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1 N. 1/2012 Periodico ANMIL - Poste Italiane S.p.A. Spedizione in abbonamento postale D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1 - Aut. GIPA/C/RM/28/ Gennaio/Aprile N. 1/ euro 1,29 obiettivo TUTELA obiettivo.tutela@anmil.it La nostra esperienza abbraccia tre generazioni e guarda al futuro! Sostieni ANMIL con il 5 x1000: basta indicare il Codice Fiscale Ringraziamo per la foto la famiglia del Direttore del periodico dei Pannesi Il Castello il signor Pietro De Michele insieme alla consorte, il figlio, la nuora e i due nipotini.

2 OBIETTIVO TUTELA N. 1/2012 Obiettivo TUTELA Fondato dall ANMIL nel 1947 Tiratura copie La quota associativa comprende l invio del periodico in abbonamento PER IL GOVERNO TECNICO VECCHI PROBLEMI, PER L ANMIL NUOVE SFIDE di Franco Bettoni SOMMARIO EDITORIALE LE NOSTRE BATTAGLIE SICUREZZA SUL LAVORO SERVIZI AI SOCI LA GIORNATA GIORNATE LOCALI REGIONI VITA ASSOCIATIVA Direttore Responsabile Franco Bettoni Responsabile Editoriale Ilio Palmariggi Comitato di Redazione Luigi Bonanni - Antonio Maiorana Antonella Pisetta - Gino Rebuzzi Per il Governo tecnico vecchi problemi, per l'anmil nuove sfide Responsabile Redazionale Sandro Giovannelli Coordinamento Redazionale Marinella de Maffutiis Redazione Ufficio Comunicazione ANMIL Progetto grafico, Impaginazione Officine Giglietti Roberto Sensidoni Hanno collaborato: Ufficio Servizi Istituzionali Angela Vetrano Ufficio Organizzazione Antonio Fancello Ufficio Contabilità e Bilancio Anna Abbate Stampa: Postel SpA - Gruppo Poste italiano - Via Carlo Spinola, Roma Spedizione in abbonamento postale - D.L. 353/2003 (conv. in L. 27/02/2004 n.46) art. 1, comma 1, Aut. GIPA/C/RM/28/2008 di Franco Bettoni L'impegno dell'anmil con governo, forze politiche ed INAIL per cure, giusto indennizzo e reinserimento lavorativo In ricordo dell'amico Marco Fabio Sartori di Franco Bettoni Il sostegno della Fondazione ANMIL Sosteniamoli subito allo studio sulla prevenzione Amianto: un progetto della Fondazione ANMIL per conoscerlo e sconfiggerlo ANMIL in visita al Centro di Budrio. Nuovo regolamento INAIL per ausili e protesi. La Guida alle prestazioni INAIL per i Soci Al via la terza Edizione del Giro d'italia di HandBike con ANMIL ANMIL affianca la ricerca con l'istituto Sant'Anna A Reatech la parola d'ordine è "inclusione" Il fascino delle Donne che Vincono Il fenomeno degli infortuni in Mostra di Raul Wittenberg Primi in sicurezza : 10 anni di impegno al fianco delle scuole Il SAF diventa CAF. Manovra salva Italia: quanto costerà agli italiani a cura del CAF ANMIL La riforma delle pensioni: le finalità del legislatore di Giulio Cimaglia - Legale Patronato ANMIL Celebrata a Roma la Giornata nazionale per le vittime del lavoro 9 ottobre 2011: le celebrazioni locali della 61 a Giornata Direzione, Redazione ed Amministrazione Via A.Ravà, Roma T F obiettivo.tutela@anmil.it Obiettivo Tutela è sul sito: Numero Verde Quello che è appena iniziato è un anno che già si presenta profondamente segnato dagli effetti di una crisi economica gravissima, dalle difficoltà socio-politiche che ne sono derivate e dai numerosi sacrifici che si continuano a chiedere ai cittadini per sostenere il Paese nel raggiungimento della propria stabilità. In questo contesto probabilmente l ANMIL si troverà costretta - molto più che in passato - a dover assumere un ruolo di difesa nei confronti di un sistema di Welfare che oggi sembra essere sotto attacco, quale fonte di una spesa pubblica non più sostenibile, di sprechi e di abusi. Attacco che al momento non ha ancora riguardato direttamente la tutela prevista dall assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali, ma che l ANMIL non può ignorare come segnale di un ripensamento generale delle politiche sociali e da monitorare con attenzione. Il nostro sarà un impegno, quindi, concentrato al massimo sulle contingenze del momento: per valutare gli effetti dei futuri provvedimenti sul sistema di tutela degli invalidi del lavoro e per individuare possibili spazi di intervento sulle tematiche classiche della piattaforma rivendicativa ANMIL. Dovremo, in sostanza, ancora una volta ricominciare da capo; dovremo mettere da parte i progressi fatti con il precedente Governo per l adeguamento delle tabelle di indennizzo del danno biologico e per possibili miglioramenti alle procedure per il reinserimento delle vittime del lavoro nel ciclo produttivo. Come Penelope, dovremo riprendere a tessere la tela delle nuove relazioni istituzionali. Parallelamente, però, dovremo attentamente vigilare sulla conservazione degli attuali livelli di tutela, messi a rischio da una situazione economica quanto mai complessa che, al momento, non consente di fare previsioni e che richiede, invece, forte realismo e senso di responsabilità. È per questo che nei confronti degli esponenti del nuovo Governo si sta procedendo a piccoli passi; cogliendo ogni occasione per evidenziare soprattutto la rilevanza delle rivendicazioni di ANMIL, perché se è vero che in questo momento i sacrifici sono richiesti a tutti, bisogna anche ammettere che per alcuni possono diventare ancor più penosi, perché si sommano a situazioni di partenza già complesse, a difficoltà quotidiane costose sia in termini economici che sociali. A livello parlamentare, invece, l ANMIL sta avviando, attraverso deputati e senatori sensibili alle tematiche che sosteniamo, sfide di più ampio respiro ed in primo luogo quella sulla revisione complessiva della normativa che disciplina l assicurazione contro gli infortuni sul lavoro e le malattie professionali. Le senatrici Silvana Amati ed Ombretta Colli - in pieno spirito bipartisan e raccogliendo le istanze loro sottoposte dal Gruppo di lavoro ANMIL per le Politiche Femminili costituito quasi dieci anni fa dal Consiglio Nazionale dell Associazione - hanno già depositato un disegno di legge che punta ad una revisione della tutela prevista per le donne, non solo in quanto lavoratrici esposte ai rischi professionali ma anche in quanto casalinghe. Ma per dare maggiore forza a questa iniziativa parlamentare, l ANMIL dal canto suo sta predisponendo una proposta di revisione complessiva del Testo Unico sull Assicurazione Infortuni per la quale potrebbe essere avviata una raccolta di firme da parte di tutti, associati e cittadini, per la presentazione di una proposta di legge di iniziativa popolare. Insomma, come sempre una grande attenzione ed un fortissimo impegno per le rivendicazioni della categoria di fronte ad un quadro socio-economico di estrema difficoltà e con la consapevolezza di essere portatori di giuste aspettative. EDITORIALE 3

3 CON GOVERNO, FORZE POLITICHE ED INAIL PER CURE, GIUSTO INDENNIZZO E REINSERIMENTO AL LAVORO LE NOSTRE BATTAGLIE Il nuovo anno si è aperto con un appello alle Istituzioni, attraverso una lettera inviata al Presidente del Consiglio Mario Monti, al Ministro del Lavoro e delle Politiche Sociali Elsa Fornero, al Segretario Nazionale del PD Pier Luigi Bersani e al Segretario Politico del PdL Angelino Alfano, per riportare con forza alla loro attenzione alcune tematiche di interesse per gli invalidi del lavoro sulle quali si vorrebbe aprire quanto prima un confronto. Innanzitutto, i temi classici delle rivendicazioni ANMIL, come l inserimento lavorativo dei disabili, sollecitando una riflessione diretta a correggere al più presto le criticità della legge 68/1999 per favorire opportunità di lavoro e di inserimento delle categorie più svantaggiate, e poi la questione dell indennizzo del danno biologico, in particolare per quanto riguarda la previsione di un meccanismo automatico di adeguamento degli importi delle relative tabelle stabilite dal decreto n. 38 del 2000, per la quale è stata fino ad oggi prevista una solo parziale rivalutazione nel Nelle lettere è stata inoltre affrontata la questione relativa all articolo 5 dell ultima manovra finanziaria, approvata il 22 dicembre scorso, che ha introdotto nuove disposizioni in materia di ISEE, dettando i criteri per la sua applicazione che dovrà avvenire con decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri. Una norma che deve ancora realizzarsi, ma che potrebbe comportare ulteriori difficoltà per i disabili e i non autosufficienti, qualora fosse applicata senza la dovuta cautela. La disposizione, infatti, desta concreti e specifici timori anche per gli invalidi del lavoro, nella parte in cui si prefigge, nel calcolo dell ISEE, di tenere conto anche della percezione di somme esenti da imposizione fiscale. Come ANMIL avevamo auspicato che, in sede di conversione in legge della manovra, venisse inserita l espressa esclusione delle somme derivanti da prestazioni indennitarie, quale appunto è la rendita INAIL, ma purtroppo ciò non è avvenuto. Agli esponenti del Governo e dei partiti politici è stata quindi sottolineata l urgenza di vedere affermata l estraneità della rendita infortunistica che è di natura prettamente risarcitoria, dal calcolo dei requisiti reddituali affinché agli invalidi del lavoro non vengano negate prestazioni sociali alle quali avrebbero pieno diritto. Al riguardo si continuerà a portare avanti posizioni della nostra categoria, nell ambito del Consiglio di Indirizzo e Vigilanza INAIL. Nei confronti dell organismo di controllo sull Istituto Assicuratore il 2011 può dirsi un anno positivo, basti pensare all approvazione della Relazione Programmatica (il primario documento guida dell azione dell Istituto) alla quale l ANMIL ha potuto contribuire concretamente con numerose proposte riguardanti i servizi e le prestazioni istituzionali. Particolarmente apprezzato è stato il contributo dell ANMIL per quanto riguarda il versante delle prestazioni sanitarie, che a partire dalla relazione Programmatica ha avuto un progressiva e sempre più marcata attenzione alla luce delle crescenti esigenze degli infortunati ed invalidi a fronte delle obiettive delimitazioni del Servizio Sanitario Nazionale. Proprio su questi aspetti si è particolarmente insistito per far comprendere come i meccanismi del SSN, richiedano troppo spesso tempi lunghi per gli interventi di riabilitazione e cura, certamente non compatibili con la repentinità degli eventi infortunistici del lavoro e con il rilievo della garanzia di ristoro, in questo caso con cure, rispetto alla lesione subita. Per questo si è puntato sulla necessità di valorizzare il dettato dell articolo 11 del decreto 106/2009, all epoca frutto di nostre sollecitazioni, che ribadisce a monte l obbligo da parte dell INAIL di garantire comunque ai lavoratori infortunati le cure necessarie, ricorrendo a strutture convenzionate pubbliche o private. Questa riflessione è stata ampiamente sviluppata nell ambito del Consiglio di indirizzo e vigilanza, anche con momenti di confronto critico, superati con la stesura di un testo che accoglie nostre indicazioni su punti specifici e, soprattutto, riconosce la complessità e centralità del tema. Per questo, con specifiche Linee Guida che impegnano le strutture dell INAIL, è stato riaffermato in via di principio e di fatto il pieno diritto degli infortunati e tecnopatici a tutte le cure necessarie e utili al pieno recupero della integrità fisica, a presidi e protesi quale che sia la situazione di inabilità temporanea o permanente, IN RICORDO DI UN AMICO di Franco Bettoni L INAIL perde una guida, gli invalidi del lavoro perdono un amico. È l ultimo saluto che il Presidente nazionale ANMIL Franco Bettoni ha rivolto al Presidente dell Istituto Marco Fabio Sartori, al fianco delle vittime del lavoro, esempio di dignità e forza per tutti, morto prematuramente per un male incurabile. procedendo anche ad aggiornamenti sistematici e frequenti del Regolamento protesico al fine di coprire le esigenze di cure, rieducazione e riabilitazione in modo eccellente. In coerenza con questi indirizzi il 29 settembre scorso è arrivata anche la delibera 261/2011 del Presidente dell INAIL che contiene il nuovo Regolamento per l erogazione di prestazioni di assistenza protesica agli invalidi del lavoro, un documento che migliora e amplia ulteriormente l'offerta di prestazioni e di servizi finalizzati al recupero dell'autonomia da parte della persona con disabilità di lavoro, anche attraverso forme di personalizzazione delle protesi e degli ausili sempre più adeguate all'evoluzione tecnologica e alle esigenze degli assistiti. L impegno dell Associazione naturalmente rimarrà invariato nel 2012 anche per quanto riguarda la presenza nel CIV, con ancora nuovi temi da affrontare e con nuove prospettive che si aprono, non da ultima la presenza dell ANMIL nei Comitati Consultivi Provinciali INAIL che nei prossimi mesi dovrebbe iniziare a consolidarsi e a dare i primi riscontri. Caro Marco, ci sono momenti nei quali si sente il bisogno di restare da soli con il dolore che ti provoca la perdita di una persona cara; una persona che con la sua presenza ed il suo impegno ha condiviso e promosso momenti importanti per la gente che lavora è esposta ai rischi del proprio mestiere e ne subisce le conseguenze traumatiche sul piano fisico e morale. Vorrei restare solo per tenermi dentro il dolore per la perdita di un amico che ho avuto modo di apprezzare per il suo lavoro, l impegno professionale e sociale e per la straordinaria dignità ed il coraggio con cui ha affrontato una malattia che, pur implacabile, non ha mai condizionato la tua presenza al fianco dei tuoi collaboratori, al fianco di soggetti come noi dell ANMIL nel portare avanti a piccoli passi riforme nello sviluppo di un sistema di tutela nonostante le enormi difficoltà del momento. Ho ancora in mente, nel cuore, le parole con le quali ci hai sempre dimostrato la tua vicinanza e nel parlarti di lavoro, quasi mi sembra possibile non interrompere il filo del discorso che ci ha accomunato in questi anni nei quali siamo riusciti, insieme ad organi ed a professionalità eccellenti, a creare un clima di costruttiva collaborazione, di amicizia gestionale che di sicuro sapremo arricchire sulla spinta delle cose già realizzate e del messaggio di impegno che ci lasci. Con questo ti saluto, come amico e a nome di tutti noi dell ANMIL che non dimanticheremo quanto hai fatto nel promuovere l interesse di tutti i livelli politici ed amministrativi per la tutela delle condizioni lavoro e di quanti continuano a subire dolorose conseguenze dal verificarsi dei rischi che le caratterizzano. Grazie Marco. LE NOSTRE BATTAGLIE 4 5

4 IL SOSTEGNO DELLA FONDAZIONE ANMIL SOSTENIAMOLI SUBITO ONLUS ALLO STUDIO SULLA PREVENZIONE AMIANTO: UN PROGETTO DELLA FONDAZIONE ANMIL PER CONOSCERLO E SCONFIGGERLO LE NOSTRE BATTAGLIE In base all art. 1 dello Statuto della Fondazione ANMIL Sosteniamoli Subito la Fondazione può finanziare attività di assistenza sociale e sociosanitaria, formazione, sport dilettantistico, tutela, promozione e valorizzazione di attività culturali, di ricerca scientifica e perseguire altre finalità volte a migliorare la qualità della vita dei familiari delle vittime per cause di lavoro e, in generale, della categoria degli infortunati sul lavoro. In base a queste finalità, dopo la ricerca condotta con l Università di Padova sullo studio del Disagio psicologico per le vittime del lavoro all indomani di un infortunio, questa volta è sul tema delle malattie professionali che gli organi della Fondazione hanno ritenuto di rivolgere l attenzione per un confronto tra esperti sulle implicazioni che comportano per i lavoratori quando si ritrovano in ambienti insalubri. In occasione della premiazione dei vincitori del 2 Bando per l attribuzione di 10 Borse di studio per tesi di laurea in Ingegneria, Medicina e Giurisprudenza sul tema della sicurezza sul lavoro - per il quale sono pervenute oltre 200 tesi valutate da una Commissione composta da accademici e ricercatori illustri quali: Giuseppe Battista, docente di Medicina del Lavoro, Università di Siena e di Pisa; Michele Tiraboschi, Direttore Centro Studi Internazionali e Comparati Marco Biagi e Università di Modena e Reggio Emilia; Maria Giovannone, Direttore Scientifico ANMIL Sicurezza è stato dunque organizzato un convengo lo scorso 14 dicembre, a Roma presso la Direzione Generale ANMIL, dal titolo Le malattie professionali trasversali a più comparti e i nuovi rischi per la salute e sicurezza dei lavoratori vulnerabili: fenomenologia, tutele e prospettive evolutive. In considerazione della tematica che, stando ai dati INAIL, rivela un fenomeno in forte crescita, abbiamo voluto far coincidere la premiazione del Bando con la possibilità di offrire anche ai vincitori un momento di valore in termini di studio, approfondimento e di confronto sulla tematica di grande livello proprio grazie alla partecipazione di illustri relatori, ha dichiarato con soddisfazione il Presidente della Fondazione Antonio Sechi. All evento ha partecipato anche l Assessore Regionale al Lavoro e Formazione Lazio Mariella Zezza, che, nel lodare l iniziativa, ha confermato il proprio interesse a promuovere insieme all ANMIL un analogo Bando per l assegnazione di Borse di studio finanziato dalla Regione per i residenti nel Lazio. A conclusione dei lavori, anche il prof. Tiraboschi ha sottolineato il valore del Concorso per lo stimolo dei giovani, affermando che queste iniziative favoriscono il reperimento di fondi per incoraggiare la ricerca in un settore che ha bisogno delle menti e dell impegno soprattutto di tutti per raccogliere la massima attenzione su un tema che può contribuire alla salvaguardia della salute e della vita dei lavoratori. Le relazioni, il resoconto degli interventi e i dati sul fenomeno infortunistico del Convegno sono reperibili sul portale ANMIL nella sezione dedicata alla Fondazione I VINCITORI DELLE 10 BORSE DI STUDIO PER TESI DI LAUREA SUL TEMA DELLA SICUREZZA SUL LAVORO MESSE A BANDO DALLA FONDAZIONE SOSTENIAMOLI SUBITO RICCARDO AURINO (Salerno) - Ingegneria meccanica, Università di Napoli - Analisi e prevenzione degli incendi in una flotta di autobus in servizio pubblico di linea. FRANCESCA BERNARDINI (Arezzo) - Medicina del Lavoro, Università di Siena - Cancro della vescica e attività lavorativa: esami di una casistica di 574 pazienti. ELPIDIO MARIA GARZILLO (Caserta) - Scuola di Specializzazione in medicina del Lavoro, Università di Napoli - Studio dell'interazione geneticoambientale nei pazienti campani affetti da sclerosi laterale amiotrofica: il ruolo dell'attività lavorativa e dell'esposizione a metalli pesanti. LAURA GIROTTO (Treviso) - Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro, Università di Trieste - Analisi e caratterizzazione degli infortuni sul lavoro oggetto di indagine da parte della SOCPSAL dell'a.s.s. n. 4 "Medio Friuli" nel decennio MICHELE LEONE (Taranto) - Giurisprudenza, Università degli Studi di Bari - La tutela della salute e della sicurezza nel lavoro marittimo. ANDREA MANFRINI (Loreto - AN) - Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro, Università delle Marche - La rimozione dell'amianto friabile in un edificio. GIORGIA MURRI (Lanciano - CH) - Medicina e Chirurgia, Università dell Aquila - Stress lavoro correlato, evidenze in campo valutativo. GIOVANNI SEBASTIANO SALIS (Oliena - NU) - Tecniche della prevenzione nell ambiente e nei luoghi di lavoro, Università di Sassari - La prevenzione delle radiazioni ionizzanti nella comunità. Rilevazioni di Radon in aule scolastiche. MARTINA TREBBI (Roma) - Laurea specialistica in Ingegneria medica, Roma Tor Vergata - Applicazione del principio di minima azione di Gauss all analisi biomeccanica di sistemi multibody. TOMMASO TRINCHERA (Milano) - Giurisprudenza, Università di Milano - La tutela penale in tema di sicurezza sul lavoro: profili problematici. Amianto: campagna di sensibilizzazione e Fund Raising per la prevenzione e la ricerca per la cura delle malattie asbesto-correlate Nel solo 2010 sono state denunciate malattie correlate all amianto con un trend in continua crescita secondo gli ultimi dati INAIL. Questo minerale naturale a struttura fibrosa, il cui nome deriva dal greco àsbestos, letteralmente indistruttibile, è dunque un nemico insidioso e, nonostante in Italia sia stato dichiarato illegale nel 1992, continua a rappresentare un grave pericolo per la salute delle persone anche per la lenta incubazione delle patologie ad esso correlate (un ventennio circa), i cui danni oggi stanno interessando la popolazione civile e quindi non più solo i lavoratori. Su questo tema strettamente inerente a quello delle malattie professionali vuole essere un ambito in cui anche la nostra Associazione intende fare la propria parte in modo concreto e attraverso la Fondazione ANMIL Sosteniamoli subito si sta lavorando alla sottoscrizione di un accordo, con CISL, CGIL, AFEA (Associazione Famiglie Vittime dell Amianto) e AIEA (Associazione Italiana Esposti Amianto), per la realizzazione di una campagna di sensibilizzazione e raccolta fondi volta a finanziare progetti di ricerca per la prevenzione e la cura delle malattie asbesto-correlate. La gravità di questo problema è nota purtroppo solo a coloro che ne rimangono vittime e per contenere i danni che può provocare l amianto è indispensabile avere consapevolezza di come si può evitarne il contatto e provvedere eventualmente ad una bonifica sicura e responsabile. Infatti le piccolissime fibre dell amianto possono provocare danni solo in caso di dispersione nell ambiente mentre resta innocuo se compattato nel cemento. Dall anonimato delle vittime che hanno contratto il mesotelioma pleurico, il tema è tornato alla ribalta per la storica sentenza emessa lo scorso 14 frebbraio, dopo due anni e 66 udienze, dal Tribunale di Torino per il processo al magnate svizzero Stephan Schmidheiny e al barone belga Louis de Cartier, i due ex dirigenti della Eternit condannati a 16 anni per disastro ambientale doloso e omissione volontaria delle cautele antinfortunistiche negli stabilimenti di Casale Monferrato (Alessandria) e Cavagnolo (Torino) della multinazionale dell'amianto. Ma Casale Monferrato non è l unico sito dove l amianto ha fatto vittime e dove servirà ancora molto tempo prima che la bonifica abbia termine e dopo la sentenza molti comuni hanno ripreso con vigore la battaglia per il riconoscimento di diritti non solo di lavoratori ma di intere popolazioni calpestati o ignorati. A partire dunque dal 28 aprile, in occasione della Giornata Mondiale per la salute e la sicurezza sul lavoro, verrà dato il via alla campagna informativa promossa dalla Fondazione ANMIL con la presentazione dei partner sostenitori del progetto e i membri del Comitato scientifico che sarà composto da valenti esperti che decideranno i migliori progetti di ricerca da finanziare grazie ai fondi raccolti con la campagna di sensibilizzazione fino a novembre. Per saperne di più è possibile chiamare l ANMIL al numero e per ricevere un aiuto legale o medico-legale rivolgersi alla sede ANMIL più vicina. LE NOSTRE BATTAGLIE 6 7

5 DELEGAZIONE ANMIL IN VISITA AL CENTRO DI BUDRIO E NUOVO REGOLAMENTO INAIL PER AUSILI E PROTESI REAGIRE ALLA DISABILITÀ CON LO SPORT: L ANMIL PARTNER DEL 3 GIRO D ITALIA DI HANDBIKE LE NOSTRE BATTAGLIE La verifica costante delle tutele previste per gli invalidi del lavoro ed in particolare per i disabili gravi è una delle principali linee di azione dell ANMIL su cui si concentra l attenzione e l impegno dell apposita Commissione per le Invalidità Gravi. In questo ambito si è andata rafforzando la collaborazione con il Centro Protesi INAIL di Budrio, culminata lo scorso settembre con un incontro tra i componenti della Commissione ANMIL e la Direzione del Centro, in occasione del quale si sono rappresentate le criticità riscontrate dai nostri Soci nella fruizione dei servizi offerti dal Centro e le principali aspettative della categoria rispetto al tema della tutela sanitaria e protesica. Una visita guidata ha consentito poi di apprezzare i miglioramenti intervenuti ma anche le numerose difficoltà gestionali, collegate al momento di crisi, che hanno colpito l ambito della ricerca scientifica, quello della progettazione e realizzazione delle protesi, fino a quello sanitario-assistenziale. C è il rischio, d altra parte, che sotto l urto della crisi, si perda la certezza del diritto degli infortunati a prestazioni anche riabilitative e protesiche eccellenti per qualità e tempestività. Per questo l ANMIL è impegnata nel richiamare l attenzione sulla specialità della tutela assicurativa, che si è concretizzato nell approvazione, fra l altro, del nuovo Regolamento per l erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione. Questo documento è basilare per favorire il recupero dell integrità fisica e psichica degli invalidi del lavoro ed è un aspetto fondamentale del sistema di tutela globale ed integrata che l Istituto intende garantire ai propri assicurati, per un modello sempre più evoluto di presa in carico ed adeguato al costante progresso scientifico e tecnologico che, in questi ultimi anni, ha consentito di ottenere prodotti di eccellenza più efficienti dal punto di vista del loro utilizzo. Obiettivo Tutela, in collaborazione con il portale nazionale ANMIL, sta predisponendo un dossier illustrativo delle principali novità del Regolamento anche in relazione alle approvazioni dell accordo quadro Stato-Regioni che consentirà, presto, ad INAIL di garantire agli invalidi del lavoro assistenza sanitaria e riabilitativa adeguata alle esigenze. Peraltro, fra le novità del Regolamento merita un cenno la crescente attenzione verso la qualità della vita degli invalidi, confermata dalla previsione di una nuova sezione di interventi di sostegno alla socializzazione anche attraverso l'attività sportiva, con progetti promozionali dedicati appunto a detta attività. In questo quadro, con il CIP e lo stesso INAIL stiamo definendo il progetto Giro di Italia di Handbike e a conferma della concretezza degli impegni assunti, una vera e propria novità è lo stesso Regolamento che prevede la fornitura gratuita agli assistiti INAIL di attrezzature sportive, comprese le handbike. Per evitare incertezze ed errori nelle pratiche conviene rivolgersi alla locale Sezione ANMIL anche per predisporre la domanda, oltreché per informazioni sulle nuove opportunità di servizio offerte. GUIDA ALLA PRESTAZIONI: UN IMPORTANTE STRUMENTO DI SUPPORTO NELLA BUROCRAZIA DEL DOPO INFORTUNIO SUL LAVORO Le difficoltà di interpretazione e i problemi burocratici che le vittime di un incidente sul lavoro o i loro familiari si trovano a dover affrontare all indomani di un infortunio costituiscono fonte di forte disagio. Per questo motivo, sebbene le sedi ANMIL siano a disposizione per un supporto veloce e concreto, in accordo con l INAIL abbiamo voluto offrirvi uno strumento di informazione completo quale la Guida alle prestazioni INAIL allegata al presente numero di Obiettivo Tutela. Questa pubblicazione è pensata per tutti gli infortunati sul lavoro, per coloro che hanno contratto una malattia professionale, e per i familiari delle vittime aiuta a capire come e cosa fare. L opuscolo infatti si apre con una panoramica sulle prestazioni erogate dall INAIL con l indicazione dei relativi requisiti e modalità per richiedere il riconoscimento dell informativa, l aggravamento la rendita ai superstiti o le cure e gli ausili, attraverso schede sintetiche che ne facilitano la consultazione. Non manca, poi, la sezione dedicata alle malattie professionali con un approfondimento sulla tutela in ambito internazionale. L opuscolo fornisce anche indicazioni utili ai titolari delle varie tipologie di assegno previste dall INAIL e alcuni capitoli che offrono importanti informazioni sull assistenza sanitaria e tutto ciò che riguarda protesi, macchinari previsti dal Nomenclatore, cure ambulatoriali, riabilitative e idrotermali. Vi ricordiamo che per qualsiasi necessità potete contattare il Numero Verde ANMIL per informazioni, consulenza o essere messi in contatto direttamente con la sede più vicina. Con il termine inglese handbike si indica letteralmente bicicletta a mano, questa particolare variante della bicicletta è composta da un telaio supportato da tre ruote e viene azionata con le mani dal ciclista adagiato sul sedile. L handbike permette a chi guida di farlo da sdraiato e senza l uso delle gambe, in una comoda posizione che dà stabilità e aerodinamicità. Nel corso degli anni questa disciplina, inserita tra gli sport paralimpici, è cresciuta esponenzialmente e ad oggi si contano numerosi circuiti e competizioni di livello internazionale. Alla diffusione di questo sport nel nostro Paese ha contribuito in modo particolare l ex campione di Formula Uno Alex Zanardi che a seguito dell incidente sul circuito tedesco del Lausitzring ha avuto l amputazione delle gambe. In Italia, da due anni, si disputa il Giro d Italia di Handbike, manifestazione itinerante che interessa il territorio nazionale nata da un idea di Andrea Leoni che ha costituito il Comitato Organizzatore insieme a Maura Macchi che ne è Presidente. Per questa terza edizione abbiamo voluto esserci anche noi e così, in quasi 70 anni, è la prima volta che l ANMIL sostiene una manifestazione sportiva tanto importante e articolata a livello nazionale, facendo affidamento sulla convincente e valida attività svolta dai volontari che organizzano l iniziativa e sull attestazione di successo confermata dal numero di atleti che ha aderito alla prime due edizioni. Questo sport che offre momenti di aggregazione e occasioni di riscatto a tutte quelle persone che hanno subito un grave infortunio sul lavoro può essere sicuramente di grande aiuto per ritrovare un equilibrio, una serenità e una forza interiore che, in alcuni casi, potrebbero essere perse per sempre. L iniziativa del 2012, la cui prima tappa è calendarizzata il 15 aprile, si avvia sotto i prestigiosi patrocini: del CONI, della Federazione Ciclistica Italiana, del Comitato Italiano Paralimpico e del Segretariato Sociale Rai, mentre tra gli atleti disabili ha già segnato un record di adesioni. A proposito delle tappe, merita una menzione speciale quella di Casale Monferrato per la cui realizzazione alla quale tenevamo in modo particolare al fine di richiamare l attenzione sul problema amianto grazie al Giro - dobbiamo ringraziare per l impegno e la personale attivazione il Consigliere CIV INAIL Giuseppe Turudda che è riuscito a sensibilizzare il Sindaco della Città, Giorgio Demezzi. Dunque il ruolo che svolgerà l Associazione sarà quello di far conoscere gli stimoli e l energia virale di questo sport e, a livello territoriale, affiancare gli organizzatori del Giro con il supporto delle Sedi locali che daranno informazioni soprattutto su un importante novità per tutti gli invalidi del lavoro. Infatti il nuovo Regolamento per l erogazione agli invalidi del lavoro di dispositivi tecnici e di interventi di sostegno per il reinserimento nella vita di relazione, più semplicemente chiamato Regolamento Protesi INAIL, nella crescente attenzione verso la qualità della vita degli invalidi, ha previsto una nuova sezione di interventi di sostegno alla socializzazione anche attraverso l'attività sportiva, con progetti promozionali dedicati. Inoltre, l Art. 36 che definisce i Dispositivi ed ausili per la pratica di attività sportive e motorie, prevede la fornitura gratuita agli assistiti INAIL di attrezzature sportive. Ciò significa che anche le handbike potranno essere richieste gratuitamente come numerose altre attrezzature. Pertanto invitiamo i soci ad avvalersi di questa straordinaria opportunità rivolgendosi alle Sezioni più vicine per lo svolgimento delle pratiche con l INAIL. Per seguire le tappe del Giro ed avere informazioni vi invitiamo a visitare il portale e chissà che non si nasconda proprio tra i soci ANMIL la futura Maglia Rosa della terza edizione. LE NOSTRE BATTAGLIE 8 9

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