Principi per la revisione del sistema degli incentivi in Sardegna
|
|
- Niccolina Vacca
- 8 anni fa
- Visualizzazioni
Transcript
1 Cagliari, maggio 2007
2 Il processo di revisione dell attuale sistema di incentivazione alle imprese in Sardegna si sviluppa a partire da alcuni obiettivi fondamentali dell azione regionale: 1. Razionalizzare Occupare esclusivamente spazi non coperti da norme nazionali efficaci ed efficienti, favorendo la coerenza con la normativa nazionale e comunitaria ed evitando sovrapposizioni e ridondanze che creino fenomeni di spiazzamento; Adeguare la tempistica (dei bandi, dello svolgimento dell iter) e le procedure alle esigenze delle imprese (rispetto, riduzione e certezza dei tempi e delle regole; introduzione di procedure informatizzate); Organizzare ed ottimizzare l utilizzo delle competenze necessarie all espletamento delle istruttorie (tra Assessorati regionali e tra Regione ed Enti Istruttori Terzi) in modo coordinato ed integrato, con l introduzione del responsabile unico del procedimento; 2
3 2. Semplificare Ridurre la numerosità delle norme regionali, eliminando al contempo le sovrapposizioni ; Rendere coerente la complessità procedurale alla dimensione dell intervento pubblico; Consentire l integrazione tra più tipologie d intervento (investimenti, servizi, formazione, ricerca e trasferimento tecnologico, ecc.) nell ambito di un unica domanda di aiuto. 3
4 3. Differenziare/segmentare Coprire con strumenti mirati i diversi fabbisogni del sistema imprenditoriale sardo - Per settore - Per filiera - Per dimensione Limitare la concorrenza tra industria e artigianato (quote riservate ) Favorire la capitalizzazione delle imprese, promuovendo un più equilibrato rapporto tra aiuti in c/capitale e in c/interesse e la graduale diffusione di strumenti di incentivazione più evoluti (aiuti al capitale di rischio e sotto forma di garanzia) soprattutto a favore di imprese con presunto elevato potenziale di crescita nelle fasi iniziali del loro sviluppo, che non hanno sufficiente accesso ai mercati di capitali. 4
5 4. Responsabilizzare Coinvolgere gli Enti Istruttori terzi (banche) nella compartecipazione al rischio di finanziamento Indurre le imprese ad avviare processi di maggiore trasparenza organizzativa e finanziaria, facendo dipendere l attribuzione degli incentivi dall introduzione di sistemi di controllo e certificazione della qualità, ambientale e dei propri bilanci (condizione necessaria per incentivi superiori al milione di euro) Impedire il trasferimento fuori dalla Regione dell investimento agevolato 5
6 5. Selezionare Per imprese che richiedono finanziamento sugli immobili, intervenire prioritariamente su imprese che utilizzano immobili in disuso o, per le imprese artigiane privilegiando quelle che prevedono immobili multi utente. Selezionare prioritariamente le imprese che perseguono gli obiettivi regionali per la competitività Innovazione Internazionalizzazione Reti tra imprese Crescita dimensionale Impulso allo sviluppo di settori science-based Coinvolgimento Università, PST e Centri di ricerca Sviluppo delle risorse umane Crescita strategica (progetti di fusione e/o acquisizione; accordi di tipo equity e non equity) e organizzativa Acquisizione di personale qualificato/impiego di ricercatori Miglioramento condizioni economiche e finanziarie (crescita fatturato, riduzione costi, equilibrio finanziario, capitalizzazione) Per il turismo: adattamento delle caratteristiche strutturali dell esercizio ad un offerta riferibile all intero arco dell anno Definire priorità per tipologia di investimento (nuovo impianto, ampliamento, ammodernamento, ) anche in relazione allo stato del settore dell impresa richiedente (in base a densità imprenditoriale e specializzazione produttiva del settore; per l industria: driver, maturo con potenzialità di crescita, maturo in difficoltà). Legare l intensità contributiva al perseguimento degli obiettivi regionali per la competitività > segue 6
7 6. Monitorare /valutare Monitorare la messa in opera degli strumenti Valutare l efficacia degli aiuti 7
8 Politica nazionale di incentivazione: le tendenze Revisione dell attuale strumentario (Legge 488, Contratti di Programma, Contratti di Localizzazione) Aiuti automatici per via fiscale (quali il cuneo fiscale e il credito d'imposta alla ricerca e agli investimenti, sperimentazione delle zone franche urbane) Progetti strategici/innovazione (Industria 2015), individuati nell ambito delle aree tecnologiche dell efficienza energetica, della mobilità sostenibile, delle nuove tecnologie della vita, delle nuove tecnologie per il made in Italy e delle tecnologie innovative per i beni e le attività culturali Estensione del concetto di industria alle nuove filiere produttive che integrano servizi avanzati, manifatture, nuove tecnologie. Concentrazione delle risorse su settori tecnologici ad alto potenziale di sviluppo Azione sinergica tra Enti Locali, Imprese, Università e Centri di ricerca 8
9 Ipotesi di quadro degli incentivi 1 classi di incentivo (euro) beneficiari settori/attività ammessi territorio elegibile procedura Fino a euro Imprese artigiane tutti i settori Tutta la regione automatica (sportello) Fino a PMI, comprese le imprese artigiane, consolidate PMI, microimprese, nuove/in fase di costituzione tutti i settori driver Tutta la regione Tutta la regione valutativa (bando) automatica (sportello) Tra e PMI, comprese le imprese artigiane tutti i settori 87.3.c valutativa (bando) Tra e PMI e GI settori maturi con potenzialità + driver 87.3.c valutativa + negoziale Fondo di capitale di rischio pubblicoprivato per le aziende innovative della Regione Sardegna per: - Seed financing - Start up financing Sia aziende costituende che aziende già esistenti (costituzione non antecedente ai 36 mesi rispetto alla data di presentazione della proposta) driver 87.3.c negoziale 9
10 Ipotesi di quadro degli incentivi 2 a classi di incentivo (euro) criteri di valutazione priorità selezionatori iniziative ammissibili strumento Fino a euro Investimenti in tecnologie (vedi elenco 1) Fino a (imprese consolidate) -Finalità del Piano rispetto agli obiettivi regionali per la competitività (2) - Qualità del Piano e dell impresa richiedente -Partecipazione finanziaria dell impresa Settoriali: settori maturi con potenzialità Per tipologia di investimento (nuovo impianto,...):(3) Ente Istruttore Terzo Investimenti Formazione Ricerca e Innovazione Servizi Reali Internazionalizzazio ne Energia PIA Fino a (nuove imprese) a)innovazione tecnologica: b)innovazione organizzativa c)aumento della sicurezza nei luoghi di lavoro d)introduzione di tecnologie per l e-commerce e)f) progetti concernenti l acquisizione di certificazioni ambientali Ente Istruttore Terzo Investimenti Formazione Ricerca e Innovazione Servizi Reali PIA 10
11 Ipotesi di quadro degli incentivi 2 b classi di incentivo (euro) criteri di valutazione priorità selezionatori iniziative ammissibili strumento Tra e Finalità del Piano rispetto agli obiettivi regionali per la competitività (2) -Qualità del Piano e dell impresa richiedente -Partecipazione finanziaria dell impresa Settoriali: settori maturi con potenzialità Per tipologia di investimento (nuovo impianto,...):(3) Ente Istruttore Terzo + Nucleo di Valutazione Investimenti Formazione Ricerca e Innovazione Servizi Reali Internazionalizzazione Energia PIA Tra e Finalità del Piano rispetto agli obiettivi regionali per la competitività (2) - Qualità del Piano e dell impresa richiedente -Partecipazione finanziaria dell impresa -Contributo allo sviluppo locale/regionale Settoriali: driver Per tipologia di investimento (nuovo impianto,...):(3) Ente Istruttore Terzo + Nucleo di Valutazione + PA PIA Contratto di localizzazione 11
12 (1) Investimenti in tecnologie TUTELA AMBIENTALE E QUALIFICAZIONE DEGLI INSEDIAMENTI: acquisto e installazione di attrezzature ed impianti (di nuova costruzione) per abbattere o controllare le emissioni inquinanti all'interno e all'esterno dell'azienda; interventi per la sicurezza del lavoro INNOVAZIONE E RICERCA: acquisto di tecnologie per il miglioramento della produzione e lo sviluppo di prototipi; acquisto di brevetti e relativa applicazione produttiva; attrezzature per innovare la gamma dell'offerta dei servizi per l'utenza. 12
13 (2) Obiettivi regionali per la competitività In generale: Aumento dimensione d impresa, anche attraverso la creazione di reti Investimenti: Riutilizzo di strutture non utilizzate Servizi reali / innovazione tecnologiche Sostegno all adozione di ICT Ricerca e innovazione: Relazioni con il sistema regionale di offerta di ricerca e innovazione Impiego di ricercatori Energia Risparmio energetico e fonti di energia alternativa Internazionalizzazione 13
14 (3) Priorità per tipologia di investimento Settori con potenzialità di mercato Driver Settori maturi in crisi Nuovo impianto produttivo X X Ampliamento X X Ammodernamento X Riconversione X Riattivazione X X Trasferimento X 14
15 Classificazione settori Settori con potenzialità di mercato Driver Settori maturi in crisi Agroindustria Chimica Marmo Meccanica e Metalmeccanica Artigianato artistico Turismo ICT Food, biotecnologie e nanobiotenologie Materiali e nuove tecnologie di produzione Biomedicina e tecnologie della salute Logistica e trasporti Nautica/Cantieristica Energia Ambiente Sicurezza Granito Tessile Sughero 15
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI)
POI ENERGIE RINNOVABILI E RISPARMIO ENERGETICO 2007-2013 (POI) Avanzamento Attività Organismo Intermedio Ministero dello Sviluppo Economico Direzione generale per gli incentivi alle imprese D.G.I.A.I Linee
DettagliPromuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali
Obiettivo generale del POR FESR Abruzzo Promuovere l innovazione del sistema produttivo e l attrattività del territorio per meglio competere sui mercati globali ASSI PRIORITARI DI INTERVENTO: Ґ Ricerca
DettagliAvvio della programmazione 2007-13
Avvio della programmazione 2007-13 Definizione dei criteri di selezione degli interventi per l attuazione delle strategie previste dal Programma Cagliari 9.11.2007 1 Le prossime scadenze Attività Definizione
DettagliCONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI
CONVEGNO GLI ATTUALI FINANZIAMENTI AGEVOLATI ALLE IMPRESE, CON PARTICOLARE RIFERIMENTO AI BREVETTI E AI MARCHI CONNESSI Bergamo, 8 Novembre 2011 CONVEGNO FRIM LINEA D INTERVENTO N 8 START UP D IMPRESA
DettagliSmart Specialisation Strategy e forme aggregative
Smart Specialisation Strategy e forme aggregative Nuovi strumenti a supporto dell innovazione e la competitività Piazzola sul Brenta, 23 maggio 2015 Dipartimento Sviluppo Economico Sezione Ricerca e Innovazione
DettagliAUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015
PRESENTAZIONE OPPORTUNITÀ NAZIONALI E REGIONALI Bando MISE Industria sostenibile e PNR Primi bandi regionali del POR MARCHE FESR 2014-2020 AUDITORIUM iguzzini Recanati 12 marzo 2015 POR MARCHE FESR 2014-2020
DettagliFinanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale
Finanziare la Cultura e il Turismo a livello Nazionale e Regionale Dott.ssa Letizia Donati donati@eurosportello.eu Eurosportello Confesercenti 9 ottobre 2015 I Fondi Strutturali per la Cultura e Turismo
DettagliLA PUGLIA A SOSTEGNO DELLE
regione LA PUGLIA A SOSTEGNO DELLE IMPRESE E DEL LAVORO LE NUOVE OPPORTUNITÀ DI INVESTIMENTO E DI AUTOIMPRENDITORIALITÀ NUOVA POLITICA INDUSTRIALE REGIONALE HI-TECH INNOVAZIONE FILIERE MANIFATTURIERO Strategia
DettagliUn supporto efficace al finanziamento della R & S. Carrara, 22 Ottobre 2009
Un supporto efficace al finanziamento della R & S Carrara, 22 Ottobre 2009 DRIVERS PER SUPERARE LA CRISI Sviluppo Tecnologico Finanziamenti Aggregazione Internazionalizzazione SVILUPPO TECNOLOGICO Aggregazione
DettagliINFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C. Comitato di Sorveglianza 16 giugno g 2010 Roma
Punto 5 dell ordine del giorno: INFORMATIVA SULLE AZIONI ATTIVATE (B) Strumenti di Ingegneria Finanziaria nell ambito del PON R&C (C) I nuovi bandi del MISE a valere sulla Legge 46/82 FIT Comitato di Sorveglianza
DettagliFINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA
FINANZIAMENTI AGEVOLATI REGIONE LOMBARDIA LINEE D INTERVENTO: 1. SVILUPPO AZIENDALE; 2. INNOVAZIONE DI PRODOTTO E DI PROCESSO; 3. APPLICAZIONE INDUSTRIALE DI RISULTATI DELLA RICERCA; 4. CRESCITA DIMENSIONALE
DettagliSCHEDA BANDO PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA
PSR EMILIA ROMAGNA 2014-2020: INSEDIAMENTO GIOVANI IN AGRICOLTURA Tempistica Le domande possono essere presentate fino al 14 Settembre 2015 Oggetto Territorio di riferimento Soggetti proponenti bando per
DettagliCircolare n 10. Oggetto. Quartu S.E., 03 ottobre 2011
Quartu S.E., 03 ottobre 2011 Circolare n 10 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Artigianato, Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce
DettagliLe politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese
Le politiche della Regione Toscana per l internazionalizzazione delle imprese 1 I bandi più recenti per il sostegno dei processi di internazionalizzazione delle PMI toscane sono stati pubblicati nel 2009
Dettagli1 Agevolazioni a favore di micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane delle regioni dell'obiettivo «Convergenza».
1 Agevolazioni a favore di micro e piccole imprese localizzate nelle Zone Franche Urbane delle regioni dell'obiettivo «Convergenza». SETTORI DI ATTIVITÀ: Artigianato, Commercio, Pubblico, Industria, Servizi/No
DettagliLe iniziative regionali a favore dello sviluppo e della crescita di nuove imprese
Le iniziative regionali a favore dello sviluppo e della crescita di nuove imprese Carolina Cortese - Regione Campania Assessorato alle Attività Produttive INCIPIT 26 novembre 2007 Iniziative regionali
DettagliProgrammazioneUnitaria2014-2020. Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE
ProgrammazioneUnitaria2014-2020 Creareopportunità dilavoro favorendolacompetitività delleimprese DIRETTIVE ATTUAZIONE INCENTIVI IMPRESE Stato attuazione procedure Programmazione Unitaria COMPETITIVITA
DettagliFINANZIAMENTI ALLE IMPRESE DI FINALE EMILIA
FINANZIAMENTI ALLE IMPRESE DI FINALE EMILIA Questo finanziamento è ancora disponibili grazie ad un nuovo intervento del Comune di Finale Emilia a sostegno del rafforzamento e dello sviluppo dell imprenditoria
DettagliLe politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna. Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR
Le politiche di ricerca e sviluppo della Regione Emilia-Romagna Morena Diazzi Autorità di Gestione POR FESR Il POR FESR Emilia Romagna ASSE 1 Ricerca industriale e trasferimento tecnologico 115 milioni
DettagliAbruzzo 2015 Accordo di Programma. tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Abruzzo
1 Abruzzo 2015 Accordo di Programma tra il Ministero dello Sviluppo Economico e la Regione Abruzzo Progetto speciale a sostegno dello sviluppo produttivo dei Distretti della Regione Abruzzo Pescara, 21
DettagliLE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020
LE NUOVE POLITICHE PER L INTERNAZIONALIZZAZIONE DELLE I MPRESE NELLA PROSPETTIVA DELLA PROGRAMMAZIONE 2014-2020 \ OBIETTIVI TEMATICI (art.9 Reg.Generale) Interventi attivabili nel periodo 2014-2020 Grado
DettagliRilancimpresa FVG convergenza e sinergia di misure legislative con le misure nazionali per le PMI. Convegno
Rilancimpresa FVG convergenza e sinergia di misure legislative con le misure nazionali per le PMI Convegno «LE PMI INNOVATIVE - LEGGE SULLE AGEVOLAZIONI» Pordenone, 28 aprile 2015 1 Obiettivi della Riforma
DettagliAssistenza tecnica funzionale alla
definizione, alla identificazione ed alla gestione dei Sistemi Turistici Locali ed altri idonei strumenti di promozione turistico territoriale complementari agli STL, e utili allo sviluppo del settore
DettagliSostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014
Sostegno pubblico agli investimenti e credito: il contributo delle banche allo sviluppo rurale Lamezia Terme, 15 aprile 2014 Francesca Macioci Ufficio Crediti Associazione Bancaria Italiana Politica di
DettagliFare Impresa. Ecco l alternativa. Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Fare Impresa Ecco l alternativa Massimo Calzoni Finanza e Impresa Promozione, Sviluppo e Marketing Roma, 06 marzo 2012
DettagliSCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S. 2. Sezione I: Identificazione dell intervento
SCHEDA DI RICHIESTA DI ATTIVAZIONE DI REGIMI DI AIUTO nei PISL INVESTIMENTI IN R&S 1. INFORMAZIONI GENERALI SUL REGIME DI AIUTO DA ATTIVARE 1.1 TITOLO DELL OPERAZIONE: INVESTIMENTI IN R&S PER LE IMPRESE
DettagliAvv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle ricerche alla costituzione di startup
Giornata di formazione sui brevetti Brescia, 29 febbraio 2012 Università degli Studi di Brescia Avv. Marco De Paolis Brevetto: quali opportunità? Dagli accordi di circolazione delle invenzioni e delle
DettagliLe agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R.
Le agevolazioni regionali per l imprenditoria giovanile, femminile e dei soggetti destinatari di ammortizzatori sociali (L.R. 21/2008) 1 La L.R. 29 aprile 2008, n. 21 è stata modificata e ampliata in modo
DettagliMETTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito
Seminario informativo METTERSI IN PROPRIO opportunitàe strumenti di accesso al credito Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese Via Luca Giordano, 13 50132 Firenze Gli strumenti di accesso
DettagliSCHEDA DELLE DIRETTIVE DI ATTUAZIONE
PARERE n.21 "Approvazione delle Direttive di attuazione per sostenere la creazione e/o il potenziamento delle reti e dei cluster di imprese attraverso lo strumento del Contratto di Investimento ai sensi
DettagliPROTOCOLLO DI INTESA. tra REGIONE PUGLIA. ALENIA AERONAUTICA S.p.A.
PROTOCOLLO DI INTESA tra REGIONE PUGLIA e ALENIA AERONAUTICA S.p.A. PER LA REALIZZAZIONE DI NUOVI INVESTIMENTI INDUSTRIALI, PER IL POTENZIAMENTO DELLE INFRASTRUTTURE E PER LA PROMOZIONE DI NUOVI PROGRAMMI
DettagliObiettivi della Riforma
Rilancimpresa FVG 1 Obiettivi della Riforma Introdurre misure per l attrazione di nuovi investimenti, per attrarre investimenti nazionali e internazionali per l insediamento di nuove iniziative imprenditoriali;
DettagliDott. Jacopo Calvano. Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali
Dott. Jacopo Calvano Dottore Commercialista e Revisore Legale dei conti Esperto in finanza comunitaria per imprese ed enti locali IT IMPRESA E TERRITORIO SRL Ufficio Finanziamenti e Incentivi 00199 Roma
DettagliForum delle Imprese Innovative pugliesi
Forum delle Imprese Innovative pugliesi Bari, 30 novembre 2011 dott. A.Lobello Responsabile Imprese Innovative Il Regolamento Regionale n. 20 del 14/10/2008 Regolamento per aiuti alle piccole imprese innovative
DettagliINCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE
RETE ITALIANA PER LA DIFFUSIONE DELL INNOVAZIONE E IL TRASFERIMENTO TECNOLOGICO ALLE IMPRESE INCENTIVI NAZIONALI LEGGE 46/82 Direzione Trasferimento di Conoscenza e Innovazione Dipartimento Centri e Reti
DettagliRegione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità
Regione Lombardia Fondo di Rotazione Per l imprenditorialità MISURE 1. Sviluppo aziendale basato su processi di ammodernamento e ampliamento produttivo 2. Innovazione di prodotto e di processo 3. Applicazione
DettagliSpese ammissibili: spese per acquisto di macchinari, attrezzature, impianti, beni strumentali, hardware, software e tecnologie digitali
Bando/Agevolazione: Beni strumentali ("Nuova Sabatini") Obiettivo: incrementare la competitività e migliorare l accesso al credito delle micro, piccole e medie imprese, attraverso l acquisto di nuovi macchinari,
DettagliLa nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro
La nuova Legge regionale in materia di Istruzione, Formazione e Lavoro Qualità, innovazione ed internazionalizzazione nei sistemi di istruzione, formazione e lavoro in Regione Lombardia Valentina Aprea
DettagliLE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PER LE PMI IN LOMBARDIA
LE AGEVOLAZIONI FINANZIARIE PER LE PMI IN LOMBARDIA Milano, 19 Febbraio 2013 Giulia Podestà Esperta Finanza Agevolata ACF SpA ACF S.P.A. DIPARTIMENTO PIANIFICAZIONE FINANZIARIA E CONTROLLO DI GESTIONE
DettagliAgenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA
Agenzia nazionale per l attrazione degli investimenti e lo sviluppo d impresa SpA Invitalia: mission e obiettivi Invitalia è l Agenzia del Governo che ha l obiettivo di contribuire ad accrescere la competitività
DettagliInterventi a sostegno della nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative
POR FESR SARDEGNA 2007 2013 Asse VI Competitività Interventi a sostegno della nascita e lo sviluppo di nuove imprese innovative Le opportunità localizzative offerte dal Parco scientifico e tecnologico
DettagliLa politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal
La politica industriale si è sviluppata in Italia in un progressivo allargamento del campo di intervento, passando dalla impresa al settore, dal settore al distretto e dal distretto alla filiera. Nella
DettagliEfficienza per pianificare l energia
Efficienza per pianificare l energia Simona Murroni - Assessorato Industria - Servizio Energia La RAS - Assessorato Industria Servizio Energia Sta redigendo il Piano Energetico Regionale Ambientale di
DettagliAllegato alla DGR n. del
Accordo ai sensi dell art. 15 della legge n. 241/90 tra il Ministero delle Politiche Agricole Alimentari e Forestali, la Regione Puglia e l'istituto di Servizi per il Mercato Agricolo Alimentare (ISMEA)
DettagliCassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo. Piano strategico 2012-2014
Cassa Rurale ed Artigiana di Cortina d Ampezzo e delle Dolomiti Credito Cooperativo Piano strategico 2012-2014 Delibera del Consiglio di Amministrazione del 17 gennaio 2012 1 POLITICHE DI SVILUPPO GENERALE
DettagliI J del codice di classificazione ISTAT con le esclusioni previste dalle regole di eligibilità BEI; - Il finanziamento deve essere destinato
Allegato 1 Invito alle banche a presentare manifestazione di interesse per la gestione di un plafond di 130 milioni di euro di provvista BEI da destinare a finanziamenti alle PMI della Regione Emilia-Romagna
DettagliI BANDI PER RICERCA SVILUPPO E INNOVAZIONE
I BANDI PER RICERCA SVILUPPO E INNOVAZIONE GESTIONE IN ANTICIPAZIONE DEL POR FESR 2014-2020 Angelita Luciani Responsabile Ricerca industriale, innovazione e trasferimento tecnologico FINALITA DELL INTERVENTO
DettagliAiuti per la ricerca e sviluppo e venture capital per le PMI innovative. FI.LA.S Spa
Aiuti per la ricerca e sviluppo e venture capital per le PMI innovative Renato Savini FI.LA.S Spa Convegno Nuove agevolazioni per le imprese con Fondi Europei (POR FESR Lazio 2007/2013) e regionali 1 28.11.2008
DettagliPrincipali Agevolazioni attive a favore delle Imprese Ottobre 2013
Principali Agevolazioni attive a favore delle Imprese Ottobre 2013 Attività Beneficiari Agevolazione Scadenza Note Valorizzazione economica dei brevetti PMI Nazionali Fino ad esaurimento Promozione dei
DettagliStrumentazioni in favore dell imprenditoria femminile e giovanile
Strumentazioni in favore dell imprenditoria femminile e giovanile Verona, 14 aprile 2014 Michele Pelloso Direttore Sezione Industria e Artigianato Assessorato all Economia e Sviluppo, Ricerca e Innovazione
Dettagli1 Contributo a fondo perduto fino a 7.000,00 per la redazione dei Piani di Azione per l'energia sostenibile (PAES).
1 Contributo a fondo perduto fino a 7.000,00 per la redazione dei Piani di Azione per l'energia sostenibile (PAES). BENEFICIARI: Ente pubblico SPESE FINANZIATE: Risparmio energetico/fonti rinnovabili BANDO
DettagliLA CASSA RURALE INCONTRA LE IMPRESE
LA CASSA RURALE INCONTRA LE IMPRESE Cavedine 13 maggio 2014 PROGRAMMA 1. Lo stato di salute delle imprese (Bilanci 2012) 2. Le proposte per i servizi di consulenza 3. Un esempio pratico 4. Gli incentivi
DettagliPresentazione della Società. Novembre 2015
Presentazione della Società La Storia La Società La Struttura Produttiva Il Sistema di Competenze Il Posizionamento 2 2004 Costituzione della StraDe s.r.l. ad opera di Massimo Dell Erba e Veronica Montanaro
DettagliLa cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia. 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni
La cooperazione che fa cooperazione. Il petrolio verde che fa economia 2 ottobre 2010 Cuneo, Sala San Giovanni Data ultimo aggiornamento: 11 ottobre 2010 Progetto di filiera e realtà coinvolte 2 Sommario
DettagliIMPRESE IN LOMBARDIA: AGEVOLAZIONE E AIUTI
DIVIPLUS 2 SRL Via della Vittoria, 47 20025 Legnano (Mi) Telefono 0331.592931 0331.592720 Fax 0331.457504 Pec : diviplus@secmail.it Legnano, Ottobre 2014 Circolare Informativa n. 22/2014 A tutti i gentili
DettagliBANDO IN ATTUAZIONE DELL ART. 6 LR 14 /2014
BANDO IN ATTUAZIONE DELL ART. 6 LR 14 /2014 ACCORDI REGIONALI DI INSEDIAMENTO E SVILUPPO DELLE IMPRESE (ARIS) APPENDICE 2 (ALLA SEZ. 2 DELL ALLEGATO 1 DEL BANDO) -SCHEDA DESCRITTIVA- AIUTI AGLI INVESTIMENTI
DettagliCollaborare Innovare Crescere. Avviso pubblico per il sostegno
1 Collaborare Innovare Crescere Avviso pubblico per il sostegno alle aggregazioni di Impresa Obiettivi del Bando 2 Incentivare tra le imprese del Lazio la condivisione di conoscenze, la razionalizzazione
DettagliPiani integrati per lo sviluppo locale. Progetti di marketing territoriale. Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali
Piani integrati per lo sviluppo locale Progetti di marketing territoriale Progettazione e start-up di Sistemi Turistici Locali Sviluppo di prodotti turistici Strategie e piani di comunicazione Percorsi
DettagliL internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020
I Fondi Europei per la competitività e l innovazione delle PMI campane: strategie e opportunità di finanziamento L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione regionale 2014-2020 Dr. Ennio Parisi
DettagliProtocollo dei principali incentivi regionali per le imprese le reti, le aggregazioni e il territorio (WORK IN PROGRESS) BANDI APERTI
Protocollo dei principali incentivi regionali per le imprese le reti, le aggregazioni e il territorio (WORK IN PROGRESS) BANDI APERTI TIPOLOGIA OBIETTIVO SCADENZA ENTE FART Invito 2/2013 Linea 1 - sviluppo
DettagliSmart&Start Italia. Dal 16 febbraio 2015 è aperta la piattaforma online attraverso la quale si possono inviare i business plan smartstart.invitalia.
Smart&Start Italia Per favorire la diffusione di nuova imprenditorialità legata all economia digitale, per sostenere le politiche di trasferimento tecnologico e di valorizzazione dei risultati del sistema
DettagliFac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO
ALLEGATO B Fac-simile di SCHEDA TECNICA DI PROGRAMMA E PIANO FINANZIARIO 1- Dati identificativi del Programma di investimento Titolo del Programma Acronimo Denominazione Beneficiario (in caso di aggregazione
Dettagli6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1
6 Bollettino PSR 2014-2020 Pag. 1 6. Sviluppo delle imprese agricole e delle imprese SOTTOMISURA 6.1. SOSTEGNO ALL AVVIAMENTO DI IMPRESE PER I GIOVANI AGRICOLTORI Operazione 6.1.a - Incentivi per la costituzione
DettagliSIMEST. finanziaria di sviluppo pubblico-privata. privata che ha lo scopo di promuovere l internazionalizzazione delle imprese italiane.
FEDERCHIMICA 2a Conferenza Nazionale N.I.C. Nanotecnologie nell Industria Chimica Gian Carlo Bertoni Responsabile Dipartimento Promozione e Marketing Le attività di Venture Capital di SIMEST Milano 2 dicembre
DettagliFunzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania.
35 CAMPANIA Giovanni Pederbelli Funzionario Servizio Artigianato Regione Campania. Sergio Vetrella Assessore allo Sviluppo Economico Regione Campania. Paola Viggiani Dirigente Servizio Artigianato Regione
DettagliRoma, 28/4/2008 All. 1
Roma, 28/4/2008 All. 1 Legge 23 dicembre 1996, n. 662 (art. 2, comma 100, lett. a) Misure di razionalizzazione della finanza pubblica Fondo di garanzia per le PMI Sezione ORDINARIA Beneficiari Questo strumento
DettagliFORMULARIO PER LA PARTECIPAZIONE ALL AVVISO PUBBLICO Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile
FORMULARIO PER LA PARTECIPAZIONE ALL AVVISO PUBBLICO Fondo di promozione dell efficienza energetica e della produzione di energia rinnovabile Allegato A Impresa singola Sì No Consorzio Sì No Contratto
DettagliL IMPORTANZA DIELABORARE UN PIANO INTERNAZIONALE D INVESTIMENTO PER L OTTENIMENTO DEI FINANZIAMENTI
Internazionalizzazione e marketing territoriale CAMERA DI COMMERCIO INDUSTRIA, ARTIGIANATO E AGRICOLTURA MILANO Dal 1786 l istituzione al servizio del sistema produttivo di Milano. L IMPORTANZA DIELABORARE
DettagliElementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche
Elementi di progettazione europea Le diverse tipologie di finanziamento europeo e le loro caratteristiche Antonella Buja Coordinatrice Progetto Europa - Europe Direct - Comune di Modena Le diverse tipologie
DettagliUnioncamere Calabria - Lamezia Terme - 2 aprile 2015. L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020
L internazionalizzazione delle PMI nella programmazione 2014-2020 Programmazione 2014-2020 In un mondo oramai globalizzato le PMI devono essere in grado di affrontare la sempre più crescente concorrenza
DettagliEURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007
EURO P.A. Salone delle autonomie locali Rimini 29 marzo 2007 Presentazione di Coopfond Fondo Mutualistico di Legacoop di Gianluca Laurini Area Capitale di Rischio LE ORIGINI I Fondi mutualistici nascono
Dettagliinternazionalizzazione@regione.lombardia.it
Finalità: Favorire i processi di internazionalizzazione delle micro piccole medie imprese Risorse: 5.440.000 Ambiti di intervento: Valore del voucher: MPMI lombarde (escluso settore agricolo) Misura A:
Dettagli20/10/2015 Esaurimento fondi
QUADRO SINOTTICO FINANZIAMENTI IMPRESE BANDI Oggetto Finanziamento Beneficiari Apertura Scadenza Stanziamento Importi finanziabili Bando Microcredito FSE 2015 Finanziamento Agevolato a tasso 0 max 25.000
DettagliDirezione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero
Direzione centrale attività produttive, commercio, cooperazione, risorse agricole e forestali Area per il manifatturiero FVG regione a vocazione manifatturiera Settori di specializzazione FVG Principali
DettagliGestione Finanziaria delle Imprese. private equity e venture capital
GESTIONE FINANZIARIA DELLE IMPRESE Private Equity e Venture Capital Il private equity e il venture capital Anni 80 Con venture capital si definiva l apporto di capitale azionario, da parte di operatori
DettagliPROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI
PROGETTI PER L IMPRENDITORIALITA SELEZIONE DEI BENEFICIARI POIC (FASE II) Progetti Operativi per l Imprenditorialità Comunale a) Aiuti rimborsabili per l insediamento delle imprese, lo sviluppo occupazionale,
DettagliCOMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto
COMUNE DI SANTA FIORA Provincia di Grosseto REGOLAMENTO PER LA CONCESSIONE DI CONTRIBUTI DESTINATI ALLE NUOVE INIZIATIVE IMPRENDITORIALI E ALLE IMPRESE APPROVATO con deliberazione del C.C. n 69 del 30.11.2011
DettagliFondo Crescita Sostenibile
Fondo Crescita Sostenibile AGENDA DIGITALE (G.U. n.282 del 04/12/2014) e INDUSTRIA SOSTENIBILE (G.U. n.283 del 05/12/2014) Il Ministero dello Sviluppo Economico ha reso operativi due interventi del Fondo
DettagliGli obiettivi del Piano energetico regionale. Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia
Gli obiettivi del Piano energetico regionale Intervento dell Ing. Sebastiano Cacciaguerra Direttore del Servizio Energia 1 Il progetto del PER Il Servizio Energia è attualmente impegnato, attraverso un
DettagliCircolare n 11. Oggetto. Quartu S.E., 22 novembre 2011
Quartu S.E., 22 novembre 2011 Circolare n 11 Oggetto Legge di Finanziamento: Comunitaria Nazionale Regionale Comunale Settore: Commercio, Servizi, Industria ed Agricoltura La circolare fornisce chiarimenti
DettagliPO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni
Newsletter n.74 Aprile 2010 Approfondimento_22 PO REGIONE PUGLIA FESR 2007-2013: Strategia regionale per la Ricerca e l Innovazione Descrizione Assi e Azioni Assi Asse 1 - Asse 2 - Asse 3 - Asse 4 - Sostegno
DettagliTITOLO I NATURA E DEFINIZIONI
PIANO DI PROGRAMMAZIONE COMUNALE CONCERNENTE I CRITERI PER IL RILASCIO DELLE AUTORIZZAZIONI ED I CRITERI DI PROGRAMMAZIONE ALL APERTURA, AL TRASFERIMENTO DI SEDE E ALL AMPLIAMENTO DI SUPERFICIE DELLE MEDIE
DettagliA.I.N.I. Associazione Imprenditoriale della Nazionalità Italiana Udruga Poduzetnika Talijanske Narodnosti
L AINI ( ) è un Associazione di artigiani e di piccole e medie imprese appartenenti ai diversi settori merceologici i cui proprietari sono appartenenti alla Comunità Nazionale Italiana in Croazia (CNI),
Dettaglivia F. Lippi 11-25134 Brescia (Italia) tel +39 030 2306904 r.a. - fax +39 030 2306930 www.gruppoimpresa.it - gruppoimpresa@gruppoimpresa.
1 Universo monitorato Interventi regionali attivati nel periodo 2010/2013 che prevedono esplicitamente tra i soggetti beneficiari anche le imprese aggregate sotto forma di contratto di rete. Metodo di
DettagliIl percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna
Il percorso partecipativo del Piano di Adattamento della città di Bologna INTRODUZIONE Il percorso partecipativo ha avuto l obiettivo di sviluppare un confronto fra i diversi stakeholder sulle proposte
DettagliAll interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni Bovine
Programma di Sviluppo Rurale 2007/2013 Reg. (CE) 1698/2005 Regione Toscana Bando Misura 121 Ammodernamento aziende agricole All interno dei Progetti Integrati di Filiera (PIF) Settore Zootecnico: Carni
Dettagli5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato
5. IL PIANO FINANZIARIO 5.1 Organizzazione delle fonti di finanziamento e coinvolgimento del settore privato La predisposizione del piano finanziario per il POR della Basilicata è stata effettuata sulla
DettagliLa nuova logica di realizzazione dei progetti. Fabio Girotto Regione Lombardia
La nuova logica di realizzazione dei progetti Fabio Girotto Regione Lombardia LE SCELTE STRATEGICHE DEL NUOVO PROGRAMMA Obiettivo Tematico 1 Priorità d investimento 1b (rapporti tra imprese e mondo della
DettagliRILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI LEGATI AL PROGETTO AZIENDALE DENOMINAZIONE AZIENDA:... DATI AZIENDALI
FONDIMPRESA - AVVISO 5/2015 "Competitività" RILEVAZIONE DEI FABBISOGNI FORMATIVI LEGATI AL PROGETTO AZIENDALE RIVOLTA A TITOLARI, DIRIGENTI O RESPONSABILI H.R. La traccia, di seguito proposta, è finalizzata
DettagliIL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE
IL SISTEMA DI GESTIONE AMBIENTALE PER UN COMUNE Relatore: LIFE 04 ENV/IT/494 AGEMAS Obiettivi del sistema di gestione ambientale Prevenzione, riduzione dell inquinamento Eco-efficienza nella gestione delle
DettagliPolitiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi
Politiche di sostegno dei consumi e Osservatori prezzi Intervento di: PALMA COSTI Assessore Interventi Economici, Innovazione e Pari opportunità della Provincia di Modena Mercoledì 1 aprile 2009 Camera
DettagliPOR FESR 2007-2013 ASSE VI COMPETITIVITA
POR FESR 2007-2013 ASSE VI COMPETITIVITA COSTITUZIONE DI UN FONDO DI VENTURE CAPITAL (SEED CAPITAL, START UP CAPITALE E EXPANSION CAPITAL) PERL INVESTIMENTO IN IMPRESE INNOVATIVE Legge Regionale 29 maggio
DettagliFORMULARIO E GUIDA PER LA PRESENTAZIONE DEI PIANI DI POTENZIAMENTO
ALLEGATO 3 POR SARDEGNA 2000-2006 MISURA 4.2 P.A. PER L IMPRESA: ANIMAZIONE, SERVIZI REALI, SEMPLIFICAZIONE, INFRASTRUTTURAZIONE SELETTIVA AZIONE 4.2.B SERVIZI REALI ALLE PMI PROGRAMMA SERVIZI PER IL POTENZIAMENTO
DettagliProgramma Operativo 2014/2020
Programma Operativo Fondo Europeo di Sviluppo Regionale 2014/2020 DOTAZIONE FINANZIARIA F.E.S.R. 2014/2020 965.844.740 Nel periodo 2007/2013 1.076.000.000 Criteri di concentrazione delle risorse per la
DettagliBANDI DI PROSSIMA SCADENZA
Settembre 2015 BANDI DI PROSSIMA SCADENZA VOUCHER INTERNAZIONALIZZAZIONE Voucher a fondo perduto di importo pari 10mila Euro a fronte di una spesa minima di 13.000 Euro, può essere richiesto da micro,
DettagliGli incentivi di Invitalia per le imprese innovative
Gli incentivi di Invitalia per le imprese innovative Febbraio 2015 Invitalia: chi siamo Invitalia è l Agenzia nazionale che agisce su mandato del Governo per sostenere i settori strategici per lo sviluppo
DettagliProgramma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME)
Programma volto a migliorare la competitività delle imprese e in particolare delle PMI (2014-2020) (COSME) Obiettivo Il passaggio dalla programmazione 2007-13 a quella 2014-2020 porterà molti cambiamenti
DettagliMinistero dello Sviluppo Economico
Ministero dello Sviluppo Economico DIREZIONE GENERALE PER GLI INCENTIVI ALLE IMPRESE IL DIRETTORE GENERALE Visto il decreto-legge 22 giugno 2012, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 7 agosto
DettagliGli incentivi regionali A SOSTEGNO DELLA P.I. A cura del Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese
Gli incentivi regionali A SOSTEGNO DELLA P.I. A cura del Settore Politiche orizzontali di sostegno alle imprese La Regione Toscana interviene sul sistema delle imprese artigiane ed industriali per supportarle
DettagliCIRCOLARE settimanale MARZO 2007 n.3
PRO.GE.A. PROGETTO GESTIONE AZIENDA 21042 - Caronno Pertusella (Va) Via IV Novembre, 455 MILANO Via Santa Radegonda, 8 ang.piazza DUOMO Tel. 02.96515611 Fax 02.96515655 e-mail:progea@pro-gea.it CIRCOLARE
Dettagli