Progetto La GRANDA parte da terra, donne, montagna e sviluppo locale

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1 Progetto La GRANDA parte da terra, donne, montagna e sviluppo locale Azioni previste dalla Misura E1 Linea di intervento 4: relativa ad interventi per la diffusione della cultura di parità con risorse previste dal P.O.R. F.S.E. 2000/2006 Ob. 3 Regione Piemonte. Promosso dall Assessora alle Pari Opportunità Simona Rossotti RELAZIONE FINALE Documenti e dati presi in analisi per la redazione del presente documento: Rapporto sulla marginalità socio-economica delle Comunità Montane Piemontesi, anno 2005 (ALCOTRA 2000/2006) Documenti prodotti dai GAL (gruppi di azione locale) PSR delle Comunità Montane della Provincia di Cuneo Dati della Agenzia per gli insediamenti montani Regione Piemonte Dati della Camera di Commercio di Cuneo Dati raccolti dalle facilitatrici sui vari territori su schema approntato nell ambito del progetto. Interviste svolte sul territorio da donne residenti in aree montane Premesso che: Il progetto presentava una serie di aspetti innovativi: è stato il primo in Piemonte in cui un ente pubblico, nel nostro caso la Provincia di Cuneo, ha voluto focalizzare, non solo le problematiche delle donne in ambito lavorativo e di impresa, ma accentuare la volontà di intervenire, volendo tenere in

2 considerazione una particolare realtà, in questo caso quella montana, per la prima volta, in Piemonte le persone coinvolte dalla progettazione alla realizzazione, dalle figure politiche ai funzionari, nonché le realizzatrici erano tutte donne. Per la sua realizzazione non è stata coinvolta una consulting, ma sul progetto hanno lavorato 15 donne, di cui 12 segnalate dalle Comunità Montane di appartenenza, a cui sono stati assegnati il ruolo di facilitatrici e quello di contatto con il territorio Due assessorati, Pari Opportunità e Montagna, apparentemente distanti tra di loro, hanno unito le loro forze per creare un momento di indagine diretto ad una reale volontà di intervento mirato ATTIVITA SVOLTE 1) realizzazione dei pannelli-mostra illustrativi inerenti al progetto 2) realizzazione dei testi della brochure di presentazione del progetto 3) realizzazione dei testi per la pagina del sito della Provincia di Cuneo inerente il progetto in oggetto 4) realizzazione bozza-testo di diritto amministrativo 5) realizzazione tavoli di lavoro comuni e coordinati al fine di unificare i lavori 6) realizzazione di un indagine sui servizi esistenti nei territori montani 7) realizzazione di una mappa delle imprese femminili 8) piano di Comunicazione attivato: presentazione del progetto ad Alpi 365 con pannelli presentazione del progetto alla STRACUNI con pannelli presentazione del progetto nelle Com. Montane passaggi di presentazione del progetto su radio locali

3 presentazione del progetto in due sedi congressuali, appositamente create: 18 Dicembre 2007 e 26 gennaio 2008 organizzazione della mostra convegno sul progetto, in occasione di San Marcelin 2008 a Macra 9) collaborazione attivate: Camera di Commercio di Cuneo Confagricoltura Comunità Montane Comuni Consulta delle elette IRES Agenzia per la Montagna Regione Piemonte Le referenti territoriali : Giorgia Macario - Gesso e Vermenagna Ilaria Peyracchia - Varaita Romina Dogliani - Stura Serena Anastasi - Maira Laura Allasia - Po, Bronda e Infernotto Annalisa Audino - Bisalta Debora Vacchetti - Alta Langa Eleonora Nai - Grana, Monregalesi, Alta Langa, Dati GAL - Mongia Cevetta Langa Cebana Jessica Bertone - Langa Bormida Uzzone Le quali hanno contattato: Comuni

4 Com. Montane Scuole di vario ordine e grado Consigliere Comunali GAL Ordini professionali DEMOGRAFICO DELLE CM L evoluzione della popolazione che risiede nelle Comunità Montane della provincia di Cuneo è stata esaminata prendendo come riferimento un ciclo di 5 anni (2001/2006) utilizzando i dati censuari, assunti con una metodologia comprovata e comune. La morfologia geografica del territorio cuneese si riflette sul numero delle Comunità Montane presenti, che sono un quarto delle Comunità Montane piemontesi (12 su 48). Con una popolazione che nel 2006 ha toccato unità. Ciò significa che il 34,59% della popolazione cuneese risiede in comuni pedemontani, montani e collinari appartenenti a Comunità Montane (da rilevare che in ambito regionale la popolazione piemontese che risiede nelle Comunità Montane incide per il 19% sul totale, anche se questi dati escludendo Torino e cintura limitrofa variano molto). Nel 2000 la popolazione cuneese che risiedeva nei territori delle C. M. toccava unità, ossia il 34,88% della popolazione complessiva della provincia registrata in quell anno, questo fa rilevare che l attrazione che i centri maggiori hanno sulla popolazione è sempre forte, nonostante un lento, graduale e difficoltoso inserimento di nuovi nuclei, anche familiari. Va inoltre rilevato che alcuni comuni, pur compresi nei territori montani, non lo sono che parzialmente, la loro struttura urbanistica, sociale ed

5 economica è più simile a quella di un centro urbano: questo fatto sfalsa molto i dati se si intende fare una fotografia veritiera della situazione in cui versa la montagna. Soffermando l attenzione sulle singole C.M. (prese in analisi con tutti i comuni compresi), si evidenzia un incremento di popolazione oscillante dall 1% al 7% in otto di esse e un decremento nelle restanti quattro C.M. (con oscillazioni dall 1% al 3%). Fra i valori positivi, si distingue per crescita demografica la C.M. Valle Grana che esprime uno sviluppo del 7,24% sul 2000 ( unità), sostenuto soprattutto dal sesso maschile, sviluppo che però è tutto a vantaggio della forte struttura di Caraglio. Rilevante pure l incremento della C.M. Bisalta (+ 4,77%, pari a unità), il cui territorio nel corso del progetto è stata escluso dalle CM. In controtendenza la C.M. Valli Po, Bronda e Infernotto nella quale l aumento demografico complessivo di 916 unità è da attribuire per la maggior parte alle donne con unità. Fra i valori negativi spicca il dato della C.M. Alta Valle Tanaro che segnala il calo demografico più sostenuto, pari al 3,65%, con una perdita di popolazione tra il 2000 e il 2006 di 303 unità. Analizzando l età della popolazione delle CM nei due anni esaminati, si nota che gli abitanti con oltre 65 anni sono saliti nella quasi totalità dei casi, tranne che nella C.M. Alta Valle Tanaro la quale evidenzia un calo del 2,20% (pari a una perdita di 58 unità, perdita che in alcuni casi va imputata a trasferimenti in case di riposo, nella CM monregalesi). Il primato per aumento degli over 65 spetta alla C. M. Valle Stura con il + 12,79%, che corrisponde a anziani; segue la C.M. Valle Maira con + 7,70%, pari a anziani. La categoria dei più giovani (0-14 anni) ha registrato variazioni positive in nove delle dodici C.M. della Granda.

6 In particolare la C.M. Valle Grana denota il picco di crescita più alto con unità, seguita dalla C.M. Valli Po, Bronda e Infernotto con unità. I giovanissimi mostrano un calo demografico unicamente nelle C.M. Langa delle Valli Belbo, Bormida e Uzzone (- 82 unità), Alta Langa (- 56 unità, altra nota da rilevare ) e Valle Maira (- 3 unità, che però sono andate a finire in Valle Stura), questi dati andrebbero letti però con una certa attenzione, in quanto i giovani crescono ed il calo può essere imputato, da un canto all assenza di nuove nascite e dall altro al passaggio ad un'altra fascia di età censuaria dei giovani. Parliamo del territorio IMPRESE FEMMINILI PRESENTI NELLE COMUNITA MONTANE Per settori di occupazione principali Anche se le imprese femminili presenti in ambito montano sembrano numericamente rilevanti, va considerato che, soprattutto per quanto riguarda l agricoltura, accade frequentemente che la donna faccia da prestanome, o che utilizzi il suo al posto di quello del marito al fine di ottenere i contributi sufficienti per percepire la pensione. Altro elemento da prendere in considerazione è il fatto che nel terziario siano stati inseriti tutti i servizi commerciali, comprese le strutture ricettive, Si ricorda inoltre che tra le artigiane si annoverano figure quali: fotografe, parrucchiere, panettiere, pasticcere, ceramiste, macellaie, calliste, donne delle pulizie, ecc. attività non tutte presenti nelle aree montane per cui imputabili ai centri di bassa valle

7 Abbiamo fatto precedere i dati sulle imprese femminili da quelli sulla popolazione, essendo questo un progetto incentrato sulle aree e/o marginali e finalizzato all individuazione di strumenti utili alla loro emancipazione; alcune delle collaboratrici riconoscendo alcuni comuni come parzialmente montani e sicuramente non marginali, li hanno esclusi dall indagine (preso atto che comunque sono stati contattati tutti, più di una volta). Comunità Montana Alta Langa Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 329 Artigianato: 30 Terziario : 54 Comunità Montana Bisalta Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 335 (di cui 5 Agriturismo) Artigianato: 49 Terziario : 193 Comunità Montana Valle Maira (pop. escludendo Busca) Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 274 (di cui 5 Agriturismo) Artigianato: 39 Terziario : 219 Comunità Montana Valle Varaita (pop. escludendo Costigliole e Verzuolo) Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 293 Terziario : 215 Comunità Montana Alta Val Tanaro

8 Su una popolazione femminile di 4024 unità Coltivazione / Allevamento : 116 Terziario : 139 Comunità Montana Gesso e Vermenagna Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 108 Terziario : 169 Comunità Montana Mongia Cevetta e Langa Cebana Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 220 Terziario : 57 Comunità Montana Po Bronda e Infernotto Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 800 Terziario : 349 Com. Montana Langa Valli (pop. Cortemilia e Santo Stefano Belbo) Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 474 Terziario : 190 Comunità Montana Valle Grana Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 364 Terziario : 178 Comunità Montana Valli Monregalesi Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 267 (di cui 3 Agriturismo) Artigianato: 50 Terziario : 206 Comunità Montana Valle Stura (pop. escludendo Borgo s. Dalmazzo)

9 Su una popolazione femminile di unità Coltivazione / Allevamento : 172 Artigianato: 39 Terziario : 198 Una prima valutazione dei dati delle imprese al femminile presenti sui territori montani acquisita dalla Camera di Commercio e la realtà rivelata sui vari territori di competenza delle CM fanno evincere che: - La presenza del terziario, inteso soprattutto come strutture ricettive, non è sinonimo di sviluppo locale, - le donne artigiane sono impegnate in attività artigianali connesse al ruolo femminile (parrucchiere, estetiste, donne delle pulizie, ecc.), - Questo tipo di attività ha una maggiore concentrazione in aree altamente popolate, in pratica dove hanno, ovviamente, mercato, - Le imprese femminili impegnate in agricoltura, non sono sempre realmente imprese agricole, spesso costituiscono sotterfugi per ottenere una pensione, - la cultura, la tradizione ed i saperi manuali delle nostre nonne (quali la tessitura, il ricamo, il confezionamento di alimenti, la raccolta e la conservazione di erbe officinali ecc.) e che tutte praticano in modo casalingo, al momento non viene vista come una possibile impresa economicamente valida. Inoltre va sottolineato che in percentuale è molto più alto il numero delle imprese femminili che si cancellano dagli elenchi della CC rispetto a quelle maschili. Molti incontri realizzati con le donne delle aree montane e molte le tematiche emerse: da un canto abbiamo rilevato una profonda

10 conoscenza delle pratiche manuali antiche e tradizionali, che potenzialmente potrebbero trasformarsi in impresa, dall altra un incapacità di trasformarle in un qualcosa che non sia hobby. Riteniamo che esistano una serie di concause che portano la donna a non investire sulle proprie capacità, alcune direttamente connesse alla marginalità in cui versano le aree montane/marginali e pensiamo di averne individuate alcune: per quanto riguarda motivazioni concrete e materiali - la carenza o la disagevole dislocazione dei servizi per l infanzia (è peraltro difficile per un piccolo comune fornire un servizio scolastico in presenza 2/5 bambini su tutto il territorio comunale), - la carenza dei servizi di scuola bus: vengono in alternativa giustamente rimborsate le spese benzina sostenute dalle famiglie, ma il tempo impiegato dalle donne non viene né calcolato né tanto meno remunerato, - la situazione sopra descritta è aggravata in caso di rientro pomeridiano, ed in presenza di due o più figli frequentanti cicli diversi di studio, per quanto riguarda motivazioni strettamente connesse allo stato di marginalità - mancanza di confronto costruttivo con altre donne, non coscienza di una condizione condivisa, - la poca disponibilità di impieghi che consentano di fare una prima esperienza lavorativa tutelata - mancanza di stimoli e di informazioni

11 - fragilità sociale, - abitudine all adattamento statico, - paura di sembrare diversa e di essere conseguentemente rifiutata dagli altri per quanto riguarda motivazioni connesse alla difficoltà di impianto di impresa: - l inesistenza di interventi volti a sviluppare conoscenza e per fare esperienza - i costi troppo alti di attivazione e di mantenimento d impresa - la mancanza di luoghi disponibili in cui dislocare delle attività: ove i luoghi sussistano i costi troppo elevati per il loro adeguamento ad impianto produttivo (la donna per fare impresa ha necessità di luoghi vicino alla famiglia) - conseguentemente un mercato fatto di piccoli numeri - l impossibilità della donna delle aree montane di avere almeno 6 ore per fare impresa - un sistema burocratico che è di difficile interpretazione per le donne, oltre ad essere farraginoso nelle regole Pensiamo di aver fissato alcuni punti da cui si possa iniziare una discussione, concreta e reale, finalizzata ad individuare quale possa essere la forma che consenta alle donne delle aree alpine di iniziare a pensare che il loro saper fare possa valere qualcosa. Tutta questa ricchezza di creatività e di capacità ha due soli difetti: il primo è che è dislocata in montagna, ed il secondo, forse ancora più grave, dalla montagna non si vuole muovere, molte hanno scelto per i

12 loro figli questo tipo di vita, rifiutando il tipo di vita che si svolge in un centro urbano. MICRO ANALISI ECONOMICA Parlando di impresa, di quella femminile e giovanile in particolare, alla domanda sul perché non ci sia occupazione o impresa (escludendo quella turistica, in quanto le aree alpine e/o marginali sembrano condannate a questa vocazione) in montagna possiamo avanzare delle ipotesi che sarebbero supportate da qualsiasi economista: i costi per il trasporto delle materie prime utili per realizzare qualsiasi produzione sarebbero troppo alti, come anche la distribuzione del prodotto finito, problematiche meteorologiche connesse alla viabilità, l impossibilità di creare grandi impianti in quanto spesso il territorio è tutelato a livello ambientale ecc. Diventa evidente che le aree montane non siano terreno adatto alle grandi produzioni, alla competitività, ai tempi di produzione che sono concetti di un mondo in cui esiste la manodopera a distanza ravvicinata, in cui esiste soprattutto un mercato accessibile, in cui le vie di comunicazione sono facilmente percorribili, anche per i grandi mezzi, in cui esistono i servizi telematici avanzati, situazioni e concetti che mal si adattano alla montagna (che in realtà sembra votata a piccole produzioni di alta qualità, ma che possano avere un costo accessibile all acquirente); la montagna è fatta di piccoli numeri, di produzioni di nicchia, di prodotti antichi, di manufatti realizzati partendo dalla produzione della materia prima, e tutto ciò non è competitivo non è per i grandi mercati, ma è naturalmente inserito nei tempi e nei modi della montagna. Per cui appare evidente che le regole, le norme, gli incentivi ed i finanziamenti che possono essere validi per le realtà produttive e/o

13 imprenditoriali delle aree urbane e dei poli industriali, mal si adattano alla montagna. Se si pensa di voler incentivare la creazione di impresa in aree alpine e/o marginali, sia essa femminile che giovanile, per prima cosa si deve poter pensare: le regole del mercato sono sostenibili da un economia montana? O forse potrebbero essere utili normative, incentivi e tasse pensate su misura per questi territori? Creata l impresa ed eventuali posti di lavoro i servizi arriveranno di conseguenza, appena le persone avranno un valido motivo per stare o per tornare. Ci rendiamo conto di quanto possa essere di difficile realizzazione un discorso che vada oltre le regole dell economia di mercato e delle sue regole ma al momento, dopo vari incontri con le stesse e con una maggiore conoscenza delle problematiche e delle tematiche delle aree montane, ci riesce veramente difficile ipotizzare possibili soluzioni. Probabilmente un incubatore di impresa realizzato ad ammissione con concorso, potrebbe essere una strada da imboccare, individuando con accurate ricerche di mercato quali siano prodotti appetibili dai potenziali acquirenti, individuare il target a cui rivolgersi, ma la strada è sicuramente lunga e di non facile percorribilità. A PROPOSITO DI VITA AMMINISTRATIVA Le donne, sapendo amministrare una famiglia sono le prime a pensare che, non abbia senso fare una scuola per 3/5 bambini (infatti sarebbero delle splendide amministratrici se solo non avessero perso la fiducia nella politica, definita come un altro gioco da uomini come il calcio (n.d.r. frase uscita in un incontro).

14 Poche le donne amministratrici, rispetto alla popolazione: il primato assoluto lo detiene il Comune di Macra in valle Maira in cui il 15 % della popolazione femminile è presente in Consiglio Comunale (questo dato fa capire l entità della popolazione del territorio), il primo cittadino è una donna e nello stesso comune esiste una borgata (Camoglieres) abitata solo da giovani donne con figli oltre ad un impresa gestita da una donna, ma stiamo parlando di un piccolissimo Comune di una CM che detiene tutti primati della marginalità. Le donne conoscono l importanza di una vita che dalla natura prende forza, capiscono la forza formativa per i loro figli di una vita in montagna fatta anche di sforzi e senza i servizi dei centri urbani, ma sanno anche che potrebbero dare molto di più ai loro figli e ai figli delle altre donne se potessero esprimere tutta la ricchezza e la creatività che hanno dentro. Occorrerebbero delle scuole di formazione amministrativa rivolte alle giovani donne, in cui il tempo che loro investono venisse retribuito; non sappiamo se questo sia possibile, ma sarebbe sicuramente un investimento sicuro sulla montagna, le amministratrici sono capaci di confrontarsi e di collaborare, anche se appartenenti a correnti politiche avverse quando si tratta del loro territorio. Pensiamo che, dove non c è popolazione e quindi mercato, non si possa intervenire con azioni rivolte all imprenditoria femminile, per attivare un processo di sviluppo economico, si deve iniziare guardando le aree montane con un occhio diverso, vedendo le potenzialità che questi ragazzi/e avvezzi a grandi sforzi per raggiungere ad esempio obiettivi di studio (esistono ancora i collegi per i ragazzi di montagna che vogliono, per esempio, frequentare il liceo), non esiste ragazzo/a di montagna o di aree marginali che d estate non lavori, dismettendo l abito scolastico per indossare quello dell agricoltore o della cameriera, essi hanno necessità di

15 un aiuto mirato finalizzato a dar loro un motivo per restare altrimenti la montagna sarà sempre più marginale e spopolata.

16 ALTA LANGA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI - ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ab/kmq ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULT. AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO ALBARETTO DELLA TORRE 4,35 57, SI SI ARGUELLO 5,04 36, SI SI BELVEDERE LANGHE 4,96 77, SI SI BENEVELLO 5,44 86, SI SI BONVICINO 7,23 16, NO SI BORGOMALE 8,45 46, SI SI BOSIA 5,64 35, SI SI BOSSOLASCO 14,4 47, SI SI CAMERANA 24 28, SI SI CERRETO LANGHE 10,1 46,3 687 SI SI CISSONE 5,79 14, NO SI CRAVANZANA 8,18 48, SI SI FEISOGLIO 7,41 48, SI SI LEQUIO BERRIA 11,9 43, SI SI MOMBARCARO 20,4 14, SI SI MURAZZANO 27,7 29, SI SI NIELLA BELBO 11,5 26, SI SI SAN BENEDETTO 4,97 BELBO 37, NO SI SERRAVALLE LANGHE 9,09 37, SI SI SOMANO 11,8 32, SI TREZZO TINELLA 10,4 33, SI ,

17 LA GRANDA PARTE DA TERRA, DONNE, MONTAGNA E SVILUPPO LOCALE Azioni previste dalla Misura E1 Linea di intervento 4: relativa ad interventi per la diffusione della cultura di parità con risorse previste dal P.O.R. F.S.E. 2000/2006 Ob. 3 Regione Piemonte. LANGA DELLE VALLI BELBO BORMIDA UZZONE TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI - ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIV I SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE Kmq DENSITA' ab\kmq ALTITUDINE m s.l.m. TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO AMBIENTALI / PROLOCO UFFICI OSTALI (Santo Stefano Belbo) (Cortemilia) Cossano Belbo h Rocchetta Belbo h Castino h Perletto Torre Bormida h Bergolo

18 Pezzolo Valle Uzzone h Levice Gorzegno h Prunetto Castelletto Uzzone h Monesiglio h Gottasecca h Saliceto h\ h

19 BISALTA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI - ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO Chiusa di Pesio SI Peveragno SI Boves SI Beinette SI Pianfei SI

20 VALLI GESSO E VERMENAGNA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE kmq DENSITA' ab/kmq ALTITUDINE slm TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PRO LOCO SERVIZIO POSTE Roccavione 19,64 143, SI Robilante 24,92 94, SI Roaschia 23,89 6, SI Valdieri 153,56 6, SI Vernante 61,93 20, SI Entracque 159,91 5, SI Limone Piemonte 71,23 22, SI ,52 61,

21 VALLE GRANA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE km/q DENSITA' p/kmq ALTITUDINE mslm TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO UFFICI POSTALI (Cervasca) 18,3 247, si (Bernezzo) 25,8 129, si (Caraglio) 4,15 158, si Vignolo 8,11 271, si Valgrana 23,1 35, Montemale 11,6 19, Monterosso 42,2 13, Pradleves 19,3 14, Castelmagno 49,5 1, ,

22 VALLE MAIRA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE KMQ DENSITA' P7kmq ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO SERVIZIO POSTE (Busca) (Vllar S. Costanzo) non pervenu 2 ti 19,5 75,8 600 SI (Dronero) 58, SI x x Roccabruna 24,07 62,6 700 SI SI Cartiniano 6, S. Damiano Macra 54,13 8, SI SI Macra , SI Celle Macra 31,26 3, Marmora 41,05 2, Stroppo 28,12 3, SI Canosio 48,55 1, Prazzo 52,27 3, SI SI 1 SI 0 0? Elva 26, SI Acceglio 151,9 41, x ,

23 MONGIA, CEVETTA E LANGA CEBANA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI Viola 21,06 0, Torresina 3,78 17, Scagnello 8,98 23, Sale San Giovanni 8,1 23, Roascio 6, Priero 20,2 21, Paroldo 12,55 19, Montezemolo 6,75 45, Mombasiglio 17,15 36, Marsaglia 13,01 24, Lesegno 14,38 58, Cigliè 5,97 31, Ceva 42,96 133, Castelnuovo Ceva 6,23 19, Castellino Tanaro 11,62 29, Sale Langhe 10,93 44, Battifollo 11,14 23, Igliano 3, Lisio 8,65 28, Rocca Cigliè 7,33 21, CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO 240,

24 VALLI MONREGALESI TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO (Villanova Mondovì) SI Briaglia SI Niella Tanaro SI S. Michele Mondovì Vicoforte Mondovì Monastero Vasco SI SI SI Torre Mondovì SI Montaldo SI Roburent SI Frabosa Sottana Frabosa Soprana SI SI Pamparato SI Roccaforte SI

25 PO BRONDA INFERNOTTO TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE km/q DENSITA'p/kmq ALTITUDINE mslm TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO Bagnolo Piemonte 62,91 92, /ora Barge 82,35 92, /ora Brondello 9, Castellar 3,78 70, Crissolo 49,04 3, Envie 25, /ora Gambasca 5,78 65, Martiniana po 13,03 59, Oncino 47,52 1, Ostana 16,98 4, Paesana 58, /ora Pagno 8, Revello 53,48 79, /ora Rifreddo 6, /ora Sanfront 39,67 66, /ora ,82 930,

26 VALLE STURA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO uffici postali (Borgo San Dalmazzo) Roccasparvera 10,97 66, SI Gaiola 4,97 102, SI SI Moiola 14,96 19, SI SI Rittana 11,39 12, NO Valloriate 16,87 8, Demonte 127,3 15, SI SI Aisone 36,87 7, SI SI Vinadio 183,9 3, SI Sambuco 47,47 1, SI Pietraporzio 54,51 1, Argentera 76,52 1, SI ,

27 ALTA VAL TANARO TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI - ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOL I CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO COMUNI Briga Alta 53,5 1, Ormea Garessio 131,01 27, Caprauna 11,04 12, Alto 7,58 14, Priola 27,06 30, Bagnasco 31,1 32, Nucetto 7,64 63, Perlo 11,56 12, ,

28 VALLE VARAITA TERRITORIO POPOLAZIONE ISTRUZIONE SERV. SANITARI -ASL SERVIZI COMMERCIALI SERV. RICREATIVI SERVIZI SPORTIVI ORG. COMUNI SUPERFICIE DENSITA' ALTITUDINE TRASPORTI P. PASSAGGI TOTALE UOMINI DONNE 0/14 NIDO MATERNE ELEMENTARI PLURICLASSI MEDIE SUPERIORI SERVIZIO PULLMAN MEDICO DI BASE (Costigliole) (Verzuolo) Piasco 10,56 265, SI Rossana 19,88 47, NO Venasca 20,38 76, SI Isasca 5,3 16, SI Valmala 10,92 5, SI Brossasco 28,16 39, SI Melle 27,91 11, SI Frassino 16,8 17, SI Sampeyre 98,89 11, SI Casteldelfino 33,18 5, SI \ Pontechianale 95,72 2, SI \ Bellino 62,19 2, SI FARMACIA OSPEDALE G.MEDICA CASE RIPOSO CLINICHE /ALTRO BAR TABACCHI BENZINAIO RISTORANTE RICETTIVI NEG. ALIMENTARI NEG- MISTI MUSEI CINEMA/TEATRI BIBLIOTECHE DISCOTECA/CIRCOLI CAMPI SPORTIVI PALESTRE GIOCHI BAMBINI ATTREZZATI ASS. RICREATIVO CULTURALI AMBIENTALI / SICUREZZA PROLOCO uffici postali