Come difendersi dal prelievo forzoso delle banche. Quello che tutti dovrebbero sapere sulle banche ma che non viene detto

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1 Come difendersi dal prelievo forzoso delle banche Quello che tutti dovrebbero sapere sulle banche ma che non viene detto

2 Come difendersi dal prelievo forzoso delle Banche. Le 4 cose da fare per scegliere una Banca che non crolli assieme ai tuoi risparmi. di Salvatore Passè Salvatore Passè è un consulente esperto di mercati finanziari, specialista nella consulenza finanziaria per la famiglia e ideatore di Investi Semplice. In oltre 14 anni anni di attività ha aiutato Imprenditori, liberi professionisti, dipendenti, a gestire i loro risparmi riferendosi a loro come singoli o alle loro famiglie, in modo che guadagnino e proteggano il loro patrimonio. In questo documento troverai descritti i rischi che un risparmiatore deve necessariamente evitare e le 4 mosse da fare per difendere i tuoi risparmi dal prelievo forzoso delle banche. Ti è capitato nel corso degli anni, chiacchierando con amici, parenti o colleghi, di sentire dire loro che "Tutte le banche sono uguali", sono usurai legalizzati, i soldi li vogliono, ma non li danno? Se sei un cliente di una banca probabilmente, anzi sicuramente, lo avrai pensato e detto anche tu. E' capitato a te come capita a tantissimi clienti che hanno a che fare con una banca. le banche dovrebbero essere le colonne portanti del sistema economico di un paese. Dovrebbero aiutare le imprese, concedendo prestiti, aiutare le famiglie che vogliono un mutuo per acquistare la tanto amata casa e fornire alla clientela un servizio che sia al passo con i tempi. Tutto questo però è nel libro delle favole perché in realtà sia l'impresa che chiede credito alla banca per andare avanti e pagare gli operai, sia la coppia di sposini che chiede un mutuo per comprare o ristrutturare casa si sentono rispondere continuamente: NO! Sembra che il mondo confabuli contro di loro. Inizia a esserti familiare la scena? Adesso ti spiego perché accade tutto questo. Ti prometto che alla fine di questo report avrai le idee chiare su tutto quanto sta accadendo alle banche e accadrà sempre peggio nei prossimi mesi e capirai come fare per mettere al sicuro i tuoi soldi prima che scompaiano assieme alla banca. Le banche sono dei dinosauri in via di estinzione. Ogni giorno senti al telegiornale notizie allarmanti sulle banche e sulla crisi che questi stanno attraversando, banche che prima erano considerate solide si stanno sciogliendo come neve al sole. Avrai sentito in TV di Veneto Banca, Banca Carige, Banca Etruria, Banca Monte dei Paschi di Siena. Gli organi di vigilanza ogni giorno stanno scoprendo malefatte e stanno mettendo in amministrazione straordinaria diversi istituti. Al 12 febbraio 2015 erano già 16 le banche poste in amministrazione straordinaria. Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 1

3 Tu dirai: si, ma la mia banca è sicura! Io ti rispondo dicendo: probabilmente, ma come fai a esserne così certo per il futuro? Come puoi dire che è sicura? In base a che cosa puoi dirlo? Prima di scoprire come fare per stabilire se una banca è più sicura di altre, bisogna capire il perché sono in crisi. Le banche italiane sono da sempre state banche commerciali, dedite a raccogliere i risparmi per prestarli agli imprenditori e guadagnare sull intermediazione. Oggi sono in crisi e soffrono perché: 1) Hanno tanti Prestiti non rimborsati. Hanno prestato soldi agli amici imprenditori e alle famiglie e questi non glieli hanno più restituiti. Per dare un nome a tutto ciò, è stato coniato il termine evocativo: "sofferenze", cioè soldi che le banche hanno perso definitivamente. Come vedi dal seguente grafico, non stiamo parlando di bruscolini: 2) Hanno fatto grosse speculazioni bancarie esponendo la banca a grossi rischi e in molti casi perdendo soldi. 3) Tante filiali e personale in esubero. Il sistema bancario italiano è un carrozzone di filiali. Mentre prima la banca che aveva più filiali era considerata la più importante e solida, oggi grazie alla tecnologia e internet non è più così. I clienti hanno scoperto quanto sia più comodo, oggi, fare le operazioni da casa con un click, attraverso il telefono o il computer e dunque sempre meno persone si recano in filiale. Sicuramente ti sarai accorto che nelle banche non c è più quella confusione che c era una volta, file inesorabili che facevano perdere giornate intere alle persone per fare operazioni che oggi fai comodamente a casa tua con un click. 4) Assenza di Utili. La banca raccoglie denaro tra i risparmiatori e lo presta a famiglie e imprese. In altre parole è un intermediario. La differenza tra gli interessi che fa pagare ai clienti quando presta i soldi e gli interessi che invece la banca paga a chi deposita i soldi, costituisce un guadagno per la banca. Ad esempio: sui prestiti fa pagare 8% mentre sui depositi paga 0,1%. La differenza, del Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 2

4 7,9%, è il margine per la banca. Non male vero? A causa della crisi però sia tassi d interesse sui mutui e prestiti, sia quelli dei titoli di stato sono scesi. Se da questa situazione ne hanno beneficiato le famiglie, con le rate dei mutui a tasso variabile che sono scese abbondantemente, per le banche ha comportato meno guadagni nelle loro operazioni e avendo costi per strutture e personale molto elevati, le perdite si sono accentuate. Ecco lo shock sugli utili delle principali banche dal 2010 al 2014: Come vedi le perdite negli ultimi cinque anni si fanno sentire e sono poche le banche in utile, quindi c è poco da stare tranquilli. Immagino che non conoscevi questi dati e che il direttore della tua banca o l impiegato di turno non ti hanno mai detto, anzi probabilmente gli avrai sentito dire: non si preoccupi, va tutto bene. Ora stai molto attento perché arriva il bello. Rispondi sinceramente a questa domanda: Se tu vai in banca a chiedere un prestito o un mutuo e presenti la tua dichiarazione dei redditi in negativo o con un reddito basso, la Banca si fiderà di te? Te li presterà i soldi? La risposta è no! Ti risponderanno: il reddito non è sufficiente e inizieranno a cercarti o un altra persona che garantisca per te o valanghe di altre garanzie. In altre parole si spaventano che tu i soldi non glieli restituisci perché non guadagni a sufficienza. Ti è nota la scena o ti sto raccontando cose dell altro mondo? Adesso invece veniamo a te: quando tu vai a depositare i soldi in banca sai che cosa stai facendo? Devi sapere che quando vai a depositare in banca, i tuoi soldi non sono custoditi in una cassetta di sicurezza, ma li stai prestando alla banca e un giorno te li dovrà restituire. Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 3

5 Domanda: Nel momento in cui tu presti i soldi a qualcuno (un amico, un parente, un collega), ti accerti se questa persona guadagna e ha la forza di restituirteli o glieli dai così in buona fede? Se non guadagna e non può restituirteli, glieli presteresti lo stesso? Suppongo di no. Nel mondo bancario è la stessa cosa. Se finora hai dato alla banca i tuoi soldi in buona fede e non è successo niente, sono contento per te, ma da oggi tutto cambia. I clienti di una banca potrebbero pagare le inefficienze della stessa, quindi è importante saper scegliere a chi stiamo dando i nostri soldi. Se finora è stata la banca a chiedere la dichiarazione dei redditi a te, da oggi inizia a prendere l abitudine di chiederla tu alla banca. Non sto scherzando! Inizia a chiedere con chi ti relazioni: Caro impiegato, caro direttore, mi fai vedere se e quanto guadagna questa banca? Perché se non guadagna non potrebbe rimborsarti in caso di difficoltà finanziarie. Se non ti sanno rispondere, perché presi da altre cose o ti dovessero rispondere con: Non si preoccupi, tutto ok, inizia a verificare personalmente altrove. Adesso fai attenzione a quello che sto per dirti perché se ti accadrà l irreparabile non dire che nessuno ti aveva avvisato. In Europa sono già fallite molte banche e il conto del fallimento è stato pagato dai contribuenti dei vari paesi, tanto per ricordarne alcuni: Irlanda, Grecia, Spagna. Ti faccio una domanda: è giusto che un contribuente paghi il conto per le malefatte di una banca? Immagino di no e proprio per questo è stato stabilito che dal 1 gennaio 2016 le banche non saranno più garantite dallo Stato, cioè gli stati non salveranno le banche. Cosa cambia per il risparmiatore? La commissione Europea ha decretato che se una banca ha difficoltà economiche a pagare saranno tutti coloro che hanno un interesse in quella banca e hanno dato un nome tecnico a ciò: Bail-in che in parole semplice significa: a pagare le malefatte saranno i clienti delle banche, in ordine: 1) gli azionisti: se hai acquistato azioni di quella banca, sarai chiamato per primo a metterci i soldi; 2) gli obbligazionisti: sono tutti coloro che hanno prestato soldi alla banca in cambio di un interesse periodico. Se hai sottoscritto un obbligazione, che non è altro un prestito che hai fatto alla banca, 3) depositanti superiori a : tutti coloro che hanno un deposito superiore a euro Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 4

6 Quindi a partire dal 1/1/2016 le banche non saranno tutte uguali e tu da semplice cliente diventi un investitore a rischio Dunque tu porteresti i tuoi soldi in una banca contaminata? In una banca che non ha i conti a posto e che può minare la serenità del tuo futuro? Presteresti i soldi a chi non è in grado di restituirteli o ha difficoltà di sopravvivere? Se ti sembra una cosa assurda, ti ricordo che questo è quello che è già successo a Cipro e anche in Austria con la Banca Hipo Alpe Adria Dopo il progetto di unione bancaria, la commissione europea ci sta dicendo: oggi chi compra un obbligazione bancaria o ha un deposito superiore a euro non ha più la tutela dello stato, ma è trattato come un investitore che deve concorrere al pagamento delle somme che la banca deve pagare in tempi difficili, ovvero al salvataggio della banca stessa A dirlo ai risparmiatori è stato anche il governatore di Banca d Italia, Ignazio Visco, che nell audizione al Senato del 22 aprile 2015 ha ribadito che I clienti pagheranno i salvataggi delle banche e vanno informati. L ufficio stampa di Banca d Italia ha diffuso la notizia attraverso un tweet. Ecco cosa ha scritto dopo le dichiarazioni del governatore: La tua Banca, ti ha informato su queste novità? Lascio a te la risposta. Tutto questo cambiamento nel settore bancario, comporterà nei prossimi anni una durissima ristrutturazione delle banche e anche della tua presumibilmente, perchè dovranno essere finanziariamente più solide per non far perdere chi gli ha dato i soldi. Quindi nei prossimi mesi assisterai a: 1) Aumenti di Patrimonio. Le banche dovranno essere finanziariamente più solide ed ecco che dovranno aumentare il proprio patrimonio per rinforzarsi. Assisterai a fusioni e acquisizioni tra banche (il pesce grosso mangia quello più piccolo), aumenti di capitale, ecc. 2) Chiusura degli sportelli aperti in passato. Dove fino ad oggi hai visto una banca, da domani sicuramente vedrai un cartello con scritto vendesi o affittasi o un ristorante, un supermercato o un salone di bellezza. Servono molto meno filiali. Inoltre con l avvento della tecnologia le banche si ritrovano con tanto personale in più. La figura del bancario, del cassiere, scomparirà. Non c è più bisogno di loro perché internet li ha spazzati via. Mentre prima dovevano assistere le lunghe file di clienti in banca, oggi con le filiali sempre più vuote non si sa cosa devono far fare agli impiegati ed è in atto un processo di Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 5

7 riqualificazione verso un modello consulenziale. C è bisogno di tante persone in gamba che facciano consulenza vera, che portino la banca a casa del cliente, quando e dove vuole lui. 3) Aumenti dei costi per i clienti. Diminuendo i ricavi dovuti principalmente alla discesa dei tassi di interesse, per mantenersi in vita, le banche saranno costrette ad aumentare sempre più le commissioni da far pagare ai loro clienti. In tutto questo clima il risparmiatore è sempre più disinformato e terrorizzato. Non sa cosa deve fare, non sta tranquillo per i suoi soldi. E per di più, con la nuova normativa europea deve scegliere una banca sicura perché in caso di crisi della banca può essere chiamato al salvataggio. Quindi è lecito chiedersi: come devo fare per scegliere una banca sicura? Come devo fare per vedere se la mia banca è sicura? Ecco come fare per verificare la solidità di una banca e i 4 punti da attenzionare: 1. Redditività: vedere se la banca fa utili. Controllare questo dato oggi è molto semplice, basta andare sul sito della banca, ricercare l ultimo bilancio consolidato e controllare l ultima riga del bilancio per vedere se la banca ha un utile o una perdita di esercizio. Questo è un dato molto importante per il seguente motivo: tu daresti i tuoi soldi a una persona che non guadagna e che non potrebbe restituirti i tuoi soldi in caso di difficoltà? La stessa regola, applicala alla banca. Se non fa utili e non guadagna, potrebbe mettere a rischio il rimborso dei tuoi soldi che hai depositato. Inizia a chiedere all impiegato o al direttore: quanti utili ha fatto negli ultimi cinque anni?. Se non ti sanno rispondere, sei nelle mani sbagliate. 2. Solidità: vedere se una banca ha un patrimonio solido. Vuol dire avere un patrimonio sufficiente per far fronte ai rischi che la banca ha. Sai quali sono i rischi che la banca ha? I soldi che ha prestato. Il parametro più utilizzato per verificare la solidità di una banca si chiama Common Equity Tier 1 ratio (CET1). Non spaventarti che adesso te lo spiego in parole semplici. Questo indice, indica la quantità di patrimonio che ha la banca sufficiente a coprire le eventuali crisi, senza che i clienti vengano chiamati a pagare. La BCE inizialmente aveva fissato un minimo del 8% per questo indice. Successivamente invece, a seconda di quanto facevano piangere i bilanci delle varie banche, ha stabilito valori differenti tra una banca e l altra stabilendo un minimo del 9% per le principali banche italiane. Più alto è questo indice, più quella banca è sicura rispetto alle altre con indice inferiore. Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 6

8 Ecco una classifica degli indici CET 1 delle principali Banche Italiane Grandi: Se vuoi controllare, in modo molto veloce, l indice Common Equity Tier 1 della tua banca, cerca su google: common equity tier 1 + il nome della tua banca Esempio: common equity tier 1 banco popolare e ricerca il comunicato stampa della banca interessata, in questo esempio: del banco popolare. Le banche hanno l obbligo di pubblicare questo dato nei loro siti. 3. Efficienza: vedere il modello di servizio che ti offre. Scegliere una banca che offre dei servizi innovativi. Se la banca non sta tenendo il passo coi tempi, se ha troppe filiali e troppo personale, non è molto efficiente. Il costo di questa inefficienza sarà scaricato, prima o poi, sui clienti facendogli pagare sempre più commissioni. 4. Stare aggiornati e attenti. Una volta la banca era vissuta come un istituzione, come la chiesa. Si diceva che la banca non poteva fallire perché interveniva lo stato. Adesso le regole europee hanno ribaltato questa tesi quindi devi stare vigile a ciò che accade intorno a te perché le condizioni possono cambiare da un momento all altro senza rendertene conto. Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 7

9 Come mettere al sicuro i tuoi risparmi ed evitare che una crisi improvvisa mandi in fumo i tuoi sogni e quelli della tua famiglia. La metodologia che hai appena letto ti permetterà fin da subito di vedere com è messa la tua banca. Se guadagna e quanto, se è efficiente e se rispetta l indice di solidità richiesto dalla Banca Centrale Europea (BCE). Ma bisogna implementarla, verificando che le scelte d investimento che ti hanno fatto fare fino ad ora siano coerenti con le tue esigenze e soprattutto proteggono i tuoi risparmi. Questo lo puoi fare attraverso la mia specializzazione. E da più di 14 anni che aiuto Imprenditori, liberi professionisti e dipendenti a investire e gestire i loro risparmi in modo che guadagnino e proteggano il loro patrimonio da crisi. Se anche tu vuoi proteggere i tuoi risparmi, evitare di perdere soldi in investimenti sbagliati e guadagnare, ho pensato che l unico modo era quello di dimostrarti gratuitamente e senza impegno come il mio metodo possa aiutarti. Quello che devi fare è prenotarti per una sessione gratuita di 45 minuti. Ecco come fare nel dettaglio: Clicca su questo link ed accederai alla pagina dove troverai il pulsante per prenotare la tua consulenza gratuita. Compila con attenzione tutti i campi richiesti. Mi aiuteranno a conoscerti meglio e a rendere più efficace e completa la sessione. Le richieste incomplete non verranno prese in considerazione. Entro 24 ore verrai contattato via per fissare l appuntamento al telefono o via Skype. Vai alla pagina per prenotare la sessione Copyright 2015 Investi Semplice Tutti i diritti riservati 8