Alcuni dubbi sulla componente antropica dei cambiamenti climatici. Cosa fare per limitare i possibili danni. Ernesto Pedrocchi Politecnico di Milano

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1 Politecnico di Milano Corso di Studi in Ingegneria Ambiente e Territorio CICLO DI SEMINARI PIANETA 3000 Venerdì 16 marzo 2007, ore Aula S01, Piazza Leonardo da Vinci 32, Milano Dubbi e certezze sui cambiamenti climatici Alcuni dubbi sulla componente antropica dei cambiamenti climatici. Cosa fare per limitare i possibili danni Ernesto Pedrocchi Politecnico di Milano Carbon Cycle 1

2 El Nino 2

3 Il problema del metano -Emissioni antropiche ~ 60% -Emissioni naturali ~ 40% 3

4 Salita del livello del mare ( valore rel. a ) Nel XX secolo 17 cm Nel XXI secolo cm (previsioni IPCC secondo vari scenari) 4

5 L attività del sole L influenza del sole Il vento solare L interazione con la radiazione cosmica Il riscaldamento di alcuni altri pianeti del sistema solare (Marte, Giove, Saturno, Plutone) 5

6 Temperatura Attività geomagnetica Correlazione tra temperatura globale e attività geomagnetica Ref > H. Svensmark Danish Space Research Institute Cloud SF 6

7 Referenze sul problema del riscaldamento dei pianeti del sistema solare NASA Caltech MIT California University (Berkeley) Haway University Columbia University Duke University Astronomical Observatory (S. Peterburg Russia) Università di Napoli Federico II 1) Sara Goudarzi, «New storm on Jupiter hints at climate change», Space.com, 4 maggio ) 3) «Global warming detected on Triton», Science Agogo, 4 maggio ) Robert R. Britt, «Global warming onpluto puzzles scientists», Space.com, 9 ottobre ) «Study says sun getting hotter», Associated Press, 27 settembre ) Michael Leidig, «The truth about global warming: it s the sun that is to blame», Telegraph, 18 luglio ) Paul J. Watson, «SUV s on Jupiter?», PrisonPlanet, 16 novembre Cosa fare 1-L obiettivo deve essere quello di contenere o ridurre il riscaldamento globale, o, in subordine, di limitare gli eventuali danni conseguenti al cambiamento climatico 2- L obiettivo non può ridursi a quello di contenere le emissioni di CO 2 antropiche 2.1 perché non c èc certezza che l aumento l di temperatura derivi dall aumento aumento della concentrazione di CO perché non c èc neppure certezza che l aumento l di concentrazione di CO 2 sia conseguente all utilizzo dei combustibili fossili 7

8 1- La strategia della mitigazione Soluzioni tipo Kyoto o implementazioni Sono poco efficaci ai livelli perseguibili (con il 20% dei PS si riducono le emissioni totali del 0,3%) Possono essere gravose per l economia l e frenare lo sviluppo Sono difficilmente percorribili (impossibile trovare un accordo condiviso da tutte le nazioni) Mettono in essere processi complicati e farraginosi di controllo e creano una gigantesca burocrazia, costosa ed inutile. La strategia dell adattamento Identificare gli effetti dannosi più probabili (in generale i tempi di sviluppo di questi fenomeni sono lunghi) Studiare e progettare interventi graduali di adattamento e protezione Prepararsi ad attuarli efficacemente Vantaggi Interventi validi indipendentemente dalla causa antropica o naturale del fenomeno Interventi mirati con buona probabilità di successo su problemi, in generale già esistenti in aree con gravi difficoltà,, con tempi di intervento efficaci Si recuperano gli effetti positivi Minori costi rispetto Kyoto e implementazioni 8

9 Azioni valide in ogni caso -sia per il problema energetico (diversificazione delle fonti primarie e riduzione dell intensit intensità energetica) -sia per il problema del cambiamento climatico Promuovere il risparmio, iniziando dal ridurre gli sprechi, con un attenta analisi tecnico-economica. economica. Promuovere l utilizzo l controllato dell energia energia nucleare. Promuovere l utilizzo l ragionevole delle fonti rinnovabili. Favorire le riforestazioni e ridurre la componente emissiva degli incendi A mio parere l adattamento l e le azioni suddette sono la strada giusta da perseguire! 9