Terzo Pilastro di Basilea 2 Informativa al pubblico 31 marzo 2012

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1 Terzo Pilastro di Basilea 2 nformativa al pubblico 31 marzo 2012

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3 ndice Tavola 3 Composizione del patrimonio di vigilanza... 5 Tavola 4 Adeguatezza patrimoniale... 9 Dichiarazione del Dirigente preposto alla redazione dei documenti contabili societari

4 Note: 1. Tutti gli importi, se non diversamente indicato, sono da intendere in migliaia di euro. 2. Le informazioni sono riferite all area di consolidamento prudenziale. 3. L eventuale mancata quadratura tra i dati esposti nel presente documento dipende esclusivamente dagli arrotondamenti. 4. Gli importi non ponderati relativi alle "garanzie rilasciate e impegni a erogare fondi", sia per la metodologia standard, sia per la metodologia basata su rating interni, sono stati considerati in base all equivalente creditizio. 5. La produzione del presente documento di nformativa al Pubblico è realizzata in coerenza con specifica Regolamentazione nterna (Regole di Governance di Gruppo), avente ad oggetto "Governance Guideline che definisce principi e regole per la produzione dell nformativa al Pubblico (Pillar Basilea )". 6. Come previsto dalle istruzioni di Banca d talia, alcune tavole (Tavole 1 e 2 e Tavole dalla 5 alla 15) non sono pubblicate in sede di informativa trimestrale. Per una più completa disamina degli aspetti qualitativi si rimanda al documento del 31 dicembre

5 >> Terzo Pilastro di Basilea 2 Tavola 3 Tavola 3 Composizione del patrimonio di vigilanza La Voce "A.1.1 Capitale" di cui alla tabella "Composizione del patrimonio di vigilanza" (nformativa quantitativa) include gli effetti dell'aumento di capitale in opzione a pagamento per l'importo di 7.5 /miliardi attraverso l'emissione di azioni ordinarie con godimento regolare, deliberato dall'assemblea Straordinaria dei Soci di UniCredit S.p.A. tenutasi a Roma in data 15 dicembre 2011, e realizzato nel corso del primo trimestre Si informa che la presente "nformativa qualitativa" viene resa in considerazione del fatto che, in data 24 gennaio 2012, UniCredit S.p.A. ha lanciato una offerta di riacquisto di propri strumenti Tier 1 ed Upper Tier, concluso in data 3 febbraio Si è quindi ritenuto opportuno aggiornare le tabelle relative a "Strumenti di capitale inclusi nel patrimonio di primo livello (Tier 1)" e "Patrimonio di secondo livello (Tier 2) emissioni di strumenti ibridi di capitalizzazione di importo superiore al 10% del totale degli stessi" (contenute nella sezione nformativa qualitativa ) per agevolare il confronto con la situazione al 31 dicembre nformativa qualitativa Strumenti di capitale inclusi nel patrimonio di primo livello (Tier 1) tasso di interesse data scadenza decorrenza della facoltà di rimborso anticipato importo in valuta originaria (milioni) importo computato nel patrimonio di vigilanza (Eur/migliaia) step-up possibilità di non corrispondere gli interessi emissione tramite società veicolo controllata 9,375% 31-dic-50 lug-20 EUR sì sì no 4,028% perpetual ott-15 EUR sì sì sì 5,396% perpetual ott-15 GBP sì sì sì 8,5925% 31-dic-50 giu-18 GBP sì sì no 8,125% 31-dic-50 dic-19 EUR sì sì no 8,741% 30-giu-31 giu-29 USD no sì sì 7,760% 13-ott-36 ott-34 GBP no sì sì 9,00% 22-ott-31 ott-29 USD no sì sì 3,500% 31-dic-31 dic-29 JPY no sì sì 10y CMS ( ) +0,10%, cap 8,00 % perpetual ott-11 EUR no si no 10y CMS ( ) +0,15%, cap 8,00 % perpetual mar-12 EUR no si no TOTALE ( ) Constant Maturity Swap 5

6 Patrimonio di secondo livello (Tier 2) - emissioni di strumenti ibridi di capitalizzazione di importo superiore al 10% del totale degli stessi tasso di interesse data scadenza Decorrenza della facoltà di rimborso anticipato importo in valuta originaria (milioni) importo computato nel patrimonio di vigilanza (Eur/migliaia) step-up possibilità di non corrispondere gli interessi 3,95% 1-feb-16 non applicabile EUR non applicabile sì ( ) 5,00% 1-feb-16 non applicabile GBP non applicabile sì ( ) 6,70% 5-giu-18 non applicabile EUR non applicabile sì ( ) ( ) -- in caso di mancati dividendi il pagamento degli interessi è "sospeso" (deferral of interest) -- qualora si registrino perdite tali da ridurre il capitale sociale e le riserve al di sotto della soglia minima prevista da Banca d'talia per l'esercizio dell'attività bancaria, l'ammontare nominale e gli interessi delle obbligazioni vengono ridotti proporzionalmente. TERZO PLASTRO D BASLEA 2 AL 31 MARZO

7 >> Terzo Pilastro di Basilea 2 Tavola 3 nformativa quantitativa Composizione del patrimonio di vigilanza (migliaia di ) PATRMONO D VGLANZA A. Patrimonio di base prima dell'applicazione dei filtri prudenziali A.1 Elementi positivi del patrimonio di base: A Capitale ( ) ( ) ( ) A Sovrapprezzi di emissione ( ) A Riserve A Strumenti innovativi di capitale e strumenti non innovativi di capitale con scadenza A Strumenti non innovativi di capitale computabili fino al 50% ( ) A Strumenti oggetto di disposizioni transitorie (grandfathering) ( ) ( ) A Utile del periodo A.2 Elementi negativi: ( ) ( ) A Azioni o quote proprie (7.731) (7.960) A Avviamento ( ) ( ) A Altre immobilizzazioni immateriali ( ) ( ) A Perdita del periodo - ( ) A Altri elementi negativi: - - * Rettifiche di valore di vigilanza relative al portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza - - * Altri - - B. Filtri prudenziali del patrimonio di base ( ) ( ) B.1 Filtri prudenziali AS/FRS positivi (+) B.2 Filtri prudenziali AS/FRS negativi (-) ( ) ( ) ( ) C. Patrimonio di base al lordo degli elementi da dedurre (A+B) D. Elementi da dedurre dal patrimonio di base E. Totale del patrimonio di base (TER 1) (C-D) F. Patrimonio supplementare prima dell'applicazione dei filtri prudenziali F.1 Elementi positivi del patrimonio supplementare: F Riserve da valutazione di attività materiali - - F Riserve da valutazione di titoli disponibili per la vendita F Strumenti non innovativi di capitale non computabili nel patrimonio di base - - F Strumenti innovativi di capitale non computabili nel patrimonio di base - - F Strumenti ibridi di patrimonializzazione F Passività subordinate di 2 livello F Eccedenza rettifiche di valore complessive rispetto alle perdite attese F Plusvalenze nette su partecipazioni - - F Altri elementi positivi F.2 Elementi negativi: ( ) ( ) F Minusvalenze nette su partecipazioni (57.802) (57.085) F Crediti - - F Altri elementi negativi ( ) ( ) G. Filtri prudenziali del patrimonio supplementare ( ) ( ) G.1 Filtri prudenziali AS/FRS positivi (+) - - G.2 Filtri prudenziali AS/FRS negativi (-) ( ) ( ) H. Patrimonio supplementare al lordo degli elementi da dedurre (F+G) Elementi da dedurre dal patrimonio supplementare L. Totale patrimonio supplementare (TER 2) (H-) M. Elementi da dedurre dal totale patrimonio di base e supplementare N. Patrimonio di vigilanza (E+L-M) O. Patrimonio di terzo livello (TER 3) - - P. Patrimonio di vigilanza incluso TER 3 (N+O)

8 Note relative alla tabella a pagina precedente: ( ) Comprende gli effetti dell'aumento di capitale in opzione a pagamento per l'importo di 7,5 /miliardi attraverso l'emissione di azioni ordinarie con godimento regolare, deliberato dall'assemblea Straordinaria dei Soci di UniCredit S.p.A. tenutasi a Roma in data 15 dicembre 2011, e realizzato nel corso del primo trimestre ( ) Le azioni ordinarie che rappresentano il sottostante dei titoli CASHES sono computate nella voce di Patrimonio Capitale sociale per un totale di /migliaia , e nella voce di Patrimonio Strumenti non innovativi di capitale computabili fino al 50% per un totale di /migliaia , a seguito dell'aumento del capitale sociale a titolo gratuito per nominali /migliaia ,96 deliberato dall Assemblea straordinaria del 15 dicembre CASHES sono strumenti di tipo equity linked, emessi per un controvalore di euro nel mese di febbraio 2009 da The Bank of New York (Luxembourg) S.A. con scadenza al 15 dicembre 2050 e convertibili, a determinate condizioni, in n azioni ordinarie di UniCredit S.p.A. (ridotte da n a seguito del raggruppamento azionario del 23 dicembre 2011) sottoscritte da Mediobanca nell ambito dell operazione di aumento di capitale deliberato dall Assemblea Straordinaria dei Soci di UniCredit il 14 novembre Pertanto, dal momento che queste azioni sono già emesse, sono al pari di ogni altra azione ordinaria pienamente disponibili per assorbire eventuali perdite. ( ) Oltre alla quota riferita al Cashes di cui sopra ( ) inclusa nella voce A.1.5, sono stati riclassificati (nella voce A.1.6) ulteriori /migliaia riferiti ad azioni di risparmio, di cui /migliaia di pertinenza di Terzi. ( ) Sono state riclassificate (nella voce A.1.6) /migliaia collegate ad azioni di risparmio. ( ) Con riferimento alle riserve da valutazione relative a titoli di debito emessi da Amministrazioni centrali di Paesi appartenenti all Unione Europea si ricorda che con provvedimento del 18 maggio 2010 la Banca d talia ha riconosciuto, ai fini del calcolo del patrimonio di vigilanza (filtri prudenziali), la possibilità di neutralizzare completamente le plusvalenze e le minusvalenze rilevate nelle citate riserve successivamente al 31 dicembre 2009 (approccio simmetrico ). Di tale facoltà UniCredit si è avvalsa a partire dal calcolo del patrimonio di vigilanza del giugno 2010, in sostituzione dell approccio asimmetrico precedentemente applicato. Al 31 marzo 2012, l ammontare delle minusvalenze nette sterilizzate ammonta a /milioni Dettaglio Elementi da dedurre (50% Patrimonio di base - 50% Patrimonio supplementare) (migliaia di ) Partecipazioni bancarie e finanziarie superiori al 10% del capitale della partecipata ( ) Partecipazioni assicurative acquistate dopo il 20 luglio Deduzioni derivanti da cartolarizzazioni Eccedenza delle perdite attese rispetto alle rettifiche di valore complessive (modelli RB) Perdite attese relative agli strumenti di capitale e alle esposizioni verso OCR Deduzioni relative al rischio di regolamento su transazioni non DVP - - Totale Elementi dedotti (50%Patrimonio di base - 50%Patrimonio supplementare) ( ) nclude la partecipazione nella Banca d talia, nonché gli attivi subordinati emessi dalle medesime partecipazioni oggetto di deduzione. Dettaglio Elementi da dedurre dal Patrimonio di base e supplementare (migliaia di ) Partecipazioni assicurative acquistate prima del 20 luglio Totale Elementi dedotti dal Patrimonio di base e supplementare TERZO PLASTRO D BASLEA 2 AL 31 MARZO

9 >> Terzo Pilastro di Basilea 2 Tavola 4 Tavola 4 Adeguatezza patrimoniale nformativa quantitativa RSCHO D CREDTO E D CONTROPARTE MPORT NON PONDERAT (migliaia di ) CONSSTENZE AL CONSSTENZE AL MPORT PONDERAT REQUSTO MPORT NON PONDERAT MPORT PONDERAT REQUSTO A. RSCHO D CREDTO E D CONTROPARTE A.1 METODOLOGA STANDARDZZATA - ATTVTA' D RSCHO A.1.1. Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali A.1.2. Esposizioni verso o garantite da enti territoriali A.1.3. Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico A.1.4. Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo A.1.5. Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali A.1.6. Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati A.1.7. Esposizioni verso o garantite da imprese A.1.8. Esposizioni al dettaglio A.1.9. Esposizioni garantite da immobili A Esposizioni scadute A Esposizioni ad alto rischio A Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite A Esposizioni a breve termine verso imprese A Esposizioni verso organismi di investimento collettivo del risparmio (OCR) A Altre esposizioni A.2 METODOLOGA BASATA SU RATNG NTERN - ATTVTA' D RSCHO A.2.1. Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali A.2.2. Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti A.2.3. Esposizioni verso o garantite da imprese A.2.4. Esposizioni al dettaglio garantite da immobili residenziali A.2.5. Esposizioni rotative al dettaglio qualificate A.2.6. Altre esposizioni al dettaglio A.2.7. Crediti commerciali acquistati - rischio di diluizione A.2.8. Altre attività A.2.9. Finanziamenti specializzati - slotting criteria A Trattamento alternativo delle ipoteche immobiliari A Rischio di regolamento: esposizioni per transazioni non DVP con fattori di ponderazione regolamentari A.3 METODOLOGA BASATA SU RATNG NTERN - ESPOSZON N STRUMENT D CAPTALE A.3.1. Metodo PD/LGD: Attività di rischio A.3.2. Metodo della ponderazione semplice: Attività di rischio Strumenti di private equity detenuti in forma sufficientemente diversificata Strumenti di capitale quotati sui mercati regolamentati Altri strumenti di capitale A.3.3. Metodo dei modelli interni: Attività di rischio Nella tabella riferita alla Adeguatezza Patrimoniale, gli importi ponderati relativi ad esposizioni verso le cartolarizzazioni contribuiscono separatamente nel punto A.1.3 Cartolarizzazioni, mentre il relativo requisito confluisce nel punto B.1 Rischio di credito e di controparte. 9

10 Rischio di credito e di controparte (migliaia di ) RWA (net of C) CONSSTENZE AL CONSSTENZE AL Rischio di credito Rischio di controparte Rischio di credito Rischio di controparte Requisito patrimoniale RWA (net of C) Requisito patrimoniale RWA (net of C) Requisito patrimoniale RWA (net of C) Requisito patrimoniale Metodologia standardizzata Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali Esposizioni verso o garantite da enti territoriali Esposizioni verso o garantite da enti senza scopo di lucro ed enti del settore pubblico Esposizioni verso o garantite da banche multilaterali di sviluppo Esposizioni verso o garantite da organizzazioni internazionali Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati Esposizioni verso o garantite da imprese Esposizioni al dettaglio Esposizioni garantite da immobili Esposizioni scadute Esposizioni ad alto rischio Esposizioni sotto forma di obbligazioni bancarie garantite Esposizioni a breve termine verso imprese Esposizioni verso organismi di invetimento collettivo del risparmio Altre esposizioni Posizioni verso la cartolarizzazione Metodologia basata sui rating interni Di base Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: intermediari vigilati Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: enti pubblici e territoriali Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: altri Esposizioni verso o garantite da imprese: finanziamenti specializzati Esposizioni verso o garantite da imprese: PM Esposizioni verso o garantite da imprese: altre imprese Esposizioni al dettaglio: esposizioni garantite da immobili residenziali: PM Esposizioni al dettaglio: esposizioni garantite da immobili residenziali: persone fisiche Esposizioni al dettaglio: esposizioni rotative al dettaglio qualificate Altre esposizioni al dettaglio: PM Altre esposizioni al dettaglio: persone fisiche Crediti commerciali acquistati - rischio di diluizione Altre attività Finanziamenti specializzati - slotting criteria Trattamento alternativo delle ipoteche immobiliari Rischio di regolamento: esposizioni per transazioni non DVP con fattori di ponderazione regolamentari Avanzata Esposizioni verso o garantite da amministrazioni centrali e banche centrali Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: intermediari vigilati Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: enti pubblici e territoriali Esposizioni verso o garantite da intermediari vigilati, enti pubblici e territoriali e altri soggetti: altri Esposizioni verso o garantite da imprese: finanziamenti specializzati Esposizioni verso o garantite da imprese: PM Esposizioni verso o garantite da imprese: altre imprese Esposizioni al dettaglio: esposizioni garantite da immobili residenziali: PM Esposizioni al dettaglio: esposizioni garantite da immobili residenziali: persone fisiche Esposizioni al dettaglio: esposizioni rotative al dettaglio qualificate Altre esposizioni al dettaglio: PM Altre esposizioni al dettaglio: persone fisiche Crediti commerciali acquistati - rischio di diluizione Altre attività Finanziamenti specializzati - slotting criteria Trattamento alternativo delle ipoteche immobiliari Rischio di regolamento: esposizioni per transazioni non DVP con fattori di ponderazione regolamentari Altre esposizioni RB Esposizioni in strumenti di capitale: metodo PD/LGD: attività di rischio Esposizioni in strumenti di capitale: metodo della ponderazione semplice: attività di rischio Esposizioni in strumenti di capitale: metodo dei modelli interni: attività di rischio Posizioni verso la cartolarizzazione TERZO PLASTRO D BASLEA 2 AL 31 MARZO

11 >> Terzo Pilastro di Basilea 2 Tavola 4 Adeguatezza patrimoniale (migliaia di ) MPORT NON PONDERAT MPORT PONDERAT/ REQUST CATEGORE/ VALOR A. ATTVTA' D RSCHO A.1 Rischio di credito e di controparte 1. Metodologia standardizzata 2. Metodologia basata sui rating interni 2.1 Base 2.2 Avanzata 3. Cartolarizzazioni B. REQUST PATRMONAL D VGLANZA B.1 Rischio di credito e di controparte B.2 Rischi di mercato 1. Metodologia standard 2. Modelli interni 3. Rischio di concentrazione B.3 Rischio operativo 1. Metodo base 2. Metodo standardizzato 3. Metodo avanzato B.4 Altri requisiti prudenziali B.5 Altri elementi di calcolo B.6 Totale requisiti prudenziali C. ATTVTA' D RSCHO E COEFFCENT D VGLANZA C.1 Attività di rischio ponderate C.2 Patrimonio di base/attività di rischio ponderate (Tier 1 capital ratio) C.3 Patrimonio di vigilanza incluso Tier 3/Attività di rischio ponderate (Total capital ratio) ,85% 9,32% 13,53% 12,37% Requisito patrimoniale per rischio di mercato (migliaia di ) Rischio di posizione Attività incluse nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza Attività non incluse nel portafoglio di negoziazione ai fini di vigilanza - - Rischio di regolamento per le transazioni DVP Rischio di cambio Rischio sulle posizioni in merci - - Requisito patrimoniale per rischio di mercato l requisito per rischio di posizione include /migliaia relativi a posizioni verso le cartolarizzazioni. 11

12 Riclassificazione di attività finanziarie Con il Regolamento n del 15 ottobre 2008 la Commissione Europea ha recepito le modifiche allo AS 39 ed all FRS 7 Riclassificazione delle attività finanziarie approvate dallo ASB. Tali modifiche, applicabili a partire dal 1 luglio 2008, permettono, successivamente all iscrizione iniziale, la riclassificazione di determinate attività finanziarie fuori dai portafogli negoziazione e disponibili per la vendita. n particolare, possono essere riclassificate: quelle attività finanziarie negoziazione o disponibili per la vendita che avrebbero soddisfatto la definizione prevista dai principi contabili internazionali per il portafoglio crediti (se tali attività non fossero state classificate rispettivamente come negoziazione o disponibili per la vendita alla rilevazione iniziale) se l entità ha l intenzione e la capacità di possederle nel prevedibile futuro o fino a scadenza; solo in rare circostanze quelle attività finanziarie negoziazione che al momento della loro iscrizione non soddisfacevano la definizione di crediti. L art. 2 del citato Regolamento precisa inoltre che l attuale crisi finanziaria è considerata come una di tali circostanze rare che possono giustificare l uso di questa possibilità [di riclassificazione] da parte delle società. Tra il secondo semestre 2008 e il primo semestre 2009 il Gruppo ha riclassificato parte degli strumenti finanziari detenuti per la negoziazione e disponibili per la vendita, avvalendosi per il portafoglio di negoziazione della rara circostanza di quel periodo di crisi. Di tali strumenti riclassificati, nella tabella seguente sono riportati, aggiornati al 31 marzo 2012, il valore di bilancio ed il fair value, oltre alle relative componenti reddituali dell esercizio in corso, queste ultime riferite sia a quelle che si sarebbero registrate se il trasferimento non fosse stato effettuato sia a quelle effettivamente registrate nel conto economico o nel patrimonio netto. Si precisa che dal secondo semestre 2009 non sono state operate ulteriori riclassificazioni. TERZO PLASTRO D BASLEA 2 AL 31 MARZO

13 >> Terzo Pilastro di Basilea 2 Tavola 4 riclassificate: valore contabile, fair value ed effetti sulla redditività complessiva (migliaia di ) TPOLOGA STRUMENTO FNANZARO PORTAFOGLO D PROVENENZA PORTAFOGLO D DESTNAZONE COMPONENT REDDTUAL N ASSENZA DEL TRASFERMENTO (ANTE MPOSTE) COMPONENT REDDTUAL REGSTRATE NELL'ESERCZO (ANTE MPOSTE) VALORE CONTABLE AL FARVALUE AL VALUTATVE ALTRE VALUTATVE ALTRE A. Titoli di debito negoziazione negoziazione disponibili per la vendita detenute sino alla scadenza (2.382) negoziazione Crediti verso banche negoziazione Crediti verso clientela disponibili per la vendita Crediti verso banche disponibili per la vendita Crediti verso clientela (11.008) B. Titoli di capitale negoziazione disponibili per la vendita C. Finanziamenti negoziazione negoziazione disponibili per la vendita detenute sino alla scadenza negoziazione Crediti verso banche negoziazione Crediti verso clientela disponibili per la vendita Crediti verso banche disponibili per la vendita Crediti verso clientela D. Quote di O..C.R negoziazione disponibili per la vendita Totale titoli di debito riclassificati nel portafoglio crediti verso la clientela comprendono prodotti strutturati di credito per un valore di bilancio, al 31 marzo 2012, di milioni. 13

14 TERZO PLASTRO D BASLEA 2 AL 31 MARZO

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