LA PROGETTAZIONE LOGICA. Terza parte
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- Roberto Lentini
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1 LA PROGETTAZIONE LOGICA Terza parte
2 Argomenti della lezione Traduzione nel modello relazionale Analisi dei vari casi di traduzione Traduzione di schemi complessi Un esempio di progettazione logica
3 Traduzione verso il modello relazionale idea di base: le entità diventano relazioni sugli stessi attributi le associazioni (ovvero le relazioni E-R) diventano relazioni sugli identificatori delle entità coinvolte (più gli attributi propri)
4 Cominciamo con le associazioni molti a molti Si tratta del caso più generale
5 Cognome Matricola Data inizio Codice Nome Impiegato (0,N) (1,N) Partecipazione Progetto Stipendio Budget Impiegato(Matricola, Cognome, Stipendio) Progetto(Codice, Nome, Budget) Partecipazione(Matricola, Codice, DataInizio)
6 Può essere utile ridenominare gli attributi della chiave della relazione che rappresenta l associazione Impiegato(Matricola, Cognome, Stipendio) Progetto(Codice, Nome, Budget) Partecipazione(Matricola, Partecipazione(Impiegato, Codice, Progetto, DataInizio)
7 (0,N) (0,N) Composizione Composto Prodotto Componente Costo Nome Codice
8 In questo caso la ridenominazione è essenziale Prodotto(Codice, Nome, Costo) Composizione(Composto, Componente, Quantità)
9 Quantità Nome Partita IVA Genere Codice Fornitore (0,N) Fornitura (1,N) Prodotto (1,N) Dipartimento Nome Telefono
10 Traduzione analoga alle associazioni binarie Fornitore(PartitaIVA, Nome) Prodotto(Codice, Genere) Dipartimento(Nome, Telefono) Fornitura(Fornitore, Prodotto, Dipartimento, Quantità)
11 Cognome Data Ingaggio nascita Città Nome Giocatore (1,1) (0,N) Contratto Squadra Ruolo Colori sociali
12 Traduzione analoga? Giocatore(Cognome, DataNascita, Ruolo, Ruolo), NomeSquadra, Ingaggio) Squadra(Nome, Città, ColoriSociali) Contratto(Giocatore, DataNascitaGiocatore, NomeSquadra, Ingaggio)
13 Cognome Matricola Nome Città Studente (1,1) (1,N) Iscrizione Università Anno Iscrizione Indirizzo
14 Si estende la chiave con l identificatore dell entit entità identificante Studente(Matricola, NomeUniversità, Cognome, AnnoIscrizione) Università(Nome, Città, indirizzo)
15 Data Cognome Codice inizio Sede Nome Direttore (1,1) (1,1) Direzione Dipartimento Stipendio Telefono
16 Due possibilità Direttore(Codice, Cognome, Stipendio, DipartimentoDiretto, InizioDirezione) Dipartimento(Nome, Telefono, Sede) Direttore(Codice, Cognome, Stipendio) Dipartimento(Nome, Telefono, Sede, Direttore, InizioDirezione)
17 Data Cognome Codice inizio Sede Nome Impiegato (0,1) (1,1) Direzione Dipartimento Stipendio Telefono
18 Una soluzione privilegiata Impiegato(Codice, Cognome, Stipendio) Dipartimento(Nome, Telefono, Sede, Direttore, InizioDirezione)
19 Data Cognome Codice inizio Sede Nome Impiegato (0,1) (0,1) Direzione Dipartimento Stipendio Telefono
20 Una possibilità ulteriore Impiegato(Codice, Cognome, Stipendio) Dipartimento(Nome, Telefono, Sede) Direzione(Direttore, Dipartimento, DataInizioDirezione)
21 Proviamo a tradurre uno schema più complesso
22 Cognome (0,1) Direzione (1,1) Telefono Codice Impiegato (0,N) Partecipazione (1,N) (0,1) (1,N) Afferenza (0,1) Data Dipartimento (1,1) Composizione (1,N) Nome Budget Progetto Nome Via CAP Indirizzo Sede Città
23 Impiegato(Codice, Cognome) Progetto(Nome, Budget) Sede(Città, Via, CAP)
24 Cognome (0,1) Direzione (1,1) Telefono Codice Impiegato (0,N) Partecipazione (1,N) (0,1) (1,N) Afferenza (0,1) Data Dipartimento (1,1) Composizione (1,N) Nome Budget Progetto Nome Via CAP Indirizzo Sede Città
25 Partecipazione(Impiegato, Progetto) Dipartimento(Nome, Città, Telefono)
26 Cognome (0,1) Direzione (1,1) Telefono (1,N) Codice Impiegato (0,N) Partecipazione (1,N) (0,1) (1,N) Afferenza (0,1) Data Dipartimento (1,1) Composizione (1,N) Nome Budget Progetto Nome Via CAP Indirizzo Sede Città
27 Impiegato(Codice, Cognome) Cognome, Dipartimento*, Data*) Dipartimento(Nome, Città, Telefono, Telefono), Direttore)
28 Schema finale Impiegato(Codice, Cognome, Dipartimento*, Data*) Dipartimento(Nome, Città, Telefono, Direttore) Sede(Città, Via, CAP) Progetto(Nome, Budget) Partecipazione(Impiegato, Progetto)
29 Contenuti della lezione Traduzione nel modello relazionale Analisi dei vari casi di traduzione Traduzione di schemi complessi Un esempio di progettazione logica
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Progettazione logica: figure Progettazione concettuale Requisiti della base di dati Schema concettuale Progettazione logica Schema logico Progettazione fisica Schema fisico 2 Carico applicativo Ristrutturazione
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Traduzione dal modello E/R al modello relazionale Obiettivo: tradurre lo schema concettuale in uno schema logico che rappresenti gli stessi dati in maniera corretta (ed efficiente) Schema E-R Ristrutturazione
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Atzeni, Ceri, Paraboschi, Torlone Basi di dati Capitolo 9 (II parte): Progettazione logica: Dallo schema ER allo schema relazionale Traduzione verso il modello relazionale idea di base: le entità diventano
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