la costruzione di un Centro di riciclaggio per rifiuti edili minerali ad Abrüsu

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "la costruzione di un Centro di riciclaggio per rifiuti edili minerali ad Abrüsu"

Transcript

1 COMUNE DI POSCHIAVO MESSAGGIO PER LA VOTAZIONE COMUNALE DEL 3 MARZO 2013 riguardante la costruzione di un Centro di riciclaggio per rifiuti edili minerali ad Abrüsu (Approvato dal Consiglio comunale il 7 gennaio 2013 e dalla Giunta comunale il 28 gennaio 2013)

2 Indice 1. Istoriato 3 2. Realizzazione in due fasi 3 3. Costruzione del centro 4 4. Gestione del centro 5 5. Proposta della Giunta Comunale 7 Allegati A1 Ubicazione sedime Abrüsu A2 Planimetria impianti e depositi A3 Sezione trasversale 1-1 A4 Bozza Regolamento d esercizio del centro.

3 Care Concittadine Cari Concittadini Per la votazione del 3 marzo 2013, vi sottoponiamo il progetto e la richiesta di credito per la costruzione di un centro di riciclaggio per rifiuti edili minerali ad Abrüsu. Il progetto persegue l obiettivo di un riordino di varie attività, tuttora disperse sul territorio della Valle. Ciò richiede la messa a disposizione di infrastrutture adatte, su un sedime predisposto a tale scopo. Il Comune intende inoltre con ciò promuovere il recupero di materiali da demolizione, che dopo un adeguato riciclaggio, possono essere reimpiegati quali prodotti certificati in vari settori delle costruzioni. In questo modo si afferma la volontà di limitare i volumi di discarica, di preservare lo sfruttamento di risorse di inerti primari e di salvaguardare il territorio. Per la futura gestione del centro sono previsti a favore del Comune un canone d affitto e una tassa sui prodotti riciclati e venduti, quali contributi al finanziamento dei costi di realizzazione. 1. Istoriato In occasione della votazione del , gli aventi diritto di voto del Comune di Poschiavo hanno deciso la revisione parziale della pianificazione locale. La proposta di revisione approvata concerneva tra l altro la delimitazione di una zona di estrazione, di lavorazione e di deposito sulla particella no 8370 ad Abrüsu. Nel 2010 il Comune di Poschiavo, nell ambito del Concetto inerti Valposchiavo, ha riconosciuto la necessità di un riordino generale dei vari depositi di materiale, sparsi sul territorio ed in conflitto con altri utilizzi più qualificati. Il concetto considerava tuttavia anche soluzioni sostenibili a favore dell industria edile regionale, al fine di garantire la continuità nella produzione di inerti in Valle e l indipendenza da forniture esterne. Durante il 2011 il Comune, in collaborazione con l Ufficio per la natura e l ambiente (UNA), ha approfondito il concetto di recupero dei materiali da demolizione, che a loro volta possono essere reimpiegati quali materiali riciclati. Questo intento è coerente con l Ordinanza federale sui rifiuti (OTR) del 2010 e con la Direttiva federale per il riciclaggio dei rifiuti edili minerali del Il Comune ha in seguito sviluppato un progetto specifico per un sito adeguatamente infrastrutturato in zona Abrüsu, realizzabile sull arco di circa un anno: quale punto di stoccaggio e triage per materiale da demolizione, prima che lo stesso possa essere o riutilizzato o smaltito in modo definitivo a discarica per materiali inerti; quale centro di riciclaggio per il materiale da demolizione riutilizzabile (calcestruzzo e bituminoso), con abbinata produzione di misto granulare. 2. Realizzazione in due fasi Il progetto si sviluppa in due fasi ben distinte, che sfociano nell appalto di due lotti separati: costruzione del centro, essenzialmente lavori di scavo, di pavimentazione e di messa a disposizione di infrastrutture, oggetto del presente messaggio; gestione del centro in concessione, essenzialmente accettazione e controllo dei materiali, lavorazione/riciclaggio e smercio dei materiali secondari (non oggetto del presente messaggio).

4 Il centro con tutte le infrastrutture fisse rimane proprietà del Comune, mentre l imprenditore incaricato della gestione ne prende possesso durante la fase di concessione e mette a disposizione i macchinari mobili o semimobili di lavorazione. 3. Costruzione del centro Le necessarie autorizzazioni per la preparazione del centro ad Abrüsu quale edificazione fuori zona (EFZ), sono state rilasciate dall Ufficio per lo sviluppo del territorio dei Grigioni (UST) in data L area dell intero progetto è così suddivisa: rampa d accesso: 600 m 2 pavimentati; area per installazioni logistiche: m 2 con pavimentazione bituminosa; area di lavoro: m 2 pavimentati con box in calcestruzzo e m 2 inghiaiati. La costruzione del centro comprende: preparazione del piazzale con asportazione di materiale e sassi, regolarizzazione del fondo, pavimentazione, delimitazione e sistemazione accessi; installazioni di cantiere compreso impianto di frantumazione/vagliatura per la preparazione del piazzale; muri di contenimento e setti divisori; allacciamenti, infrastrutture logistiche, impianti trattamento acque e lotta antipolvere, pesa stradale. A fine dei lavori di costruzione, collaudata l opera, l Ufficio cantonale natura e ambiente (UNA) rilascia un permesso di gestione dell impianto. I costi d investimento per la costruzione del centro di riciclaggio sono valutati come segue: movimenti di terra fondazioni, pavimentazioni, canalizzazioni impianti di cantiere e infrastrutture di base opere in calcestruzzo progettazione e direzione lavori (ca. 10%) imprevisti Totale CHF 300' CHF 130' CHF 250' CHF 320' CHF 120' CHF 80' CHF 1'200' Il Consiglio comunale, nella sua seduta del , ha deciso di chiedere il finanziamento dei CHF , tenendo conto dell importante interessenza pubblica dell intervento. Per impianti simili non sono previsti sussidi cantonali. I vantaggi dell investimento valutati quale interessenza pubblica sono: viene effettuato un gran passo nel senso del riordino territoriale, mediante la concentrazione e la razionalizzazione delle attività citate in un unico centro espressamente adibito a tale scopo; viene utilizzata in modo mirato una radura già presente all interno in un area discosta, con accesso sicuro dalla strada cantonale; nel contempo vengono liberate altre aree finora occupate in conflitto con utilizzi più qualificati;

5 viene promosso il recupero di materiali da demolizione, che dopo un adeguato riciclaggio, possono essere reimpiegati quali prodotti certificati in vari campi delle costruzioni. Ciò contribuisce a limitare i volumi di discarica e a preservare lo sfruttamento di risorse di inerti primari. Con l operazione Abrüsu possono essere sfruttate inoltre altre importanti sinergie: grazie al permesso d estrazione di blocchi rilasciato dal Comune negli anni 2011/2012, è stato possibile evacuare una buona parte di materiali eccedenti prima dell intervento; il materiale in esubero ancora sul posto sarà riutilizzato quale materiale da ripiena, in particolare per la formazione di un nuovo deposito di legname lungo la strada del Bernina; i percorsi di trasporto autocarro potranno essere ottimizzati grazie alla nuova pesa autocarri, finora mancante nel settore nord del Comune. 4. Gestione del centro La gestione del centro di riciclaggio, che sarà appaltata con concessione d utilizzo per una durata di 20 anni, comprende la gestione dei depositi intermedi, la lavorazione a secco di materiali inerti e la vendita di materiali riciclati. I materiali prodotti devono rispettare le esigenze definite dalle norme in materia. Le condizioni di gestione sono fissate in un apposito regolamento d esercizio allegato. Il Comune esercita la funzione di controllo su tutte le attività, attraverso verifiche e controlli regolari. Le attività consistono in sostanza: Accettazione materiali, provenienti da lavori di scavo e di demolizione in Valposchiavo: materiale da resti di roccia e scavi alluvionali, pulito e riutilizzabile per la produzione di misti riciclati; demolizione d asfalto; demolizione di calcestruzzo; demolizione mista principalmente a deposito intermedio, prima dello smaltimento a discarica controllata per materiali inerti. Produzione materiali, limitata a pochi prodotti, con possibilità di smercio: misto granulare 0/45 mm; misto granulare per plania 0/20 mm; misto granulare riciclato A, con una quota parte di granulato d asfalto; misto granulare riciclato B, con una quota parte di granulato di calcestruzzo; granulato d asfalto; granulato di calcestruzzo per la confezione di nuovo calcestruzzo.

6 Ipotesi di produzione Si ipotizza la gestione dei seguenti volumi annui durante la fase di gestione: I prezzi unitari di accettazione dei rifiuti edili minerali variano secondo ipotesi da CHF 1.00 /t (scavi alluvionali) a CHF la tonnellata (demolizione mista). I prezzi di vendita dei materiali riciclati e certificati possono variare secondo ipotesi tra 8.00 (granulato d asfalto o calcestruzzo) e CHF la tonnellata (misto granulare). Al fine di inquadrare gli aspetti finanziari completi dell operazione Abrüsu occorre tenere conto anche dei ricavi prevedibili dalla fase di gestione a favore del Comune, per ora solo stimati sulla base del tariffario di centri di riciclaggio simili: + affitto annuale del centro (CHF 20' all anno su 20 anni) CHF 400' tassa sul prodotto venduto (4'000 t/anno à CHF 4.- /t su 20 anni) CHF 320' dedotto spese amministrative da parte del Comune (su 20 anni) CHF 120' Totale CHF 600'000.--

7 5. Proposta della Giunta Comunale Considerato quanto esposto sopra, la Giunta comunale chiede di approvare il credito di CHF quale tetto massimo per la realizzazione del centro di riciclaggio per rifiuti edili minerali ad Abrüsu. Le prospettive future di sviluppo permettono al Comune di Poschiavo questo investimento, considerati anche i ritorni finanziari attesi. Vogliate gradire, care Concittadine e cari Concittadini, l espressione della nostra massima stima. Poschiavo, marzo 2013 Per la Giunta comunale: Il Presidente: Graziano Crameri II Cancelliere: Nicola Passini

8 Allegati A1 Ubicazione sedime Abrüsu A2 Planimetria impianti e depositi A3 Sezione trasversale 1-1 A4 Bozza Regolamento d esercizio del centro. Messaggio Abrüsù.doc Pagina 8 di 8

9 (coordinate / ) Centro riciclaggio rifiuti edili minerali Abrüsu Allegato 1 Ubicazione sedime Abrüsu

10 Centro inerti Abrüsu: Planimetria impianti e depositi Allegato 2

11 Centro inerti Abrüsu: Sezione 1-1

12 Regolamento d esercizio Centro riciclaggio materiali inerti Abrüsù (approvato dalla Giunta comunale il..) Art. 1. Art. 2 Art. 3. Art. 4. Art. 5. Art. 6. I. Disposizioni generali Lo scopo del centro regionale per materiali inerti di Abrüsu è di favorire il riutilizzo, mediante riciclaggio, dei rifiuti edili minerali generati in Valposchiavo, al fine di risparmiare risorse e di evitare la loro disseminazione sul territorio, coerentemente al concetto inerti Valposchiavo. II. Amministrazione Il Comune di Poschiavo è titolare dell autorizzazione cantonale del. relativa alla gestione di un centro logistico regionale per materiali riciclati in località Abrüsu (detto in seguito Centro). Con decisione del., il Comune ha deliberato la gestione del Centro all impresa., (detta in seguito il Gestore), mediante un contratto di concessione per la durata di 15 anni con proroghe successive di 5 anni per un massimo di ulteriori 10 anni. La persona responsabile del Centro presso il Gestore è il sig. Il Centro sarà gestito in conformità con la legislazione federale, cantonale e comunale, in particolare secondo il presente regolamento d esercizio e le condizioni vincolanti che figurano nell atto di concessione. Per tutte le attività inerenti questo contratto il Gestore è coperto da assicurazione responsabilità civile d impresa, compresi gli eventuali inquinamenti. Al Consiglio comunale spettano le competenze di supervisione generale. Il Comune esercita la funzione di controllo su tutte le attività del Centro, attraverso verifiche e controlli regolari da parte dell Ufficio tecnico comunale. Al Comune ed ai suoi incaricati il Gestore deve garantire in ogni momento l accesso al Centro e l esame di tutta la documentazione contabile, bollettini di pesa, ecc. In presenza di inadempienze gravi da parte del Gestore, il Comune si riserva il diritto di mettere in mora per iscritto il Gestore e, sentiti gli organi cantonali competenti, di revocargli la concessione, con riserva di una richiesta di risarcimento danni. III. Gestione del centro Obiettivo è l accoglimento centralizzato di materiali riciclabili, il loro riciclaggio e la vendita dei prodotti secondari risultanti, compreso lo smaltimento dei materiali residui secondo l Ordinanza tecnica sui rifiuti (OTR). Il Centro sarà aperto, sulla base di accordi con il Comune, nei seguenti orari: Nei mesi estivi, dal.. al..: nei giorni lavorativi di lunedì e martedì Scopo Autorizzazioni Vigilanza Revoca Obiettivi Orari d apertura e picchetto

13 Art. 7. Art. 8. Art. 9 dalle ore.. alle.. e dalle alle.. Negli altri giorni lavorativi e negli altri mesi, in funzione della fattibilità e disponibilità del Centro, su prenotazione di almeno 48 ore all indirizzo del Gestore (no. telefono., ) sarà possibile alle imprese (dette in seguito Utenti) concordare con il Gestore stesso ev. ulteriori orari di accettazione e/o di vendita dei materiali. Di principio il Centro rimane chiuso in condizioni climatiche cattive e nei mesi invernali. Il servizio di sgombero neve a partire dall incrocio con la Cantonale e lo sgombero di ev. smottamenti devono essere assicurati dal Gestore. Sono accettati in entrata al Centro i seguenti materiali: Materiali primari: Materiali di scavo rocciosi (dimensione massima 0.5 m3) Materiali ghiaiosi e sabbiosi riutilizzabili (esclusi fanghi e limi) Materiali secondari da riciclare: Resti di pavimentazioni stradali bituminose (fresate o sotto forma di croste pulite) Resti di calcestruzzo armato e non armato, dimensione massima 70 x 70 x 30 cm Ev. materiali da demolizione mista, pulita da legname e plastiche (solo nel limite della disponibilità del gestore) Previo accordo con il gestore, che ne fisserà le condizioni tecniche e finanziarie, possono essere depositati temporaneamente nel Centro blocchi da scogliera o componenti di aggregati per calcestruzzo, che non devono tuttavia intralciare le attività del Centro. Tutti i materiali conferiti al Centro devono essere ineccepibili e privi di parti fini dannose. Ogni fornitura è pesata e controllata dal gestore. Materiali inquinati o contenenti legname, plastica, terra vegetale o fango non sono per contro accettati nel Centro e sono rinviati all utente, che ne sopporta i costi e le conseguenze giuridiche. Il conferimento di materiale al Centro è pubblico, come pure il ritiro di materiali riciclati. Tuttavia al Centro possono apportare materiali in discarica solo gli U- tenti (amministrazioni, imprese o privati) che eseguono lavori di scavo, stradali e di demolizione nella regione Valposchiavo. Gli Utenti sono tenuti a dimostrare per iscritto la provenienza dei materiali conferiti. Ev. deroghe potranno essere concesse solo per iscritto dal Comune di Poschiavo. In caso di contestazione sull idoneità o la provenienza del materiale in entrata, il personale del Gestore addetto al Centro deciderà in modo insindacabile, sentiti se del caso l Ufficio tecnico comunale e l Ufficio cantonale per la natura e l ambiente. Materiali depositati in modo palese nel Centro ed accettati dal Gestore, rientrano sotto la sua responsabilità, a meno che egli sia in grado di dimostrare indiscutibilmente la responsabilità dell Utente che ha conferito materiali non con- Accettazione dei materiali Territorialità Responsabilità

14 formi. Art. 10 Art. 11. Art. 12. IV. Prodotti del centro di riciclaggio Il Gestore ha l obbligo contrattuale di riciclare, risp. riutilizzare i materiali conferiti al Centro dai fornitori, assieme ad altri eventuali materiali ricavabili sul posto, per la preparazione di materiali secondari selezionati. La dimostrazione mediante certificazione della qualità dei materiali secondari venduti è di competenza del Gestore. Sono previste le seguenti produzioni di materiali secondari: V1 V2 V3 V4 V5 V6 Misto granulare 0/45 mm Misto granulare per plania 0/20 mm Misto granulare riciclato A (RC-Kiessand A) con una quota parte di granulato d asfalto, di regola fino a 30% di materiale bituminoso. Misto granulare riciclato B (RC Kiessand B) con una quota parte di granulato di calcestruzzo, di regola fino a 30% di granulato di calcestruzzo. Granulato d asfalto Granulato di calcestruzzo Tutti i materiali, sia in entrata, sia in uscita dal Centro, sono computati in tonnellate nette, come risultanti dal bollettino di pesa allestito in cantiere. In casi speciali il Gestore può riconoscere bollettini di altre pese o altre forme di computo. Il pagamento delle tasse d entrata e di vendita dei materiali riciclati deve avvenire di regola entro 30 giorni, sulla base della fatturazione del Gestore. Il pagamento delle tasse di deposito non dà un diritto assoluto ed illimitato nel tempo a depositare e ritirare materiali. L accettazione, risp. la vendita avvengono secondo la disponibilità di spazio e di materiali, a parere del Gestore. Questo concerne in particolare l eventuale inagibilità della discarica o la mancanza di spazi e materiale. Importi pagati in troppo saranno restituiti. Il Gestore, avvertito il Comune, ha il diritto di proibire l accesso al Centro ad Utenti con ritardi di pagamento o con comportamenti contrari al presente regolamento o alla legge. Qualità dei materiali Produzione di materiali secondari Computo e pagamento Art. 13. Art. 14. V. Tariffe di accettazione e di vendita dei materiali Sono applicate le seguenti tariffe alla tonnellata concordate tra il gestore ed il Comune (IVA 8% non compresa, fatturata a parte). Le tariffe potranno subire cambiamenti o aumenti solo se concordati con il Comune. A1 Materiale alluvionale idoneo (da alveo)..chf/t A2 Materiale di scavo riutilizzabile..chf/t A3 Roccia frantumata..chf/t A4 Materiale di scavo riutilizzabile..chf/t A5 Demolizione bituminosa stradale fresata..chf/t A6 Demolizione bituminosa stradale in croste..chf/t Generale Tariffe di accettazione

15 Art. 15. A7 Demolizione di calcestruzzo, non armato..chf/t A8 Demolizione di calcestruzzo, armato..chf/t A9 Demolizione mista *..CHF/t * di regola solo a deposito intermedio, prima dello smaltimento oltre Bernina o a discarica controllata per materiali inerti V1 Misto granulare primario 0/45 mm..chf/t V2 Misto granulare per plania 0/20 mm..chf/t V3 Misto granulare riciclato A (RC Kiessand A)..CHF/t V4 Misto granulare riciclato B (RC Kiessand B)..CHF/t V5 Granulato d asfalto 0/30 mm per plania..chf/t V6 Granulato di calcestruzzo 0/45 mm..chf/t Tariffe di vendita Art. 16 Art. 17 VI. Smaltimento in discarica OTR Materiali non accettati nel Centro devono essere smaltiti a cura e carico dell utente (impresa fornitrice), in apposite discariche secondo l OTR. Il gestore può essere d aiuto nell indicazione delle stesse e nella concessione di un deposito intermedio (max. 3 mesi) in attesa di smaltimento (es. demolizione mista). Per contro ev. resti di lavorazione durante il riciclaggio (es. parti troppo fini) devono essere smaltiti a cura e carico del gestore. Sono da includere nelle tariffe di accettazione di materiali destinati a discariche le tasse federali, attualmente valide1: Tassa OTaRSi (Ordinanza federale sulla tassa per il risanamento dei siti contaminati) 3.00 CHF/t per materiali destinati a discarica materiali inerti CHF/t per materiali destinati a discarica reattore Obbligo di smaltimento in discariche OTR Tassa OTaRSi Per contro il materiale non depositato definitivamente in discarica (ovvero il materiale che viene riciclato) ed il materiale di scavo non inquinato non sottostanno a questa tassa. Art. 18 VII. Disposizioni finali L entrata in vigore del presente regolamento sarà fissata dal Consiglio comunale. Il regolamento è valido fino alla scadenza contrattuale della concessione comunale al gestore. Eventuali modifiche, sia dettate dal Comune, sia proposte dal gestore ed approvate dal Comune, devono essere notificate per iscritto a tutti gli Utenti. Validità, modifiche 1 Da verificare con l Ufficio per la natura e l ambiente GR (ev. regolamento d applicazione a livello cantonale)

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI...

BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... INDICE 1 PREMESSA... 2 2 BILANCIO DI PRODUZIONE DI MATERIALE DA SCAVO E/O DI RIFIUTI... 2 3 CRITERI PER LA LOCALIZZAZIONE E GESTIONE DELLE AREE DI CANTIERE DA ADIBIRE A DEPOSITO TEMPORANEO... 3 File: 13-033_gen01es_r0

Dettagli

R E G I O N E P U G L I A

R E G I O N E P U G L I A - Visto il decreto legislativo 5 febbraio 1997, n.22 (sostituito dal decreto legislativo 3 aprile 2006, n.152); - Visto il decreto legislativo 13 gennaio 2003, n.36; - Visto il decreto ministeriale 5 febbraio

Dettagli

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese

Statuto. Servizio Cure a Domicilio del Luganese Statuto Servizio Cure a Domicilio del Luganese CAPITOLO 1 Scopo, sede e durata Denominazione Art. 1 Con la denominazione Servizio cure a domicilio del Luganese - SCuDo è costituita a Lugano un Associazione

Dettagli

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese

UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DELL INSUBRIA Via Ravasi 2-21100 Varese REGOLAMENTO PER LA RIPARTIZIONE DEL FONDO D INCENTIVAZIONE PER LA REDAZIONE DEL PROGETTO, DEL PIANO DELLA SICUREZZA, DELLA DIREZIONE DEI LAVORI E DEL COLLAUDO. Emanato con D.R. n. 6197 del 13/02/2004 Ultime

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. PLANET DI 2a CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 24 del 14.04.2011

Dettagli

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI

PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI CITTÀ DI BARLETTA COMANDO POLIZIA MUNICIPALE PARLIAMO DI. ATTIVITA PRODUTTIVE E RIFIUTI SPECIALI Tutte le attività produttive, che nell esercizio del ciclo lavorativo producono rifiuti speciali, devono

Dettagli

COMUNE DI VILLENEUVE

COMUNE DI VILLENEUVE COMUNE DI VILLENEUVE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA SITA IN LOC. CHAMPLONG DESSUS NEL COMUNE DI VILLENEUVE DI 2^ CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DI RIFIUTI SPECIALI INERTI. Approvato

Dettagli

Riciclaggio di materiali da costruzione nell edilizia. Stephan Coray

Riciclaggio di materiali da costruzione nell edilizia. Stephan Coray Riciclaggio di materiali da costruzione nell edilizia Stephan Coray Ciclo ideale per materiali Riciclaggio (nuove sostanze) Sostanza (Materiale iniziale) Ciclo vitale Fine impiego (Rifiuto) Produzione

Dettagli

Ordinanza municipale inerente la fornitura di energia elettrica in media tensione (LR5)

Ordinanza municipale inerente la fornitura di energia elettrica in media tensione (LR5) 77 Ordinanza municipale inerente la fornitura di energia elettrica in media tensione (LR5) Città di Bellinzona Il Municipio di Bellinzona richiamato il Regolamento per la fornitura di energia elettrica,

Dettagli

Il Ministro delle Attività Produttive

Il Ministro delle Attività Produttive Il Ministro delle Attività Produttive VISTO l articolo 21, del Decreto legislativo 23 maggio 2000, n.164, che stabilisce che, a decorrere dal 1 gennaio 2003, le imprese di gas naturale che svolgono nel

Dettagli

1. Introduzione e finalità delle Linee guida

1. Introduzione e finalità delle Linee guida LINEE GUIDA PER L ACQUISTO DI TRATTAMENTI ALL ESTERO - Versione finale, 09.11.2005 1. Introduzione e finalità delle Linee guida Il Gruppo ad alto livello sui servizi sanitari e l'assistenza medica ha deciso

Dettagli

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia

Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia Ordinanza sugli aiuti finanziari per la custodia di bambini complementare alla famiglia 861.1 del 9 dicembre 2002 (Stato 1 febbraio 2015) Il Consiglio federale svizzero, visto l articolo 9 della legge

Dettagli

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 430/E QUESITO RISOLUZIONE N. 430/E Direzione Centrale Normativa e Contenzioso Roma, 10 novembre 2008 OGGETTO: Consulenza giuridica. Articolo 11, legge 27 luglio 2000, n. 212. Irap cuneo fiscale Imprese che svolgono

Dettagli

B. Finanziamento I. Finanziamento per l acquisto di terreni, la costruzione, la ristrutturazione e l ampliamento 1. Principio Art.

B. Finanziamento I. Finanziamento per l acquisto di terreni, la costruzione, la ristrutturazione e l ampliamento 1. Principio Art. Legge concernente il promovimento, il coordinamento e il finanziamento delle attività a favore delle persone anziane (LAnz) (del 30 novembre 2010) IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO 6.4.5.1

Dettagli

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria

Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria !"#$%&'()* +,,-+,,./001%+,,./+,,.* 2 Note per la corretta compilazione dell analisi finanziaria Il piano economico e finanziario è uno studio previsionale che prende in considerazione le diverse azioni

Dettagli

Legge federale sulle finanze della Confederazione

Legge federale sulle finanze della Confederazione Decisioni del Consiglio degli Stati del 10.09.2014 Proposte della Commissione del Consiglio nazionale del 18.09.2014 e-parl 23.09.2014 08:45 Legge federale sulle finanze della Confederazione (LFC) (Nuovo

Dettagli

Comune di Selma. Cantone dei Grigioni

Comune di Selma. Cantone dei Grigioni Comune di Selma Cantone dei Grigioni ORDINANZA PER IL PRELEVAMENTO DELLE TASSE DI ALLACCIAMENTO E DI UTENZA, DELLE CANALIZZAZIONI E DEGLI IMPIANTI COMUNALI DI DEPURAZIONE Ordinanza per il prelevamento

Dettagli

Comune di Roveredo REGOLAMENTO DI SERVIZIO PER LA DISCARICA CONTROLLATA DI CLASSE I E II UBICATA IN PROVEE A ROVEREDO GR

Comune di Roveredo REGOLAMENTO DI SERVIZIO PER LA DISCARICA CONTROLLATA DI CLASSE I E II UBICATA IN PROVEE A ROVEREDO GR Comune di Roveredo Cantone dei Grigioni REGOLAMENTO DI SERVIZIO PER LA DISCARICA CONTROLLATA DI CLASSE I E II UBICATA IN PROVEE A ROVEREDO GR Regolamento di servizio per la discarica controllata di classe

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione DOCUMENTO TECNICO CRITERI GENERALI PER LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE CONSEGUENTI AL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO RIFIUTI - AI SENSI

Dettagli

Art. 1 Campo di applicazione

Art. 1 Campo di applicazione Documento Tecnico CRITERI GENERALI RIGUARDANTI LA PRESTAZIONE DELLE GARANZIE FINANZIARIE PREVISTE PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ALL ESERCIZIO DELLE OPERAZIONI DI SMALTIMENTO E RECUPERO DEI RIFIUTI

Dettagli

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni Decisioni del Consiglio degli Stati dell 8.9.2015 Proposta della Commissione del Consiglio nazionale del 9.9.2015: adesione Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione

Dettagli

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A

LA GIUNTA REGIONALE. - su proposta dell Assessore al Territorio, Ambiente e Opere Pubbliche, Sig. Alberto Cerise; D E L I B E R A LA GIUNTA REGIONALE - Visto il decreto legislativo 3 aprile 2006 n. 152 Norme in materia ambientale che, all art. 242, comma 7, stabilisce che il provvedimento di approvazione del progetto operativo di

Dettagli

INTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO.

INTRODUZIONE. 4 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE. 5 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI. 5 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO. SOMMARIO 1 INTRODUZIONE... 4 2 RIMOZIONE MASSICCIATA STRADALE... 5 3 DEMOLIZIONE MANUFATTI EDILI E STRADALI... 5 4 SCAVO TRADIZIONALE ALL APERTO... 6 5 TRIVELLAZIONI... 6 6 CARATTERIZZAZIONE CHIMICA...

Dettagli

Vigilanza bancaria e finanziaria

Vigilanza bancaria e finanziaria Vigilanza bancaria e finanziaria DISPOSIZIONI DI VIGILANZA IN MATERIA DI POTERI DI DIREZIONE E COORDINAMENTO DELLA CAPOGRUPPO DI UN GRUPPO BANCARIO NEI CONFRONTI DELLE SOCIETÀ DI GESTIONE DEL RISPARMIO

Dettagli

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI

CAPO I PROGETTAZIONE DI OPERE E LAVORI PUBBLICI DISCIPLINA PER LA RIPARTIZIONE DELL INCENTIVO PER LA PROGETTAZIONE O PER LA REDAZIONE DI ATTI DI PIANIFICAZIONE EX. ART. 18 LEGGE 109/94 E SUCCESSIVE INTEGRAZIONI AGGIORNATO ALLA LEGGE 415/98 e s.m.i.

Dettagli

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici

CAMERA DEI DEPUTATI PROPOSTA DI LEGGE. d iniziativa del deputato GERARDINI. Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Atti Parlamentari 1 Camera dei Deputati CAMERA DEI DEPUTATI N. 7594 PROPOSTA DI LEGGE d iniziativa del deputato GERARDINI Disposizioni in materia di raccolta e riciclaggio di pneumatici Presentata il 6

Dettagli

Ritenuto necessario provvedere in merito;

Ritenuto necessario provvedere in merito; PROGRAMMA TRIENNALE LL.PP. 2010/2012. AGGIORNAMENTO SCHEMA. APPROVAZIONE PROGETTO PRELIMINARE PER REALIZZAZIONE IMPIANTO FOTOVOLTAICO.- LA GIUNTA COMUNALE Premesso: 1. che la direttiva dell Unione Europea

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO

STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO STATUTO ASSOCIAZIONE DELLE SCUOLE AUTONOME DELLA PROVINCIA DI BOLOGNA ASA.BO FINALITÀ E SCOPI Art. 1 L Associazione è costituita al fine di sostenere le scuole aderenti nel raggiungimento dei fini istituzionali

Dettagli

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero

Studio di Economia e consulenza Aziendale s.r.l. Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero News per i Clienti dello studio del 9 Ottobre 2014 Ai gentili clienti Loro sedi Attivati gli incentivi a favore delle imprese che si vogliono inserire nel mercato estero Gentile cliente, con la presente

Dettagli

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI

RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI RELAZIONE DEL CONSIGLIO DI AMMINISTRAZIONE ALL ASSEMBLEA ORDINARIA DEGLI AZIONISTI Signori Azionisti, Vi abbiamo convocato

Dettagli

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE

ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE ALLEGATO B C O M U N E D I D R A P I A PROVINCIA DI VIBO VALENTIA REGOLAMENTO PER LA MONETIZZAZIONE DELLE AREE STANDARD E DI URBANIZZAZIONE data: MAGGIO 2015 1 SOMMARIO Art. 1 Normativa di riferimento

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE

LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE 1 LA DISTRIBUZIONE ENTRA NEL SISTEMA RAEE Protocollo di intesa ANCI CDC RAEE e DISTRIBUZIONE Ing. Fabrizio Longoni Milano, 23 novembre 2010 IL VECCHIO SISTEMA RAEE 2 Cittadini Enti Locali Produttori (attraverso

Dettagli

Smaltimento dei residui di incendio

Smaltimento dei residui di incendio Dipartimento del Territorio Smaltimento dei residui di incendio Foglio informativo Sezione della protezione dell aria dell acqua e del suolo - SPAAS Ufficio della gestione dei rifiuti - UGR Ufficio delle

Dettagli

COMUNE DI CAPRIASCA Municipio Piazza Motta, CP 165, 6950 Tesserete

COMUNE DI CAPRIASCA Municipio Piazza Motta, CP 165, 6950 Tesserete COMUNE DI CAPRIASCA Municipio Piazza Motta, CP 165, 6950 Tesserete MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 16c/2014 ACCOMPAGNANTE IL CONTO PREVENTIVO 2015 DELLA CASA CAPRIASCA Tesserete, 28 ottobre 2014 All esame della

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO APPROVATO DAL CONSIGLIO GENERALE NELL ADUNANZA DEL 28/06/2013 Fondazione Cassa di Risparmio di Pesaro 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI

Dettagli

REGOLAMENTO D USO E TARIFFE DELL IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA DI ANCONA

REGOLAMENTO D USO E TARIFFE DELL IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA DI ANCONA REGOLAMENTO D USO E TARIFFE DELL IMPIANTO INDOOR DI ATLETICA LEGGERA DI ANCONA 1. Il Comitato Regionale Fidal Marche si impegna a concedere in uso l utilizzo dell impianto indoor di atletica leggera sito

Dettagli

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale.

Il quadro dei costi è coerente con le disposizioni del DPR 158/99. Organico e costo del personale. ONERE ANNUO A BASE DI GARA. Nelle pagine che seguono viene riportata l analisi economica conseguente alla esecuzione dei servizi, secondo le modalità minime indicate nell allegato Relazione Tecnica e nel

Dettagli

Allegato alla DGR n. del

Allegato alla DGR n. del Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)

Dettagli

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA

CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE NIBBIOLA CONVENZIONE PER LA GESTIONE ASSOCIATA DEL SERVIZIO SCOLASTICO RELATIVO ALLA SCUOLA DELL INFANZIA TRA I COMUNI DI GARBAGNA NOVARESE E NIBBIOLA Ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 267/2000 Allegato alla deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI INDICE C O M U N E D I B A Z Z A N O REGOLAMENTO COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Allegato alla delibera di Consiglio Comunale n.104 del28/11/2011 INDICE Art. 1 - Finalità Art. 2- Registro comunale delle associazioni

Dettagli

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA

TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA TERRE E ROCCE DA SCAVO art. 186 del D.lgs. n. 152/2006, così come modificato dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 LINEE GUIDA Con le modifiche apportate dall art. 2, comma 23 del D.lgs n. 4/2008 al

Dettagli

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE

(Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE L 86/6 Gazzetta ufficiale dell Unione europea 5.4.2005 II (Atti per i quali la pubblicazione non è una condizione di applicabilità) COMMISSIONE DECISIONE DELLA COMMISSIONE del 22 marzo 2005 che stabilisce

Dettagli

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE

AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE AZIENDA SANITARIA LOCALE N. 8 Cagliari CONVENZIONE Convenzione tra l Azienda Sanitaria Locale n. 8 di Cagliari e il Comune di Monastir per la sicurezza dei lavoratori sul luogo di lavoro D. Lgs. n. 81/08.

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEL PATRIMONIO FONDAZIONE CASSA DI RISPARMIO DI FANO 1 INDICE AMBITO DI APPLICAZIONE p. 3 TITOLO I: PRINCIPI GENERALI Art. 1 Finalità del processo di gestione del patrimonio

Dettagli

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI

REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI REGOLAMENTO AMMINISTRATIVO DELL ASSOCIAZIONE CASSA NAZIONALE DI PREVIDENZA ED ASSISTENZA A FAVORE DEI RAGIONIERI E PERITI COMMERCIALI Premessa Questo Regolamento, nell ambito dell autonomia gestionale,

Dettagli

Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi

Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi Repubblica e Cantone 391 Ticino Bollettino ufficiale delle leggi e degli atti esecutivi Volume 139 Bellinzona, 20 settembre 49/2013 Regolamento di applicazione della legge edilizia (RLE) del 9 dicembre

Dettagli

Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato.

Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato. Codice di condotta commerciale di AEM Torino S.p.A. relativo alla fornitura di energia elettrica ai Clienti del mercato vincolato. PREMESSA Con riferimento all art.4, contenuto nella Deliberazione n.204/99

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE SERVIZIO AMBIENTE REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DEI CONTRIBUTI PER L ABBATTIMENTO DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n.63 del 09.08.2012 1 Sommario ART. 1 - Finalità

Dettagli

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino

Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino ad 03.421 Iniziativa parlamentare Impianti di incenerimento dei rifiuti urbani (IIRU) del Cantone Ticino Rapporto del 4 settembre 2003 della Commissione dell ambiente, della pianificazione del territorio

Dettagli

1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3. 2.2.1 Personale... 3. 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3. 2.2.3 Manutenzione... 3

1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3. 2.2.1 Personale... 3. 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3. 2.2.3 Manutenzione... 3 INDICE 1 PREMESSA... 2 2 ANALISI DEI COSTI... 3 2.1 COSTI DI AMMORTAMENTO DEGLI INVESTIMENTI... 3 2.2 COSTI ANNUI DI GESTIONE... 3 2.2.1 Personale... 3 2.2.2 Mezzi e attrezzature... 3 2.2.3 Manutenzione...

Dettagli

COMUNE DI STABIO MUNICIPIO Stabio, 30 gennaio 2013

COMUNE DI STABIO MUNICIPIO Stabio, 30 gennaio 2013 COMUNE DI STABIO MUNICIPIO Stabio, 30 gennaio 2013 Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 07/2013 Chiedente lo stanziamento di un credito d investimento di 135'000 Chf per la formazione

Dettagli

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO

CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO CITTÀ DI LAMEZIA TERME PROVINCIA di CATANZARO AREA TECNICA CAPITOLATO SPECIALE D APPALTO PER L AFFIDAMENTO DEL SERVIZIO DI VERIFICA PERIODICA A NORMA DEL DPR 22 OTTOBRE 2001, N 462 E ART. 13 DPR 162 DEL

Dettagli

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO

RISOLUZIONE N. 314/E QUESITO RISOLUZIONE N. 314/E Roma, 05 novembre 2007 Direzione Centrale Normativa e Contenzioso OGGETTO: IVA. - Svolgimento in forma associata di funzioni e servizi da parte di enti locali. - Decreto del Presidente

Dettagli

P R O T O C O L LO D I N T E S A

P R O T O C O L LO D I N T E S A Piano strategico della Provincia di Treviso P R O T O C O L LO D I N T E S A tra Provincia di treviso ISTITUTO PER IL CREDITO SPORTIVO C.o.n.i. comitato di treviso per la Concessione di mutui agevolati

Dettagli

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO

LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO LIBERA UNIVERSITÀ DI BOLZANO MISURAZIONE E VALUTAZIONE DELLA PERFORMANCE INDIVIDUALE DEL PERSONALE AMMINISTRATIVO ALLEGATO AL PIANO DELLA PERFORMANCE 2014-2016 Approvato con Decreto del Presidente n. 27

Dettagli

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1

CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 Convenzione 161 CONVENZIONE SUI SERVIZI SANITARI SUL LAVORO 1 La Conferenza generale dell Organizzazione Internazionale del Lavoro, Convocata a Ginevra dal Consiglio di Amministrazione dell Ufficio Internazionale

Dettagli

Legge federale sui binari di raccordo ferroviario

Legge federale sui binari di raccordo ferroviario Legge federale sui binari di raccordo ferroviario 742.141.5 del 5 ottobre 1990 (Stato 1 gennaio 2010) L Assemblea federale della Confederazione Svizzera, visti gli articoli 22 ter, 26 e 64 della Costituzione

Dettagli

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili

Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili Sogin - Linee Guida sui cantieri temporanei o mobili 1. PREMESSA La disciplina dei cantieri temporanei e mobili ha trovato preciso regolamentazione nel Decreto Legislativo 9 aprile 2008, n. 81, e nel successivo

Dettagli

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio.

Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Parere n. 65/2010 Quesiti relativi al servizio di trasporto rifiuti gestito da Consorzio. Vengono posti alcuni quesiti in relazione al servizio di trasporto dei rifiuti. Un Consorzio di Enti Locali, costituito

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI CITTÀ DI MINERBIO PROVINCIA DI BOLOGNA REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI IN CONTO CAPITALE PER L INSTALLAZIONE DI PANNELLI SOLARI FOTOVOLTAICI Approvato con deliberazione di C.C. n. 51 del 29/09/2008

Dettagli

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente

Capo I disposizioni comuni. art. 1 contenuti e finalità. art. 2 struttura competente Regolamento per la concessione e l erogazione dei contributi per la realizzazione di alloggi o residenze per studenti universitari, ai sensi della legge regionale 23 gennaio 2007, n. 1, art. 7, comma 18

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE

REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE REGOLAMENTO PER LA DISCIPLINA DEI CORSI PER MASTER UNIVERSITARI E DEI CORSI DI PERFEZIONAMENTO E DI AGGIORNAMENTO PROFESSIONALE (integrato con modifiche apportate dal Senato Accademico con delibera n 994

Dettagli

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO

REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO REGOLAMENTO PER GLI IMPIEGHI DEL PATRIMONIO (approvato dalla Commissione Centrale di Beneficenza nella riunione del 28 febbraio 2005; coordinato con le modifiche deliberate il 24 luglio 2007, il 16 dicembre

Dettagli

Accreditamento delle società di revisione LRD esterne

Accreditamento delle società di revisione LRD esterne Dipartimento federale delle finanze DFF Amministrazione federale delle finanze AFF Autorità di controllo per la lotta contro il riciclaggio di denaro Circolare 2004/1 del 6 dicembre 2004 (Versione del

Dettagli

Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990)

Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990) Legge sulla formazione continua dei docenti 1 (del 19 giugno 1990) 5.1.4.3 IL GRAN CONSIGLIO DELLA REPUBBLICA E CANTONE TICINO visto il messaggio 15 novembre 1989 n. 3528 del Consiglio di Stato, d e c

Dettagli

Infrastrutture e manutenzione

Infrastrutture e manutenzione Infrastrutture e manutenzione P.G. N.: 111562/2013 2013 N. O.d.G.: 317/2013 Data Seduta Giunta : 14/05/2013 Data Seduta Consiglio : 27/05/2013 Richiesta IE Oggetto: AUTORIZZAZIONE DELLA SPESA DI EURO 77.914.067,27.

Dettagli

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA

ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA ALLEGATO 4 STUDIO DI FATTIBILITA Procedura aperta per la selezione di una Società di Gestione del Risparmio per l'istituzione e la gestione di un fondo di investimento, immobiliare, chiuso per il patrimonio

Dettagli

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI

MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI Pagina:1 di 6 MODALITÀ ORGANIZZATIVE E PIANIFICAZIONE DELLE VERIFICHE SUGLI IMPIANTI INDICE 1. INTRODUZIONE...1 2. ATTIVITÀ PRELIMINARI ALL INIZIO DELLE VERIFICHE...2 3. PIANO OPERATIVO DELLE ATTIVITÀ...2

Dettagli

REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI

REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI Allegato nr. 2 alla deliberazione consiliare nr. 33, dd. 16.07.2008 IL SEGRETARIO COMUNALE (dott. Mauro Girardi) REGOLAMENTO D USO DELLA DISCARICA COMUNALE PER RIFIUTI INERTI Art. 1 Definizione Lo smaltimento

Dettagli

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni

Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni Decisioni del Consiglio nazionale del 4.6.2015 Legge federale sull assicurazione contro gli infortuni (LAINF) (Organizzazione e attività accessorie della Suva) Modifica del L Assemblea federale della Confederazione

Dettagli

L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres.

L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23. DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. L.R. 22/2010, art. 9, c. 19 B.U.R. 8/6/2011, n. 23 DECRETO DEL PRESIDENTE DELLA REGIONE 31 maggio 2011, n. 0128/Pres. Regolamento per la determinazione dei criteri di ripartizione e delle modalità di concessione,

Dettagli

Regolamento sull'organizzazione di XY RETE SA ... 2008. 1 Consiglio di amministrazione

Regolamento sull'organizzazione di XY RETE SA ... 2008. 1 Consiglio di amministrazione Page 1 de 5 Regolamento sull'organizzazione di XY RETE SA... 2008 1 Consiglio di amministrazione Art. 1 Compiti e poteri Al Consiglio di amministrazione spettano ai sensi dell art. 15 degli statuti la

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE

REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DEI DIRITTI DI PROPRIETA INTELLETTUALE (emanato con decreto rettorale 5 agosto 2011, n. 786) INDICE Articolo 1 (Ambito di applicazione) Articolo 2 (Titolarità dei diritti sull

Dettagli

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS

L AUTORITÀ PER L ENERGIA ELETTRICA E IL GAS DELIBERAZIONE 31 OTTOBRE 2012 449/2012/A/EFR STIPULA DI CONVENZIONE CON LA SOCIETÀ RICERCA SUL SISTEMA ENERGETICO S.P.A., PER LO SVOLGIMENTO DI ATTIVITÀ A SUPPORTO DELLA VALUTAZIONE E CERTIFICAZIONE DEI

Dettagli

LINEE DI INDIRIZZO PER I COMUNI

LINEE DI INDIRIZZO PER I COMUNI LINEE DI INDIRIZZO PER I COMUNI A) GLI IMPEGNI PER I COMUNI PREVISTI NELL ACCORDO DI PROGRAMMA Allo scopo di fornire un supporto ai Comuni e per rendere operativi gli impegni dell Accordo di Programma,

Dettagli

Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio

Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio COMUNE DI STABIO MUNICIPIO Stabio, 02 aprile 2015 Al CONSIGLIO COMUNALE di Stabio MESSAGGIO MUNICIPALE NO. 05/2015 Chiedente la revoca della risoluzione del Consiglio comunale dell 8 luglio 2013 con la

Dettagli

OPERATRICE/-TORE SOCIOASSISTENZIALE CORSI INTERAZIENDALI REGOLAMENTO ESECUTIVO PER LE COMMISSIONI DEI CORSI

OPERATRICE/-TORE SOCIOASSISTENZIALE CORSI INTERAZIENDALI REGOLAMENTO ESECUTIVO PER LE COMMISSIONI DEI CORSI OPERATRICE/-TORE SOCIOASSISTENZIALE CORSI INTERAZIENDALI REGOLAMENTO ESECUTIVO PER LE COMMISSIONI DEI CORSI Sulla base dell'articolo 6 capoverso 10 del Regolamento concernente i corsi interaziendali Operatrice/-tore

Dettagli

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN

Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN Regione Autonoma Valle d Aosta COMUNE DI GRESSAN REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELLA DISCARICA COMUNALE SITA IN LOC. PALLUES DI 2ª CATEGORIA DI TIPO A PER LO SMALTIMENTO DEFINITIVO DI RIFIUTI INERTI Approvazione

Dettagli

A relazione dell'assessore Sacchetto:

A relazione dell'assessore Sacchetto: REGIONE PIEMONTE BU13 28/03/2013 Deliberazione della Giunta Regionale 25 marzo 2013, n. 11-5559 Piano Verde - Programma regionale per la concessione di contributi negli interessi sui prestiti contratti

Dettagli

Deliberazione n. 140 /I C./2007

Deliberazione n. 140 /I C./2007 Deliberazione n. 140 /I C./2007 REPUBBLICA ITALIANA la CORTE DEI CONTI Sezione di controllo della regione Friuli Venezia Giulia I Collegio composto dai seguenti magistrati: PRESIDENTE: CONSIGLIERE: CONSIGLIERE:

Dettagli

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19

LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 LINEE GUIDA PER Il FINANZIAMENTO DI AREE ATTREZZATE DESTINATE ALLA VENDITA DIRETTA DI PRODOTTI AGRICOLI IN ATTUAZIONE DELLA LEGGE REGIONALE 19 GENNAIO 2010 N.1. INDICE 1. Premessa 2. Riferimenti normativi

Dettagli

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario

Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo. UD 8.1. Il sistema monetario Modulo 8. Moneta e prezzi nel lungo periodo Questo modulo si occupa dei problemi della moneta e dei prezzi nel lungo periodo. Prenderemo in esame gli aspetti istituzionali che regolano il controllo del

Dettagli

CANTONE DEI GRIGIONI REGOLAMENTO PER IL PROMUOVIMENTO DELLE ABITAZIONI PRIMARIE

CANTONE DEI GRIGIONI REGOLAMENTO PER IL PROMUOVIMENTO DELLE ABITAZIONI PRIMARIE COMUNE DI MESOCCO CANTONE DEI GRIGIONI REGOLAMENTO PER IL PROMUOVIMENTO DELLE ABITAZIONI PRIMARIE 2 Art. 1. Scopo e mezzi....3 Art. 2. Aventi diritto...3 Art. 3. Abitazioni che danno diritto al sussidio...3

Dettagli

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI

VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI VADEMECUM SULLE PROCEDURE DI BONIFICA DEI SITI CONTAMINATI Riferimenti legislativi: D.Lgs 152/2006 e sue integrazioni con il D.Lgs 4/2008 art.242-245-248-249-304-allegato 4, parte IV Realizzazione di un

Dettagli

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA

N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA N. 2 / 14 MESSAGGIO MUNICIPALE CONCERNENTE UN CREDITO DI FR. 146'000. PER LE INFRASTRUTTURE DELL ILLUMINAZIONE PUBBLICA Tenero, 10 febbraio 2014 Preavviso: gestione Lodevole Consiglio comunale, Signore

Dettagli

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI

GESTIONE DELLE NON CONFORMITÀ E RECLAMI Pagina 1 di 6 Procedura Rev. Data Descrizione modifica Approvazione 3 27.04.2003 Revisione generale (unificate NC e Reclami) C.V. 4 03.09.2007 Specificazione NC a carattere ambientale C.V. 5 07.03.2008

Dettagli

Garantire una catena di approvvigionamento responsabile.

Garantire una catena di approvvigionamento responsabile. Garantire una catena di approvvigionamento responsabile. Acquisti sostenibili. G4 12 G4 EC9 G4 DMA Come azienda di esclusiva proprietà della Confederazione, le FFS operano nel rispetto delle procedure

Dettagli

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96

Regione Lazio. Atti della Giunta Regionale e degli Assessori 21/11/2013 - BOLLETTINO UFFICIALE DELLA REGIONE LAZIO - N. 96 Regione Lazio Atti della Giunta Regionale e degli Assessori Deliberazione 19 novembre 2013, n. 385 Approvazione dei criteri e modalità per l'utilizzo del Fondo per prevenire e combattere il fenomeno dell'usura,

Dettagli

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA

COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA COMUNE DI BRESCIA REGOLAMENTO PER L ALIENAZIONE DEL PATRIMONIO IMMOBILIARE DEL COMU- NE DI BRESCIA Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 16.2.1998 con provvedimento n. 20 ART. 1 Oggetto del

Dettagli

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO

A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY. Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO Associata al sistema Confindustria A.S.A. S.p.A. POTENZIAMENTO DEPURATORE DI ROSIGNANO SOLVAY Comune di Rosignano Marittimo PIANO DI GESTIONE TERRE E ROCCE DI SCAVO ai sensi del D.Lgs 156/06 s.m.i. e della

Dettagli

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di

Cod. Fisc. e Part. IVA, iscritta all albo di cui all articolo 13 del decreto legislativo 1 settembre 1993, n. 385, in persona In qualità di SCHEMA DI CONVENZIONE per la regolamentazione della gestione ed erogazione delle agevolazioni in abbuono interessi in favore degli imprenditori del settore agricolo beneficiari degli aiuti previsti dalla

Dettagli

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004

PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 CONSIGLIO NAZIONALE DELLE RICERCHE PROCEDURA PER LA GESTIONE DELL ATTIVITA DI PROMOZIONE E SOSTEGNO DELLA RICERCA PER L ESERCIZIO FINANZIARIO 2004 Sezione A) - Tipologie di intervento previste - Presentazione

Dettagli

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6

MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 MANUALE DELLA QUALITÀ Pag. 1 di 6 INDICE GESTIONE DELLE RISORSE Messa a disposizione delle risorse Competenza, consapevolezza, addestramento Infrastrutture Ambiente di lavoro MANUALE DELLA QUALITÀ Pag.

Dettagli

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE

REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE D.A. n. 17/Gab REPUBBLICA ITALIANA REGIONE SICILIANA ASSESSORATO TERRITORIO E AMBIENTE L ASSESSORE VISTO lo statuto della Regione Sicilia; VISTA la L.R. n. 2 del 10.04.78 di istituzione dell Assessorato

Dettagli

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI

FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI SEGRETERIA NAZIONALE 00198 ROMA VIA TEVERE, 46 TEL. 06.84.15.751/2/3/4 FAX 06.85.59.220 06.85.52.275 SITO INTERNET: www.fabi.it E-MAIL: federazione@fabi.it FEDERAZIONE AUTONOMA BANCARI ITALIANI Ai Sindacati

Dettagli

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione

REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE. della Regione REGOLAMENTO CONVOL REGIONALE della Regione Art. 1 Costituzione E costituita su delibera della ConVol nazionale la Rete regionale ConVol della Regione come articolazione regionale della ConVol nazionale,

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE.

REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI AI FINI DELLA ELIMIAZIONE DELLE BARRIERE ARCHITETTONICHE. (Approvato con atto di Consiglio comunale n. 81 del 11/11/2005) indice ART. 1 ART. 2 ART. 3 ART. 4

Dettagli

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA

Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER LA POLITICA INDUSTRIALE E LA COMPETITIVITA Linee guida per l'applicazione del Metodo nazionale per calcolare l elemento di aiuto nelle garanzie

Dettagli

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori

D. LGS 81/2008. Informazione ai lavoratori D. LGS 81/2008 L INFORMAZIONE E LA FORMAZIONE DEI LAVORATORI L ADDESTRAMENTO Informazione ai lavoratori 1. Il datore di lavoro provvede affinché ciascun lavoratore riceva una adeguata informazione: a)

Dettagli

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori

Allegato B. Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL. Servizi Residenziali per Minori Allegato B Domanda di Partecipazione al Bando Fondazione BNL Servizi Residenziali per Minori Il sottoscritto (nome e cognome) In qualità di legale rappresentante di (denominazione dell Ente) Vista la documentazione

Dettagli