sociale tempestivo nell accoglienza ai

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1 L importanza dell intervento psico sociale tempestivo nell accoglienza ai migranti Dott. Teresa Serra Parma, 19 gennaio 2012

2 Psicologia dell emergenza Il Ministero nel DPCM 13 giugno 2006 ha sollecitato che in ogni regione si costituiscano équipe per il supporto psicosociale alla popolazione colpita da calamità allo scopo di prestare massima attenzione ai problemi di ordine psichiatrico-psicologico che possono manifestarsi sulle popolazioni colpite e sui loro soccorritori. Essi possono palesarsi in fase acuta o evolvere in modo subdolo con ripercussioni anche nel lungo periodo.

3 Eventi potenzialmente traumatici nel terremoto in Abruzzo perdita di persone care minaccia di morte per sé e per i propri cari perdita dell abitazione allontanamento da casa, affetti, luoghi della propria vita sconvolgimento della propria vita e della rete di relazione

4 Eventi potenzialmente traumatici nella migrazione forzata a Lampedusa l essere in fuga da guerre, rivolgimenti politici e persecuzioni l aver subito violenze o l avervi assistito l aver perduto familiari o compagni durante il viaggio l allontanamento dalle persone care e dalla rete di relazioni, dal proprio paese

5 Psicologia dell emergenza L intervento psicologico d urgenza a salvaguardia della salute mentale di persone vittime di un disastro: permette di stabilizzarne le condizioni psichiche e di sostenere le loro capacità di fare fronte allo stress favorisce una prima elaborazione del vissuto traumatico contribuisce a prevenire l insorgenza del PTSD si indirizza prioritariamente a fasce deboli di popolazione (bambini, anziani, malati psichici etc.)

6 Conseguenze a lungo termine dello stress prolungato e del trauma psichico Può essere traumatico qualsiasi evento che minacci la sopravvivenza o l integrità del soggetto, notizie o eventi di cui si è spettatori, che minacciano la sopravvivenza e l integrità fisica di persone care (DSM- IV) Disturbo acuto da stress e PTSD (disturbo post traumatico da stress), sintomi: rivivere l esperienza, incubi evitamento, ottundimento, possibile dissociazione iperattivazione, allarme Conseguenze a lungo termine: disadattamento familiare e sociale, mancanza di progetti di vita

7 I. PTSD in un veterano del Vietnam Un giorno è là in Vietnam e vede gli elicotteri che esplodono, e vede esplodere i compagni a mezz aria, così basso da sentire l odore della carne che frigge, da sentire le grida, da vedere interi villaggi andare in fumo, e il giorno dopo è di nuovo a casa. E ora sì che si sente veramente fuori posto, e per giunta gli fanno un po paura certe cose che gli fischiano sopra la testa. Non ha voglia di stare in compagnia, non è capace di ridere o scherzare, sente di non fare più parte di quel mondo, sente di avere visto e fatto cose così estranee ai pensieri di questa gente che lui non riesce ad intendersi conloroelorononriesconoadintendersi conlui.( )

8 II. PTSD in un veterano del Vietnam Così se ne sta per conto suo, comincia a bere, e quando prova al centro per i reduci gli dicono che c è andato per i soldi, mentre lui sa benissimo che c è andato solo per farsi aiutare. Ha cercato l aiuto del governo e non gli hanno dato altro che una boccetta di sonniferi ( ) Lo hanno trattato come un rifiuto. Sei giovane, gli hanno detto, ti passerà. Così lui cerca di farsela passare. Ma non è facile. E agitato. E inquieto. Beve. Non ci vuole molto a farlo andare in bestia. Ci sono queste cose che gli fischiano sopra la testa.

9 III. PTSD in un veterano del Vietnam Eppure ci prova: alla fine trova una moglie, casa, figli, fattoria. Lui vorrebbe stare da solo, ma lei vuole sistemarsi e aiutarlo nel lavoro della fattoria, perciò cerca anche lui di volere la stessa cosa che vuole lei: sistemarsi. Le cose che voleva dieci o quindici anni prima, cerca di volerle ancora. Il guaio è che per queste persone non sente niente. Si siede in cucina a mangiare con loro, e non c è niente. ( ) Un paio di volte, nel cuore della notte, si sveglia e scopre che sta cercando di strozzarla. Philip Roth, La macchia umana, 2000

10 Marco Mazzetti Approccio ai rifugiati e vittime di tortura

11 Marco Mazzetti Approccio ai rifugiati e vittime di tortura

12 Il supporto psico sociale nell accoglienza Il rifugiato si configura come un immigrato in cui i fattori di vulnerabilità sopravanzano ampiamente quelli di resilienza. In queste condizioni, la migrazione può agire, e molto spesso agisce, come un potente agente ritraumatizzante.

13 L apporto della psicologia dell emergenza all accoglienza è un pensiero Condizioni di sicurezza e supporto emotivo contro le difese disadattive dallo stress Decodifica delle espressioni di disagio, adeguatezza relazionale, cure partecipate Salvaguardia dei rapporti preesistenti, costruzione di appartenenza Servizi non specializzati di salute mentale di conforto emotivo e sociale di base Servizi specializzati per la promozione e la cura della salute mentale

14 Il supporto psico sociale nell accoglienza La buona notizia è che il supporto socio affettivo è più importante dei traumi subiti. più importante dei traumi subiti.

15 Il supporto psico sociale nell accoglienza grazie