DICHIARAZIONI REDDITI 2009 Uno sguardo alle anomalie

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1 ANNO III N. 4 DEL 15 MARZO 2011 IN QUESTO NUMERO Dichiarazioni Proietti, emerge anomalia nostro sistema p. 1 Redditi Uno sguardo alle anomalie p. 1 Pd e sindacati preoccupati per il calo dei redditi (Il Sole 24 Ore) p. 4 Redditi più poveri, ma le entrate tengono (Corriere della Sera) p. 5 La lotta all evasione salva i conti (Il Sole 24 Ore) p. 6 Fisco. Proietti, accelerare la riforma (Milano Finanza) p. 7 Redditi, le solite denunce farsa (QN) p. 8 Carburanti. Proietti, il governo sterilizzi Iva per ridurre impatto prezzi p. 9 FISCO DICHIARAZIONI 2010; UIL, EMERGE ANOMALIA NOSTRO SISTEMA PROIETTI, INTENSIFICARE LOTTA EVASIONE E ACCELERARE RIFORMA FISCO ROMA, 11 MAR Due dati su tutti, tra quelli resi noti oggi dal Dipartimento Economico del Mef, confermano la grande anomalia del nostro sistema fiscale: il 90,2% dichiara redditi sotto i 35 mila euro e solo lo 0,17% sopra i 200 mila euro a dimostrazione che l'azione di contrasto all'evasione svolta in questi anni, pur positiva, ha solo parzialmente ridotto il fenomeno. È quanto sottolinea il segretario confederale della Uil, Domenico Proietti, precisando che occorre intensificare la lotta all'evasione fiscale coordinando efficacemente l'azione delle agenzie, gli enti locali e la Guardia di Finanza. Per la Uil bisogna accelerare l'annunciata riforma complessiva del fisco utilizzando subito una parte dei proventi recuperati per diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti, pensionati, che sono quelli che sostengono per gran parte le entrate, e alle imprese che creano buona occupazione. DICHIARAZIONI REDDITI 2009 Uno sguardo alle anomalie L 11 marzo 2011 il Dipartimento delle Finanze ha reso noti i dati delle dichiarazioni 2010 per i redditi percepiti nel Lo scorso anno è stato indubbiamente duro a causa della crisi ancora in corso e va infatti sottolineato al riguardo che i dati, scontandone gli effetti sul mercato occupazionale, registrano un calo complessivo dei contribuenti irpef di circa unità. Tra questi, un 10% riguarda ragazzi con

2 meno di 24 anni date le maggiori difficoltà per l accesso nel mercato del lavoro mentre un 3% si riferisce alla fascia di contribuenti che va dai 25 ai 44 anni. Nonostante ciò, dalla fotografia fornita dal Dipartimento emerge comunque una situazione che conferma l anomalia tutta italiana circa il rapporto tra contribuenti e fisco. Tale anomalia è provata e resa evidente dai numeri: il 90% degli italiani dichiara al fisco meno di euro e solo lo 0,17% dichiara un reddito superiore ai euro. Rispetto all anno scorso questi ultimi sono diminuiti del 7% e il reddito medio si attesta intorno ai euro. Numeri quantomeno in contraddizione con quanto si rileva nel paese reale dove i consumi definiti di lusso hanno invece sostanzialmente retto risentendo in maniera marginale dell andamento dell economia. Per quanto riguarda il gettito riscontrato, a fronte di una situazione complessiva di difficoltà economica e produttiva che ha portato a una riduzione del 5% del PIL reale, c è stata una tenuta complessiva, sostenuta dal recupero di una parte dell evasione fiscale ottenuto grazie all attività portata avanti nel corso del A testimonianza dell importanza di questa battaglia, decisiva non solo in un ottica di giustizia ma anche per lo stesso bilancio dello Stato. A questo proposito l amministrazione finanziaria è stata occupata principalmente su due fronti: quello internazionale e quello interno. In relazione a quest ultimo caso, nel 2009, infatti, la caccia ai finti poveri è aumentata dell 81% servendosi del confronto tra il reddito dichiarato e l effettiva capacità di spesa. Conseguentemente l Irpef versata nel 2009 (oltre 146,4 miliardi) non si è allontanata di molto rispetto a quella del 2008 registrando un incremento dello 0,2% con i redditi da lavoro autonomo che sono aumentati del 2,5%. Dal punto di vista della distribuzione geografica il calo maggiore del reddito si è avuto in Lombardia che rimane comunque la regione con il più alto reddito nazionale ( euro per contribuente). Tuttavia i contribuenti lombardi perdono lo 0.5 per mille rispetto all anno precedente. Diminuisce il reddito medio anche dell Emilia Romagna. Ultima in classifica vi è poi la Calabria il cui reddito cresce del 2.9% ma si attesta intorno a una media dei euro, a dimostrazione del perdurare delle difficoltà di crescita e sviluppo del nostro mezzogiorno. Quantomeno singolare e al tempo stesso significativo, per la UIL, è però il dato che emerge con riferimento alle pensioni dal quale si ricava che rappresentano il 32.6% del reddito Irpef. Una percentuale importante che dimostra come, nonostante lo sforzo profuso in questi anni per combattere l evasione fiscale, il gettito sia ancora per gran parte a carico dei redditi fissi. 2

3 Fonte: Il Sole 24 Ore Fonte: Il Sole 24 Ore 3

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7 dell 11 marzo 2011 FISCO PROIETTI, ACCELERARE LA RIFORMA ROMA (MF DJ) Occorre intensificare la lotta all'evasione fiscale coordinando efficacemente l'azione delle agenzie, gli enti locali e la Guardia di Finanza". Lo dichiara in una nota Domenico Proietti, segretario confederale della Uil), secondo cui il sistema fiscale italiano è anomalo: il 90,2% dichiara redditi sotto i 35 mila euro e solo lo 0,17% sopra i 200 mila euro a dimostrazione che l'azione di contrasto all'evasione svolta in questi anni, pur positiva, ha solo parzialmente ridotto il fenomeno. Per la Uil bisogna accelerare l'annunciata riforma complessiva del fisco utilizzando subito una parte dei proventi recuperati per diminuire le tasse ai lavoratori dipendenti, pensionati, che sono quelli che sostengono per gran parte le entrate, e alle imprese che creano buona occupazione, conclude il segretario. com/dar 7

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9 CARBURANTI PROIETTI, GOVERNO STERILIZZI IVA PER RIDURRE IMPATTO PREZZI INTERVENTO GIÀ SPERIMENTATO IN PASSATO, NON SERVE COPERTURA Roma, 9 mar. Per attenuare l'impatto dell'aumento dei prezzi dei carburanti, la Uil chiede al Governo di sterilizzare l'iva al crescere dei prezzi internazionali del petrolio greggio. La richiesta arriva dal segretario confederale della Uil, Domenico Proietti. "L'intervento è stato già utilmente sperimentato in passato e non necessita di copertura in quanto si tratta di entrate Iva aggiuntive che rappresenterebbe un beneficio per i cittadini e tutto il sistema produttivo italiano", aggiunge. 9