REPORT DI MONITORAGGIO STATO DELL ARTE 31 DICEMBRE 2017
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- Antonio Spinelli
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1 STATO DELL ARTE 31 DICEMBRE 2017
2 SOMMARIO 1. Premessa 2 2. Il sistema di monitoraggio 2 3. Le attività di monitoraggio Comuni Aggiornamenti dei limiti amministrativi Aggiornamento dati popolazione residente Aree interne Variazione intervenute in alcune aree interne Forme Associative Intercomunali Personale dei Comuni delle Aree Interne 12 1
3 1. Premessa Il terzo Rapporto redatto alla data del illustra le attività e lo stato di avanzamento del monitoraggio delle aree interne realizzato nell ambito del Progetto La Strategia Nazionale per le Aree Interne e i nuovi assetti istituzionali, e, più specificatamente, dell Azione 1 Definizione dei processi associativi: stato dell arte, verifica e valutazione. Nell ultimo periodo le attività si sono concentrate sull aggiornamento e sulla sistemazione dei dati rilevati. Ciò ha richiesto un continuo miglioramento delle metodologie usate, soprattutto a causa della pluralità di situazioni a cui si è dovuti far fronte con l unico obiettivo di strutturare i dati per ciascuna area interna in modo standard. Nell ultimo trimestre, infine, il lavoro dell intero gruppo di monitoraggio è stato quello della riunificazione delle banche dati, tutte oramai tra di loro relazionate. Nel Rapporto verranno illustrati sia gli aggiornamenti del monitoraggio di progetto sia aspetti evolutivi che si sono resi necessari per migliorare la base informativa dei processi associativi osservati e in corso di analisi. 2. Il sistema di monitoraggio Come si è già detto nel documento Report di monitoraggio - Marzo 2017, il monitoraggio del progetto prevede un processo circolare continuo e si sviluppa in tre differenti fasi fra loro logicamente connesse. La prima fase (sviluppata in ambiente GIS) aveva l obiettivo di fornire una serie di informazioni grafiche e dati di base che sono serviti da supporto per le successive elaborazioni. Nella seconda fase, dopo la conversione dei dati di base, strutturati considerando quale unità minima di analisi il limite amministrativo comunale, c è stata l elaborazione dei dati grezzi e la verifica dei requisiti di area interna. Questa fase si è arricchita di ulteriori dati sul personale meglio descritti nel paragrafo 3.4 del presente documento. Figura 1 Schema del processo ciclo di monitoraggio 2
4 Le prime due fasi sono state già affrontate e descritte nel secondo Report. Il processo si è arricchito di una terza fase che prevede l implementazione del database con le soluzioni associative utili all assolvimento dell obbligo associativo previsto dalla SNAI. In particolare, oltre a rilevare gli estremi e la tipologia dei documenti amministrativi dei comuni, vengono messi a disposizione anche i documenti originali, in formati digitale. Come si è detto, al sistema di monitoraggio è associato un processo continuo di revisione dei dati che sostanzialmente comporta anche parziali modifica (ad esempio, attraverso la modifica di forme associative in un area monitorata oppure attraverso l inserimento di nuove forme associative e/o conseguenti funzioni/servizi in gestione associata intercomunale). Le attività di revisione alimentano il processo ciclico (si confronti lo schema in figura 1) connaturato alla capacità, intrinseca allo strumento, di potere rispondere con rapidità a nuove esigenze poste dai cambiamenti rilevati, siano essi di carattere demografico, territoriale, istituzionale, etc.., inoltre consentono di migliorare continuamente la qualità del dato in coerenza con quelli che sono gli obiettivi e le finalità del progetto. 3. Le attività di monitoraggio Le attività del progetto sono state articolate e si articolano su più fronti per poi riunificarsi nella strutturazione dell informazione finale. Nei sotto paragrafi che seguono verrà esposto nel dettaglio le attività intraprese per le singole banche dati e il loro incremento. Si specifica che l aggiornamento dei dati interessa non solo i comuni ricadenti le aree interne ma tutti i comuni italiani, ciò perché alcuni processi di riordino territoriale (ad esempio, la fusione di comuni tra comuni appartenenti e no alle aree interne) potrebbero comportare modifiche dei dati di base. 3.1 Comuni La banca dati dei Comuni, driver dell intero percorso di monitoraggio sviluppato, è stata ulteriormente aggiornata, infatti ci sono state ulteriori variazioni amministrative, ma nel periodo di riferimento nessuna ha riguardato nello specifico variazioni di perimetro per le aree interne. Nella tabella 1 si riporta il riepilogo generale del numero dei comuni Nazionale Nr Comuni Fonte al 31/12/2016 al 31/03/2017 al 31/12/2017 Variazione amministrative Variazione amministrative Istat 2016 Istat 2017 Istat 2017 (aggiornamento) Aree interne Nr Comuni Fonte al 31/12/2016 al 31/03/2017 al 31/12/ Istat 2016 Istat 2017 Istat 2017 (aggiornamento) Variazione amministrative Variazione amministrative Tabella 1 - Riepilogo dei dati su base comunale. Nella prima parte della tabella viene riportato il dato nazionale, nella seconda il riepilogo dei dati per le sole aree interne 3
5 Nella tabella 2 viene riportato su base regionale l evoluzione storica del monitoraggio in modo più dettagliato evidenziando, su base regionale, le variazioni amministrative e le date dei conseguenti aggiornamenti. Tabella 2 - Riepilogo per regioni delle variazioni amministrative dall inizio del progetto sia su base comunale che provinciale Aggiornamenti dei limiti amministrativi Il processo di accorpamento dei comuni e gli assetti territoriali dei nuovi enti locali è stato il fattore che maggiormente ha richiesto un costante aggiornamento delle banche dati avendo assunto, come unità di base, il Comune. Nel 2017 sono state approvate 14 fusioni di comuni, di cui quattro per incorporazione, per un totale di 31 comuni soppressi. Il numero complessivo dei comuni italiani è diminuito di ventuno unità, passando da a comuni. Oltre alle fusioni già riportate nel precedente report, si sono registrate, nell ultimo periodo del 2017 le seguenti variazioni: - Regione Calabria - A decorrere dal 5 maggio 2017 è stata dichiarata l estinzione del Comune di Casole Bruzio (Calabria), che mediante la fusione dei comuni contigui di Pedace, Serra Pedace, Spezzano Piccolo e Trenta ha dato luogo all istituzione del nuovo comune di Casali del Manco. È la prima fusione di comuni che si registra nella regione Calabria. 1 Report di Monitoraggio Marzo
6 - Regione Piemonte Il comune di Mappano (C.M. di Torino) è un nuovo comune istituito il 31 gennaio 2013 e nasce mediante il distacco di zone di territorio scorporate dai comuni di Borgaro Torinese, Caselle Torinese, Leini e Settimo Torinese. L'efficacia della legge istitutiva del nuovo comune è rimasta sospesa per 4 anni fino al 21 febbraio 2017, data della rinuncia al ricorso pendente dinanzi al T.A.R. Piemonte presentato dal Comune di Settimo Torinese. Il distacco del territorio amministrativo del comune di Mappano ha richiesto l aggiornamento demografico, territoriale e di densità per tutti i comuni coinvolti nelle procedure di distacco Aggiornamento dati popolazione residente L ultimo dato sulla popolazione residente 2 in Italia al 1 gennaio 2017 è pari a contro un totale di popolazione al 2011 pari con un incremento di unità. Bisogna tenere presente che nonostante l incremento di popolazione i residenti di nazionalità straniera sono in aumento, mentre la popolazione residente italiana è in calo. Vale la pena sottolineare che la popolazione residente secondo il censimento del 2011 nelle 72 aree interne era di con di dati del 2017 si registra un saldo negativo con una popolazione residente pari a pari a Banca dati Comuni - Output realizzati: - Banca dati dei comuni italiani 3.2 Aree interne A differenza delle variabili di contesto (demografiche e territoriali) che sono state rilevate per tutte le Aree Interne previste dalla SNAI, per le altre variabili considerate si è proceduto per fasi di attivazione dell Aree Interne in coerenza con quanto stabilito dal Comitato. Di seguito la tabella che mostra lo stato di avanzamento del monitoraggio delle Aree Interne. Aree interne Dato Fonte al 31/12/ DPS-SNAI al 31/03/2017 al 31/12/ DPS-SNAI DPS-SNAI 2 L'ISTAT mette a disposizione i dati ufficiali più recenti sulla popolazione residente nei Comuni italiani derivanti dalle indagini effettuate presso gli Uffici di Anagrafe. Interrogazioni personalizzate (per anno, territorio, cittadinanza, ecc.) permettono di costruire le tabelle di interesse e scaricare i dati in formato rielaborabile 3 Aggiornamento al 20 dicembre Bilancio demografico mensile - Periodo gennaio-agosto
7 Dalla banca dati generali delle Aree Interne, sono state poi estratte le schede dati per ciascuna Area e prodotto il relativo materiale cartografico Variazione intervenute in alcune aree interne Nel corso di questi ultimi mesi due aree interne hanno registrato delle variazioni. Nell area interna Bassa Valle (regione Valle d Aosta) ai 22 comuni che fanno parte dell area interna si è aggiunto un altro comune, il comune di Emarèse passando così da 22 a 23 comuni. Il comune oltre a ricadere nell area di progetto ha anche aderito all unione dei comuni Valdotaines Evançon (che da 9 comuni passa a 10) uscendo ufficialmente dall unione dei comuni Valdotaines Mont-Cervin. Figura 2 Variazione dell area di progetto Bassa Valle con l entrata del comune di Emerese. Nel secondo riquadro con il cerchio in rosso la localizzazione del comune L Area Interna Appennino Basso Pesarese e Anconetano perde il comune di Pergola, che esce dall area di progetto. Il totale dei comuni di quest area interna risulta è pari a 9. Figura 3 A confronto la variazione del perimetro d area Basso Pesarese ed Anconetano. Nel riquadro A la perimetrazione con il comune di Pergola, a destra il riquadro B riporta la nuova perimetrazione 6
8 L area interna Alto Aterno Gran Sasso Laga nella regione Abruzzo con DGR n. 458 del effettua una nuova perimetrazione all area interna, includendo ai 12 comuni dell area di progetto i comuni di Colledara, Fano Adriano e Pietracamela. Figura 4 Nel riquadro A la perimetrazione dell area composta da 12 comuni e con il tratteggio i nuovi comuni che sono stati inseriti nella nuova perimetrazione nel settembre del Nel riquadro B la nuova perimetrazione Banca dati Aree interne - Output realizzati: - Banca dati generale delle Aree Interne - Schede riepilogative per singola Area Interna dei dati rilevati; - Rappresentazioni cartografiche Aree Interne; - Banca dati dell Area Sisma; - Rappresentazioni cartografiche Aree Sisma 3.3 Forme Associative Intercomunali Nel trimestre in questione, è continuata la fase di monitoraggio delle forme associative ricadenti nelle Aree Interne. Ad oggi sono state censite e monitorate 165 Forme Associative ricadenti parzialmente o totalmente nelle Aree Interne. FA in Aree Interne Nr FA Fonte al 31/12/ Formez 2017 al 31/03/2017 al 31/12/ Formez 2017 Formez 2017 Variazione Variazione mar dic
9 . Per ciascuna forma associativa è stato altresì effettuato un monitoraggio sitografico, volto alla creazione di un database contenente i link ai siti web ove disponibili - delle Forme Associative individuate nelle Aree Interne. È stata quindi effettuata un analisi dettagliata sulla presenza di FA nelle Aree Interne e loro tipologia. Nella tabella A è riportato il numero ed il tipo delle forme associative che ricadono in aree interne e le colonne di monitoraggio su queste aree. Tabella A Forme Associative Denominazione area di progetto Unione di Comuni (U.C.) Avanzamento monitoraggio per le U.C. Comunità Montane Avanzamento monitoraggio per le C.M. Altre F.A 4 Avanzamento monitoraggio altre F.A. Alta Carnia Alta Irpinia Alta Marmilla Alta Murgia Antola Tigullio Appennino Basso Pesarese e Anconetano Appennino Emiliano Appennino Lombardo - Oltrepo Pavese Bassa Valle Basso Ferrarese Basso Sangro - Trigno Beigua e Unione Sol Casentino - Valtiberina Dolomiti Friulane Fortore Garfagnana Gennargentu - Mandrolisai Grand Paradis Grecanica Madonie Matese Mercure Alto Sinni Val Sarmento Montagna Materana Monti Dauni Monti Reatini Per altre FA si intende Forme associative intercomunali quali associazioni intercomunali, comunità comprensoriali, aree programma che hanno una diversa denominazione ma che sono comunque forme di cooperazione cha hanno attivato servizi in gestione associata di alcune funzioni e servizi 8
10 Nebrodi Nord - Est Nuovo Maceratese Reventino - Savuto Sappada Spettabile Reggenza Sud - Ovest Orvietano Tesino Val di Sole Val d'ossola Val Fino - Vestina Val Simeto Valchiavenna Valle del Comino Valli Maira e Grana Vallo di Diano Valtellina Nella tabella B vengono riportate ulteriori aree studiate ed analizzate con la situazione delle Forme Associative; in questa seconda tabella non è presente l avanzamento del monitoraggio che è iniziato progressivamente con l analisi delle stesse. Tabella B Forme Associative Denominazione Area di Progetto Unione di Comuni Comunità Montane Altre F.A Alto Aterno - Gran Sasso Laga Subequana Valle Roveto Alto Bradano Cilento Interno Appennino Piacentino Parmense Val Marecchia Val Canale - Valli di Fella Alta Tuscia Monti Simbruini Alta Valle Arroscia Alto Lago di Como e Valli del Lario Ascoli Piceno
11 Alto Medio Sannio Val Bormida Gargano Sud Salento Calatino Sicane Mugello - Bisenzio - Valdisieve Val Nerina Agordina Contratto di Foce Tra i prodotti predisposti per le forme associative, le schede di riepilogo delle FA organizzate per area di progetto sono state ulteriormente approfondite e da una prima versione, dove la banca dati di partenza risultava con dati di base essenziali sulle aree tali da poter fornire gli elementi minimi per un analisi, si è arrivati ad una versione con una serie di informazioni più strutturata. In pratica la scheda, nella versione rivista, mette in relazione non solo quante e quali forme associative sono presenti nell area interna, ma il confronto di dati e percentuali fra l area interna e le singole F.A, sia da un punto di vista territoriale che demografico. Figura 5 Schede di riepilogo delle forme associative a confronto. A destra sono stati inseriti dati relativi alle F.A. che ricadono in area interna selezionata e messi in relazione con i comuni delle aree di progetto Tutti i dati rilevati sono stati resi disponibili sia in formato tabellare che in formato grafico. Infine nel trimestre in questione è stata effettuata una rilevazione sulle soluzioni adottate ai fini dell assolvimento del requisito associativo previsto dalla SNAI. Le dimensioni analitiche esplorate hanno riguardato il tipo di soluzione associativa adottata, la composizione e le funzioni/servizi associati. A dicembre 2017, delle 22 aree prototipo, 18 hanno formalmente assolto il requisito associativo e 4 hanno completato il percorso (attualmente sono in fase di definizione i provvedimenti amministrativi correlati), come riportato nella tabella di seguito: 10
12 Periodo di rilevazione Regione Area Interna n. Comuni dic-16 Abruzzo Basso Sangro e Trigno 33 Sistema Intercomunale Permanente Convenzione tra Unioni e tra Unioni e Comuni Funzioni e servizi associati 5 Funzione c), Funzione e) mag-17 Basilicata Montagna Materana 8 Convenzione tra Comuni Funzione c), Funzione d), Funzione h) ott-17 Calabria Reventino Savuto 14 Convenzioni tra comuni (in fase di sottoscrizione) Funzione b), Funzione e) mag-17 Campania Alta Irpinia 25 Convenzione tra Comuni Funzione c), Funzione l-bis) set-17 gen-16 Emilia Romagna Friuli Venezia Giulia Appennino Emiliano 7 Unione Montana di Comuni Alta Carnia 21 ott-17 Lazio Valle del Comino 18 ott-16 Liguria Antola Tigullo 16 Unione Territoriale Intercomunale Convenzioni tra comuni (in fase di sottoscrizione) Convenzione tra Unioni di Comuni e Associazione Intercomunale lug-16 Lombardia Valchiavenna 12 Comunità Montana giu-16 Lombardia Valtellina 5 Comunità Montana giu-16 Marche Appennino Basso Pesarese ed Anconetano 9 Convenzione tra Unioni dei Comuni Montana e Comuni Funzione a), Funzione c), Funzione e), Funzione i), Servizi riconducibili ad una o più funzioni fondamentali di cui all art. 14 del D.L. 78/2010 Funzione a), Funzione c), Funzione d), Funzione e), Funzione i), Funzione l) Funzione l-bis) Funzione c), Funzione e) Funzione c) Servizi riconducibili ad una o più funzioni fondamentali di cui all art. 14 del D.L. 78/2010 Funzione a), Funzione b), Funzione c) Funzione d), Funzione e), Funzione g) Servizi riconducibili ad una o più funzioni fondamentali di cui all art. 14 del D.L. 78/2010 Funzione c), Funzione e) Servizi riconducibili ad una o più funzioni fondamentali di cui all art. 14 del D.L. 78/2010 Funzione b), Funzione c), Funzione h) Servizi riconducibili ad una o più funzioni fondamentali di cui all art. 14 del D.L. 78/2010 lug-17 Molise Matese 14 Convenzione tra Comuni Funzione c), Funzione h) apr-17 Piemonte Valli Grana e Maira 18 Convenzione tra Unioni Montane Funzione b), Funzione d), Funzione h) set-17 Prov. A. di Convenzione tra Comuni Tesino 3 Trento Comunità di Valle Funzione a), Funzione i) ott-17 Puglia Monti Dauni 29 Convenzioni tra comuni (in fase di sottoscrizione) Funzione a), Funzione c) dic-16 Sardegna Alta Marmilla 20 Unione di Comuni Funzione c), Funzione e), Funzione h) 5 Le aree hanno associato in alcuni casi intere funzioni, in altri l esercizio associato concerne segmenti di funzione ovvero servizi, comunque, riconducibili ad una delle funzioni fondamentali dei Comuni, definite dall art.19, comma 1, del DL 95/2012 convertito in Legge 135\2012, ai sensi dell articolo 117 comma 2, lettera p) della Costituzione: a) organizzazione generale dell'amministrazione, gestione finanziaria e contabile e controllo; b) organizzazione dei servizi pubblici di interesse generale di ambito comunale, ivi compresi i servizi di trasporto pubblico comunale; c) catasto, ad eccezione delle funzioni mantenute allo Stato dalla normativa vigente; d) la pianificazione urbanistica ed edilizia di ambito comunale nonché la partecipazione alla pianificazione territoriale di livello sovracomunale; e) attività, in ambito comunale, di pianificazione di protezione civile e di coordinamento dei primi soccorsi; f) l'organizzazione e la gestione dei servizi di raccolta, avvio e smaltimento e recupero dei rifiuti urbani e la riscossione dei relativi tributi; g) progettazione e gestione del sistema locale dei servizi sociali ed erogazione delle relative prestazioni ai cittadini, secondo quanto previsto dall'articolo 118, quarto comma, della Costituzione; h) edilizia scolastica per la parte non attribuita alla competenza delle province, organizzazione e gestione dei servizi scolastici; i) polizia municipale e polizia amministrativa locale; l) tenuta dei registri di stato civile e di popolazione e compiti in materia di servizi anagrafici nonché in materia di servizi elettorali, nell'esercizio delle funzioni di competenza statale; l-bis) i servizi in materia statistica. 11
13 Periodo di rilevazione Regione Area Interna n. Comuni feb-16 Sicilia Madonie 21 ott-17 Sicilia Val di Simeto 3 dic-16 Toscana Casentino Valtiberina 9 Sistema Intercomunale Permanente Riordino e semplificazione delle Unioni esistenti e Convenzione tra Unioni e tra Unioni e Comuni Convenzioni tra comuni (in fase di sottoscrizione) Convenzione tra Unioni Montane e Convenzioni tra comuni esterni con le Unioni Montane Funzioni e servizi associati 5 Funzione a), Funzione b), Funzione e) Funzione g), Funzione h), Funzione l-bis) Funzione b), Funzione h) Funzione e), Funzione l-bis) feb-17 Umbria Sud-Ovest Orvietano 20 Convenzione tra Comuni Funzione c), Funzione e) giu-17 Valle d'aosta Bassa Valle 23 Convenzione tra Unioni Funzione a), Funzione b), Funzione g) dic-16 Veneto Spettabile Reggenza 8 Unione Montana di Comuni Funzione a), Funzione e), Funzione g) Anche le 20 seconde aree hanno avviato il processo di definizione e costruzione del sistema intercomunale: in alcuni casi, il requisito è già formalmente assolto (come per la Garfagnana), per altre (Vallo di Diano, Alta Valmarecchia, Alto Oltrepò Pavese, Valle Ossola, Area Nord-Est, Gran Paradis, Sappada Comelico) è in corso di formale approvazione, mentre per altre ancora non si è ancora completato il percorso istruttorio o quello di approvazione degli atti amministrativi. Banca dati Forme Associative - Output realizzati: - Banca dati generale delle Forme Associative per Aree interne - Schede riepilogative per singola Area Interna dei dati rilevati; - Rappresentazioni cartografiche di FA per Aree Interne; - Banca dati Aree Sisma; - Rappresentazioni cartografiche Aree Sisma 3.4 Personale dei Comuni delle Aree Interne Al 31 dicembre 2017 è stata implementata una nuova banca dati per l esplorazione delle dimensioni analitiche del Personale a tempo indeterminato dei comuni delle Aree Interne relativamente alle categorie A, B, C e D. Oltre alle banche dati sul Personale realizzate al 31 marzo 2017 (su base nazionale e Aree Interne), relativamente alla dimensione Occupazione (personale dei comuni classificato per categoria professionale e per tipo di contratto di lavoro part-time/full-time) e Fasce di Età (personale dei comuni classificato per categoria professionale e per fascia di età di appartenenza), nel periodo in questione è stata realizzata una terza banca dati volta ad esplorare la dimensione Titolo di Studio, ossia il personale dei comuni classificato per categoria professionale (A, B, C, D) e per ultimo titolo di studio conseguito. Come in precedenza, i dati di riferimento sul personale per la costruzione della banca dati sono quelli pubblicati dal MEF - Conto Annuale (2015), che a partire dal 1992 effettua rilevazioni di tipo censuario sulle amministrazioni pubbliche a cura del Dipartimento della Ragioneria Generale dello Stato ai sensi del 12
14 titolo V del decreto legislativo n. 165/2001. I dati disponibili sono stati scaricati e opportunamente riorganizzati, ri-codificati e ri-elaborati secondo le esigenze analitiche del Progetto. Anche in questo caso la rilevazione è stata condotta su base nazionale e Aree Interne per favorire percorsi di analisi comparativa. Le banche dati realizzate sul personale nel periodo precedente per le Aree Interne e per l Area Sisma sono state aggiornate e allineate con le variazioni intervenute nel database di anagrafica dei comuni di cui ai paragrafi precedenti. In questo periodo è stata creato, altresì, il database relativo al personale a tempo indeterminato (categorie A, B, C, D) delle Forme Associative intercomunali presenti nelle Aree Interne. La dimensione analitica considerata è quella relativa all Occupazione (personale classificato per categoria professionale e per tipo di contratto di lavoro part-time/full-time) attraverso la ricodifica e ri-elaborazione dei dati disponibili nella banca dati del MEF Ragioneria Generale dello Stato (Conto Annuale, 2015). Come fatto per la costruzione delle banche dati sul personale dei Comuni, anche in questo caso la rilevazione del dato è stata svolta su tutte le forme associative del territorio nazionale, ampliando così la popolazione di riferimento del Progetto e favorendo percorsi di analisi comparativa. Dalla banca dati generale sono state poi realizzate delle estrazioni specifiche per la definizione delle basi dati riferite alle Aree Interne. Infine, per le suddette banche dati realizzate sul personale (per comuni e forme associative delle Aree Interne) sono state create delle infografiche interattive allo scopo di migliorare la fruibilità dei dati e favorirne la consultazione sintetica. Tale strumento sviluppato attraverso Google Data Studio Beta - permette non solo l interrogazione sintetica dei dati, ma anche la generazione di report online (in formato.pdf) e lo scaricamento in formato open (.csv) dei dati tabellari (o grafici) realizzati in maniera integrale o secondo i criteri di selezione applicati Banca dati Personale - Output realizzati: - Banche dati sul Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) dei comuni ( Occupazione, Fasce di Età e Titolo di Studio su base nazionale e Aree Interne); - Banche dati sul Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) dei comuni delle Aree Sisma ( Occupazione e Posizioni Organizzative ); - Banche dati sul Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) delle Forme Associative intercomunali (su base nazionale e Aree Interne); - Infografiche interattive sul Personale a tempo indeterminato (cat. A, B, C, D) dei comuni e delle forme associative delle Aree Interne 13
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