ANNO SCOLASTICO CLASSE 2M Indirizzo : liceo delle scienze umane musicale Disciplina : scienze umane Prof.ssa Alessandra Galeazzi
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1 ANNO SCOLASTICO CLASSE 2M Indirizzo : liceo delle scienze umane musicale Disciplina : scienze umane Prof.ssa Alessandra Galeazzi SCIENZE UMANE Primo biennio Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento sopra riportati in esito al percorso quinquennale, nel primo biennio il docente persegue, nella propria azione didattica ed educativa, l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le competenze di base attese a conclusione dell obbligo di istruzione, di seguito richiamate: -essere consapevole della complessità dell esperienza umana (psicologica, sociale, formativa ecc.) e aver maturato un atteggiamento di disponibilità e curiosità nei confronti dei campi del sapere appena dischiusi aver maturato un atteggiamento mentale di apertura e di rifiuto dei pregiudizi attraverso la conoscenza e la comprensione delle molteplici manifestazioni del concetto di cultura e dei comportamenti umani nelle diverse società -essere consapevole della differenza sostanziale tra un approccio scientifico ed uno ingenuo nel campo delle scienze umane -acquisire un primo livello di padronanza del linguaggio disciplinare specifico e del suo valore per una adeguata comprensione dei fenomeni legati all esperienza umana acquisire un primo livello di padronanza dei concetti relativi ai processi di apprendimento in funzione metacognitiva -acquisire un primo livello di autonomia nell affrontare compiti e problemi relativi all ambito delle scienze umane e capacità di trasferire e adattare tale competenza ad ambiti e/o problemi inediti. Contenuti effettivamente svolti classe 2M PEDAGOGIA Conoscenze La paideia greco-ellenistica L humanitas romana, il ruolo educativo della famiglia, le scuole a Roma, la formazione dell oratore L educazione cristiana dei primi secoli L educazione e la vita monastica L educazione aristocratica e cavalleresca UNITA 2 Educazione nel mondo classico L educazione nell antica Roma UNITA 3 Educazione nel medioevo L educazione cristiana fino ad Agostino L educazione nell alto Medioevo Abilità Comprendere lo stretto rapporto tra l evoluzione delle forme storiche della civiltà e i modelli educativi, familiari, scolastici e sociali dall età antica al Medioevo Cogliere nei fenomeni storicosociali una valenza educativa e raffrontarla con la propria esperienza e/o con la realtà attuale Riconoscere la necessità dell educazione come fattore di modificazione e crescita della persona Capire ed utilizzare il lessico specifico della storia
2 PSICOLOGIA Conoscenze Introduzione ai principali concetti e teorie della psicologia dinamica (emozioni, motivazioni, bisogni ecc.) La dimensione sociale della vita umana (i principali concetti di psicologia sociale: i gruppi, l influenza sociale, la rappresentazione sociale, atteggiamenti, pregiudizi e stereotipi, l interazione sociale ecc.) Il metodo di studio dal punto di vista teorico (metacognizione: strategie di studio, immagine e convinzioni riguardo alle discipline, relazioni con l immagine di sé, le emozioni e gli ambienti d apprendimento) e da quello dell esperienza dello studente. Psicologia UNITA 4 Comunicazione e linguaggio Che cosa significa comunicare La comunicazione sociale dell educazione fino al medioevo Abilità Riconoscere la specificità della psicologia come disciplina scientifica Capire la differenza tra la psicologia scientifica e quella del senso comune e, dunque, delle esigenze di verificabilità empirica e di sistematicità teorica cui la prima cerca di adeguarsi Riconoscere le implicazioni pedagogiche della psicologia Comprendere le principali dinamiche dei processi cognitivi nelle loro caratteristiche di base, sia nel contesto delle dimensioni evolutive, educative, e sociali sia, infine, nelle loro implicazioni per la propria esperienza personale di apprendimento e studio Comprendere le dinamiche dei processi affettivi, anche per una più consapevole capacità di leggere i propri vissuti emozionali Capire ed utilizzare il lessico specifico della psicologia. UNITA 5 La relazione educativa Le principali teorie educative Insegnanti e allievi UNITA 6 Motivazione e studio La motivazione Studiare come e perché Sociologia i principali concetti di psicologia sociale: l influenza sociale e il conformismo Metodologia e mezzi impiegati Metodi e mezzi impiegati per favorire l'apprendimento della disciplina Lezione frontale Lezione dialogata Dibattito in classe Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi
3 Relazioni su ricerche individuali o collettive Insegnamento per problemi Mezzi impiegati Laboratorio Presentazione power point Fotocopie Registratore Video registratore 3) Verifiche Metodi adoperati per le verifiche Interrogazioni orali non programmate Interrogazioni orali programmate Prove scritte: saggio breve questionari a risposta aperta questionari a risposte chiuse relazioni individuali 4) Valutazione Informazione agli studenti si qualche volta no Gli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche informati della valutazione delle loro verifiche informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione Bolzano, 16 giugno 2017 Prof. Alessandra Galeazzi
4 ANNO SCOLASTICO CLASSE 3C Indirizzo : liceo delle scienze umane Disciplina : filosofia Prof.ssa Alessandra Galeazzi Premessa (indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli) Nel secondo biennio, gli aspetti linguistici, filosofici, storici, scientifici,economico-sociali, tecnologici sviluppati dalle discipline d indirizzo assumono le connotazioni specifiche relative al settore di riferimento. Le discipline,nell interazione tra le loro peculiarità, promuovono l acquisizione progressiva delle abilità e competenze culturali e professionali. L adozione di metodologie condivise, l evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento, l attenzione ai modelli e ai linguaggi specifici, il ricorso al laboratorio come luogo elettivo per condurre esperienze di individuazione e risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concreta interdipendenza tra le discipline apprese, in un quadro unitario della conoscenza. La filosofia del ventunesimo secolo pare avere rinunciato a definirsi come sapere universale, o come disciplina di sintesi di ogni sapere scientifico, ma può rivendicare la sua funzione di esercizio di sapere critico; anche sul piano epistemologico, può assumere la funzione di consapevolezza critica delle varie articolazioni del sapere, delle loro differenze per statuti, lingua, metodiche e delle loro condizioni di possibilità. A fianco a ciò, permane valido il significato dello studio della filosofia come conoscenza dei processi, dei temi e delle problematiche che hanno indirizzato nel percorso storico le acquisizioni dei nuovi strumenti conoscitivi, delle nuove domande etiche, delle diverse soluzioni alle questioni poste dalle pratiche politiche, che si sono prodotti sul terreno teorico e speculativo. Infine, il discorso filosofico mantiene una propria peculiare importanza quale momento fondamentale per la applicazione di pratiche discorsive, espressive e concettuali aperte al confronto, al dialogo, all esercizio dell autonomia del giudizio, alla disamina ed alla verifica razionale dei problemi, siano essi direttamente espressi dalla esperienza di vita, o che vengano a porsi come tema di libera riflessione. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale il docente persegue nella propria azione didattica ed educativa l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze: acquisire familiarità con la specificità del sapere filosofico; utilizzare il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio; avere consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull esistenza dell uomo e sul senso dell essere e dell esistere; padroneggiare una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede;
5 possedere capacità di riflessione personale, di giudizio critico, di argomentazione di una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale; sviluppare attitudini all approfondimento e alla discussione razionale,anche grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali; I percorsi proposti potranno essere declinati e ampliati dal docente anche in base alle peculiari esigenze formative che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori. La filosofia, per la sua stessa storia, in una condizione odierna di specializzazione dei saperi, ma anche di forte relazionalità fra i linguaggi, può svolgere un ruolo decisivo di ricomposizione critica e consapevole, di sostegno ai processi di identificazione del sé e di apertura relazionale all'alterità. L idea che la filosofia può essere ritenuta una tra le discipline più idonee all attuazione della transidisciplinarità costituirà una delle linee guida della pratica didattica. L andare oltre il dato contenutistico per aprirsi alle strutture concettuali e logiche che caratterizzano trasversalmente le discipline è infatti proprio della filosofia, che va ad interessarsi dei codici logici che le governano. Per sua stessa impostazione epistemologica, la filosofia prevede un ampia gamma di applicazioni di metodiche di insegnamento e apprendimento, che comprendono la metodologia laboratoriale, le didattica aperta (problem solving, introduzione alle pratiche filosofiche,ecc.), strategie discorsive, modalità di esercitazioni aperte, cooperative learning. In modo conforme, le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, delle conoscenze e delle abilità si rapporteranno coerentemente alle metodiche seguite. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti nel biennio dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica, dalle origini a Hegel, in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo lo studio degli autori affrontati sarà inserito in un quadro sistematico entro cui collocare anche la lettura di partidell'opera in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Conoscenze classe 3^ La nascita della filosofia occidentale I presocratici Le filosofie naturalistiche (Talete,Anassimandro,Anassimene) Eraclito Parmenide I paradossi di Zenone Democrito I sofisti Socrate Platone Aristotele Le filosofie postaristoteliche : scettici,stoici ed epicurei Il neoplatonismo : Plotino La Patristica Abilità Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici Definire e comprendere, nella lettura dei testi, le tesi fondamentali dell'autore, enucleandone le idee centrali ricostruendone la strategia argomentativa e riconoscendone la procedura logica sottesa. Contestualizzare l'opera dell'autore nell'ambito del suo pensiero e del dibattito culturale e teorico in cui si inserisce Individuare e analizzare problemi significativi della realtà
6 contemporanea ponendo a confronto concetti, metodi, modelli di razionalità Metodologia e mezzi impiegati Metodi e mezzi impiegati per favorire l'apprendimento della disciplina Lezione frontale Lezione dialogata Dibattito in classe Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Relazioni su ricerche individuali o collettive Insegnamento per problemi Mezzi impiegati Laboratorio Presentazione power point Fotocopie Registratore Video registratore 3) Verifiche Metodi adoperati per le verifiche Interrogazioni orali non programmate Interrogazioni orali programmate Prove scritte: saggio breve questionari a risposta aperta questionari a risposte chiuse relazioni individuali 4) Valutazione Informazione agli studenti si qualche volta no Gli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche informati della valutazione delle loro verifiche informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione Bolzano, 16 giugno 2017 Prof.ssa Alessandra Galeazzi
7 ANNO SCOLASTICO CLASSE 4P Indirizzo : liceo delle scienze umane Disciplina : filosofia Prof.ssa Alessandra Galeazzi Premessa (indicazioni provinciali per la definizione dei curricoli) Nel secondo biennio, gli aspetti linguistici, filosofici, storici, scientifici,economico-sociali, tecnologici sviluppati dalle discipline d indirizzo assumono le connotazioni specifiche relative al settore di riferimento. Le discipline,nell interazione tra le loro peculiarità, promuovono l acquisizione progressiva delle abilità e competenze culturali e professionali. L adozione di metodologie condivise, l evidenziazione del comune metodo scientifico di riferimento, l attenzione ai modelli e ai linguaggi specifici, il ricorso al laboratorio come luogo elettivo per condurre esperienze di individuazione e risoluzione di problemi, contribuiscono a far cogliere la concreta interdipendenza tra le discipline apprese, in un quadro unitario della conoscenza. La filosofia del ventunesimo secolo pare avere rinunciato a definirsi come sapere universale, o come disciplina di sintesi di ogni sapere scientifico, ma può rivendicare la sua funzione di esercizio di sapere critico; anche sul piano epistemologico, può assumere la funzione di consapevolezza critica delle varie articolazioni del sapere, delle loro differenze per statuti, lingua, metodiche e delle loro condizioni di possibilità. A fianco a ciò, permane valido il significato dello studio della filosofia come conoscenza dei processi, dei temi e delle problematiche che hanno indirizzato nel percorso storico le acquisizioni dei nuovi strumenti conoscitivi, delle nuove domande etiche, delle diverse soluzioni alle questioni poste dalle pratiche politiche, che si sono prodotti sul terreno teorico e speculativo. Infine, il discorso filosofico mantiene una propria peculiare importanza quale momento fondamentale per la applicazione di pratiche discorsive, espressive e concettuali aperte al confronto, al dialogo, all esercizio dell autonomia del giudizio, alla disamina ed alla verifica razionale dei problemi, siano essi direttamente espressi dalla esperienza di vita, o che vengano a porsi come tema di libera riflessione. Ai fini del raggiungimento dei risultati di apprendimento in esito al percorso quinquennale il docente persegue nella propria azione didattica ed educativa l obiettivo prioritario di far acquisire allo studente le seguenti competenze: acquisire familiarità con la specificità del sapere filosofico; utilizzare il lessico fondamentale, imparando a comprendere e ad esporre in modo organico le idee e i sistemi di pensiero oggetto di studio; avere consapevolezza del significato della riflessione filosofica come modalità specifica e fondamentale della ragione umana che, in epoche diverse e in diverse tradizioni culturali, ripropone costantemente la domanda sulla conoscenza, sull esistenza dell uomo e sul senso dell essere e dell esistere; padroneggiare una conoscenza organica dei punti nodali dello sviluppo storico del pensiero occidentale, cogliendo di ogni autore o tema trattato sia il legame col
8 contesto storico-culturale, sia la portata potenzialmente universalistica che ogni filosofia possiede; possedere capacità di riflessione personale, di giudizio critico, di argomentazione di una tesi, anche in forma scritta, riconoscendo la diversità dei metodi con cui la ragione giunge a conoscere il reale; sviluppare attitudini all approfondimento e alla discussione razionale,anche grazie alla conoscenza degli autori e dei problemi filosofici fondamentali; I percorsi proposti potranno essere declinati e ampliati dal docente anche in base alle peculiari esigenze formative che possono richiedere la focalizzazione di particolari temi o autori. La filosofia, per la sua stessa storia, in una condizione odierna di specializzazione dei saperi, ma anche di forte relazionalità fra i linguaggi, può svolgere un ruolo decisivo di ricomposizione critica e consapevole, di sostegno ai processi di identificazione del sé e di apertura relazionale all'alterità. L idea che la filosofia può essere ritenuta una tra le discipline più idonee all attuazione della transidisciplinarità costituirà una delle linee guida della pratica didattica. L andare oltre il dato contenutistico per aprirsi alle strutture concettuali e logiche che caratterizzano trasversalmente le discipline è infatti proprio della filosofia, che va ad interessarsi dei codici logici che le governano. Per sua stessa impostazione epistemologica, la filosofia prevede un ampia gamma di applicazioni di metodiche di insegnamento e apprendimento, che comprendono la metodologia laboratoriale, le didattica aperta (problem solving, introduzione alle pratiche filosofiche,ecc.), strategie discorsive, modalità di esercitazioni aperte, cooperative learning. In modo conforme, le modalità di verifica e di valutazione degli apprendimenti, delle conoscenze e delle abilità si rapporteranno coerentemente alle metodiche seguite. Gli autori esaminati e i percorsi didattici svolti nel biennio dovranno essere rappresentativi delle tappe più significative della ricerca filosofica, dalle origini a Hegel, in modo da costituire un percorso il più possibile unitario, attorno alle tematiche sopra indicate. A tale scopo lo studio degli autori affrontati sarà inserito in un quadro sistematico entro cui collocare anche la lettura di partidell'opera in modo da comprenderne volta a volta i problemi e valutarne criticamente le soluzioni. Conoscenze classe 4^ Religione,cultura e filosofia nel medioevo Anima del medioevo e anima del rinascimento L umanesimo europeo Bruno Aspetti della cultura del 600 La nascita della scienza moderna Bacone Galilei Cartesio Il pensiero politico in : T.Hobbes J.Locke e l Inghilterra del 600 Caratteri generali del pensiero illuminista Rousseau Kant (Critica della ragion Pura) Hegel (Fenomenologia dello Spirito) Abilità Riconoscere e utilizzare il lessico e le categorie essenziali della tradizione filosofica. Analizzare testi di autori filosoficamente rilevanti, anche di diversa tipologia e differenti registri linguistici Definire e comprendere, nella lettura dei testi, le tesi fondamentali dell'autore, enucleandone le idee centrali ricostruendone la strategia argomentativa e riconoscendone la procedura logica sottesa. Contestualizzare l'opera dell'autore nell'ambito del suo pensiero e del dibattito culturale e teorico in cui si inserisce
9 Individuare e analizzare problemi significativi della realtà contemporanea ponendo a confronto concetti, metodi, modelli di razionalità Metodologia e mezzi impiegati Metodi e mezzi impiegati per favorire l'apprendimento della disciplina Lezione frontale Lezione dialogata Dibattito in classe Esercitazione individuale in classe Esercitazione in piccoli gruppi Relazioni su ricerche individuali o collettive Insegnamento per problemi Mezzi impiegati Laboratorio Presentazione power point Fotocopie Registratore Video registratore 3) Verifiche Metodi adoperati per le verifiche Interrogazioni orali non programmate Interrogazioni orali programmate Prove scritte: saggio breve questionari a risposta aperta questionari a risposte chiuse relazioni individuali 4) Valutazione Informazione agli studenti si qualche volta no Gli studenti sono informati sui criteri di valutazione delle loro verifiche informati della valutazione delle loro verifiche informati sugli aspetti della prestazione che hanno contribuito a formare la valutazione Bolzano, 16 giugno 2017 Prof.ssa Alessandra Galeazzi
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