Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia

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1 Gli indirizzi regionali per la gestione della pesca in lombardia Adozione del documento tecnico ai sensi art.8 l.r.12/01 Stefano Agostoni & Nadia Rota Corso di Formazione CISBA La Fauna ittica dei corsi d acqua Pontevecchio di Magenta, 5 settembre 2005

2 Documento tecnico regionale Finalità principali per la gestione ed il governo della pesca Indicazione tipologia degli interventi per il recupero delle acque Elenco delle specie ittiche (autoctone, alloctone, dannose) Tempi di attuazione degli interventi Indicazione dei finanziamenti per la gestione dei piani

3 Il documento tecnico come riferimento per la pianificazione provinciale: il ruolo degli strumenti provinciali La gestione La tutela degli habitat acquatici Lo sviluppo della conoscenza Il concorso alla complessa gestione delle risorse idriche nell ambito dei piani di tutela delle acque

4 Quadro comunità ittiche Elenco specie ittiche presenti alla fine dell 800 inizi 900 Elenco specie ittiche presenti attualmente Individuazione specie alloctone Considerazioni sul cambiamento delle comunità ittiche con particolare riguardo alle specie alloctone da considerarsi dannose

5 Finalità generali relative alla gestione della pesca Mantenimento ed incremento con interventi sulle popolazioni ittiche di pregio soggette a pressione di pesca Tutela specie ittiche di interesse conservazionistico Sviluppo attività di pesca dilettantistica Valorizzazione e razionalizzazione della pesca professionale Pianificazione della gestione delle acque tutelando la sopravvivenza e riproduzione della fauna ittica

6 Indirizzi per la pianificazione provinciale (conservazionistico/bisogni pesca dilettantistica e professionale) Sviluppo della conoscenza (descrizione corpi idrici, comunità ittiche) Indirizzi relativi alla pesca ed ai ripopolamenti Possibilita di esercitare azioni di tutela e riqualificazione degli habitat la questione ambientale e l integrazione l con la pianificazione della tutela delle acque

7 Indirizzi per la pianificazione provinciale Categorizzazione corpi idrici in funzione degli obiettivi per la tutela dell ittiofauna e della pesca livelli desiderati di salvaguardia previsioni di natura regolamentare e tecnico organizzativa Acque di interesse ittico (pregio ittico, pregio ittico potenziale, interesse pescatorio) Con il D.lgs 152/99 in lombardia ad oggi e stata riconosciuta significativita solo ai grandi laghi e ai fiumi con bacino>400km2 e limitata e la designazione dei corsi d acqua a specifica destinazione funzionale. L individuazione di corpi d acqua di interesse ittico ai sensi degli strumenti di settore (carte ittiche) determinandone significativita permette l adozione di previsioni di tutela

8 Il Piano ittico provinciale deve prevedere: La vocazione ittica potenziale per ciascun tratto omogeneo del corpo idrico Gli obiettivi di Piano per ciascuna categoria di appartenenza del corpo idrico Le azioni di salvaguardia o riqualificazione ambientale per il raggiungimento degli obiettivi di piano anche in raccordo col Piano Tutela Acque Le azioni di gestione faunistica Eventuali espropriazioni/convenzioni con diritti di pesca

9 Tempi e modalita di verifica sul raggiungimento obiettivi Criteri per l istituzione delle zone di protezione, ripopolamento e tutela

10 Raccordo fra Piani Ittici Provinciali e Piano di Tutela delle Acque Obiettivi minimi di qualita ambientale ex D.Lgs 152/99 Il PTA contiene interventi e misure per la tutela qualitativa e quantitativa dei corpi idrici Per i corpi idrici salmonicoli e ciprinicoli individua i tratti di intervento Individua i tratti OK, KO e potenzialmente migliorabili per gli interventi riconoscendo tuttavia alle province l opportunita di individuare altri tratti per azioni a favore dell ittiofauna

11 I Piani Ittici Provinciali non possono prescindere dal titolo V della l.r.26/03 (disciplina delle risorse idriche in attuazione della Direttiva Europea 2000/60/CE) che prevede di garantire: Tutela del patrimonio idrico Raggiungimento degli obiettivi di qualita mediante un approccio combinato della gestione delle fonti inquinanti Il miglioramento degli ecosistemi acquatici La partecipazione attiva delle categorie interessate, utenti e associazioni nelle fasi attuative della legge

12 Interventi per il recupero delle acque ed incremento dell ittiofauna Le Province programmano le azioni necessarie in ordine a: Tutela delle caratteristiche qualitative e quantitative delle acque ( limiti di concentrazioni inquinanti per le acque di interesse ittico ex all.1 D.Lgs. 152/99 tab 5.1 doc. tecnico DMV regolato dall Autorita Autorita concedente si basa su una componente idrologica di base 10% Tma corretta con caratteristiche morfologiche, naturalita,, esigenze fruitive, necessita diluizione scarichi, esigenze di variazione nel corso dell anno D.G.R. 7/ agosto 2004 )

13 Interventi per il recupero ambientale dei corsi d acqua Indirizzi per le azioni destinate alla cura ed alla ricostruzione degli habitat acquatici (Struttura fisica e diversità habitat influiscono sulla strutturazione della comunità ittica)

14 Alterazioni dell alveo Modifica delle caratteristiche morfologiche dei corsi d acqua Dighe e chiuse per derivazione - interruzione continuità corso d acqua Svasi - modifica caratteristiche qualitative Briglie e traverse - interruzione continuità Canalizzazione e rettifica- modifica parametri idraulici, banalizzazione dell habitat

15 Tecniche di intervento- recupero dei microhabitat Ripari per pesci, deflettori di corrente Ripristino di pozze e raschi (pools( e riffles) Sbarramenti in pietrame sommerso Canali scolmatori Interventi sulle reti artificiali Passaggi artificiali per l ittiofauna

16 Ripopolamenti ittici Criteri generali per i ripopolamenti Aspetti biologici delle specie ittiche Aspetti riguardanti l ambiente Valutazione dell utilità e dell efficacia Metodologie per l esecuzione- considerazioni qualitative e quantitative

17 Il pesca- turismo Attività turistico-ricreative ricreative ai fini della divulgazione della cultura della pesca, osservazione dell attività di pesca professionale Attività finalizzate alla conoscenza e valorizzazione degli ambienti acquatici Attività pratica di pesca sportiva

18 Criteri e procedure per la concessione di aiuti alla pesca professionale Tipi di interventi finanziabili Soggetti beneficiari Modalità di riparto Priorità assegnazione contributi Modalità assegnazione contributo Modalità di tempistica dei trasferimenti delle risorse finanziarie alle amministrazioni provinciali

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