L obiettivo è di costruire un ponte fra beneficiario e benefattore

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2 Il sostegno è la modalità che molti uomini di buona volontà hanno per rendersi protagonisti di una società basata sulla fratellanza e sull aiuto reciproco, è una forma L obiettivo è di costruire un ponte fra beneficiario e benefattore di condivisione realizzata attraverso un contributo economico stabile e continuativo grazie al quale l associazione può accompagnare i giovani alla realizzazione della propria vita. Vogliamo aiutare i giovani a divenire autonomi e protagonisti del loro futuro personale, sociale e civile. Per questo vogliamo fare del Centro non una semplice struttura, ma un tempo di crescita e di sviluppo del corpo, dello spirito e della mente.

3 Il Centro Jean Paul II è un luogo destinato alla formazione personale e sociale dei liceali 1. Il Centro Jean Paul II nasce nel 2010 in seguito alla necessità di avere un luogo in cui potesse crescere l amicizia e la collaborazione tra il popolo italiano e quello Burkinabè; un luogo destinato alla formazione personale e sociale dei liceali delle scuole di Koupéla, attraverso materiale didattico e attività educative-lavorative. Il Centro permette a giovani desiderosi di impegnarsi Il benefattore si impegna di poter vivere dignitosaa creare amicizia mente il loro status di stucon il giovane a lui affidato dente in strutture adatte ad approfondire i loro studi e i loro interessi usufruendo della biblioteca, della sala computer, lavagne, toilette, postazioni di studio, sala polivalente (sala convegni e mensa), pailotte (sala studio), posti di ristoro e luoghi di ricreazione.

4 L obiettivo del sostegno è migliorare lo standard di vita di pura sopravvivenza 2. L obiettivo del sostegno è migliorare lo standard di vita ed il superamento delle condizioni di pura sopravvivenza, condizione attuale di ogni burkinabè, per il bene dei giovani e per le loro famiglie garantendo in ordine di priorità: la manutenzione muraria ordinaria e straordinaria delle strutture tutte; l ampliamento e la modernizzazione degli impianti elettrici e idraulici; la manutenzione e il ripristino periodico delle lavagne; la manutenzione periodica delle lampade e loro sostituzione; la manutenzione la pulizia, la sanificazione dei serbatoi di acqua potabile;

5 la manutenzione e i collaudi delle cucine della mensa; la manutenzione dei supporti Hardware e Software; la manutenzione è l ampliamento della biblioteca; la manutenzione della sala polivalente; la manutenzione del giardino per il fabbisogno del Centro; la manutenzione dei tavoli e sedie per gli studenti; l ampliamento e l approvvigionamento dei medicinali per la farmacia.

6 3. Il benefattore si impegna a creare amicizia con lo staff operativo del Centro (in modo particolare con il coordinatore del Centro e il responsabile designato dalla comunità residente dell oasi) mediante contatto epistolare o mediante i social (mail, facebook, skype, ); seguendo con interesse gli sviluppi del Centro. Altri impegni a) b) c) d) e) firmare una dichiarazione di disponibilità compilando un apposita scheda; firmare il consenso del trattamento dei dati personali; dovrà indicare la modalità, la tipologia e la frequenza dei versamenti; l impegno del sostegno prevede un periodo tra 2 e 4 anni L eventuale recesso dell impegno deve essere fatta mediante comunicazione telefonica o epistolare alla segreteria dell associazione Progetto Famiglia Cooperazione.

7 Il benefattore si impegna a creare amicizia con lo staff seguendo con interesse gli sviluppi del Centro 4. Ai giovani viene chiesto di firmare un patto con cui I s impegnano a costruire legami di aiuto vicendevole negli studi e nella vita; ad assumere uno stile di vita dove la persona ha un valore più grande delle cose; a non restare indifferenti di fronte all ingiustizia della povertà propria e altrui. Il Centro non diventa così una stazione di servizio in cui entra Il benefattore si impegna a creare amicizia con il giovane a lui affidato ed esce chiunque ha bisogno di qualcosa ma uno spazio formativo in cui s impara a crescere umanamente. Il Centro è coordinato da un giovane Burkinabè - Paul kaboré - che collabora sin dai primi anni con Progetto Famiglia Cooperazione in Burkina che si fa garante delle attività svolte.

8 Il benefattore si impegna a versare la quota di 150 all anno cosi come concordate Il coordinatore si impegna a seguire le attività del Centro e di ogni studente in esso accolto cercando di creare un clima fraterno e responsabile vigilando sul buon utilizzo delle strutture da parte degli studenti. Inoltre si impegna ad ascoltare tutte le sollecitazioni che gli studenti stessi propongono per migliorare le strutture e le tecniche di apprendimento. Il coordinatore o un responsabile da lui scelto si impegna a tenere informato il benefattore mediante lettere, foto, notiziario. Il benefattore si impegna a creare amicizia con il giovane a lui affidato

9 5. Il benefattore si impegna a versare la quota di 150,00 all anno. Le modalità possono essere standard o personalizzate, l importante che le quote arrivino così come concordate, in modo che sarà possibile programmare per tempo i lavori di manutenzione e ampliamento del Centro. Modalità standard a) Versamento all Iscrizione di 1 quota pari a 50,00, la restante parte in due tranche: 1) entro aprile dell anno solare 2) entro ottobre dell anno solare b) È possibile versare anche in anticipo con un unica soluzione.

10 Modalità personalizzata Versamento all iscrizione (prima quota pari a 50,00), il restante in rate ricorrenti (min 25,00) mensili o trimestrali, comunque sia entro ottobre dell anno solare. Ciò è da segnalare nella scheda adesione debitamente compilata. Il contributo può essere versato nelle seguenti modalità: bollettino o bonifico su Conto Corrente Postale n intestato a Progetto Famiglia Cooperazione Onlus indicando nella causale Progetto Sostegno Centro Jean Paul II ; bonifico su Corrente Bancario n IBAN: IT81 Q Banca Prossima - filiale n 5000 Milano instestato a Progetto Famiglia Cooperazione Onlus indicando nella causale Progetto Sostegno Centro Jean Paul II ;

11 L associazione può prevedere una modalità personalizzata per venire incontro alle necessita di tutti. assegno bancario o assegno circolare intestato a Progetto Famiglia Cooperazione Onlus indicando nella causale Progetto Sostegno Centro Jean Paul II ; delega di Emissione Bonifico ricorrente (senza Spese) a favore di Progetto Famiglia Cooperazione Onlus da consegnare alla propria Banca; contanti (accordandosi col responsabile del progetto).

12 6. L associazione si impegna ad attivare il sostegno immediatamente dopo aver ricevuto la scheda, con cui il benefattore dichiara la sua disponibilità e dopo il versamento della prima quota del sostegno stesso. A conferma di ciò, l associazione si impegna ad inviare la scheda con tutti i dati del Centro Jean Paul II. L Associazione si preoccuperà mediante il responsabile in Il benefattore si impegna a creare amicizia con il giovane a lui affidato loco, di verificare il percorso di manutenzione ordinaria e straordinaria e di seguirne il buon andamento. Lo stesso responsabile, inoltre, si riserva la facoltà di rispettare le priorità attuando il criterio necessità-urgenze. Inoltre provvede ad inviare i fondi sul conto corrente bancario locale mediante bonifici cumulativi al fine di ridurre l incidenza dei costi bancari.

13 L associazione si impegna ad inviare la scheda con tutti i dati del Centro Jean Paul II. Per ogni sostegno, l Associazione conserva un apposito fascicolo contenente: la scheda informativa del Centro Jean Paul II; i dati del benefattore, le modalità e la frequenza di versamento, la dichiarazione di consenso al trattamento dei dati personali (raccolti al momento dell avvio del sostegno stesso); la nota analitica annuale dei versamenti effettuati dal benefattore. Ogni anno viene redatto un resoconto delle spese sostenute. L associazione utilizza il 10% dei fondi raccolti per coprire i costi di organizzazione e di promozione dei progetti. Inoltre l associazione garantisce un servizio di supporto per l ottenimento, da parte del benefattore, delle agevolazioni fiscali previste dal D.lgs 460/97.

14 Vita del Centro Attività ludiche del Centro Conclusione di un ritiro per i giovani con il presidente dell associazione Francesco De Maria e il custode Don Silvio Longobardi

15 La vita del Centro Jean Paul II. Lavori di manutenzione e sistemazione del giardino del Centro Mensa Beata Madre Teresa di Calcutta, momento del pranzo

16 Per informazioni: responsabile segreteria Nausicaa Ciniglio tel cell Via Adriana, 18 - Angri (Sa) - Italia cooperazione@progettofamiglia.org