Ogni parte non cancellata a penna sarà considerata parte integrante della soluzione.

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1 Politecnico di Milano Facoltà di Ingegneria Industriale INFORMATICA B Prova in itinere del 16 Novembre 011 COGNOME E NOME RIGA COLONNA MATRICOLA Spazio riservato ai docenti Il presente plico contiene 4 esercizi e deve essere debitamente compilato con cognome e nome, numero di matricola, posizione durante lo scritto (comunicata dal docente). Il tempo a disposizione è di 1 ora e 45 minuti. Non separate questi fogli. Scrivete la soluzione solo sui fogli distribuiti, utilizzando il retro delle pagine in caso di necessità. Cancellate le parti di brutta (o ripudiate) con un tratto di penna. Ogni parte non cancellata a penna sarà considerata parte integrante della soluzione. È possibile scrivere a matita (e non occorre ricalcare al momento della consegna!) facendo in modo comunque che quanto scritto sia ben leggibile. È vietato utilizzare calcolatrici, telefoni o pc. Chi tenti di farlo vedrà annullata la sua prova. È ammessa la consultazione di libri e appunti, purché con pacata discrezione e senza disturbare. Qualsiasi tentativo di comunicare con altri studenti comporta l espulsione dall aula. È possibile ritirarsi senza penalità. Non è possibile lasciare l aula conservando il tema della prova in corso. 1

2 Esercizio 1 (4 punti) Si considerino le seguenti dichiarazioni di tipi e variabili, che definiscono le strutture dati per rappresentare informazioni relative a corsi di musica: #define MAXCORSI 30 #define MAXISCRITTI 10 typedef struct char nomestud[10]; char cognstud[15]; int AnniFrequenza; Iscritto; typedef struct char strumento[10] ; int liv; /* livello del corso */ int numiscritti; /* numero di studenti effettivamente iscritti ad un corso */ char nomeinsegn[10]; char cognomeinsegn[15]; Iscritto alunno [MAXISCRITTI]; Corso; Corso ScuolaMusica[MAXCORSI]; 1. Scrivere in linguaggio C, aggiungendo eventualmente opportune dichiarazioni di variabili, la parte di algoritmo per calcolare il numero di corsi di chitarra di livello 3 offerti dalla scuola e il valore massimo del campo AnniFrequenza attribuito a un alunno iscritto a un corso di chitarra di livello 3 (supponendo di aver inizializzato la variabile ScuolaMusica con le informazioni relative a 30 corsi). SOLUZIONE int i,j; int tot = 0; int maxanni = 0; for (i = 0; i < MAXCORSI; i++) if (strcmp(scuolamusica[i].strumento,"chitarra") == 0 && ScuolaMusica[i].liv == 3) tot++; for (j = 0; j < ScuolaMusica[i].numiscritti; j++) if (ScuolaMusica[i].alunno[j].AnniFrequenza > maxanni) maxanni = ScuolaMusica[i].alunno[j].AnniFrequenza; printf("trovati %d corsi di chitarra di livello 3; Massimo frequenza %d anni", tot, maxanni);

3 Esercizio (3 punti) Si considerino i tre frammenti di codice: do while (x>0) x=x-; x=x-; while (x>0) x=x-; while (x>0) x=x-; A B C Dire quali tra questi frammenti sono equivalenti e quali no. Si confrontino i frammenti a coppie (A e B, A e C, B e C). Due frammenti di programma sono da considerarsi equivalenti se producono lo stesso risultato sui valori delle variabili coinvolte per qualsiasi esecuzione, a parità di valori immessi in input. Giustificare brevemente le risposte. Soluzione I frammenti A e C sono equivalenti, B non è equivalente agli altri due. In entrambi A e C la variabile x viene ripetutamente letta e decrementata di : la ripetizione termina non appena il valore letto in x, dopo il decremento di, è <=0. Per dimostrare che B non è equivalente ad A e a C è sufficiente esibire un caso di esecuzione diversa a parità di valori immessi in input. Consideriamo il caso in cui venga letto per la variabile x il valore 0: in A e C x viene decrementata di e il programma termina con x=-; in B x non viene modificata e il programma termina con x=0. 3

4 Esercizio 3 (5 punti) Date le seguenti definizioni e dichiarazioni di variabili vettore: #define N 8 #define PIVOT 4 int v1[n]; int v[n]; Scrivere un frammento di codice di programma che, preferibilmente con un solo ciclo for, copi gli elementi del vettore v1 in v facendo in modo che tutti gli elementi di v1 maggiori di PIVOT siano posizionati nella porzione finale di v mentre gli elementi inferiori o uguali a PIVOT vengano posizionati nella porzione iniziale di v. Ad esempio (in grassetto gli elementi maggiori di PIVOT): Dato v1: [0, 1, 5,, 1, 1, 0, 7] v risultante: [0, 1,, 1, 1, 0, 7, 5] Si dichiarino opportune variabili aggiuntive se necessario. Soluzione: int p1, p; p1=0, p=0; for(i=0; i<n; i++) if(v1[i] > PIVOT) v[n-p1-1] = v1[i]; p1++; else v[p] = v1[i]; p++; 4

5 Esercizio 4 (5 punti) Si consideri la funzione matematica "doppio esponenziale" de(n), che a ogni numero intero n 0 associa il n valore. Si risponda ai seguenti quesiti, avendo cura di giustificare sinteticamente, ma in modo preciso, le risposte fornite. 1. Si fornisca la rappresentazione, secondo lo standard IEEE a precisione singola, del valore 3 de(3)= = Si fornisca la rappresentazione, secondo lo stesso standard, del valore de(5)= = Si dica se le rappresentazioni dei valori citati ai punti precedenti sono esatte o comportano qualche approssimazione. K 4. Si indichi qual è il più piccolo valore K per il quale il numero de(k)= è troppo grande per essere rappresentato nello standard IEEE a precisione singola. Risposte 1. s=0 c= m= s=0 c= m= La rappresentazione è esatta, trattandosi di potenze intere di K=7, perché per il valore dell'esponente, 7 =18, è tale per cui la regola per la determinazione della caratteristica fa ottenere 17+18=55, una configurazione che con precisione singola non corrisponde ad alcun preciso valore numerico. 5