana ; 1

2 Considerato che: il citato decreto di sospensione della licenza per un periodo di giorni 10, è stato emesso in quanto, con le attuali linee di gestione, il pubblico esercizio in argomento è abitualmente frequentato da persone gravate da precedenti di polizia ; nella piazza dove è ubicato il bar in argomento nelle ultime settimane si sono verificati, in più circostanze diversi episodi che hanno creato particolare allarme sociale nella cittadinanza, al punto da richiedere la presenza costante delle Forze dell'ordine nelle ore serali al fine di riportare l'ordine, la tranquillità e la sicurezza pubblica ; il provvedimento mette, altresì, in rilievo come sia stato verificata la presenza in strada di bottiglie di vetro nella zona ove insiste il bar in argomento tale da richiedere l'intervento dell'iren per la loro rimozione; circostanza che evidenzia l'incuria nella gestione dell'esercizio pubblico. Il personale delle Forze dell'ordine intervenute per dirimere le aggressioni ha rilevato che i rissanti ricorrevano all'utilizzo di tali pericolosi oggetti durante i frequenti scontri tra fazioni di contendenti; ciò fa ritenere che il sig.chen Kerong non comprenda la pericolosità nel somministrare bevande alcoliche in contenitori di vetro a clienti già in condizioni di ebbrezza Tenuto conto che : ferma restando la necessità, per superare le gravi criticità esistenti, di riproporre, nella zona della città contigua alla Stazione Ferroviaria Storica, misure di contrasto al consumo di alcol, il comportamento del titolare del pubblico esercizio in argomento rende il locale attrattivo per tutti quei soggetti che, dediti all'abuso di alcol, creano disturbo alla sicurezza pubblica, determinando la necessità dell'adozione di un provvedimento limitativo specifico; la gravità degli episodi avvenuti nella zona prossima all'esercizio, l'incuria nella gestione dimostrata dal titolare, nonché la non comprensione da parte di quest'ultimo della pericolosità di somministrare bevande alcoliche a persone già in stato di ebbrezza, rende necessario ed urgente limitare sia gli orari di vendita e somministrazione di bevande alcoliche, sia l'orario di apertura nelle ore serali; Ritenuto conseguentemente, di adottare specifico provvedimento nei confronti del pubblico esercizio in argomento che preveda l'imposizione dell'obbligo di chiusura dell'attività non oltre le ore 21,00 e di apertura non prima delle 6,00 di qualsiasi giorno della settimana ed il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore dalle ore 15,00 alle ore 21.00, per 90 (novanta) giorni dalla data di notifica del presente provvedimento; Dato atto che le misure imposte con il presente provvedimento sono pienamente coerenti con il quadro normativo essendo giustificate dall'urgente necessità di intervenire per superare situazioni di degrado del territorio, dell'ambiente e di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, nonché della tranquillità e del riposo dei residenti e risultano proporzionate, nel bilanciamento degli interessi in gioco, ed adeguate a garantire la tutela di interessi ritenuti prevalenti dall'ordinamento; Dato atto, inoltre, che la situazione di urgente necessità consenta l'omissione della comunicazione di cui all'art.7, legge 241/90 nei confronti del destinatario del provvedimento medesimo; 2

3 Visti: la legge 18 aprile 2017, n.48 di conversione del D.L. 20 febbraio 2017, n.14; il Decreto Legislativo 267/2000 ed, in particolare, l'art.50, comma 5, come novellato dall'art.8 del D.L.14/2017 convertito nella Legge 48/2017, che prevede che il Sindaco, quale rappresentante della comunità locale, può adottare ordinanze, in relazione all'urgente necessità di interventi volti a superare situazioni di grave incuria o degrado del territorio, dell'ambiente e del patrimonio culturale o di pregiudizio del decoro e della vivibilità urbana, con particolare riferimento alle esigenze di tutela della tranquillità e del riposo dei residenti, anche intervenendo in materia di orari di vendita, anche per asporto, e di somministrazione di bevande alcoliche e superalcoliche; ll D.L.201/2011,recante Disposizioni urgenti per la crescita, l'equità ed il consolidamento dei conti pubblici, convertito nella legge 214/2011, che nel fissare il principio della libertà di apertura degli esercizi commerciali, riconosce, tuttavia, che possano essere apposti limiti connessi alla tutela della salute, dei lavoratori, dell'ambiente, ivi incluso l'ambiente urbano, e dei beni culturali; l'art.1, comma 2 della L.24 marzo 2012, n.27 secondo cui le disposizioni recanti divieti, restrizioni, oneri o condizioni all'accesso ed all'esercizio delle attività economiche sono in ogni caso interpretate ed applicate in senso tassativo, restrittivo e ragionevolmente proporzionato alle perseguite finalità di interesse pubblico generale, alla stregua dei principi costituzionali per i quali l'iniziativa economica privata è libera secondo condizioni di piena concorrenza e pari opportunità tra tutti i soggetti, presenti e futuri, ed ammette solo i limiti, i programmi e i controlli necessari ad evitare possibili danni alla salute, all'ambiente, al paesaggio, al patrimonio artistico e culturale, alla sicurezza, alla libertà, alla dignità umana e possibili contrasti con l'utilità sociale, con l'ordine pubblico.. la Direttiva 2006/123/Ce del Parlamento europeo e del Consiglio, relativa ai servizi del mercato interno, riconosce, quali limiti all'accesso alle attività di servizi ed al loro esercizio i motivi di interesse generale, riconosciuti dalla Corte di Giustizia Europea, tra i quali l'ordine pubblico, la pubblica sicurezza, l'incolumità pubblica, la sanità pubblica, la tutela dell'ambiente, incluso l'ambiente urbano, il mantenimento dell'ordine sociale, la sicurezza stradale, riconoscendo alle autorità amministrative la facoltà di disporre restrizioni rese a tal fine necessarie, secondo i principi di necessità, proporzionalità e non discriminazione; il vigente Regolamento di Polizia Locale ed, in particolare l art.19 bis, con particolare riferimento ai commi 2, 3, 4 e 5, che allo scopo di assicurare una corretta convivenza tra funzioni residenziali e libero esercizio delle attività, prevenendo e contrastando ogni fenomeno di illegalità diffusa, di degrado e di allarme sociale in particolar modo riconducibile al consumo e all'abuso di bevande alcoliche, stabilisce che al Sindaco compete, sulla base delle specifiche criticità riscontrate, l'adozione dei provvedimenti necessari per l'applicazione delle limitazioni orarie necessarie a tutela della sicurezza e del decoro urbano: a) la vendita per asporto di alcolici potrà essere vietata in qualsiasi contenitore dalle ore 15 alle ore 7,00 del giorno seguente; b) l'orario di chiusura dei pubblici esercizi, delle attività del settore alimentare, delle attività artigianali di produzione e vendita di prodotti alimentari, dei circoli autorizzati alla somministrazione di alimenti e bevande, anche con orari differenziati entro lo stesso ambito territoriale, potrà essere anticipato sino alle ore 20 e quello di apertura potrà essere posticipato sino alle ore 7,00; 3

4 c) l'adozione di provvedimenti ulteriormente limitativi degli orari sopracitati ai punti a) e b), qualora l'istruttoria condotta dalla Polizia Municipale o da altri organi preposti al controllo evidenzi situazioni di particolare degrado urbano. Per le suesposte motivazioni O R D I N A nei confronti del legale rappresentante e titolare dell'esercizio pubblico di somministrazione denominato Bar Marconi S.A.S. di Chen Kerong e C, con sede in via Piazza Marconi n.15, Chen Kerong, nato nella Cina Popolare il 18/01/1967 e residente a Reggio Emilia in Piazza Gobetti, n.6, l'obbligo di chiusura dell'attività non oltre le ore 21,00 e di apertura non prima delle ore 6,00 di qualsiasi giorno della settimana ed il divieto di vendita e di somministrazione di bevande alcoliche di qualsiasi gradazione ed in qualsiasi contenitore dalle ore 15,00 alle ore Il presente provvedimento ha durata di 90 (novanta) giorni dalla data di notifica dello stesso. La presente ordinanza rimarrà affissa all albo pretorio per un periodo di quindici giorni consecutivi. Gli ufficiali e gli agenti della forza pubblica sono incaricati dell osservanza della presente ordinanza e di farne rispettare le disposizioni. Manda il presente atto a notificarsi al sopra generalizzato sig.chen Kerong, legale rappresentante dell'attività Bar Marconi S.A.S. di Chen Kerong e C, presso l'esercizio ubicato in via Piazza Marconi n.15. AVVERTE che la violazione della presente ordinanza, salvo che il fatto non costituisca fattispecie di reato, è punita: con la sanzione amministrativa pecuniaria in misura fissa pari a 250,00; nei casi di reiterata inosservanza della presente ordinanza, il Questore può disporre l'applicazione della misura della sospensione dell'attività per un massimo di quindici giorni, ai sensi dell'art.12 del D.L.14/2017 convertito nella Legge 48/2017. I verbali di accertamento di violazione alla presente ordinanza saranno trasmessi al Questore per quanto di competenza, ai sensi dell'art.12 del D.L.14/2017 convertito nella Legge 48/2017. E', comunque, fatta salva l'applicazione dalle ulteriori sanzioni previste da disposizioni legislative o regolamentari. Ai sensi dell articolo 2 del regolamento di Polizia Locale, a seguito dell accertamento delle violazioni sopra specificate, qualora sia effettuata la formale contestazione amministrativa, è disposta la confisca delle cose che servirono o furono destinate a commettere la violazione e di quelle che ne sono il prodotto, sempre che le cose suddette appartengano a una delle persone cui è giuridicamente possibile ingiungere il pagamento della sanzione. Avverso la presente ordinanza è ammesso ricorso, a decorrere dalla pubblicazione all Albo Pretorio, in via alternativa: - al Tribunale Amministrativo Regionale dell Emilia Romagna, sezione di Parma, nei termini di 60 giorni, ai sensi e nei modi di cui al D. Lgs. n. 104/2010 ( Codice del Processo Amministrativo); 4

5 - con ricorso straordinario al Presidente della Repubblica nel termine di 120 giorni ai sensi del D.P.R n Il responsabile del procedimento è il dirigente del Servizio Servizi ai cittadini, cultura della sicurezza, legalità e pari opportunità, dott. Alberto Bevilacqua. L ufficio presso il quale è possibile prendere visione degli atti è il Servizio Servizi ai cittadini, cultura dellasicurezza, legalità e pari opportunità, in via Toschi 27, 42121, Reggio Emilia - tel. 0522/ Gli orari di ricevimento al pubblico sono i seguenti: dal lunedì al venerdì dalle ore 8,30 alle ore 11.30, previo appuntamento telefonico al numero 0522/ Reggio Emilia, 28 luglio 2017 IL SINDACO LUCA VECCHI 5