LE RISORSE STRAORDINARIE PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE: FONDI EUROPEI E FONDI NAZIONALI STRUMENTI DI GESTIONE
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1 LE RISORSE STRAORDINARIE PER LA CONSERVAZIONE E LA VALORIZZAZIONE: FONDI EUROPEI E FONDI NAZIONALI STRUMENTI DI GESTIONE arch. Dora Di Francesco MiBACT Segretariato Generale Servizio II ROMA 9 LUGLIO 2015
2 Il Servizio Programmazione strategica nazionale e comunitaria - Segretariato Generale Il Regolamento di organizzazione del Ministero dei beni e delle attività culturali e del turismo, degli uffici della diretta collaborazione del Ministro e dell'organismo indipendente di valutazione della performance (D.P.C.M. 29 agosto 2014, n. 171) ha previsto la creazione di una specifica area di competenza attestata nell ambito del Segretariato generale dedicata al coordinamento delle attività di rilevanza europea, incluse quelle collegate alla programmazione dei fondi comunitari, nonché delle attività di programmazione da realizzarsi con fondi aggiuntivi nazionali per la definizione e attuazione di piani e programmi annuali e pluriennali di tutela, riqualificazione, valorizzazione e promozione culturale, anche a fini turistici del patrimonio culturale. Fra le funzioni attribuite al Servizio II: Coordinamento della programmazione strategica dei fondi comunitari diretti e indiretti, anche mediante l'esercizio delle funzioni proprie dell Autorità di gestione, ove richiesto e comunque nel rispetto della normativa europea in materia Elaborazione dei programmi annuali e pluriennali del Ministero e dei risultati dell'attuazione dei suddetti programmi (programmi di cui alla lettera i) dell art. 11 del DPCM 171/2014) Elaborazione del Piano strategico Grandi Progetti Beni culturali, di cui all'art. 7, comma 1, del decreto-legge 31 maggio 2014, n. 83, convertito, con modificazioni, dalla legge 29 luglio 2014, n. 106.
3 La programmazione strategica MIBACT Il MiBACT è destinatario in un orizzonte pluriennale di risorse finanziarie consistenti, afferenti a distinti ambiti di programmazione - cui attengono differenti procedure attuative - che condividono un medesimo approccio volto ad integrare le strategie di conservazione con quelle di fruizione e valorizzazione per garantire un più ampio accesso al patrimonio culturale e favorire la nascita e il consolidamento di occasioni di sviluppo territoriale. Tutti questi ambiti di programmazione prevedono una dimensione fortemente territoriale e pertanto il confronto con le strutture dell Amministrazione che operano sul territorio è fondamentale.
4 Quadro di riepilogo degli ambiti di programmazione MiBACT Piano/Programma Ammontare delle risorse allocate negli ambiti di riferimento della Circolare Atti di approvazione e di stanziamento risorse Regioni interessate PON Cultura e Sviluppo Per l Asse I del PON sono complessivamente allocati 360,22 milioni euro (FESR + cofinanziamento nazionale) Decisione comunitaria del 12 febbraio 2015 Regioni meno sviluppate: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia Programma di azione e coesione (PAC) , complementare al PON Cultura e Sviluppo Importo a valere sulle risorse nazionali del Fondo di Rotazione ex L.183/1987, da confermare a cura delle Autorità competenti sulla base di quanto previsto in sede di Accordo di Partenariato Italia-CE. Riparto a favore dei singoli Programmi non ancora deliberato dal CiPE Regioni meno sviluppate: Campania, Basilicata, Puglia, Calabria, Sicilia Piano Strategico Grandi Progetti beni culturali Anno 2014: 5 Meuro; Anno 2015: 30 Meuro; Anno 2016: 50 Meuro Art.7, c. 1 Dlgs 83/2014 cvt. in L. 106/2014; Stanziamenti da L. 23 dicembre 2014, n Regioni del Centro-nord* Piano Operativo per l area tematica Cultura, Turismo e filiera della creatività (FSC ) Da definire a cura delle Autorità competenti Art. 1, c. 703, della L. 23 dicembre 2014, n. 190 Riparto per area tematica ancora non deliberato dal CiPE Intero territorio nazionale: 80 % delle risorse nelle regioni del Mezzogiorno**; 20% nelle regioni del Centro-nord*
5 La politica dell UE per il settore culturale L Europa sostiene da lungo tempo linee di policy dedicate al settore culturale Fra i documenti di policy europea adottati nel corso del 2014, quattro contengono riferimenti al patrimonio culturale: Le conclusioni del consiglio sul Patrimonio culturale come risorsa strategica per un Europa sostenibile - documento adottato il 21 Maggio dal Consiglio dei Ministri della Cultura dei 28 Stati membri UE, sotto la Presidenza Greca; la comunicazione Verso un approccio integrato per il patrimonio culturale per l Europa (COM (2014) 477) - adottata a luglio dalla Commissione Europea; le Conclusioni del Consiglio Cultura sulla Governance partecipata del patrimonio culturale - adottate il 25 Novembre, nell ambito della Presidenza italiana UE; Il nuovo Piano di lavoro per l attuazione degli obiettivi dell agenda europea per la cultura per il periodo L Italia, attraverso il MiBACT sviluppa conseguentemente azioni istituzionali per la promozione della cultura e della cittadinanza europea e di sostegno alla cooperazione culturale europea, anche sostenendo il dialogo interculturale quale aspetto centrale delle politiche in materia di relazioni esterne dell UE, attraverso i programmi comunitari (Europa per i Cittadini, Focus Point Marchio del Patrimonio Europeo, Focus Point Capitali Europee della Cultura, Cultural Contact Point - CCP ITALY, dal 2014 Creative Europe Desk Italia - Ufficio Cultura). ROMA 9 LUGLIO 2015
6 La politica di coesione Nell ambito delle politiche UE, ci concentriamo, in questa sede sulla politica di coesione, che esercita un ruolo fondamentale nel perseguire la Strategia Europa 2020 ed è una «rubrica» importante del Quadro Finanziario Pluriennale europeo per il periodo , il quale definisce l'allocazione finanziaria delle risorse per gli Stati Membri, pubblicato nel Regolamento (UE, EURATOM) n. 1311/2013 del Consiglio del 2 dicembre I regolamenti che governano il ciclo di investimenti della politica di coesione europea per il periodo sono stati approvati formalmente dal Consiglio dell Unione europea e sono entrati in vigore il 20 dicembre 2013 a seguito della pubblicazione sulla Gazzetta ufficiale dell Unione europea (Gazzetta Ufficiale dell'unione europea L 347). Il pacchetto comprende numerosi Regolamenti; quelli di maggiore interesse per le nostre attività sono : Regolamento (UE) n. 1301/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, relativo al Fondo europeo di sviluppo regionale e a disposizioni specifiche concernenti l'obiettivo "Investimenti a favore della crescita e dell'occupazione" e che abroga il regolamento (CE) n. 1080/2006, GUCE L 347/289 del ; Regolamento (UE) n. 1303/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio, del 17 dicembre 2013, recante disposizioni comuni sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione, sul Fondo europeo agricolo per lo sviluppo rurale e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca e disposizioni generali sul Fondo europeo di sviluppo regionale, sul Fondo sociale europeo, sul Fondo di coesione e sul Fondo europeo per gli affari marittimi e la pesca, e che abroga il regolamento (CE) n. 1083/2006 del Consiglio, GUCE L 347/320 del ; Regolamento (UE) N. 1299/2013 del Parlamento europeo e del Consiglio del 17 dicembre 2013 recante disposizioni specifiche per il sostegno del Fondo europeo di sviluppo regionale all'obiettivo di cooperazione territoriale europea, GUCE L 347/259 del ;
7 La politica di coesione L Italia, in continuità con i precedenti cicli di programmazione, ha pienamente aderito alle sfide poste dalle strategie europee per la coesione, coniugandole ed attuandole in stretto raccordo con le proprie politiche nazionali. La sede in cui sono state definite le strategie nazionali che convergono verso la politica di coesione è l Accordo di Partenariato (AdP) tra l Italia e la Commissione europea approvato con Decisione comunitaria del 29 ottobre In questo contesto programmatico, le strategie nazionali che riguardano il settore culturale sono prevalentemente orientate a sviluppare e qualificare la competitività dei territori. Ciò avviene perseguendo due «obiettivi tematici» previsti dai Regolamenti UE preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse (OT6), tra le quali è riconosciuto il patrimonio culturale; promuovere la competitività delle PMI (OT3), tra cui anche quelle che operano nella filiera culturale e creativa.
8 La programmazione strategica Secondo la logica della programmazione unitaria, le politiche finalizzate a promuovere sviluppo e coesione territoriale in tutte le aree del Paese si attuano pertanto attraverso: gli strumenti della programmazione cofinanziata dai fondi comunitari quali i Programmai Operativi nazionali e regionali (PON e POR); le risorse nazionali del Fondo Sviluppo e Coesione (FSC) (già Fondo per le Aree Sottoutilizzate - FAS). Anche per il settore culturale, quindi, agli interventi cofinanziati con i fondi strutturali comunitari si affiancheranno quelli a valere sulle risorse del FSC. ROMA 9 LUGLIO 2015
9 PON Cultura e Sviluppo Il PON persegue la valorizzazione degli asset culturali (attrattori) di rilevanza strategica nazionale nelle aree di attrazione ricadenti nelle cinque Regioni italiane in ritardo di sviluppo (Basilicata, Calabria, Campania, Puglia, Sicilia), attraverso interventi di conservazione e protezione del patrimonio culturale, cui si affiancano azioni di promozione e sviluppo dei servizi e delle attività correlate alla sua fruizione, anche attraverso il sostegno delle imprese della filiera culturale che operano in tali aree. I pilastri portanti della strategia del PON: il primo pilastro è orientato al rafforzamento del segmento culturale della domanda e dell offerta di attrattori culturali di titolarità nazionale e/o rilevanza strategica localizzati in Basilicata, Calabria, Campania, Puglia e Sicilia, in quest ultimo caso di titolarità regionale; ciò anche in termini di consolidamento e qualificazione dei servizi strettamente collegati alla loro fruizione culturale e turistico-culturale; il secondo pilastro è rivolto a favorire l incremento di attività economiche connesse alle dotazioni culturali per la costruzione e la sperimentazione di una politica di sostegno alla competitività delle imprese del settore, inclusi i profili dell economia e dell impresa sociale, in grado di concorrere ad incrementare l attrattività delle aree di riferimento degli attrattori culturali. il terzo pilastro sostiene complessivamente la gestione del programma e il miglioramento delle capacità operative dei soggetti impegnati nell attuazione del PON, perseguendo obiettivi di efficienza nei diversi ambiti interessati (amministrativo-procedurale, organizzativo, tecnico), favorendo altresì l implementazione del piano di rafforzamento amministrativo.
10 PON Cultura e Sviluppo ASSE PRIORITARIO OBIETTIVO TEMATICO / PRIORITÀ D'INVESTIMENTO / OBIETTIVO SPECIFICO I RAFFORZAMENTO DELLE DOTAZIONI CULTURALI II ATTIVAZIONE DEI POTENZIALI TERRITORIALI DI SVILUPPO LEGATI ALLA CULTURA 6 - Preservare e tutelare l'ambiente e promuovere l'uso efficiente delle risorse 6c Conservare, proteggere, promuovere e sviluppare il patrimonio naturale e culturale 6c.1 Miglioramento delle condizioni e degli standard di offerta e fruizione del patrimonio culturale nelle aree di attrazione 3 - Promuovere la competitività delle piccole e medie imprese, del settore agricolo (per il FEASR) e del settore della pesca e dell'acquacoltura (per il FEAMP) 3a Promuovere l'imprenditorialità, in particolare facilitando lo sfruttamento economico di nuove idee e promuovendo la creazione di nuove aziende, anche attraverso incubatrici di imprese 3a.1 Nascita e Consolidamento delle Micro, Piccole e Medie Imprese 3b Sviluppare e realizzare nuovi modelli di attività per le PMI, in particolare per l'internazionalizzazione 3b.1 Consolidamento, modernizzazione e diversificazione dei sistemi produttivi territoriali 3c Sostenere la creazione e l'ampliamento di capacità avanzate per lo sviluppo di prodotti e servizi 3c.1 Diffusione e rafforzamento delle attività economiche a contenuto sociale III ASSISTENZA TECNICA AT - Attuazione efficiente del PON e supporto all implementazione del piano di rafforzamento amministrativo
11 PON Cultura e Sviluppo Il PON cultura e sviluppo - dotazione finanziaria L Accordo di Partenariato assegna al PON Cultura una dotazione finanziaria di 368,2 milioni di euro (quota FESR), distribuita sui vari Assi e Obiettivi Tematici come illustrato in tabella di seguito. A questo importo si aggiunge il cofinanziamento nazionale (tasso di cofinanziamento pari al 25%). Articolazione per Asse ASSI PON CULTURA (quota FESR) % v.a. (Meuro) I - Rafforzamento delle dotazioni culturali (Ob. Tematico 6) 70,6 260,1 II - Attivazione delle dotazioni culturali (Ob. Tematico 3) 23,2 85,5 III - Riforme e capacità istituzionali (Ob. Tematico 11) 2,9 10,7 IV - Assistenza tecnica 3,2 11,9 Totale ,2 ROMA 9 LUGLIO 2015
12 GOVERNANCE E AUTORITA RESPONSABILI DEL PON CULTURA E SVILUPPO
13 Fondo per lo sviluppo e la coesione Il Fondo è finalizzato a dare unità programmatica e finanziaria all'insieme degli interventi aggiuntivi a finanziamento nazionale, che sono rivolti al riequilibrio economico e sociale tra le diverse aree del Paese. Il FSC è impiegato per obiettivi strategici relativi ad aree tematiche nazionali individuate anche con riferimento alle programmazioni di settore sviluppate nel quadro dei Fondi Strutturali europei (PON FESR «Cultura e Sviluppo»). Una delle aree tematiche nazionali, individuate dall Autorità politica per la coesione (PCM) in collaborazione con amministrazioni interessate, è «Cultura, Turismo e filiera della creatività». Per quanto riguarda le assegnazioni finanziarie, il CiPE non ha ancora deliberato la ripartizione della dotazione finanziaria del FSC tra le diverse Aree Tematiche Nazionali. Il MiBACT ha già avviato le necessarie interlocuzioni con la PCM e sta procedendo nella definizione della programmazione.
14 FSC Indirizzi per la programmazione OBIETTIVI STRATEGICI RAFFORZAMENTO DEGLI ASSETTI FUNZIONALI DEI SISTEMI TERRITORIALI INTERESSATI DALLA FRUIZIONE TURISTICA REALIZZAZIONE E POTENZIAMENTO DEI SERVIZI CULTURALI (MUSEI, AREE ARCHEOLOGICHE, BIBLIOTECHE, TEATRI, ECC.) VALORIZZAZIONE DEI SISTEMI ECONOMICI COLLEGATI ALLA FRUIZIONE TURISTICO- CULTURALE RAFFORZAMENTO DELLE CAPACITA ISTITUZIONALI E POTENZIAMENTO DEI SISTEMI DI COMPETENZE TECNICHE E SETTORIALI A SUPPORTO DELLA STRATEGIA DI AREA TEMATICA LINEE DI AZIONE Interventi a sostegno della mobilità turistica a favore dell'accessibilità del patrimonio culturale Potenziamento e qualificazione dei sistemi di accoglienza turistica Promozione dell accessibilità, uso e qualità delle tecnologie dell informazione e della comunicazione (TIC) Interventi per la tutela, la valorizzazione e la messa in rete del patrimonio culturale, materiale e immateriale Fruizione e gestione integrata dei servizi culturali Promozione dei sistemi territoriali turistico-culturali Interventi a sostegno della qualificazione del sistema ricettivo Interventi a sostegno delle imprese delle filiere culturali, turistiche, creative e dello spettacolo Interventi rivolti al potenziamento dei sistemi di competenze destinati ad integrare l offerta formativa di livello universitario (laurea, post-laurea), e alla qualificazione delle professionalità coinvolte nella strategia dell area tematica, nell ambito dei sistemi di operatori pubblici e privati Interventi rivolti al rafforzamento delle capacità istituzionali, centrali e territoriali attivate dalle diverse componenti della strategia di area tematica
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