CITTA' DI ALBIGNASEGO Provincia di Padova
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- Filippa Lazzari
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1 CITTA' DI ALBIGNASEGO Provincia di Padova Proposta di Delibera di Consiglio n. DCS del PIANIFICAZIONE E GESTIONE DEL TERRITORIO OGGETTO: L.R. N. 11/2004 E SUCCESSIVE MODIFICHE ED INTEGRAZIONI. ACCORDI PUBBLICO/PRIVATI DI CUI ALL'ARTICOLO 6. CRITERI E MODALITA' PER ASSUMERE NELLA PIANIFICAZIONE PROPOSTE DI PROGETTI ED INIZIATIVE DI RILEVANTE INTERESSE PUBBLICO. Proposta di deliberazione su iniziativa del Sindaco. Relatore: Assessore Rampazzo Federico. L'Assessore ricorda ai Consiglieri che l art. 6 della LR n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni consente ai Comuni di concludere accordi convenzionali con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, anche al fine di perseguire la riqualificazione urbanistica e la rigenerazione urbana sostenibile, nonché individuare gli interventi di miglioramento della qualità urbana complessiva del territorio. Detti accordi si caratterizzano, quindi, per rappresentare un complesso sistematico di interventi pubblici e privati accompagnato anche da un completamento delle opere di urbanizzazione, al fine di valorizzare qualitativamente l ambito territoriale oggetto di intervento. In merito ai procedimenti negoziali disciplinati dall articolo 6 della citata L.R. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata, senza pregiudizio del diritto dei terzi, risulta necessario predeterminare e quindi pubblicare, i criteri e modalità per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, cui l Amministrazione Comunale deve attenersi, nel rispetto dei principi di imparzialità amministrativa, di trasparenza, di parità di trattamento degli operatori, di pubblicità e di partecipazione al procedimento, di tutti i soggetti interessati. Per quanto in precedenza esplicitato, si rende necessario approvare i seguenti elaborati, facenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, predisposti dal Responsabile del 5 Settore Pianificazione e Gestione del Territorio e conformi alle volontà di questa Amministrazione, attinenti ai procedimenti negoziali disciplinati dall articolo 6 della LR n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni. - Accordi pubblico/privati - Criteri e Modalità per assumere nella pianificazione, proposte ed iniziative di rilevante interesse pubblico, così come sotto riportati: 1. Linee guida per l attuazione degli accordi tra soggetti pubblici e privati ai sensi dell articolo 6 della L.R. n. 11 del (allegato sub A ); 2. Schema di Avviso Pubblico per la formulazione di proposte di accordo pubblico/privato finalizzate alla selezione degli ambiti territoriali nei quali attuare interventi di nuova urbanizzazione e/o riqualificazione (allegato sub "B");
2 3. Fac-simile di domanda da parte dei soggetti privati interessati per proposta preliminare di conclusione accordo pubblico/privato (allegato sub "C"); 4. Schema atto unilaterale d'obbligo preordinato alla conclusione di accordi pubblico/privati (allegato sub "D"); 5. Schema di accordo pubblico/privato (allegato sub E ); 6. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Individuazione di lotti residenziali all'interno degli ambiti di edificazione diffusa individuati nella Tavola n. 4 del P.A.T. con caratteristiche di nuovo nucleo residenziale in ambito agricolo (allegato sub F ); 7. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Cambio di destinazione di fabbricato rurale, non più funzionale alla conduzione del fondo, in residenziale (allegato sub G ). L'Assessore conclude invitando i Consiglieri Comunali a procedere all'approvazione dei sopra indicati elaborati. PREMESSO che: la L.R. n. 11/2004, detta le norme per il governo del territorio del Veneto definendo le competenze di ciascun Ente territoriale, stabilendo criteri, indirizzi, metodi e contenuti degli strumenti di pianificazione per il raggiungimento delle finalità fissate dalla Legge medesima, riconoscendo in capo al Comune la responsabilità diretta nella gestione del proprio territorio e coinvolgendo i cittadini nella formazione degli strumenti di pianificazione; in particolare, l articolo 12, nel confermare che la pianificazione urbanistica comunale si esplica mediante Piano Regolatore comunale, ha innovato la previgente disciplina disponendo che lo strumento urbanistico generale si articoli in disposizioni strutturali, contenute nel Piano di Assetto del territorio (P.A.T.), ed in disposizioni operative, contenute nel Piano degli Interventi (P.I.), oltre ad introdurre il Piano di Assetto del territorio intercomunale (P.A.T.I.), quale strumento di pianificazione intercomunale, finalizzato alla progettazione coordinata di strategie, tematiche e scelte riguardanti il territorio di più Comuni; il Piano di Assetto del Territorio (P.A.T.) è lo strumento di pianificazione che delinea le scelte strategiche di assetto e di sviluppo per il governo del territorio comunale, individuando le specifiche vocazioni, sulla base di previsioni decennali, fissando gli obiettivi e le condizioni di sostenibilità degli interventi e delle trasformazioni ritenute ammissibili; il Piano degli Interventi (P.I.) è lo strumento urbanistico che, in coerenza ed in attuazione del P.A.T., individua e disciplina gli interventi di tutela e valorizzazione, di organizzazione e di trasformazione del territorio programmando in modo contestuale la realizzazione di tali interventi, il loro completamento, i servizi connessi e le infrastrutture per la mobilità, rapportandosi con il bilancio pluriennale comunale, con il programma triennale delle opere pubbliche e con gli altri strumenti comunali settoriali previsti da Leggi Statali e Regionali; il Comune di Albignasego ha aderito al P.A.T.I. tematico della Comunità Metropolitana di Padova, adottato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 7 dell' , approvato nella conferenza dei servizi del , ratificato con Deliberazione di Giunta Provinciale n. 50 del e pubblicato sul BUR n. 21 del ; il Piano di Assetto Territoriale (P.A.T.) del Comune di Albignasego, redatto ai sensi dell'articolo 15 della L.R. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni, è stato approvato dal Presidente della Provincia di Padova con Decreto n. 4 del , (B.U.R.V. n. 12 del ); RICORDATO che ai sensi dell articolo 6 Accordi tra soggetti pubblici e privati della L.R.
3 n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni: 1. I Comuni, le Province e la Regione, nei limiti delle competenze di cui alla presente legge, possono concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico; 2. Gli accordi di cui al 1 comma sono finalizzati alla determinazione di alcune previsioni del contenuto discrezionale degli atti di pianificazione territoriale ed urbanistica, nel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata, senza pregiudizio dei diritti dei terzi. L accordo costituisce parte integrante dello strumento di pianificazione cui accede ed è soggetto alle medesime forme di pubblicità e di partecipazione. L accordo è recepito con il provvedimento di adozione dello strumento di pianificazione ed è condizionato alla conferma delle sue previsioni nel piano approvato. Per quanto non disciplinato dalla presente legge, trovano applicazione le disposizioni di cui all'articolo 11, 2 comma e seguenti, della L. n. 241 del "Nuove norme in materia di procedimento amministrativo e di diritto di accesso ai documenti amministrativi" e successive modificazioni. VERIFICATO altresì che: ai sensi dell articolo 11, 4 comma bis, della L. n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni, a garanzia dell imparzialità e del buon andamento dell azione amministrativa, in tutti i casi in cui la pubblica amministrazione concluda accordi nelle ipotesi previste dal 1 comma dell art. 11, la stipulazione dell accordo stesso, è preceduta da una determinazione dell organo che sarebbe competente per l adozione del provvedimento; nel rispetto dei valori di riferimento, delle scelte fondamentali, delle regole da osservare e dei limiti cui conformare l esercizio dell attività pianificatoria operativa, così come dettate dal P.A.T., allo scopo di garantire il razionale ed ordinato sviluppo del territorio, l Amministrazione Comunale, intende ora raccogliere e valutare proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, oggetto di possibili concertazioni pubblico/privato da concludere secondo la forma degli accordi così come trovano applicazione da quanto dettato dall articolo 6 della L.R. n. 11/2004 sopra citata; risulta opportuno attivare la procedura di evidenza pubblica in merito agli accordi finalizzati alla determinazione di alcune previsioni del contenuto discrezionale del Piano degli Interventi, nel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata e di quella strutturale comunale, con particolare riferimento alle regole dettate dagli articoli 8, e 20, delle N.T.A. del P.A.T.I. della Comunità Metropolitana di Padova e dall articolo 6 del P.A.T. del Comune di Albignasego, senza il pregiudizio dei diritti di terzi; ai sensi dell articoli 12 della L. n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni (Provvedimenti attributivi di vantaggi economici) la concessione di sovvenzioni, contributi, sussidi ed ausili finanziari e l attribuzione di vantaggi economici di qualunque genere a persone ed enti pubblici e privati sono subordinate alla predeterminazione ed alla pubblicazione da parte delle amministrazioni procedenti, nelle forme previste dai rispettivi ordinamenti, dei criteri e delle modalità cui le amministrazioni stesse devono attenersi; CONSIDERATO che: la L.R. n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni consente altresì, ai Comuni di concludere accordi con soggetti privati per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, anche al fine di perseguire la riqualificazione urbanistica e la rigenerazione urbana sostenibile, nonché individuare gli interventi di miglioramento della qualità urbana complessiva del territorio, trovando applicazione le forme di concertazione e partecipazione di cui all accordo di programma (articolo 7), nonché le norme specifiche dettate sulla perequazione urbanistica (articolo 35), riqualificazione ambientale e credito edilizio (articolo 36) e compensazione urbanistica (articolo 37);
4 gli accordi convenzionali rientrano nel più ampio genus dei cosiddetti programmi complessi già introdotti nel sistema nazionale di governo del territorio (Programmi Integrati di Intervento, Programmi di Recupero Urbano, Contratti di Quartiere, Programmi di Riqualificazione Urbana e di Sviluppo Sostenibile del Territorio, Società di Trasformazione Urbana), e trasferiscono sul piano negoziale sia i rapporti tra i soggetti pubblici coinvolti, sia quelli tra gli stessi soggetti pubblici e i soggetti privati interessati, attribuendo a questi ultimi un ruolo attivo nella politica di trasformazione territoriale; detti programmi si caratterizzano, quindi, per rappresentare un complesso sistematico di interventi pubblici e privati accompagnato anche da un completamento delle opere di urbanizzazione, al fine di valorizzare qualitativamente l ambito territoriale oggetto di intervento; nell ambito degli strumenti attuativi e degli atti equivalenti comunque denominati, nonché degli interventi in diretta attuazione dello strumento urbanistico generale, l esecuzione diretta delle opere di urbanizzazione primaria, di importo inferiore alla soglia di cui all articolo 35, 1 comma, lettera a, del D.Lgs. n. 50/2016, funzionali all intervento di trasformazione urbanistica del territorio è a carico del titolare del Permesso di Costruire e non trova applicazione il Codice dei Contratti, così come dettato dall articolo 16, 2 comma bis, del D.P.R. n. 380/2001 introdotto dall articolo 45, 1 comma, della L. n. 214/2011; DATO ATTO che: gli accordi di cui all articolo 6 della L.R. n. 11/2004 si presentano come uno strumento essenziale per garantire principi di efficienza dell azione amministrativa; in merito al rapporto tra Amministrazione che esercita le funzioni di governo del territorio e soggetti privati e, più in generale, l efficacia degli atti di pianificazione, considerato che il governo del territorio è una funzione pubblica, partecipata e aperta alla negoziazione nell attuazione, le scelte della programmazione sono e devono restare pubbliche; condizione di riferimento che consente di instaurare una negoziazione con i privati direttamente interessati e che faccia emergere, con trasparenza, le motivazioni di interesse pubblico che sono alla base della stipula dell accordo, è che gli accordi con i privati siano promossi e sviluppati nell ambito di una griglia di obiettivi e di finalità generali da assumere in modo stabile nella pianificazione; questa condizione fornisce gli elementi di riferimento che consentono di instaurare sia una negoziazione con i privati direttamente interessati, sia una procedura a evidenza pubblica tra gli operatori economici che intendono concorrere all attuazione di talune previsioni di Piano, ma soprattutto fa si che possano emergere, con trasparenza, le motivazioni di interesse pubblico che sono alla base della stipula dell accordo; la conclusione dell accordo pubblico/privato non può e non deve modificare la natura (di indirizzo, di coordinamento, strategica e operativa), degli strumenti territoriali e urbanistici cui accede, né deve porsi in contrasto e/o contraddizione, con le indicazioni dei relativi documenti programmatici e preliminari; in merito ai procedimenti negoziali disciplinati dall articolo 6 della citata L.R. n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni, nel rispetto della legislazione e della pianificazione sovraordinata, senza pregiudizio del diritto dei terzi, risulta necessario predeterminare e quindi pubblicare, i criteri e modalità per assumere nella pianificazione proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, cui l Amministrazione Comunale deve attenersi, nel rispetto dei principi di imparzialità amministrativa, di trasparenza, di parità di trattamento degli operatori, di pubblicità e di partecipazione al procedimento, di tutti i soggetti interessati; RITENUTO, per quanto in precedenza esplicitato, di approvare i seguenti elaborati, facenti parte integrante e sostanziale della presente deliberazione, predisposti dal Responsabile del 5 Settore Pianificazione e Gestione del Territorio e conformi alle volontà di questa
5 Amministrazione, attinenti ai Procedimenti negoziali disciplinati dall articolo 6 della L.R. n. 11/2004 e successive modifiche ed integrazioni - Accordi pubblico/privati - Criteri e Modalità per assumere, nella pianificazione, proposte ed iniziative di rilevante interesse pubblico, così come sotto riportati: 1. Linee guida per l attuazione degli accordi tra soggetti pubblici e privati ai sensi dell articolo 6 della L.R. n. 11 del (allegato sub A ); 2. Schema di Avviso Pubblico per la formulazione di proposte di accordo pubblico/privato finalizzate alla selezione degli ambiti territoriali nei quali attuare interventi di nuova urbanizzazione e/o riqualificazione (allegato sub B ); 3. Fac-simile di domanda da parte dei soggetti privati interessati per proposta preliminare di conclusione accordo pubblico/privato (allegato sub "C"); 4. Schema atto unilaterale d obbligo preordinato alla conclusione di accordi pubblico/privati (allegato sub D ); 5. Schema di accordo pubblico/privato (allegato sub E ); 6. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Individuazione di lotti residenziali all'interno degli ambiti di edificazione diffusa individuati nella Tavola n. 4 del P.A.T. con caratteristiche di nuovo nucleo residenziale in ambito agricolo (allegato sub F ); 7. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Cambio di destinazione di fabbricato rurale, non più funzionale alla conduzione del fondo, in residenziale (allegato sub G ); PRECISATO che: il presente provvedimento intende costituire univoco riferimento disciplinare relativamente alle varie iniziative attivate nell ambito dei cosiddetti accordi pubblico/privati; RICHIAMATI: la L.R. n. 11 del e successive modifiche ed integrazioni; gli atti di indirizzo approvati con D.G.R.V. n dell' e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs. n. 50/2016 e successive modifiche ed integrazioni; la L. n. 241/1990 e successive modifiche ed integrazioni; il D.Lgs. n. 267 del e successive modifiche ed integrazioni; DELIBERA 1. di approvare i seguenti criteri e modalità per assumere nella pianificazione urbanistica proposte di progetti ed iniziative di rilevante interesse pubblico, di cui agli elaborati predisposti dal Responsabile del 5 Settore Pianificazione e Gestione del Territorio, così come di seguito elencati ed allegati alla presente deliberazione quale parte integrante e sostanziale: 1. Linee guida per l attuazione degli accordi tra soggetti pubblici e privati ai sensi dell articolo 6 della L.R. n. 11 del (allegato sub A ); 2. Schema di Avviso Pubblico per la formulazione di proposte di accordo pubblico/privato finalizzate alla selezione degli ambiti territoriali nei quali attuare interventi di nuova urbanizzazione e/o riqualificazione (allegato sub B ); 3. Fac-simile di domanda da parte dei soggetti privati interessati per proposta preliminare di conclusione accordo pubblico/privato (allegato sub "C"); 4. Schema atto unilaterale d obbligo preordinato alla conclusione di accordi pubblico/privati (allegato sub D ); 5. Schema di accordo pubblico/privato (allegato sub E ); 6. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Individuazione
6 di lotti residenziali all'interno degli ambiti di edificazione diffusa individuati nella Tavola n. 4 del P.A.T. con caratteristiche di nuovo nucleo residenziale in ambito agricolo (allegato sub F ); 7. Schema atto unilaterale d obbligo relativo all accordo pubblico/privati Cambio di destinazione di fabbricato rurale, non più funzionale alla conduzione del fondo, in residenziale (allegato sub G ). PARERE DI REGOLARITA' TECNICA Dato atto di non trovarsi in situazione di conflitto di interesse, anche potenziale, come disposto dall'art.6 bis della legge 241/90, dall'art.6 D.P.R. 62/2013 e art.7 del codice di comportamento aziendale; In ordine alla regolarità tecnica, ai sensi dell'art. 49 del D.Lgs. 267/2000 si esprime parere favorevole; Albignasego, li IL RESPONSABILE DEL SETTORE GRIGGIO LORENZO Documento Firmato Digitalmente ai sensi del D.Lgs. 7 marzo 2005, n. 82 (Codice dell'amministrazione digitale)
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