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1 Provincia di Parma Piazza Libertà n Sorbolo REGOLAMENTO DEL TAXI SOCIALE Approvato con deliberazione del consiglio comunale n. 4 del Art. 1 - Oggetto Il taxi sociale consiste in un servizio di trasporto rivolto a particolari categorie di soggetti residenti nel Comune di Sorbolo, teso a garantire a questi ultimi il superamento di particolari difficoltà nell'accesso ai tradizionali mezzi di trasporto. Art. 2 - Destinatari Il servizio è rivolto alle persone anziane, agli adulti soli e comunque a tutti coloro che si trovino in condizioni tali da non poter usufruire del servizio di trasporto pubblico, purchè non affetti da patologie che impediscano la deambulazione. Art. 3 - Finalità Il servizio viene accordato, sia all'interno che all'esterno del territorio comunale (in quest ultimo caso, limitatamente all ambito del distretto socio-sanitario) per le seguenti finalità secondo le priorità nell ordine: 1) raggiungimento di presidi sanitari, per visite ed esami; 2) accompagnamento presso uffici per il disbrigo di pratiche di accertata utilità sociale; 3) in ogni altro caso in cui si ravvisi l'effettiva necessità dell erogazione del servizio in oggetto con fini socio-assistenziali. Art. 4 - Modalità di attivazione del servizio Il cittadino interessato, o un suo familiare, presenta la domanda di accesso al servizio su apposito modulo disponibile presso l'ufficio dei servizi sociali del Comune, nel quale dovranno essere in particolare evidenziate le ragioni per le quali viene richiesto il servizio. L'assistente sociale procede all'esame della richiesta, comunicando all'interessato l'accoglimento o il diniego della richiesta. Art. 5 - Tariffa Agli utenti del servizio viene richiesta una quota di compartecipazione alla spesa, che sarà determinata con apposita deliberazione degli organi competenti.

2 Art. 6 - Convenzione L'Amministrazione comunale svolge il servizio in oggetto anche mediante convenzione con associazioni di volontariato presenti sul territorio.

3 Sintesi degli interventi Il Sindaco, Iotti M., spiega che la proposta di deliberazione riguarda l approvazione del regolamento per la disciplina del servizio di taxi sociale. Per l istituzione e l attivazione del servizio bisognerà adottare provvedimenti successivi, soprattutto se si deciderà di gestire il servizio tramite le associazioni di volontariato. Il servizio, spiega Iotti, è rivolto a persone anziane o, comunque, a persone sole che non sono in grado di muoversi autonomamente. Il regolamento prescrive, espressamente, che i soggetti utilizzatori non devono essere affetti da patologie di deambulazione perché sarebbero necessari mezzi ed attrezzature diverse. Il servizio, continua il Sindaco, viene garantito per dare la possibilità alle persone che non possono utilizzare il trasporto pubblico, di raggiungere i presidi sanitari o uffici per il disbrigo di pratiche anche fuori dal territorio. Non è escluso neanche l utilizzo del taxi per la partecipazione a incontri con finalità di socializzazione. Tutte le associazioni di volontariato che operano a Sorbolo hanno raccolto una somma che è stata donata al Comune finalizzata all acquisto di un automezzo usato da destinare al servizio di taxi sociale. L accoglimento delle singole richieste di utilizzo del taxi sociale è rimesso all assistente sociale che dovrà vagliare le priorità in caso di richieste plurime. Agli utenti sarà richiesta una compartecipazione alla spesa la cui entità sarà stabilita con apposito atto deliberativo. Il Consigliere Zibana S. ritiene l iniziativa ottima, ma si manifesta preoccupato per i costi che potrà avere, in futuro, per l Ente dal momento che sarà necessario garantire il servizio previa stipula di apposita convenzione, tramite associazioni di volontariato. Il Consigliere Gemma M. interviene per chiedere chiarimenti circa la proprietà dell automezzo e le conseguenti responsabilità in caso di sinistri. Il Sindaco risponde che le spese assicurative e di manutenzione dell automezzo sono a carico del Comune trattandosi di servizio che verrà istituito dall Ente. Rispondendo a Zibana, il Sindaco chiarisce che per creare responsabilità nei potenziali utilizzatori del servizio, è prevista l istituzione di una tariffa, anche se contenuta. I costi complessivi del servizio possono essere solo presunti e, considerando che ci si avvarrà di personale volontario, dovrebbero essere contenuti. La scelta del Comune di istituire tale servizio nasce dall opportunità di dare a tutti trasparenza di accesso. È chiaro che se il servizio verrà garantito da personale volontario non potranno esserci vincoli di orari. Bisognerà vedere l andamento del servizio poi, in futuro, si potrà pensare anche ad un potenziamento. Il Consigliere Slawitz G. B. interviene chiedendo di evitare la compartecipazione alla spesa da parte degli utenti in considerazione del fatto che le spese del servizio non saranno rilevanti e la categoria degli utenti è costituita da persone che non hanno possibilità di trasporti alternativi. Per l incapacità di deambulazione degli utenti sarebbe opportuno, secondo Slawitz, richiedere agli stessi certificati medici che eviterebbero abusi ed ingiustizie nell utilizzo del servizio. Il Sindaco risponde che il servizio è previsto per coloro che non hanno problemi gravi di deambulazione o autosufficienza, perché in questi casi, esistono appositi servizi di trasporto svolti dalla Croce Rossa.

4 Ciò nonostante il Sindaco si dichiara d accordo ad integrare il regolamento prevedendo che le patologie di cui sono affetti gli utenti non devono impedire la deambulazione e devono essere attestate da certificato medico. Il Consigliere Contento G. interviene per spiegare che la compartecipazione degli utenti prevederà una quota minima, puramente simbolica, per il trasporto in ambito comunale, una quota leggermente superiore per trasporti in ambito distrettuale per raggiungere i presidi sanitari. Il Consigliere Contento si dichiara assolutamente contrario a richiedere agli utenti del servizio una certificazione medica. Il Consigliere Contento spiega, poi, il senso del disposto dell art. 3 p. c) del regolamento nel punto in cui si dice che il servizio viene accordato in ogni altro caso in cui si ravvisa la ricorrenza dei presupposti che rendono opportuna l erogazione del servizio. Con ciò si intende dire che il taxi sociale può essere richiesto anche per raggiungere i presidi sanitari in altre province. Il Consigliere Pezzani A. spiega che la certificazione sanitaria potrebbe essere di aiuto per organizzare le priorità di utilizzo dell automezzo nel caso in cui vi fossero richieste contestuali. Il Consigliere Zibana interviene, di nuovo, per chiedere se il servizio sostituirà quello attualmente svolto dall Azienda U.S.L. Il Sindaco risponde che il servizio integrerà quello già svolto tramite obiettori perché l Azienda U.S.L. non svolge servizi sociali ma sanitari. Il Consigliere Alzapiedi R. chiede come mai il servizio viene istituito dal Comune di Sorbolo e non dalla Unione di Sorbolo e Mezzani a cui sono stati trasferiti quasi tutti i servizi al cittadino. Il Sindaco risponde che l iniziativa è partita dalla donazione fatta al Comune dalle associazioni di volontariato locali per l acquisto dell automezzo da destinare a questo specifico servizio. Se sul territorio di Mezzani esistono associazioni che intendono proporre un servizio analogo si può valutare l estendimento del servizio sul territorio dell Unione. Il Consigliere Fabbi G. ritiene importante che i cittadini vengano informati dell istituzione di un servizio così utile. Il Consigliere chiede notizie in merito al mezzo che verrà utilizzato perché sarebbe opportuno anche utilizzare un pulmino con più posti per poter dare massima risposta. Il Consigliere Bianchi sottolinea che l obiettivo è quello di creare un servizio supplementare che possa essere gestito tramite un associazione di anziani volontari. Ciò comporterà dei costi di gestione che vanno monitorati. In un secondo tempo si potrà trasferire il servizio anche al territorio dell Unione se si valuterà positivo il rapporto tra costi e benefici. La fase sperimentale è d obbligo. Se poi il servizio si rileverà gestibile ed interessante si discuterà l estensione del servizio all Unione. Il Consigliere Zibana propone di abrogare l art. 3 p. c) del regolamento per evitare che il taxi sociale venga utilizzato per qualsiasi fattispecie, limitandolo solo al raggiungimento di presidi sanitari. Il Consigliere Contento assicura che richieste incongrue non potranno essere accolte e sarà l assistente sociale a valutarle. Il Consigliere Rignanese G. si dichiara contrario alla modifica del testo dell art. 3 del regolamento perché, fermo restando la priorità di utilizzo del taxi sociale per il raggiungimento di presidi sanitari o degli uffici amministrativi, è opportuno prevederne l utilizzo per favorire la socialità degli utenti a cui è destinato. Il Consigliere Gemma M. condivide l iniziativa perché si possono soddisfare esigenze di anziani che non avrebbero altre alternative.

5 Il Consigliere Gemma non è d accordo con Zibana di limitare l utilizzo dell automezzo perché è un fatto culturale favorire la socialità. Ciò nonostante il Consigliere Gemma preannuncia la sua astensione nella votazione in quanto non condivide che la gestione del servizio venga fatta tramite l associazione di volontari, previa stipula di convenzioni. Secondo il Consigliere Gemma sarebbe opportuno pubblicare degli avvisi per dare a tutti gli interessati la possibilità di prestare un servizio di solidarietà agli altri, in base alle proprie capacità che vanno verificate senza dover necessariamente far parte di associazioni di volontariato. Il Consigliere Contento, recependo i suggerimenti di Zibana, propone di modificare l art. 3 del regolamento come segue: Il servizio viene accordato, sia all'interno che all'esterno del territorio comunale (in quest ultimo caso, limitatamente all ambito del distretto socio-sanitario) per le seguenti finalità secondo le priorità nell ordine: 1) raggiungimento di presidi sanitari, per visite ed esami; 2) accompagnamento presso uffici per il disbrigo di pratiche di accertata utilità sociale; 3) in ogni altro caso in cui si ravvisi l'effettiva necessità dell erogazione del servizio in oggetto con fini socio-assistenziali. Il Consigliere Roatti U. interviene per invitare Gemma a votare a favore del regolamento perché c è l esigenza di istituire tale servizio indipendentemente dalla stipula della convenzione con le associazioni di volontariato. Il Consigliere Roatti fa un plauso alle associazioni di Sorbolo che si sono fatte promotrici della donazione che ha permesso l acquisto del mezzo da adibire al servizio. La convenzione con le associazioni disposte a gestire il servizio è dovuta per garantire un servizio che ha tante richieste. Il Consigliere Pezzani chiede se gli accompagnatori devono avere dei requisiti particolari e nozioni di pronto intervento. Il Consigliere Contento spiega che non sono richiesti requisiti specifici ma l accompagnatore deve essere un tutore in possesso di nozioni di comportamento. Il Consigliere Gemma, raccogliendo l invito del Consigliere Roatti, preannuncia il suo voto favorevole pur mantenendo le riserve che ha prima esplicitato. ^^^^

6 PROPOSTA DI DELIBERAZIONE SOTTOPOSTA AL CONSIGLIO COMUNALE OGGETTO: APPROVAZIONE DEL REGOLAMENTO DEL TAXI SOCIALE. PARERE AI SENSI DELL'ART. 49 DEL D.LGS. 267 DEL 18 AGOSTO Il Responsabile dei Servizi al Cittadino in ordine alla regolarità tecnica esprime il seguente parere: favorevole lì, Firma F.to dott. Andrea Cipriani

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