Ricerca di soluzioni per la compatibilità dell idroelettrico in montagna: il progetto
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1 Ricerca di soluzioni per la compatibilità dell idroelettrico in montagna: il progetto
2 Problematiche attuali In PIEMONTE, all 11/2009, sono state presentate 404 nuove domande (220 su corso d acqua naturale le rimanenti su canali) per l installazione di piccole centrali idroelettriche che produrrebbero potenzialmente 300 MW (250 MW da corso d acqua) d
3 % ENERGIA POTENZIALE % NUOVI IMPIANTI PROPOSTI il 20% delle nuove centrali idroelettriche produrrebbe circa l 80% l del potenziale di produzione lordo COME VALURE LA SOSTENIBILITA REGIONALE?
4 Strategicitàenergetica numero impianti 750 potenza nominale in MW ,2 476, , Pnm < 1 MW 1 MW <= Pnm <= 10 MW Pnm > 10 MW
5 Pnm < 1 MW 2 Plants number <= 1 MW <= <= <= <= Pnm <= 10 MW 4 10 Pnm > MW Authorised plants impianti autorizzati Designed plants in in impianti in progetto ,0 25,0 20,0 15,0 10,0 5,0 0,0 Produced energy 7,8 Pn Pn Pn < 1 MW 0,2 27,8 <= 1 MW <= <= <= <= Pnm <= 10 MW 6,0 26,2 10 Pnm > MW 0,0
6 Impianti Potenza nominale media annua Euro Canoni regionali Sovracanone per Enti rivieraschi MW MW , ,00 Sovracanone per Bacino Imbrifero Montano MW ,00 Sovracanone per impianti di pompaggio e accumulo Quota tariffa del Servizio idrico integrato alle CM , ,00 ICI ,00
7 Area idrografica Stura di Demonte Non a rischio Probabilmente a rischio A rischio
8 Stura di Demonte TREND EVOLUTIVO DELLO STATO DI QUALITÀ AMBIENTALE - SACA Stazione di monitoraggio Biennio VINADIO BORGO S. DALMAZZO CUNEO CASTELLETTO STURA FOSSANO CHERASCO Fattori critici: IBE, E.coli, NH 4, COD, NO 3, O 2, BOD, Ptot,
9 Tratto sotteso da impianti (%) Corsi d'acqua rilevanti per WFD 63,7 Stura di Demonte 92,8 Impianti autorizzati Impianti in progetto Tratto sotteso/lunghezza asta %
10 TORINO 9 APRILE 2009 Contributo Jorge Rodriguez-Romero Commissione Europea DG Ambiente * La pre-pianificazione * Il coordinamento tra piani sviluppo delle energie rinnovabili e i piani di distretto idrografico * Dare priorità agli interventi di potenziamento e razionalizzazione degli impianti esistenti * L applicazione di misure di mitigazione degli impatti sui corsi d acqua su tutti gli impianti (esistenti e nuovi)
11 Approvata il 28 settembre 2009 Individuazione di aree di particolare pregio naturalistico e ambientale da preservare dalla localizzazione di impianti idroelettrici (prepianificazione) Individuazione della residualità di sviluppo per i nuovi impianti all interno di ciascuna area idrografica in relazione al grado di sfruttamento di ognuna e raggiungimento degli obiettivi di qualità delle acque Criteri di esclusione/repulsione/attrazione della localizzazione di impianti idroelettrici (prepianificazione)
12 Criteri di pre-pianificazione E-R-A ESCLUSIONE REPULSIONE ATTRAZIONE 1-2 Aree del territorio regionale da preservare da un futuro sviluppo della produzione idroelettrica Aree con 3 livelli diversi di protezione del territorio in relazione al grado di criticità Fattibilità vincolata al rispetto di prescrizioni mitigative e compensative Aree che in ragione alla loro vocazione allo sfruttamento idroelettrico potranno rappresentare un elemento di attrazione rispetto ai nuovi impianti
13 Sviluppo dell idroelettrico nella WFD Dichiarazione dei Direttori delle acque dell Unione Europea Segovia, maggio 2010 a) Pre-pianificazione: individuare le aree di esclusione per nuovi impianti. b) Modernizzazione degli impianti esistenti; c) Sviluppo dell idroelettrico accompagnato dal miglioramento della qualità ecologica (es. scale per la risalita dei pesci e rispettare il DMV) d) Analisi costi/benefici dei progetti non solo economica ma anche ambientale (obiettivo buono) e) La dimensione del progetto non è il criterio più significativo per determinare se provocheràun deterioramento dello stato di qualitàdel corpo idrico.
14 Problematiche da affrontare Le amministrazioni competenti al rilascio delle concessioni devono confrontarsi quotidianamente con una crescente domanda di prelievi a scopo idroelettrico, ma ad oggi non possiedono strumenti affidabili per poter valutare, i loro effetti sui corsi d acqua d di montagna e il loro impatto sociale ed economico.
15 Sustainable Hydropower in Alpine Rivers Ecosystems è un progetto approvato e cofinanziato dal Fondo europeo per lo sviluppo regionale nel quadro della cooperazione territoriale europea Alpine Space Programme Il progetto ha una durata di 3 anni, è partito ufficialmente ad Agosto 2009 e terminerà a Luglio 2012.
16 Partner di progetto LP: ARPA Valle d'aosta (Italia) Regione Piemonte (Italia) ARPA Veneto (Italia) ERSE (Italia) E-zavod (Slovenia) University of Ljubljana (Slovenia) Graz University of Technology (A) University of Innsbruck (Austria) Government of Styria (Austria) Université Joseph Fourier Grenoble (F) GERES (Francia) University of Stuttgart (Germania) AEM (Francia) OSSERVATORI UFFICIALI ALPINE CONVENTION secretariat (UE)
17 Obiettivo principale Il progetto intende sviluppare, testare e promuovere unsistema sistema di supporto alle decisioni per gestire in modo integrato la tutela degli ecosistemi fluviali e le esigenze di produzione idroelettrica Questo approccio è sviluppato utilizzando strumenti scientifici esistenti, adattabili alla normativa internazionale, nazionale e locale e proposto a una rete interattiva di amministratori e di portatori di interesse Vengono messi a punto indicatori nuovi che possano meglio valutare l impatto legato alla carenza idrica non evidenziabile dalle comunità biologiche della WFD Il progetto prevede una sperimentazione di diverse alternative gestionali in 11 Casi studio
18 SHARE e l analisi multicriterio Il nucleo metodologico del progetto è l applicazione dell ANALISI MULTICRITERIO(MCA MCA).. bilancia per valutare diverse alternative di gestione dei corsi d acquad acquadefiniti da criteri descritti da uno o più indicatori a cui viene attribuito unpeso. L MCA è utilizzata come una bilancia
19 SHARE e l analisi multicriterio Per ciascuna alternativa è calcolato un PUNTEGGIO TOTALE di PERFORMANCE partendo dalla valutazione degli effetti di ciascuna alternativa sul sistema in esame (ambiente + energia + fruizione turistica + economia locale + pesca sportiva + ecc.) I decisori dispongono di uninsieme interdipendente di indicatori pesatiper definire l ALTERNATIVA MIGLIORE sulla base delle esigenze e peculiarità di ciascun caso specifico. L MCA è uno strumento che aiuta a prendere decisioni, ma non prende la giusta decisione da solo LA FASE STRATEGICA È L ASSEGNAZIONE DEI PESI AI VARI CRITERI
20 Un esempio concreto Le alternative individuate nel progetto SHARE per l applicazione l dell MCA su: Alternativa 0 Alternativa 1 Alternativa 2 Alternativa 3 Alternativa 4 Torrente Chalamy GESTIONE STORICA 20% DMV IDROLOGICO 60% DMV IDROLOGICO 100% DMV IDROLOGICO 150% DMV IDROLOGICO Torrenti Chisone/Dora Riparia TRATTO PRIVO DI DERIVAZIONI CON DERIVAZIONI AD ACQUA FLUENTE BAC. DI RIT. GESTIONE NATURALIFORME HYDRO-PEAKING NEL RILASCIO
21 è PROBLEMA DESCRIZIONE DEL SISTEMA VALUTAZIONE DELL IMPORTANZA RELATIVA VALUTAZIONE DEGLI EFFETTI ALTERNATIVE Identificazione del CASO SPECIFICO Descrizione del caso specifico attraverso CRITERI Descrizione di ciascun CRITERIO attraverso INDICATORI Attribuzione di un PESOa a ciascun indicatore/ criterio che ne rispecchi l importanza relativa VALUTAZIONE / CALCOLO DEGLI EFFETTI di ciascuna alternativa sul caso specifico RELAZIONECAUSALE Le alternative sono dettagliate da uno o più FATTORI CAUSALI Individuazione delle differenti ALTERNATIVE di gestione ECONOMIA ENERGIA PERDITE PER MANCATI RICAVI MANCATA PRODUZIONE IDROELETTRICA PORTATA RESIDUA GESTIONE STORICA 0,2 AMBIENTE QUALITÁ IDROMORFOLOGICA LIM PESCI 0,3 0,1 0.4 PORTATA RESIDUA 20% DMV IDROLOGICO SOSTENIBILITÁ AMBIENTALE GESTIONE IMPIANTO BENTHOS MACROFITE 0,2 0,3 PORTATA RESIDUA 60 % DMV IDROLOGICO PESCA PAESAGGIO TURISMO GIUDIZIO PESCATORI INDICATORE QUANTITATIVO PESCA PUNTEGGIO PAESAGGIO PUNTEGGIO PAESAGGIO ASSESSORATO ISTRUZIONE E CULTURA INDICATORE TURISMO 0,3 0,7 0,3 0,7 1.0 PORTATA RESIDUA PORTATA RESIDUA 100 % DMV IDROLOGICO 150 % DMV IDROLOGICO
22 Stura di Demonte Torrente S. Anna Stura di Demonte- Pietraporzio
23 WATER IN THE ALPS - 3rd International Conference Preparatory Workshop n. 3 - (Sondrio, Oct. 26th 2010)
24
25 Perché usare la MCA? SINTESI: permette di sintetizzare informazioni complesse RAZIONALITÁ: : organizza i dati in modo strutturato PARTECIPAZIONE: : facilita il dialogo basandolo su parametri concreti MULTIOBIETTIVO: : permette di considerare diversi obiettivi gestionali FLESSIBILITÁ: : le differenti alternative, i criteri, gli indicatori e i pesi sono adattati a ciascuna situazione specifica locale, regionale e nazionale TRASPARENZA: : i pesi assegnati ai parametri sono espliciti RIPERCORRIBILITÁ: il processo dell MCA può essere interamente percorso in entrambi i sensi migliorando la qualità delle decisioni GRATUITO: il programma di applicazione dell MCA è interamente gratuito IN LINEA con la NORMATIVA: rende attuabili le dichiarazioni di principio della WFD e RES-e EX-ANTE & EX-POST POST: : l MCA l può essere utilizzata sia per la pianificazione sia per la gestione a posteriori
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