STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE"

Transcript

1 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Art. 1 - Costituzione È costituito nella Parrocchia di., il Consiglio Pastorale Parrocchiale (CPP) a norma del Can e 2 del Codice di Diritto Canonico, ai sensi del presente Statuto. Art. 2 - Natura Il CPP è l organo nel quale i fedeli laici, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della Parrocchia in forza del proprio ufficio, in coerenza con la ecclesiologia di comunione che il Concilio Vaticano II ha indicato come motivo ispiratore dell edificare la comunità cristiana, prestano il loro aiuto nel promuovere l attività pastorale (cfr Can ). Art. 3 - Finalità Il CPP ha le seguenti finalità: a) riflettere sulla situazione della Comunità Parrocchiale e di tutta la popolazione del territorio; b) valutare la situazione della Comunità Parrocchiale in riferimento al territorio; c) individuare le esigenze religiose ed umane della popolazione e proporre al Parroco gli interventi opportuni; d) promuovere l evangelizzazione di tutta la popolazione del territorio, nel contesto della sollecitudine pastorale e missionaria della Chiesa; e) curare in questa prospettiva, la comunione tra i cristiani di diversa formazione culturale, sociale, spirituale e tra le diverse realtà ecclesiali operanti nell ambito della Parrocchia; f) studiare le modalità di attuazione, nell ambito della Parrocchia, del Programma Pastorale Diocesano (PPD) e delle direttive del Vescovo e dei Centri Pastorali Diocesani; g) elaborare il Progetto Pastorale Parrocchiale, in rapporto al Programma Pastorale Diocesano e verificarne l attuazione; h) cooperare efficacemente alla realizzazione delle attività parrocchiali. Art. 4 - Carattere consultivo Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha solamente voto consultivo (cfr Can ). Art. 5 - Composizione Il Consiglio Pastorale Parrocchiale è composto da una rappresentanza di tutta quella porzione del popolo di Dio che costituisce la Parrocchia, tenuto conto delle sue articolazioni e dei diversi servizi esercitati dai fedeli nell apostolato, sia singolarmente, sia in forma associata (cfr. Can CJC). 1

2 a) Sono membri di diritto: Il Parroco che lo istituisce e ne è il Presidente; Il/i Vicario/i parrocchiale/i; I diaconi permanenti; Le Superiore/i di Comunità Religiose presenti ed operanti in Parrocchia; I componenti del Consiglio per gli Affari Economici; Il Presidente parrocchiale dell Azione Cattolica italiana. b) Sono membri eletti: I rappresentanti delle aree che costituiscono l attività pastorale della Parrocchia (catechesi liturgia carità) così suddivisi: 3 membri per l area della catechesi; 1 membro per l area della liturgia; 1 membro per l area della carità; 1 rappresentante delle associazioni, movimenti, gruppi, nuove comunità, presenti in Parrocchia; 1 rappresentante delle Confraternite presenti in Parrocchia; 1 rappresentante dei Ministri Straordinari della Santa Comunione; 1 coppia di sposi rappresentanti della pastorale familiare; 2 giovani. c) un numero di membri non superiore a 5, nominati direttamente dal Parroco, al fine di assicurare la presenza di tutte le realtà significative della Parrocchia tenendo conto soprattutto della possibilità di favorire maggiormente il rapporto tra Parrocchia e ambienti (scuola, lavoro, sanità, tempo libero ) e nuove sensibilità (pastorale missionaria, delle comunicazioni sociali, ecc.). d) Possono far parte del Consiglio Pastorale Parrocchiale soltanto i fedeli che siano in piena comunione con la Chiesa Cattolica, sia chierici, sia membri di Istituti di vita consacrata, sia soprattutto laici che si distinguono per fede sicura, buoni costumi e prudenza (cfr. Can e 3). e) L incarico di Consigliere del CPP è incompatibile con i ruoli politicoamministrativi, anche sopraggiunti durante munere. Sono tali i parlamentari, i responsabili delle amministrazioni (circoscrizioni, comuni, province, regioni), i consiglieri circoscrizionali, comunali, provinciali, regionali, gli assessori, i responsabili dei partiti politici e dei sindacati (segretari e similari, anche di zona, responsabili di sezioni o similari) e i candidati ai medesimi ruoli. f) Qualora venissero a mancare anche durante munere i requisiti sopra elencati i Consiglieri saranno da considerare automaticamente decaduti dal Consiglio Pastorale Parrocchiale. Art. 6 - Criteri di elezione a) Sono elettori tutte le persone di ambo i sessi della Comunità Parrocchiale, di età non inferiore ai sedici anni. b) Sono eleggibili tutti coloro che hanno compiuto il diciottesimo anno di età, 2

3 ricevuto il sacramento della Confermazione e i cui nominativi sono inseriti in liste di candidati predisposte preventivamente per ciascuna delle aree pastorali sopra citate. c) Le elezioni si svolgano, dopo appropriata preparazione dei fedeli, in una domenica, al termine di ogni Santa Messa. Art. 7 - Organi Sono organi del Consiglio Pastorale Parrocchiale: a) il Presidente; b) l Assemblea; c) la Giunta; d) le Commissioni; e) il Segretario. Art. 8 - Il Presidente Il Parroco è il Presidente del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Spetta al Presidente: a) la convocazione del Consiglio Pastorale Parrocchiale (almeno tre volte all anno); b) la determinazione dell ordine del giorno di ciascuna riunione; c) la presidenza delle riunioni; d) la designazione del Segretario. Art. 9 - L Assemblea L Assemblea ha funzione consultiva. In essa si esprime la collaborazione responsabile dei fedeli nella direzione dell attività parrocchiale in conformità del Can. 212, 3 del CJC. Art La Giunta a) La Giunta è formata dal Presidente, dal Segretario e da tre Consiglieri designati dal Consiglio Pastorale Parrocchiale. b) La Giunta ha il compito di coadiuvare il Presidente nelle attività per le quali egli lo riterrà opportuno. Art Le Commissioni Le Commissioni si formano tra i membri del CPP, quando si ravvisa la necessità di approfondire tematiche particolari o di seguire settori specifici della vita parrocchiale. Le Commissioni hanno normalmente un carattere temporaneo e, se necessario, possono invitare persone esterne per la trattazione di questioni particolari. Art Il Segretario Il Segretario del CPP viene nominato dal Presidente. Egli ha il compito di curare quanto serve alla convocazione delle assemblee e di stendere i Verbali delle riunioni che saranno conservati presso l Archivio Parrocchiale. Art Convocazioni Le riunioni in sessione ordinaria del CPP non possono essere inferiori a tre nell arco 3

4 dell anno. Il CPP può essere convocato in sessione straordinaria ogniqualvolta il Presidente lo ritenga opportuno o lo chieda un terzo dei membri. In ogni caso la convocazione e l ordine del giorno devono essere comunicati almeno sette giorni prima della sessione a mezzo lettera. Le sedute sono valide se almeno la metà più uno degli aventi diritto è presente. Per argomenti specifici, alle riunioni del CPP possono essere invitati, senza diritto di voto, esperti o consulenti. Art Durata Il Consiglio Pastorale Parrocchiale dura in carica quattro anni. I Consiglieri possono essere rieletti. I Consiglieri che durante il mandato rinunciano, o sono impossibilitati a continuare o comunque decadono dall incarico per tre assenze consecutive non giustificate, vengono sostituiti dai primi candidati non eletti. Il Parroco, qualora ne ravvisi la necessità, sentito il previo parere del Vescovo, può sciogliere il CPP e ricostituirlo entro un anno. Il CPP decade in caso di sede vacante della Parrocchia. Art. 15 Approvazione dello Statuto Lo Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale deve essere approvato esplicitamente dal Vescovo diocesano. Dato in Tivoli, dalla Sede Vescovile, il giorno 19 marzo 2010 Solennità di San Giuseppe, sposo della B.V. Maria Prot.N.C/73/10 Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli Mons. Santino Borali Cancelliere Vescovile 4

5 In coerenza con la ecclesiologia di comunione che il Concilio Vaticano II ha indicato come motivo ispiratore nell edificare la comunità cristiana; - Visto il can e 2 del Codice di Diritto Canonico; - Considerato quanto auspicato negli Obiettivi permanenti del Programma Pastorale della Diocesi di Tivoli: Chiesa di Tivoli che cosa dici di te stessa? Perché tu sei? ; - Sentito il Consiglio Presbiterale a norma del can ; Con la mia ordinaria autorità DECRETO 1) E approvato e promulgato lo Statuto da me redatto, perché sia da tutti osservato con fedeltà; 2) Venga costituito il Consiglio Pastorale Parrocchiale in ogni Parrocchia della Diocesi entro e non oltre il 30 settembre Dato in Tivoli, dalla Sede Vescovile, il giorno 19 marzo 2010 Solennità di San Giuseppe, sposo della B.V.Maria Prot.N.C/73/10 Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli Mons. Santino Borali Cancelliere Vescovile 5

6 Tivoli, 19 marzo 2010 Ai Rev.mi Parroci e Amministratori Parrocchiali della DIOCESI DI TIVOLI Prot.N.C/74/10 Carissimi, nel quadro dell ecclesiologia di comunione indicata dal Concilio Vaticano II e degli obiettivi pastorali prioritari che ho indicato alla Chiesa Tiburtina nel Programma Pastorale , dopo aver sentito il parere del Consiglio Presbiterale Diocesano e - anche se non tenuto dalla prassi indicata dal Codice di Diritto Canonico - dopo aver sentito il Consiglio Pastorale Diocesano ed i presbiteri delle singole Vicarie, ho proceduto, in data odierna, a pubblicare il Decreto che dispone la costituzione, entro il 30 settembre 2010, del Consiglio Pastorale in ogni Parrocchia della Diocesi e a promulgare lo Statuto che ne determina le caratteristiche fondamentali e comuni (allego alla presente entrambi i documenti). Ad essi si accompagna un Vademecum, che pure vi invio, suggerito dal Consiglio Pastorale Diocesano e che ho redatto con la collaborazione di alcuni suoi membri a ciò deputati dal medesimo Consiglio. Non si tratta di una novità. Per grazia di Dio in alcune parrocchie i Consigli Pastorali Parrocchiali già esistono e funzionano da tempo. Bensì trattasi di un adempimento importante perché le nostre parrocchie, o insieme di parrocchie limitrofe affidate alla guida del medesimo Parroco o Amministratore Parrocchiale, siano sempre più luoghi di corresponsabilità e soggetti di impegno missionario sul territorio dove insistono secondo un progetto sostanzialmente condiviso. A voi, come Parroci o Amministratori Parrocchiali, e principali animatori delle vostre comunità, è affidato il compito di dar vita ai Consigli Pastorali Parrocchiali, avendo di mira il bene di tutti coloro che sono affidati alle vostre cure pastorali. In concreto, mentre le Parrocchie che ancora ne fossero prive devono procedere a costituire il Consiglio Pastorale Parrocchiale, tutte quelle che già ne sono dotate devono istituirlo formalmente sulla base del presente Statuto, modificando ciò che eventualmente fosse in contrasto con esso. Gli Statuti che qualche Consiglio Pastorale già si è dato sono sostituiti dal presente Statuto. I Regolamenti già esistenti devono essere adeguati ad esso, fermo restando il disposto dell art. 15 dello Statuto da me promulgato. 6

7 Come Parroci o Amministratori Parrocchiali siete pertanto pregati di procedere alla stesura, sulla base del presente Statuto, dello Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale, a sottopormelo quanto prima per l approvazione in base a quanto previsto dall art.15 e a costituire entro il 30 settembre 2010, in ogni Parrocchia il Consiglio Pastorale Parrocchiale. Come Parroci o Amministratori Parrocchiali siete inoltre invitati a procedere alla nomina scritta dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale e di inviarne comunicazione scritta alla Curia Vescovile sempre entro e non oltre il 30 settembre p.v. Ringraziandovi di cuore per il vostro ministero, porgo a voi e alle vostre comunità parrocchiali ogni buon augurio per la prossima Santa Pasqua, con la benedizione del Signore Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli 7

8 DIOCESI DI TIVOLI VADEMECUM PER I CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI NELLE PARROCCHIE DELLA CHIESA TIBURTINA Tivoli, 19 marzo

9 INTRODUZIONE Questo Vademecum è stato predisposto per favorire ed accompagnare la nascita dei Consigli Pastorali nelle parrocchie della nostra Diocesi a seguito dell emanazione, da parte mia, del Decreto Prot.N.C/73/10, del 19 marzo 2010 che approva e promulga lo Statuto, con pari data e numero di protocollo, per la costituzione del Consiglio Pastorale Parrocchiale, in ogni Parrocchia della Diocesi, entro e non oltre il 30 settembre Grazie a questo sussidio, suggerito dal Consiglio Pastorale Diocesano ed elaborato insieme ad alcuni dei suoi membri, che desidero ringraziare per la collaborazione prestata, si vuole semplicemente offrire una serie di spunti di riflessione e di buone prassi operative per facilitare e sostenere la nascita, in ogni parrocchia della Diocesi, di questi importanti organismi pastorali, coerenti all ecclesiologia di comunione che il Concilio Vaticano II ha indicato come motivo ispiratore nell edificare la comunità cristiana. NATURA E FUNZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE II Consiglio Pastorale Parrocchiale è un organo di comunione che, come immagine della Chiesa, esprime e realizza la corresponsabilità dei fedeli (presbiteri, diaconi, consacrati e laici) alla missione della Chiesa, a livello di comunità cristiana parrocchiale. Esso è il luogo dove i fedeli, soprattutto i laici, possono esercitare il loro dirittodovere, di esprimere il proprio pensiero ai sacri Pastori e comunicarlo anche agli altri fedeli, circa il bene della comunità cristiana parrocchiale 1 : in tal modo esercitano nella Chiesa la missione regale di Cristo della quale sono stati fatti partecipi con i sacramenti del Battesimo e della Confermazione. La funzione principale del Consiglio Pastorale Parrocchiale sta pertanto nel ricercare, studiare e proporre 2 conclusioni pratiche in ordine alle iniziative pastorali che riguardano il territorio parrocchiale e le persone che dimorano, studiano, lavorano in esso. In particolare, il Consiglio Pastorale Parrocchiale, è chiamato a: 1 Cfr. Lumen Gentium 37a; Diritto Canonico: can e can Cfr. Diritto Canonico: can

10 analizzare approfonditamente la situazione pastorale della parrocchia, ossia l azione che la Chiesa presente sul territorio deve svolgere per l annuncio del Vangelo; elaborare alcune linee per il cammino pastorale della parrocchia, in sintonia con il cammino pastorale della Diocesi ed i suoi Programmi Pastorali; offrire il proprio contributo in ordine alle attività del Consiglio Pastorale Diocesano; avere attenzione a tutte le questioni pastorali, non esclusi i problemi pubblici e sociali della comunità; le questioni economiche della parrocchia di per sé sono di competenza del Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici 3, tuttavia il Consiglio Pastorale sarà coinvolto sugli aspetti economici, soprattutto per quanto essi vadano a toccare la vita pastorale della parrocchia. E auspicabile, infatti che il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici illustri al Consiglio Pastorale Parrocchiale il rendiconto consuntivo annuale della parrocchia, nonché l informazione data all intera comunità parrocchiale circa l uso delle offerte. Modi, quelli di questa comunicazione, disciplinati dalle norme diocesane e che devono essere in grado di illustrare sinteticamente lo stato economico e finanziario della parrocchia, senza vanificare il diritto di conoscere dei fedeli. COMPOSIZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE II Consiglio Pastorale Parrocchiale intende offrire un'immagine, la più completa possibile, della comunità cristiana parrocchiale. Sarà pertanto necessario che in esso trovino posto tutte le principali forme o stati o modi di vita cristiana della parrocchia. Oltre, ovviamente, ai presbiteri e diaconi non mancheranno di essere rappresentate le varie forme o stati o modi di vita consacrata operanti in parrocchia (istituti religiosi maschili e femminili o altre esperienze di vita consacrata). Saranno poi presenti i principali stili di vita laicale, come, ad esempio, coniugi, celibi, vedove/i, giovani, anziani, aderenti ad associazioni, movimenti cristiani o nuove comunità, catechisti, ecc. Naturalmente più stili laicali potranno essere rappresentati da un'unica persona. 3 Cfr. Diritto Canonico: can

11 La composizione del Consiglio Pastorale Parrocchiale e le modalità per esprimerla, salve le istanze sopra espresse, dovranno adeguarsi alle diverse situazioni delle comunità parrocchiali, più o meno mature al senso della partecipazione e più o meno grandi numericamente e dovranno evitare contrapposizioni e fazioni che dividano la comunità. Varie sono, come ben si sa, le tipologie di parrocchie nella nostra Diocesi. Là dove la parrocchia è grande potrà avere uno Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale perfettamente corrispondente allo Statuto da me promulgato, là dove le parrocchie sono numericamente più limitate, lo Statuto potrà essere adeguato alla realtà così come si potrà costituire un unico Consiglio Pastorale Parrocchiale nel caso di più parrocchie limitrofe, affidate al medesimo Parroco o Amministratore Parrocchiale e che stiano conducendo una pastorale d insieme. A tal proposito l art. 15 dello Statuto da me emanato e promulgato prevede l approvazione specifica dello Statuto di ciascun Consiglio Pastorale Parrocchiale proprio per venire incontro alle concrete e specifiche esigenze delle varie comunità parrocchiali. Ciò dicasi anche per i criteri e le modalità di elezione dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale che, comunque, dovranno sempre essere il più rappresentativi possibile del popolo di Dio che compone la comunità parrocchiale. Discorso diverso è quello riguardate i Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici, obbligatori in ogni singola parrocchia (cfr. can. 537 del Codice di Diritto Canonico). Là dove più parrocchie avranno un unico Consiglio Pastorale Parrocchiale dovranno dunque essere inseriti i rappresentanti dei vari Consigli Parrocchiali per gli Affari Economici che, in alcuni casi, potranno anche corrispondere nelle medesime persone. FORMAZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Sensibilizzazione della comunità II primo passo per una corretta costituzione del Consiglio Pastorale Parrocchiale è un'adeguata preparazione e riflessione sulla natura e missione della Chiesa, sul compito del clero, dei religiosi e dei fedeli laici e sulla natura e funzione del Consiglio Pastorale stesso. Tale sensibilizzazione e formazione vanno offerte in modo esteso a tutti i fedeli della parrocchia, in particolare ai gruppi, alle associazioni e ai movimenti ecclesiali. Sarà necessario inoltre, in spirito di fede, pregare per il nuovo Consiglio, sia comunitariamente sia individualmente. 11

12 La lista dei candidati La lista verrà formata in base a designazione da parte dei membri della comunità o per candidatura personale. Già nella formazione della lista si dovrà tener presente una adeguata rappresentatività, in relazione non solo all'età e al sesso, ma anche ai vari ruoli esistenti nella comunità parrocchiale. Il Consiglio Pastorale deve infatti risultare immagine della parrocchia e pertanto deve comprendere tutte le componenti: ministri ordinati, consacrati e fedeli laici. A proposito di questi ultimi, va sottolineato che nel Consiglio devono essere rappresentate le varie condizioni laicali: uomini e donne, famiglie, giovani e anziani, associazioni, professioni, esperienze, nonché le varie zone, i rioni e le frazioni in cui è suddiviso il territorio parrocchiale, i vari ministeri istituiti e di fatto (lettori, accoliti, catechisti, educatori, ecc ). Il numero dei membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale è opportunamente determinato in base alla consistenza numerica della parrocchia. Possono essere membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale coloro che, battezzati e cresimati, abbiano compiuto i diciotto anni e siano canonicamente domiciliati nella parrocchia od operanti stabilmente in essa. I membri del Consiglio Pastorale Parrocchiale si distingueranno per vita cristiana, volontà di impegno, capacità di dialogo e conoscenza dei concreti bisogni della parrocchia. Si preoccuperanno del bene dell'intera comunità, evitando lo spirito di parte o di categoria. Requisito del tutto ovvio e peraltro assolutamente irrinunciabile è la piena comunione con la Chiesa non solo negli elementi fondamentali della professione della stessa fede e del riconoscimento dei sacri Pastori 4, ma anche nelle indicazioni autorevoli, dottrinali e pratiche, del momento concreto 5. Così come assai importante sarà lo stile di vita conforme agli insegnamenti della Chiesa che i membri del Consiglio dovranno mantenere. II Parroco si renderà garante che non entrino nel Consiglio Pastorale persone che non abbiano i requisiti suddetti. Modalità di elezione 4 Cfr. Diritto Canonico: can Circa la situazione dei divorziati risposati, ci si attenga a quanto previsto dal Direttorio di pastorale familiare per la Chiesa in Italia, n

13 È opportuno che, in ogni parrocchia, venga creata una Commissione elettorale per l elezione del Consiglio Pastorale Parrocchiale. Tale Commissione, presieduta dal parroco, provvederà a: preparare una lista di candidati con i requisiti sopra esposti; portare a conoscenza della comunità non meno di quindici giorni prima del giorno delle elezioni la lista dei candidati, in modo che gli elettori possano adeguatamente informarsi sui candidati stessi; indicare con precisione il giorno e il luogo delle elezioni; allestire il seggio elettorale, che sarà posto nelle immediate vicinanze della chiesa e sarà aperto dal tardo pomeriggio del sabato fino alla conclusione della ultima liturgia domenicale; provvedere allo spoglio delle schede indicando il numero di voti ottenuto da ogni candidato. Nomina dei membri di pertinenza del parroco Susseguentemente alle elezioni il parroco dovrà provvedere alla nomina dei membri di sua pertinenza. Disposizione dei rappresentanti degli istituti di vita consacrata Entro la settimana seguente al giorno delle elezioni, gli Istituti di vita consacrata provvederanno a segnalare al parroco i nomi dei loro rappresentanti. Proclamazione del nuovo Consiglio Pastorale I nomi dei componenti del nuovo Consiglio Pastorale verranno consegnati al Vescovo Diocesano e verranno proclamati la domenica successiva durante la Celebrazione Eucaristica. LA FINALITA SPECIFICA: CONSIGLIARE I PASTORI DELLA CHIESA Il Consiglio Pastorale è un organo consultivo Il Consiglio Pastorale Parrocchiale ha solamente voto consultivo 6 ovvero la deliberazione consiliare deve necessariamente comprendere il voto favorevole del parroco. Per parte sua il parroco terrà nel massimo rispetto le indicazioni espresse dal Consiglio, specie se votate all'unanimità. Qualora il parroco non si senta, per gravi motivi, di dare la sua approvazione alle proposte votate dai consiglieri, il suo rifiuto (la cui motivazione verrà verbalizzata) non dovrà turbare lo spirito di comunione. Il parroco potrà comunque, salvo i casi d'urgenza e se lo riterrà opportuno, riproporre la questione per approdare ad una soluzione più condivisa. 6 Cfr. Diritto Canonico: can

14 Si potrebbe cadere in errore se si considerasse questo ruolo del Consiglio Pastorale meramente consultivo come una sorta di riduzione o di limitazione al servizio che si è stati chiamati a portare alla comunità. In realtà la consultività ha un valore alquanto differente qualora il termine venga usato nel diritto civile o nel diritto ecclesiale. Nel contesto civile l aggettivo consultivo ha un accezione negativa poiché si focalizza sul fatto che la consultività non permette di accedere alle decisioni attraverso il voto democratico (si è esclusi dalla decisione e si può avere solo diritto di parola). Nel contesto ecclesiale invece la consultività è un dirittodovere che ogni fedele riceve attraverso il Battesimo e la Confermazione 7. Esistono due motivazioni che rendono il saper consigliare i Pastori un esercizio di grande dignità e responsabilità: una motivazione umano-sociologica e una motivazione teologica. La prima prevede che chi deve decidere (nel nostro caso i Pastori) non debbano sapere necessariamente tutto, e quindi hanno bisogno di essere più opportunamente informati; né è detto che siano necessariamente capaci da prendere completamente da soli le decisioni più adeguate, e quindi hanno necessità di essere consigliati. Pertanto l apporto del Consiglio Pastorale farà si che i Pastori decidano con una maggiore conoscenza di elementi. Vi è poi una seconda motivazione, più specificatamente teologica, che sostiene l alto valore del saper ben consigliare. Coloro che hanno ricevuto il Battesimo e la Confermazione hanno ricevuto, tra gli altri doni spirituali, anche quello di consigliare i Pastori. Questo servizio è al tempo stesso un dovere ed un diritto per ogni fedele. Si tratta quindi di un attribuzione sacramentale (cioè di un dono ricevuto nei sacramenti e che quindi non deve essere disprezzato, sminuito o messo da parte). ALCUNE BUONE PRASSI DA OSSERVARE Per concludere vengono offerte e suggerite alcune buone prassi per un esercizio virtuoso ed efficace del servizio che i Consigli Pastorali Parrocchiali sono chiamati a condurre nelle nostre comunità: a) È finalità specifica del Consiglio Pastorale Parrocchiale dare consigli al Parroco, 7 Cfr. Lumen Gentium 37a; Diritto Canonico: can e can

15 così che egli sia aiutato a prendere decisioni più adeguate nelle diverse questioni pastorali. Dare consigli vuol dire: offrire elementi di conoscenza della realtà pastorale in oggetto e nel formulare una proposta operativa. Ogni consigliere potrebbe porsi questa domanda: se io fossi il Parroco, quale decisione prenderei in questa situazione pastorale? E allora ciascuno, in primo luogo, cercherà di conoscere la realtà (se già non ne è esperto) e poi si interrogherà sul da farsi. Formulata dentro di sé una convinzione su come operare, ciascuno la presenterà al Consiglio Pastorale come suo consiglio: io agirei in questo modo, a me pare opportuno prendere questa decisione. b) In quanto fin qui detto si nasconde però un rischio: che ciascuno ricerchi in sé e proponga poi al Parroco il suo parere. In realtà così non deve essere. Infatti ciascuno deve ricercare e quindi proporre non il suo parere, bensì il pensiero del Signore. È Lui infatti il Pastore della Chiesa e noi siamo soltanto interpreti del suo pensiero ed esecutori della Sua volontà. Chi è convinto di questo trasforma la domanda precedente: da Che cosa deciderei io? a una domanda più corretta: Che cosa deciderebbe il Signore?. c) Dunque, conoscere il pensiero del Signore è un dono del Signore stesso, è una illuminazione dello Spirito Santo, è un dono dello Spirito di Intelletto, di Scienza, di Consiglio. Chi è convinto di questo sente la necessità di pregare e di chiedere il dono dello Spirito. Appare quindi importante prepararsi agli incontri del Consiglio Pastorale con la preghiera e partecipare al loro svolgimento dando rilievo ai momenti di preghiera (l Eucaristia, la Liturgia delle Ore e la preghiera personale). Anzi, sarebbe opportuno che prima di ogni riunione del Consiglio Pastorale Parrocchiale, fosse premesso un prolungato momento di preghiera (celebrazione della S. Messa, Adorazione Eucaristica, Liturgia delle Ore, ecc.). d) Il dono di conoscere il pensiero del Signore non arriva, però, a una persona qualsiasi, ma richiede alcune condizioni, alcune qualità personali che ciascuno è chiamato a coltivare. Possiamo indicare: la preparazione spirituale (soprattutto la conoscenza della Parola di Dio e del Magistero della Chiesa), la regolare partecipazione alla vita sacramentale, una sufficiente formazione teologico-pastorale e la bontà della vita. e) Appare necessario infine notare: il soggetto che offre consigli al Parroco non è il singolo consigliere, ma è il Consiglio nella sua interezza. Questa importante constatazione porta il singolo consigliere a coordinare il suo parere con quello degli altri membri. Ciò significa: sebbene, da una parte, ogni singolo offra con convinzione il suo consiglio, perché lo ritiene giusto, avendolo maturato in sé alla luce del pensiero del Signore, che dall altra parte, ogni singolo, si deve 15

16 dimostrare pronto a rivedere e a ridimensionare il proprio parere alla luce di quello degli altri membri. Pertanto, come con piena convinzione ha espresso il proprio consiglio, con uguale umiltà dovrà anche essere disposto a ridimensionarlo o a lasciarlo cadere qualora la maggioranza degli altri consiglieri pensasse in modo diverso o altri pareri, non per forza espressi a maggioranza, si constatassero più opportuni, intelligenti, rispondenti alla realtà pastorale. Per stabilire poi un clima di dialogo e di ascolto reciproco, è opportuno che i consiglieri si conoscano e si stimino a vicenda. Ciò può essere promosso anche con speciali riunioni dedicate appositamente a tale scopo o con la proposta di alcuni ritiri spirituali comuni. f) Si ribadisce che finalità specifica è soltanto quella di dare consigli in ordine all attività pastorale. Gli interventi dei Consiglieri devono quindi non limitarsi a semplici affermazioni o dichiarazioni o riflessioni, ma devono diventare consigli operativi. CONCLUSIONE Sono certo che la nascita dei Consigli Pastorali Parrocchiali in ogni Parrocchia della Diocesi sosterrà quello spirito di Chiesa che soprattutto in questi anni stiamo riscoprendo ed apprezzando e che anche lo Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale, da me approvato e promulgato, verrà letto, accolto ed applicato non come semplice regolamento ma con lo spirito con il quale si conclude il Codice di Diritto Canonico quando, nel suo ultimo canone, ricorda che la salvezza delle anime deve sempre essere nella Chiesa la legge suprema. Con questo auspicio auguro buon lavoro ai componenti dei Consigli Pastorali Parrocchiali che prenderanno vita nella nostra Diocesi e per tutti assicuro il ricordo nella preghiera, implorando di cuore la benedizione del Signore Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli 16

Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli

Mauro Parmeggiani Vescovo di Tivoli In coerenza con la ecclesiologia di comunione che il Concilio Vaticano II ha indicato come motivo ispiratore nell edificare la comunità cristiana; - Visto il can. 536 1 e 2 del Codice di Diritto Canonico;

Dettagli

VADEMECUM PER I CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI NELLE PARROCCHIE DELLA CHIESA TIBURTINA

VADEMECUM PER I CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI NELLE PARROCCHIE DELLA CHIESA TIBURTINA DIOCESI DI TIVOLI VADEMECUM PER I CONSIGLI PASTORALI PARROCCHIALI NELLE PARROCCHIE DELLA CHIESA TIBURTINA Tivoli, 19 marzo 2010 1 2 INTRODUZIONE Questo Vademecum è stato predisposto per favorire ed accompagnare

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta)

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta) STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (a seguito del V Sinodo Diocesano dell Arcidiocesi di Gaeta) 1. Natura II Consiglio Pastorale Parrocchiale, costituito in ogni parrocchia della Diocesi, in

Dettagli

Consigli Pastorali Parrocchiali

Consigli Pastorali Parrocchiali Consigli Pastorali Parrocchiali Decreto di promulgazione del Direttorio per i Consigli Pastorali Parrocchiali Direttorio per i Consigli Pastorali Parrocchiali Decreto di promulgazione del Direttorio per

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE ARCIDIOCESI DI NAPOLI PARROCCHIA IMMACOLATA CONCEZIONE Piazza Giuseppe Di Vittorio 32/a - 80144 Napoli - tel 081.7382540 - fax 081.0104130 www.immacolatacapodichino.it - segreteria@immacolatacapodichino.it

Dettagli

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 17 ottobre 2018 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 2 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE I. COSTITUZIONE

Dettagli

Direttorio per i Consigli Pastorali Parrocchiali

Direttorio per i Consigli Pastorali Parrocchiali Direttorio per i Consigli Pastorali Parrocchiali 1. NATURA E FUNZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE II Consiglio Pastorale Parrocchiale è un organo di comunione che, come immagine della Chiesa,

Dettagli

DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO DIOCESI DI NOTO STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO Natura, finalità e compiti Art. 1 È costituito nella diocesi di Noto il Consiglio Pastorale Diocesano a norma del presente Statuto. Esso si compone

Dettagli

Consiglio Pastorale Diocesano. Statuto & Regolamento

Consiglio Pastorale Diocesano. Statuto & Regolamento Consiglio Pastorale Diocesano Statuto & Regolamento Firenze, 10 maggio 2010 Statuto (testo approvato il 10 maggio 2010 Prot. 336/2010) Art. 1 (Costituzione e natura) A norma dei Documenti del Concilio

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE STATUTO DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI DIOCESI DI LATINA TERRACINA SEZZE PRIVERNO LATINA 2015 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

Dettagli

Diocesi di Tivoli STATUTO

Diocesi di Tivoli STATUTO Diocesi di Tivoli STATUTO della Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali Approvato l 8 maggio 2014 Capitolo Primo : IDENTITÀ, NATURA E FINI ART. 1 1 La Consulta Diocesana delle Aggregazioni Laicali

Dettagli

1. Consiglio Pastorale Parrocchiale

1. Consiglio Pastorale Parrocchiale 1. Consiglio Pastorale Parrocchiale Premessa 1. Il Consiglio Pastorale Parrocchiale, in una corretta visione ecclesiologica, ha un duplice fondamentale significato: da una parte rappresenta l immagine

Dettagli

STATUTO Art. 1 Costituzione e natura Art. 2 Finalità Art. 3 Carattere comunionale Art. 4 Carattere rappresentativo Art. 5 Membri

STATUTO Art. 1 Costituzione e natura Art. 2 Finalità Art. 3 Carattere comunionale Art. 4 Carattere rappresentativo Art. 5 Membri STATUTO Art. 1 Costituzione e natura è costituito nella Parrocchia di San Valentiniano Vescovo di Banzano Di Montoro Superiore ( AV )il Consiglio Pastorale Parrocchiale a norma del Codice di Diritto Canonico

Dettagli

STATUTI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Approvazione e promulgazione

STATUTI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Approvazione e promulgazione Atti del Cardinale Arcivescovo Parrocchia S. Antonio da Padova Parrocchia Maria SS. Consolatrice e San Bartolomeo STATUTI DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE Approvazione e promulgazione PREMESSO che

Dettagli

STATUTO e REGOLAMENTO DIOCESANI del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

STATUTO e REGOLAMENTO DIOCESANI del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO e REGOLAMENTO DIOCESANI del CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE - 1 - STATUTO COSTITUZIONE Articolo 1 In ciascuna Parrocchia della Diocesi di Castellaneta è costituito il Consiglio

Dettagli

COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO

COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO COSTITUZIONE DEL CONSIGLIO PASTORALE DELL ARCIDIOCESI DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA DECRETO NOI IGNAZIO CANNAVÒ ARCIVESCOVO - ARCHIMANDRITA DI MESSINA LIPARI S. LUCIA DEL MELA Visti i Decreti Conciliari

Dettagli

STATUTO. Costituzione

STATUTO. Costituzione STATUTO Costituzione Art. 1. In ottemperanza al decreto conciliare Christus Dominus n.27 e al motu proprio Ecclesiae Sancte n.16, a norma dei canoni 511-514 C.J.C., è costituito nella diocesi di Agrigento

Dettagli

Il Consiglio presbiterale diocesano manifesta istituzionalmente la comunione gerarchica tra il vescovo e il presbiterio e la missione ecclesiale.

Il Consiglio presbiterale diocesano manifesta istituzionalmente la comunione gerarchica tra il vescovo e il presbiterio e la missione ecclesiale. Il Consiglio presbiterale diocesano manifesta istituzionalmente la comunione gerarchica tra il vescovo e il presbiterio e la missione ecclesiale. Il Consiglio oltre a facilitare il necessario dialogo tra

Dettagli

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO DIOCESI DI CASTELLANETA STATUTO E REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO 22 ottobre 2015 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO 2 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO I. NATURA E FINALITÀ

Dettagli

DIOCESI DI ALESSANDRIA STATUTO

DIOCESI DI ALESSANDRIA STATUTO DIOCESI DI ALESSANDRIA STATUTO DELL ASSEMBLEA DEL PRESBITERIO Costituzione dell Assemblea del Presbiterio Considerato che il numero dei sacerdoti della Diocesi si è molto ridotto negli ultimi anni ed è

Dettagli

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI ISTITUZIONE E REGOLAMENTO In conformità a quanto dispone il Codice di Diritto Canonico, tutte le Parrocchie della Nostra Archidiocesi SONO TENUTE A COSTITUIRE

Dettagli

ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1

ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1 Azione Cattolica Italiana Arcidiocesi di Udine ATTO NORMATIVO DIOCESANO 1 CAP. 1 L Azione Cattolica Italiana dell Arcidiocesi di Udine L Atto Normativo Diocesano L Atto Normativo diocesano disciplina ed

Dettagli

7.1. Il parroco Il vicario parrocchiale

7.1. Il parroco Il vicario parrocchiale Parrocchia: SCHEDA 7 SERVITORI DELLA MISSIONE IN UNA COMUNITÀ RESPONSABILE 7 «Il cammino missionario della parrocchia è affidato alla responsabilità di tutta la comunità parrocchiale. La parrocchia non

Dettagli

Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP)

Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP) Parrocchia dell'ascensione di n.s.g.c STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPP) Art.1 (Costituzione e natura) Il Consiglio Pastorale Parrocchiale (di seguito CPP), segno e strumento della comunione

Dettagli

Collegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO

Collegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO Collegio dei Consultori - Regolamento 2011 REGOLAMENTO DEL COLLEGIO CONSULTORI DELLA DIOCESI DI BERGAMO Il Codice di Diritto Canonico delinea la natura del Collegio dei Consultori come organismo a servizio

Dettagli

Azione Cattolica Italiana

Azione Cattolica Italiana REGOLAMENTO per le Assemblee territoriali 1 - COMPOSIZIONE E SVOLGIMENTO DELL'ASSEMBLEA L Assemblea è costituita da tutti gli aderenti all AC del settore giovani e del settore adulti della parrocchia o

Dettagli

VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020

VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020 VICARIATO DI Data / / VERBALE ELEZIONE EQUIPE VICARIALE TRIENNIO 2017/2020 In data odierna si è riunita l Assemblea vicariale elettiva. Partecipano regolarmente alle votazioni le seguenti associazioni

Dettagli

DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI

DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI DIOCESI DI LIVORNO STATUTO CONSULTA DIOCESANA AGGREGAZIONI LAICALI Natura Articolo 1 È costituita nella Diocesi di Livorno la Consulta Diocesana delle Aggregazioni laicali (CDAL), con sede in Livorno,

Dettagli

Statuto del Consiglio presbiterale della Diocesi di Treviso

Statuto del Consiglio presbiterale della Diocesi di Treviso Atti della Curia Vescovile 39 Statuto del Consiglio presbiterale della Diocesi di Treviso n Prot. n. 209/14/PG DECRETO Visto lo Statuto del Consiglio presbiterale, approvato dal mio Predecessore, in data

Dettagli

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale della Famiglia

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale della Famiglia Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale della Famiglia Art. 1 Istituzione In data 14 ottobre 1986 è stata costituita dalla Conferenza Episcopale Triveneta (CET) la Commissione Regionale di

Dettagli

Arcidiocesi di Crotone Santa Severina

Arcidiocesi di Crotone Santa Severina Arcidiocesi di Crotone Santa Severina Consiglio Pastorale Diocesano per il quinquennio 2011-2016 S T A T U T O Articolo 1 Nell Arcidiocesi di Crotone Santa Severina è costituito il Consiglio Pastorale

Dettagli

DIOCESI DI TIVOLI. Statuto del CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

DIOCESI DI TIVOLI. Statuto del CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO DIOCESI DI TIVOLI Statuto del CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO Approvato il 22 febbraio 2014 1 STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO NATURA - FINALITA' - COMPITI Articolo 1 È costituito nella diocesi

Dettagli

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA PARROCCHIA REGOLAMENTO

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA PARROCCHIA REGOLAMENTO 235 DIOCESI DI NOVARA CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA PARROCCHIA REGOLAMENTO Art. 1 Natura Il Consiglio per gli affari economici delle parrocchie della diocesi di Novara (qui di seguito più brevemente

Dettagli

Art. 1: Costituzione del C.P.P. costituzione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Ponte Nuovo

Art. 1: Costituzione del C.P.P. costituzione dello Statuto e del Regolamento del Consiglio Pastorale Parrocchiale di Ponte Nuovo Art. 1: Costituzione del C.P.P. Il 1 febbraio 2015 nella memoria di San Severo a cui è dedicata la Parrocchia con sede in Ponte Nuovo, via Dismano 55 e la sua chiesa; secondo le norme del Codice di Diritto

Dettagli

GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO A.I.C. Italia. STATUTO Approvato dal Consiglio Nazionale Il 25 Maggio 1995 STATUTO. Art.

GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO A.I.C. Italia. STATUTO Approvato dal Consiglio Nazionale Il 25 Maggio 1995 STATUTO. Art. GRUPPI DI VOLONTARIATO VINCENZIANO A.I.C. Italia STATUTO Approvato dal Consiglio Nazionale Il 25 Maggio 1995 STATUTO Art. 1 Costituzione I Gruppi di Volontariato Vincenziano, A.I.C. Italia (1), sono un

Dettagli

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE MODELLO-BASE DI REGOLAMENTO

CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE MODELLO-BASE DI REGOLAMENTO 227 DIOCESI DI NOVARA CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE MODELLO-BASE DI REGOLAMENTO Premessa L identità e la funzione del consiglio pastorale parrocchiale si inserisce in un immagine di Chiesa comunione,

Dettagli

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo

Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo Azione Cattolica Italiana Diocesi di Mazara del Vallo Indicazioni per le Assemblee elettive parrocchiali 2014-2017 Focalizzare l obiettivo che l Associazione parrocchiale vuole raggiungere; Individuare

Dettagli

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato

Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato Regolamento della Commissione Regionale di Pastorale Sociale, del Lavoro, Giustizia, Pace e Custodia del Creato Art. 1 Istituzione In data 28 ottobre 1985 è stata costituita dalla Conferenza Episcopale

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI CONSULTORI

REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI CONSULTORI REGOLAMENTO DEL COLLEGIO DEI CONSULTORI Natura e finalità Art.1 Il Collegio dei Consultori (Co.Co.), è un gruppo di presbiteri, scelti dal Vescovo tra i membri del Consiglio Presbiterale, a cui è affidato,

Dettagli

IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE

IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE 1. La Chiesa, in quanto «è in Cristo come sacramento, cioè segno e strumento dell'intima unione con Dio e dell'unità di tutto il genere umano» [LG 1], è realtà di comunione.

Dettagli

Regolamento della Commissione Regionale per la Liturgia

Regolamento della Commissione Regionale per la Liturgia Regolamento della Commissione Regionale per la Liturgia Art. 1 Istituzione Nel febbraio 1966 è stata costituita dalla Conferenza Episcopale Triveneta (CET) la Commissione Regionale per la Liturgia intenta

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI Premessa Il Consiglio Parrocchiale per gli Affari Economici (= CPAE) trova la sua origine più immediata nella ecclesiologia che si è sviluppata

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DIOCESANO

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DIOCESANO Introduzione STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DIOCESANO La comunione e la partecipazione nella Chiesa scaturiscono innanzitutto non da esigenze di efficacia pastorale, ma dalla natura della Chiesa stessa,

Dettagli

ANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO

ANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO STATUTO ANGELO SCOLA CARDINALE DI SANTA ROMANA CHIESA ARCIVESCOVO DI MILANO Prot. Gen. n. 2053 Oggetto: Decreto modifica Statuto Movimento Terza Età Il Movimento Terza Età, sorto nel 1972 in stretto contatto

Dettagli

CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO

CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO Statuto 21 maggio 2014, Solennità di San Zeno STATUTO DEL CONSIGLIO PASTORALE DIOCESANO DELLA CHIESA DI VERONA Art. 1 - E' costituito nella Chiesa particolare di Verona il

Dettagli

QUESTIONARIO PREPARATORIO ALLA VISITA PASTORALE DEL CARD. GIUSEPPE BETORI ARCIVESCOVO DI FIRENZE

QUESTIONARIO PREPARATORIO ALLA VISITA PASTORALE DEL CARD. GIUSEPPE BETORI ARCIVESCOVO DI FIRENZE QUESTIONARIO PREPARATORIO ALLA VISITA PASTORALE DEL CARD. GIUSEPPE BETORI ARCIVESCOVO DI FIRENZE 30 settembre 2012 NOTA BENE Le schede in versione compilabile utilizzando Adobe Reader 8.0 o versione successiva,

Dettagli

Cos è il Consiglio Pastorale

Cos è il Consiglio Pastorale Cos è il Consiglio Pastorale Can. 536 1 che è presieduto dal parroco e nel quale i fedeli, insieme con coloro che partecipano alla cura pastorale della parrocchia in forza del proprio ufficio, prestano

Dettagli

Regolamento del Partito Democratico - Federazione di Cremona

Regolamento del Partito Democratico - Federazione di Cremona Regolamento del Partito Democratico - Federazione di Cremona Titolo I - Principi generali Articolo 1 - Il Partito Democratico della Provincia di Cremona si costituisce sulla base dei principi e delle regole

Dettagli

Indice. Introduzione 7 Abbreviazioni e sigle 9

Indice. Introduzione 7 Abbreviazioni e sigle 9 Indice Introduzione 7 Abbreviazioni e sigle 9 1 Dalla società perfetta al popolo di Dio 11 1.1 Tra ecclesiologia e diritto 11 1.1.1 La negazione della dimensione giuridica della Chiesa 11 1.1.2 La Chiesa

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE OFTAL SARDEGNA

REGOLAMENTO DELLA SEZIONE OFTAL SARDEGNA REGOLAMENTO DELLA SEZIONE OFTAL SARDEGNA PREMESSA. La Sezione della Sardegna è composta da 10 (dieci) sottosezioni diocesane. A causa di questa diversa articolazione rispetto alle altre sezioni dell Associazione,

Dettagli

Tenuto conto dell esperienza di quest ultimo decennio e visti i Cann. 492, 493 e 494 del Codice di Diritto Canonico.

Tenuto conto dell esperienza di quest ultimo decennio e visti i Cann. 492, 493 e 494 del Codice di Diritto Canonico. Consiglio Diocesano Affari Economici-Statuto-Decreto 2000 L.V.D. XCI (2000) pp. 812-817 STATUTO DEL CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA DIOCESI DI BERGAMO Tenuto conto dell esperienza di quest ultimo

Dettagli

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.

Dettagli

COSTITUZIONI SINODALI IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPAP)

COSTITUZIONI SINODALI IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPAP) La situazione attuale COSTITUZIONI SINODALI IL CONSIGLIO PASTORALE PARROCCHIALE (CPAP) 86. Il consiglio pastorale parrocchiale è l organismo pastorale dove si incontrano presbiteri, laici e consacrati

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL REGIONE BASILICATA

LEGGE REGIONALE N. 11 DEL REGIONE BASILICATA LEGGE REGIONALE N. 11 DEL 07-06-2011 REGIONE BASILICATA Spazi di confronto al femminile di modifica ed integrazione alla legge regionale n. 27 del 26.11.1991 ARTICOLO 1 Fonte: BOLLETTINO UFFICIALE DELLA

Dettagli

Statuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici

Statuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Statuto della Consulta Regionale per i Beni Culturali Ecclesiastici Art. 1 Istituzione e sede In data 29 settembre 2009 è costituita dalla Conferenza Episcopale Triveneta (CET) la Consulta Regionale per

Dettagli

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA

CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA CONFERENZA EPISCOPALE ITALIANA a) Regolamento del Servizio nazionale per la tutela dei minori b) Indicazioni per la costituzione dei servizi regionali/interdiocesani per la tutela dei minori (srtm/sitm)

Dettagli

Statuto. Consiglio Pastorale. Parrocchiale

Statuto. Consiglio Pastorale. Parrocchiale Parrocchia San Paolo Apostolo Statuto del Consiglio Pastorale Parrocchiale approvato il 16 dicembre 2005 Parrocchia di San Paolo Apostolo Forlì 17 dicembre 2005 STATUTO Consiglio Pastorale Parrocchiale

Dettagli

COMUNE DI LABICO Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE

COMUNE DI LABICO Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE COMUNE DI LABICO Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO COMUNALE N..DEL PREMESSA Il progetto del Consiglio Comunale dei

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL 4.11.1996 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI ART.1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 6 della L.142/90 e dell art. 34 dello Statuto

Dettagli

Regolamento per il rinnovo degli organi statutari

Regolamento per il rinnovo degli organi statutari Regolamento per il rinnovo degli organi statutari approvato dal Consiglio nazionale nella seduta del 4 MARZO 2017 Assemblea di sezione (Statuto art. 15) L Assemblea per l elezione del Consiglio sezionale,

Dettagli

COLLEGIO DEI CONSULTORI DELLA DIOCESI DI MILANO

COLLEGIO DEI CONSULTORI DELLA DIOCESI DI MILANO COLLEGIO DEI CONSULTORI DELLA DIOCESI DI MILANO REGOLAMENTO I. NATURA E FINALITÀ Art. 1 Il Collegio dei Consultori [CoCo], formato da presbiteri scelti dall Arcivescovo tra i membri del Consiglio presbiterale,

Dettagli

\ PARROCCHIA SAN NICOLAO DELLA FLÜE Via Dalmazia, Milano tel

\ PARROCCHIA SAN NICOLAO DELLA FLÜE Via Dalmazia, Milano tel \ PARROCCHIA SAN NICOLAO DELLA FLÜE Via Dalmazia, 11 20138 Milano tel. 02 714646 Milano, 20 settembre 2010 Gentili Consiglieri, martedì 28 settembre 2010, alle ore 21,00,- in Sala Carnelli si terrà la

Dettagli

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NEL

COMUNE DI MONTECHIARUGOLO PROVINCIA DI PARMA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEI CITTADINI STRANIERI RESIDENTI NEL COMUNE DI MONTECHIARUGOLO Approvato dal Consiglio Comunale con delibera n. 8 del 24 gennaio 2007 1 INDICE Parte 1 - ISTITUZIONE e FINALITÀ...3

Dettagli

REGOLAMENTO COMITATO FESTE RELIGIOSE

REGOLAMENTO COMITATO FESTE RELIGIOSE REGOLAMENTO COMITATO FESTE RELIGIOSE 1. Natura, funzione, durata del comitato a) Il Comitato Feste (C.F.), è espressione della comunità parrocchiale ed ha lo scopo di curare l aspetto esterno delle feste

Dettagli

IL RINNOVAMENTO DELLA CATECHESI, CAP. 6-10

IL RINNOVAMENTO DELLA CATECHESI, CAP. 6-10 Sapienza, 9,1-11 1 «Dio dei padri e Signore di misericordia, che tutto hai creato con la tua parola, 2 che con la tua sapienza hai formato l'uomo, perché domini sulle creature fatte da te, 3 e governi

Dettagli

Conferenza Episcopale Italiana

Conferenza Episcopale Italiana Conferenza Episcopale Italiana STATUTO DELL ASSOCIAZIONE NAZIONALE COLLABORATORI FAMILIARI DEL CLERO Il presente testo di Statuto è stato esaminato e approvato dal Consiglio Episcopale Permanente nella

Dettagli

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA DIOCESI DI MILANO

CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA DIOCESI DI MILANO CONSIGLIO PER GLI AFFARI ECONOMICI DELLA DIOCESI DI MILANO REGOLAMENTO I. NATURA E FINALITÀ Art. 1 Il Consiglio per gli Affari Economici della Diocesi [CAED] è l organismo che coadiuva l Arcivescovo nell

Dettagli

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DELLA DIOCESI DI VERONA

STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DELLA DIOCESI DI VERONA STATUTO DEL CONSIGLIO PRESBITERALE DELLA DIOCESI DI VERONA NATURA E FINALITÀ Art. 1 - Il Consiglio presbiterale, che rappresenta l intero presbiterio della diocesi di Verona, è costituito per collaborare

Dettagli

Diocesi Concordia - Pordenone Parrocchia San Giuseppe in Pordenone. STATUTO del CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI

Diocesi Concordia - Pordenone Parrocchia San Giuseppe in Pordenone. STATUTO del CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI Diocesi Concordia - Pordenone Parrocchia San Giuseppe in Pordenone STATUTO del CONSIGLIO PARROCCHIALE PER GLI AFFARI ECONOMICI Premessa La Chiesa, fondata dal Signore Gesù, è costituita da un elemento

Dettagli

Regolamento delle Commissioni Comunali Consultive

Regolamento delle Commissioni Comunali Consultive COMUNE di SAN COLOMBANO AL LAMBRO BORGO INSIGNE (Titolo Araldico) Provincia di MILANO Regolamento delle Commissioni Comunali Consultive (Approvato con delibera del Consiglio Comunale n. 34 del 22.07.2005)

Dettagli

Disposizioni e norme per gli organismi ecclesiali di partecipazione

Disposizioni e norme per gli organismi ecclesiali di partecipazione DIOCESI DI BRESCIA Disposizioni e norme per gli organismi ecclesiali di partecipazione 2010-2015 Disposizioni e norme per gli organismi ecclesiali di partecipazione * Consigli Pastorali Parrocchiali *

Dettagli

Consiglio Diocesano per gli affari economici

Consiglio Diocesano per gli affari economici 122 Rivista della Diocesi di Treviso/Anno C (2011) 4-5 - 6 Consiglio Diocesano per gli affari economici Prot. N. 502/11/PG D E C R E T O Il Consiglio per gli affari economici diocesano è l organismo che

Dettagli

CORSI. Anno pastorale Discepoli Missionari. Seminario

CORSI. Anno pastorale Discepoli Missionari. Seminario CORSI Anno pastorale 2019-2020 1 CORSI Anno pastorale 2019-2020 1 2 chiamati CORSO BASE 22-24 NOVEMBRE 2019 / 24-26 GENNAIO 2020 20-22 MARZO 2020 / 15-17 MAGGIO 2020 Il Pane spezzato PER I MINISTERI DELL

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO

REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO Art. 1 Finalità REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANI DEL COMUNE DI AVIANO 1. É istituita la Consulta dei Giovani del Comune di Aviano, un organo consultivo democratico, apartitico, multiculturale, aconfessionale,

Dettagli

Legge Regionale 26 novembre 1991, n. 27 (come modificata dalla Legge Regionale 7 giugno 2011, n. 11)

Legge Regionale 26 novembre 1991, n. 27 (come modificata dalla Legge Regionale 7 giugno 2011, n. 11) Legge Regionale 26 novembre 1991, n. 27 (come modificata dalla Legge Regionale 7 giugno 2011, n. 11) Art. 1 Istituzione e finalità 1. Nell intento di assicurare la piena realizzazione delle finalità previste

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE COMUNE DI ORISTANO Comuni de Aristanis REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEL TERZO SETTORE (APPROVATO CON DELIBERA C.C. N. 124 DEL 01.12.2009) I N D I C E TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Finalità

Dettagli

C I T T À D I R E C A N A T I

C I T T À D I R E C A N A T I C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI

REGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI REGOLAMENTO COMITATO FAMILIARI OSPITI Art. 1 : Costituzione Denominazione Sede Viene costituito il Comitato Familiari e Ospiti della Casa di Riposo Monumento ai Caduti in Guerra di San Donà di Piave. Il

Dettagli

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI COMUNE DI ALPIGNANO Provincia di Torino REGOLAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI APPROVAZIONE APPROVATO DAL CONSIGLIO COMUNALE CON ATTO N. 59 IN DATA 29/09/2009 ENTRATO IN VIGORE IN DATA 15/11/2009

Dettagli

Città di Latisana. Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

Città di Latisana. Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Città di Latisana Provincia di Udine REGOLAMENTO COMUNALE DI ISTITUZIONE E FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato con deliberazione consiliare n. 104 del 29 novembre 2011 Art.1 Generalità

Dettagli

Programma. Righetto, sii buono! anniversario delle apparizioni della Madonna della Stella ARCHIDIOCESI settembre

Programma. Righetto, sii buono! anniversario delle apparizioni della Madonna della Stella ARCHIDIOCESI settembre ARCHIDIOCESI DI SPOLETO-NORCIA 15 0 Righetto, sii buono! anniversario delle apparizioni della Madonna della Stella Programma 2011-8 settembre - 2012 Percorsi culturali Peregrinatio Formazione Celebrazioni

Dettagli

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno

COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO. Provincia di Salerno COMUNE DI PONTECAGNANO FAIANO Provincia di Salerno REGOLAMENTO PER LA ISTITUZIONE ED IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITA PRODUTTIVE APPROVATO CON DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 79 del 28.12.2006 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA

Dettagli

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO

COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO COMITATO METODOLOGIE di ASSICURAZIONE della QUALITA' REGOLAMENTO Titolo I Denominazione, Funzionamento, Sede, Scopo, Durata Art. 1 - Denominazione Nell ambito dell Associazione Italiana Cultura Qualità

Dettagli

6.1. I rapporti con la diocesi La collaborazione con le parrocchie vicine La pastorale d insieme... 98

6.1. I rapporti con la diocesi La collaborazione con le parrocchie vicine La pastorale d insieme... 98 Parrocchia: SCHEDA 6 PASTORALE INTEGRATA : STRUTTURE NUOVE PER LA MISSIONE E CONDIVISIONE DI CARISMI 6 «Per mantenere il carattere popolare della Chiesa in Italia, la rete capillare delle parrocchie costituisce

Dettagli

Il cammino è scandito in TRE TAPPE:

Il cammino è scandito in TRE TAPPE: Il cammino è scandito in TRE TAPPE: 1. Anno 2009-2010: conoscere la situazione socio-culturale del territorio e cogliervi le chiamate di Dio. (In quale contesto sociale viviamo?). 2. Anno 2010-2011: delineare

Dettagli

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO

REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO REGOLAMENTO DEL GRUPPO CONSILIARE PARTITO DEMOCRATICO MONSERRATO ART. 1 (Costituzione del Gruppo) 1. Il gruppo è costituito dalle consigliere e dai consiglieri eletti nelle liste elettorali contrassegnate

Dettagli

Consiglio Presbiterale

Consiglio Presbiterale Consiglio Presbiterale Decreto di promulgazione dello Statuto del Consiglio Presbiterale Statuto del Consiglio Presbiterale Decreto di promulgazione dello Statuto del Consiglio Presbiterale Prot. n. 1069/04

Dettagli

I laici. Breve approfondimento: la funzione di insegnare e la funzione di santificare

I laici. Breve approfondimento: la funzione di insegnare e la funzione di santificare I laici Breve approfondimento: la funzione di insegnare e la funzione di santificare PREMESSA Il Vaticano II ed il Codice prospettano due diverse nozioni, divergenza non sostanziale ma terminologica. Da

Dettagli

PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA

PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA PARTITO DEMOCRATICO DELLA SARDEGNA Regolamento per la nascita e il funzionamento dei circoli approvato dalla Assemblea Regionale Ottana, 16 ottobre 2010 Il presente regolamento stabilisce modi e termini

Dettagli

Per Grazia di Dio e della Sede Apostolica Vescovo di Cassano All Ionio DECRETO DI APPROVAZIONE E PROMULGAZIONE STATUTO CONSIGLIO PRESBITERALE

Per Grazia di Dio e della Sede Apostolica Vescovo di Cassano All Ionio DECRETO DI APPROVAZIONE E PROMULGAZIONE STATUTO CONSIGLIO PRESBITERALE VINCENZO BERTOLONE Per Grazia di Dio e della Sede Apostolica Vescovo di Cassano All Ionio Prot. 198 / V / 07 bis DECRETO DI APPROVAZIONE E PROMULGAZIONE STATUTO CONSIGLIO PRESBITERALE Il Consiglio Presbiterale,

Dettagli

COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE - Delibera di Consiglio N 16 del 20/05/2015. Attesto che la presente copia cartacea è conforme all'originale

COPIA CARTACEA DI ORIGINALE DIGITALE - Delibera di Consiglio N 16 del 20/05/2015. Attesto che la presente copia cartacea è conforme all'originale COMUNE DI LESIGNANO DE BAGNI PROVINCIA DI PARMA P.zza Marconi n. 1 43037 Lesignano dè Bagni Telefono 0521/850211 - Fax 0521/850845 P.IVA 00167930346 Sito internet: www.comune.lesignano-debagni.pr.it e-mail:

Dettagli

REGOLAMENTO del Consiglio Pastorale della Parrocchiale

REGOLAMENTO del Consiglio Pastorale della Parrocchiale Arcidiocesi di Firenze Parrocchia Santa Maria Ausiliatrice a Novoli REGOLAMENTO del Consiglio Pastorale della Parrocchiale 2018-2023 Approvata il 13/11/2017 a norma dell Art. 13 Sommario PROEMIO... 2 ART.

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Comune di Codogno Provincia di Lodi REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL CONSIGLIO COMUNALE DEI RAGAZZI Approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 88 del 29 novembre 2012 Ripubblicato dal 3 dicembre

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE PARI OPPORTUNITA TRA UOMO E DONNA 1 Art. 1 FINALITA 1- in attuazione del principio di parità sancito dall art. 3 della Costituzione italiana e dalle leggi di

Dettagli

Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona

Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona Regolamento del Partito Democratico della Federazione di Cremona Titolo I - Principi generali Articolo 1 Il Partito Democratico della provincia di Cremona si costituisce sulla base dei principi e delle

Dettagli

ATTO NORMATIVO DIOCESANO

ATTO NORMATIVO DIOCESANO ATTO NORMATIVO DIOCESANO Premessa In questa stagione, così promettente, del grande rinnovamento dell Azione Cattolica Italiana, anche l Associazione Diocesana di Piazza Armerina intende redigere il suo

Dettagli

STATUTO DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA DI CONFARTIGIANATO UDINE

STATUTO DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA DI CONFARTIGIANATO UDINE STATUTO DEL MOVIMENTO DONNE IMPRESA DI CONFARTIGIANATO UDINE Nella forma approvata dall Assemblea provinciale durante la seduta dell 08 marzo 2012 Art. 1 Donne Impresa 1.1. E costituito, nell ambito e

Dettagli

Regolamento della Consulta provinciale delle professioni

Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Regolamento della Consulta provinciale delle professioni Approvato con Delibera di Giunta n. n. 55 del 06.06.2013 Approvato con Delibera di Consiglio n. 33 del 19.12.2017 A cura dell Ufficio Segreteria

Dettagli