COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA

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1 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA C O P I A APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA COTITUZIONE DEL ERVIZIO INFORMATICO AOCIATO DEI COMUNI DI TERRED'ACQUA. Nr. Progr. 49 Data 25/06/2007 eduta NR. 7 Titolo Classe ottoclasse Adunanza PUBBLICA di PRIMA convocazione in data 25/06/2007 Il PREIDENTE ha convocato il CONIGLIO COMUNALE nella apposita sala del Municipio, oggi 25/06/2007 alle ore 18:45 in adunanza PUBBLICA di PRIMA Convocazione previo invio di invito scritto a domicilio o nei modi e termini previsti dal vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale. Fatto l'appello nominale all'apertura dell'adunanza e tenuto conto delle entrate e delle uscite dei Consiglieri in corso di seduta, al presente oggetto risultano: Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. Cognome e Nome Pre. ROPA LORI GADDI GUIDO RONCAGLIA FRANCECO MONARI CARLO N ZACCHIROLI DANILO DI DOMENICO LINA MARCHEINI LORI MALAGUTI FIORENZO BRAGLIA LILIANA N BUOLARI ROBERTA N TREVIANI CLAUDIO BONARINI MAURIZIO ZAVATTARO PAOLO BENEDETTO OFELIA GIORDANO ANTONIO N TOLOMELLI VANNA MANFREDINI ILVIA GALLERANI GABRIELE N BARTOLINI MONICA BIANCHINI RENZO FACCHINI RICCARDO N Totale Presenti: 15 Totali Assenti: 6 Assenti giustificati i signori: MONARI CARLO, BUOLARI ROBERTA, BRAGLIA LILIANA, GIORDANO ANTONIO, GALLERANI GABRIELE, FACCHINI RICCARDO Assenti NON giustificati i signori: Nessun convocato risulta assente ingiustificato ono presenti gli Assessori Extraconsiliari: MIGNANI FABIO, GHINI ELVE, COCCHI MIRNA, ROTUNDO TEFANO, ANTAGADA GIULIO Partecipa il EGRETARIO GENERALE del Comune, PERNA LUCIA. Constatata la legalità della adunanza, nella sua qualità di PREIDENTE, BARTOLINI MONICA dichiara aperta la seduta invitando a deliberare sugli oggetti iscritti all'ordine del giorno. ono designati a scrutatori i igg.: RONCAGLIA FRANCECO, MALAGUTI FIORENZO, TOLOMELLI VANNA. L'Ordine del Giorno, diramato ai igg. Consiglieri ai sensi del vigente tatuto comunale nonché del vigente Regolamento per il funzionamento del Consiglio Comunale, porta la trattazione dell'oggetto sopra indicato. Tutti gli atti relativi agli argomenti iscritti all'ordine del Giorno sono depositati presso la egreteria comunale nel giorno dell'adunanza e nel giorno precedente.

2 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE NR. 49 DEL 25/06/2007 OGGETTO: APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA COTITUZIONE DEL ERVIZIO INFORMATICO AOCIATO DEI COMUNI DI TERRED'ACQUA. IL CONIGLIO COMUNALE Premesso che i Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, ala Bolognese, an Giovanni in Persiceto e ant Agata Bolognese hanno già aderito: - alla convenzione quadro per i servizi comuni dell area Metropolitana Bolognese, la quale all art. 13, c. 1, prevede testualmente: Le Amministrazioni avviano forme di collaborazione finalizzate a dare corso, nel territorio provinciale, allo sviluppo e all attuazione delle politiche e delle strategie di e-government, con particolare riferimento alla progettazione e allo sviluppo integrato di progetti e servizi informatici e telematici che consentano alle Amministrazioni coinvolte di ottimizzare i costi e i tempi di realizzazione e di erogare servizi tendenzialmente omogenei verso la cittadinanza amministrata e le imprese presenti sul territorio in relazione alla diversa scala territoriale di appartenenza ; - alla convenzione per la costituzione di un ufficio comune per l e-government, tra tutti i Comuni della Provincia di Bologna; - al protocollo attuattivo per la costituzione del Centro ervizio Territoriale per la Provincia di Bologna; Osservato come le sopra citate intese a livello di Area Metropolitana sono dirette a: - porre in essere una strategia di e-government condivisa fra gli Enti Locali partecipanti al Protocollo medesimo in cui il Comune rappresenta il front-office e le altre Amministrazione compongono il back-office; - consentire ai cittadini l utilizzo di servizi innovativi che integrino i servizi offerti attualmente dalle Amministrazioni; - condividere dati e informazioni di interesse comune; e richiedono alle Amministrazioni Comunali di operare sui seguenti punti: - partecipazione, anche congiunta, ai bandi di e-government; - elaborazione di progetti, e successiva attuazione, in modo unitario, nel rispetto comunque dell autonomia del singolo Ente; - costituzione di un Tavolo Tecnico di lavoro permanente per l attuazione dell egovernment sul territorio della Provincia di Bologna; Ricordato che: - il Tavolo Tecnico da ultimo citato, operante dall anno 2003, ha gestito unitariamente l attuazione del progetto d infrastrutturazione del territorio a banda larga e l attuazione dei progetti di e-government denominati Docarea (ex Panta-rei ) e igma ter ; - alla Provincia di Bologna è demandato il coordinamento attivo di tutti i progetti che consentiranno al territorio di disporre di un back office organizzato in grado di supportare l erogazione di servizi di front-office da parte di tutti i Comuni; ottolineato come i sopracitati indirizzi hanno portato ad individuare un modello organizzativo di tipo federato, il quale comprende un ufficio centrale e tanti uffici periferici identificati prioritariamente presso ciascuna Associazione Intercomunale: - L Ufficio Centrale, in particolare, deve svolgere i seguenti compiti: - sviluppa le azioni di relazione, organizzazione e coordinamento;

3 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE NR. 49 DEL 25/06/ provvede alle attività di progettazione comune per gli interventi su scala provinciale; - provvede alle attività di realizzazione condivisa di progetti di back-office e di front-office che non abbiano come capofila un Ufficio Periferico; - provvede alle attività di supporto ed assistenza verso gli Uffici Periferici, con particolare riferimento alla fase di costituzione degli stessi. - Gli Uffici Periferici, invece, debbono svolgere i seguenti compiti: - sviluppano le attività di progettazione, quando il livello di intervento è su scala territoriale infracomunale; - provvedono alle attività di realizzazione condivisa nei casi in cui un progetto o un servizio di front-office realizzato di un associazione capofila sia stato considerato rilevante e di interesse per tutti; - provvedono all attivazione dei progetti e alla messa a regime delle soluzioni; Considerato altresì: - il crescente aumento della complessità dei sistemi informatici e la loro progressiva incidenza all interno delle organizzazioni e nei rapporti tra queste ed i cittadini; - molte associazioni intercomunali hanno già da tempo scelto una gestione associata di tale attività; Preso atto che i tecnici informatici dei Comuni, coordinati da un tecnico della Provincia di Bologna e dalla Dott.ssa Patrizia aggini, che rappresenta i Comuni dell Associazione al Tavolo Tecnico della Provincia di Bologna, hanno elaborato uno studio di fattibilità, il cui paragrafo 6 allegato sub A al presente atto espone i possibili vantaggi economici ed organizzativi di una gestione associata; Preso altresì atto che il citato studio di fattibilità è stato illustrato nella Conferenza dei Capigruppo dell Associazione Intercomunale nella seduta del 10 maggio 2007; Ritenuto di costituire il ervizio Associato per la gestione dei istemi Informativi; Vista la proposta di convenzione, allegata al presente atto (allegato sub B); Dato atto che: - la Conferenza dei indaci dell Associazione ha approvato in via preliminare lo schema di convenzione per tale gestione nella seduta del con deliberazione n. 6; - tale atto è stato inviato per il previsto parere ai Capigruppo con nota in data Prot. n. 7438; - la Conferenza dei indaci dell Associazione ha poi approvato lo schema definitivo di convenzione nella seduta del 13 giugno 2007; - la presente proposta di deliberazione è stata preventivamente esaminata dalla competente Commissione consiliare nella seduta del , come da verbale agli atti; Udita, sul punto, l illustrazione dell Assessore antagada, per la quale si fa integrale rinvio alla registrazione in atti al n ; Dato atto che è stato acquisito il parere favorevole espresso dal Direttore dell Area Amministrativo/Istituzionale in ordine alla regolarità tecnica; Con voti favorevoli unanimi resi per alzata di mano, presenti e votanti n. 15 componenti D E L I B E R A

4 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE NR. 49 DEL 25/06/2007 1) Di approvare la costituzione del ervizio Associato per la gestione dei istemi Informativi tra i Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, ala Bolognese, an Giovanni in Persiceto e ant Agata Bolognese; 2) Di approvare la convenzione tra i citati Comuni nel testo allegato (sub B) al presente atto quale parte integrante e sostanziale dello stesso, dando mandato al indaco di apportare in sede di stipula le eventuali modificazioni non sostanziali ritenute utili; uccessivamente con separata votazione e con voti favorevoli unanimi, la presente deliberazione viene dichiarata immediatamente eseguibile, ai sensi dell art comma del Decreto Legislativo n. 267.

5 Allegato A TUDIO DI FATTIBILITA PER LA COTITUZIONE DEL ERVIZIO AOCIATO PER LA GETIONE DEI ITEMI INFORMATIVI (..) omissis 6 VANTAGGI ECONOMICI E ORGANIZZATIVI DELL UFFICIO OVRACOMUNALE Obiettivo fondamentale del progetto è il trasferimento nel centro servizi di tutte le applicazioni e di tutti i dati gestionali, cioè legati a software applicativi specifici e quindi esterni agli ambienti di office automation degli enti coinvolti nel progetto. L architettura proposta dovrebbe portare a significativi vantaggi organizzativi ed economici; dal punto di vista organizzativo, in particolare, si conta di ottenere un ottimizzazione della progettualità, che viene fatta in un unico momento e ricade poi a cascata su ogni singolo Comune, evitando quindi che azioni di sviluppo simili nel contenuto siano portate avanti da diverse persone e con diverse modalità e risultati; ciò permetterebbe anche a tutti gli enti di raggiungere un livello omogeneo di sviluppo, con evidenti effetti positivi anche sui servizi di front office ai cittadini e alle imprese. Anche per quanto riguarda la gestione delle applicazioni informatiche, i vantaggi sono ben evidenti se analizziamo la gestione degli aggiornamenti; ad esempio, l adozione del nuovo sistema di protocollo. Ad esempio, si può stimare che per installare il nuovo client di protocollo, configurare opportunamente il PC e disinstallare il vecchio prodotto, siano necessarie due ore a personal computer (stima che visti gli inconvenienti che si presentano di frequente può dirsi ottimistica). L ipotesi sotto riportata vale per un applicativo client/server ed in assenza di sistemi di software distribution. Ora, considerando che i posti di lavoro da riconfigurare nella rete geografica sono circa 400 e che una giornata uomo lavorativa è di 8 ore, vediamo come siano necessarie circa 100 giornate uomo di impegno e di lavoro per migrare al nuovo sistema di protocollo (limitatamente all impegno lato client). Per contro una installazione di tale sistema

6 centralizzata e condivisa attraverso una server farm di server Citrix Metaframe con Web Publishing Nfuse permetterebbe un deployment pressoché automatico del nuovo sistema (0 giornate uomo, dunque). A questo dobbiamo aggiungere che la stessa cosa varrebbe per qualunque altro tipo di applicazione che si vorrebbe pubblicare: quindi anche il nuovo client di anagrafe o di contabilità verrebbe distribuito senza sforzo e senza doversi preoccupare di aggiornare immediatamente i posti di lavoro. Gli application server scomparirebbero dalle sedi remote ove rimarrebbero unicamente i server di condivisione di file e archivi. Centralmente verrebbe invece installata una batteria di server Citrix in grado di garantire servizi di fault tolerance e di bilanciamento del carico di lavoro. La centralizzazione di detti server applicativi faciliterebbe notevolmente il lavoro degli amministratori di rete. iamo convinti che l adozione di questa soluzione sia l unica alternativa per il nodo periferico rispetto al dover prevedere un aumento di organico del servizio sistemistico del CED. Riduzione dei costi di gestione L ufficio unico provinciale per l e-government ha infatti cercato di indicare una stima orientativa per capire quale sarà la possibile riduzione dei costi di gestione dell ambiente informatico, o meglio la non esplosione. Chi infatti ritiene che l era di Internet porti da una diminuzione dei costi legati all ICT sta sbagliando, a nostro giudizio, la strada da indicare. Bisogna infatti prepararsi ad investimenti continui e quindi al supporto di una tecnologia che diventa sempre più complessa e che non ha senso padroneggiare con forze unicamente interne alla organizzazione. Bisogna essere consci che i costi legati all informatica aumenteranno sempre più nei prossimi anni, ma potranno permettere, se ben sfruttati, un calo complessivo dei costi di gestione dell ente, in termini di risorse, personale, ecc.. Quindi i processi di e-government non possono essere affrontati senza mettere in preventivo questo aumento di complessità e la necessità di rendere disponibili certi servizi nelle ore nelle quali, tipicamente, il comune è chiuso: se pensiamo ai servizi di pagamento on-line, quali sono le ore del giorno nelle quali, massimamente, saranno utilizzati dai cittadini? Ovviamente nelle ore serali. Ecco che quindi si presenterebbe la necessità di aumentare la dotazione tecnica in organico, di turnarla, di organizzare un servizio di reperibilità i cui costi, difficilmente, sarebbero sostenibili da una piccola struttura. Ma, anche in informatica, l unione fa la forza. Tutto ciò per dire che la riduzione dei costi è massimamente concentrata sulla riduzione dei costi di personale, o meglio sul loro contenuto aumento.

7 e infatti ipotizzassimo che ogni comune dovesse gestire in autonomia detti servizi dovremmo pensare ad un aumento di dotazione organica legata all informatica almeno del 50% per ogni ente. iccome poi le persone non si dividono a metà, ecco che quelle organizzazioni che hanno un solo tecnico a disposizione nell organico, dovrebbero almeno raddoppiarlo, per garantire la copertura anche da malattie, ferie, ecc.. Nella soluzione proposta, invece, risulta una razionalizzazione dell utilizzo del personale, soprattutto per quanto riguarda la specializzazione tecnica e gli adempimenti amministrativi, che vengono pressocchè interamente svolti dal servizio Associato, a differenza di quanto accade oggi, in cui un singolo adempimento è moltiplicato per ciascun Comune. Riduzione dei costi di manutenzione ed assistenza Questo processo, se attuato nella sua interezza, è quello che permette il maggior risultato in tempi brevi dal progetto e che lo giustifica da subito. Cercheremo di seguito di delinearne i passi e le difficoltà, al fine di rendere il percorso il più chiaro possibile. In primo luogo è opportuno procedere ad una normalizzazione delle applicazioni utilizzate e dei fornitori software presenti. Lo stesso dicasi per i fornitori di assistenza sistemistica, mentre valutiamo positivamente disdettare tutti gli eventuali contratti relativi all assistenza hardware che non siano critici (come quelli sui server). È chiaro che un processo del genere ha dei costi indotti dalla formazione del personale all utilizzo delle nuove applicazioni (per coloro che eventualmente si trovano a doverle sostituire) e che il target applicativo si deve spostare un po verso l alto, ovvero verso prodotti che utilizzano standard tecnologici moderni e funzionalità avanzate, ma è un adeguamento che l e-government avrebbe comunque richiesto alle Amministrazioni. Finita l operazione di standardizzazione, che a nostro giudizio deve completarsi entro 12 mesi dalla data di avvio del progetto, occorre procedere alla ricontrattazione dei costi di manutenzione ed assistenza. La prima operazione da fare è la standardizzazione delle tariffe, almeno verso lo stesso fornitore, tanto che oggi capita che vengano applicate tariffe diverse, da quest ultimo, a clienti diversi, per prestazioni analoghe: si pensi al costo della giornata uomo. In secondo luogo occorre tenere presente che il canone di assistenza software della maggior parte dei produttori presenti sul mercato si divide in due parti: 1. la prima relativa alla assistenza telefonica, hot-line o teleassistenza 2. la seconda relativa agli aggiornamenti software ed al relativo invio ed installazione

8 Il ervizio Associato può ridurre in entrambi i casi il lavoro del fornitore esterno. ul primo servizio, in quanto gli utenti apriranno chiamate sempre e solo al centro servizi e contatteranno il fornitore esterno solo per chiarimenti circa l uso dell applicazione; ciò in quanto le molte, oggi, chiamate per i classici problemi di funzionamento e di stampa, verranno filtrate dal personale del CED. Anzi questa deve diventare la pratica di erogazione normale del servizio. Per quanto riguarda il secondo punto, è evidente che, per il fornitore, l installazione dei propri moduli applicativi è unica, pur se riferita da data base diversi, e che l invio degli aggiornamenti e la relativa installazione devono essere effettuati una volta soltanto e non per ciascun Comune, come avviene oggi. Tutto ciò porta a considerare il risparmio ottenibile all interno di una forbice che va dal 35 al 50% del complessivo oggi pagato dagli enti per tali servizi. Infine anche sulle giornate di assistenza il fornitore vale il medesimo discorso: l acquisto viene fatto dal CT e quindi hanno titolo ad utilizzarle uno qualunque degli enti membri dell Associazione. Invece nella gestione attuale infatti, accade che ogni ente ordini le giornate uomo ad esso necessarie ad inizio anno, e che le giornate residue a fine anno non vengano poi utilizzate, in una logica potremmo dire assicurativa, come il pagamento di un premio. La gestione centralizzata ed accorpata di tali giornata permette di ridurre le diseconomie derivanti dai resti che non sono ricuperabili ente per ente. Ecco che quindi un ordine cumulativo di giornate allo stesso fornitore, permette di ridurre tale rischio: è chiaro che ciò presuppone che le richieste di giornate vengano aperte sempre e solo da membri del Centro ervizi e non dai singoli enti in autonomia, i quali devono quindi farne preventiva richiesta al responsabile di servizio individuato. Questo stesso tipo di operazione va poi fatta con gli altri fornitori, tra i quali quelli di assistenza sistemistica, ecc. upporto all acquisto di software applicativi Il Centro ervizi CT dell Associazione dovrà offrire, per ogni esigenza applicativa, il supporto necessario per le scelte tecnologiche e per la verifica di compatibilità di queste con l impianto disegnato ed installato. Dette direttive potranno essere, in alcuni casi e sempre di comune accordo con gli utenti, anche vincolanti. Ad esempio l introduzione di un data base diverso da quello standard può comportare nuovi costi per la gestione del CED nell ambito del cluster, della AN, del sistema di back-up e nelle competenze interne disponibili.

9 upporto tecnologico ed organizzativo all e-government Anche in questo caso, come nel supporto all acquisto di software applicativo, ci troviamo di fronte ad un vero e proprio servizio. La partecipazione organizzativa e tecnica ai tavoli dell e-government sarà appannaggio dei membri del nodo periferico i quali dovranno riferire ai singoli responsabili comunali per tutte le attività, ritenendo per sé la parte tecnica e demandando la parte organizzativa ai singoli servizi. upporto all e-government significa intervenire non solo sulla parte tecnologica, ma affiancare i singoli enti nel segnalare le problematiche organizzative e nel proporre ipotesi di soluzione. upporto all e-government significa anche avere una architettura informatica in grado di accogliere le tecnologie di e-government nel modo più efficace e razionale. Ad esempio, nel progetto DOCAREA l assenza di una architettura centralizzata obbliga tutti i comuni ad implementare la gestione documentale ente per ente, il che significa l installazione di tanti server quanti sono gli enti coinvolti nel progetto. La presenza invece di un CED sovracomunale permette l installazione di un solo server documentale collegato ai data base di protocollo presenti nel CED del centro servizi, il quale attinge allo storage disponibile in AN, con evidente riduzione della complessità e dei costi. Infatti, al di là dei minori costi di acquisto (1 server contro n) e della maggiore scalabilità di crescita (l enorme spazio disponibile in AN), si riducono sostanzialmente i costi di gestione (ancora 1 server versus n), le problematiche legate al back-up, al disaster recovery, ecc.. Ecco come, anche tecnicamente, l architettura disegnata offre un architettura scalabile, in grado di mantenere contenuti i costi, che supporta i processi di e-government. Miglioramento dei livelli di LA Tutto il discorso fatto va verso questo obiettivo: partendo dalla adozione della farm Citrix, agli strumenti della business continuità, tutto concorre all obbiettivo di un servizio offerto al 99,7%. Questo è il livello minimo di LA che viene accettato per i centri servizi sul mercato. Esistono anche dei tool per monitorare tale risultato (la suite di Citrix ne offre uno al suo interno ma utile limitatamente all uso della farm), ma non c è nulla di meglio dell analisi del livello di soddisfazione dei responsabili dei singoli enti. (..) omissis

10 Allegato B COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA Provincia di Bologna CONVENZIONE PER LA COTITUZIONE DEL ERVIZIO AOCIATO PER LA GETIONE DEI ITEMI INFORMATIVI. L anno Duemilasette (2007) il giorno, con la presente scrittura privata a valere ad ogni effetto di ragione e di legge, tra i Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, ala Bolognese, ant Agata Bolognese, an Giovanni in Persiceto, come di seguito rappresentati: Il Comune di Anzola dell Emilia, rappresentato DAL IGNOR LORI ROPA, indaco pro-tempore, il quale agisce esclusivamente in nome e per conto dell ente che rappresenta (C.F ) e in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. del, esecutiva ai sensi di legge; E Il Comune di Calderara di Reno, rappresentato DAL IGNOR MATTEO PRENCIPE, indaco pro-tempore, il quale agisce esclusivamente in nome e per conto dell ente che rappresenta (C.F ) e in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. del, esecutiva ai sensi di legge; E Il Comune di ala Bolognese, rappresentato dal IG. VALERIO TOELLI, indaco protempore, il quale agisce esclusivamente in nome e per conto dell ente che rappresenta (C.F ) e in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. del, esecutiva ai sensi di legge; E Il Comune di an Giovanni in Persiceto, rappresentato dalla IG.RA PAOLA MARANI, indaco pro-tempore, la quale agisce esclusivamente in nome e per conto dell ente che rappresenta (C.F ) e in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. del, esecutiva ai sensi di legge; E Il Comune di ant Agata Bolognese, rappresentato dalla IG.RA DANIELA OCCHIALI, indaco pro-tempore, la quale agisce esclusivamente in nome e per conto dell ente che 1

11 rappresenta (C.F ) e in esecuzione della deliberazione del Consiglio Comunale n. del, esecutiva ai sensi di legge; PREMEO CHE: La legge regionale 3/1999 e successive modifiche prevede e incentiva la costituzione di servizi associati al fine di garantire adeguati livelli di servizio ed economicità di gestione; Ai sensi della normativa da ultimo citata i comuni in oggetto hanno costituito l Associazione Intercomunale Terred acqua; i comuni sopraccitati hanno già aderito: a) alla convenzione quadro dei servizi comuni nell area metropolitana bolognese, la quale all articolo 13, comma 1, prevede testualmente: Le amministrazioni avviano forme di collaborazione finalizzate a dare corso, nei territori provinciali, allo sviluppo e all attuazione delle politiche e delle strategie di e-government, con particolare riferimento alla progettazione e allo sviluppo integrato di progetti e servizi informatici e telematici che consentano alle amministrazioni coinvolte di ottimizzare i costi, i tempi di realizzazione e di erogare servizi tendenzialmente omogenei verso la cittadinanza e le imprese presenti sul territorio; b) alla convenzione per la creazione dell ufficio comune per l e-government; c) all accordo attuativo per la costituzione del centro servizi territoriali per la provincia di Bologna. Tutto ciò premesso, si conviene e stipula quanto segue: ART. 1 OGGETTO DELLA CONVENZIONE I Comuni di Anzola dell Emilia, Calderara di Reno, ala Bolognese, an Giovanni in Persiceto e ant Agata Bolognese, come sopra rappresentati, costituiscono il servizio associato per la gestione dei sistemi informativi, che prende il nome di ervizio Informativo Associato Terred Acqua (di seguito brevemente chiamato IAT ). Art. 2 FINALITA Il IAT viene costituito al fine di realizzare una progettazione e una gestione coordinata attraverso l impiego ottimale e la piena valorizzazione del personale e delle risorse strumentali assegnate, per garantire l attuazione e lo sviluppo dei sistemi informativi, e dei progetti di e- government. In via prioritaria dovrà garantire le seguenti attività: 1) Gestione Informatica: l ufficio, tramite idonee professionalità, si occupa di: 2

12 Amministrazione e gestione delle reti locali e geografiche; su richiesta delle amministrazioni Comunali l ufficio potrà pianificare sia la creazione che la eventuale espansione delle reti, fungendo da istem Administrator ; Gestione completa dei sistemi di backup e di disaster recovery, in base alle normative vigenti; Consulenza hardware/software sulle macchine presenti nell ente: il tecnico provvederà a redigere relazioni tecniche sulle condizioni delle macchine esprimendo pareri sulle loro reali capacità e possibilità di utilizzo, includendo in tali relazioni i metodi più opportuni per gestire tali macchine (eventuale sostituzione macchina per vari motivi; espandibilità della macchina; ecc.); In particolare s intende per: 1.1 Assistenza Hardware: si provvederà a indicare soluzioni per le problematiche relative alle parti che costituiscono il computer (si intende la sostituzione di una qualsiasi parte del computer sia in caso di guasto, sia a scopo di manutenzione) e ad attivarle compatibilmente all organico cui è dotato l ufficio; sarà possibile anche pianificare un programma trimestrale o bimestrale (o semestrale a seconda delle esigenze) per eseguire una revisione completa delle macchine (operazione rivolta sia ai ERVER che ai client). Ogni macchina presente all interno degli Enti sarà dotata di una scheda in cui verranno riportate le caratteristiche della macchina, i software installati e tutti gli interventi effettuati in modo da avere un prospetto effettivo delle condizioni delle macchine; 1.2 Assistenza oftware: si provvederà: a indicare soluzioni per risolvere le problematiche relative alla gestione del sistema operativo delle macchine in dotazione; Amministrazione di sistema, ovvero configurazione e ottimizzazione del sistema operativo in ogni sua parte (vale anche per i ERVER); Aggiornamenti di sistema, ovvero reinstallazione del sistema operativo a causa di funzionamenti anomali o installazione di una nuova versione di sistema (naturalmente le licenze software sui sistemi operativi in questione sono a carico di ciascun comune); Installazione e configurazione di programmi da utilizzare nell ambito dell ente e sovraintendenza alle attività svolte da terzi; Manutenzione ordinaria sui software applicativi gestionali e richieste di miglioramenti ed integrazioni, su proposta dei referenti tecnici dei singoli Comuni; 2) Attuazione dei progetti di E-Government e di altri progetti di sviluppo: l ufficio 3

13 riveste funzione di coordinamento (capo-progetto) nella gestione di gruppi di lavoro in tutti i progetti informatici di sviluppo, inerenti sia le attività di E-Gov, sia su progetti intercomunali e sia su sviluppi dei singoli Comuni; supporterà i vari servizi comunali nelle diverse fasi del cambiamento organizzativo, compresa anche la consulenza organizzativa e informatica di servizi gestiti in convenzione tra i Comuni dell Associazione; sarà compito dell'ufficio stilare la reportistica necessaria alla verifica dell avanzamento del progetto stesso e la relativa presentazione dello stato dell'arte all organo di controllo; 3) Coordinamento istituzionale: l ufficio coordinerà l attività dei Comuni con gli altri soggetti istituzionali (tato, Regione; Provincia) con particolare attenzione allo sviluppo ed integrazione dei sistemi informativi; 4) Formazione del personale: l ufficio fornirà precisi indirizzi per la realizzazione di programmi formativi rivolti al personale sui temi informatici. Tali programmi potranno essere realizzati da strutture esterne oppure da personale del servizio associato. 5) Predisposizione di capitolati per gare d appalto in materia informatica e valutazione tecnico-economica di proposte di forniture hardware e software o di soluzioni sistemistiche, oltre a Gestione unitaria dei contratti di manutenzione ed assistenza con tutti i fornitori legati all ICT (Information e Communication Technology), compreso il rinnovo annuale delle licenze software; 6) Gestione software applicativi, analizzando le effettive necessità del comune allo scopo di ottimizzare il rapporto qualità / prezzo, anche mediante la valutazione comparativa dei diversi software disponibili, con l obiettivo della normalizzazione ed ottimizzazione delle procedure; 7) Consulenza sullo sviluppo delle reti telefoniche, tenuto conto anche delle opportunità offerte dalle nuove tecnologie (es: VOIP, ecc.); 8) Consulenza sullo sviluppo dei siti web dei singoli Comuni e dell Associazione, in particolare sulle caratteristiche dei sistemi di CM ed in relazione alla tematica dell accessibilità (L. 4/2004) ed usabilità, al fine di razionalizzare ed uniformare le modalità di comunicazione all interno dell Associazione; 9) Consulenza sulla predisposizione del Documento Programmatico della icurezza (D. Lgs 196/2003), che ogni singolo Comune deve poi adottare ed attuare, ed attuazione di tutte le misure per la sicurezza e la gestione dei dati; 10) Gestione e sviluppo dei IT, tenuto conto anche delle specifiche tecniche e opportunità previste dal progetto IGMA TER. 4

14 Art. 3 EDI E COMUNE CAPOFILA Il Comune di ala Bolognese, viene indicato quale Comune capofila. In tale qualità egli è delegato dai comuni aderenti alla presente convenzione a gestire le attività amministrative necessarie al funzionamento del servizio quali le gare, i contratti, la gestione funzionale del personale, ecc. Nell ambito delle funzioni definite dalla presente convenzione il comune capofila è delegato ad approvare e sottoscrivere, in nome e per conto dei comuni associati, accordi ed intese con altri enti, funzionali alla partecipazione dei comuni convenzionati ai piani di sviluppo telematici territoriali in attuazione del piano nazionale per l e-government, a concorsi e bandi per accedere a finanziamenti sovracomunali. I materiali tecnici per la partecipazione a detti bandi e concorsi sono predisposti dal IAT. Il IAT ha la sede centrale presso il Comune di an Giovanni in Persiceto. Presso la sede centrale saranno ospitate le attrezzature e le tecnologie la cui collocazione deve essere necessariamente centralizzata e unica per tutti i territori. i fa particolare riferimento alle tecnologie per il sistema federato del Centro servizi territoriali (CT) necessari alla gestione dei progetti di e-government. Art. 4 BENI TRUMENTALI I beni utilizzati da ciascun Comune alla data di attivazione della presente convenzione restano di proprietà degli stessi. Qualora taluno di questi beni dovesse essere utilizzato in modo condiviso da tutti i Comuni, lo stesso sarà concesso in comodato d uso gratuito. I relativi costi di manutenzione saranno posti a carico della gestione associata, quindi condivisi. Gli acquisti di nuovi beni possono essere così realizzati: I beni destinati ad utilizzo esclusivo di un comune sono acquistati attraverso le procedure amministrative attivate dal IAT, ma ordinati, pagati ed iscritti nel patrimonio di quel comune. I beni destinati ad un utilizzo condiviso sono acquistati, ordinati, pagati ed iscritti pro-quota nel patrimonio del Comune capofila. I costi saranno imputati ai singoli comuni con il criterio di cui al successivo articolo 7. Art. 5 PERONALE 5

15 Presso il IAT è distaccato il personale che si occupa dei sistemi informativi in servizio presso i Comuni aderenti; detto personale mantiene il rapporto organico degli enti di appartenenza mentre dipende funzionalmente dal Comune capofila. Alla direzione del servizio è preposto un responsabile, designato dalla Conferenza dei indaci dell Associazione e nominato dal indaco del Comune capofila. Al responsabile compete l adozione degli atti e provvedimenti amministrativi concernenti l attività dedotta in convenzione, compresi tutti gli atti che impegnano l amministrazione verso l esterno, la gestione finanziaria, tecnica, ivi comprese le organizzazioni delle risorse umane strumentali e di controllo, con annessa responsabilità per il conseguimento dei risultati. In fase di attivazione della gestione associata il responsabile deve provvedere alla redazione di un progetto esecutivo della stessa da sottoporre all approvazione della Conferenza dei indaci. Il responsabile propone al Direttore dell Associazione i documenti finanziari preventivi e consuntivi e le relative richieste di variazione. Al responsabile compete altresì la valutazione dei dipendenti assegnati ai fini dell attribuzione della retribuzione accessoria. I trattamenti economici del personale sono erogati dal comune titolare del rapporto organico. Art. 6 FORME DI INDIRIZZO, COORDINAMENTO E CONULTAZIONE La Conferenza dei indaci dell Associazione, coadiuvata dal Direttore della stessa e sentito il Responsabile del IAT, definisce gli indirizzi per la gestione, approvando ogni anno, di norma entro il 30 settembre il prospetto economico finanziario relativo all anno successivo nel quale sono indicati gli obiettivi, le risorse umane e strumentali, nonché gli investimenti necessari. Il Presidente dell Associazione Intercomunale, o altro indaco a ciò appositamente delegato, verifica il corretto funzionamento delle attività della gestione associata. Viene costituito un gruppo tecnico amministrativo con funzioni di coordinamento tra il IAT e ciascun singolo comune costituito da un referente per ciascun comune stesso il quale provvede: alla pianificazione dei programmi di intervento legati ai sistemi informativi; predisposizione di una proposta e di un programma annuale per lo sviluppo del servizio, comprese le richieste di acquisto hardware e software; supportare il servizio mediante la raccolta di dati, materiali, informazioni necessarie all espletamento dell attività; monitoraggio degli interventi eseguiti segnalando criticità o interventi di miglioramento. Il responsabile del IAT è anche responsabile del gruppo di coordinamento. 6

16 Art. 7 RAPPORTI FINANZIARI Il bilancio preventivo della gestione associata è approvato annualmente come indicato al precedente articolo 6. Il Comune capofila istituisce nel proprio bilancio e nel PEG un apposito centro di costo denominato ervizio informatico Associato ove troveranno allocazione le spese e le entrate inerenti al funzionamento del servizio stesso. La tipologia dei costi e il loro criterio di riparto vengono definiti come di seguito indicato: 1. I costi di investimento direttamente imputabili a ciascun comune aderente saranno interamente imputati allo stesso; 2. I costi di investimento indivisibili e i relativi ammortamenti, nonché gli altri costi indivisibili del IAT (utenze, uso di locali, attività informative, ecc.), saranno ripartiti in base al numero di posti di lavoro di ciascun comune aderente (si ritengono escluse dal calcolo le postazioni dedicate a servizi di consultazione, come ad esempio biblioteche, scuole, ecc.); 3. I costi di consumo (costi di telecomunicazione, collegamenti a sedi decentrate dei singoli comuni, ecc.), saranno direttamente imputati al comune che li ha prodotti; 4. I costi per i canoni di manutenzione se relativi ad hardware e software del singolo comune sono ripartiti come indicati al precedente punto 1; se invece sono riferiti a tecnologie indivise, sono ripartiti come indicato al precedente punto 2. Per quanto attiene ai costi del personale, sino al sono integralmente a carico dei comuni a cui il personale stesso appartiene, ad eccezione della quota di costo attribuita al ruolo di responsabile del servizio. Tale quota sarà suddivisa tra i comuni con il criterio di cui al precedente punto 2. Per gli anni successivi si provvederà ad imputare proquota per ciascun comune il costo complessivo del personale con i criteri di cui al precedente punto 2. Gli enti si impegnano a stanziare nei rispettivi bilanci di previsione le somme necessarie a far fronte agli oneri assunti con la sottoscrizione del presente atto, nonché ad assicurare la massima collaborazione nella gestione del servizio associato. Gli enti verseranno le quote di competenza al comune capofila in due rate: la prima entro il 20 luglio per l importo pari alla metà del preventivo, e la seconda, di norma entro il mese di gennaio dell anno successivo, a saldo, sulla base dei dati del consuntivo. Alle stesse scadenze il Comune capofila rimborserà ai comuni interessati eventuali spese agli stessi dovute. Qualora dai dati di consuntivo emergano differenze rispetto al preconsuntivo si provvederà ad effettuare gli eventuali conguagli. 7

17 Art. 8 DURATA DELLA CONVENZIONE La presente convenzione entrerà in vigore a decorrere dalla data di sottoscrizione della stessa e cesserà il Il suo rinnovo dovrà essere oggetto di appositi provvedimenti dei consigli comunali. Art. 9 ADEIONI E RECEO E consentito ad altro Comune di aderire al IAT previa approvazione della presente convenzione da parte del rispettivo consiglio comunale. La successiva adesione da parte di un Comune comporta anche il versamento di una quota calcolata sulla base del valore degli investimenti fino a quel momento effettuati. Trascorsi due anni dalla data di attivazione della gestione gli enti firmatari possono recedere dalla presente convenzione con un preavviso di almeno sei mesi, dando la comunicazione a mezzo lettera raccomandata AR a tutti gli enti, previa deliberazione del proprio consiglio comunale. Il recesso ha effetto da 1 gennaio dell anno successivo a quello della data di comunicazione. Art. 10 CONTROVERIE Ogni controversia tra i Comuni, derivante dall interpretazione e/o esecuzione della presente Convenzione, viene rimessa alla Conferenza dei indaci. Art. 11 DIPOIZIONE FINALI La presente convenzione, redatta in forma di scrittura privata non autenticata, è esente dall imposta di bollo a termini dell articolo 16, Tab. B Dpr, 964/82 e sarà registrata in caso d uso ai sensi del DPR 131/86. Atto letto, approvato e sottoscritto P. IL COMUNE DI ANZOLA DELL EMILIA P. IL COMUNE DI CALDERARA DI RENO P. IL COMUNE DI ALA BOLOGNEE P. IL COMUNE DI AN GIOVANNI IN PERICETO P. IL COMUNE DI ANT AGATA BOLOGNEE 8

18 COMUNE DI ANZOLA DELL'EMILIA PROVINCIA DI BOLOGNA DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE Numero Delibera 49 del 25/06/2007 AREA AMMINITRATIVO/ITITUZIONALE OGGETTO APPROVAZIONE DELLA CONVENZIONE PER LA COTITUZIONE DEL ERVIZIO INFORMATICO AOCIATO DEI COMUNI DI TERRED'ACQUA. PARERI DI CUI ALL' ART. 49 DEL DECRETO LEGILATIVO N. 267 IL DIRETTORE DELL'AREA INTEREATA IL DIRETTORE AREA ECONOMICO / FINANZIARIA E CONTROLLO Per quanto concerne la REGOLARITA' TECNICA esprime parere: FAVOREVOLE Data 19/06/2007 IL DIRETTORE AREA AMMINITRATIVO/ITITUZIONALE F.to AGGINI PATRIZIA Per quanto concerne la REGOLARITA' CONTABILE esprime parere: Data

19 DELIBERAZIONE DEL CONIGLIO COMUNALE NR. 49 DEL 25/06/2007 Letto, approvato e sottoscritto. IL PREIDENTE F.to BARTOLINI MONICA IL EGRETARIO GENERALE F.to PERNA LUCIA CERTIFICATO DI PUBBLICAZIONE. Copia della presente deliberazione viene pubblicata all'albo Pretorio dal 29/06/2007 al 14/07/2007 ai sensi e per gli effetti dell'art. 124, comma 1, del Decreto Legislativo n ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 29/06/2007 IL REPONABILE ERVIZIO AFFARI GENERALI/ITITUZIONALI F.to BULDRINI DANIELA DICHIARAZIONE DI CONFORMITÀ. È copia conforme all'originale. ANZOLA DELL'EMILIA, Lì 29/06/2007 IL REPONABILE ERVIZIO AFFARI GENERALI/ITITUZIONALI BULDRINI DANIELA ATTETAZIONE DI EECUTIVITÀ. La presente deliberazione, pubblicata nei termini sopraindicati, è divenuta esecutiva il 09/07/2007, dopo il decimo giorno di pubblicazione, ai sensi dell'art. 134, comma 3, del Decreto Legislativo n Addì, IL EGRETARIO GENERALE F.to PERNA LUCIA

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