Argomenti. Il Piano Generale di Censimento (P.G.C.) e il calendario dei Comuni. Comuni con >= abitanti Comuni con < 20.

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1 Settore Statistica e S.I.T. Servizio Statistica Il 15 Censimento Generale della Popolazione e delle Abitazioni e il ruolo dei Comuni Giovanni Tesoro Dirigente Servizio Statistica 25 novembre 2010 Risorse comuni

2 Argomenti Il Piano Generale di Censimento (P.G.C.) e il calendario dei Comuni Comuni con >= abitanti Comuni con < abitanti La rilevazione pilota e alcune criticità emerse

3 Il Piano Generale di Censimento Riferimenti Normativi Art D.L. n 78 del 31/5/2010 convertito con legge n 122/2010 Art. 15 D.Lvo. n 322/ Nel Piano Generale di Censimento vengono definite La data di riferimento dei dati Gli obiettivi Il campo di osservazione Le metodologie di indagine Le modalità organizzative ed esecutive del censimento Gli adempimenti cui sono tenuti i rispondenti

4 L ISTAT Tramite il Piano Generale di Censimento e specifiche circolari STABILISCE anche d intesa con altri soggetti e istituzioni pubbliche Le modalità di costituzione degli uffici di censimento singoli o associati I criteri di attribuzione dei contributi I criteri di affidamento a enti pubblici e privati di fasi della rilevazione Le modalità di selezione ed affidamento degli incarichi di rilevatore e coordinatore 4

5 L ISTAT Tramite il Piano Generale di Censimento e specifiche circolari STABILISCE anche d intesa con altri soggetti e istituzioni pubbliche (segue) I soggetti tenuti all obbligo di risposta Le modalità per garantire la tutela della riservatezza Le modalità di diffusione dei dati Le modalità di confronto fra dati censuari e anagrafici e modalità di aggiornamento e revisione delle anagrafi (solo per il censimento popolazione) 5

6 6 Il Piano Generale di Censimento dell Agricoltura è stato emanato il 22/12/2009 Il Piano Generale di Censimento della Popolazione e delle Abitazioni è in corso di predisposizione e discussione Allo stato attuale, quindi, si può fare riferimento All art. 50 del D.L. 78/2010 Al Piano Generale di Censimento Agricoltura del 2009 Alla circolare ISTAT n 1 del 7/9/2010 relativa alla rilevazione numeri civici A varie pubblicazioni tecniche dell ISTAT All esperienza maturata nel corso dell indagine pilota

7 Quanto verrà illustrato di seguito rappresenta, così, per alcune parti, una ipotesi plausibile ma non certa ed in attesa di essere o meno confermata dal Piano Generale del Censimento popolazione e abitazioni e delle correnti circolari ISTAT 7

8 TOTALE VARESE SONDRIO PAVIA MANTOVA LODI LECCO CREMONA COMO BRESCIA BERGAMO MILANO Totale provincia Totale N comuni Abitanti N comuni < Abitanti N comuni >= Capoluogo N comuni Provincia Dati riferiti alla Lombardia Popolazione residente al 1 gennaio 2009

9 Il calendario dei Comuni Data inizio < >= Attività Note Data fine 15/10/2010 Rilevazione Numeri Civici (R.N.C.) 28/3/2011 I Trim 2011 Invio L.A.C. al 31/12/ /1/2011 II Trim 2011 Estrazione campione da famiglie Questionari in forma completa III Trim 2011 Creazione delle LIFA (anagrafe tributaria e liste stranieri regolari gestite dal ministero dell interno) IV Trim 2011 R.N.C. Censimento edifici Spedizione postale agli indirizzi LAC dei questionari 22/10/2011 Creazione LIAC (costituite dalle differenze riscontrate fra i dati al 01/01/2011 e al 8/10/2011) + altri archivi locali Restituzione multicanale per i questionari (posta - web - centri multiraccolta comunali) 9 Rilevazione delle convivenze non anagrafiche (convenzioni per la compilazione on line del questionario)

10 Il calendario dei Comuni (segue) Data inizio < >= Attività Note Data fine IV Trim /11/2011 Recupero delle mancate risposte e identificazione della sovracopertura LAC. Rilevatori sul campo ad acquisire i questionari non restituiti Recupero sotto copertura anagrafica da parte dei rilevatori sulla base delle RNC LIFA LIAC I Trim 2012 Revisione qualitativa questionari cartacei (sia posta sia per CCR o ai rilevatori) Il Comune inserisce nel Sistema Gestione Rilevazione (SGR) informazioni di riepilogo 10 Il Comune provvede alla compilazione e trasmissione a ISTAT dei bilanci risultanti dal confronto censimento anagrafe

11 I diversi livelli organizzativi del censimento Livello nazionale Livello regionale Livello provinciale Livello comunale 11

12 Il livello provinciale Gli uffici provinciali di censimento U.P.C. Sono costituiti presso le prefetture e più precisamente presso i loro uffici di statistica Il responsabile degli U.P.C. si identifica con il responsabile dell ufficio di statistica presso la prefettura Se nella prefettura non è attivo un ufficio di statistica viene comunque costituito un ufficio di censimento la cui direzione è affidata a un dipendente a tempo indeterminato con adeguata competenza professionale 12

13 Il livello provinciale I compiti dell U.P.C. (che vengono svolti in collaborazione con province e camere di commercio) sono: Vigilare sul corretto funzionamento del censimento Verificare che siano costituiti gli U.C.C. e sia nominato il rispettivo responsabile Garantire che vengano fornite le L.A.C. a ISTAT Supportare gli U.C.C. in presenza di eventi imprevisti Monitorare l andamento della rilevazione anche tramite l S.E.R. 13

14 Il livello provinciale (segue) Coordinare le attività censuarie a livello provinciale in collaborazione con i Responsabili ISTAT Territoriali (RIT) Contribuire alla formazione degli U.C.C. Favorire la costituzione di U.C.C. in forma associata 14

15 Il livello comunale Presso ciascun comune deve essere costituito un Ufficio Comunale di Censimento (U.C.C.). Più comuni possono svolgere in forma associata tale funzione L U.C.C. è costituito presso l U.C.S. Se il Comune non ha un U.C.S, l U.C.C. viene costituito presso i servizi demografici All U.C.C. faranno capo i rilevatori ed eventualmente i loro coordinatori 15

16 Compiti dell Ufficio Comunale di Censimento Pianificare, coordinare e monitorare l attività censuaria a livello comunale in conformità alle direttive e disposizioni dell ISTAT e delle sue articolazioni territoriali. Più in particolare: Reclutare e formare i rilevatori e gli eventuali loro coordinatori (la formazione sarà effettuata in collaborazione con gli U.R.C. ed avvalendosi del materiale didattico fornito da ISTAT) Costituire e organizzare uno o più Centri di Raccolta Comunali (C.R.C.) orientandoli e attrezzandoli anche per fornire assistenza 16 Nei comuni con popolazione inferiore ai abitanti effettuare il censimento edifici

17 Compiti dell Ufficio Comunale di Censimento (segue) Rilevare i casi di violazione dall obbligo di risposta dandone tempestiva notizia a ISTAT Verificare la correttezza di compilazione dei questionari restituiti Effettuare il confronto fra rilevazione censuaria e anagrafe predisponendo il relativo bilancio da inviare a ISTAT Trasmettere i questionari a ISTAT nei modi e nei tempi previsti 17

18 Compiti I rilevatori Partecipano al percorso formativo Si impegnano quotidianamente nell attività di rilevazione avvalendosi del Sistema di Gestione della Rilevazione (S.G.R.) secondo il calendario di rilevazione assegnato dal responsabile dell U.C.C. o, in sua vece, dal proprio coordinatore Sollecitano i rispondenti ritardatati recandosi presso i rispettivi domicili nelle ore di loro presenza e fornendo l assistenza necessaria Collaborano all attività presso i Centri Comunali di Raccolta (C.C.R.) 18

19 I rilevatori (segue) Rilevano gli edifici (comuni con meno di abitanti), le abitazioni e persone abitualmente dimoranti non comprese nelle L.A.C. Controllano e revisionano i dati contenuti nei questionari Segnalano tempestivamente al proprio diretto responsabile (responsabile U.C.C. o coordinatore) eventuali violazioni all obbligo di risposta 19

20 I rilevatori (segue) Requisiti Possesso di diploma di scuola media superiore Possibili titoli preferenziali Uso dei più diffusi strumenti informatici Diploma di laurea o diploma universitario 20

21 I rilevatori (segue) Modalità di reclutamento Personale interno all amministrazione Personale esterno Elenchi preesistenti di rilevatori, compresi gli eventuali messi a disposizione da enti SISTAN Tramite le appropriate procedure selettive per il reclutamento esterno alla P.A. e potranno essere assunti con contratti di lavoro flessibile, compresi quelli di collaborazione coordinata e continuativa, e contratti di somministrazione di lavoro, limitatamente alla durata delle operazioni di rilevazione e comunque non oltre il 31/12/

22 I coordinatori 22 Compiti Coadiuvano il responsabile U.C.C. nella formazione dei rilevatori Supportano, coordinano e monitorano i rilevatori nella loro attività e nello svolgimento degli specifici compiti avvalendosi anche dell S.G.R. Si rapportano con il responsabile dell U.C.C. attuandone le direttive e tenendolo costantemente aggiornato sull andamento della rilevazione Nei comuni con più Centri Comunali di Raccolta possono essere incaricati del loro coordinamento Nei comuni con meno di abitanti (al 31/12/2009) il ruolo di coordinatore è svolto dal responsabile dell U.C.C.

23 I coordinatori (segue) Requisiti Possiedono comprovata esperienza in materia di rilevazioni statistiche o hanno operato presso uffici demografici, anagrafici o elettorali dei comuni Eventuali titoli preferenziali: Uso dei più diffusi strumenti informatici Diploma di laurea o diploma universitario Garanzia di una buona mobilità sul territorio comunale 23

24 I coordinatori (segue) Modalità di reclutamento Personale interno all amministrazione Personale esterno Elenchi preesistenti di rilevatori, compresi gli eventuali messi a disposizione da enti SISTAN Tramite le appropriate procedure selettive per il reclutamento esterno alla P.A. e potranno essere assunti con contratti di lavoro flessibile, compresi quelli di collaborazione coordinata e continuativa, e contratti di somministrazione di lavoro, limitatamente alla durata delle operazioni di rilevazione e comunque non oltre il 31/12/

25 La rilevazione pilota e alcune criticità emerse E stata effettuata nel 2009 Ha interessato 31 comuni di diversa dimensione Campione di persone per i comuni sopra i abitanti Campione del 10% nei comuni tra i e i abitanti Intera popolazione nei comuni con meno di abitanti 25

26 La rilevazione pilota e alcune criticità emerse (segue) Unità di rilevazione in L.A.C. Errori di lista Unità di rilevazione eleggibili alla risposta - restituiti (61.573) - non restituiti (17.182) % 21.8% 26

27 La spedizione postale Postalizzati - consegnati - non consegnati di cui senza esito non recapitati % 86% 14% 27

28 I questionari utilizzati Formato corto (short form) Formato medio (medium form) Formato lungo (long form) 13 quesiti 30 quesiti 71 quesiti 28

29 Restituzione multicanale dei questionari Canale Posta CCR Rilevatore Web Totale Tassi di risposta per canale Questionari restituiti % su T 40.8% 12.7% 37.5% 9.0% 100.0% 29

30 Restituzione multicanale dei questionari Il tasso netto di restituzione spontanea (definito come rapporto tra i questionari riconsegnati tramite i nuovi canali in assenza di sollecito e i questionari con esito postale positivo, al netto di errori di lista e abitazioni non occupate) è stato pari al 50% Il tasso netto di restituzione spontanea diminuisce all aumentare del numero di componenti della famiglia e cresce in corrispondenza di età più elevate dell intestatario del foglio di famiglia Nei comuni di dimensione demografica minore, tendenzialmente, la risposta spontanea è stata la più elevata 30 La lunghezza del modello non ha influenzato in maniera significativa i tassi di risposta

31 Il numero verde Dal 22 ottobre al 23 dicembre 31 Ha contattato il numero verde il 3,1% delle famiglie che ha ricevuto il questionario, con un incidenza maggiore per i comuni di Roma (5,0%), Trezzano sul Naviglio (4,8%), Passignano sul Trasimeno (4,6%) chiamate complessive ricevute e gestite Durata media a chiamata di poco superiore ai 5 minuti Il 66.5 % delle chiamate si è avuto nella fase di restituzione spontanea dei questionari (dal 22 ottobre al 13 novembre), il restante 33,5% nella fase di completamento della rilevazione sul campo