Inizierei quindi da un breve riepilogo del disposto normativo. La norma in questione (l Allegato XVII) la conosciamo bene senz altro tutti, ma
|
|
- Giacomo Moretti
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 SLIDE 1 Allegato XVII Vorrei in questa sede provare ad esaminare il riferimento normativo allargando la visione, esplorando quelli che sono i molteplici aspetti che in qualche modo possono creare delle difficoltà e rendere assai complicato il delicato compito della verifica dell idoneità tecnico professionale degli installatori ai sensi, appunto, dell Allegato XVII al T.U. sulla salute e sicurezza sul lavoro. Insomma, vedere come passare dal dire al fare. La domanda è: che cosa succede quando prendo la norma e la applico (o meglio, cerco di applicarla) al caso specifico? Come mi devo comportare quando addirittura non riesco a trovare il riferimento normativo? Ci troviamo a esaminare delle zone grigie, dove la normativa non pare chiarissima, o quantomeno si presta ad interpretazioni discostanti, e qui purtroppo la legislazione sulla sicurezza cantieri non ci aiuta, o quantomeno non è sufficiente per risolvere e chiarire. Quali possono essere, dunque, le difficoltà sulla concretezza dell applicazione della norma?
2 Inizierei quindi da un breve riepilogo del disposto normativo. La norma in questione (l Allegato XVII) la conosciamo bene senz altro tutti, ma ritengo che ne sia utile una rilettura puntuale per analizzare a fondo di cosa veramente si tratti, per poter giungere a una chiarezza sulla effettiva sostanza degli adempimenti necessari ai fini della verifica dell idoneità tecnico-professionale. Questo perché tale verifica non sia erroneamente limitata ad un mero controllo formale e burocratico, ma assuma quei contenuti sostanziali in grado di garantire in primo luogo il Committente, e poi via via tutte le figure coinvolte, e soprattutto che dia certezze sulla qualità del lavoro che ci si appresta a commissionare.
3 SLIDE 2 Dunque, l Allegato XVII impone che le imprese esecutrici, nonché le imprese affidatarie (al comma 1), i lavoratori autonomi (comma 2), i sub-appaltatori (comma 3) esibiscano al Committente o al Responsabile dei Lavori : a) L iscrizione alla Camera di Commercio Industria ed Artigianato, con oggetto sociale inerente alla tipologia di appalto. Ma sulla base di quali dati oggettivi il Committente può capire, verificare, valutare questo aspetto direi fondamentale della compatibilità alla tipologia dell appalto, quando NON ESISTE un codice ATECO corrispondente alla posa delle linee vita? Tra i codici che potrò riscontrare sulle visure camerali delle imprese troverò un codice ATECO (relativo alla costruzione di edifici residenziali e non residenziali), oppure posso trovare un codice (altri lavori di costruzione ed installazione, che può voler dire tutto o nulla ), fino ad arrivare al codice ATECO (attività non specializzate di lavori edili). Quando va bene rilevo il codice che è relativo alla realizzazione di coperture, che almeno dovrebbe rassicurarmi sul fatto che l impresa abitualmente lavori in quota). Ma sarebbe certamente a mio avviso utile, per il Committente, avere un parametro, un paragone, oggettivo e terzo, che lo possa indirizzare, e sto pensando, ammesso e non concesso che la Camera di Commercio ritenga sia utile, ad un codice ATECO specifico relativo alla posa delle linee vita.
4 SLIDE 3 Ritorniamo al disposto normativo : al punto b) del 1 comma è chiarito che le imprese debbano esibire il Documento di Valutazione dei Rischi, il D.V.R., L idoneità tecnico professionale della ditta è imprescindibile dai doveri di sicurezza, è strettamente connessa alla sicurezza sul lavoro, infatti (secondo l articolo 26 del Testo Unico) il Committente è corresponsabile con l Appaltatore per la violazione delle norme antinfortunistiche, e questo è un principio di diritto elaborato più volte dalla Cassazione in varie sentenze. Viene inoltre ripreso il concetto, e richiamato, dal punto d) del comma 1, che impone all impresa di esibire una dichiarazione di non essere oggetto di provvedimenti di sospensione o interdittivi di cui all articolo 14 del Testo Unico. Ricordo che l articolo 14 prevede l adozione di provvedimenti sospensivi anche in caso di gravi e reiterate violazioni in materia di salute e sicurezza sul lavoro. Gli obblighi derivanti dall articolo 26 del Testo Unico sono riferiti anche al datore di lavoro dell impresa affidataria, come ci viene indicato dall articolo 97, richiamato dal comma 01 dell Allegato XVII ogni datore di lavoro è tenuto ad adottare tutte quelle misure idonee a tutelare l integrità fisica e la personalità morale dei propri lavoratori (art c.c.), tra le quali ovviamente rientra la scelta di imprese e lavoratori in grado di svolgere in sicurezza attività nei luoghi di lavoro di pertinenza del committente. Questo implica una regola di diligenza e prudenza in quanto il Committente è penalmente responsabile in caso di inosservanza delle norme sulla sicurezza sul lavoro.
5 Ricordo che, a corredo del Documento di Valutazione dei Rischi, vi deve obbligatoriamente essere specifica documentazione attestante la conformità di macchine, attrezzature e opere provvisionali, l elenco dei dispositivi di protezione individuali forniti ai lavoratori, la nomina del responsabile del servizio di prevenzione e protezione, degli incaricati dell attuazione delle misure di prevenzione incendi e lotta antincendio, di evacuazione, di primo soccorso e gestione dell emergenza, del medico competente, il nominativo del rappresentante dei lavoratori per la sicurezza, gli attestati inerenti la formazione delle suddette figure e dei lavoratori prevista dal decreto legislativo n. 81/2008, oltre all elenco dei lavoratori risultanti dal libro matricola e relativa idoneità sanitaria prevista dal decreto legislativo n. 81/2008 L allegato XVII richiede, inoltre, che l impresa fornisca il Documento Unico di Regolarità Contributiva, documento fondamentale per attestare che l impresa svolga il suo lavoro in maniera regolare e che i suoi dipendenti siano tutelati dal punto di vista contributivo e della sicurezza sul lavoro.
6 SLIDE 4 Per idoneità tecnico-professionale si intende l'essenziale procedura di verifica delle capacità tecniche ed organizzative che devono essere possedute e dimostrate dalle imprese e lavoratori autonomi selezionati, in merito alle specifiche lavorazioni da effettuare. In tema di appalto, sussiste la responsabilità del Committente per culpa in eligendo nel caso in cui egli abbia affidato l esecuzione dell opera o del servizio ad un impresa priva di mezzi e di capacità. Il Committente ha sempre la responsabilità di un affidamento, è tenuto a verificare l idoneità tecnica a saper fare E relativamente ai lavori sulle coperture, il comma 9 dell articolo 90 del Testo Unico dice che il Committente, anche nel caso di affidamento dei lavori ad unica impresa o a un lavoratore autonomo, verifica l idoneità tecnico-professionale in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare, con le modalità di cui all Allegato XVII. Mi viene da pensare che la frase specifica in relazione alle funzioni o ai lavori da affidare sia stata appositamente inserita per ribadire il concetto che la verifica non debba essere solamente un adempimento formale del disposto dell Allegato XVII, ma bensì un accertarsi che l impresa sappia fare, che abbia le competenze, le conoscenze, i mezzi, l abilità e la capacità di eseguire il lavoro a regola d arte. Il legislatore ci invita fortemente alla verifica sostanziale, a quella concretezza a cui peraltro già ci richiama nell Allegato XV E quindi opportuno, nonché veramente necessario approfondire, ampliare il concetto arrivando proprio ad una verifica sostanziale. Un ruolo attivo nella verifica lo assume anche il Coordinatore per la Sicurezza, che si trova in cantiere a controllare la fase della posa della linea vita, e che magari
7 vedendo l impresa all opera venga colto da forti dubbi circa la competenza e la capacità tecnica dell installatore. Ma anche i progettisti entrano in gioco : andiamo a ripescare l articolo 22 del Testo Unico, e vedremo che anche se tratta degli obblighi dei progettisti dei luoghi di lavoro andando alla sostanza della norma, ci viene fornita un indicazione precisa, una direzione chiara circa quella che è la responsabilità dei progettisti al rispetto delle norme sulla sicurezza del lavoro. Il progettista è, in fondo, il primo consulente qualificato che il Committente incontra, quello di cui si fida, e da cui si aspetta ovviamente il massimo apporto dal punto di vista dell indirizzo verso cui operare le scelte.
8 SLIDE 5 Ad oggi NON ESISTE alcun obbligo normativo di possedere un attestato di qualifica di installatore, non esistono corsi generali né protocolli stabiliti da organi competenti autorizzati. NON ESISTE un elenco specialistico dei posatori delle linee vita. Questo rende difficile accertare la professionalità e la competenza dell installatore, che può dimostrarla magari con un curriculum di esperienze precedenti. I fabbricanti sono tenuti a fornire dettagliate procedure di montaggio (o protocolli) che dovranno essere documentate ed allegate all elaborato tecnico della copertura. L installatore di linee vita è tenuto a rilasciare, al termine dell installazione, la dichiarazione di corretto montaggio, con la quale dichiara di aver eseguito il lavoro a regola d arte, che l installazione è stata eseguita secondo le indicazioni del fabbricante e del professionista che ha elaborato la verifica degli elementi di fissaggio e la resistenza della struttura.
9 SLIDE 6 Va da sé che un installatore qualificato sia colui che possiede i requisiti generali richiesti per i lavori sulle coperture, e che abbia inoltre acquisito un attestato di installatore qualificato rilasciato da un fabbricante previo corso di specializzazione, quei corsi che le case madri, le produttrici delle linee vita organizzano. L importanza di aver seguito un corso di formazione risiede in primo luogo nel fatto che permette all installatore di dimostrare la propria competenza, e in secondo luogo nella maggiore conoscenza che sarà utile all installatore per apprendere le particolarità di montaggio dei prodotti di cui dovrà certificare l installazione, assumendosi la responsabilità in caso di incidente. L avvenuta formazione tutela il Committente sulla qualità della posa della linea vita, e sull aspetto fondamentale che tale posa avvenga in sicurezza. L interpello n. 13/2014, in risposta a quali modalità debba adottare il Committente per valutare la capacità tecnico-professionale delle imprese affidatarie, chiarisce che le modalità variano a seconda del fatto che queste siano solo imprese affidatarie o anche imprese esecutrici è importante chiarire, definire, chi materialmente si occuperà della posa della linea vita, perché è sul suo POS che dovremo trovare gli elementi oggettivi che ci permettono di fatto la verifica dell idoneità tecnico-professionale. La capacità tecnica dell impresa la posso vedere, la posso verificare, posso toccarla con mano analizzando il POS : un POS realizzato bene, che non sia (di nuovo, anche qui) un mero adempimento formale, ma che contenga veramente la sostanza di
10 ciò che l impresa si appresta a fare in cantiere, ci fa senz altro capire la validità tecnica di chi si sta preparando a installare la linea vita. Il POS è il dettaglio esecutivo del PSC, mi dà chiare indicazioni sulla capacità tecnica dell impresa, sul rispetto degli adempimenti formali e sul possesso di attestati. Colleghi, questi POS sono una importante carta da giocare, non accontentiamoci di POS generici, dobbiamo avere la fermezza di controllare questi POS e nell eventualità che siano dei documenti fatti male dobbiamo rimandarli indietro e farci riconsegnare qualcosa di decente.
11 SLIDE 7 Per quanto riguarda l aspetto legato ai lavoratori autonomi, ma sarà poi vero che chi mi si propone per posare una linea vita è un lavoratore autonomo? Che ha possesso e disponibilità di una consistente dotazione strumentale da cui sia possibile evincere un effettiva piena ed autonoma capacità organizzativa e realizzativa delle opere da realizzare? O si tratterà magari di aggregati? o di imprese di fatto? e che quindi con due aggregati ci ritroviamo a ricadere nell ambito di quella circolare 16/2012 che contiene le indicazioni operative per il personale ispettivo? Tuttavia aprirei una parentesi sugli obblighi a carico dei lavoratori autonomi, perché secondo voi, un mero elenco dei Dispositivi di Protezione Individuale in dotazione, e la documentazione relativa alla conformità di macchine, attrezzature ed opere professionali, quali dati oggettivi forniscono circa il rispetto delle norme antinfortunistiche? Quali garanzie, se il lavoratore autonomo (ai sensi dell articolo 21 del Testo Unico) ha solamente la facoltà e non l obbligo di partecipare a corsi di formazione specifica in materia di salute e sicurezza sul lavoro e di beneficiare della sorveglianza sanitaria? La risposta della Commissione Ministeriale all Interpello posto dall Associazione Nazionale Costruttori Edili (interpello n 7/2013 del 2 maggio 2013) pone fine al dibattere circa il possesso o meno della documentazione attestante la formazione del lavoratore autonomo specificando che risulta legittimo l affidamento di lavori al lavoratore autonomo sia che i requisiti relativi alla formazione siano presenti, sia in loro assenza. Resta ferma, però, per il Committente, la facoltà di richiedere al lavoratore autonomo ulteriori requisiti rispetto a quelli minimi individuati dall Allegato XVII, a garanzia della qualità del lavoro.
12 SLIDE 8 il comma 3 dell Allegato XVII, infine, rimanda alle verifiche secondo i commi precedenti anche in caso di subappalto. In caso di subappalto, il Committente (che deve sempre controfirmare il contratto) viene investito di grande responsabilità circa la verifica dell idoneità tecnico professionale, una responsabilità che gli deriva, indirettamente, dal fatto che tutte le figure siano concatenate all interno del processo edilizio (di cui ampiamente ci parlerà il Geom. Luca Perricone nel proprio intervento). Nel subappalto la verifica dell idoneità tecnico professionale è infatti a carico dell impresa affidataria, ma come abbiamo visto in precedenza, vi sono delle zone d ombra che rendono difficoltosa una valutazione sostanzialmente corretta. Troverà infatti, essendo Committente interno, le stesse difficoltà, avrà lo stesso handicap del Committente La culpa in eligendo si trasmette a cascata, dal Committente all impresa affidataria. Una chiave molto importante è quella di formare capitolati d appalto in un certo modo, dove siano ben chiare e specificate le caratteristiche indispensabili che le imprese dovranno avere per poter eseguire la linea vita.
13 SLIDE 9 Pertanto, per quanto non sia possibile indicare in maniera puntuale e specifica le modalità di tale verifica da parte del soggetto obbligato, ciò che si richiede è di operare una verifica non solo formale, ma sostanziale, non realizzata solo in un ottica economica, ma in ordine al possesso delle capacità professionali e della esperienza di coloro che sono chiamati ad operare Riassumendo, Allegato XVII utilizziamo tutti gli strumenti che abbiamo a disposizione per indirizzare i nostri committenti, agiamo sul capitolato, sorvegliamo attentamente sugli oggetti sociali delle visure camerali, passiamo sotto la lente di ingrandimento i POS : dobbiamo cercare la vera capacità tecnica al saper fare. Vorrei inoltre introdurre, infine, uno spunto di riflessione, da condividere con tutta la comunità di tecnici partecipanti a questo convegno: relatori, professionisti, tecnici Spresal e funzionari della Regione. L'installazione delle linee vite nasce in Piemonte, come ampiamente ribadito, da una normativa di tipo edilizio la quale inevitabilmente rimanda alla normativa nazionale sulla sicurezza. Se pur vero che non tutte le regioni in Italia hanno introdotto analogo obbligo normativo sarebbe utile (non per aumentare la burocrazia) poter avere la possibilità di riferimenti oggettivi, di un elenco di soggetti abilitati, in modo da avere chiarezza su chi siano i lavoratori che possono materialmente eseguire questo tipo di installazione. I requisiti tecnico-professionali degli installatori non sono solo importanti per riconoscere la capacità di montaggio dell'apparato a tutela di committenti e responsabili, ma, trattandosi di un apprestamento di sicurezza permanente, montato su parti strutturali di differenti tecnologie costruttive, sono fondamentali per scongiurare possibili e drammatici infortuni futuri.
LA SICUREZZA SUL LAVORO Sicurezza significa svolgimento dell attività lavorativa in condizioni tali che la vita, l incolumità fisica e la salute non siano esposte a pericolo. Oggetto di tutela non è esclusivamente
DettagliQuaderno della sicurezza 1 CASO : LAVORI PRIVATI SOGGETTI A DIA ESEGUITI DA 5 LAVORATORI AUTONOMI
ESEMPI PRATICI : LAVORI PRIVATI SOGGETTI A DIA 1 CASO : AUTONOMI Obblighi del COMMITTENTE : 1. Il Committente NON è tenuto a nominare né il CSP, né il CSE, anche se i 5 lavoratori autonomi lavorano contemporaneamente;
DettagliLa gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi
La gestione dinamica del nuovo Documento di Valutazione dei Rischi Bologna, 12 Giugno 2009 STUDIO TECNICO PROF. NERI s.r.l. Via Borghi Mamo N. 15-40137 Bologna - TEL. 051.441065 - FAX 051.443045 WWW.STUDIONERI.COM
DettagliCircolare N.78 del 4 Giugno 2014
Circolare N.78 del 4 Giugno 2014 DVR, coordinatore per la progettazione, idoneità tecnico professionale. I chiarimenti ministeriali in materia di sicurezza sul lavoro Gentile cliente, con la presente desideriamo
DettagliIl DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte
SEMINARIO TECNICO La gestione degli appalti pubblici: sicurezza e regolarità del lavoro Il DUVRI : Comunicazione, informazione e formazione tra le figure coinvolte G.Acquafresca RSPP Arpa Piemonte Uno
DettagliGUIDA SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI
GUIDA SULLA SICUREZZA NEI CANTIERI CORSO SICUREZZA 2014-2015 A CURA DI A. POZZI 1 Chi è il privato È il soggetto per conto del quale viene realizzata l intera opera (es. il proprietario dell immobile,
DettagliVOLONTARIATO SICURO. QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato*
VOLONTARIATO SICURO QUADRO SINTETICO DEGLI ADEMPIMENTI IN MATERIA DI SALUTE E SICUREZZA DEI LAVORATORI per le Organizzazioni di Volontariato* * Le OdV di Protezione Civile sono soggette ad adempimenti
DettagliCHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV
CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 8/008 e s.m.i. - art. 89, comma, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti in
DettagliCampagna Condominio Sicuro
Campagna Condominio Sicuro Il Decreto Legislativo 81/2008 applicato ai condomini Il D. Lgs. n. 81/2008 applicato ai condomini Cari Amministratori, forse non lo sapevate, ma il testo unico sulla sicurezza
DettagliSINPER S.n.c. SICUREZZA & PRIVACY SICUREZZA & PRIVACY. Via XII Ottobre, 12/1/A - 16121 GENOVA - partita IVA : 02055380998 - cod. fiscale : 02055380998
SINPER S.n.c. SICUREZZA SUL LAVORO - D.LGS 81/2008 NOVITA DVR (Documento Valutazione Rischi) INFORMAZIONE E FORMAZIONE DEI LAVORATORI INDICE 1 Premessa...2 2 Il Documento di Valutazione Rischi (DVR)...2
DettagliOBBLIGHI DOCUMENTALI da parte di COMMITTENTI IMPRESE e COORDINATORI
OBBLIGHI DOCUMENTALI da parte di COMMITTENTI IMPRESE e COORDINATORI CORSO PER COORDINATORI DELLA PROGETTAZIONE E DELL ESECUZIONE NEI CANTIERI EDILI - ART. 98 D.Lgs.81/08 dott. Mauro Maranelli U.O. Prevenzione
DettagliLA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI
LA NUOVA GUIDA CEI 0-10 PER LA MANUTENZIONE DEGLI IMPIANTI ELETTRICI PREMESSA Il panorama delle disposizioni all interno delle quali si pone la manutenzione è cambiato e si avverte la necessità di individuare
DettagliOGGETTO: Localizzazione dell intervento: Individuazione catastale: Il sottoscritto, quale titolare del Permesso DICHIARA CHE
DENUNCIA DI I N I Z I O L A V O R I - art. 31 R.E.C. - = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = = IL PRESENTE MODELLO SE NON COMPILATO IN TUTTE LE SUE PARTI E SENZA GLI ALLEGATI E PRIVO DI EFFICACIA
DettagliCHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV
CHECK-LIST PER LA VERIFICA DEI CONTENUTI MINIMI DEL POS ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. - art. 89, comma 1, lettera h) e Allegato XV POS dell Impresa Cantiere per la realizzazione di Lavori svolti
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITA e DICHIARAZIONE DI RISPONDENZA GROSSETO, 21 ottobre 2011 Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste dalle norme vigenti, comprese quelle di funzionalità,
DettagliAllegato 2 Documento contenente:
COMUNE DI NOVARA SERVIZIO BILANCIO - UNITÀ ECONOMATO PROTOCOLLO DI GESTIONE PER L'ESPLETAMENTO DEL SERVIZIO DI PULIZIA PRESSO GLI STABILI SEDI DI UFFICI E DIPENDENZE COMUNALI PER UN PERIODO DI TRE ANNI
DettagliSeminario DURC, Congruità della manodopera e SINPOL. Perugia, 17 maggio 2013. Sala convegni Hotel Quattrotorri
Seminario DURC, Congruità della manodopera e SINPOL Perugia, 17 maggio 2013 Sala convegni Hotel Quattrotorri DURC e Regolarità contributiva: le certificazioni esistenti, riconoscibilità dei documenti,
DettagliIl DURC nel contesto della verifica dell idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici
IL DOCUMENTO UNICO DI REGOLARITA CONTRIBUTIVA (DURC) Il DURC nel contesto della verifica dell idoneità tecnico professionale delle imprese appaltatrici Ordine degli Ingegneri di Bergamo Ing. Filippo Scopazzo
DettagliCompiti e responsabilità dei Coordinatori
Seminario Tecnico sui piani di sicurezza e di coordinamento: ruolo del C.S.P. E DEL C.S.E. Pistoia, 26 ottobre 2010 Compiti e responsabilità dei Coordinatori dott. ing. Biagio Mugnieco Direzione Provinciale
DettagliPiMUS: Il Ruolo del Coordinatore in fase di Esecuzione. PiMUS: Il Ruolo del Coordinatore in fase di Esecuzione. di Farina Geom.
di Farina Geom. Stefano Bologna, 6 giugno 2007 Il D.Lgs. 235/03 integra e modifica il D.Lgs. 626/1994 ovvero introduce degli obblighi per il DATORE DI LAVORO Il D.Lgs. 235/03 integra e modifica il D.Lgs.
DettagliQUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI
QUALIFICAZIONE DELLA DITTA SPAZI CONFINATI QUALIFICAZIONE DELL IMPRESA La qualificazione per quanti intendono operare negli spazi confinati (imprese, lavoratori autonomi e imprese familiari) si fonda sul
DettagliPO 01 Rev. 0. Azienda S.p.A.
INDICE 1 GENERALITA... 2 2 RESPONSABILITA... 2 3 MODALITA DI GESTIONE DELLA... 2 3.1 DEI NEOASSUNTI... 3 3.2 MANSIONI SPECIFICHE... 4 3.3 PREPOSTI... 4 3.4 ALTRI INTERVENTI FORMATIVI... 4 3.5 DOCUMENTAZIONE
DettagliSCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI
SCHEMI LETTERE DI NOTIFICA SCHEMA DI AUTOCERTIFICAZIONE SCHEMI LETTERE DI DESIGNAZIONE SCHEMA LETTERA DI INFORMAZIONE AI LAVORATORI SCHEMA DEL VERBALE DI RIUNIONE PERIODICA Modello A) BOZZA DI LETTERA
DettagliTITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI. CAPO I Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili
Art. 97 del D. Lgs n. 81/2008 Dott. Michele MONTRANO ASL TO3 SPreSAL Rivoli (TO) TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI Misure per la salute e sicurezza nei cantieri temporanei o mobili I Norme per la
DettagliCOMUNE DI CASORATE PRIMO OBBLIGHI E RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE NELL EDILIZIA PRIVATA
COMUNE DI CASORATE PRIMO OBBLIGHI E RESPONSABILITA DEL COMMITTENTE NELL EDILIZIA PRIVATA Definizioni Committente: figura che commissiona il lavoro indipendentemente dall entità e dall importo, diventa
DettagliSogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili
Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo
DettagliQUESITI DEL COLLEGIO GEOMETRI
QUESITI DEL COLLEGIO GEOMETRI 1) Piattaforme aeree - Il rischio di caduta di oggetti/materiale dalla piattaforma aerea deve essere valutato come rischio presente durante la lavorazione ed in base all art.
DettagliLa manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti
La manutenzione come elemento di garanzia della sicurezza di macchine e impianti Alessandro Mazzeranghi, Rossano Rossetti MECQ S.r.l. Quanto è importante la manutenzione negli ambienti di lavoro? E cosa
DettagliPiano operativo di sicurezza.
Piano operativo di sicurezza. Contenuti minimi, obbiettivi e obblighi di trasmissione ai sensi del D.Lgs. 81/2008 e s.m.i. Almese, 4 novembre 2009 Dott. Paolo PICCO TdP SPreSAL ASL TO3 - Rivoli (TO) D.Lgs.
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER L ESECUZIONE DI LAVORI DI OPERE CIVILI SU LINEE IN ESERCIZIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione
DettagliD. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81
D. Lgs. 9 Aprile 2008 n. 81 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI QUADRO GENERALE e CAPO I DIVO PIOLI TUTELA DELLA SALUTE E DELLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO Attuazione art. 1 L. 123/2007 D.Lgs. 81/08
DettagliSTUDIO BD e ASSOCIATI Associazione Professionale Cod. Fisc. e Partita Iva 01727930354 web: www.bdassociati.it e-mail: info@bdassociati.
Circolare n. 5/2013 Pagina 1 di 6 A tutti i Clienti Loro sedi Circolare n. 5/2013 del 7 marzo 2013 SICUREZZA SUL LAVORO OBBLIGHI IN VIGORE E DI PROSSIMA SCADENZA PER I DATORI DI LAVORO Come noto, il D.Lgs
DettagliL importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza
L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della formazione continua nell ambito della sicurezza Trento, 13 novembre 2013 2 L importanza della conoscenza dell evoluzione normativa e della
DettagliD. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori
D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)
DettagliIl ruolo del coordinatore alla sicurezza: dubbi ed interpretazioni
"La vigilanza sulla sicurezza e salute dei lavoratori nella realizzazione delle grandi opere infrastrutturali: risultati e prospettive." Azienda Sanitaria Firenze Il ruolo del coordinatore alla sicurezza:
DettagliDICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI
All UFFICIO TECNICO AREA EDILIZIA PRIVATA-URBANISTICA COMUNE DI PESCHIERA DEL GARDA VR DICHIARAZIONE DI INIZIO LAVORI Il sottoscritto 1 residente a 2, in Via, n., in qualità di titolare del permesso di
DettagliD.Lgs. 81/08 TITOLO IV
D.Lgs. 81/08 TITOLO IV CANTIERI TEMPORANEI O MOBILI CAPO I LE NOVITA RILEVANTI DIVO PIOLI Art. 89 C 1 c RESPONSABILE DEI LAVORI SOGGETTO CHE PUÒ ESSERE INCARICATO, DAL COMMITTENTE, DELLA PROGETTAZIONE
DettagliLA SICUREZZA NEGLI APPALTI SECONDO IL D. LGS. 81/08
Federazione regionale degli Ordini degli Ingegneri del Veneto LA SICUREZZA NEGLI APPALTI SECONDO IL D. LGS. 81/08 A CURA DI: Ing. Mauro Rossato Vega Engineering 1 Art. 26 Obblighi connessi ai contratti
DettagliLe Principali Novità
TESTO UNICO SULLA SICUREZZA E PREVENZIONE DAGLI INFORTUNI SUL LAVORO D. L.vo 81/08 Le Principali Novità Il 15 maggio 2008 è entrato in vigore il testo unico in materia di tutela della salute e sicurezza
DettagliAPPALTO E LAVORO AUTONOMO
APPALTO E LAVORO AUTONOMO ART. 7 Contratto di appalto o contratto d opera 1). Il datore di lavoro, in caso di affidamento dei lavori all interno dell azienda, ovvero dell unità produttiva, ad imprese appaltatrici
DettagliGILBERTO LOFFREDO. Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com
GILBERTO LOFFREDO Rimini, via Macanno, 20 p.e.: gilberto.loffredo@katamail.com Comitato Paritetico Territoriale Per la Prevenzione Infortuni l Igiene e l Ambiente di Lavoro della Provincia di Rimini 2
DettagliCAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti
CAPITOLATO GENERALE adottato ai sensi dell art. 3 del Regolamento dei Contratti 1/7 ART. 1 OBBLIGATORIETA (Articolo 2 e 3 del Regolamento dei Contratti) 1.1. In virtù della delega contenuta nell articolo
DettagliData di presentazione della DUAAP: N Protocollo / Pratica SUAP:
Spazio per la protocollazione/vidimazione MODELLO F - 3 Comunicazione di inizio e fine lavori Variazioni in corso di esecuzione N.B: La presente comunicazione deve essere obbligatoriamente presentata al
DettagliData inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 400 EUR Località : Da definire
Data inizio : 2014-01-01 Prezzo per partecipante : 400 EUR Località : Da definire DATE, ORARI E SEDI Il corso sarà attivato al raggiungimento del numero minimo di partecipanti con date, orari e sedi DA
DettagliUNA (DOVEROSA) PREMESSA: COSA CI FACCIAMOI QUI?
ACQUISTO DI MACCHINE, ATTREZZATURE DI LAVORO E IMPIANTI INDUSTRIALI ALLA LUCE DEL D.LGS. 81/2008 E DELLA DIRETTIVA MACCHINE 2006/42/CE (RECEPITA DAL D.LGS. 17/2010) SELEZIONE DEL FORNITORE, SPECIFICHE
DettagliSicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto
Sicurezza sul lavoro: le domande più frequenti! dvrinregola.it è un progetto 1 Come mi devo comportare quando assumo un dipendente, un collaboratore o uno stagista? Che conseguenze subisco se non provvedo
DettagliNormativa di riferimento
SERVIZIO SANITARIO NAZIONALE REGIONE AUTONOMA FRIULI VENEZIA GIULIA AZIENDA PER I SERVIZI SANITARI N. 3 ALTO FRIULI DIPARTIMENTO DI PREVENZIONE Prevenzione e sicurezza ambienti di lavoro CADUTE DALL ALTO
DettagliCorsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008
Corsi di formazione sulla sicurezza in edilizia 2008/2009 D.Lgs. 81/2008 Cod. Denominazione del corso Ore Pag. SI1 Formazione per operai/ primo ingresso in edilizia 16 2 SI2 RSPP/ASPP - Responsabili del
DettagliCORSO DI SICUREZZA NEI CANTIERI
Corso di laurea in Ingegneria Edile CORSO DI SICUREZZA NEI CANTIERI Anno Accademico 2011/2012 Definire: Obbiettivi della lezione Rischi Interferenziali - DUVRI e PSC Rischi Propri - POS Conoscere gli aspetti
DettagliTESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (Dlgs 81/2008)
Dipartimento di Prevenzione Azienda USL3 di Pistoia TESTO UNICO SULLA SICUREZZA NEI LUOGHI DI LAVORO (Dlgs 81/2008) Il ruolo del Ing. Massimo Selmi Pistoia, 26.10.2010 IMPRESA AFFIDATARIA Impresa titolare
DettagliCORSO DI FORMAZIONE PER L AGGIORNAMENTO DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE E L ESECUZIONE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI
CORSO DI FORMAZIONE PER L AGGIORNAMENTO DEL COORDINATORE PER LA PROGETTAZIONE E L ESECUZIONE NEI CANTIERI TEMPORANEI E MOBILI D. lgs. 81/2008 (Testo Unico Salute e Sicurezza sui Luoghi di Lavoro) Erogabile
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI ALL ARMAMENTO FERROVIARIO
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI ALL ARMAMENTO FERROVIARIO Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema di qualificazione Articolo 2 Documentazione correlata e modelli
DettagliPIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
Allegato I Modello semplificato per la redazione del (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
DettagliVolontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni
Fabio Ragaini, Gruppo Solidarietà Volontariato. Sulle delibera della regione Marche che trasferisce al Centro servizi volontariato risorse per sostenere progetti delle associazioni Quale valutazione dare
DettagliConvegno ISPESL. La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico. 23 ottobre 2009
Convegno ISPESL La sicurezza nelle macchine tra nuova Direttiva Macchine e Testo Unico Bari Sala Multimediale Rettorato - Politecnico di Bari 23 ottobre 2009 ing. Francesco Nigri La manutenzione elettrica
DettagliSeminario Sicurezza nei Cantieri Edili
Seminario Sicurezza nei Cantieri Edili L idoneità tecnico professionale imprese e lavoratori autonomi Dott. Martini Stefano smartini@ausl.pr.it tel. 0521/865173 tel. 0521/865399 SPSAL - DISTRETTO SUD-EST
DettagliParere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.
Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito
DettagliCorso RSPP Modulo C. Ing. Vincenzo Staltieri
TEST VERIFICA INTERMEDIO 1. Il Datore di Lavoro è: a. La persona che in azienda paga gli stipendi b. La persona che dispone di pieni poteri decisionali e di spesa c. Il capoufficio, il capofficinao colui
DettagliAntincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco
Antincendio: resistenza e reazione al fuoco di prodotti ed elementi costruttivi Verifiche e controlli del Comando Provinciale dei Vigili del Fuoco Torino 23.10.2013 SCIA antincendio: adempimenti e verifiche
DettagliSubappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1.
Subappalto necessario e soccorso istruttorio alla luce del d.l. n.90/2014 1. di Arrigo Varlaro Sinisi 2 Alla luce della recente novità normativa 3 in tema di soccorso istruttorio, c è da domandarsi se
DettagliSistemi per la Sicurezza Consulenza. Sicurezza Analisi Consulenza. La La Sicurezza non è un gioco. non è un gioco
Sistemi per la Sicurezza Consulenza Sicurezza Analisi Consulenza La La Sicurezza non è un gioco non è un gioco m Il parere del Legale La formazione in materia di sicurezza e salute dei lavoratori ha assunto
DettagliSPECIALE SAPI. salute e sicurezza sul lavoro IL NUOVO TESTO UNICO
Supplemento n. 1 al periodico l Ar tigianato Anno LIX - N. 8 - Luglio 2008 Lavoratori autonomi e impresa familiare TAB. B - Poste Italiane s.p.a. - Spedizione in Abbonamento Postale - D.L. 353/2003 (conv.
DettagliCoordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione: attività di cantiere e rapporto con le figure professionali
Torino, 30 Marzo 2007 Coordinatore della Sicurezza in fase di esecuzione: attività di cantiere e rapporto con le figure professionali Arch. Paolo GALLO Definizioni Coordinatore in materia di sicurezza
Dettagli(1). IL PRESIDENTE DELLA REPUBBLICA. Visto l'articolo 17, comma 1, della legge 23 agosto 1988, n. 400;
D.P.R. 14 settembre 2011, n. 177 (1). Regolamento recante norme per la qualificazione delle imprese e dei lavoratori autonomi operanti in ambienti sospetti di inquinamento o confinanti, a norma dell'articolo
DettagliDirettiva Macchine2006/42/CE
PAG. 1 DI 5 REV. 00 SAVE DATA: 09/10/12 PRINT DATA: 10/10/12 Direttiva Macchine2006/42/CE Definizione di immissione sul mercato Indicazioni tratte da Guida all applicazione della direttiva macchine 2006/42/CE
DettagliDICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI DI INSEGNA LUMINOSA
DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ DEGLI IMPIANTI DI INSEGNA LUMINOSA Istruzioni per la compilazione L art. 7 comma 1 del D.M. 37/08 prevede che Al termine dei lavori, previa effettuazione delle verifiche previste
DettagliApplicazione delle Norme in Materia di Tutela della Salute \ e Sicurezza sul Lavoro nelle Scuole di Sci
CONVEGNO NAZIONALE DIRETTORI SCUOLA 2013 Applicazione delle Norme in Materia di Tutela della Salute \ e Sicurezza sul Lavoro nelle Scuole di Sci Relatore: Dott. Ing. Piero Mattioli Le condizioni minime
DettagliFASE DI PROGETTAZIONE DELL OPERA
Premessa La presente relazione è stata elaborata in ottemperanza a quanto disposto dall art. 18, comma 1, lettera f) del DPR 554/99 (Regolamento di attuazione alla legge quadro in materia di lavori pubblici
DettagliINCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300
INCONTRO SUL TEMA: D. LGS. N. 81/2008, ART. 300 La norma applica a tutti i casi di omicidio colposo o lesioni colpose gravi o gravissime, commessi con violazione delle norme sulla salute e sicurezza sul
DettagliIL COMMITTENTE NEI LAVORI EDILI
COLLEGIO DEI GEOMETRI E GEOMETRI LAUREATI DELLA PROVINCIA DI SIENA IL COMMITTENTE NEI LAVORI EDILI GUIDA PRATICA SUGLI OBBLIGHI E REPONSABILITA DEL COMMITTENTE E DEL RESPONSABILE DEI LAVORI PREMESSA Con
DettagliCOORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA
COORDINAMENTO SPISAL DELLA PROVINCIA DI VERONA BUSSOLENGO, LEGNAGO, VERONA Azienda Presenti al sopralluogo per l azienda: 1 CHECK LIST GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA 1. GESTIONE AZIENDALE DELLA CUREZZA
DettagliFORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE. Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative
Ing. Marco CONTI FORUM SICUREZZA NEI CANTIERI EDILI NORMATIVA E CRITICITA IRRISOLTE Il Coordinatore della Sicurezza e le recenti modifiche legislative INTRODUZIONE Legge 1 ottobre 2012, n. 177 Modifiche
DettagliNecessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro
Necessità della formazione efficace delle figure professionali nel campo della sicurezza negli ambienti di lavoro Mario ALVINO Formazione efficace : perché? è una misura di sicurezza, infatti svolge una
DettagliRSPP - CARATTERISTICHE
RSPP - CARATTERISTICHE Figura obbligatoria Consulente del Datore di Lavoro La designazione deve essere scritta ed accettata Deve aver frequentato corsi di formazione professionale specifici per il macro-settore
DettagliRESPONSABILITÀ SOLIDALE SUGLI APPALTI
RESPONSABILITÀ SOLIDALE SUGLI APPALTI Per rispondere ai dubbi avanzati durante il seminario breve sulle novità fiscali tenuto lo scorso 18 febbraio in materia di responsabilità solidale tra committente
DettagliLINEE GUIDA IN MERITO ALL ACQUISTO E ALL USO DI MACCHINE E/O APPARECCHI ELETTRICI SOMMARIO
Pag. 1 / 6 1 MODIFICHE 2 PREMESSA 3 DEFINIZIONI SOMMARIO 4 PRINCPALI NORMATIVE DI RIFERIMENTO 5 MESSA IN SERVIZIO E UTILIZZO 6 INDICAZIONI PER UN CORRETTO ACQUISTO 7 SICUREZZA E MARCATURA CE 8 PROTOTIPI
DettagliSicurezza in copertura: l importanza dell informazione, della formazione e dell addestramento dei lavoratori Loick Mattana
Sicurezza in copertura: l importanza dell informazione, della formazione e dell addestramento dei lavoratori Loick Mattana Lavorare in cantiere richiede sempre un adeguato approccio nei confronti della
DettagliIF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Seminario. Milano, 9 giugno 2011. Ing. Luciano Brusaferro
Seminario IF COMMISSIONE INGEGNERIA FORENSE LA GESTIONE DELLE RISERVE NELLE OO.PP. Milano, 9 giugno 2011 Ing. Luciano Brusaferro 1 RIFERIMENTI LEGISLATIVI Codice Contratti Pubblici D. Lgs. 12 Aprile 2006
DettagliPROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI
PROCEDURA PER L'ATTIVAZIONE DELLA FORNITURA PER IMPIANTI DI UTENZA GAS NUOVI Procedura per richieste di attivazione della fornitura di gas pervenute al venditore a partire dall'1 aprile 2007 (art. 16,
DettagliCircolare N.24 del 07 Febbraio 2013. Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze
Circolare N.24 del 07 Febbraio 2013 Sicurezza sul lavoro. Obblighi e scadenze Sicurezza sul lavoro: obblighi e scadenze Gentile cliente, con la presente desideriamo informarla che, il D.Lgs n. 81/2008
Dettagli4. Essere informati sui rischi e le misure necessarie per ridurli o eliminarli;
Lezione 3 Le attribuzioni del Rappresentante dei Lavoratori per la sicurezza Il diritto alla salute Abbiamo già sottolineato che il beneficiario ultimo del testo unico è la figura del lavoratore. La cui
DettagliUNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA. Ciclo di Seminari Sicurezza Cantieri Temporanei e Mobili
UNIVERSITÀ DI PISA FACOLTÀ DI INGEGNERIA Presidenza della Facoltà di Ingegneria Corso di Laurea in Ingegneria Edile e delle Costruzioni Civili Ciclo di Seminari Sicurezza Cantieri Temporanei e Mobili Aggiornamento
DettagliAllegato II. La durata ed i contenuti della formazione sono da considerarsi minimi. 3. Soggetti formatori e sistema di accreditamento
Allegato II Schema di corsi di formazione per preposti e lavoratori, addetti alle attività di pianificazione, controllo e apposizione della segnaletica stradale destinata alle attività lavorative che si
DettagliIstruzioni modulistica Elenco associazioni professionali
Istruzioni modulistica Elenco associazioni professionali La legge 14 gennaio 2013, n.4, all art.2, comma 7, prevede che il Ministero dello sviluppo economico pubblichi sul proprio sito web un elenco delle
DettagliRISOLUZIONE N. 110/E
RISOLUZIONE N. 110/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 15 maggio 2003 Oggetto: Istanza di interpello. IVA. Lavori di costruzione, rifacimento o completamento di campi di calcio. Comune di.
DettagliIdoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008
Idoneità tecnico professionale ai sensi dell Allegato XVII al D. Lgs. 81/2008 Imprese e lavoratori autonomi, ai fini della verifica dell idoneità tecnico professionale, dovranno esibire al committente
DettagliCORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE (40 ORE)
CORSO DI AGGIORNAMENTO PER COORDINATORI DELLA SICUREZZA IN CANTIERE (40 ORE) Il corso di aggiornamento sviluppa i principali concetti previsti dall allegato XIV del Testo Unico sulla Sicurezza, che norma
DettagliLa vendita dei Prodotti Assicurativi
La vendita dei Prodotti Assicurativi I prodotti assicurativi formano sempre di più oggetto di campagne di vendita. Vogliamo fornire ai colleghi una breve nota che riepiloghi i punti essenziali della normativa
DettagliREGOLE DI BUONA PRASSI PER IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA
REGOLE DI BUONA PRASSI PER IL COORDINATORE DELLA SICUREZZA IN RIFERIMENTO DELLA DIRETTIVA CANTIERI D.L.vo 494/96 e D.L.vo 528/99; DPR 222/03; D.L.vo 276/03 Le regole di seguito indicate rappresentano un
DettagliNORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA
NORMATIVA DEL SISTEMA DI QUALIFICAZIONE DELLE IMPRESE PER GLI INTERVENTI AGLI IMPIANTI PER LA TRAZIONE ELETTRICA E PER L ENERGIA. Rev. 2 edizione novembre 2014 Indice Articolo 1 Istituzione del Sistema
DettagliNews di approfondimento
News di approfondimento N. 11 8 maggio Ai gentili 13Clienti Loro sedi Ai gentili Clienti Loro sedi OGGETTO: Appalti - autocertificazione di regolarità semplificata Gentile Cliente, la presente per ricordarle
DettagliSpettabile AZIENDA ESPOSITRICE. Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante 2015. Spettabile Ditta Espositrice,
Bologna, 15/09/2015 Spettabile AZIENDA ESPOSITRICE Oggetto: Sicurezza sul lavoro nell ambito dell Agrilevante 2015 Spettabile Ditta Espositrice, nell ambito dell organizzazione del salone Agrilevante 2015,
DettagliNuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta
Impianti e sistemi tecnologici Nuovi Riferimenti Normativi e Revisioni di Sistemi anticaduta Relatore: p.i. Paolo Casali Qualificato Formatore AIAS ACADEMY Rif. n 15932 by La circolare del Ministero del
DettagliAZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro
AZIENDA U.S.L. RIMINI Unità Operativa Prevenzione e Sicurezza degli Ambienti di Lavoro PROCEDURE DEL COORDINATORE PER LA GESTIONE DEL CANTIERE P.S.C., IMPOSTAZIONE E ORGANIZZAZIONE DEL CANTIERE: APPLICAZIONE
DettagliASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI
ASSEMBLEA GENERALE ANNUALE DEI SOCI 10 GIUGNO 2011 RELAZIONE geom. MARCO DONEDA PRESIDENTE E.S.P.E. Stimati Associati e Colleghi, desidero rivolgere a tutti Voi il mio cordiale saluto. In questa relazione
DettagliDOTT. ING. DANILO G.M. DE FILIPPO Responsabile U.O. Vigilanza - DTL Siena
DOTT. ING. DANILO G.M. DE FILIPPO Responsabile U.O. Vigilanza - DTL Siena ddefilippo@lavoro.gov.it http://facebook.com/sinergiaperlasicurezza Cassazione Penale Sez. IV 13 maggio 2010 n.18149 Marzano Sulla
DettagliPIANO OPERATIVO DI SICUREZZA MODELLO SEMPLIFICATO
Allegato I MODELLO SEMPLIFICATO PER LA REDAZIONE DEL POS (Le dimensioni dei campi indicati nelle tabelle a seguire sono meramente indicative in quanto dipendenti dal contenuto) PIANO OPERATIVO DI SICUREZZA
DettagliCARTA DEI SERVIZI. Premessa:
CARTA DEI SERVIZI Premessa: La Carta dei Servizi è uno strumento utile al cittadino per essere informato sulle caratteristiche del servizio offerto, sulla organizzazione degli uffici comunali, sugli standards
DettagliCheck List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza
Check List dei documenti e degli adempimenti inerenti la sicurezza Da tenere in cantiere ai sensi del D. Lgs. 81/08 1. Documentazione Generale 01 02 Cartello informativo di cantiere Notifica Preliminare
DettagliSCS Eurotetti. Di Sara Lanzoni. Azienda specializzata nei sistemi anticaduta
SCS Eurotetti Di Sara Lanzoni Azienda specializzata nei sistemi anticaduta Linee vita, parapetti, binari, passerelle, scale di sicurezza e dispositivi di protezione individuale Per una completa sicurezza.
Dettagli