CAPITOLATO INFORMATIVO
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- Ferdinando Venturi
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1 CAPITOLATO INFORMATIVO ERRICO BUCCELLA M56/572 GIANLUCA MOLINARI M56/540
2 Identificazione progetto Il progetto prevede la realizzazione di un edificio multipiano, rispettoso di tutti i canoni principali di progettazione strutturale, con lo scopo di riqualificare il contesto storico e paesaggistico di Napoli attraverso una rivisitazione in chiave moderna dei palazzi della città. Più nel dettaglio, il progetto è stato pensato per soddisfare sia esigenze domestiche e private, attraverso la realizzazione di appartamenti ad ogni livello, sia esigenze di tipo commerciale e pubblico, attraverso la realizzazione di un cinema e un punto ristoro posizionati al piano interrato. Introduzione Il presente documento fornisce una descrizione generale minima in merito alle Specifiche Informative richieste e finalizzate alla razionalizzazione delle attività di progettazione e delle connesse verifiche attraverso l uso di metodi e strumenti elettronici specifici quali quelli di modellazione per l edilizia e le infrastrutture. Lo stesso costituisce l'atto propedeutico ed indispensabile alla redazione dell'offerta per la Gestione Informativa (pre contract BIM Execution Plan) contenenti la metodologia che il concorrente intende utilizzare e che in caso di aggiudicazione dovrà rendere esecutiva nel Piano di Gestione Informativa (BIM Execution Plan). L affidamento dell opera può essere applicato a: i prestatori di servizi di ingegneria e architettura: professionisti singoli, associati, società tra professionisti, società di ingegneria, consorzi, GEIE, raggruppamenti temporanei fra i predetti soggetti, che rendono a committenti pubblici e privati, sul mercato, servizi di ingegneria e di architettura; le società di professionisti: società esclusivamente tra professionisti iscritti negli appositi albi previsti dai vigenti ordinamenti professionali, che svolgono per committenti privati e pubblici servizi di ingegneria e architettura quali studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni o direzioni dei lavori, valutazioni di congruità tecnico economica o studi di impatto ambientale; società di ingegneria: società di capitali, ovvero nella forma di società cooperative che non abbiano i requisiti delle società tra professionisti, che eseguono studi di fattibilità, ricerche, consulenze, progettazioni o direzioni dei lavori, valutazioni di congruità tecnico-economica o studi di impatto, nonché eventuali attività di produzione di beni connesse allo svolgimento di detti servizi;
3 Riferimenti normativi I principali riferimenti normativi che il committente intende siano rispettati dall affidatario durante tutte le fasi progettuali sono sia di carattere puramente informativo, relative alla digitalizzazione e gestione dei vari processi, sia più stringenti, rispettose di vincoli di natura edilizia, urbanistica, ambientale. Sicuramente è opportuno considerare: 1) Le norme UNI 11337, nelle sue diverse parti, in particolare quelle di maggiore interesse sono: Parte 1, relativa alla descrizione dei modelli, elaborati e oggetti informativi per prodotti e processi; Parte 4, relativa all evoluzione di tali modelli, elaborati e oggetti informativi; Parte 5, relativa ai flussi informativi nei processi digitalizzati; Parte 6, relativa alla redazione del capitolato informativo; 2) Le norme NTC e gli EUROCODICI per la parte relativa alla progettazione. Sezione tecnica Questa sezione stabilisce i requisiti tecnici delle informazioni in termini di hardware, software, infrastrutture tecnologiche, protocollo di scambio dei dati, sistemi di coordinate, livelli di sviluppo e competenze richieste per i servizi di cui all oggetto. Caratteristiche tecniche e prestazionali dell'infrastruttura hardware e software L'Aggiudicatario dovrà dotare il proprio staff di una componente hardware idonea alle attività di gestione digitale dei processi informativi relativi alla progettazione esecutiva offerta in sede di gara. I software utilizzati dall'aggiudicatario dovranno essere basati su piattaforme interoperabili a mezzo di formati aperti non proprietari, in grado di leggere, scrivere e gestire, oltre al formato proprietario, anche i file in formato aperto *.ifc. L'Aggiudicatario è tenuto ad utilizzare i software, dotati di regolare contratti di licenza d uso, proposti nell'offerta di Gestione Informativa (Pre Contract BIM Execution Plan) che in caso di aggiudicazione consoliderà nel Piano di Gestione Informativa. (BIM Execution Plan).
4 Qui di seguito abbiamo elencato, in forma tabellare, le infrastrutture hardware e software: Infrastruttura Hardware Processore Scheda grafica Ram INTEL, AMD,altri Scheda grafica con supporto opengl, sono preferibili le schede grafiche NVIDIA O AMD Requisiti minimo di 4gb Infrastruttura Software Ambito Disciplina Software Compatibilità con formati aperti Progettazione Modellazione BIM IFC, Architettonica Computo metrico xls, csv, Rendering CON FORMATO PROPRIETARIO Progettazione Modellazione BIM IFC, Strutturale Analisi e calcolo xls, csv, L affidatario dovrà predisporre strumenti di condivisione e archivio dei dati digitali e non, precisandone opportunamente le caratteristiche, ovvero dovrà realizzare: Ambiente condivisione dati(acdat), equivalente al Common Data Environment(CDE), collegato ad internet e accessibile sempre dal committente o da altri utenti coinvolti nel progetto; Ambiente condivisione documenti non digitali(acdoc), ovvero uno spazio in cui sono conservate tutte le copie cartacee del materiale informativo acquisito e utilizzato dall affidatario, accessibile dal committente o da altri utenti coinvolti nel progetto; Prima di diventare disponibile nell ambiente condiviso, si effettua un processo di controllo, revisione e approvazione. I controlli comprendono: a) controllo di idoneità del modello; b) controllo nome, tipologia di supporto e referenza dell informazione; c) controllo contenuto tecnico; d) controllo di estrazione tavole insieme a qualsiasi ulteriore documentazione condivisa come pacchetto di informazioni coordinato; e) approvazione da parte del team manager dell attività.
5 Protocollo di scambio dei dati dei Modelli e degli Elaborati Il committente specifica i formati di file attraverso i quali mette a disposizione dell affidatario la documentazione: Formato dati di scambio da utilizzare Obiettivo Formato proprietario Modellazione BIM IFC Rappresentazione grafica 2D DWG,TXT,JPG,MPG4 Attività di computazione XML Sistema comune di coordinate e specifiche di riferimento Bisogna definire il sistema di riferimento relativo alla produzione dei modelli grafici; esso può essere anche concordato con l affidatario nel piano di gestione informativo(pgi). Bisogna inoltre definire il sistema di misurazione. Sistemi di riferimento assoluti Oggetto Intersezione griglie XX e YY Altimetria Unità di misura Specifica Latitudine, longitudine Elevazione sul livello del mare Metri
6 Al fine di ottenere dei modelli con un sistema di coordinate coerente, gli stessi devono essere programmati con i medesimi settaggi e condividere lo stesso Punto di Origine. La localizzazione dell'edificio e/o del sito sul modello architettonico devono essere fissati alla corretta longitudine e latitudine o altro punto di riferimento definito. II Nord effettivo della localizzazione dell'edificio e/o del sito sul modello architettonico deve inoltre essere impostato correttamente. Tutti i modelli prodotti devono utilizzare un sistema "coordinate condivise" o sistemi analoghi. Specifica per l inserimento di oggetti Nella presente sezione il committente specifica, per i diversi oggetti componenti il modello, le modalità di inserimento e/o i vincoli rispetto ai principali sistemi di riferimento spaziali definiti all interno del modello stesso. Oggetto STRUTTURA ARCHITETTURA Sistemi di riferimento relativi Specifica Tutti gli elementi strutturali devono essere associati al livello in cui giacciono Tutti gli elementi architettonici devono essere associati al livello in cui giacciono Evoluzione informativa del processo dei modelli e degli elaborati Nella presente sezione bisogna definire l evoluzione informativa del processo e, ovviamente, quella di modelli ed elaborati ad esso congruenti. Si fa riferimento a stadi e fasi informativi procedurali tali che sia modelli che elaborati definiscono compiutamente gli obiettivi di questa specifica fase processuale. Si fa, inoltre, riferimento a livelli progettuali tali che sia modelli che elaborati definiscono compiutamente gli obiettivi relativi ad ognuno di questi step progettuali. Competenze di gestione informativa dell affidatario Nella presente sezione bisogna richiedere all affidatario che dichiari, nella propria ogi, un estratto significativo di esperienze pregresse in merito ai metodi di gestione informativa. Le informazioni possono essere raccolte in forma tabellare. In mancanza di esperienze pregresse, bisogna richiedere all affidatario di esplicitare come intenda procedere con la formazione del proprio personale in termini di gestione informativa.
7 Sezione gestionale Obiettivi informativi strategici e usi dei modelli e degli elaborati Nella presente sezione si definiscono gli obiettivi e gli usi dei modelli in funzione delle fasi del processo. Obiettivi del modello in relazione alle fasi del processo Nella presente sezione si definiscono gli obiettivi dei modelli richiesti all affidatario in relazione a ciascuna fase del processo. Fase Obiettivo Modello Autorizzativa Definizione degli spazi, definizione delle prestazioni a livello di spazi e ottenimento di autorizzazioni e pareri ARCHITETTONICO STRUTTURALE Usi del modello in relazione agli obiettivi definiti Nella presente sezione bisogna definire gli usi che i modelli prodotti dall affidatario devono garantire. ELABORATI RICHIESTI ELABORATO NOTA ORIGINE Per ogni piano fuori terra PIANTE Per ogni piano interrato Piano copertura modello SEZIONI Significative modello PROSPETTI Tutti modello ABACHI Porte e finestre modello NODI Significativi per tecnologia elaborato grafico PERMESSO DI COSTRUIRE Copia completa esterno ELABORATI VARI Tutti modello
8 MODELLI BIM STADIO EVOLUTIVO OPERE PRODUZIONE CONSEGNA FASE Costruzione Collaudo Messa in esercizio Definizione spazi Programmazione ARCHITETTONICO Definizione prestazioni Prove Di per l esecuzione Ottenimento collaudo Rispetto vincoli autorizzazioni multicriterici STRUTTURE Definizione prestazioni Calcoli strutturali Ottenimento autorizzazioni Prove Di collaudo Programmazione per l esecuzione Rispetto vincoli multicriterici Elaborato grafico digitale Nella presente sezione sono definiti gli elaborati grafici digitali minimi richiesti. L affidatario specifica nella propria OGI, e successivamente nel proprio PGI, le viste offerte per garantire le prestazioni che gli sono richieste. Definizione degli elaborati informativi Nella presente sezione sono definiti gli elaborati informativi minimi richiesti per la prestazione, differenziati in termini di approfondimento informativo per ciascuna fase di progetto. La fase autorizzativa prevede le seguenti voci: Rappresentazione grafica Relazione illustrativa Relazione sismica Capitolato d appalto Capitolato descrittivo Capitolato prestazionale Capitolato informativo Stima costi
9 OGGETTI DEL MODELLO ARCHITETTONICO STRUTTURE Stadi DEL PROGETTO LIVELLO DI APPROFONDIMENTO C D/E Definizione della struttura informativa interna del committente Nella presente sezione viene descritta la struttura interessata dall intervento specifico, ovvero si fa riferimento a: Gruppo progettazione; Gestore informazioni; Coordinatore informazioni; Modellatori; Strutturazione dei modelli disciplinari Nella presente sezione sono definiti l organizzazione dei modelli e degli elaborati che l affidatario dovrebbe essere tenuto a rispettare. Si consiglia di identificare i modelli in base alle discipline di progetto e alla fase di processo cui fanno riferimento. In questa sezione si può inoltre definire una codifica comune per l identificazione di tutti i modelli e gli elaborati, grafici o documentali. Ad esempio, si riporta l elenco delle informazioni di identificazione generale di modelli ed elaborati: codice commessa; disciplina; fase del progetto; tipologia veicolo: modello o elaborato; edificio/piano; paternità ovvero specialista o consulente responsabile. Si riporta, inoltre, un esempio di tipo di organizzazione definibile per i modelli da inserire nel capitolato informativo: Modello architettonico: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi architettonici e costruttivi (ad esempio: partizioni interne, chiusure esterne, serramenti, porte interne, ecc.); Modello strutturale: comprende al suo interno gli oggetti relativi agli elementi edilizi strutturali (ad esempio: pilastri, travi, fondazioni, ecc.);
10 Programmazione temporale della modellazione e del processo informativo Nella presente sezione è definita la programmazione delle attività mediante cronoprogramma, in funzione di quanto stabilito nel presente capitolato ed in coordinamento agli altri documenti contrattuali relativi alla gestione informativa ed alla modellazione. Ad esempio l affidatario dovrà descrivere i tempi della modellazione di una determinata disciplina (progetto architettonico in fase autorizzativa) come anche i tempi di predisposizione delle infrastrutture informative richieste nel presente capitolato. Coordinamento modelli Nella presente sezione sono definite le scadenze entro le quali l affidatario dovrebbe provvedere all espletamento delle funzioni di coordinamento tra i modelli e tra questi e gli elaborati, inoltre è richiesto che venga affiancato un report riassuntivo, anch esso con scadenza prefissata, in cui l affidatario descriva sinteticamente gli stati di avanzamento e le principali problematiche, risolte o da risolvere, relative al modello. Inoltre bisogna garantire univocità e congruenza delle informazioni al fine di connettere i dati tra i diversi modelli ed elaborati disciplinari. Dimensione massima dei file di modellazione Nella presente sezione sono definite le dimensioni massime dei diversi modelli identificati nel presente documento in funzione delle diverse fasi del processo. Sicurezza in cantiere/gestione del progetto costruttivo Nella presente sezione sono specificate le modalità attraverso le quali debba essere gestita la sicurezza in cantiere oltre che la gestione del progetto costruttivo, in riferimento anche alla dimensione 4D. Politiche per la tutela e la sicurezza del contenuto informativo Riferimenti normativi Si suggerisce all affidatario di tenere in considerazione le norme tecniche in materia di sicurezza, oltre alla legislazione vigente, al fine di garantire la disponibilità, l integrità e la riservatezza del contenuto informativo digitale all interno del processo. Si riporta l elenco dei riferimenti normativi che possono essere adottati. L elenco non è esaustivo e in continuo aggiornamento. Per i sistemi di gestione per la sicurezza delle informazioni vanno considerate le norme: ISO/IEC Per i profili professionali vanno considerate le norme: UNI ISO/IEC
11 Caratteristiche delle infrastrutture di condivisione Nella presente sezione sono definite le caratteristiche delle infrastrutture di condivisione dati, informazioni e contenuti informativi che l affidatario dovrebbe utilizzare e/o predisporre e/o mettere a disposizione, nel rispetto di quanto specificato nel capitolato. Ad esempio, si riportano di seguito le caratteristiche definite dal committente per l ambiente di condivisione dati (ACDat) messo a disposizione dell intervento dall affidatario: accessibilità a tutti gli attori coinvolti nel processo, compreso il committente, tramite connessione di rete utilizzando credenziali proprie, possibilità di consultazione ed estrazione copia dei documenti, degli elaborati, nonché dei modelli ivi presenti nello stato di pubblicazione; aggiornamento continuo da parte dell affidatario, durante gli stadi e le fasi del processo, dell archivio di condivisione dati (ACDat), in relazione al continuo sviluppo degli elaborati/modelli/documenti digitali contenuti; possibilità di archiviare i file secondo i formati già specificati elencati; tracciabilità dei dati contenuti all interno di tale archivio, con successione storica delle revisioni apportate a tali dati; garanzia di sicurezza e riservatezza dell archivio (ACDat), in riferimento alle modalità di gestione dei dati in esso contenuti; caratterizzazione dei modelli, oggetti e/o elaborati rispetto al proprio stato di definizione e approvazione del contenuto informativo secondo la seguente classificazione prevista dalla UNI 11337; capacità di gestire svariati formati dati tra i quali in maniera specifica quello relativo secondo la UNI EN ISO (IFC). Definizione dell articolazione delle operazioni di verifica Le operazioni di verifica dei dati, delle informazioni e dei contenuti informativi vanno condotte sul modello dell opera, nel suo insieme o sui singoli modelli, elaborati o oggetti, per ciascuna fase. Inoltre le caratteristiche non devono essere in contrasto con quanto riportato nel punto 6 della UNI Quindi si parla di tre tipologie di veriche : LV1: verifica interna, formale, sulle modalità di produzione dei dati; LV2: verifica interna, sostanziale, su leggibilità, tracciabilità e coerenza dei dati all interno dei modelli disciplinari specialistici; LV3: verifica indipendente, formale e sostanziale, su interferenze e incoerenze dei modelli nell ACDat.
IL CAPITOLATO INFORMATIVO
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