RAPPORTO CONCLUSIVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE ORGOGLIO RURALE

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1 RAPPORTO CONCLUSIVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE ORGOGLIO RURALE ORGOGLIO RURALE PSL

2 ORGOGLIO RURALE OPUSCOLO DI MONITORAGGIO DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE ORGOGLIO RURALE 2016 GAL - Garda Valsabbia PROGETTO GRAFICO A cura di Studio Ri+ _

3 SETTE ANNI DI PROGRAMMAZIONE SUL TERRITORIO GARDESANO E VALSABBINO: LA VALUTAZIONE TRAMITE ELABORAZIONE GRAFICA E MAPPATURA DELLE RETI GENERATE SUL TERRITORIO. 1

4 TERRITORIO ALTA VALLE SABBIA Bagolino Lavenone Anfo Idro Capovalle Treviso bresciano Vestone Pertica Bassa Pertica Alta Mura Casto Provaglio Val Sabbia ALTO GARDA BRESCIANO Limone sul Garda Tremosine Tignale Magasa Valvestino Gargnano Toscolano Maderno Gardone Riviera Salò 2

5 ORGOGLIO RURALE 4 LIVELLO EUROPEO E NAZIONALE: PAC E PSN Politica agricola comunitaria e Piano strategico nazionale 8 LIVELLO REGIONALE: PSR Programma di sviluppo rurale LIVELLO LOCALE: PSL Programma di sviluppo locale : ORGOGLIO RURALE 18 LE CIFRE DEL PSL Focus sulle risorse del programma di sviluppo locale 22 I PROGETTI FINANZIATI DAL GAL I progetti finanziati divisi per ambito di intervento 24 CONCLUSIONI 3

6 LIVELLO EUROPEO E NAZIONALE: PAC E PSN POLITICA AGRICOLA COMUNITARIA E PIANO STRATEGICO NAZIONALE 4

7 Per comprendere meglio come Politica Comunitaria e Piano Nazionale lavorino in sinergia, si riporta una tabella di sintesi in cui gli Orientamenti Strategici Comunitari (OSC) si caratterizzano entro i fabbisogni e gli obiettivi prioritari del Piano Strategico Nazionale. 5

8 PAC PSN ASSE 1 ORIENTAMENTI STRATEGICI COMUNITARI Modernizzazione, innovazioni e qualità nella catena alimentare. Investimenti in capitale umano e fisico. FABBISOGNI Superare la debolezza strutturale del settore agro-industriale e forestale, dovuta alle ridotte dimensioni aziendali e alla frammentazione dell offerta. Aumentare l efficienza aziendale. Aumentare il valore aggiunto delle produzioni agro-industriali e forestali. Potenziare, ove necessario, le dotazioni infrastrutturali. Migliorare le capacità imprenditoriali e professionali nel settore agricolo e forestale. OBIETTIVI PRIORITARI Promozione dell ammodernamento e dell innovazione nelle imprese e dell integrazione delle filiere. Consolidamento e sviluppo della qualità della produzione agricola e forestale. Potenziamento delle dotazioni infrastrutturali fisiche e telematiche. Miglioramento della capacità imprenditoriale e professionale degli addetti al settore agricolo e forestale e sostegno del ricambio generazionale. ASSE 2 ORIENTAMENTI STRATEGICI COMUNITARI Biodiversità e preservazione dell attività agricola e di sistemi forestali ad alto valore naturale. Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde. Cambiamenti climatici. FABBISOGNI Ridurre l impatto negativo del settore agricolo e forestale sull ambiente e sul paesaggio. Mitigare l impatto negativo del settore agricolo e forestale sull ambiente e sul paesaggio. Valorizzare la funzione di tutela e conservazione dell ambiente e del paesaggio proprio dell attività agroforestale. OBIETTIVI PRIORITARI Conservazione della biodiversità e tutela e diffusione di sistemi agro-forestali ad alto valore naturalistico. Tutela qualitativa e quantitativa delle risorse idriche superficiali e profonde. Riduzione dei gas serra. Tutela della risorsa suolo. 6

9 PAC PSN ORIENTAMENTI STRATEGICI COMUNITARI Creazione di opportunità di lavoro e delle condizioni per la crescita. FABBISOGNI Migliorare l attrattività del territorio. Aumentare la dotazione di servizi per la popolazione e l economia rurale. Migliorare le opportunità occupazionali e di reddito della popolazione rurale. OBIETTIVI PRIORITARI Miglioramento dell attrattività dei territori rurali per le imprese e la popolazione. Mantenimento e/o creazione di nuove opportunità occupazionali e di reddito in aree rurali. ASSE 3 ORIENTAMENTI STRATEGICI COMUNITARI Miglioramento della governance. Mobilitazione del potenziale di sviluppo endogeno. FABBISOGNI Strategie di sviluppo locale destinate a territori di livello subregionale; Partenariato pubblico-privato sul piano locale ; Approccio dal basso verso l alto, con GAL dotati di potere decisionale in ordine all elaborazione e all attuazione di strategie di sviluppo locale; Concezione e attuazione multisettoriale della strategia basata sull interazione tra operatori e progetti appartenenti a vari settori dell economia locale; Realizzazione di approcci innovativi; Realizzazione di progetti di cooperazione; Collegamento in rete di più partenariati locali; OBIETTIVI PRIORITARI Rafforzamento della capacità progettuale e gestionale locale. Valorizzazione delle risorse endogene dei territorio. ASSE 4 7

10 LIVELLO REGIONALE: PSR PROGRAMMA DI SVILUPPO RURALE

11 Il Programma di Sviluppo Rurale della Regione Lombardia è lo strumento che mette a disposizione delle imprese agricole e di trasformazione una serie di misure a sostegno : degli investimenti e di azioni agroambientali; finalizzate ad orientare lo sviluppo rurale della regione secondo le finalità politiche comunitarie. Nel 2007 / 2013 erano a disposizione milioni di euro. Di questa cifra 471 milioni sono fondi comunitari e 554 milioni sono fondi statali e regionali. Le linee di azione del PSR di Regione Lombardia sono declinate nei 4 assi e in 22 misure più l approccio Leader. Ogni misura riguarda una determinata categoria di interventi destinati prevalentemente alle aziende agricole della Lombardia. 46% FONDI COMUNITARI MILIONI DI EURO 9 54% FONDI STATALI & REGIONALI

12 La descrizione degli assi e delle misure attivate, compresi gli obiettivi specifici verificabili e gli indicatori, che consentono di misurare l andamento, l efficienza e l efficacia del Programma; Il piano di finanziamento composto di due tabelle (capitolo 6): una tabella che riporta il contributo totale del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) preventivato per ogni anno; una tabella indicante, per l intero periodo di programmazione, il contributo comunitario totale preventivato e il corrispondente finanziamento pubblico nazionale per ciascun asse, l aliquota di partecipazione del Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale (FEASR) per ciascun asse e l importo destinato all assistenza tecnica; Designazione dei partner e risultati delle consultazioni con i partner stessi. I CONTENUTI DEL PSR ASSE 1 ASSE 2 MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ NEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE Individua misure a sostegno degli investimenti per le imprese con la finalità di migliorare la competitività di questi settori, nel rispetto dell ambiente. il FEASR punta al trasferimento di conoscenze, alla modernizzazione, all innovazione e alla qualità della filiera alimentare, garantendo nel contempo uno sviluppo sostenibile delle strutture. L asse finanziano interventi di formazione professionale degli agricoltori, il sostegno all insediamento dei giovani in agricoltura, l ammodernamento delle aziende agricole (di edifici, attrezzature...) e delle industrie alimentari, o ancora la gestione sostenibile e multifunzionale delle foreste. MIGLIORAMENTO DELL AMBIENTE E DELLO SPAZIO RURALE Si compone di interventi a sostegno di servizi agroambientali e silvoambientali che le aziende svolgono dietro compenso specifico (premio) quali per esempio l attività agricola in aree svantaggiate naturalmente, azioni a favore dell aumento della fertilità del suolo, della riduzione degli input chimici e della conversione all agricoltura biologica, della gestione sostenibile dei prati e pascoli in pianura e collina e della loro conservazione ai fini della biodiversità, la creazione e il mantenimento di filari, boschetti, fasce tampone e fontanili, la conservaizone della biodiverità delle risaie, ect. Per aderire a questi impegni le aziende devono rispettare la condizionalità. Non sono invece soggette a obblighi relativi alla sicurezza sul lavoro. 10

13 Gli elementi necessari alla valutazione ai sensi delle norme sulla concorrenza; La giustificazione delle priorità individuate coerenti agli orientamenti strategici comunitari e al Piano Strategico Nazionale, nonché l impatto previsto secondo la valutazione ex ante; Le informazioni sulla complementarietà con le misure finanziate dagli altri strumenti della Politica Agricola Comune, attraverso la politica di coesione; Le modalità di attuazione del programma: designazione da parte dello Stato membro delle autorità competenti per la gestione ed il controllo e descrizione sintetica della struttura di gestione e di controllo (capitolo 11): descrizione dei sistemi di sorveglianza e valutazione, nonché composizione del comitato di sorveglianza (capitolo 12), le disposizioni volte a dare adeguata pubblicità al programma; I CONTENUTI DEL PSR ASSE 3 ASSE 4 QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL ECONOMIA RURALE Per favorire lo sviluppo economico e l occupazione nelle zone rurali, l asse si comppone di misure quali per esempio il sostegno alla creazione di micro imprese o lo sviluppo del turismo e delle energie rinnovabili. ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER Promuovere partenariati tra soggetti pubblici e privati, tramite costituzione di Gruppi di Azione Locale (GAL), è l obiettivo di questo asse al fine di realizzare progetti di sviluppo locale integrati attraverso l adesione a misure dei tre assi precedenti. Il LEADER permette infatti di integrare gli aspetti agricoli e non agricoli nei settori dell agricoltura, dell ambiente, del turismo rurale, dell artigianato, dei servizi, della formazione e dell aggiornamento professionale. Il tutto finalizzato all accrescimento dell efficienza e dell efficacia della governance locale nel pieno rispetto delle indicazioni di priorità strategiche comunitarie 11

14 LIVELLO LOCALE: PSL PROGRAMMA DI SVILUPPO LOCALE ORGOGLIO RURALE 12

15 LA RINASCITA DELL ORGOGLIO COME SENSO DI APPARTENENZA IDENTITARIA In gran parte del territorio montano dell area Leader si assiste all inesorabile avanzare del nulla inteso come abbandono colturale, spopolamento, invecchiamento, fiducia, perdita di memoria. Per questo motivo il nuovo Piano di Sviluppo Locale pone al centro della futura attività la riappropriazione della ruralità come elemento di pregio e come contenitore di valori. La rivitalizzazione del territorio sarà perseguita mediante due grandi categorie di azioni una relativa al tessuto socio economico ed una inerente la tutela e la gestione delle risorse ambientali. Parallelamente all attuazione del programma sarà attivata una progressiva campagna di promozione e marketing territoriale. La promozione del turismo e la valorizzazione delle risorse ambientali dovranno diventare una delle conseguenze di una comunità locale rinvigorita e capace di riconoscersi nei propri valori e in obiettivi condivisi. 13

16 Incentivare la creazione di nuova occupazione e nuove attività imprenditoriali prevalentemente basate sulle risorse ambientali della terra tra i due laghi. [In particolare diventa oggi strategico trasformare in valore aggiunto anche l ampia porzione di territorio appartenente alla Rete Natura 2000 (S.I.C. e Z.P.S.)]; supportare gli enti locali nello sviluppo di progettualità (anche funzionali al PSL)e nel completamento di investimenti strutturali strategici per lo sviluppo economico delle aree più fragili; Integrare le produzioni agricole e l artigianato minore con l offerta turistica e con la creazione di mercati locali di qualità; sostenere il completamento e la messa in funzione dei sistemi museali della Valle Sabbia e dell Alto Garda; OBIETTIVI DEL PSL GLI ASSI La programmazione 2007 / 2013 vede l integrazione tra aspetti agricoli e sviluppo rurale, con l inserimento dell Asse I, e quindi dell attività agricola, nel più ampio contesto dello sviluppo rurale. Il PSL Orgoglio Rurale trova una prioritaria collocazione all interno dell Asse III del PSL prevedendo che l attivazione delle misure degli assi I e II sia prevalentemente avviata nell ambito di ulteriori iniziative anche come effetto indotto del lavoro territorialmente sviluppato grazie a Leader (assistenza tecnica ed animazione territoriale). La forte attivazione dell asse III, che per vocazione contiene le misure maggiormente vicine a Leader, prevede l avvio di progettualità volte alla rivitalizzazione del tessuto socio economico montano come abito prioritario di intervento e che l attuale situazione di crisi economica ha reso drammaticamente d attualità. 14

17 sostenere le comunità locali nello sviluppo di idee progettuali (innovazione ed officine delle idee) e in iniziative di animazione culturale; Strutturare e rendere funzionale l offerta di turismo integrato (natura, cultura, ricettività e prodotti) secondo rigorosi percorsi di qualità; Mantenere una capillare animazione ed assistenza tecnica allo Sviluppo Rurale nella Terra tra i due laghi; Mantenere ed integrare i progetti di cooperazione nazionale e transnazionale avviati con Leader+ e sviluppare nuove opportunità di messa in rete della terra tra i due laghi. perseguire il raccordo tra la scuola e lo sviluppo economico del territorio; 0.0 % ASSE 1 MIGLIORAMENTO DELLA COMPETITIVITÀ NEL SETTORE AGRICOLO E FORESTALE 1.56 % ASSE 2 MIGLIORAMENTO DELL AMBIENTE E DELLO SPAZIO RURALE % ASSE 3 QUALITÀ DELLA VITA NELLE ZONE RURALI E DIVERSIFICAZIONE DELL ECONOMIA RURALE % ASSE 4 ATTUAZIONE DELL APPROCCIO LEADER 15

18 PSL ORGOGLIO RURALE AZIONE 1 ANIMAZIONE DEL TESSUTO SOCIO-ECONOMICO AMBITI DI INTERVENTO INCENTIVI ALLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE Il programma d intervento gestisce l attivazione di servizi e funzioni essenziali a favore delle imprese e del cittadino, nonché la realizzazione di iniziative di rivitalizzazione del tessuto economico. In particolare è stata valorizzata la connessione tra diversi temi quali il settore agricolo, l occupazione e l imprenditorialità tra giovani e donne, il turismo minore e l offerta coordinata anche attraverso l incentivazione per le strutture tra cui ostelli/ rifugi e B&B. Parallelamente, è risultata centrale l attenzione per il tutoraggio e il sostegno alle spinte imprenditoriali di micro scala nelle loro fasi di start up, all incentivo per il recupero e conversione degli esercizi commerciali. INCENTIVI PER IL BENESSERE DELLE COMUNITÀ LOCALI Attraverso tale ambito di intervento è stato avviato un potenziamento dei servizi e delle funzioni essenziali a favore di determinate categorie di popolazione dell area residienti in situazione di svantaggio, tra le quali famiglie, la fascia lavorativa femminile, i giovani e gli anziani. L obbiettivo si specifica nel recupero della professionalità femminile e nell attivazione di servizi per l infanzia e le famiglie, nell incremento delle opportunità di permanenza sul territorio, nel miglioramento della qualità di vita tra le fasce di giovani e anziani attraverso l attivazione di iniziative di animazione artistica e culturale. 16

19 PSL AZIONE 2 ORGOGLIO RURALE VALORIZZAZIONE DELLE RISORSE AMBIENTALI PROGETTI A FAVORE DELLA FRUIZIONE DEL TERRITORIO Attraverso lo studio e la valorizzazione delle risorse sentieristiche dell area, nonché ad una loro sponsorizzazione successiva nelle varie fasce di mercato, la misura ha saputo conferire capacità promozionale all offerta turistica sostenibile, valorizzando le risorse naturalistiche ed agricole ed il patrimonio locale. L iniziativa ha permesso inoltre una migliore organizzazione e coordinamento delle singole iniziative imprenditoriali, favorendo l integrazione del turismo rurale con gli ambiti turistici tradizionali, nonché lo sviluppo di prodotti e di servizi destinati al consumatore/turista. PROGETTI DI RECUPERO DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI le misure applicate in tale ambito hanno saputo attivare numerose iniziative che incentivino in modo integrato la diversificazione, la valorizzazione e la promozione del patrimonio locale, declinato nel suo aspetto di tradizione agricola, alimentare-gastronomica, artigianale e musicale-folkloristica. LEADER E NATURA 2000 Il compito ricercato in tale ambito è risultato nel ritrovo di un percorso identitario per i territori rientranti nella Rete Natura Il programma ha mirato in particolar modo allo sviluppo del tema territorio e natura che si sapesse tradurre in aspetti di capacità economica, imprenditorialità legata all aspetto turistico, sensibilizzazione ambientale, capacità gestionale delle risorse ambientali con particolare attenzione alle possibilità di occupazione per giovani professionisti e ricercatori. 17

20 LE CIFRE DEL PSL FOCUS SULLE RISORSE DEL PIANO DI SVILUPPO LOCALE

21 Il Piano di Sviluppo Locale 2007/2013 ha distribuito sul territorio Milioni. Al termine del percorso la Programmazione si è rivelata efficace poichè si è riusciti ad attuare tutte le azioni previste e ad assegnare tutte le risorse senza nessuna necessità di rimodulazione del piano CONTRIBUTO ASSEGNATO CONTRIBUTO SALDATO % % 19

22 LA DISTRIBUZIONE DELLE RISORSE Le risorse del PSL distribuite sulle due Azioni e Ambiti di Intervento. 20

23 CONTRIBUTI ASSEGNATI E SALDATI Le percentuali dei contributi assegnati e le percentuali dei contributi saldati ripartite su i cinque ambiti di intervento. CONTRIBUTO ASSEGNATO CONTRIBUTO SALDATO INCENTIVI ALLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE 100 % 91.6 % INCENTIVI PER IL BENESSERE DELLE COMUNITÀ LOCALI 100 % 97.4 % PROGETTI A FAVORE DELLA FRUIZIONE DEL TERRITORIO 100 % 91.7 % PROGETTI DI RECUPERO DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI 100 % 96.2 % LEADER E NATURA % 99.9 % 21

24 I PROGETTI FINANZIATI DAL GAL I PROGETTI FINANZIATI DIVISI PER GLI AMBITI DI INTERVENTO DEL PSL 22

25 Il Piano di Sviluppo Locale 2007/2013 ha finanziato 79 progetti, distribuiti su 4 Misure, tramite un unico programma di interventi coordinato e coinvolgente molteplici soggetti del territorio L approccio locale partecipato promosso dal GAL ha permesso di rafforzare la rete ed il sistema di collaborazione tra soggetti istituzionali e sistema produttivo e sociale locale. 116 PROGETTI TOTALE PROGETTI FINANZIATI 23

26 INCENTIVI ALLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE Questa categoria di intervento raggruppa tutte le azioni previste per lo sviluppo delle attività economiche del territorio, focalizzandosi in particolare sul sostegno alla microimpresa e alle strutture ricettive minori. Una parte considerevole dei contributi di questa categoria sono stati destinati alla creazione di servizi per le imprese. SALVATERRA MARIA SCALVINI SARA BAZZANI CLAUDIO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PERTICA BASSA AZIENDA AGRICOLA LOERA LA SUITE AVIGO MICHELE GRUPPO SENTIERI ATTREZZATI IDRO 95 UNIONE COOPERATIVA DI CONSUMO RIZZARDI ELENA BUTTURINI ALESSANDRA GRATTAN IRENE DENISE COMUNE DI VESTONE COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA CRESCIMBENI TIZIANO MAGAGNINI PIETRO LATTERIA TURNARIA PRO LOCO DI TIGNALE COMUNE DI TIGNALE SERIANA ECO QUALITÀ BERTELLA ALBERTO RUBEN PRO LOCO DI TOSCOLANO MADERNO BONU GABRIELE VIGHENZI CRISTIANO CRESCO CREIAMO ENERGIA 24

27 25 BENEFICIARI DETTAGLI CONTRIBUTI RIPARTITI PER AMBITO EURO ADEGUAMENTO FUNZIONALE CENTRO MULTISERVIZI SU TURISMO INTEGRATO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE MISURA A1 COMUNE DI TIGNALE Convenzione SPORTELLO PER LE IMPRESE / ATTIVAZIONE SPAZIO IMPRESE E ATTIVITÀ DI TUTORAGGIO MISURA A Modulo 1 / COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA Modulo 2 / COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA SOSTEGNO ALL OCCUPAZIONE E ALL INTEGRAZIONE DEL REDDITO FAMILIARE: IL B&B MISURA D AVIGO MICHELE GRATTAN IRENE DENISE SCALVINI SARA BUTTURINI ALESSANDRA BAZZANI CLAUDIO BERTELLA ALBERTO RUBEN RIZZARDI ELENA ,08 SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLE ATTIVITÀ ECONOMICHE MISURA A BONU GABRIELE ,16 LATTERIA TURNARIA DI TIGNALE/SOCIETA AGRICOLA COOPERATIVA VIGHENZI CRISTIANO SERIANA ECO-QUALITA S.A.S. DI CABRINI FABIO E C ,91 MAGAGNINI PIETRO INCENTIVI ALL AVVIO DI ATTIVITÀ LEGATE ALL ORGANIZZAZIONE DEL TURISMO RURALE MISURA C1 COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DELLA PICCOLA IMPRENDITORIALITÀ LEGATA AL TURISMO MINORE MISURA D SALVATERRA MARIA ,00 AZIENDA AGRICOLA LOERA DI DIGIGLIO CARMELA VIGHENZI CRISTIANO LA SUITE DI BENDOTTI CLEO CRESCIMBENI TIZIANO CRESCO CREIAMO ENERGIA SOLIDARIETA COOPERAZONE SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE INCENTIVO ALL AVVIO DI ATTIVITÀ DI ACCOMPAGNAMENTO: SPORT E NATURA LUNGO IL PERCORSO IPPOVIA DALL ADAMELLO AL GARDA-VIAGGIO TRA I DUE LAGHI RISTORAZIONE, GUIDE, NOLEGGI, SERVIZI DIVERSI MISURA C4 ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PERTICA BASSA ,10 PRO LOCO TOSCOLANO MADERNO ,42 PRO LOCO TIGNALE GRUPPO SENTIERI ATTREZZATI IDRO ,48 SPORTELLO ENERGIA SERVIZIO ALLE MICROIMPRESE MISURA A COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA , , , , , SVILUPPO E ADOZIONE DI INNOVAZIONI TECNOLOGICHE: CREAZIONE DI UN CENTRO UNICO DI TELEPRENOTAZIONE E GESTIONE TRAMITE INTERNET DEI VISITATORI MISURA C2 COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA STUDIO DI FATTIBILITÀ PER UN PROGETTO DI MASSIMA PER LA REALIZZAZIONE DI PAESI ENER- GETICAMENTE AUTOSUFFICIENTI E AZIONE PILOTA MISURA E COMUNE DI VESTONE SOSTEGNO ALLO SVILUPPO DI ATTIVITÀ ECONOMICHE: RICON- VERSIONE, RIQUALIFICAZIONE DEGLI ESERCIZI COMMERCIALI ESISTENTI MISURA C UNIONE COOPERATIVA DI CONSUMO LA SAVALLESE SOC. COOP. A R.L TERRA TRA I DUE LAGHI EXPO: PREPARAZIONE MATERIALE TURISMO INTEGRATO MISURA C3 GAL GARDA VALSABBIA GAL GARDA VALSABBIA Il contributo ammesso era pari a ,42 euro ma per esaurimento dotazione finanziaria, il contributo finanziabile è stato pari a euro

28 INIZIATIVE PER IL BENESSERE DELLE COMUNITÀ LOCALI Questa categoria di intervento prevede il contributo ad iniziative volte a giovani ed anziani e al supporto agli eventi nei borghi rurali. Una fetta importante del contributo a disposizione è stata rivolta alla creazione o al supporto di asili nido e servizi per la prima infanzia. FONDAZIONE BEATA LUCIA VERSA DALUMI ONLUS HABITAR IN STA TERRA LIBERARS ONLUS SCUOLA MATERNA S. GIUSEPPE ASSOCIAZIONE LEGNO E IDENTITÀ ASSOCIAZIONE LA LOM COMUNE DI TREMOSINE ASS. SPORTIVA ANA GRUPPO VALVESTINO DILETTANTISTICA PERTICA BASSA ANA GRUPPO DI CAPOVALLE I MARTOREI DE AER COMUNE DI CAPOVALLE NUCLEO ANTINCENDIO E COMUNE DI PERTICA BASSA PROTEZIONE CIVILE COMUNE DI TIGNALE NUOVA BANDA TIGNALESE COMUNE DI PERTICA ASSOCIAZIONE PRO LOCO IDRO PRO LOCO TIGNALE ALTA ASSOCIAZIONE LABES COMUNE DI IDRO GRUPPO GIOVANI ORA SCUOLA MATERNA S.G. BOSCO GSP CASTO SCUOLA MATERNA UGO LUCCHINI MURA FRIENDS PARROCCHIA DI S.SILVESTRO PAPA COMUNE DI VESTONE FONDAZIONE ANGELO PASSERINICASA DI RIPOSO VALSABBINA COOPERATIVA AREA COMUNE DI PROVAGLIO VALSABBIA ALTO GARDA PROMOTION FONDAZIONE CASA DI RIPOSO FELTRINELLI ASILO DI GAINO ISTITUTO SCOLASTICO BENAMATI BIANCHI ASSOCIAZIONE AMICI DELLO SPORT E DELLA NATURA COMPAGNIA ELENA VANNI ASSOCIAZIONE STORICO ARCHEOLOGICA DELLA RIVIERA DEL GARDA SCUOLA MATERNA MARIA TRIVERO ACCADEMIA DELLA MEDICINA ENERGETICA FONDAZIONE NEGRI ONLUS 26

29 42 BENEFICIARI CREAZIONE DI SPAZI A FAVORE DELLA CREATIVITA DI GIOVANI MISURA D ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PERTICA BASSA AREA/SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE /ONLUS ASSOCIAZIONE AMICI DELLO SPORT E DELLA NATURA PARROCCHIA DI S. SILVESTRO PAPA PRO LOCO TIGNALE ASSOCIAZIONE CULTURALE LEGNO E IDENTITA ACCADEMIA DELLA MEDICINA ENERGETICA TERRITORIALE ASSOCIAZIONE LA LOM MURA FRIENDS NUOVA BANDA MUSICALE TIGNALESE HABITAR IN STA TERRA G.S.P. CASTO ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA GRUPPO GIOVANI ORA COMPAGNIA ELENA VANNI DETTAGLI CONTRIBUTI RIPARTITI PER AMBITO , , , , , , EURO CREAZIONE DI SPAZI A FAVORE DELLA CREATIVITA DI ANZIANI MISURA D FONDAZIONE BEATA LUCIA VERSA DALUMI O.N.L.U.S NUCLEO ANTINCENDIO E PROTEZIONE CIVILE GRUPPO DI CAPOVALLE ONLUS FONDAZIONE CASA DI RIPOSO FELTRINELLI FONDAZIONE ANGELO PASSERINI /CASA DI RIPOSO VALSABBINA - ONLUS FONDAZIONE NEGRI /ONLUS ,47 FONDAZIONE BEATA LUCIA VERSA DALUMI O.N.L.U.S SOSTEGNO AGLI EVENTI NEI BORGHI RURALI MISURA D ASSOCIAZIONE LABES ASSOCIAZIONE SPORTIVA DILETTANTISTICA PERTICA BASSA ASSOCIAZIONE STORICO ARCHEOLOGICA DELLA RIVIERA DEL GARDA ,20 ASSOCIAZIONE CULTURALE LEGNO E IDENTITA ASSOCIAZIONE NAZIONALE ALPINI SEZIONE DI SALO GRUP- PO DI VALVESTINO A.N.A. SEZIONE DI SALO GRUPPO DI CAPOVALLE ALTO GARDA PROMOTION LIBERARS ONLUS I MARTOREI DE AER ASSOCIAZIONE PRO LOCO DI IDRO ALTO GARDA PROMOTION 4.481, ,16 INCENTIVI ALL ATTIVAZIONE DI ASILI NIDO; ATTIVAZIONE DI SERVIZI IN ASILI NIDO ESISTENTI E SCUOLE MATERNE; SERVIZI PER L INFANZIA E LE FAMIGLIE, LUDOTECHE MISURA C AREA - SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS ,48 COMUNE DI PERTICA BASSA COMUNE DI TIGNALE COMUNE DI IDRO ,43 COMUNE DI TREMOSINE ISTITUTO SCOLASTICO BENAMATI BIANCHI COMUNE DI PERTICA ALTA 9.900,67 SCUOLA MATERNA UGO LUCCHINI ,10 COMUNE DI CAPOVALLE ,18 COMUNE DI VESTONE 7.984,80 COMUNE DI IDRO SCUOLA MATERNA SAN GIUSEPPE ASILO DI GAINO SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE /ONLUS SCUOLA MATERNA MARIA TRIVERO COMUNE DI PROVAGLIO VAL SABBIA SCUOLA MATERNA SAN GIOVANNI BOSCO ISTITUTO SCOLASTICO BENAMATI BIANCHI COMUNE DI VESTONE 7.672,74 COMUNE DI PERTICA ALTA COMUNE DI VESTONE 3.305,28 27

30 PROGETTI A FAVORE DELLA FRUIZIONE DEL TERRITORIO La fruzione del territorio rurale prealpino è al centro di questa categoria. I contributi sono diretti alla creazione di percorsi per la valorizzazione delle risorse ambientali e produttivo / culturali del territorio e alla creazione di parchi sia pubblici che privati. Tramite convenzione era previsto il centro didattico in località Passo Spino, progetto a cui poi ERSAF ha rinunciato e le risorse sono state reinvestite nel Museo Centro Visitatori del Parco Alto Garda Bresciano. COMUNE DI BAGOLINO ERSAF / SEDE DI GARGNANO COMUNE DI PERTICA BASSA COMUNE DI PERTICA ALTA COMUNE DI IDRO COMUNE DI MURA COMUNE DI CASTO ANA DI CASTO COMUNITÀ MONTANA VALLE SABBIA ASSOCIAZIONE AREA COMUNE DI TOSCOLANO MADERNO COMUNE DI GARDONE RIVIERA GRUPPO ALPINI DI VILLA E CUNETTONE ACCADEMIA DELLA ERSAF MEDICINA ENERGETICA ERSAF 28

31 14 BENEFICIARI PERCORSI TEMATICI PER LA RISCOPERTA DELL IDENTITA LOCALE LUNGO LE DIRETTRICI PRINCIPALI DEL PERCORSO VIAG- GIO TRA I DUE LAGHI MISURA B1 COMUNE DI PERTICA ALTA COMUNE DI PERTICA BASSA COMUNE DI CASTO COMUNE DI MURA COMUNE DI IDRO COMUNE DI GARDONE RIVIERA AMMODERNAMENTO RIORGAN- IZZAZIONE E COORDINAMENTO DELL OFFERTA ESCURSIONISTICA (TREKKING, CICLOTURISMO, ECC): PRODUZIONE MATERIALE IN- FORMATIVO MISURA C3 COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA DETTAGLI CONTRIBUTI RIPARTITI PER AMBITO , , , , , , EURO LA VIA DEGLI ALPEGGI- ITINERARI ALPINI LUNGO I SENTIERI DELLA GRANDE GUERRA (DA TREVISO BRESCIANO A PASSO NOTA) E DEL BAGOSS MISURA C COMUNE DI BAGOLINO COMUNE DI PERTICA BASSA VALORIZZAZIONE DEI LUOGHI DI ECCELLENZA / PRODURRE MATERIALE PER L INFORMAZIONE E LA REALIZZAZIONE DI MANIFESTAZIONI PER LA ROCCA D ANFO MISURA C3 COMUNITA MONTANA DI VALLE SABBIA , INCENTIVI ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI PARCHI DEDICATI ALLA QUALITA DELLA VITA - PRIVATI MISURA B1 AREA - SOCIETA COOPERATIVA SOCIALE - ONLUS ,01 ASSOCIAZIONE NAZIONALE GRUPPO ALPINI DI CASTO ,24 ACCADEMIA DELLA MEDICINA ENERGETICA TERRITORIALE ,90 GRUPPO ALPINI VILLA E CUNETTONE INCENTIVI ALLA PROGETTAZIONE E REALIZZAZIONE DI PARCHI DEDICATI ALLA QUALITA DELLA VITA E DI PARCHI PUBBLICI MISURA B1 COMUNE DI MURA COMUNE DI TOSCOLANO MADERNO COMUNE DI IDRO COMUNE DI BAGOLINO COMUNE DI GARDONE RIVIERA RECUPERO E ALLESTIMENTO CENTRO DIDATTICO ESPOSITIVO IN LOCALITÀ PASSO SPINO MISURA B ERSAF , , , ,

32 PROGETTI DI RECUPERO DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI Il recupero delle conoscenze tradizionali è il focus di questa categoria di contributo. Ne hanno beneficiato ecomusei, come quello della valvestino, il nascente centro di liuteria in borgo san giacomo, e ersaf con il recupero conservativo del fabbricato adibito a forno in località Fornel. COMUNE DI BAGOLINO ERSAF / SEDE DI GARGNANO COMUNE DI VALVESTINO FONDAZIONE VALLE DELLE CARTIERE CONFCOOPERATIVE BRESCIA ERSAF 30

33 DETTAGLI CONTRIBUTI RIPARTITI PER AMBITO SOSTEGNO A INIZIATIVE ECOMUSEALI: INCENTIVI ALL AVVIO DELL ATTIVITA MISURA D BENEFICIARI CENTRO PER LA LIUTERIA E LA MUSICA TRADIZIONALE MISURA B4 EURO RECUPERO DELLE CONOSCENZE TRADIZIONALI: EDUCAZIONE ALIMENTARE MISURA D CONFCOOPERATIVE BRESCIA COMUNE DI VALVESTINO COMUNE DI BAGOLINO FONDAZIONE VALLE DELLE CARTIERE COMUNE DI BAGOLINO RECUPERO CONSERVATIVO FABBRICATO ADIBITO A FORNO E RELATIVE PERTINENZE IN LOCALITÀ FORNEL MISURA B ERSAF

34 LEADER E NATURA 2000 Questa categoria di intervento prevede il contributo ad iniziative che rientrino in un percorso di definizione identitaria per i territori rientranti nella Rete Natura CONSORZIO FORESTALE TERRA TRA I DUE LAGHI COMUNE DI TIGNALE COMUNITÀ MONTANA PARCO ALTO GARDA BRESCIANO 32

35 3 BENEFICIARI DETTAGLI CONTRIBUTI RIPARTITI PER AMBITO EURO ADEGUAMENTO FUNZIONALE CENTRO MULTISERVIZI SU TURIS- MO INTEGRATO ED EDUCAZIONE AMBIENTALE MISURA A1 COMUNE DI TIGNALE Convenzione AUMENTO DI VISIBILITA DELLA RETE NATURA 2000 NELLA TERRA TRA I DUE LAGHI MISURA A2 CONSORZIO FORESTALE TERRA TRA I DUE LAGHI ,96 MONITORAGGIO E CONSERVAZIONE DI HABITAT E SPECIE MISURA AB COMUNITA MONTANA PARCO ALTO GARDA BRESCIANO

36 CONCLUSIONI 34

37 Il PSL si è basato su un articolazione piuttosto complessa secondo 5 principali raggruppamenti progettuali: incentivi allo sviluppo di attività economiche, incentivi per il benessere delle comunità locali, progetti a favore della fruizione del territorio, progetti di recupero delle conoscenze tradizionali, Leader e Natura Il primo importante risultato ottenuto è stato quello di riuscire ad attuare tutte le azioni previste senza nessuna necessità di rimodulazione del piano nonostante il verificarsi della crisi economica che ha rappresentato un importante perturbazione negativa sul previsto percorso di piano. L approccio locale partecipato promosso dal GAL tramite l iniziativa LEADER ha permesso di rafforzare la rete ed il sistema di collaborazione tra soggetti istituzionali e sistema produttivo e sociale locale, garantendo la capacità di realizzare un unico programma di interventi coordinato e coinvolgente molteplici soggetti del territorio. Contestualmente grazie all efficace azione del partenariato è stato possibile attivare iniziative di collaborazione interregionale ed internazionale con altri territori. I risultati della programmazione sono stati positivi sia nel perseguimento degli obiettivi di piano che nel rafforzamento delle capacità progettuali del territorio e del partenariato rappresentato dal GAL. 35

38 RAPPORTO CONCLUSIVO PIANO DI SVILUPPO LOCALE ORGOGLIO RURALE

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