Programmazione delle attività formative rivolte al personale Triennio 2016/2019

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1 Programmazione delle attività formative rivolte al personale Triennio 2016/2019 La legge 107/2015, ai commi , parla di formazione in servizio obbligatoria, permanente e strutturale. Le azioni di formazione che l Istituto andrà a pianificare nel triennio saranno coerenti con il Piano dell offerta formativa, con gli esiti del RAV e con il Piano di Miglioramento ad esso collegato. Azioni formative previste nel triennio dal nostro Istituto: Attività formativa Sviluppo delle competenze professionali, con particolare riferimento alla didattica per competenze, e all innovazione metodologico-didattica. Sviluppo delle competenze professionali con particolare riferimento alla Didattica speciale. Sviluppo delle competenze professionali in relazione alle problematiche di gestione della scuola dell Autonomia (Complessità Funzione docente). Sviluppo delle competenze professionali del personale ATA in riferimento alla dematerializzazione e alle dinamiche comunicativo/relazionali nei servizi di supporto alla didattica. Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08) e salute. Personale coinvolto Docenti Istituto Personale Istituto Personale ATA Personale Istituto Priorità strategica correlata Miglioramento esiti alunni Processi interni alla scuola 1)Criteri di riferimento per la pianificazione delle iniziative di formazione Metodologia Sviluppo professionale continuo; Valorizzazione delle esperienze innovative e professionali realizzate dalla scuola; Analisi puntuale dei bisogni e della domanda formativa; Pertinenza degli interventi rispetto all evoluzione delle conoscenze teoriche e professionali; Promozione di metodologie attive come la ricerca-azione, per assicurare la ricaduta positiva sul piano didattico; Riflessione sulle esperienze collegiali e individuali come momento formativo essenziale; Raccordo fra le diverse figure professionali presenti nell Istituzione scolastica; Coinvolgimento di esperti esterni per consulenze e assistenza tecnica; Collaborazione con le Università e altri Enti di ricerca.

2 Modalità di pianificazione ed erogazione delle iniziative di formazione Modalità di svolgimento Verifica e Valutazione Progettate dalla scuola o in rete (Collegio dei docenti); Promosse o riconosciute dall Amministrazione a livello regionale e nazionale; Attivate da Agenzie di formazione riconosciute dal MIUR; Realizzate sottoforma di autoaggiornamento, secondo le tipologie e le modalità definite dall art. 3 della Direttiva n. 70/2002. Formazione in presenza e a distanza; Sperimentazione didattica documentata e ricerca/azione; Lavoro in rete; Approfondimento personale e collegiale (documentabile); Documentazione e forme di restituzione/rendicontazione, con ricaduta nella scuola. Attività di verifica dell azione formativa; Eventuale predisposizione di uno strumento di rilevazione per la valutazione finale delle iniziative di formazione attuate. Tutte le azioni formative che saranno pianificate dal nostro Collegio dei docenti o che saranno attinte a proposte provenienti da altre Agenzie formative confluiscono nel Piano Triennale di Formazione (che costituisce un Allegato al PTOF). Il personale dell Istituto Comprensivo accederà alla formazione attraverso una preventiva rilevazione dei bisogni che si tradurrà nell articolazione di una serie di Unità formative: l obbligatorietà non si declinerà, infatti, in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto delle Priorità individuate dal Piano di formazione e scaturite da una riflessione incrociata sugli esiti del RAV e le azioni previste dal Piano di Miglioramento. 2)Articolazione del Piano di formazione PERSONALE DOCENTE Anno scolastico 2016/2017 1)Sostenere le pratiche professionali con particolare riferimento a: a)adozione di una didattica per competenze; b)rinnovamento metodologico-didattico da realizzare anche attraverso l utilizzo Bisogni dei docenti delle nuove tecnologie; c)adozione di didattiche innovative con curvatura sugli aspetti metodologici; d)articolazione di un sistema di valutazione con funzione preminentemente formativa e promozionale. Didattica per competenze e innovazione metodologica Piano nazionale di formazione Valutazione e miglioramento Priorità strategica correlata al RAV Risultati scolastici degli alunni Didattica delle discipline e trasversale Programmare e valutare per competenze Acquisire nuove metodologie relative alla didattica delle discipline e trasversale o approfondire quelle in uso Pagina 2 di 6

3 Bisogni dei docenti Piano nazionale di formazione Priorità strategica correlata al RAV Anno scolastico 2017/2018 1)Attuare interventi efficaci e condivisi per gestire i conflitti in classe e per migliorare le relazioni tra pari. 2)Sviluppare le competenze professionali con particolare attenzione alla didattica speciale; 3)Creare una rete interna a supporto dei docenti ; 4)Creare una maggiore sinergia scuola famiglia territorio. Coesione sociale e prevenzione del disagio giovanile Integrazione, inclusione e disabilità Competenze di cittadinanza Risultati scolastici degli alunni Gestione della classe e inclusione Bisogni educativi speciali Strumenti e risposte per migliorare la gestione di classi eterogenee e composite, per prevenire il disagio scolastico, per favorire la costruzione di relazioni positive e scegliere strategie di gestione dei conflitti; Formazione referenti Inclusione; Formazione docenti su Bisogni educativi speciali. Anno scolastico 2018/2019 1)Migliorare le competenze informatiche; Bisogni dei docenti 2)Utilizzare in maniera sempre più efficace ed integrata il digitale nella didattica per favorire una maggiore personalizzazione dei percorsi. Competenze digitali e nuovi ambienti per l'apprendimento Piano nazionale di formazione Priorità strategica correlata al RAV Risultati scolastici degli alunni Tecnologia e Innovazione Formazione docenti su: ambienti digitali, BYOD, uso didattico della rete; Formazione Animatori digitali, Team Innovazione digitale e docenti Snodi formativi (già organizzata nell ambito del PNSD). Anno scolastico 2018/2019 1)Valorizzare le diverse competenze professionali, le specifiche specializzazioni, le attitudini e le motivazioni; 2)Prendersi cura del funzionamento della scuola e dei rapporti con genitori e Bisogni dei docenti comunità di riferimento; 3)Sperimentare percorsi di psicoeducazione per la gestione dello stress professionale. Sviluppare le competenze organizzative e relazionali nella scuola Piano nazionale di formazione dell autonomia. Priorità strategica correlata al RAV Risultati scolastici degli alunni Organico dell autonomia Contesto, clima lavorativo e qualità del lavoro Lavorare nella comunità professionale; Lavorare in gruppo (team teaching, peer review); Ruolo del middle management nella scuola; Empowerment: capacità di controllo e consapevolezza della propria salute e del proprio stile lavorativo. Pagina 3 di 6

4 Standard professionali di riferimento/risultati attesi a)standard riconducibili al lavoro d aula Standard di riferimento Asse delle competenze Risultati attesi Standard di riferimento Asse delle competenze Risultati attesi 1)Corretto possesso ed esercizio delle competenze culturali, disciplinari, metodologico-didattiche, con riferimento ai nuclei fondanti dei saperi, ai traguardi delle competenze e agli obiettivi di apprendimento previsti dagli ordinamenti vigenti. Competenza disciplinare e metodologico-didattica Conoscere, in modo approfondito e aggiornato, i linguaggi e i nuclei fondanti della disciplina insegnata.; Padroneggiare la traduzione dei concetti disciplinari in obiettivi d'apprendimento; Conoscere e sostenere le connessioni generali fra le discipline e trattare e far trattare i problemi secondo tali connessioni (interdisciplinarietà); Conoscere e utilizzare metodologie didattiche attive, anche sostenute dalle nuove tecnologie; Individuare i percorsi didattici più efficaci, le metodologie e le strategie più utili, anche ai fini del sostegno e del recupero. 2)Corretto possesso ed esercizio di: - abilità e strumenti pedagogici, con particolare riferimento alle competenze connesse al saper fare-generalizzare-osservare-contestualizzare; - competenze correlate agli aspetti psicologici dello sviluppo dei bambini e dei ragazzi con particolare riferimento alla valorizzazione delle peculiarità di ciascuno e degli aspetti di forza e di criticità. Competenza psico-pedagogica Acquisire una visione longitudinale degli obiettivi dell'insegnamento e una visione dinamica prognostica rispetto agli apprendimenti degli studenti; Pianificare il progetto formativo a partire dalle rappresentazioni degli alunni e in riferimento al background esperenziale; Partire dagli errori, dalle difficoltà di apprendimento e dal pensiero divergente per ricostruire il percorso di successo scolastico degli alunni; Ideare e gestire azioni di problem solving adeguate al livello, alle possibilità e ai contesti di riferimento degli alunni; Coinvolgere gli alunni in attività di ricerca, in percorsi attivi di conoscenza correlati all expertise e ai contesti di riferimento nei quali sono inseriti; Sostenere lo sviluppo negli alunni delle capacità meta cognitive; Saper osservare e valutare in termini sia sommativi che formativi gli alunni in situazioni d'apprendimento. b)standard riconducibili allo stile professionale e funzionali all insegnamento Standard di riferimento Asse delle competenze 3)Corretto possesso ed esercizio delle competenze organizzative e relazionali. Competenze organizzative e relazionali Pagina 4 di 6

5 Assumere comportamenti improntati alla valorizzazione delle risorse (umane e materiali); Costruire il proprio percorso di lavoro con i colleghi di classe, di un Dipartimento disciplinare, di un Gruppo di lavoro, con i propri alunni, con l extrascuola. Risultati attesi Negoziare e condividere Progetti di Istituto; Affrontare, analizzare e gestire situazioni complesse che coinvolgano docenti della singola classe e/o docenti e genitori; Utilizzare, in situazione, diversi stili di interazione; Adottare comportamenti orientati all impegno e alla riflessività. PERSONALE ATA 1. Sviluppo delle competenze professionali del personale ATA in riferimento all alfabetizzazione informatica, alla dematerializzazione e alle dinamiche comunicative e relazionali nei servizi di supporto alla didattica. 2. Piano di Informazione e formazione relativo alla sicurezza sul posto di lavoro (d. lgs. N. 81/08) 3. Corso di formazione su BLSD e Disostruzione pediatrica 4. Corso di formazione su "Informatica di base e procedure digitali" 5. La gestione delle relazioni interne ed esterne 6. La ricostruzione di carriera e i rapporti con le Ragionerie Territoriali 7. La gestione della Banca dati delle posizioni assicurative dei dipendenti pubblici, nuova Passweb 8. La ricostruzione di carriera e i rapporti con le ragionerie territoriali Sintesi dei Corsi di formazione promossi dal Collegio dei docenti nel triennio Anno scolastico 2016/ Corso su "Progettare e valutare per competenze" 2. Dislessia amica Anno scolastico 2017/ Corso di formazione su "Sicurezza dei lavoratori" 2. Corso di formazione su "Anti-incendio" 3. Corso di formazione su "Pronto soccorso" 4. Corso di Formazione per Tutor d'aula - Cdl in Scienze della Formazione Primaria 5. Corso di formazione Scuole amiche "Cosmopolitismo digitale" 6. Corso di formazione su ADHD e DOP 7. Corso di formazione su Cooperative Learning Anno scolastico 2018/ Corso di formazione su "Innovazione didattica e nuove tecnologie" 2. Corso di formazione su "Insegnare oggi: chi bene sta, bene insegna 3. Corso di formazione su "Sicurezza dei lavoratori" 4. Corso di Formazione per Tutor d'aula - Cdl in Scienze della Formazione Primaria 5. Corso di formazione su BLSD e Disostruzione pediatrica 6. Dislessia amica Pagina 5 di 6

6 Unità formative Tutte le azioni formative che saranno pianificate dal nostro Collegio dei docenti o che saranno attinte a proposte provenienti da altre Agenzie formative confluiscono nel Piano Triennale dell Offerta Formativa (che costituisce un Allegato al PTOF). Il personale dell Istituto Comprensivo accederà alla formazione attraverso una preventiva rilevazione dei bisogni che si tradurrà nell articolazione di una serie di Unità formative: l obbligatorietà non si declinerà, infatti, in un numero di ore da svolgere ogni anno, ma nel rispetto delle Priorità individuate dal Piano di formazione e scaturite da una riflessione incrociata sugli esiti del RAV e le azioni previste dal Piano di Miglioramento. Le Unità formative realizzate nel corso del triennio costituiscono parte integrante del presente Piano. Pagina 6 di 6