I Sistemi di premialità e la governance nei servizi pubblici. Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali
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1 PROGETTO I Sistemi di premialità e la governance nei servizi pubblici Presidenza del Consiglio dei Ministri - Dipartimento Affari Regionali Roma, 25 luglio 2011 Patrizia Consolo
2 QSN & Indicatori individua indicatori per misurare l evoluzione dei territori descrivere i cambiamenti che si intende produrre monitorare e reindirizzare gli interventi indicatori collegati a meccanismi premiali per incentivare le Amministrazioni regionali a raggiungere entro il 2013 target quantificati e stabiliti attraverso un processo decisionale condiviso obiettivo individuato e misurabile out put qualità del servizio reso out come
3 Il meccanismo premiale Delibera CIPE 82 del 2007 È istituito un meccanismo premiale associato al conseguimento di risultati verificabili in termini di servizi collettivi in ambiti essenziali per la qualità della vita l uguaglianza delle opportunità dei cittadini la convenienza ad investire delle imprese
4 Obiettivi Strategici Istruzione Elevare le competenze degli studenti e la capacità di apprendimento della popolazione Servizi di cura per l infanzia e gli anziani Aumentare i servizi di cura alla persona alleggerendo i carichi familiari per innalzare la partecipazione delle donne al mercato del lavoro Gestione dei rifiuti urbani Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in relazione al sistema di gestione dei rifiuti urbani Servizio idrico Integrato Tutelare e migliorare la qualità dell'ambiente, in relazione al servizio idrico integrato
5 Istruzione Indicatori 1. Ridurre la percentuale dei giovani che abbandonano prematuramente gli studi dal 26% al 10% 2. Ridurre la percentuale degli studenti di 15 anni con scarse competenze in lettura dal 35% al 20% 3. Ridurre la percentuale degli studenti di 15 anni con scarse competenze in matematica dal 48% al 21%
6 Servizi di cura per l infanzia e gli anziani Indicatori 1.Aumentare la percentuale di Comuni con servizi per l'infanzia dal 21% al 35% 2.Elevare la percentuale di bambini che usufruiscono di servizi di cura per l'infanzia dal 4% al 12% 3.Incrementare la percentuale di anziani beneficiari di assistenza domiciliare integrata (ADI) dal 1,6% al 3,5%
7 Gestione dei rifiuti urbani Indicatori 1.Ridurre la quantità dei rifiuti urbani smaltiti in discarica da 395 Kg a 230 Kg procapite 2.Aumentare la quota dei rifiuti urbani oggetto di raccolta differenziata dal 9% al 40% 3.Incrementare la quota di frazione umida trattata in impianti di compostaggio dal 3% al 20%
8 Servizio idrico Integrato Indicatori 1. Aumentare la quota di acqua erogata nelle reti di distribuzione comunale dal 59% al 75% (riduzione delle perdite idriche) 2. Aumentare gli utenti serviti da impianti di depurazione adeguati (secondario e/o terziario) delle acque reflue dal 63% al 70%.
9 Beneficiari Le 8 Regioni del Mezzogiorno e il MPI sono direttamente beneficiarie del meccanismo premiale in termini di risorse aggiuntive legato al conseguimento di risultati Condizione L assegnazione delle risorse aggiuntive è condizionato al raggiungimento dei valori target di 11 indicatori che misurano la disponibilità e qualità dei servizi offerti nei 4 ambiti Tempi verifica intermedia assegnazione di parte del premio finanziario con riferimento alla distanza colmata rispetto ai valori di partenza verifica finale assegnazione delle risorse stanziate in caso di raggiungimento dei valori target, uguali per tutte le Regioni
10 Distribuzione I premi sono ottenuti e distribuiti pro-quota secondo il numero di indicatori soddisfatti Vincolo Le risorse devono essere reinvestite nello stesso settore che ha raggiunto l obiettivo Clausola di flessibilità Ogni Regione dispone di un bonus grazie al quale è possibile raggiungere solo il 60% fino a un massimo di quattro indicatori (purché in ambiti diversi) per ottenere l assegnazione dell intero premio finanziario stanziato
11 Piani d Azione Le Amministrazioni partecipanti al meccanismo di incentivazione preparano un Piano d azione per il raggiungimento degli obiettivi di servizio dove indicano le azioni da promuovere sul territorio per il conseguimento degli obiettivi Rapporti Annuali di Attuazione (RAOS) Ciascuna Regione del Mezzogiorno e il Ministero della Pubblica Istruzione predispongono un Rapporto Annuale di Esecuzione del Piano d Azione per tutti gli anni di attuazione del meccanismo di incentivazione
12 Sistema premiale formale (SPf) Delibera CIPE 82 del 2007 contempla la possibilità di istituire sistemi di premialità regionali mediante i quali è possibile attribuire risorse premiali agli enti erogatori o responsabili del servizio virtuosi, anche nel caso in cui la Regione non abbia raggiunto alcuni target e non rientri, per il relativo indicatore, nella clausola di flessibilità Affinché il sistema sia valido ai fini dell attribuzione delle risorse premiali al 2013 (max 50% del totale delle risorse), la delibera prevede che la Regione attivi un Sistema formale e il Gruppo Tecnico Centrale effettui una verifica di rispondenza agli obiettivi di servizio
13 SPf & Indicatori Linee guida per l attivazione di sistemi di premialità regionali 5 INDICATORI S05 Presa in carico ponderata degli utenti dei servizi per l infanzia S06 Presa in carico degli anziani per il servizio ADI S06 bis Incidenza della spesa per ADI sulla spesa sanitaria totale S08 Raccolta differenziata dei rifiuti urbani S10 Efficienza nella distribuzione dell acqua per il consumo umano S11 Quota di popolazione equivalente servita da depurazione adeguata Il sistema formale è applicabile solo agli indicatori per i quali sia disponibile (...) la disaggregazione dell informazione statistica a livello opportuno di bacino di riferimento.
14 Il Progetto I Sistemi di Premialità e la governance nei servizi pubblici obiettivo strategico Supportare gli attori delle Regioni Convergenza nel complesso processo di governance degli OdS interessati dal meccanismo premiale Azione di sistema incidere sulla capacità istituzionale migliorare la cooperazione interistituzionale
15 ATTIVITA REALIZZATE DAL PROGETTO Sistemi premiali formali Studio dei territori Benchmarking Comunicazione e Sensibilizzazione
16 Sistemi premiali formali Diffusione del processo metodologico poter costruire sistemi d incentivazione delle politiche pubbliche. (Delibera CIPE 82/2007; Linee Guida del Gruppo Tecnico per i sistemi di premialità regionale (luglio 2010); Linee Guida Progetto Premialità) Accompagnamento alla definizione del meccanismo premiale formale, attraverso interventi specialistici richiesti dall amministrazione regionale per ogni singolo indicatore coinvolto nel sistema premiale Studio sugli aspetti principali che caratterizzano lo scenario di riferimento del sistema premiale nell ambito degli obiettivi di servizi Incontri tematici ed elaborazione di tabelle sintetiche relative a ciascun indicatore da inserire nella proposta tecnica per l attivazione della premialità formale
17 ..Sistemi premiali formali Elaborazione di documenti propedeutici utili a descrivere le scelte generali effettuate dalla Regione Calabria in tema di applicazione del sistema premiale sugli indicatori CIPE ammessi e su quelli esclusi Riflessione su un ipotesi di meccanismo premiale a valere sugli indicatori non ammissibili al sistema formale Studio sulla programmazione delle risorse premiali acquisite dalla Regione nel periodo di verifica intermedia al 2009
18 Studio dei territori Supporto alla Regione nel reperimento, interpretazione e analisi dei dati territoriali e segnalazione di eventuali criticità e ostacoli al raggiungimento dei target regionali Lettura ed elaborazione dei dati statistici della Banca Dati DPS Progettazione e realizzazione degli strumenti di raccolta dati - tabelle excel e costruzione di un data base in access per l inserimento, la raccolta e l elaborazione delle informazioni
19 .Studio dei territori Attivazione di uno sportello di assistenza tecnica presso gli Uffici regionali dell Assessorato alla Solidarietà Servizio Politiche di Benessere Sociale e Pari Opportunità (Reg. Puglia) con il compito di accompagnare gli Ambiti Territoriali alla compilazione dei questionari d indagine Supporto alle attività di monitoraggio e avanzamento dei Piani d Azione Regionali finalizzate alla redazione del RAOS (2010) Incontri tematici dedicati a ciascuno degli indicatori oggetto del meccanismo formale
20 .Studio dei territori Supporto all attività di valutazione delle performance sugli Obiettivi di Servizio (SII, Asili Nido, Rifiuti e ADI) per verificare Quali i progressi degli indicatori? Quali le modalità di attuazione e le tipologie di servizi attuati? Quali i margini di evoluzione della performance attuale? Quali le azioni prioritarie da intraprendere per migliorare i servizi in vista del target al 2012 ai fini dell acquisizione della premialità?
21 Benchmarking Analisi di comparazione del meccanismo formale di premialità tra le Regioni dell Obiettivo Convergenza relativamente agli indicatori S 05; S06; S08; S10; S11 (Nidi, ADI, Rifiuti; Idrico) Studio sulla Governance dei Sistemi di Istruzione nelle Regioni Obiettivo Convergenza Elaborazione studi di caso su Rifiuti, Asili Nido e ADI
22 Comunicazione e Sensibilizzazione Piani di comunicazione e diffusione, a livello locale, delle regole di funzionamento del sistema premiale generale e formale. News Letter Premialità Poster regionali di sensibilizzazione su Istruzione, Asili Nido, ADI, Raccolta Differenziata e Acqua. Brochure regionali generali, utili all informazione sulle regole di funzionamento del sistema premiale Brochure regionali tematiche per ciascuno degli indicatori coinvolti nel sistema premiale formale
23 LE PROSPETTIVE in continuità. Orientare le politiche ordinarie di sviluppo Migliorare sempre più la conoscenza dei territori attraverso la raccolta dei dati e il loro utilizzo Fissare obiettivi e indicatori misurabili Rendere sempre più partecipi gli attori del territorio Sensibilizzare l intera popolazione
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