VERBALE RIUNIONE. Data: 30 gennaio 2006 Luogo Riunione Sala Convegni Eurohotel, Nuoro

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "VERBALE RIUNIONE. Data: 30 gennaio 2006 Luogo Riunione Sala Convegni Eurohotel, Nuoro"

Transcript

1 VERBALE RIUNIONE Data: 30 gennaio 2006 Luogo Riunione Sala Convegni Eurohotel, Nuoro 1. Oggetto: Incontro del Tavolo del Partenariato istituzionale e socio economico della provincia di Nuoro 2. Partecipanti: Per Per Provincia di Nuoro Regione Sardegna Assessorato Programmazione via Mameli Cagliari - tel fax crp@regione.sardegna.it Ufficio Relazioni con il Pubblico Tel crp.urp@regione.sardegna.it Laboratorio Territoriale di Nuoro Tel crp.labternu@regione.sardegna.it 1/10 Roberto Deriu, Tore Porcu, Assessore Paolo Sechi, Direttore Generale Filippo Spanu, Capo di Gabinetto Salvatore Orlando, Direttore CRP Per Comuni Aritzo Paolo Fontana, Atzara Austis Belvì Birori Bitti Bolotana Borore Bortigali Desulo Dorgali Dualchi Fonni Gadoni Galtellì Gavoi Irgoli Lei Loculi Lodé Lodine Lùla Macomer Mamoiada Meanasardo Noragugume Alessandro Corona, Lucia Chessa, Sebastiano Casula, Assessore Emanuel Musa, Assessore Marino Satta, Saverio Mannu, Geometra Mario Bussa, Assessore Marco Mura, Giuseppe Zanda, Alessandra Peddio, amministratore Carmelo Mele, Vice Anna Cicalò, Salvatore Lai, Marino Sedda, Consulente Battaccone, Francesco Farris, Resp. Area Tecnica Agostino Sanna, Resp. Servizio Gianfranca Cumpostu, Funzionario Ciriaco Sannio, Resp. Area Tecnica Luigi Muroni, Assessore

2 Nuoro Mario Zidda, Paolo Cottu, Assessore Oliena Ollolai Olzai Onanì Onifai Giovanni Branchitta, Salvatore Succu, Vice Oniferi Orani Franco Pinna, Orgosolo Francesco G. Meloni, Raimondo Mereu, Assessore Orosei Orotelli Ortueri Mariangela Cuccui, Orune Osidda Ottana Ovodda Posada Rita Carboni, Assessore Sarule Silanus Sindia Antonio Oggianu, Assessore Siniscola Giuseppe Pipere, Assessore Sorgono Francesca BArracciu, Costantino Tidu, Teti Palmiro Baiu, Assessore Fabrizio Salis, Assessore Tiana Bruno Curre, Vice Tonara Renato Tore, Torpé Per CM Marghine CM Nuorese Francesco Noli, Vice CM Baronia CM Mandrolisai Walter Flore, Per CCIAA Giuliano Correli, Funzionario Confindustria Roberto Bornioli, Vice Francesco Flore, Direttore Massimo Gallus, Sportello Baronia Biancotto, Metalmeccanici Antioco Murru, Agroalimentare Paolo Fadda, Giuseppe Bertocchi, G. Antonio Arcadu, Maurizio Lai, Mario Pinna Associazione Artigiani, Confartigianato Pietro Contena, Confesercenti API Sarda Provinciale Giacomo Casagrande, Confcommercio Luciano DI Cesare, CNA Unione Agricoltori Francesco Dore, Confcooperative Beppe Scanu, Consigliere Lega delle Cooperative Totoni Sanna, Col diretti Luca Saba, Direttore CIA Mario Patteri, Per CGIL Gianfranco Mussoni, 2/10

3 CISL Ignazio Ganga, UIL Per Assistenza tecnica Istituto Tagliacarte Mario Argentero Studiare Sviluppo Maria Laura Manca FOCUS Federica Todde Formez Elena Lai ASI Nuoro Antonio Costeri Università di Cagliari Stefano Carboni Ersat Benedetto Meloni, Comm. Straordinario INSAR Matteo Marteddu Luigi Gonario Marteddu, Paideia Francesco Nieddu, Legautonomie Carlo Di Carlo, Consorzio Valverde Francesco Sanna, Progetto H 3. Ordine del Giorno: 3.1. Punto 1: presentazione del processo fin qui svolto dal Laboratorio Provinciale, esposizione di una breve sintesi del Rapporto d area e dei risultati del Forum territoriale; 3.2. Punto 2: Proposta di ipotesi di Progetti integrati emersi dalla fase di analisi, attraverso una scheda tecnica che motivi la scelta di intervento 3.3. Punto 3: Mandato alla promozione dei Partenariati di Progetto sulle singole proposte approvate al Punto Sintesi della discussione: Roberto Deriu ( della Provincia di Nuoro) apre l incontro presentando l organizzazione della giornata. Filippo Spanu (Capo di Gabinetto dell Assessorato alla Programmazione della Regione Sardegna) Presenta lo stato dell arte del processo della progettazione integrata. La giunta regionale, una volta chiuse le attività dei Tavoli, definirà il quadro delle disponibilità finanziarie e la loro distribuzione all interno delle misure del POR. La distribuzione delle risorse fra i territori sarà basata anche sulla valutazione degli equilibri: - equilibri di distribuzione di risorse tra i territori; - equilibrio tra interventi di coesione per le aree interne e interventi relativi alle infrastrutture (finanziabili solo nelle aree che non hanno avuto interventi da parte dei PIT). I progetti approvati dal tavolo provinciale passeranno al confronto col tavolo regionale; non esisterà una concorrenza tra aree. Dovranno essere progetti di qualità rispetto allo standard stabilito. Oggi esaminiamo i progetti integrati, una griglia di riferimento rispetto alla quale si chiederanno manifestazioni d interesse da parte dei partenariati di progetto. Il partenariato del progetto, con l assistenza del Laboratorio, è il soggetto che elabora le idee che sono emerse e si dà una coerenza al progetto integrato nel suo complesso; il progetto passa all approvazione del Tavolo partenariale e successivamente al Tavolo regionale. Entro il febbraio usciranno i bandi per le manifestazioni d interesse per la costituzione dei partenariati di progetto; poi passeranno 1-2 mesi per la definizione dei progetti e la loro approvazione a questo Tavolo; dopodichè ci sarà la 3/10

4 negoziazione con il Tavolo regionale, la chiusura dei progetti e la pubblicazione dei bandi, ipotizzando una data sarà fra aprile e maggio. Alcuni Bandi potrebbero essere pubblicati anche prima della chiusura del processo descritto. Salvatore Orlando (direttore del Centro regionale di Programmazione) L ing. Orlando dichiara che presenterà tre temi: 1- che utilizzo farà la regione dei rapporti d Area; 2- cosa sta facendo il CRP per accompagnare il processo; 3- cosa succederà dopo il tavolo provinciale. Il primo tema affrontato dall ing. Orlando riguarda i Rapporti d area e l utilizzo che la Regione intende fare di questi documenti, che si sono trasformati in vere e proprie Strategie d area che potrebbero diventare un documento di riferimento, si pensa ad una sorta di Accordo di programma da far sottoscrivere a Regione e Province. Inoltre, essendo questa anche una fase molto importante della programmazione dei fondi comunitari, nazionali e regionali, di definizione del Documento Strategico Regionale (DSR) che porterà al Programma Operativo Regionale. Il DSR non è solo preliminare all uso dei fondi comunitari ma è preliminare anche all uso dei fondi per le aree sottoutilizzate. Le strategie d area devono essere utilizzate all interno dei documenti strategici regionali, tenendo presente che il DSR porterà entro Maggio al Piano Regionale di Sviluppo (la declinazione del DSR in progetti strategici). Abbiamo sul tavolo tutti gli strumenti e il PRS sarà una composizione di questi strumenti. I rapporti d area diventano un pezzo importante della costruzione del Piano Regionale di Sviluppo. Questa è la valenza dello strumento, del documento che vi trovate a discutere, che sono in evoluzione e qui c è un ruolo dei Laboratori. E stato deciso di valutare questa esperienza, attraverso un soggetto indipendente. Studiare Sviluppo, del Ministero dell economia, sta valutando tutto il processo dei Laboratori, la progettazione integrata, la qualità del partenariato e la qualità dei risultati. Se questi risultati saranno soddisfacenti, l interesse della Regione è di continuare questa esperienza. Il secondo tema trattato è quello degli strumenti di attuazione. I laboratori hanno prodotto strategie, priorità di sviluppo e su queste hanno identificato obiettivi e tipologie d interventi. La Regione, sulla base di questi risultati sta definendo delle linee guida e i bandi che sostengono l attuazione dei progetti. Per esempio studi di fattibilità sulla domanda di innovazione da parte di gruppi di imprese, progetti di ricerca finalizzata a quel gruppo di imprese, l adozione diretta delle tecnologie, contratti d investimento, pacchetti integrati di agevolazione per le singole imprese (investimenti, ricerca e formazione), voucher formativi. Tutti strumenti che saranno presentati a livello regionale al Tavolo delle associazioni imprenditoriali per discutere congiuntamente e condividerli. Per l agroalimentare stiamo seguendo un approccio molto simile mentre per i sistemi rurali l approccio è più orientato al modello Leader. Il terzo tema trattato riguarda il processo che si seguirà nella progettazione integrata. Negli altri tavoli è stata data una settimana di tempo per le osservazioni scritte ai progetti. La fase successiva prevede la pubblicazione della manifestazione d interesse per individuare i soggetti, i partenariati di progetto, che vogliono presentare progetti integrati concreti. Per fare un esempio tutte le impres dovranno chiarire: perché sono interessate a partecipare, cosa chiedono al progetto, cosa mettono a disposizione, Dopodichè i partenariati di progetto saranno accompagnati dal Laboratorio nella elaborazione dei progetti integrati. Potrà accadere che su un territorio si presentino più progetti integrati che per dimensione, per opportunità, per economia di scala e di scopo si devono integrare. Se questo accadrà si aprirà con i diversi soggetti proponenti un negoziato finalizzato alla condivisione e all integrazione. Roberto Deriu Ricorda ai partecipanti le fasi nelle quali si articola la progettazione integrata, indicando che il Tavolo dovrà, come previsto dalla Fase 2, restituire l elenco delle priorità provinciali sulle ipotesi di progetti integrati. Nella Fase 3 Il compito del laboratorio sarà quello di lavorare sulle ipotesi di progetti integrati con i partenariati di progetto e poi, nella Fase 4, il Tavolo si riunirà per approvare i progetti integrati e indicare le priorità di questi progetti. Il Deriu chiede ai partecipanti se ci sono dubbi sulla procedura e chiede ai coordinatori del Laboratorio di presentare le proposte di Progetto Integrato Anna Pireddu (Laboratorio) La prima proposta presentata è quella del Marketing territoriale. Con questa proposta di progetto integrato, è stato individuato un obiettivo generale, la necessità di creare un ambiente favorevole agli investimenti, e due obiettivi specifici: la definizione di una strategia di marketing territoriale a livello provinciale e il miglioramento dell offerta insediativa delle aree industriali della provincia. Come territorio coinvolto è costituito da tutte le aree produttive della provincia di Nuoro. Un tema importante rispetto a questa proposta che è legato quello della necessità di meccanismi di coordinamento nella gestione delle aree produttive. Nello specifico, le azioni presentate per questa proposta di progetto integrato riguardano la definizione di un piano di marketing territoriale, che prevede una fase di analisi strategica, un coinvolgimento degli attori istituzionali che operano all interno di aree produttive, la creazione della rete di questi operatori e la definizione del piano di marketing territoriale vero e proprio. Le azioni censite sono relative al completamento della infrastrutturazione primaria e secondaria e ad interventi di manutenzione ordinaria per il ripristino 4/10

5 delle facilities in molte di queste aree produttive. E necessario intervenire con un potenziamento della dotazione strutturale e infrastrutturale telematica delle aree produttive; c è poi il tema dell ottimizzazione e del miglioramento nella gestione dell energia, finalizzato alla riduzione dei consumi energetici, e dei sistemi di monitoraggio per il controllo di carichi inquinanti. Emergono poi necessità legate allo sviluppo di un sistema di logistica integrata nelle aree produttive, lo sviluppo di un sistema integrato di servizi di assistenza alle imprese; l attivazione di centri di ricerca e formazione rivolte alla specializzazione produttive locali, ma anche di sperimentazione di nuovi materiali e di prodotti e processi a livello di sistema. Accompagna questa proposta di progetto integrato la promozione di attività di formazione coerenti con le esigenze del sistema produttivo anche in tema di qualificazione della manodopera locale. Giuseppe Pipere (consigliere comunale di Siniscola) rileva delle inesattezze nella tabella presentata a pag. 5/9 della scheda sul Marketing territoriale Rita Carboni (Assessore Comune di Posada) che chiede una precisazione sulla scheda relativa al Marketing Territoriale, dove non è inserito, nel territorio di riferimento del Porto de La Caletta, il Comune di Posada. Anna Pireddu (Laboratorio) risponde che il progetto integrato è pensato per tutte le aree produttive, e il mancato inserimento è legato alla fase di censimento delle aree che non si è ancora conclusa. Salvatore Lai ( di Gavoi) nel suo intervento indica l importanza dell integrazione tra il sistema industriale, in crisi, e il sistema delle aree artigianali che segna elementi di vivacità Francesca Barracciu ( di Sorgono) pone una domanda che riguarda anche le successive schede, chiedendo di esplicitare se la proposta sul marketing territoriale è da intendersi come un progetto integrato o una griglia di coerenza. Quelli che vengono presentati sono progetti integrati già pensati, che il territorio deve contribuire a riempire, o altro? Interviene Filippo Spanu (Assessorato Regionale alla Programmazione) spiegando che le proposte presentate declinano obiettivi (generali e specifici) e azioni (materiali, immateriali, pubbliche, private etc). Al momento del bando, se queste sono le linee d azione approvate dal Tavolo, il partenariato di progetto che intende operare in questa proposta si propone per realizzare queste azioni attraverso modalità da lui stesso indicate. Come concretamente si farà questo piano, come si deve realizzare nell integrazione tra aree industriali e aree artigianali ecc, questo lo definisce il partenariato, che propone delle idee attuative di una strategia e delle priorità che sono definite. Salvatore Orlando (Direttore CRP) precisa che quelle presentate sono strategie, scelte. È emerso che è sicuramente importante fare marketing per attrarre investimenti e per fare questo è necessario arricchire le aree produttive di facilities. Questo vuol dire che le imprese di quelle aree, devono esprimere i loro fabbisogni, devono esprimere una domanda chiara e poi chi gestisce quell area deve impegnarsi ad erogare i servizi richiesti. Antioco Murru (Confindustria) chiede più tempo per esaminare i documenti perché una settimana non è sufficiente. Anna Cicalò ( di Fonni) chiede se le attività proposte riguardano solo le aree industriali o anche le aree produttive/artigianali. Il Deriu precisa che la proposta riguarda tutte le aree produttive e chiede che venga corretta la scheda dove è presente la parola aree industriali. Luigi Muroni, (rappresentante del Comune di Macomer) chiede una precisazione sul fatto che si terrà conto dei finanziamenti PIT già avuti dalle zone industriali, che potrebbe pregiudicare ulteriori finanziamenti per le zone di Tossilo e Bonu Trau, dove emerge l esigenza dell infrastrutturazione telematica. Risponde Salvatore Orlando spiegando che la logica sarà quella di finanziare le aree produttive o infrastrutture dove c è la domanda, e considerando che esiste anche il piano regionale che prevede il cablaggio delle aree produttive. Non c è pregiudiziale. Matteo Marteddu (Insar) chiede un chiarimento sulle aree coinvolte (industriali e PIP) e ricorda che molte aree industriali della provincia transitano ai comuni, con una legge di riforma dei Consorzi industriali in corso di approvazione al Consiglio regionale. 5/10

6 Risponde Filippo Spanu spiegando che parlare solo di zone industriali non è esaustivo. Si deve affrontare il problema delle aree produttive nel suo complesso. La misura 5.1 presentata dal Laboratorio sta dicendo questo: prima di fare qualsiasi intervento che deve integrare il sistema delle aree industriali con il sistema della produzione territoriale, bisogna fare un piano di coordinamento e gli interventi saranno conseguenti a questo. Antioco Murru (Confindustria) interviene per chiedere che si approfondisca il tema della filiera suinicola, espone il problema della peste suina come ostacolo allo sviluppo dell econia legata lle produzioni suinicole e chiede che le richieste siano portate all attenzione della Regione. Interviene il Deriu chiedendo di fare l esposizione di tutte le proposte e di fare il dibattito generale alla fine. Anna Pireddu (Laboratorio espone le rimanenti sette proposte) - presentazione allegata In conclusione si apre il dibattito Francesco Dore ( Confagricoltura) nota che nelle schede compaiono specificazioni relative al territorio mentre, a suo parere, il territorio coinvolto debba essere l intero territorio provinciale, per non costruire a priori delle discriminazioni. Inoltre chiede un chiarimento sul partenariato di progetto, vale a dire se si riferisce ad aree d intervento o ad azioni specifiche? Anna Cicalò ( di Fonni) Relativamente alla proposta sugli Ecosistemi chiede se le azioni relative al Taloro si riferiscono a tutto il Bacino Imbrifero del talora o solo all area del Taloro e di Gusana.. Per la proposta del Sistema Turistico Integrato chiede l integrazione della risorsa Neve. Infine chiede maggiore attenzione sul tema della forestazione e sulle opportunità derivanti dall orientamento a particolari produzioni (energia alternativa, legname da edilizia, produzioni di frutta secca per la filiera del torrone). Chiede inoltre se nel partenariato è prevista la presenza dell Ente Foreste. Luciano Di Cesare ( Confcommercio) ricorda che sulle iniziative che riguardano la costa interviene il piano paesaggistico regionale, che detta norme precise e che prevede la cancellazione delle concessioni demaniali. Francesco Battaccone ( di Irgoli) ritiene che il lavoro prodotto sino ad oggi sia interessante e che si possano solo fare delle integrazioni. Per quanto riguarda la proposta di sviluppo delle aree rurali in ottica distrettuale chiede l inserimento nella indicazione del territorio di riferimento dell area relativa alle Comunità Montane delle Baronie e del Marghine. Per quanto riguarda la proposta sugli ecosistemi costieri, fluviali e lacustri, deve essere inserito il sic Montalbo. Nel settore agroalimentare, non viene citata la lavorazione del pane carasatu. Tonino Arcadu (Confindustria) propone di dare priorità, nella proposta sul potenziamento delle produzioni agroalimentari, alle azioni intervento di assistenza alla produzione e alla creazione di laboratori di analisi, alla luce del fatto che la qualità si fa con il controllo tecnologico della produzione. Quando parliamo dei canali distributivi efficaci, ci sono già abbastanza strutture, potenziamo quelle già esistenti, senza sprecare altre risorse. Osserva inoltre che quando si pianificano le partecipazioni alle fiere si dovrebbe puntare alla presentazione della qualità dei prodotti, magari invitando esperti che possano descriverne le qualità, piuttosto che puntare sempre e solo sulla promozione del folklore. Francesca Barracciu ( di Sorgono) chiede che, così come non siano definite esclusioni a priori allo stesso modo non si operino a priori le inclusioni, come nel caso della scheda riguardante il distretto rurale, che include il territorio del Mandrolisai, e quindi il comune di Sorgono. Il precisa che questa è una proposta, e che debba essere verificata la percorribilità e la condivisione dei Comuni che fanno parte di quelle comunità montane. Alla luce della filosofia della progettazione integrata e dei ritardi che si sono accumulati, molti Comuni hanno iniziato a collaborare su idee progettuali. Precisa anche che i pochi giorni a disposizione per capire se questa strategia può essere condivisa forse non sono abbastanza. Il Roberto Deriu chiede che, per la scheda sul distretto rurale, nella valutazione dei vantaggi comparati siano inserite le altre esperienze associative dei comuni in quei territori. 6/10

7 Ignazio Ganga ( CISL) concordo con chi ha focalizzato l attenzione sul fatto che sia necessario potenziare il comparto produttivo attraverso coalizioni territoriali. E necessario creare coesione. Il percorso delineato è poco convincente perché non risulta chiaro come la Regione voglia garantire la coesione tra territori diversi, con diverso ritardo di sviluppo. Non è convinto, nel discorso iniziale del dott. Filippo Spanu, del fatto che i territori titolari di vecchi PIT (Marghine-Planargia) non possano richiedere investimenti per infrastrutture. La vecchia programmazione PIT rischia di depotenziare la programmazione dello sviluppo attuale. Relativamente alle filiere individuate, non si è individuata quella chimica, che non può essere evasa. Rileva inoltre come sia poco caratterizzato il ruolo di Nuoro come capoluogo di provincia. GianFranco Mussoni (segretario CGL) afferma che nella ripartizione dei fondi e delle risorse occorrerà fare delle scelte. La provincia ha delle potenzialità ma anche una situazione economica e sociale che merita forse maggiore attenzione. Le 8 aree d intervento sono coerenti, ma devono essere fatte delle scelte e fare attenzione a non frammentare ulteriormente le risorse. All interno del sistema produttivo bisogna distinguere il sistema industriale. Presenta l esempio del distretto dei marmi di Orosei cui non mancano le risorse, mancano alcuni servizi essenziali, manca l energia. Questo deve essere tenuto in considerazione quando si progetta lo sviluppo del territorio: una rete di servizi e infrastrutture efficienti. È necessario Individuare quali sono i progetti su cui si vuole puntare, pensando che si deve rilanciare il sistema produttivo. Luca Saba (rappresentante Coldiretti) spera che la progettazione integrata sia uno strumento flessibile, alla luce di determinate cose oggetto di questo progetto. Si parla di energia, di energia rinnovabile, biomasse, utilizzo delle colture no-food. Non bisogna solo guardare le esigenze dell interno del territorio, ma confrontarsi con l esterno e il mercato. Siamo a favore delle colture energetiche ma dobbiamo inquadrare il mercato delle colture energetiche nel contesto nel quale sono inserite. Infatti, l Italia ha scelto di defiscalizzare solo tonnellate di oli destinati a diventare biodisel mentre la Germania, la Francia e altri paesi europei hanno defiscalizzato tutto e questo pone i nostri produttori in posizione meno competitiva. Per questo la politica deve essere concertata non solo a livello territoriale ma anche a livello nazionale. Per quando riguarda il distretto rurale e l agroalimentare, chiedo una forte attenzione alla conoscenza dei mercati, non ci sono osservatori di mercato per le produzioni agricole e l integrazione con un progetto per il monitoraggio dei mercati. Franco Pinna ( di Orani) ricorda che per progettazione integrata s intende l integrazione fra territorialità, comuni, diversi soggetti e la necessità di evitare la competizione. Roberto Bornioli (vicepresidente Confindustria) da un giudizio positivo al lavoro svolto e sottolinea la presenza degli imprenditori e le proposte progettuali presentate al laboratorio. Ricorda che c è una crisi molto forte del sistema produttivo che occorre rilanciare. Domanda, inoltre, se ci sono risorse sufficienti per tutte le otto proposte e la necessità, in caso di risorse limitate, di operare delle scelte. Ritiene fondamentale il discorso sulle infrastrutture materiali e immateriali e, per quanto riguarda l energia, l esigenza delle imprese di avere energia a basso costo e di averne l effettiva disponibilità. Massimo Gallus (Sportello Confindustria Baronia) sottolinea l importanza delle infrastrutture e, rispetto all energia, anche il tema della qualità del servizio energetico. Come imprenditore riscontra un grande limite nella propria decisione di investimenti non posso investire in nuovi insediamenti produttivi, nuove tecnologie senza l infrastrutturazione primaria. Una domanda: quali sono i criteri di valutazione dell idea-progetto presentata dall imprenditore? Mario Bussa (Assessore, Comune di Bolotana) chiede come si inserisce il sic della catena del Marghine nella progettazione integrata (gran parte del sic grava sul territorio di Bolotana) e di integrare nella proposta relativa agli ecosistemi fluviali e lacustri il sistema idrografico di Mularza Noa. Francesco Dore ( Confagricoltura) sottolinea che una delle criticità più forti di questo territorio è l associazionismo. Le comunità montane, in fase di scioglimento o riorganizzazione, rappresentavano un momento di sintesi per gli enti locali. Ritiene sbagliato fare riferimento a loro per quanto riguarda l individuazione dei territori. L ambito, in questa fase, deve essere provinciale, anche perché diversamente si andrebbe incontro a dei conflitti tra enti locali. Chiede, inoltre, una precisazione all ing. Orlando sui bandi per la parte pubblica. Gianfranca Cumpostu (rappresentante del Comune di Lula) ringrazia il laboratorio territoriale perché lo sforzo fatto ha permesso di tracciare in otto temi quelle che sono le vere esigenze della provincia. Sono oggetti che vanno sviluppati 7/10

8 da ciascuno degli attori presenti al Tavolo a seconda della politica che si voglia fare in ogni territorio, anche rispetto della programmazione negoziata. Propone di creare otto tavoli, tanti quanti sono gli oggetti di questo lavoro, e riunire le istituzioni, le imprese, le persone che si sentono attratte verso i diversi temi. Luigi Muroni (rappresentante del Comune di Macomer) è d accordo sull ipotesi di integrazione tra il consorzio industriale di Macomer e quello di Ottana. Chiede se tra le aree d intervento può essere inserito il tema della pianificazione della raccolta e smaltimento di rifiuti. Paolo Cottu (Assessore del Comune di Nuoro) conferma la condivisione del metodo. Ritiene che le otto proposte riescono a contemperare tutte le esigenze del territorio. Chiede di approvare le proposte di progettazione integrata Conclusioni Salvatore Orlando sottolinea la necessità di concentrare le risorse, per poter ottenere risultati, ed evitare la frammentazione dei partenariati. Per quanto riguarda il tema della gestione delle aree SIC, precisa che con la Misura 1.5 la RAS finanzierà i Piani di Gestione delle aree SIC, permettendo di integrare gli interventi. Interviene Filippo Spanu per ricordare che i partecipanti devono fornire le integrazione alle risorse nei tempi stabiliti. Sul tema sollevato relativo alla grande industria e sullo scarso rilievo presente nel Rapporto d area, sottolinea che il POR non consente interventi sulla grande industria, ma che ci sono altri interventi che ci consentiranno di affrontare il problema. Il presidente Deriu conclude spiegando che le osservazioni accolte saranno elencate dal Laboratorio, assumendo come motivazione dell accoglimento la motivazione che è stata data dal proponente nel momento in cui ha formulato l osservazione Anna Pireddu (Laboratorio) elenca le osservazioni accolte: A livello generale la scelta della dimensione territoriale; Come integrazione delle proposte specifiche: - includere la valorizzazione della risorsa neve per il turismo montano; - la forestazione produttiva; - dettagliare e integrare le produzioni agroalimentari da valorizzare; - inclusione dei comuni non scontata. Il presidente Deriu chiude i lavori del Tavolo con l approvazione delle otto proposte. Indica ai partecipanti i tempi per fornire le integrazioni al Laboratorio: 10 giorni. Il Laboratorio dovrà restituire al Tavolo le schede con le integrazioni ricevute. Il partenariato avrà 4 giorni di tempo per eventuali osservazioni, passati i quali viene consolidato e reso pubblico. 4. Impegni assunti 4.1. Dieci giorni per le osservazioni sulle schede delle otto proposte 5. Lista di distribuzione Provincia di Nuoro 8/10

9 Assessore alla Programmazione Assessore alla Programmazione Direttore Centro regionale di programmazione Assessorato Programmazione Regione Sardegna Comune di Aritzo Comune di Atzara Comune di Austis Comune di Belvì Comune di Birori Comune di Bitti Comune di Bolotana Comune di Borore Comune di Bortigali Comune di Desulo Comune di Dorgali Comune di Dualchi Comune di Fonni Comune di Gadoni Comune di Galtellì Comune di Gavoi Comune di Irgoli Comune di Lei Comune di Loculi Comune di Lodé Comune di Lodine Comune di Lùla Comune di Macomer Comune di Mamoiada Comune di Meanasardo Comune di Noragugume Comune di Nuoro Comune di Oliena Comune di Ollolai Comune di Olzai Comune di Onanì Comune di Onifai Comune di Oniferi Comune di Orani Comune di Orgosolo Comune di Orosei Comune di Orotelli Comune di Ortueri Comune di Orune Comune di Osidda Comune di Ottana Comune di Ovodda Comune di Posada Comune di Sarule Comune di Silanus Comune di Sindia Comune di Siniscola Comune di Sorgono Comune di Teti Comune di Tiana Comune di Tonara 9/10

10 Comune di Torpé CM Marghine CM Nuorese CM Baronia CM Mandrolisai Confindustria Associazione Artigiani, Confartigianato Confesercenti API Sarda Provinciale Confcommercio CNA Unione Agricoltori Confcooperative Lega delle Cooperative Col diretti CIA CGIL CISL UIL 10/10

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Nuoro - Annualità 2009

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Nuoro - Annualità 2009 Dipartimento per le produzioni zootecniche Servizio produzioni zootecniche Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di Nuoro - Annualità 2009 Data corso Sede corso Beneficiari 19-20-22 ottobre

Dettagli

Programma di sviluppo rurale Misura Annualità 2015 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali

Programma di sviluppo rurale Misura Annualità 2015 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 215 - Annualità 2015 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali 5 anno di impegno: 15 settembre 2015-14 settembre 08-10-12 Febbraio ORUNE

Dettagli

Programma di sviluppo rurale Misura Annualità 2011 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali

Programma di sviluppo rurale Misura Annualità 2011 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 215 - Annualità 2011 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali 1 anno di impegno: 15 settembre 2011-14 settembre 2012 13-14-16 Febbraio

Dettagli

Piano d azione per il superamento del digital divide

Piano d azione per il superamento del digital divide Piano d azione per il superamento del digital divide Banda larga copertura dicembre 2005 Piano d azione per il superamento del digital divide 2 Banda larga copertura dicembre 2005 100% 90% 80% 70% 60%

Dettagli

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di NUORO - Annualità 2010

Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di NUORO - Annualità 2010 Dipartimento per le produzioni zootecniche Servizio produzioni zootecniche Corsi obbligatori sul Benessere animale Provincia di NUORO - Annualità 2010 Data corso Sede corso Beneficiari comuni di: SUT LAORE

Dettagli

PER-CORSI DI FORMAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE E IN AMBITO CULTURALE

PER-CORSI DI FORMAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE E IN AMBITO CULTURALE PER-CORSI DI FORMAZIONE NEL SETTORE AGROALIMENTARE E IN AMBITO CULTURALE POR Sardegna FSE 2014-2020, Obiettivo specifico 10.4 - Accrescimento delle competenze della forza lavoro e agevolare la mobilità,

Dettagli

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009

Valori Agricoli Medi della provincia. Annualità 2009 REGIONE AGRARIA N : 1 REGIONE AGRARIA N : 2 MONTAGNA DI BITTI Comuni di: BITTI, LULA, ONANI, ORUNE, OSIDDA GENNARGENTU OCCIDENTALE Comuni di: ARITZO, BELVI, DESULO, FONNI, GAVOI, LODINE, MAMOIADA, OLLOLAI,

Dettagli

SCUOLA SEC. 1 GRADO - ORGANICO DI DIRITTO - A.S. 2007/2008 SEDE TEMPO NORMALE TEMPO PROLUNGATO TOT. TOT. SOSTEGNO Al. Hand.

SCUOLA SEC. 1 GRADO - ORGANICO DI DIRITTO - A.S. 2007/2008 SEDE TEMPO NORMALE TEMPO PROLUNGATO TOT. TOT. SOSTEGNO Al. Hand. ARZANA ALUNNI 31 26 27 84 1 1 1 ATZARA ALUNNI 11 11 10 32 SORGONO ALUNNI 12 18 23 53 AUSTIS ALUNNI 9 12 7 28 ORTUERI ALUNNI 10 13 12 35 1 1 MEANASARDO ALUNNI 19 22 16 57 BARISARDO ALUNNI 38 33 31 102 1

Dettagli

PROVINCIA DI NUORO BANDO INVITO PUBBLICO DI CUI ALL ART. 21 L.R. 23 DEL 23 DICEMBRE 2005

PROVINCIA DI NUORO BANDO INVITO PUBBLICO DI CUI ALL ART. 21 L.R. 23 DEL 23 DICEMBRE 2005 PROVINCIA DI NUORO CONFERENZE DI PROGRAMMAZIONE PER LA PREDISPOSIZIONE DEI PIANI UNITARI LOCALI DEI SERVIZI ALLA PERSONA AMBITI DISTRETTUALI DELLA ASL DI NUORO TRIENNIO 2012/2014 BANDO INVITO PUBBLICO

Dettagli

ELENCO PRO LOCO. Provincia di Nuoro. (Aggiornato al 08/ 11/ 2012)

ELENCO PRO LOCO. Provincia di Nuoro. (Aggiornato al 08/ 11/ 2012) ELENCO PRO LOCO Provincia di Nuoro (Aggiornato al 08/ 11/ 2012) ARITZO : CORSO UMBERTO 48-08031 0784/627233 0784/629293 PRESIDENTE : LUIGI DAGA CELL 388/8968566 EMAIL : gigidaga@tiscali.it ATZARA VIA BALLERO,

Dettagli

Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 215 - Annualità 2014 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali

Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 215 - Annualità 2014 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali Programma di sviluppo rurale 2007-2013 - Misura 215 - Annualità 2014 Pagamenti per il miglioramento del benessere degli animali 4 anno di impegno: 15 settembre 2014-14 settembre 2015 19-21-22 Gennaio 2015

Dettagli

MIUR - Ufficio 7 - Ambito territorale per la provincia di NUORO UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE PERSONALE DOCENTE 1 GRADO A.S.

MIUR - Ufficio 7 - Ambito territorale per la provincia di NUORO UTILIZZAZIONI E ASSEGNAZIONI PROVVISORIE PERSONALE DOCENTE 1 GRADO A.S. UTILIZZAZIONI scuola di 1 MELE GEMMA A028 MEDIA IRGOLI 317 A028 MEDIA BITTI H.10+ ORUNE H.6 + LULA H. 2 2 GAVIANO ANGELA MARIA A028 3 MIGLIACCIO SPINA LUISA A028 MEDIA BARISARDO 191 A028 MEDIA ISILI H.

Dettagli

SERVIZIO TERRITORIALE DEL NUORESE DOMANDE NON AMMISSIBILI

SERVIZIO TERRITORIALE DEL NUORESE DOMANDE NON AMMISSIBILI 1 Appeddu Pietro 4.9/I Orticolo in pieno campo e in coltura protetta OROSEI Domanda da rigettare per mancanza : della relazione Tecnica; 2 Azienda Agricola Eredi Meloni - Saba 4.9/E Ovicaprino (latte e

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO RIPARTIMENTALE DELL'AGRICOLTURA DI NUORO. L.R. 21/00 - Art. 3 lett. a), b), c) ed i) - Annualità 2003/2004

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA SERVIZIO RIPARTIMENTALE DELL'AGRICOLTURA DI NUORO. L.R. 21/00 - Art. 3 lett. a), b), c) ed i) - Annualità 2003/2004 N Grad. Richiedente Luogo di nascita Data di nascita Azienda CD/IAP Giov. Donne Punteggio Codice Pratica 1 SALIS Egidio (Salis Pasquale e Figli S.S.) ORGOSOLO 23-set-52 SINDIA - MACOMER Sì No No 27 433

Dettagli

ASSL COMUNE PROVINCIA Areale 1 SASSARI ANELA SASSARI 17 1 SASSARI ARDARA SASSARI 33 1 SASSARI BENETUTTI SASSARI 22 1 SASSARI BONO SASSARI 17 1

ASSL COMUNE PROVINCIA Areale 1 SASSARI ANELA SASSARI 17 1 SASSARI ARDARA SASSARI 33 1 SASSARI BENETUTTI SASSARI 22 1 SASSARI BONO SASSARI 17 1 ASSL COMUNE PROVINCIA Areale 1 SASSARI ANELA SASSARI 17 1 SASSARI ARDARA SASSARI 33 1 SASSARI BENETUTTI SASSARI 22 1 SASSARI BONO SASSARI 17 1 SASSARI BONORVA SASSARI 17 1 SASSARI BOTTIDDA SASSARI 17 1

Dettagli

NUIC86800B OLIENA NUAA OLIENA NORMALE VIALE ITALIA, 15 OLIENA NUAA OLIENA - VIA EINAUDI VIA EINAUDI 1 OLIENA

NUIC86800B OLIENA NUAA OLIENA NORMALE VIALE ITALIA, 15 OLIENA NUAA OLIENA - VIA EINAUDI VIA EINAUDI 1 OLIENA Codice Denominazione stesso NUIC87300V 1 - "FERDINANDO PODDA" NUAA87300P 1 - "FERDINANDO PODDA" NORMALE VIA MATTEOTTI, 2 NUAA87301Q 1 - VIA MALTA VIA MALTA, 22 NUAA87302R 1 - VIA SANT'ONOFRIO VIA SANT'ONOFRIO,11

Dettagli

POR SARDEGNA 2000/ MIS. 4.12/ AZIONE "A" - "Attività Agrituristica" - GRADUATORIA RETTIFICATA

POR SARDEGNA 2000/ MIS. 4.12/ AZIONE A - Attività Agrituristica - GRADUATORIA RETTIFICATA POR SARDEGNA 2000/2006 - MIS. 4.12/2006 - AZIONE "A" - "Attività Agrituristica" - GRADUATORIA RETTIFICATA 1 "Funtan' Arva" Soc. Semplice dei F.lli Ruiu LOCULI 01141110914 10/12/2001 3 3 1 5 2 3 10 10 37

Dettagli

Elenco dei Medici di Medicina Generale operanti nell'azienda sanitaria di Nuoro - aggiornato al

Elenco dei Medici di Medicina Generale operanti nell'azienda sanitaria di Nuoro - aggiornato al NUORO Cognome/Nome Indirizzo Amb. Sede LUNEDI MARTEDI MERCOLEDI GIOVEDI VENERDI SABATO Telefono Arnò Pietro Via Gramsci, 81 Nuoro 16.30-18.30 09.30-11.00 16.30-18.30 09.30-11.00 16.30-18.30 347 1805327/

Dettagli

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione;

lo Statuto speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; ASSESSORADU DE SA PROGRAMMATZIONE, BILANTZU, CRÈDITU E ASSENTU DE SU TERRITÒRIU ASSESSORATO DELLA PROGRAMMAZIONE, BILANCIO, CREDITO E ASSETTO DEL TERRITORIO DETERMINAZIONE PROT. N. 493 Oggetto: Programmazione

Dettagli

Articolazione interna dell Assemblea del Crel Sardegna

Articolazione interna dell Assemblea del Crel Sardegna Articolazione interna dell Assemblea del Crel Sardegna nel corso della seduta del 16 settembre 2010, il Crel ha deliberato di costituire al proprio interno tre commissioni, con le seguenti competenze e

Dettagli

ARCHIVIO DI STATO NUORO

ARCHIVIO DI STATO NUORO ARCHIVIO DI STATO DI NUORO Via Luigi Oggiano, 22 (cap. 08100); tel. 0784/33476. Consistenza totale: bb., voll., regg., cartelle e pacchi 8.277; pergg. 2. Biblioteca: ~011, 1,692, opuscoli 844. La voce

Dettagli

Stefania Aru Manuela Murru Marco Naseddu Sandro Sanna Centro Regionale di Programmazione Regione Autonoma della Sardegna

Stefania Aru Manuela Murru Marco Naseddu Sandro Sanna Centro Regionale di Programmazione Regione Autonoma della Sardegna GOVERNANCE E APPROCCIO TERRITORIALE NELLA PROGRAMMAZIONE REGIONALE UNITARIA: DUE CASI DI STUDIO E DI SPERIMENTAZIONE DELL'APPROCCIO IN AREE URBANE E IN AREE RURALI DELLA REGIONE SARDEGNA Stefania Aru Manuela

Dettagli

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna

Il processo di riconversione delle aree crisi in Sardegna delle aree crisi in Sardegna 1 2 Inquadramento normativo della procedura L Amministrazione Regionale intende intervenire nelle Aree di Crisi con lo strumento dei Progetti di Filiera e Sviluppo Locale (L.R.

Dettagli

GRADUATORIA PROVVISORIA IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE

GRADUATORIA PROVVISORIA IMPRESE DI NUOVA COSTITUZIONE RICHIEDENTE INVESTIMENTO TOT CONTR. RICHIESTO CONTR. AMMESSO TOTALE AMMESSA/NON FINANZIABILE/ESCLUSA 20 MACCIONI PIETRINO - NUORO 112348,3 30000 30000 39,5 finanziabile 40 MUNDULA GIANLUCA - NUORO 34679

Dettagli

Percorsi inclusivi 2017

Percorsi inclusivi 2017 Assessorato Servizi Sociali, Politiche Giovanili, Pari Opportunità, Politiche per la Casa Distretto di Nuoro LUS Comune di Nuoro Ente Gestore BANDO DI SELEZIONE COMUNITÀ COMPETENTI Percorsi inclusivi 2017

Dettagli

PROGRAMMA OPERATIVO. CONVEGNO POR tecipando: il partenariato economico e sociale e le nuove opportunità dei Fondi Europei. Roma, 15 Maggio 2009

PROGRAMMA OPERATIVO. CONVEGNO POR tecipando: il partenariato economico e sociale e le nuove opportunità dei Fondi Europei. Roma, 15 Maggio 2009 PROGRAMMA OPERATIVO FESR LAZIO 2007/2013 CONVEGNO POR tecipando: il economico e sociale e le nuove opportunità dei Fondi Europei. Roma, 15 Maggio 2009 L obiettivo globale Il POR FESR Lazio 2007-13 Promuovere

Dettagli

Comune di Nuoro. Settore Urbanistica OGGETTO: PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTA DI NUORO. ATTIVAZIONE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA

Comune di Nuoro. Settore Urbanistica OGGETTO: PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTA DI NUORO. ATTIVAZIONE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA Comune di Nuoro Settore Urbanistica OGGETTO: PIANO URBANISTICO COMUNALE CITTA DI NUORO. ATTIVAZIONE VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA 1 VISTA VISTA ATTIVAZIONE PRELIMINARE DEL PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 29/13 DEL Piano Sulcis. Atto di indirizzo per l attuazione del Progetto Strategico Sulcis.

DELIBERAZIONE N. 29/13 DEL Piano Sulcis. Atto di indirizzo per l attuazione del Progetto Strategico Sulcis. Oggetto: Piano Sulcis. Atto di indirizzo per l attuazione del Progetto Strategico Sulcis. Il Presidente della Regione, di concerto con gli Assessori della Programmazione, Bilancio, Credito e Assetto del

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE GENERALE REGIONALE DELLA SARDEGNA Centro Servizi Amministrativi di Nuoro

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca DIREZIONE GENERALE REGIONALE DELLA SARDEGNA Centro Servizi Amministrativi di Nuoro Prot.n. 7409/P Nuoro, 18 agosto 2004 OGGETTO: Adeguamento dell organico delle Scuole dell Infanzia statali alla situazione di fatto per l anno scolastico 2004/05.- IL DIRIGENTE la legge 18 marzo 1968,

Dettagli

PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI

PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI PROCEDIMENTO DI VALUTAZIONE AMBIENTALE STRATEGICA PIANO REGIONALE DELLA MOBILITÀ CICLISTICA DELLA SARDEGNA FASE DI SCOPING INCONTRI TERRITORIALI Prof. Ing. Italo Meloni CIREM Università degli studi di

Dettagli

PROVINCIA NUORO (NU) Indice

PROVINCIA NUORO (NU) Indice PROVINCIA NUORO (NU) Indice Amministrazione Provinciale II - III Onanì Comunità montana IV - V Onifai Unione Comuni VI - VII Oniferi Distretti socio-sanitari VIII - IX Orani PLUS X Orgosolo Aritzo Orosei

Dettagli

Energia e pianificazione regionale del territorio

Energia e pianificazione regionale del territorio Energia e pianificazione regionale del territorio 11 marzo 2016 - Sala Poggioli, viale Della Fiera 8 Bologna Elementi introduttivi a cura di Finalità dell incontro Il convegno intende illustrare lo stato

Dettagli

PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE INCONTRO PLENARIO AREE DI CRISI DELLA SARDEGNA

PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE INCONTRO PLENARIO AREE DI CRISI DELLA SARDEGNA PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE INCONTRO PLENARIO AREE DI CRISI DELLA SARDEGNA 15 gennaio 2013, ore 10.30 Centro Servizi Losa, Abbasanta Contenuti dell incontro Linee di indirizzo Strumenti di sostegno

Dettagli

sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014

sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio 2014 CIVITER l Italia di mezzo Civitavecchia Viterbo Terni Rieti le politiche di sviluppo territoriale integrato e il corridoio nord dell area metropolitana romana sottoscrizione del protocollo Terni 21 maggio

Dettagli

Nascita e operatività di un partenariato di filiera

Nascita e operatività di un partenariato di filiera Nascita e operatività di un partenariato di filiera «Coltiviamo sviluppo con l integrazione delle filiere produttive» Convegno Catania/Palermo, 5 e 6 Dicembre 2011 Serena Tarangioli GdL Progettazione Integrata

Dettagli

APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA N. 9

APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA N. 9 TESTO POR FESR C(2017) 6147 8. COORDINAMENTO TRA I FONDI, IL FEASR, IL FEAMP E ALTRI STRUMENTI DI FINANZIAMENTO DELL'UNIONE E NAZIONALI E CON LA BEI TESTO CON MODIFICHE APPROVATE CON PROCEDURA SCRITTA

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO AVVISO PUBBLICO

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO AVVISO PUBBLICO PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2014-2019 STRATEGIA 2.1 IL SISTEMA REGIONALE DELLO SVILUPPO TECNOLOGICO E DELL INNOVAZIONE AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE FINALIZZATA ALL'ACQUISIZIONE DI PROPOSTE

Dettagli

SCHEDA PROGETTO STRATEGICO

SCHEDA PROGETTO STRATEGICO Comuni di Faenza, Brisighella, RioloTerme, Casola Valsenio, Castel Bolognese, Solarolo Conferenza Economica SCHEDA PROGETTO STRATEGICO Tavolo tematico di riferimento TAVOLO 1 - COMPETITIVITA E FATTORI

Dettagli

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013

Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Il Quadro strategico della programmazione regionale 2007-2013 Relatore: Gianluca Cadeddu Centro Regionale di Programmazione La strategia della Regione si inserisce in un quadro nazionale che si basa Maggiore

Dettagli

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca

Ministero dell Istruzione, dell Università e della Ricerca Scolastico Regionale per la Sardegna Prot. MIUR.AOOUSPNU n. 5941/U Nuoro, 29 giugno 2010 OGGETTO: Organico funzionale delle Scuole dell Infanzia per l anno scolastico 2010/11.- IL DIRIGENTE VISTA la legge

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 43/3 DEL

DELIBERAZIONE N. 43/3 DEL Oggetto: Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 - Strategia 5.8 Programmazione Territoriale POR FESR 2014-2020 Area di rilevanza strategica (AdRS) sub-area Parco di Tepilora" - Approvazione Accordo

Dettagli

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio

Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio Lecce, Castello Carlo V 19 gennaio 2016 DEFINIZIONE DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 analisi territoriale e analisi SWOT esperienze delle precedenti programmazioni coinvolgimento degli stakeholder Strategia:

Dettagli

Consorzio del Fiume Olona

Consorzio del Fiume Olona «L acqua personifica la preziosità della terra» (Joseph Ratzinger 1974) Consorzio del Fiume Olona «Dalla mappa del parco alla realizzazione delle reti» «Perch Perché un Distretto Agricolo del Fiume Olona»

Dettagli

Comitato di Pilotaggio del Piano delle Valutazioni della Politica Regionale Unitaria

Comitato di Pilotaggio del Piano delle Valutazioni della Politica Regionale Unitaria UNIONE EUROPEA Comitato di Pilotaggio del Piano delle Valutazioni della Politica Regionale Unitaria 2007-2013 Catanzaro, 6 ottobre 2010 REPUBBLICA ITALIANA REGIONE CALABRIA DIPARTIMENTO PROGRAMMAZIONE

Dettagli

VERBALE del CdA n 10/2010 del 25/09/2010

VERBALE del CdA n 10/2010 del 25/09/2010 VERBALE del CdA n 10/2010 del 25/09/2010 Addì 25 settembre 2010 alle ore 10.00 presso la sede della Cooperativa Sociale Progetto h, socio GAL, in Macomer si è riunito il Consiglio di Amministrazione per

Dettagli

La programmazione

La programmazione I Fondi Strutturali per Natura 2000 Laura Pettiti Task Force Fondi Strutturali MATT laura.pettiti@tfambiente.it La programmazione 2000-2006 Strumenti di programmazione: Regioni Ob.2 Docup Complementi di

Dettagli

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione

Assistenza ai processi zonali di co-progettazione Fondo Sociale Europeo Asse B Inclusione Sociale e Lotta alla Povertà Assistenza ai processi zonali di co-progettazione Servizi di accompagnamento al lavoro per persone disabili e soggetti vulnerabili 1

Dettagli

UNIONE DI COMUNI MARGHINE

UNIONE DI COMUNI MARGHINE UNIONE DI COMUNI MARGHINE DELIBERAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE n. 22 del 01/12/2014 OGGETTO: Programma Garanzia Giovani Sardegna. Costituzione catalogo unico offerta formativa per i giovani.

Dettagli

31 Comunità montana. 32 Unione Comuni. 33 Distretti socio-sanitari 34 PLUS. 35 Aritzo. 36 Atzara. 37 Austis. 38 Belvì. 39 Birori.

31 Comunità montana. 32 Unione Comuni. 33 Distretti socio-sanitari 34 PLUS. 35 Aritzo. 36 Atzara. 37 Austis. 38 Belvì. 39 Birori. PROVINCIA NUORO (NU) Indice Amministrazione Provinciale II - III Onanì Comunità montana IV - V Onifai Unione Comuni VI - VII Oniferi Distretti socio-sanitari VIII - IX Orani PLUS X Orgosolo Aritzo Orosei

Dettagli

Selezione Candidati GRADUATORIA IDONEI - ETA' SUPERIORE A 25 ANNI

Selezione Candidati GRADUATORIA IDONEI - ETA' SUPERIORE A 25 ANNI Assessoradu de su Traballu, Formatzione Professionale, Cooperatzione e Segurantzia Sotziale Assessorato del Lavoro Formazione Professionale, Cooperazione e Sicurezza Sociale CORSO DI QUALIFICA PER OPERATORE

Dettagli

Misure di sostegno all attività di impresa

Misure di sostegno all attività di impresa PROGETTI DI FILIERA E SVILUPPO LOCALE Misure di sostegno all attività di impresa CONFERENZA STAMPA Villa Devoto, 16 maggio 2013 ore 16.00 1 Contenuti Inquadramento generale e Linee di indirizzo Misure

Dettagli

Assegnazione procedimenti in corso della soppressa COMUNITA' MONTANA N. 10. "Delle Baronie"

Assegnazione procedimenti in corso della soppressa COMUNITA' MONTANA N. 10. Delle Baronie Art. 11 L.R. 2 AGOSTO 2005, N.12 Norme per le unioni di comuni e le comunità montane. Ambiti adeguati per l esercizio associato di funzioni. Misure di sostegno per i piccoli comuni. Assegnazione procedimenti

Dettagli

Art. 11 L.R. 2 AGOSTO 2005, N.12. Assegnazione procedimenti in corso della soppressa COMUNITA' MONTANA N. 10. "Delle Baronie"

Art. 11 L.R. 2 AGOSTO 2005, N.12. Assegnazione procedimenti in corso della soppressa COMUNITA' MONTANA N. 10. Delle Baronie Art. 11 L.R. 2 AGOSTO 2005, N.12 Norme per le unioni di comuni e le comunità montane. Ambiti adeguati per l esercizio associato di funzioni. Misure di sostegno per i piccoli comuni. Assegnazione procedimenti

Dettagli

POR SARDEGNA PRESENTAZIONE DEI PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE: PIA TURISMO E BENI CULTURALI PIA INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI

POR SARDEGNA PRESENTAZIONE DEI PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE: PIA TURISMO E BENI CULTURALI PIA INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI POR SARDEGNA 2000-2006 PROGETTAZIONE INTEGRATA PRESENTAZIONE DEI PACCHETTI INTEGRATI DI AGEVOLAZIONE: PIA TURISMO E BENI CULTURALI PIA INDUSTRIA, ARTIGIANATO E SERVIZI Dove eravamo: il lungo percorso della

Dettagli

Nomina componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari sanitari e sanitari. L.R. L. . n. 23/2005, art. 24 e D.P.Reg.

Nomina componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari sanitari e sanitari. L.R. L. . n. 23/2005, art. 24 e D.P.Reg. Oggetto: Nomina componenti della Consulta regionale per i servizi sociali, socio-sanitari sanitari e sanitari. L.R. L. n. 23/2005, art. 24 e D.P.Reg. D n. 4/2008, art. 49. L Assessore dell Igiene e Sanità

Dettagli

Piano territoriale di formazione per lo sviluppo economico del territorio

Piano territoriale di formazione per lo sviluppo economico del territorio Laboratorio dello Sviluppo economico Piano territoriale di formazione per lo sviluppo economico del territorio 25 giugno 2018 Sala Multimediale Dott.ssa Genziana Giacomelli Assessore al Lavoro, Sviluppo

Dettagli

Protocollo di intesa tra

Protocollo di intesa tra Protocollo di intesa tra REGIONE TOSCANA con sede legale in Firenze, Piazza Duomo, 10 codice fiscale 01386030488- rappresentata da Stefano Ciuoffo, Assessore Attività produttive, al credito, al turismo,

Dettagli

ELENCO GRUPPI/ASSOCIAZIONI FOLK 114^ Sagra del Redentore Gruppi Folk partecipanti

ELENCO GRUPPI/ASSOCIAZIONI FOLK 114^ Sagra del Redentore Gruppi Folk partecipanti Comune di Nuoro Settore Servizi Educativi, Culturali e Sviluppo Economico Servizio Cultura, Turismo, Sport e Spettacolo N. Denominazione Comune Prov. 1 Carro a buoi di Ortu Natalio di Orotelli Orotelli

Dettagli

REPORT 1 INCONTRO DI ANIMAZIONE ANIMAZIONE AZIONE CHIAVE 2.1: COOPERAZIONE E COLLABORAZIONE TRA GLI OPERATORI CULTURALI DEL TERRITORIO

REPORT 1 INCONTRO DI ANIMAZIONE ANIMAZIONE AZIONE CHIAVE 2.1: COOPERAZIONE E COLLABORAZIONE TRA GLI OPERATORI CULTURALI DEL TERRITORIO REPORT 1 INCONTRO DI ANIMAZIONE Prot. n. 171 del 18/10/2018 DATA: MERCOLEDì 10 OTTOBRE H 17:00 LUOGO: OROTELLI, SEDE GAL BARBAGIA, EX MATTATOIO PERSONE PRESENTI: 33 Il primo incontro di animazione del

Dettagli

AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA

AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA REGIONE MARCHE Servizio Attività normativa e legale e Risorse Strumentali P.F. Sistemi Informativi e Telematici AVVISO PER CONSULTAZIONE PUBBLICA per la raccolta di contributi e indirizzi per lo sviluppo

Dettagli

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra

proposti dalla Regione Campania L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra politiche di sviluppo locale L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti proposti dalla Regione Campania Dario Cacace (INEA) 18 ottobre

Dettagli

Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi?

Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi? Sviluppo rurale e politica di coesione: quale integrazione tra programmi? Alessandro Monteleone, INEA Scenari dell agricoltura e delle aree rurali piemontesi e le prospettive del PSR 2007-2013 Torino,

Dettagli

Definizione delle linee del Programma di Mandato Workshop di Agenda 21. Lo sviluppo economico territoriale

Definizione delle linee del Programma di Mandato Workshop di Agenda 21. Lo sviluppo economico territoriale COMUNE DI RAVENNA Assessorato Artigianato, Agricoltura, Piccola e Media Impresa, Industria, Cooperazione,Grandi Infrastrutture, Relazioni Istituzionali Definizione delle linee del Programma di Mandato

Dettagli

Re.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork. Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla

Re.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork. Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla Re.Ne.W. *R*enewable* *E*nergy *Ne*t*W*ork Co.Svi.G. (con la collaborazione fattiva del CITT) è capofila di un progetto, finanziato dalla Regione Toscana dal titolo R.E.Ne.W - Renewable Energy Network,

Dettagli

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014

IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 IL PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE 2014 2020 DELLA LOMBARDIA MILANO 1 APRILE 2014 LA STRATEGIA E stata costruita in base a: gli orientamenti per le politiche di sviluppo rurale della Commissione gli strumenti

Dettagli

PROVINCIA NUORO (NU)

PROVINCIA NUORO (NU) PROVINCIA NUORO (NU) Amministrazione Provinciale II - III Onifai Comunità montana IV - V Oniferi Unione Comuni VI - VII Orani Distretti socio-sanitari VIII - IX Orgosolo PLUS X Orosei Aritzo Orotelli Atzara

Dettagli

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 23/ 2 DEL

REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA DELIBERAZIONE N. 23/ 2 DEL DELIBERAZIONE N. 23/ 2 Oggetto: Accordo di Programma Quadro (APQ) Ricerca Scientifica ed Innovazione Tecnologica. Modifiche ed integrazioni alla deliberazione n. 14/ 1 del 31.3.2005. Territorio, ricorda

Dettagli

Bando Territoriale Ottana - Competitività per le MPMI (T2). Valore del piano da a euro.

Bando Territoriale Ottana - Competitività per le MPMI (T2). Valore del piano da a euro. Bando Territoriale Ottana - Competitività per le MPMI (T2). Valore del piano da 150.000 a 500.000 euro. Macrosettore Industria Servizi Turismo Spese ammissibili Investimenti produttivi (IP) Servizi (S)

Dettagli

VISTO VISTE VISTA VISTO

VISTO VISTE VISTA VISTO !! "!! "# VISTO lo Statuto Speciale per la Sardegna e le relative norme di attuazione; VISTE le LL.RR. 07.01.1977 n. 1 e 13.11.1998 n. 31; VISTA la L.R. 22.04.87 n.24 e s.m.; VISTO il Decreto dell Assessore

Dettagli

Per rendere attuabili tali proposte si propongono strumenti mirati a programmi territoriali complessivi quali Corona Verde.

Per rendere attuabili tali proposte si propongono strumenti mirati a programmi territoriali complessivi quali Corona Verde. GRUPPO DI LAVORO 2 Gli obiettivi principali del progetto e risultati attesi dalla realizzazione degli interventi in via di definizione, discussi nell ambito del gruppo di lavoro 2 sono: - recupero della

Dettagli

C.S.A. DI NUORO - SCUOLE MATERNE - Codici meccanografici

C.S.A. DI NUORO - SCUOLE MATERNE - Codici meccanografici C.S.A. DI - SCUOLE MATERNE - Codici meccanografici I codici delle Scuole Materne, esprimibili dal personale della Scuola per i trasferimenti. N.B. : Un unico codice è comprensivo di tutte le scuole appartenenti

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL

DELIBERAZIONE N. 6/29 DEL Oggetto: Programmazione Unitaria 2014-2020. Strategia 2 "Creare opportunità di lavoro favorendo la competitività delle imprese". Programma di intervento: 3 - Competitività delle imprese. Contratti di Investimento:

Dettagli

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE

Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE Regione Campania Fondi Strutturali Comunitari Obiettivo 1 PROGRAMMA OPERATIVO REGIONALE 2000 2006 Napoli, Luglio 2000 1. L ANALISI DELLA SITUAZIONE DI PARTENZA...6 1.1 CONSIDERAZIONI SULL ECONOMIA DELLA

Dettagli

Silanus Sindia Siniscola Sorgono Teti Tiana Tonara Torpè

Silanus Sindia Siniscola Sorgono Teti Tiana Tonara Torpè PROVINCIA NUORO (NU) Indice Amministrazione Provinciale Aritzo Atzara Austis Belvì Birori Bitti Bolotana Borore Bortigali Desulo Dorgali Dualchi Fonni Gadoni Galtellì Gavoi Irgoli Lei Loculi Lodè Lodine

Dettagli

Lombardia Europa 2020

Lombardia Europa 2020 REALIZZATO CON IL SOSTEGNO DI Progettazione, modellizzazione e start-up di Servizi Europa d Area Vasta (SEAV) nei contesti lombardi: essere competitivi in Europa Regione Lombardia e l Europa. L attività

Dettagli

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 23 aprile n. XI/54

C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 23 aprile n. XI/54 2 Bollettino Ufficiale C) GIUNTA REGIONALE E ASSESSORI D.g.r. 23 aprile 2018 - n. XI/54 Tavolo permanente per la competitività dell impresa lombarda: ricostituzione e aggiornamenti all avvio della XI legislatura

Dettagli

#2 di 8. Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo

#2 di 8. Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo STATI GENERALI del TURISMO per il PIEMONTE verso la stesura di un piano strategico #2 di 8. Novese, Gaviese, Tortonese e Valli del Giarolo Novi Ligure Museo dei Campionissimi Martedì 20 e mercoledì e 21

Dettagli

agriregionieuropa Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Crescita e competitività delle imprese zootecniche

agriregionieuropa Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Crescita e competitività delle imprese zootecniche Crescita e competitività delle imprese zootecniche Teramo, 6 giugno 2007 Progettare e gestire il cambiamento. Il business plan in agricoltura. Emilio Chiodo Facoltà di Agraria Dipartimento di Scienze degli

Dettagli

PIT N. 6 TARANTO CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE

PIT N. 6 TARANTO CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE PIT N. 6 TARANTO CHI CON CHI FA CHE COSA COME DOCUMENTAZIONE SCHEDA DI INTERVENTO PIT 6 Denominazione soggetto Ambito territoriale Anno di inizio attività Soggetto gestore CHI PIT n. 6 Taranto Sviluppo

Dettagli

I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte

I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte I Programmi territoriali integrati della Regione Piemonte Alfonso Facco, Tommaso Leporati, Valentina Torta Direzione Risorse Finanziarie Patrimonio Settore Programmazione Negoziata PTI e programmazione

Dettagli

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale

Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Il futuro delle politiche di sviluppo rurale Regione Liguria Settore Politiche Agricole Genova, 30 Novembre 2005 Le novità per il 2007-2013 Semplificazione: 1 fondo, 1 base giuridica, 1 sistema di controllo

Dettagli

NUMM000XM4 DOTAZIONE ORGANICA PROVINCIALE (NON ESPRIMIBILE DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO)

NUMM000XM4 DOTAZIONE ORGANICA PROVINCIALE (NON ESPRIMIBILE DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO) NUMM000VM6 PROVINCIA DI NUORO NUMM000XM4 DOTAZIONE ORGANICA PROVINCIALE (NON ESPRIMIBILE DAL PERSONALE AMMINISTRATIVO, TECNICO ED AUSILIARIO) NUMM006ZT6 DISTRETTO 006 NUCT700002 CENTRO TERRITORIALE PERMANENTE

Dettagli

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato

Industria e Artigianato. Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato Industria e Artigianato Prof. Davide Castellani Coordinatore del Forum su Industria e Artigianato 1 Premessa Le osservazioni riportate costituiscono una interpretazione dei principali risultati emersi

Dettagli

provincia di mantova

provincia di mantova provincia di mantova Fare clic Ruolo per modificare dei Distretti gli Agricoli stili del testo dello nell ambito schema dei prossimi P.S.R. Terzo livello Daniele Lanfredini Responsabile Servizio Competitività

Dettagli

Agenzia investimenti FVG per le imprese - Rodolfo Martina-

Agenzia investimenti FVG per le imprese - Rodolfo Martina- Direzione centrale attività produttive, turismo e cooperazione Competitività e occupazione: leve di sviluppo in FVG Strumenti regionali a sostegno delle imprese Agenzia investimenti FVG per le imprese

Dettagli

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE

PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE PROVINCIA DI CAGLIARI VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA COMUNALE N 117 Del 04.08.2011 OGGETTO LEGGE REGIONALE 28 DICEMBRE 2009, N. 5, ART. 5 "INFRASTRUTTURE E SERVIZI CORRELATIVI ALLO SVILUPPO DELLE

Dettagli

Cos è l Agenda 21 Locale?

Cos è l Agenda 21 Locale? Cos è l Agenda 21 Locale? Agenda 21 è il Piano di Azione dell'onu per la tutela dell'ambiente e lo sviluppo sostenibile del XXI secolo, definito dalla Conferenza ONU Sviluppo e Ambiente di Rio de Janeiro

Dettagli

NUORO NU-007 NUEE F.PODDA-NUORO/N.1 NUAA NUORO 1 - VIA MALTA VIA MALTA, /30292 NUORO 1 - VIA SANT'ONOFRIO

NUORO NU-007 NUEE F.PODDA-NUORO/N.1 NUAA NUORO 1 - VIA MALTA VIA MALTA, /30292 NUORO 1 - VIA SANT'ONOFRIO Provincia di NUORO Comune Distretto Denominazione Indirizzo NUORO NU-007 NUEE019008 F.PODDA-NUORO/N.1 NUAA019025 NUORO 1 - VIA MALTA VIA MALTA, 22 08100 0784/30292 NUAA019058 NUORO 1 - VIA SANT'ONOFRIO

Dettagli

Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro

Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro Apprendistato di alta formazione e ricerca (art.5 D.Lgs.14 settembre 2011, n.167 Testo Unico dell Apprendistato) Accordo quadro 1 Il giorno 11 dicembre 2012 alle ore 11.00 presso la sede dell Assessorato

Dettagli

Data nascita Prv nascita. Punteggio

Data nascita Prv nascita. Punteggio Graduatoria di istituto personale ATA II Fascia: NUPM01000A Fascia Profilo Descrizione Profilo Inc. con Riserva Pos. Graduatoria Cognome Nome 2 AA ASSISTENTE AMMINISTRATIVO 1 LUTZU IVANA 1959 07 10 NU

Dettagli

DELIBERAZIONE N. 24/27 DEL

DELIBERAZIONE N. 24/27 DEL Oggetto: Programma Regionale di Sviluppo 2014-2019 - Strategia 5.8 Programmazione Territoriale. Accordo di Programma Progetto di Sviluppo Territoriale "Marghine al centro - Turismo, Sport, Cultura e Natura".

Dettagli

REGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14

REGIONE ABRUZZO. L.R. 9 giugno 2015, n. 14 REGIONE ABRUZZO L.R. 9 giugno 2015, n. 14 Nuova disciplina per l'istituzione dei distretti rurali della Regione Abruzzo e modifica alla legge regionale 3 marzo 1988, n. 25 (Norme in materia di usi civici

Dettagli

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI SOCIO SANITARI

CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI SOCIO SANITARI AVVISO PUBBLICO PER L ATTUAZIONE DEL PIANO PROVINCIALE DI FORMAZIONE PROFESSIONALE ANNUALITA 2011-2012 CIG. 4810202044 CORSO DI FORMAZIONE PER OPERATORI SOCIO SANITARI GRADUATORIA PROVVISORIA RESIDENTI

Dettagli

Selezione Candidati GRADUATORIA IDONEI - ETA' SUPERIORE A 25 ANNI

Selezione Candidati GRADUATORIA IDONEI - ETA' SUPERIORE A 25 ANNI Unione Europea Fondo Sociale Europeo Repubblica Italiana REGIONE AUTONOMA DE SARDIGNA REGIONE AUTONOMA DELLA SARDEGNA Assessoradu de su Traballu, Formatzione Professionale, Cooperatzione e Segurantzia

Dettagli

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO

PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO PROGRAMMA REGIONALE DI SVILUPPO 2014-2019 STRATEGIA 2.6 IMPRESE E RETI DI IMPRESA: STRUMENTI FINANZIARI AVVISO PUBBLICO MANIFESTAZIONE DI INTERESSE FINALIZZATA ALL'ACQUISIZIONE DI PROPOSTE PER LA REALIZZAZIONE

Dettagli

Area di crisi di Portovesme FASE 1 STRATEGIE DI SVILUPPO Tavolo Istituzionale

Area di crisi di Portovesme FASE 1 STRATEGIE DI SVILUPPO Tavolo Istituzionale Centro Regionale di programmazione L.R. 3/2009, art. 2, co. 37/38 Area di crisi di Portovesme FASE 1 STRATEGIE DI SVILUPPO Tavolo Istituzionale Cagliari, 24 Novembre 2011 Gli scenari Scenario 1: Non rinunciare

Dettagli

LE FRONTIERE DEI VECCHI SAPORI: ESPERTO NELLA PREPARAZIONE DELLE RICETTE DEL TERRITORIO - COD. ISTAT COD. PROGETTO POR0713V

LE FRONTIERE DEI VECCHI SAPORI: ESPERTO NELLA PREPARAZIONE DELLE RICETTE DEL TERRITORIO - COD. ISTAT COD. PROGETTO POR0713V UNIONE EUROPEA Fondo Sociale Europeo REGIONE PUGLIA Area politiche per lo Sviluppo, il Lavoro e l Innovazione Servizio Formazione Professionale P.O. PUGLIA 2007/ 2013 - Asse V Transnazionalità e Interregionalità

Dettagli

Comune di Sassari Deliberazione della Giunta

Comune di Sassari Deliberazione della Giunta N. del Reg. 110 Comune di Sassari Deliberazione della Giunta OGGETTO ATTO DI INDIRIZZO SUL PIANO STRATEGICO COMUNALE. L anno DUEMILASEI addì SEDICI mese di MARZO in questo comune, nella sala delle adunanze,

Dettagli