DELIBERAZIONE N X / 4402 Seduta del 30/11/2015
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- Martina Mosca
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1 DELIBERAZIONE N X / 4402 Seduta del 30/11/2015 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali FABRIZIO SALA Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI FRANCESCA BRIANZA CRISTINA CAPPELLINI GIOVANNI FAVA GIULIO GALLERA MASSIMO GARAVAGLIA MARIO MELAZZINI MAURO PAROLINI ANTONIO ROSSI ALESSANDRO SORTE CLAUDIA TERZI Con l'assistenza del Segretario Fabrizio De Vecchi Su proposta dell'assessore Valentina Aprea Oggetto LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DEGLI INTERVENTI DI FORMAZIONE CONTINUA Si esprime parere di regolarità amministrativa ai sensi dell'art.4, comma 1, l.r. n.17/2014: Il Dirigente Il Direttore Generale Giuseppe Di Raimondo Metallo Giovanni Bocchieri L'atto si compone di 10 pagine di cui 3 pagine di allegati parte integrante
2 VISTI: la Legge 28 giugno 2012, n. 92 Disposizioni in materia di riforma del mercato del lavoro in una prospettiva di crescita ; il Decreto Legislativo 4 marzo 2015 n.22 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di ammortizzatori sociali in caso di disoccupazione involontaria e di ricollocazione dei lavoratori disoccupati, in attuazione della legge 10 dicembre 2014, n. 183 ; il Decreto Legislativo 14 settembre 2015 n. 150 Disposizioni per il riordino della normativa in materia di servizi per il lavoro e di politiche attive, ai sensi dell'articolo 1, comma 3, della legge 10 dicembre 2014, n. 183 ; il Programma Operativo Regionale Ob. Investimenti a favore della crescita e dell occupazione - FSE , Regione Lombardia, approvato con Decisione della Commissione C(2014) del 17 dicembre 2014; il Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca; il Regolamento (UE) n. 1304/2013 del Parlamento Europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo sociale europeo; il Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione, del 17 giugno 2014, che dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato interno in applicazione degli articoli 107 e 108 del trattato con particolare riferimento ai principi generali ed alla sezione dedicata alla categoria in esenzione degli aiuti alla formazione (artt.1,2,3,4,5,6,7, 8,9,10,12 e 31); VISTE le leggi regionali: l.r. 28 settembre 2006, n. 22 Il mercato del lavoro in Lombardia e ss.mm.ii.; l.r. 6 agosto 2007, n. 19 Norme sul sistema educativo di Istruzione e formazione della Regione Lombardia e ss.mm.ii.; 1
3 l.r. 5 ottobre 2015 n. 30 Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Lombardia. Modifiche alle ll.rr. 19/2007 sul sistema di istruzione e formazione e 22/2006 sul mercato del lavoro ; VISTI altresì: la D.g.r. n. X/3017 del all oggetto Piano di rafforzamento amministrativo (PRA) relativo ai Programmi operativi regionali FESR e FSE ; la D.g.r. n. X/3069 del relativa alla presa d atto dell approvazione del Programma Operativo Regionale FSE 2014/2020 da parte della Commissione Europea con Decisione di Esecuzione CE del 17 dicembre 2014 C(2014) finale; il D.D.U.O. del 20 dicembre 2012 n Approvazione delle indicazioni regionali per l offerta formativa relativa a percorsi professionalizzanti di formazione continua, permanente, di specializzazione, abilitante e regolamentata ; il D.D.U.O. del 19 febbraio 2013, n Aggiornamento della metodologia di calcolo de costo standard ; la Decisione C(2014) del 17/12/2014 CCI 2014IT05SFOP007 Criteri di selezione delle operazioni Comitato di Sorveglianza 12 maggio 2015; STABILITO che: Regione Lombardia, in coerenza con gli orientamenti comunitari e con la legislazione nazionale e regionale in materia di mercato del lavoro, istruzione e formazione professionale, persegue la crescita competitiva e il rafforzamento del sistema produttivo lombardo sui mercati e del contesto territoriale e sociale di riferimento, nel rispetto della specifica normativa europea in materia di aiuti di stato; nell ambito degli avvisi attuativi, al fine di accertare la compatibilità dello strumento con la disciplina UE in materia di aiuti, si inquadrerà il finanziamento come regime in esenzione da notifica ai sensi del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014 che 2
4 dichiara alcune categorie di aiuti compatibili con il mercato comune in applicazione degli articoli 107 e 108 del Trattato ed in particolare ai sensi della sezione 5 (art. 31) sugli aiuti alla formazione; le agevolazioni finanziarie relative all iniziativa di cui all allegato saranno concesse, ai sensi degli artt. da 1 a 12, nonché ai sensi dell art. 31 del Regolamento (UE) n. 651/2014 della Commissione del 17 giugno 2014, pubblicato sulla GUUE L 187 del 26/6/2014, dando attuazione ai finanziamenti solo a seguito della conclusione favorevole della procedura di comunicazione in Commissione Europea dei singoli atti attuativi; SOTTOLINEATO che, per il conseguimento di tali obiettivi strategici, è essenziale favorire lo sviluppo del capitale umano delle imprese lombarde, promuovendone le condizioni per assicurare l effettività del diritto alla formazione lungo tutto l arco della vita, garanzia sostanziale dell occupabilità e del reddito; CONSIDERATO che, conseguentemente alle profonde trasformazioni in atto che investono i modelli organizzativi e imprenditoriali, è necessario potenziare il sistema della formazione continua e permanente, favorendo l aggiornamento e il riallineamento delle conoscenze possedute e delle competenze professionali dei lavoratori, con particolare riguardo alle attività formative finalizzate ad accrescere l adattabilità e la stabilizzazione dei rapporti di lavoro; CONSIDERATO altresì che: - il Programma Regionale di Sviluppo della X Legislatura (D.C.R. N. X/78 del 9 luglio 2013) sostiene e promuove: misure per un mercato del lavoro più dinamico e inclusivo, attraverso interventi di inserimento e reinserimento lavorativo, sviluppati secondo modalità che garantiscono semplificazione delle procedure, controllo e valutazione dell efficacia; servizi per lo sviluppo del mercato del lavoro, con l obiettivo di qualificare e rafforzare i servizi della rete degli operatori accreditati per aumentarne l efficacia in termini di maggiore occupabilità e occupazione; la formazione professionale, con l obiettivo di assicurare un adeguata formazione a lavoratori e imprese, da un lato, e promuovere un organica transizione dei giovani al mercato del lavoro; 3
5 - il Programma Operativo Regionale Ob. Investimenti a favore della crescita e dell occupazione - FSE ha previsto azioni aventi come focus la centralità della persona e la promozione di misure di politica attiva del lavoro per lo sviluppo ed il sostegno dell occupazione e delle imprese. Le priorità individuate dal Programma sono volte a promuovere il rilancio delle dinamiche occupazionali per contrastare gli effetti negativi della crisi, soprattutto con riferimento alle categorie più vulnerabili quali i giovani, le donne, i disoccupati di lunga durata ed i lavoratori coinvolti in situazioni di crisi aziendali. In particolare: l Asse 1 OT 8 - Occupazione Priorità d investimento 8v l azione 8.6.1, che prevede uno stanziamento complessivo di 44 milioni e include l intervento: sostegno allo sviluppo di servizi al lavoro e formativi per la riqualificazione dei lavoratori in imprese impegnate ad adattarsi ai cambiamenti del contesto socioeconomico ; l Asse III OT 10 Istruzione e formazione - Priorità d investimento 10iv - azione Azioni di aggiornamento delle competenze rivolte a tutta la forza lavoro (incluse le competenze digitali), compresi i lavoratori dipendenti a termine, i lavoratori autonomi, i titolari di microimprese, i soci di cooperativa, anche attraverso metodologie innovative e in coerenza con le direttrici di sviluppo, prevede uno stanziamento complessivo di 10 milioni; RILEVATA pertanto l esigenza di sostenere l attuazione di progetti formativi elaborati da imprese aventi sede legale o operativa nel territorio lombardo, a favore del proprio personale; RITENUTO pertanto di approvare le nuove linee guida di Formazione continua nel documento Linee guida per l attuazione delle misure di Formazione continua di cui all Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto; CONSIDERATO che: le ricadute sul sistema economico territoriale delle azioni regionali della formazione continua hanno valenza trasversale ai diversi settori di impresa; nella predisposizione dei provvedimenti attuativi degli interventi di 4
6 Formazione continua sarà assicurata una modalità di coinvolgimento delle funzioni regionali che hanno competenze in materia di attività economiche e conoscenza del bisogno formativo del tessuto produttivo; PRESO ATTO che: per i provvedimenti attuativi saranno disponibili le somme a valere sull Asse 1 - Azione e Asse 3 - Azione POR FSE , che troveranno copertura nei capitoli: 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810; per il primo provvedimento attuativo verranno utilizzati euro , a valere sull Asse 1 - Azione ; RITENUTO che la spesa a valere sul POR FSE ha competenza finanziaria per euro sull esercizio 2016; VISTO il parere dell Autorità di gestione FSE espresso in data 26 novembre 2015; VISTO il parere del Comitato di valutazione aiuti di stato espresso in data 25 novembre 2015; VISTA la legge regionale n. 20/2008 Testo unico delle leggi regionali in materia di organizzazione e personale ; All unanimità dei voti espressi nelle forme di legge; DELIBERA 1. di approvare, per quanto già citato in premessa, le Linee guida per l attuazione delle misure di Formazione continua, di cui all Allegato 1, parte integrante e sostanziale del presente atto; 2. di demandare a successivi atti l'approvazione dei provvedimenti d attuazione degli interventi di cui al precedente punto 1, compreso il rispetto delle disposizioni di cui al Reg (UE) n. 651/2014; 5
7 3. di dare atto che: a) per i provvedimenti attuativi saranno disponibili le somme a valere sull Asse 1 - Azione e Asse 3 - Azione POR FSE , che troveranno copertura nei capitoli: 10793, 10794, 10795, 10801, 10802, 10803, 10808, 10809, 10810; b) per il primo provvedimento attuativo verranno utilizzati euro , a valere sull Asse 1 - Azione ; c) la spesa a valere sul POR FSE 2014/2020 ha competenza finanziaria per euro sull esercizio finanziario 2016; 4. di disporre la pubblicazione integrale della presente deliberazione sul Bollettino Ufficiale di Regione Lombardia e sul sito web della Direzione Generale Istruzione Formazione e Lavoro; 5. di disporre inoltre la pubblicazione del presente provvedimento ai sensi degli artt. 26 e 27 del D.lgs 33/2013. IL SEGRETARIO FABRIZIO DE VECCHI Atto firmato digitalmente ai sensi delle vigenti disposizioni di legge 6
8 ALLEGATO 1 LINEE GUIDA PER L ATTUAZIONE DELLE MISURE DI FORMAZIONE CONTINUA Per formazione professionale continua, si intendono le attività formative rivolte a lavoratori e/o imprenditori, al fine di adeguare o di elevare il loro livello professionale, in stretta connessione con l'innovazione tecnologica ed organizzativa del processo produttivo e degli obiettivi aziendali. Le presenti Linee Guida definiscono le modalità di attuazione delle misure di formazione continua a valere sulle risorse nazionali e del POR FSE , per l adeguamento dei lavoratori ai cambiamenti del contesto socio-economico. Obiettivi Favorire lo sviluppo del capitale umano rispetto alle esigenze formative delle imprese lombarde, promuovendo e migliorando la formazione continua dei lavoratori e degli imprenditori per il riallineamento delle competenze e delle conoscenze, in considerazione delle profonde trasformazioni in atto nei modelli organizzativi e di business, anche in ottica post-expo. La formazione continua ha quindi un duplice obiettivo strategico: l individuazione dei fabbisogni di conoscenza e di competenze necessarie ad adeguarsi alle nuove esigenze del processo produttivo; lo sviluppo di conoscenza e comportamenti coerenti con gli obiettivi aziendali. Destinatari Sono destinatari degli interventi di cui al presente avviso lavoratrici e lavoratori operanti sul territorio Lombardo presso unità produttive localizzate nel territorio della Regione Lombardia, rientranti nelle seguenti categorie: - lavoratrici e lavoratori con contratto di lavoro di diritto privato a tempo indeterminato o a tempo determinato (in entrambi i casi sia a tempo pieno, sia a tempo parziale); - lavoratrici e lavoratori con contratto di lavoro intermittente o ripartito (di cui al Titolo V capo I e II del D.Lgs. n. 276/2003 e s.m.i.); - lavoratrici e lavoratori con contratto di apprendistato (ai sensi del Titolo VI del D.Lgs. del 10 settembre 2003 n. 276, o del D.Lgs. 167/2011) per formazione addizionale a quella prevista dalla normativa di riferimento e riportata dal Piano Formativo Individuale; - lavoratrici e lavoratori con contratto a progetto (di cui al Titolo VII capo I del D.Lgs. 10 settembre 2003, n. 276 e s.m.i.); - socie-lavoratrici e soci-lavoratori di cooperative (sia che partecipino o non partecipino agli utili); - titolari e socie/soci di imprese di qualsiasi dimensione, iscritte alla Camera di Commercio di competenza, aventi sede operativa in Lombardia; - nel solo in caso di impresa familiare di cui all art. 230-bis del Codice Civile, i collaboratori o coadiuvanti dell imprenditore che prestano in modo continuativo la propria attività di lavoro nell'impresa (coniuge, parenti entro il terzo grado, affini entro il secondo); - coadiuvanti delle imprese commerciali ed i soci lavoratori di attività commerciale e di imprese in forme societarie, individuate dagli imprenditori, compresi gli artigiani; - liberi professionisti che esercitano l attività sia in forma autonoma che in forma associata. Pag. 1
9 Soggetti ammessi I progetti di Formazione Continua sono elaborati da organismi formativi individuati dalle imprese aventi sede legale o operativa nel territorio lombardo che aderiscono con Accordo aziendale all Avviso attuativo dell azione di Formazione continua, manifestando le proprie specifiche esigenze formative. Gli Enti accreditati dovranno appartenere alle seguenti tipologie: - Enti di formazione iscritti alla sezione A o B dell Albo regionale degli operatori accreditati; - Università lombarde e loro consorzi. Caratteristiche I Progetti formativi dovranno essere elaborati sulla base delle omogenee esigenze formative di una o più imprese, a cui parteciperà esclusivamente il personale della/e medesima/e, al fine di cogliere le opportunità di sviluppo che il mercato offre. I progetti formativi sono classificati secondo le seguenti tipologie: 1) Aziendali riferiti ad una solo azienda; 2) Interaziendali riferite ad un numero minimo di aziende fissato dall avviso; 3) Strategici regionali riferiti a Programmi attuativi di Regione Lombardia particolarmente rilevanti per lo sviluppo economico del territorio regionale. Al fine della presentazione dei progetti, la singola impresa o il gruppo di imprese liberamente aggregatosi, individua un organismo formativo con il quale definire un progetto, dettagliandolo in una o più azioni formative necessarie per sostenere le linee di sviluppo dell impresa o delle singole imprese partecipanti, coerentemente con gli obiettivi definiti nell Intesa con le parti sociali. Procedura di presentazione e valutazione dei progetti I progetti sono presentati dai soggetti attuatori tramite il sistema SIAGE, nell ambito di una finestra di candidatura secondo le tempistiche definite dagli avvisi. La procedura di ammissione al finanziamento dei progetti e con modalità a sportello per la presentazione delle domande sino all esaurimento delle risorse disponibili. I provvedimenti definiscono le modalità con cui presentare i progetti in overbooking. A chiusura della finestra di finanziamento il Nucleo di valutazione regionale, appositamente costituito, anche con membri delle Direzioni Generali coinvolte nei Progetti Strategici, nel rispetto dei Criteri di selezione delle operazioni approvati nel Comitato di Sorveglianza del 12 maggio 2015 con particolare riferimento all efficacia potenziale degli interventi e alla qualità progettuale: verifica i seguenti requisiti di ammissibilità dei progetti e nel caso di mancanza di uno o più di essi, ne dichiara l inammissibilità: - che siano presentati da un soggetto ammissibile al finanziamento; - che siano pervenuti entro i termini e secondo le modalità di presentazione indicate dall Avviso; - che siano completi delle informazioni e della documentazione richiesta; - che l importo richiesto non superi i limiti di finanziamento previsti; valuta i progetti risultati ammissibili, sulla base dei seguenti criteri: - Efficacia potenziale misurata tramite: - coerenza dell azione con la descrizione dei fabbisogni delle aziende coinvolte; - obiettivi perseguiti, indicati dall impresa o dal gruppo di imprese, siano coerenti con il progetto formativo previsto; - Qualità progettuale misurata tramite: Pag. 2
10 - chiarezza espositiva nella descrizione degli obiettivi e del progetto formativo illustrato suddiviso tra: fabbisogni formativi rilevati e tipologie di azioni formative; - competenze professionali all interno di ogni azione formativa che valorizzino il progetto formativo complessivo e che le stesse siano coerenti con i fabbisogni manifestati dalle imprese e i contenuti dell azione formativa stessa. Considerando la complessità di una valutazione puntuale per ogni singola azione delle proposte progettuali, i processi di verifica si concludono, di norma, entro i 90 giorni successivi alla chiusura dello sportello. A conclusione dei processi di verifica sarà emanato il provvedimento di approvazione dei progetti. Programmazione degli interventi e Risorse finanziarie Le risorse finanziarie disponibili per gli avvisi attuativi delle presenti Linee guida di Formazione Continua sono a valere sulle risorse POR FSE, Asse 1, OT 8 Azione e Asse 3, OT 10 Azione Pag. 3
DELIBERAZIONE N X / 2771 Seduta del 05/12/2014
DELIBERAZIONE N X / 2771 Seduta del 05/12/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
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DELIBERAZIONE N X / 1891 Seduta del 30/05/2014 Presidente ROBERTO MARONI Assessori regionali MARIO MANTOVANI Vice Presidente VALENTINA APREA VIVIANA BECCALOSSI SIMONA BORDONALI PAOLA BULBARELLI MARIA CRISTINA
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