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1 Metodi e strumenti per promuovere l integrazione fra politiche di sviluppo locale L applicazione del principio di integrazione: gli strumenti proposti dalla Regione Campania Dario Cacace (INEA) 18 ottobre 2007 Portogruaro (VE)

2 I risultati della programmazione Feoga Avanzamento procedurale e finanziario positivo Nuovo ed efficace modello organizzativo Ammodernamento strutturale delle imprese agricole Avvio di processi di diversificazione e miglioramento del grado di attrattività delle aree rurali ma permangono problemi di fondo che non possono essere affrontati con le sole politiche di sviluppo rurale

3 Gli interventi del FESR a supporto dello sviluppo rurale Interventi FESR Infrastrutturazione logistica Delocalizzazione delle imprese di trasformazione dai centri urbani Ricerca applicata (innovazione tecnologica) Investimenti su infrastrutture idriche (uso plurimo) Aree rurali Competitività Sostegno alla internazionalizzazione Interventi di bonifica ambientale Salvaguardia del territorio e difesa dal dissesto idrogeologico Ricerca applicata (energie rinnovabili) Ambiente Infrastrutturazione per la mobilità e collegamento con le reti a scala superiore Infrastrutturazione immateriale Servizi alle imprese

4 Gli interventi del FSE a supporto dello sviluppo rurale Aree Integrazione sociale degli immigrati Interventi FSE Riqualificazione degli addetti sui temi della commercializzazione, dell internazionalizzazione e delle politiche di marketing Miglioramento delle competenze dei soggetti operanti lungo la filiera istituzionale Sostegno ai processi di formazione continua Agricoltura intensiva Formazione di nuove figure professionali a sostegno delle politiche di diversificazione Sviluppo dell economia sociale e dei servizi di sostegno sociale e di assistenza Formazione manageriale e sviluppo delle capacità imprenditoriali Sostegno alle politiche sociali e inclusive, con riferimento ai soggetti appartenenti a categorie deboli Territori rurali

5 Il contesto: l attuazione della progettazione integrata I principali strumenti di progettazione integrata territoriale promossi nel periodo Progetti Integrati (POR Fesr e Fse) 7 Piani di Sviluppo Locale (Leader+) 15 Progetti Integrati Rurali (POR Feoga-O) Misura 4.24 POR Campania ex Reg. 1783/03 Effetti indesiderati: Sovrapposizione tra programmi (duplicazioni, conflittualità) Sovrapposizione tra partenariati (frazionamento governance) Problemi di coerenza strategica Scarsa chiarezza nei confronti dell utenza

6 Il Piano Territoriale Regionale (PTR) Il PTR individua 45 Sistemi Territoriali di Sviluppo omogenei per caratteristiche geografiche, ambientali, socio-economiche ed amministrative La programmazione del FEASR e dei Fondi strutturali dovrà tener conto di tale partizione

7 Le dimensioni dell integrazione nel PSR Campania L integrazione non è l obiettivo, ma un modello organizzativo ed attuativo capace di favorire l innesco di effetti sinergici tra interventi, e l accumulo di competenze Nel PSR della Campania l integrazione si sviluppa su tre dimensioni: Micro-integrazione Integrazione locale o settoriale Integrazione inter-programmatica

8 Le dimensioni dell integrazione livello aziendale (micro-integrazione) Cluster di misure: pacchetti di misure che il singolo investitore, pubblico o privato, può attivare realizzando interventi riconducibili a misure diverse: programma complesso di interventi che risponde ad un disegno strategico coerente, potenziandone l efficacia Competitività delle imprese agricole: 112: Insediamento di giovani agricoltori - 114: Utilizzo dei servizi di consulenza - 121: Ammodernamento delle aziende agricole - 122: Accrescimento del valore economico delle foreste - 131: Sostegno agli agricoltori per conformarsi alle norme rigorose basate sulla legislazione comunitaria - 132: Sostegno agli agricoltori che partecipano ai sistemi di qualità alimentare Comuni Rurali: 125: Infrastrutture connesse allo sviluppo e all adeguamento dell agricoltura e della silvicoltura - 216: Sostegno agli investimenti non produttivi - 223: Imboschimento di superfici non agricole - 226: Ricostituzione del potenziale forestale e interventi preventivi - 313: Incentivazione di attività turistiche - 321: Servizi essenziali alle popolazioni rurali - 322: Rinnovamento villaggi rurali - 323: Sviluppo, tutela e riqualificazione del patrimonio rurale

9 Le dimensioni dell integrazione livello territoriale (integrazione locale) Approccio Leader: i Gal potranno attivare: Alcune Misure degli Assi 1, 2 e 3 destinate a beneficiari privati; Misure dell Asse 4 previste dal Reg. 1698/05 Misure specifiche introdotte nel PSR Campania Nell ambito della misura 410 Strategie di sviluppo locale sono previste due sottomisure: - Strumenti cognitivi e valorizzazione delle risorse territoriali - Reti locali ed azioni collettive I territori ammissibili: Aree C e D. Dovranno coincidere con i Sistemi Territoriali di Sviluppo previsti dal PTR (o loro aggregazioni)

10 Le dimensioni dell integrazione livello territoriale (integrazione locale) Progetti Integrati Rurali per le Aree Protette (PIRAP) Sono finalizzati a migliorare le condizioni di contesto dei territori interessati, sia sul versante ambientale, sia su quello dei servizi, sia su quello delle infrastrutture rurali, secondo un disegno unitario. L attuazione è affidata agli Enti Parco, che dovranno agire in partenariato con gli altri soggetti pubblici. Area ammissibile: tutte le aree Parco Sarà possibile attivare nei PIRAP: alcune misure del PSR (Assi 1, 2 e 3) destinate a soggetti pubblici Misure del PO FESR relative ad interventi di contesto Misure del PO FSE (sostegno ai servizi sociali e alle attività formative)

11 Le dimensioni dell integrazione livello settoriale (filiere) Progetti Integrati di Filiera (PIF) Sono finalizzati a migliorare il profilo competitivo delle filiere agroalimentari attraverso lo sviluppo di nuove forme di governance della filiera che mobilitino e favoriscano alleanze strategiche tra operatori economici e non economici. L attuazione è affidata a Partenariati di filiera misti pubblico-privati (non solo componente agricola). Aree ammissibili: tutto il territorio regionale Sarà possibile attivare nei PIF: molte delle misure dell Asse 1 del PSR Misure del PO FESR relative ad interventi di contesto

12 Le dimensioni dell integrazione livello settoriale (temi strategici) Progetti Tematici di Sviluppo (PTS) Sono finalizzati a ad affrontare in modo unitario alcuni temi strategici, a carattere trasversale (energia, utilizzo razionale delle risorse idriche, valorizzazione fondiaria, internazionalizzazione dei prodotti, ecc.) Area ammissibile: tutto il territorio regionale La predisposizione ed attuazione dei PTS è affidata alla Regione ed altri Soggetti pubblici titolari di competenze specialistiche nelle tematiche affrontate dai singoli Progetti. Attiveranno risorse FEASR, FSE e FESR

13 Le dimensioni dell integrazione tra programmi (integrazione interprogrammatica) E esplicitamente incoraggiata l integrazione tra i progetti collettivi del PSR ed altre forme di programmazione. In particolare, PIF, PIRAP e PTS dovranno integrare: - Misure del PO FESR - Misure del PO FSE I PSL (Leader) dovranno integrarsi con i PIRAP e saranno valutati anche in base alla presenza di accordi formali atti a favorire l integrazione inter-programmatica

14 Integrazione ed articolazione territoriale Due modalità attuative Progetti Individuali Progetti Collettivi Investimenti singoli Cluster di misure PSL locali settoriali PIRAP PIF PTS Intero territorio regionale Aree C, D1, D2 Aree protette Intero territorio regionale Integrazione FESR e FSE

15 Grazie per l attenzione!

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