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1 COMUNE DI SESTO SAN GIOVANNI Piazza della Resistenza, Sesto San Giovanni (MI) Via Di Vittorio ang. Via Partigiani ISTANZA DI VARIANTE AL P.G.T. AI SENSI DEL D.P.R. 160/2010 CON ATTIVAZIONE DI PROCEDURA SUAP PER LA REALIZZAZIONE DI UN NUOVO RISTORANTE MC DONALD'S E AREA AUTOLAVAGGIO PROGETTO AUTOLAVAGGIO - PERMESSO DI COSTRUIRE PROGETTISTI COORDINAMENTO E PROGETTAZIONE PROGETTAZIONE ARCHITETTONICA Via Palmanova 24, Milano T P. IVA ARCH. MAURIZIO FURLANI ISCRITTO ALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI MILANO - N FORM_A Viale Matteotti 404, Sesto San Giovanni MI T W. info@form-a.it ARCH. ANDREA FRADEGRADA ISCRITTO ALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI MILANO - N ARCH. SANDRA MAGLIO ISCRITTO ALL'ORDINE DEGLI ARCHITETTI DELLA PROVINCIA DI MILANO - N PROPRIETA' COSMOPARK SERVICE s.r.l Via Derna 23, Milano Legale rappresentante: RICHIEDENTI Mc DONALD'S DEVELOPMENT ITALY INC. Centro direzionale Milanofiori Nord Via del Bosco Rinnovato 6 - Edificio U7, Assago MI C.P.R.M. Cooperativa Posteggiatori Riuniti Milanese scarl Via Padova 172, Milano Legale rappresentante: Legale rappresentante: PRIMA EMISSIONE SECONDA EMISSIONE Emissione/revisione Data Oggetto di revisione N. TAVOLA CODICE PROGETTO FASE CATEGORIA SOTTOCATEGORIA AMBITO AREA/EDIFICIO PIANO TIPOLOGIA PROGRESSIVO REVISIONE SCALA DATA DESCRIZIONE REDATTO VERIFICATO CONTROLLATO APPROVATO IL PRESENTE DISEGNO E' PROPRIETA' AZIENDALE. LA SOCIETA' TUTELERA' I PROPRI DIRITTI A TERMINI DI LEGGE

2 Mc Donald s Development Italy, Inc. Via del Bosco Rinnovato, 6 Edificio U ASSAGO (MI) Rapporto di Indagine fonometrica Previsione di impatto acustico Ristorante McDonald s e autolavaggio Cosmopak Service S.r.l. Via di Vittorio angolo Via Partigiani Sesto San Giovanni (MI) RI n. D REV. 0 28/04/2016

3 INDICE 1. DATI ANAGRAFICI 2. PREMESSA 3. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 4. DESCRIZIONE DELL AREA OGGETTO DI VALUTAZIONE STATO DI FATTO E STATO DI PROGETTO 4.1. Caratterizzazione dell'area oggetto di valutazione - Descrizione dello stato di fatto 4.2. Analisi delle infrastrutture del trasporto: Infrastrutture stradali 4.3. Descrizione dello stato di progetto 4.4. Analisi del Piano di Zonizzazione Acustica 5. CRITERI DI PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE 5.1. Criteri di programmazione delle misure 5.2. Individuazione dei punti di misura 6. ESPOSIZIONE DEI VALORI RILEVATI 6.1. Tabelle riassuntive dei livelli equivalenti del rumore 7. IL MODELLO PREVISIONALE 7.1. Modalità di calcolo - Software previsionale CADNA 7.2. Predisposizione del modello previsionale e criteri adottati per la previsione di impatto acustico 8. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE POST OPERAM 8.1. Stato di Progetto - Verifica del rispetto dei limiti di immissione 8.2 Stato di Progetto - Verifica del rispetto dei limiti di emissione 8.3. Stato di Progetto - Verifica del rispetto del livello differenziale 8.4. Valutazione della situazione Post Operam e analisi delle criticità 9. CONCLUSIONI 10. ALLEGATI

4 Previsione di Impatto Acustico Rapporto di indagine RI n. D DATI ANAGRAFICI Ditta: Ristorante McDonald s e autolavaggio Cosmopak Service S.r.l. Luogo dell'indagine: Via di Vittorio angolo Via Partigiani Sesto San Giovanni (MI) Data dell indagine: 19 Aprile 2016 Tempo di riferimento T R : Diurno e notturno Tempo di osservazione T O : TR Diurno: dalle ore alle ore del 19/04/2016 TR Notturno: dalle ore del 19/04/2016 alle ore del 20/04/2016 Condizioni ambientali: rispettate Zonizzazione acustica: approvata (vd. paragrafo 4) Determinazioni richieste: Misure del clima acustico presente presso i recettori sensibili potenzialmente più disturbati dall attività del ristorante McDonald s e dell autolavaggio al fine di valutarne l'impatto acustico Riferimenti normativi: Legge 447 del 26/10/1995 D.M. 16/03/1998 D.P.C.M. 01/03/91, D.P.C.M. 14/11/97 LR 13/2001, DGR 7/8313 del 08/03/2002 Strumentazione: Fonometro integratore di precisione LARSON DAVIS 831 SLM di classe 1 (conforme alle norme IEC con possibilità di analisi statistica e analisi spettrale in banda di ottava in tempo reale) Modello: L&D 831 SLM Matricola: 2465 Codice interno: 2801 Verifica di taratura effettuata ogni serie di prove Ultima taratura fonometro: Certificato di Taratura LAT n. 163/12201 emesso il 31/03/2015 dal Centro di Taratura SIT 163 Skylab S.r.l. Laboratorio Certificazioni. Prossima taratura: marzo 2017 Calibratore LARSON DAVIS Modello: L&D CAL 200 Matricola: 8148 Codice interno: 2799 Ultima taratura calibratore: Certificato di Taratura N. 163/12200 emesso il 31/03/2015 dal Centro di Taratura SIT 163 Skylab S.r.l. Laboratorio Certificazioni. Prossima taratura: marzo 2017 Termoigrometro OREGON SCIENTIFIC Modello: THGR238N Codice interno: 2125

5 Tecnico competente che ha eseguito i rilievi: Dott. Stefano Guidi - Tecnico competente nel campo dell'acustica ambientale ai sensi dell'art. 2 (commi 6 e 7) della Legge 447/95 (Decreto n del 27/10/2011 della Reg. Lombardia); Tecnico competente che ha redatto il documento: Ing. Elisa Penuti - Tecnico competente nel campo dell acustica ambientale ai sensi dell art.2 (commi 6 e 7) della legge 447/95 (decreto n.3824 del 21/04/2009 della Regione Lombardia); Tecnico competente responsabile del procedimento di misura: Dott.ssa Isella Massara - Tecnico competente nel campo dell'acustica ambientale ai sensi dell'art. 2 (commi 6,7 e 8) della Legge 447/95 (Decreto n del 17/06/1997 della Reg. Lombardia) 2. PREMESSA Il presente documento è relativo alla valutazione della rumorosità prodotta dalle nuove attività commerciali che verranno realizzate all interno del lotto collocato in Via di Vittorio, angolo Via Partigiani, a Sesto San Giovanni. La parte sud del lotto sarà occupata da un fabbricato a un solo piano fuori terra che ospiterà un ristorante McDonald s, mentre nella parte nord del lotto sarà realizzato un autolavaggio costituito da un tunnel per il lavaggio automatico e varie postazioni per il lavaggio e l aspirazione manuale. Si è pertanto provveduto a eseguire misurazioni fonometriche di clima acustico nella situazione attuale (nessuna attività McDonald s e autolavaggio) sia in periodo diurno che in periodo notturno, presso i principali recettori sensibili posti nelle vicinanze dell area oggetto di intervento. 3. RIFERIMENTI LEGISLATIVI 3.1. D.P.C.M del 01/03/1991 Limiti massimi di esposizione al rumore negli ambienti abitativi e nell'ambiente esterno Nel caso in cui non sia stata effettuata una zonizzazione acustica da parte del Comune, alla luce del Decreto del Presidente del Consiglio dei Ministri DPCM i valori rilevati sono da confrontare con la seguente tabella: Zonizzazione Limite diurno ( ) L eq (A) Limite notturno ( ) L eq (A) Tutto il territorio nazionale Zona A (D.M. 1444/68) Zona B (D.M. 1444/68) Zona esclusivamente industriale 70 70

6 3.2. LEGGE QUADRO SULL INQUINAMENTO ACUSTICO L. 26/10/1995 N.447 Si riporta di seguito quanto prescritto dalla Legge n.447/95 relativamente alle previsioni di impatto acustico. Art. 8. Disposizioni in materia di impatto acustico. 1. I progetti sottoposti a valutazione di impatto ambientale ai sensi dell'articolo 6 della legge 8 luglio 1986, n 349, ferme restando le prescrizioni di cui ai decreti del Presidente del Consiglio dei Ministri 10 agosto 1988, n 377, e successive modificazioni, e 27 dicembre 1988, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n. 4 del 5 gennaio 1989, devono essere redatti in conformità alle esigenze di tutela dall'inquinamento acustico delle popolazioni interessate. 2. Nell'ambito delle procedure di cui al comma 1, ovvero su richiesta dei Comuni, i competenti soggetti titolari dei progetti o delle opere predispongono una documentazione di impatto acustico relativa alla realizzazione, alla modifica o al potenziamento delle seguenti opere: a) aeroporti, aviosuperfici, eliporti; b) strade di tipo A (autostrade), B (strade extraurbane principali), C (strade extraurbane secondarie), D (strade urbane di scorrimento), E (strade urbane di quartiere) e F (strade locali), secondo la classificazione di cui al decreto legislativo 30 aprile 1992, n. 285, e successive modificazioni; c) discoteche; d) circoli privati e pubblici esercizi ove sono installati macchinari o impianti rumorosi; e) impianti sportivi e ricreativi; f) ferrovie ed altri sistemi di trasporto collettivo su rotaia; 3) È fatto obbligo di produrre una valutazione previsionale del clima acustico delle aree interessate alla realizzazione delle seguenti tipologie di insediamenti: a) scuole e asili nido; b) ospedali; c) case di cura e di riposo; d) parchi pubblici urbani ed extraurbani; e) nuovi insediamenti residenziali prossimi alle opere di cui al comma Le domande per il rilascio di concessioni edilizie relative a nuovi impianti ed infrastrutture adibiti ad attività produttive, sportive e ricreative e a postazioni di servizi commerciali polifunzionali, dei provvedimenti comunali che abilitano alla utilizzazione dei medesimi immobili ed infrastrutture, nonché le domande di licenza o di autorizzazione all'esercizio di attività produttive devono contenere una documentazione di previsione di impatto acustico. 5. La documentazione di cui ai commi 2, 3 e 5 del presente articolo è resa, sulla base dei criteri stabiliti ai sensi dell'articolo 4, comma 1, lettera l), della presente legge, con la modalità di cui all'articolo 4 della legge 4 gennaio 1968, n La domanda di licenza o di utilizzazione all'esercizio delle attività di cui al comma 4 del presente articolo, che si prevede possano produrre valori di emissione superiori a quelli determinati ai sensi dell'articolo 3, comma 1, lettera a), deve contenere l'indicazione delle misure previste per ridurre o eliminare le emissioni sonore causate dall'attività o dagli impianti. La relativa documentazione deve essere inviata all'ufficio competente per l'ambiente del Comune ai fini del rilascio del relativo nullaosta.

7 3.3. D.P.C.M. del 14/11/1997 Determinazione dei valori limite delle sorgenti sonore. Si riporta di seguito quanto prescritto dal D.P.C.M. del 14/11/1997. Art. 1. Campo di applicazione 1. Il presente decreto, in attuazione dell'art. 3, comma 1, lettera a) della legge 26 ottobre 1995, n. 447, determina i valori limite di emissione, i valori limite di immissione [ ] di cui all art. 2,comma 1, lettere e), f), g) e h); comma 2; comma 3, lettere a) e b) della stessa legge. 2. I valori di cui al comma 1 sono riferiti alle classi di destinazione d'uso del territorio [ ] e adottate dai comuni ai sensi [...] della legge 26 Ottobre 1995, n.447. Art. 2. Valori limite di emissione 1. I valori limite di emissione, definiti all'art. 2, comma 1, lettera e), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono riferiti alle sorgenti fisse (L. 447/95, art 2, comma c: sorgenti fisse: gli impianti tecnici degli edifici e le altre installazioni unite agli immobili anche in via transitoria il cui uso produca emissioni sonore; le infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali, marittime, industriali, artigianali, commerciali ed agricole; i parcheggi; le aree adibite a stabilimenti di movimentazione merci; i depositi dei mezzi di trasporto di persone e merci; le aree adibite ad attività sportive e ricreative) ed alle sorgenti mobili (L. 447/95: sorgenti mobili: tutte le altre sorgenti non precedentemente citate). 2. I valori limite di emissione delle singole sorgenti fisse di cui all'art. 2, comma 1, lettera c), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono quelli indicati nella tabella B allegata al presente decreto (vedi Tabella B riportata in seguito) [ ] 3. I rilevamenti e le verifiche sono effettuati in corrispondenza degli spazi utilizzati da persone e comunità. Art. 3. Valori limite assoluti di immissione 1. I valori limite assoluti di immissione come definiti all'art. 2, comma 3, lettera a), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, riferiti al rumore immesso nell'ambiente esterno dall'insieme di tutte le sorgenti, sono quelli indicati nella tabella C allegata al presente decreto (vedi Tabella C riportata in seguito). 2. Per le infrastrutture stradali, ferroviarie, marittime, aeroportuali e le altre sorgenti sonore di cui all'art. 11, comma 1, legge 26 ottobre 1995, n. 447, i limiti di cui alla tabella C allegata al presente decreto non si applicano all'interno delle rispettive fasce di pertinenza, individuate dai relativi decreti attuativi. All'esterno di tali fasce, dette sorgenti concorrono al raggiungimento dei limiti assoluti di immissione. 3. All'interno delle fasce di pertinenza, le singole sorgenti sonore diverse da quelle indicate al precedente comma 2, devono rispettare i limiti di cui alla tabella B allegata al presente decreto. Le sorgenti sonore diverse da quelle di cui al precedente comma 2, devono rispettare, nel loro insieme, i limiti di cui alla tabella C allegata al presente decreto, secondo la classificazione che a quella fascia viene assegnata. Art. 4. Valori limite differenziali di immissione 1. I valori limite differenziali di immissione, definiti all'art. 2, comma 3, lettera b), della legge 26 ottobre 1995, n. 447, sono: 5 db per il periodo diurno e 3 db per il periodo notturno, all'interno degli ambienti abitativi. Tali valori non si applicano nelle aree classificate nella classe VI della tabella A allegata al presente decreto. 2. Le disposizioni di cui al comma precedente non si applicano nei seguenti casi, in quanto ogni effetto del rumore è da ritenersi trascurabile: a) se il rumore misurato a finestre aperte sia inferiore a 50 db(a) durante il periodo diurno e 40 db(a) durante il periodo notturno; b) se il livello del rumore ambientale misurato a finestre chiuse sia inferiore a 35 db(a) durante il periodo diurno e 25 db(a) durante il periodo notturno.

8 3. Le disposizioni di cui al presente articolo non si applicano alla rumorosità prodotta: dalle infrastrutture stradali, ferroviarie, aeroportuali e marittime; da attività e comportamenti non connessi con esigenze produttive, commerciali e professionali; da servizi e impianti fissi dell'edificio adibiti ad uso comune, limitatamente al disturbo provocato all'interno dello stesso Tabella A: classificazione del territorio comunale (art.1) Classe CLASSE I aree particolarmente protette CLASSE II aree destinate ad uso prevalentemente residenziale CLASSE III aree di tipo misto CLASSE IV aree di intensa attività umana CLASSE V aree prevalentemente industriali CLASSE VI aree esclusivamente industriali Descrizione rientrano in questa classe le aree nelle quali la quiete rappresenta un elemento di base per la loro utilizzazione: aree ospedaliere, scolastiche, aree destinate al riposo ed allo svago, aree residenziali rurali, aree di particolare interesse urbanistico, parchi pubblici, ecc. rientrano in questa classe le aree urbane interessate prevalentemente da traffico veicolare locale, con bassa densità di popolazione, con limitata presenza di attività commerciali ed assenza di attività industriali e artigianali rientrano in questa classe le aree urbane interessate da traffico veicolare locale o di attraversamento, con media densità di popolazione, con presenza di attività commerciali, uffici con limitata presenza di attività artigianali e con assenza di attività industriali; aree rurali interessate da attività che impiegano macchine operatrici rientrano in questa classe le aree urbane interessate da intenso traffico veicolare, con alta densità di popolazione, con elevata presenza di attività commerciali e uffici, con presenza di attività artigianali; le aree in prossimità di strade di grande comunicazione e di linee ferroviarie; le aree portuali, le aree con limitata presenza di piccole industrie. rientrano in questa classe le aree interessate da insediamenti industriali e con scarsità di abitazioni. rientrano in questa classe le aree esclusivamente interessate da attività industriali e prive di insediamenti abitativi

9 Tabella B: valori limite di emissione: tempi di riferimento Classi di destinazione d'uso del territorio Limite diurno ( ) L eq (A) Limite notturno ( ) L eq (A) I. Aree particolarmente protette II. Aree prevalentemente residenziali III. Aree di tipo misto IV. Aree di intensa attività umana V. Aree prevalentemente industriali VI. Aree esclusivamente industriali Tabella C: valori limite assoluti di immissione: tempi di riferimento Classi di destinazione d'uso del territorio Limite diurno ( ) L eq (A) Limite notturno ( ) L eq (A) I. Aree particolarmente protette II. Aree prevalentemente residenziali III. Aree di tipo misto IV. Aree di intensa attività umana V. Aree prevalentemente industriali VI. Aree esclusivamente industriali 70 70

10 3.4. D.P.R. n. 142 del 30/03/2004 "Disposizioni per il contenimento e la prevenzione dell'inquinamento acustico derivante dal traffico veicolare". Si riporta di seguito quanto prescritto dal D.P.R. n. 142 del 30/03/2004. Art. 1. Definizioni: 1. Ai fini dell'applicazione del presente decreto, si intende per: a) infrastruttura stradale: l'insieme della superficie stradale, delle strutture e degli impianti di competenza dell'ente proprietario, concessionario o gestore necessari per garantire la funzionalità e la sicurezza della strada stessa; b) infrastruttura stradale esistente: quella effettivamente in esercizio o in corso di realizzazione o per la quale e' stato approvato il progetto definitivo alla data di entrata in vigore del presente decreto n) fascia di pertinenza acustica: striscia di terreno misurata in proiezione orizzontale, per ciascun lato dell'infrastruttura, a partire dal confine stradale, per la quale il presente decreto stabilisce i limiti di immissione del rumore. Art. 2. Campo di applicazione 2. Le infrastrutture stradali sono definite dall'articolo 2 del decreto legislativo n. 285 del 1992, e successive modificazioni, nonché dall'allegato 1 al presente decreto: A. autostrade; B. strade extraurbane principali; C. strade extraurbane secondarie; D. strade urbane di scorrimento; E. strade urbane di quartiere; F. strade locali. 3. Le disposizioni di cui al presente decreto si applicano: a) alle infrastrutture esistenti, al loro ampliamento in sede e alle nuove infrastrutture in affiancamento a quelle esistenti, alle loro varianti; b) alle infrastrutture di nuova realizzazione. Art. 3. Fascia di pertinenza acustica 1. Per le infrastrutture stradali di tipo A., B., C., D., E. ed F., le rispettive fasce territoriali di pertinenza acustica sono fissate dalle tabelle 1 e 2 dell'allegato Nel caso di fasce divise in due parti si dovrà considerare una prima parte più vicina all'infrastruttura denominata fascia A ed una seconda piu' distante denominata fascia B. 3. Nel caso di realizzazione di nuove infrastrutture, in affiancamento ad una esistente, la fascia di pertinenza acustica si calcola a partire dal confine dell'infrastruttura preesistente.

11 Art. 8. Interventi di risanamento acustico a carico del titolare 1. In caso di infrastrutture di cui all'articolo 1, comma 1, lettera b), gli interventi per il rispetto dei limiti di cui agli articoli 5 e 6 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire, se rilasciata dopo la data di entrata in vigore del presente decreto. 2. In caso di infrastrutture di cui all'articolo 1, comma 1, lettere c), d), e) ed h), gli interventi per il rispetto dei propri limiti di cui agli articoli 4, 5 e 6 sono a carico del titolare della concessione edilizia o del permesso di costruire, se rilasciata dopo la data di approvazione del progetto definitivo dell'infrastruttura stradale per la parte eccedente l'intervento di mitigazione previsto a salvaguardia di eventuali aree territoriali edificabili di cui all'articolo 1, comma 1, lettera l), necessario ad assicurare il rispetto dei limiti di immissione ad una altezza di 4 metri dal piano di campagna. Allegato 1 (previsto dall'articolo 3, comma 1) Tabella 2 (STRADE ESISTENTI E ASSIMILABILI) TIPO DI STRADA (secondo codice della strada SOTTOTIPI A FINI ACUSTICI (Secondo norme CNR 1980 e direttive PUT) Ampiezza fascia di pertinenza acustica) (m) Scuole*, ospedali, case di cura e di riposo Diurno dba Notturno dba Altri ricettori Notturno Diurno dba dba A - autostrada B - extraurbana principale C - extraurbana secondaria Ca (strade a carreggiate separate e tipo IV CNR 1980) Cb (tutte le altre strade extraurbane secondarie) 100 (fascia A) (fascia B) (fascia A) (fascia B) (fascia A) (fascia B) (fascia A) (fascia B) D - urbana di scorrimento Da (strade a carreggiate separate e interquartiere) Db (Tutte le altre strade urbane di scorrimento) E - urbana di quartiere F - locale definiti dai Comuni, nel rispetto dei valori riportati in tabella C allegata al D.P.C.M. in data 14 novembre 1997 e comunque in modo conforme alla zonizzazione acustica delle aree urbane, come prevista dall'art. 6, comma 1, lettera a), della legge n. 447 del Riguardo alle modalità di misura del rumore prodotto dal traffico stradale e al relativo confronto con i limiti di legge si precisa che (D.P.R. n.142 del 30/03/2004, Art.2, comma 5): "I valori limite di immissione stabiliti dal presente decreto sono verificati, in corrispondenza dei punti di maggiore esposizione, in conformità a quanto disposto dal decreto del Ministro dell'ambiente in data 16 marzo 1998, pubblicato nella Gazzetta Ufficiale n.

12 76 del 1 aprile 1998, e devono essere riferiti al solo rumore prodotto dalle infrastrutture stradali." Si sottolinea inoltre che (D.P.C.M. 16/03/1998 allegato C, Comma 2): Essendo il traffico stradale un fenomeno avente carattere di casualità o pseudocasualità, il monitoraggio del rumore da esso prodotto deve essere eseguito per un tempo di misura non inferiore ad una settimana. In tale periodo deve essere rilevato il livello continuo equivalente ponderato "A" per ogni ora su tutto l'arco delle ventiquattro ore: Dai singoli dati di livello continuo orario equivalente ponderato "A" ottenuti si calcolano: a) per ogni giorno della settimana i livelli equivalenti diurni e notturni; b) i valori medi settimanali diurni e notturni. Il microfono deve essere posto ad una distanza di 1 m dalle facciate di edifici esposti ai livelli di rumore più elevati e la quota da terra del punto di misura deve essere pari a 4 m. In assenza di edifici il microfono deve essere posto in corrispondenza della posizione occupata dai recettori sensibili. 4. DESCRIZIONE DELL AREA OGGETTO DI VALUTAZIONE STATO DI FATTO E STATO DI PROGETTO 4.1. Caratterizzazione dell'area oggetto di valutazione - Descrizione dello stato di fatto L area oggetto di valutazione si trova in una zona a Est del comune di Sesto San Giovanni, nei pressi della Tangenziale nord di Milano, e ad oggi è occupata da un area verde. L area confina con: A nord con una stazione di servizio e un officina per revisioni auto. A est con Via Martesana oltre la quale si trovano alcuni edifici residenziali e un officina auto A sud con Via di Vittorio, oltre il quale si trova un centro sportivo A ovest con Via Partigiani, oltre la quale si trova un area produttiva- commerciale e una zona residenziale (posta a sud, verso Via di Vittorio) I recettori sensibili potenzialmente più disturbati sono rappresentati dalle abitazioni collocate a est del lotto, su Via Martesana e a sud-ovest dell area oggetto di indagine: l accesso a queste abitazioni avviene dalla strada privata Via Cottolengo. Il clima acustico dell area, nel suo complesso, è contraddistinto essenzialmente dalla rumorosità prodotta dall intenso traffico veicolare circolante su Via di Vittorio, Via Partigiani e Via Martesana, il quale risulta molto intenso sia in periodo diurno che in periodo notturno. Via di Vittorio e Via Partigiani sono costituite da 2 carreggiate separate per senso di marca (2 corsie l una), separate da in cordolo in cemento alberato.

13 Figura 4.1.1: Rilievo fotografico aereo dell area oggetto di indagine 4.2. Analisi delle infrastrutture del trasporto: Infrastrutture stradali Infrastrutture stradali Nome Distanza minima dall area di intervento Direzione Via di Vittorio Confine sud Est-ovest Via Partigiani Confine ovest Nord-sud Punti di misura Classificazione (D.P.R. n. 142 del 30/03/2004) (1) all interno delle fasce di rispetto (2) Da (strada urbana di scorrimento a carreggiate separate) Da (strada urbana di scorrimento a carreggiate separate) Tutti (Fascia 100m) Tutti (Fascia 100m) Via Confine est Nord-sud E (strada urbana di quartiere) Tutti (Fascia 30m) Martesana (1) In base alla tipologia delle arterie viarie e del traffico veicolare circolante su di esse è stato ritenuto verosimile assegnare la classificazione riportata in tabella secondo il DPR n. 142 del 30/03/2004 (2) Per la localizzazione dei punti di misura si veda la figura

14 4.3. Descrizione dello stato di progetto Il progetto prevede la realizzazione di un autolavaggio e di un ristorante Mcdonald s. Per quanto riguarda l autolavaggio, l accesso avverrà da Via Partigiani mentre su Via Martesana si troverà l uscita. Esso sarà costituito da un tunnel per il lavaggio e l asciugatura automatici, da 6 piste per il lavaggio manuale auto e 2 piste per il lavaggio manuale moto e da 19 postazioni per l aspirazione manuale. Le principali sorgenti sonore saranno quelle relative al tunnel e ai punti di lavaggio manuale, mentre per quanto riguarda le postazioni di pulitura interna delle autovetture, l impianto di aspirazione sarà centralizzato e collocato in corrispondenza della zona uffici. Gli orari di apertura dell autolavaggio saranno i seguenti: TUNNEL: dal Lunedì alla Domenica dalle ore 8:00 alle ore 20:00 PISTE E ASPIRATORI: dal Lunedì alla Domenica h.24 dalle ore 8:00 alle ore 8:00 Il numero previsto di avventori al giorno è: periodo diurno TUNNEL: 72 auto periodo diurno PISTE E ASPIRATORI: 144 auto periodo notturno PISTE E ASPIRATORI: 24 auto Al fine di ridurre il rumore prodotto dall area aspirazione verso le abitazioni di Via Martesana, il progetto prevede la realizzazione di un muro di cinta h. 2m sui lati sud ed est di tale area e il posizionamento di una copertura opaca ad un'altezza media di ca. m 2,70 al di sopra delle isole di aspirazione adiacenti al confine sud. Si riporta di seguito una planimetria di progetto e le schede tecniche degli impianti in progetto.

15 Figura : Planimetria generale autolavaggio

16 Figura :Propsetti e sezioni autolavaggio

17 Valori di rumorosità misurati presso una pista di lavaggio manuale

18 Valori di rumorosità misurati presso un punto di aspirazione manuale Scheda tecnica tunnel di lavaggio e asciugatura automatica

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20 Per quanto riguarda il ristorante McDonald s che verrà realizzato nella parte sud del lotto, esso sarà inserito in un edificio a un solo piano fuori terra e le aree esterne saranno adibite a parcheggio, corsia drive per il servizio take away, zona all aperto per le consumazioni e play ground per bambini. L accesso avverrà sia da Via dei Partigiani che da Via Martesana. Il locale prevede circa 130 coperti nell area interna e 40 nell area esterna (dehor) posta a sud del fabbricato, verso Via di Vittorio. Il ristorante sarà dotato di parcheggio con 47 posti auto di cui 2 per portatori di handicap. Il ristorante effettuerà anche servizio tipo Take away (McDrive). L'attività prevede le seguenti fasi di lavoro: approvvigionamento materie prime conservazione cibi preparazione pasti e bevande somministrazione cibi e bevande smaltimento rifiuti pulizia dei locali Il progetto prevede una distribuzione spaziale così articolata: piano terreno (piano unico): ingresso con bussola sala ristorante area cucina/somministrazione crew room cella frigo/cooler n.2 blocchi servizi igienici n.1 blocco servizi igienici per disabili Esterno: area esterna con posti a sedere (dehor) zona per servizio Mc Drive isola ecologica Il ristorante seguirà i seguenti orari di apertura: --Dal lunedì al giovedì dalle ore 06:00 alle ore 24:00 --Venerdì e Sabato e domenica dalle ore alle ore La corsia drive e il servizio take away saranno aperti 24 ore su 24 7 giorni su 7 Relativamente ai veicoli che accedono all area per usufruire del Mc Drive, sono previsti circa 160 auto dal mattino fino alle e 80 auto dalle alla chiusura. La media oraria e di circa 16 veicoli all ora sia in periodo diurno che in periodo notturno. Il numero previsto di avventori al giorno è: periodo diurno: 500 unità periodo notturno: 20 unità

21 Per la corsia McDrive il numero di clienti previsto è: Periodo diurno: 40 veicoli all ora Periodo notturno: 5 veicoli all ora Oltre alle sorgenti sonore interne, costituite essenzialmente dal rumore antropico prodotto sia dal personale sia dai clienti, l attività del McDonald s prevede l uso dei seguenti impianti esterni, posti sulla copertura del fabbricato: rooftop sala ristorante, rooftop cucina, impianto di aspirazione cappe cucina, motori celle frigo cooler e freezer Cassa per la diffusione della musica in area esterna altoparlante corsia McDrive Gli impianti sopra indicati funzionano durante gli orari di apertura del ristorante, mente i motori delle celle frigo e l altoparlante della corsia drive sono attivi 24 ore su 24 7 giorni su 7. Al fine di valutare correttamente il rumore prodotto dai veicoli diretti e provenienti dal nuovo fast food, è necessario analizzare il traffico già presente in zona. Considerando che l area oggetto di indagine già nella situazione attuale è caratterizzata da un intenso traffico veicolare su Via di Vittorio, Via Partigiani e Via Martesana sia in periodo diurno che in periodo notturno (vedasi registrazioni dei rilievi fonometrici in allegato 1), si può ritenere che il rumore generato dalle vetture dei clienti diretti e provenienti dal ristorante McDonald s sia percentualmente irrilevante. L attività di carico/scarico e movimentazione materiale avrà la durata massima di 2 ora circa e verrà svolta, per un massimo di 2 volte alla settimana, in periodo diurno. Si riporta di seguito una planimetria di progetto, le piante del piano terra e della copertura, i prospetti e le sezioni e le schede tecniche degli impianti in progetto

22 Figura : Planimetria generale ristorante McDonald s

23 Figura : Pianta piano terra ristorante McDonald s

24 Figura : Pianta della copertura ristorante McDonald s

25 Figura : Prospetti e sezioni ristorante McDonald s

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27 Schede tecniche e valori di rumorosità delle sorgenti sonore McDonald s Rooftop CUCINA

28 Rooftop SALA RISTORANTE

29 Impianto di aspirazione cappe cucina

30 Estrattore cappe cucina (misure di pressione sonora presso impianti McDonald s di Alessandria)

31 Camino estrattore cappe cucina (misure di pressione sonora presso impianti McDonald s di Alessandria)

32 motori celle frigo cooler e freezer

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34 Area tavolini esterni e cassa per la diffusione della musica (misure di pressione sonora presso impianti McDonald s di Olgiate Olona) 13:02:18 1= 60.8 dba 63 Hz (L) (A) 65.3 db 69.3 db 58.5 db

35 Speaker box corsia McDrive (misure di pressione sonora presso impianti McDonald s di Olgiate Olona) 1 ordinazione 2 ordinazione 12:45:18 1= 55.5 dba 3 ordinazione 1000 Hz (L) (A) 47.1 db 70.7 db 53.9 db

36 Cassa McDrive (misure di pressione sonora presso impianti McDonald s di Olgiate Olona) arrivo veicolo 12:47:03 1= 61.3 dba partenza veicolo pagamento e consegna merce 80 Hz (L) (A) 64.0 db 85.2 db 63.6 db

37 Si precisa che per quanto riguarda i rooftop della sala e della cucina il progetto che prevede che vengano ulteriormente insonorizzati al fine di ridurne le emissioni sonore di circa 5 db(a); inoltre si prevede che vengano realizzati degli schermi acustici in pannelli sandwich in lamiera grecata microforata e lana minerale ad elevata densità, a forma di C, collocati nei pressi delle macchine suddette, al fine di schermare le emissione sonore generate soprattutto in direzione delle abitazioni di Via Martesana. Di seguito si riporta la pianta della copertura con l indicazione di massima di tali schermi, i quali avranno un altezza pari a 2 m dall estradosso del solaio. Figura : dettaglio degli schermi per i rooftop in copertura (McDonald s) 4.5m x 3.5m H = 2m 5.5m x 3.5m H = 2m Inoltre anche lo speaker box posto sul lato est dell edificio McDonald s dovrà essere impostato con il volume al minimo. Per quanto riguarda l estrattore delle cappe della cucina si dovrà prevedere l insonorizzazione sia del motore (con pannelli fonoisolanti ) che del camino (con silenziatore dissipativo alla bocca del camino). Descrizione dell immobile del ristorante McDonald s Il nuovo fabbricato sarà costituito dal solo piano terra, che sarà suddiviso sostanzialmente in due aree, la sala ristorante, dove i clienti consumeranno i pasti, e l area di servizio, intesa come insieme dei locali cucina per la preparazione delle pietanze e dei locali di servizio. Il fabbricato ha pianta rettangolare di m 13 x 35 circa, l'altezza della costruzione sarà di m 5,85 con un altezza interna pari a metri 3.

38 La struttura portante in elevazione dell'edificio è realizzata in carpenteria metallica mentre i muri di tamponamento sono in blocchi Ytong (cemento cellulare espanso) con varie tipologie di finiture (interno: pannelli arredo, piastrelle, esterno: pannelli Trespa, gres porcellanato). La struttura della copertura è anch'essa in carpenteria metallica, e le parti continue sono in lamiera grecata, al di sopra della quale è posato un pacchetto isolante che garantisce il rispetto della normativa in vigore per quanto riguarda il contenimento energetico. Internamente tutti i locali sono dotati di pavimenti in ceramica e di controsoffitti in lamiera, fibra minerale, cartongesso e legnomagnesite. L'aerazione e condizionamento dei locali, così come le cucine, necessitano l'utilizzo e l'installazione di ventilatori (estrattori) e macchine a pompa di calore. Il ventilatore di estrazione delle cappe della cucina sarà posto sul tetto. I condotti di aerazione saranno provvisti di giunti antivibranti e supporti elastici per ridurre al minimo le vibrazioni. Le unità a pompa di calore per la cucina e per la sala ristorante saranno poste anch esse in copertura (rooftop) Analisi del Piano di Zonizzazione Acustica L area che verrà occupata dal ristorante McDonald s e dall autolavaggio si trova all interno del territorio comunale di Sesto San Giovanni. Il Comune suddetto è provvisto di Piano di Zonizzazione Acustica: tale piano inserisce le aree del nuovo ristorante in parte in Classe III Aree di tipo misto secondo il DPCM 14/11/97 (area est) e in parte in classe IV Aree di intensa attività umana secondo il DPCM 14/11/97 (parte ovest ). Le aree confinanti sui lati nord-est e est sono classificate in classe III Aree di tipo misto, mentre le aree confinanti a sud, ovest e nordovest sono classificate in classe IV Aree di intensa attività umana.

39 Figura : Estratto del Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Sesto San Giovanni Per quanto riguarda la classificazione acustica dei punti di valutazione si veda la sottostante tabella: Tabella : classificazione acustica dei punti di valutazione Punto descrizione Classificazione acustica In corrispondenza del n.c.20 di Via Martesana, sul marciapiede, in corrispondenza del terrazzo del primo piano della palazzina a ovest del ristorante McDonald's Via Partigiani, piazzola di sosta a ovest del lotto In corrispondenza del n.c. 35 di Via di Vittorio, sul marciapiede 4 In corrispondenza del cancello carraio di Via Cottolengo (strada privata) 5 In corrispondenza del n.c. 32 di Via Martesana, sul marciapiede 6 Su Via Grandi, bordo marciapiede, in corrispondenza del lotto oggetto di indagine IV aree di intensa attività umana IV aree di intensa attività umana III aree di tipo misto II Aree prevalentemente residenziali III aree di tipo misto IV aree di intensa attività umana

40 5. CRITERI DI PROGRAMMAZIONE DELLE MISURE 5.1. Criteri di programmazione delle misure In base alle indicazioni della normativa vigente sono stati pianificati i rilievi fonometrici relativi ai seguenti tipi di rumore: Livello di rumore residuo (L R ). E il livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», che si rileva quando si esclude la specifica sorgente disturbante. Deve essere misurato con le identiche modalità impiegate per la misura del rumore ambientale e non deve contenere eventi sonori atipici (D.M. 16/03/1998). Valutazione della presenza di Componenti Tonali (CT) del rumore residuo (D.M. 16/03/1998). Valutazione della presenza di Componenti Impulsive (CI) del rumore residuo (D.M. 16/03/1998). Tali misure consentono di calcolare il Livello di rumore ambientale (LA), definito come livello continuo equivalente di pressione sonora ponderato «A», prodotto da tutte le sorgenti di rumore esistenti in un dato luogo e durante un determinato tempo; il rumore ambientale è costituito dall'insieme del rumore residuo e da quello prodotto dalle specifiche sorgenti disturbanti, con l'esclusione degli eventi sonori singolarmente identificabili di natura eccezionale rispetto al valore ambientale della zona. E' il livello che si confronta con i limiti massimi di esposizione: nel caso dei limiti differenziali, è riferito a TM; nel caso di limiti assoluti è riferito a TR (D.M. 16/03/1998). Tali misure consentono di stimare e verificare il rispetto dei limiti assoluti di immissione e di valutare, ove applicabile, il livello differenziale. In base alle indicazioni dell Art. 4 del DPCM 14/11/1997 il criterio differenziale in periodo diurno e notturno non va applicato nei seguenti casi: - diurno: a) se il rumore misurato a finestre aperte è inferiore a 50dBA; b) se il rumore misurato a finestre chiuse è inferiore a 35dBA; - notturno: a) se il rumore misurato a finestre aperte è inferiore a 40dBA; b) se il rumore misurato a finestre chiuse è inferiore a 25dBA; In base anche alle indicazioni del D.M. 16/03/1998 (allegato B, comma 5), il livello differenziale va valutato all'interno degli ambienti abitativi a finestre aperte e chiuse al fine di individuare la situazione più gravosa. Il controllo della calibrazione interna prima e dopo ciascun ciclo di misura ha evidenziato una differenza massima di 0.1 db(a).

41 5.2. Individuazione dei punti di misura Relativamente ai rilievi di rumore finalizzati a definire il Clima Acustico dell area in esame, sono state effettuate misure fonometriche in corrispondenza dei recettori sensibili presenti nell area. Le misurazioni fonometriche sono state eseguite in data 19 aprile Poiché sia l attività dell autolavaggio sia quella del McDonald s saranno aperte al pubblico anche in periodo notturno, le misurazioni fonometriche sono state effettuate sia in periodo diurno che in periodo notturno. Per quanto riguarda le misurazioni fonometriche in periodo notturno sono state monitorate due differenti fasce orarie, dalle ore e dalle ore 01.30, visto che il ristorante McDonald s sarà aperto sino alle ore 24, mentre la corsia drive sarà in funzione fino alle ore (dom-giov) o tutta notte (ven-sab). Inoltre anche l autolavaggio manuale sarà aperto 24 ore su 24 7 giorni su 7, mentre il tunnel per il lavaggio automatico chiuderà alle ore Il clima acustico monitorato dalle ore alle ore può essere ritenuto rappresentativo dei livelli di rumore presenti durante tutta la notte, poiché il traffico veicolare sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura, valutato durante tale tempo di osservazione, risulta comunque abbastanza costante. Gli ambienti abitativi maggiormente disturbati sono posti all interno delle palazzine collocate su Via Martesana, a est del lotto oggetto di indagine, e a ovest del lotto, oltre Via Partigiani. In corrispondenza di tali punti la misurazione fonometrica è stata eseguita posizionando il microfono a 4m di quota da terra, mente negli altri punti di misura monitorati, il microfono è stato posizionato a 1.5m di quota da terra. Per quanto riguarda la palazzina collocata su Via Cottolengo, la quale risulta più esposta alla rumorosità delle sorgenti sonore di progetto rispetto alle altre abitazioni poste in tale area, non è stato possibile posizionare il microfono in corrispondenza o nei pressi della facciata est verso il lotto di progetto poiché la strada suddetta risulta privata. Pertanto sono state eseguite misurazioni fonometriche sia su Via Partigiani (punto 2) che su Via Campestre (punto 4), al fine di poter stimare il clima acustico presente in corrispondenza di tale recettore sensibile. Per i dettagli dei punti di misura si veda la Figura ESPOSIZIONE DEI VALORI RILEVATI Disponendo di un fonometro integratore, è stato possibile rilevare direttamente i valori dei livelli equivalenti LAeq di pressione sonora relativi alle misure effettuate nell arco dei tempi di misura TM. Le registrazioni degli LAeq,T misurati in ciascun tempo Tm vengono riportate, corredate da didascalia, nella successione spaziale in cui sono stati rilevate, nell Allegato 1 che costituisce parte integrante della presente Rapporto di Indagine. In corrispondenza delle varie condizioni rumorose misurate vengono riportati i valori di rumore ambientale (LAeq) o residuo relativi al tempo di misura TM e i valori percentili (LN). Le registrazioni relative alla verifica della presenza di componenti tonali (CT) sono riportate nell Allegato 1.

42 Verifica della presenza di componenti tonali (CT) In tutte le posizioni monitorate, sia in tempo di Riferimento Diurno che in tempo di Riferimento Notturno, le registrazioni fonometriche hanno evidenziato l assenza di componenti tonali per le quali, in accordo con allegato A punto 15 e allegato B punto 10 del D.M. 16/03/1998, fossero richieste correzioni al rumore. Verifica della presenza di componenti tonali (CI) In tutte le posizioni monitorate, sia in tempo di Riferimento Diurno che in tempo di Riferimento Notturno, le registrazioni fonometriche hanno evidenziato l assenza di componenti impulsive per le quali, in accordo con allegato A punto 15 e allegato B punti 8 e 9 del D.M. 16/03/1998, fossero richieste correzioni al rumore Tabelle riassuntive dei livelli equivalenti del rumore I livelli di rumore sono stati approssimati a 0.5 db come indicato nel D.M. 16/03/1998, Allegato B, comma 3. L incertezza associata alle misure valutata in fase di validazione del metodo è compresa tra -1.2 dba e +1.2 dba. Poiché tutti i punti di misura si trovano all interno delle fasce di rispetto delle arterie viarie confinanti con l area oggetto di indagine (Via di Vittorio, Via Partigiani, Via Martesana), in accordo con il D.P.R. n. 142/04, tale contributo è stato opportunamente eliminato nelle registrazioni fonometriche, in quanto non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica. Poiché il rumore generato dal traffico veicolare circolante su tale arteria viaria è stato continuo e costante durante il tempo di misura, in tutti i punti di valutazione si è provveduto a calcolare il livello percentile L90, il cui valore rappresenta il livello sonoro equivalente che si potrebbe riscontrare in assenza di traffico veicolare.

43 Tabella Tempo di Riferimento Diurno Punto di misura Localizzazione (1) In corrispondenza del n.c.20 di Via Martesana, sul marciapiede, in corrispondenza del terrazzo del primo piano della palazzina a ovest del ristorante McDonald's Via Partigiani, piazzola di sosta a ovest del lotto In corrispondenza del n.c. 35 di Via di Vittorio, sul marciapiede In corrispondenza del cancello carraio di Via Cottolengo (strada privata) In corrispondenza del n.c. 32 di Via Martesana, sul marciapiede Su Via Grandi, bordo marciapiede, in corrispondenza del lotto oggetto di indagine Registrazione Tempo di misura Tipo di rumore Sorgenti Valore medio rilevato (2) File N. min dba LR LR LR LR LR LR Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio, passaggio di aerei, voci di passanti, rumori antropici da abitazioni e latrati di cani in lontananza Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio, passaggio di aerei, voci di passanti e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via di Vittorio e passaggio aerei Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio, passaggio di aerei e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio (in lontananza), passaggio di aerei, attività officina auto,, voci passanti, rumori antropici da abitazioni e latrati di cani in lontananza Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Partigiani, voci di passanti e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Partigiani e altri eventi atipici (L90) (3) (3) (3) (3) (3) (3) LR = livello di rumore residuo (1) V. Figura (2) l incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11 associata a tale valore è pari a ± 1,2 (3) Poiché tutti i punti di misura si trovano all interno delle fasce di rispetto delle arterie viarie che confinano con il lotto oggetto di indagine, in accordo con il D.P.R. n. 142 del 30/04/2004 e il DPCM 14/11/97, il contributo dato dal traffico veicolare è stato opportunamente eliminato nelle registrazioni fonometriche, in quanto non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica. Poiché il transito delle auto risulta continuo e costante nel tempo, non è stato possibile mascherare i singoli transiti, pertanto si è provveduto a calcolare il livello percentile L90 che rappresenta con buon approssimazione il livello di rumore misurabile senza tale sorgente sonora

44 Tabella Tempo di Riferimento Notturno parte 1 Punto di misura 1 2 Localizzazione (1) In corrispondenza del n.c.20 di Via Martesana, sul marciapiede, in corrispondenza del terrazzo del primo piano della palazzina a ovest del ristorante McDonald's Via Partigiani, piazzola di sosta a ovest del lotto Registrazione Tempo di misura Tipo di rumore Sorgenti Valore medio rilevato (2) File N. min dba (23.04) 17 (01.57) 22 (22.08) 17 (01.04) LR LR LR LR Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio, passaggio di aerei, voci di passanti, rumori antropici da abitazioni e latrati di cani in lontananza Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio, passaggio di aerei, rumori antropici da abitazioni e latrati di cani in lontananza Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio, passaggio di aerei e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio e passaggio di aerei Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Partigiani e Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) (3) (3) (3) (3) 3 In corrispondenza del n.c. 35 di Via di Vittorio, sul marciapiede (22.36) 15 LR LR Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via di Vittorio e passaggio aerei Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via di Vittorio e passaggio aerei (3) (01.36) Rumore di sottofondo SENZA Traffico 47.0 (3) veicolare su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) LR = livello di rumore residuo (1) V. Figura (2) l incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11 associata a tale valore è pari a ± 1,2 (3) Poiché tutti i punti di misura si trovano all interno delle fasce di rispetto delle arterie viarie che confinano con il lotto oggetto di indagine, in accordo con il D.P.R. n. 142 del 30/04/2004 e il DPCM 14/11/97, il contributo dato dal traffico veicolare è stato opportunamente eliminato nelle registrazioni fonometriche, in quanto non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica. Poiché il transito delle auto risulta continuo e costante nel tempo, non è stato possibile mascherare i singoli transiti, pertanto si è provveduto a calcolare il livello percentile L90 che rappresenta con buon approssimazione il livello di rumore misurabile senza tale sorgente sonora 60.0

45 Tabella Tempo di Riferimento Notturno parte 2 Punto di misura Localizzazione (1) In corrispondenza del cancello carraio di Via Cottolengo (strada privata) In corrispondenza del n.c. 32 di Via Martesana, sul marciapiede Su Via Grandi, bordo marciapiede, in corrispondenza del lotto oggetto di indagine Registrazione Tempo di misura Tipo di rumore Sorgenti Valore medio rilevato (2) File N. min dba (23.35) 5 (02.17) 20 (23.47) 20 (00.12) LR LR LR LR Rumore di sottofondo + traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio, passaggio di aerei e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio, passaggio di aerei e latrati di cani Rumore di sottofondo SENZA traffico veicolare in lontananza su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio (in lontananza), passaggio di aerei Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Martesana e su Via di Vittorio e altri eventi atipici (L90) Rumore di sottofondo + Traffico veicolare su Via Partigiani Rumore di sottofondo SENZA Traffico veicolare su Via Partigiani (L90) (3) (3) (3) (3) LR = livello di rumore residuo (1) V. Figura (2) l incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11 associata a tale valore è pari a ± 1,2 (3) Poiché tutti i punti di misura si trovano all interno delle fasce di rispetto delle arterie viarie che confinano con il lotto oggetto di indagine, in accordo con il D.P.R. n. 142 del 30/04/2004 e il DPCM 14/11/97, il contributo dato dal traffico veicolare è stato opportunamente eliminato nelle registrazioni fonometriche, in quanto non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica. Poiché il transito delle auto risulta continuo e costante nel tempo, non è stato possibile mascherare i singoli transiti, pertanto si è provveduto a calcolare il livello percentile L90 che rappresenta con buon approssimazione il livello di rumore misurabile senza tale sorgente sonora

46 7. IL MODELLO PREVISIONALE 7.1. Modalità di calcolo - Software previsionale CADNA Ai fini del calcolo dei livelli di emissione ai recettori e dell elaborazione della mappa acustica relativa alle emissioni sonore è stato utilizzato il Software previsionale denominato CADNA-A distribuito da 01dB. Tale software previsionale utilizza i seguenti modelli per la propagazione delle onde sonore: Impianti Industriali: ISO 9613 Infrastrutture stradali: NMPB - Routes 96 Guides des Bruits Il software utilizza il metodo Ray Tracing. Come riportato dalla norma UNI/TR 11326:2009, l incertezza dei livelli sonori calcolati dipende dai seguenti contributi: incertezza dei dati di ingresso (L incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, associata alle misure valutata in fase di ultima validazione del metodo è compresa tra - 1,3 db(a) e + 1,3 db(a)) incertezza nel modello matematico (non valutabile) incertezza nel modello software (non valutabile) incertezza di rappresentazione (non valutabile) incertezza del modello costruito (non valutabile) La ISO 9613 ipotizza che, in condizioni favorevoli alla propagazione, l accuratezza associabile alla previsione di livelli sonori globali sia la seguente: Tabella 7.1.1: Accuratezza associabile alla previsione di livelli sonori Altezza media di ricevitore e sorgente [m] Distanza [m] 0<d<100 Distanza [m] 100<d<1000 0<h<5 ±3dB ±3dB 5<h<30 ±1dB ±3dB 7.2. Predisposizione del modello previsionale e criteri adottati per la previsione di impatto acustico Per la predisposizione del modello previsionale, si sono presi in considerazione i seguenti aspetti: La morfologia del terreno è stata definita sulla base dei punti quota relativi all area oggetto di valutazione. In particolare, l area risulta essenzialmente pianeggiante; non sono quindi stati presi in considerazioni eventuali ostacoli naturali alla propagazione del suono. La morfologia del sito nella configurazione futura non verrà variata. Il modello di calcolo è stato creato inserendo gli edifici presenti nell area di valutazione, la cui altezza è stata dedotta dal tecnico durante il sopralluogo mentre la posizione e la forma degli stessi è stata ottenuta a partire dal rilievo aerofotogrammetrico dell area oggetto di interesse. La geometria dell edificio McDonald s e dei volumi relativi all autolavaggio, la posizione dei futuri impianti e l organizzazione delle aree esterne sono state ricavate dalle planimetrie forniteci dal committente.

47 Si sono poi inserite nel modello di calcolo le sorgenti sonore presenti nella situazione di progetto, alcune ipotizzate come sorgenti puntuali, altre come sorgenti piane orizzontali o verticali, sulla base delle loro caratteristiche dimensionali e di conformazione (vedasi Tabelle , e ); la posizione di tali elementi è stata ricavata dalle planimetrie forniteci dal cliente. La direzionalità delle sorgenti sonore suddette è stata impostata in base alle effettive caratteristiche degli impianti in progetto. Figura : vista 3d del modello di calcolo da sud-est

48 I livelli di emissione sonora delle sorgenti sonore presenti nella situazione di progetto sono stati ricavati in base ai valori riportati in scheda tecnica (vedasi Paragrafo 4.3.) e/o da precedenti misurazioni eseguite da LabAnalysis presso sorgenti sonore analoghe a quelle di progetto. Nel modello di calcolo tutte le sorgenti sonore sono state caratterizzate da un livello di potenza sonora, calcolato con software di calcolo CADNA-A sulla base dei livelli di pressione sonora o potenza sonora suddetti. Per quanto riguarda alcuni impianti McDonald s verranno utilizzati anche i livelli di pressione sonora rilevati da LabAnalysis presso impianti similari a quelli che verranno installati nel progetto oggetto di valutazione. Per quanto riguarda le sorgenti sonore McDonald s saranno necessari i seguenti interventi di mitigazione acustica: il camino dell estrattore delle cappe della cucina sarà dotato di silenziatore dissipativo lungo 2.5m posto all uscita del canale (costituito da pannelli sandwich in lamiera e materiale fonoassorbente sp 50mm) e il motore sarà dotato di cuffie afoniche davanti alle tre griglie di ventilazione dei motori applicate all esterno del box insonorizzato staccate di 4-5 cm per permettere la ventilazione/raffreddamento dei motori. Inoltre la pannellatura del motore di estrazione sarà dotata anche di lastra di piombo al fine di ridurre eventuali rumori a bassa frequenza (Vedasi Paragrafo 4.3.) I rooftop sala e cucina dovranno essere schermati con schermi acustici, al fine di limitare le emissioni sonore in corrispondenza degli ambienti abitativi posti a est del lotto, su Via Martesana. In particolare gli schermi saranno a forma di C e avranno un altezza pari a 2m e una lunghezza pari a 3.5m + 5.5m + 3.5m per il rooftop sala e 3.5m + 4.5m + 3.5m per il rooftop cucina. Gli schermi saranno costituiti da pannelli sandwich costituiti da un involucro metallico in lega leggera (faccia esterna) e lamiera forata (faccia interna), all interno dei quali si trovano pannelli in fibre minerali fonoassorbenti e fonoisolanti ad alta densità, protetti con velovetro sulla faccia rivolta verso la lamiera forata. (Vedasi Paragrafo 4.3.). Si consiglia inoltre di insonorizzare ulteriormente entrambe le macchine al fine di ridurne le emissioni sonore di circa 5 db(a); L altoparlante della corsia drive dovrà essere impostato al volume minimo, al fine di garantire un livello di potenza sonora pari a 70 db(a) (livello di pressione sonora a 1 m pari a circa 60 db(a)). Per quanto riguarda le sorgenti sonore dell autolavaggio saranno necessari i seguenti interventi di mitigazione acustica: il confine di proprietà sud ed est dovrà essere realizzato con una pannellatura continua altra 2m al fine di schermare la zona di lavaggio e aspirazione manuale rispetto alle abitazioni di Via Martesana. Inoltre in periodo notturno, dopo le ore 22, sarebbe auspicabile inibire l utilizzo di alcune piste di lavaggio manuale e di alcuni punti di aspirazione manuale; in particolare potrebbero essere aperti solo le 3 piste più a nord e le 2 piste per le moto e 9 aspiratori manuali collocati nell area più lontana dalle abitazioni di Via Martesana.

49 Figura : sorgenti sonore dopo le ore autolavaggio Si riportano nelle seguenti tabelle i livelli di emissione delle sorgenti sonore presenti nella situazione di progetto:

50 Tabella : sorgenti sonore nella situazione di progetto MCDONALD S PRIMA PARTE Sorgente Tipologia sorgente Quota Tempo di funzionamento Dato quantitativo n.1 ventilatore di estrazione cappe della cucina (VE.1) (box 1500X1.50m H=1m) sorgente piana verticale 4.3 m TRD: TRN: LwA = 73.0 db(a) (dato ricavato da precedenti misurazioni fonometriche eseguite su sorgenti sonore analoghe a quella oggetto di studio CONSIDERANDO GLI INTERVENTI DI INSONORIZZAZIONE PREVISTI) n.1 camino di estrazione cappe della cucina Puntiforme 8.3 m TRD: TRN: Lw = 76.0 db(a) (dato ricavato da precedenti misurazioni fonometriche eseguite su sorgenti sonore analoghe a quella oggetto di studio, CONSIDERANDO GLI INTERVENTI DI INSONORIZZAZIONE PREVISTI) n.1 condizionatore a pompa di calore Roof Top - sala ristorante (CDZ.1) sorgente piana verticale e orizzontale 4.3 m TRD: TRN: LwA = 79.6 db(a) + SCHERMO ACUSTICO a C H = 2m (dati ricavato da scheda tecnica) n.1 condizionatore a pompa di calore Roof Top - cucina e locali di servizio (CDZ.2) sorgente piana verticale e orizzontale 4.3 m TRD: TRN: LwA = 78.4 db(a) + SCHERMO ACUSTICO a C H = 2m (dati ricavato da scheda tecnica) n. 2 compressori celle frigo Puntiforme 4.3 m 24 ore su 24 Lw = 65 db(a) Lw = 57 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) Altoparlante McDrive puntuale 1.5 m 24 ore su 24 Lw(A) = 70 db(a) (dato ricavato da precedenti misurazioni fonometriche eseguite su sorgenti sonore analoghe a quella oggetto di studio VOLUME MINIMO) Cassa musica area esterna zona tavolini Sorgente puntiforme 3m, sulla facciata sud dell edific io mcdonal TRD: TRN: Lw = 80 db(a) (dato ricavato da precedenti misurazioni fonometriche eseguite su sorgenti sonore analoghe a quella oggetto di studio)

51 Tabella : sorgenti sonore nella situazione di progetto MCDONALD S SECONDA PARTE Sorgente Tipologia sorgente Quota Tempo di funzionamento Dato quantitativo Zona ristoro esterna McDonald s - tavolini Sorgente piana orizzontale Terra, lato sud edificio McDonald s TRD: TRN: LwA= 81 db(a) Potenza sonora presente nella banca dati del software di calcolo e relativa a ristoranti Si considera il periodo di massimo affollamento e un valore di emissione dell avventore pari a 70 db(a) Cassa McDrive Sorgente puntiforme ore su 24 Lw = 73 db(a) (dato ricavato da precedenti misurazioni fonometriche eseguite su sorgenti sonore analoghe a quella oggetto di studio) McDrive Lineare stradale Terra 24 ore su 24 La potenza sonora è stata determinata sulla base dei livelli di traffico, della velocità (5 km/h) e del numero dei veicoli stimati (TRD: 40 veicoli/h TRN: 5 veicoli/h) Parcheggi Sorgente piana orizzontale Terra TRD: TRN: La potenza sonora relativa alla zone di parcheggio è stata stimata direttamente dal software di calcolo sulla base del numero di posti auto (47) e dei ricambi orari (TRD: 0.8 ricambi orari per posto auto TRN: 0.1 ricambi orari per posto auto) Area carico / scarico Sorgente piana orizzontale A Terra Solo Tempo di Riferimento Diurno Sorgente non rilevante Traffico indotto Lineare stradale Terra 24 ore su 24 Considerando che l area oggetto di indagine è caratterizzata da un intenso traffico veicolare circolante sulle arterie viarie che confinano con il lotto oggetto di indagine, sia in periodo diurno che in periodo notturno, si può ritenere che il traffico indotto dai clienti in ingresso o in uscita dal ristorante McDonald s sia irrilevante.

52 Tabella : sorgenti sonore nella situazione di progetto AUTOLAVAGGIO Sorgente Tipologia sorgente Quota Tempo di funzionamento Dato quantitativo Pista di lavaggio manuale (n. 8) Sorgente puntiforme 1.5m TRD: (TRN: ) Lw= 85 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) Aspiratori manuali silenziati (n. 19) (impianto centralizzato) Sorgente puntiforme 1.5m TRD: (TRN: ) Lw = 73 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) Impianto di aspirazione centralizzato in cabina Sorgente piana verticale 3m TRD: (TRN: ) Sorgente non rilevante Pulitura iniziale Sorgente puntiforme 1.5m Lw= 85 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) Tunnel per lavaggio e asciugatura automatici Lavaggio asciugatura Sorgente piana verticale Sorgente piana verticale H = 3m H = 3m TRD: LwA = 91.6 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) LwA = 91.6 db(a) (dato ricavato da scheda tecnica) Percorso interno auto Lineare stradale A Terra 24 ore su 24 La potenza sonora è stata determinata sulla base dei livelli di traffico, della velocità (5 km/h) e del numero dei veicoli stimati (TRD: 18 veicoli/h TRN: 2 veicoli/h) Traffico indotto Lineare stradale Terra 24 ore su 24 Considerando che l area oggetto di indagine è caratterizzata da un intenso traffico veicolare circolante sulle arterie viarie che confinano con il lotto oggetto di indagine, sia in periodo diurno che in periodo notturno, si può ritenere che il traffico indotto dai clienti in ingresso o in uscita dall autolavaggio sia irrilevante. Nel caso in cui vi siano più sorgenti sonore dello stesso tipo nella medesima area che possono funzionare contemporaneamente, nel software di calcolo è stata simulata la situazione peggiorativa, costituita dal funzionamento contemporaneo di tutte le sorgenti. Al fine di valutare l impatto acustico delle nuove attività in progetto si sono presi in considerazione i seguenti punti di valutazione:

53 Figura 7.2.6: rilievo fotografico aereo con indicazione dei punti di valutazione Si precisa che la scelta dei recettori sensibili è stata effettuata sulla base della maggiore esposizione della facciata delle abitazioni alle sorgenti sonore di progetto: in particolare per le abitazioni collocate a ovest del lotto, nella zona di Via Cottolengo, si è scelto il punto C in quanto corrispondente all abitazione più alta (3 piani fuori terra). Al fine di caratterizzare il rumore presente nella situazione attuale (senza ristorante McDonald s e autolavaggio livelli di rumore residuo nella situazione di progetto) si sono presi in considerazione i livelli di rumore misurati in data 19/04/2016. Si precisa che in periodo notturno sono state fatte alcune misure anche dopo le ore 02.00, in modo da monitorare il clima acustico dell area in una fascia oraria in cui saranno attivi solo la corsia McDrive e alcuni punti di lavaggio e asciugatura manuali. Nei punti di misura 5 e 6 in periodo notturno sono state effettuate misurazioni fonometriche solo nella fascia oraria , pertanto i livelli di rumore residuo nella fascia oraria dopo le per tali punti di misura verranno dedotti dalle misurazioni fonometriche effettuate in periodo notturno alle ore Per quanto riguarda il punto di valutazione C, al fine di valutare il clima acustico presente in corrispondenza della facciata dell abitazione corrispondente, si sono presi in considerazione i livelli di rumore misurati nei punti 2 e 4. Nel punto di misura 2 il contributo maggiore è dato dal rumore generato dal traffico veicolare su Via Partigiani e anche il rumore fondo, escludendo i passaggi delle vetture sull arteria viaria suddetta (calcolato

54 come livello percentile L90), risulta abbastanza alto sia in periodo diurno che in periodo notturno. Nel punto di misura 4, su Via Campestre, non risulta percepibile il rumore generato dal traffico veicolare su Via Partigiani, ma si nota il contributo del rumore da traffico veicolare su Via di Vittorio. Pertanto si è proceduto effettuando i seguenti calcoli: calcolo del livello di rumore generato esclusivamente dal traffico veicolare circolante su Via Partigiani nel Punto 2, calcolo di tale contributo in corrispondenza della facciata sulla base della distanza sorgente-recettore (circa 63m) Somma del livello di rumore suddetto con il livello di rumore rilevato nel punto 4. Nella seguente tabella si riportano i calcoli eseguiti: Tabella : calcolo dei livelli di rumore residuo nel punto C Livello di rumore misurato senza traffico (L90) punto 2 Livello di rumore misurato con traffico punto 2 Livello di emissione calcolato del traffico veicolare punto 2 Distanza sorgente recettore Livello di emissione calcolato del traffico veicolare punto C Livello di rumore misurato nel punto 4 (senza traffico su Via Partigiani) Livello di rumore calcolato nel punto C (con traffico su Via Partigiani) db(a) db(a) db(a) m db(a) db(a) db(a) TRD 59,3 65,2 63, ,2 45,1 49,3 TRN TRN ,7 62,4 61, ,1 44,6 47,9 50,1 59,1 58, ,8 41,1 44,5 Per quanto riguarda gli altri punti di misura verranno utilizzati i livelli di rumore residuo misurati: Punto A punto di misura 1 Punto B - punto di misura 3 Punto D - punto di misura 5 (per la fascia oraria dopo le ore si suppone che il clima acustico al punto di misura 5 sia confrontabile con il clima acustico presente nel punto 1) Punto E - punto di misura 6 (per la fascia oraria dopo le ore si suppone che il clima acustico al punto di misura 6 sia confrontabile con il clima acustico presente nel punto 2) Il calcolo del Livello di Emissione di tutte le sorgenti sonore introdotte da McDonald s nella situazione di progetto è stato effettuato per mezzo del software di calcolo CADNA in corrispondenza dei punti di valutazione A, B, C, D e E. La mappatura acustica delle emissioni sonore nella situazione di progetto è stata eseguita a 4m, in corrispondenza del primo piano degli edifici.

55 Figura : mappa acustica dei livelli di emissione TR diurno

56 Figura : mappa acustica dei livelli di emissione TR notturno (ore 22.00)

57 Figura : mappa acustica dei livelli di emissione TR notturno (ore 02.00)

58 Per il calcolo del livello di Immissione (Rumore Ambientale) nella situazione di progetto in tutti i punti di valutazione (A,B,C,D,E), si è proceduto sommando ai livelli di Rumore Residuo misurati (Vedasi punti precedenti e tabelle , , e ), i valori di Emissione calcolati come indicato ai punti precedenti del presente paragrafo e riportati nelle seguente tabella. Poiché tutti i punti di misura si trovano all interno delle fasce di rispetto delle arterie viarie che circondano il lotto di progetto, in accordo con il D.P.R. n. 142/04, tale contributo è stato opportunamente eliminato nelle registrazioni fonometriche (livello percentile L90), in quanto non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica. Pertanto i livelli di rumore ambientale nella situazione di progetto sono stati calcolati sia considerando tale contributo sia escludendolo (vedasi tabelle e ). Tabella : Calcolo del livello di immissione nella situazione di progetto, CON TRAFFICO VEICOLARE Livello di Livello di Rumore Livello di IMMISSIONE EMISSIONE PUNTO (1) RESIDUO (2) Calcolato (6) db(a) db(a) db(a) Tempo di riferimento diurno A 51,8 61,3 61,8 B 44,1 68,7 68,7 C 45,8 49,3 (3) 50,9 D 48,9 60,1 60,4 E 48,0 66,0 66,1 Tempo di riferimento notturno ore A 45,7 53,8 54,4 B 38,8 63,5 63,5 C 39,7 47,9 (3) 48,5 D 43,0 56,6 56,8 E 40,8 63,8 63,8 Tempo di riferimento notturno ore A 41,8 45,7 47,2 B 33,0 60,0 60,0 C 35,1 44,5 (3) 45,0 D 38,7 45,7 (4) 46,5 E 37,4 59,1 (5) 59,1 (1) Livello di emissione calcolato con software CADNA in corrispondenza dei punti di valutazione (per i dettagli vedasi la descrizione inserita nel presente paragrafo) (2) Livello di rumore residuo misurato in corrispondenza dei punti di valutazione (per i dettagli vedasi Tabelle , e ), comprensivo del traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (3) Livello di rumore residuo calcolato nel punto C sulla base dei livelli di rumore residuo misurati nel punto 2 e nel punto 4 (per i dettagli si veda Tabella 7.2.7), comprensivo del traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (4) Livello di rumore residuo misurato nel punto 1 e considerato confrontabile con i livelli di rumore residuo presenti nel punto di valutazione D, comprensivo del traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (5) Livello di rumore residuo misurato nel punto 2 e considerato confrontabile con i livelli di rumore residuo presenti nel punto di valutazione E, comprensivo del traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (6) Livello di immissione calcolato come somma logaritmica dei livelli di emissione calcolati e dei livelli di rumore residuo misurati, comprensivi del traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura

59 Tabella : Calcolo del livello di immissione nella situazione di progetto, SENZA TRAFFICO VEICOLARE Livello di Livello di Rumore Livello di IMMISSIONE EMISSIONE PUNTO (1) RESIDUO (2) Calcolato (3) db(a) db(a) db(a) Tempo di riferimento diurno A 51,8 51,0 54,4 B 44,1 55,1 55,4 C 45,8 45,1 (3) 48,5 D 48,9 48,8 51,9 E 48,0 59,1 59,4 Tempo di riferimento notturno ore A 45,7 46,5 49,1 B 38,8 52,5 52,7 C 39,7 44,6 (3) 45,8 D 43,0 41,8 45,5 E 40,8 46,6 47,6 Tempo di riferimento notturno ore A 41,8 39,8 43,9 B 33,0 47,1 47,3 C 35,1 41,1 (3) 42,1 D 38,7 39,8 (4) 42,3 E 37,4 46,6 (5) 47,1 (1) Livello di emissione calcolato con software CADNA in corrispondenza dei punti di valutazione (per i dettagli vedasi la descrizione inserita nel presente paragrafo) (2) Livello di rumore residuo misurato in corrispondenza dei punti di valutazione (per i dettagli vedasi Tabelle , e ), escludendo il contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (3) Livello di rumore residuo calcolato nel punto C sulla base dei livelli di rumore residuo misurati nel punto 2 e nel punto 4 (per i dettagli si veda Tabella 7.2.7), escludendo il contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (4) Livello di rumore residuo misurato nel punto 1 e considerato confrontabile con i livelli di rumore residuo presenti nel punto di valutazione D, escludendo il contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (5) Livello di rumore residuo misurato nel punto 6 nella fascia oraria e considerato confrontabile con i livelli di rumore residuo presenti nel punto di valutazione E, escludendo il contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura (6) Livello di immissione calcolato come somma logaritmica dei livelli di emissione calcolati e dei livelli di rumore residuo misurati, escludendo il contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura In tutti i punti di misura, i livelli di rumore ambientale calcolati escludendo la componente dovuta al traffico veicolare circolante sulle arterie viarie della zona oggetto di indagine verranno confrontati con i limiti stabiliti dal DPCM 14/11/97, poiché tale sorgente sonora non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione imposti dal Piano di Zonizzazione Acustica (secondo quanto prescritto dal DPR 142/2004). Il confronto con i limiti di emissione è stato eseguito in corrispondenza dei punti di valutazione, considerando il rumore prodotto da tutte le sorgenti sonore McDonald s e autolavaggio presenti nella situazione di progetto. Il confronto con i limiti del livello differenziale del rumore è stato eseguito in corrispondenza di tutti i punti di valutazione, considerando il rumore prodotto da tutte le sorgenti sonore McDonald s e autolavaggio presenti nella situazione di progetto e il clima acustico dell area comprensivo del rumore generato dal traffico circolante sulle arterie viarie presenti in zona.

60 8. VALUTAZIONE DELLA SITUAZIONE POST OPERAM 8.1. Stato di Progetto - Verifica del rispetto dei limiti di immissione I livelli di immissione sono stati confrontati con i limiti stabiliti dal D.P.C.M. 14/11/97 in corrispondenza di tutti i punti di valutazione, sia in tempo di riferimento diurno sia in tempo di riferimento notturno. I livelli di rumore sono stati approssimati a 0.5 db come indicato nel D.M. 16/03/1998, Allegato B, comma 3. Tabella Livelli di immissione simulati nella situazione di progetto limiti di immissione DPCM 14/11/97 Punto LA Livello di rumore ambientale post operam (4) db(a) Limite di immissione DPCM 14/11/97 db(a) Tempo di riferimento diurno (5) A 54,5 65 (1) B 55,5 60 (2) C 48,5 55 (3) D 52,0 60 (2) E 59,5 65 (1) Tempo di riferimento notturno ore (6) A 49,0 55 (1) B 52,5 (8) 50 (2) C 46,0 (9) 45 (3) D 45,5 50 (2) E 47,5 55 (1) Tempo di riferimento notturno ore (7) A 44,0 55 (1) B 47,5 50 (2) C 42,0 45 (3) D 42,5 50 (2) E 47,0 55 (1) (1) Classe IV secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (2) Classe III secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (3) Classe II secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (4) Livello assoluto di immissione calcolato nella situazione di progetto considerando tutte le sorgenti sonore introdotte dal nuovo ristorante McDonald s e dell autolavaggio (escludendo la componente dovuta al traffico veicolare circolante sulle arterie viarie presenti nella zona oggetto di indagine, poiché i punti di misura si trovano all interno delle fasce di pertinenza di tale infrastrutture stradali) (vedasi tabella ) (5) Tutte le sorgenti sonore McDonald s e autolavaggio attive (6) Tutte le sorgenti sonore McDonald s attive e parziale funzionamento dell autolavaggio (7) Solo corsia McDrive attiva e parziale funzionamento dell autolavaggio (8) Il livello di immissione calcolato è superiore al limite di immissione stabilito dal DPCM 14/11/97 per la classe III, ma tale superamento non è imputabile alle sorgenti sonore McDonald s e Autolavaggio poiché anche i livelli di rumore residuo misurati escludendo la componente dovuta al traffico veicolare sono superiori a tale limite (LR = 52.5 db(a)) (9) Il livello di immissione calcolato è superiore al limite di immissione stabilito dal DPCM 14/11/97 per la classe II, ma tale superamento non è imputabile esclusivamente alle sorgenti sonore McDonald s e Autolavaggio poiché i livelli di rumore residuo misurati escludendo la componente dovuta al traffico veicolare sono pari a LR = 44.5 db(a), il livello di emissione calcolato nel punto C rispetta i limiti di Classe II (vedasi tabella seguente). Inoltre il livello di immissione calcolato per la situazione di progetto, considerando l incertezza associata alle misure fonometriche (±1.2 db(a)) e al software di calcolo, risulta conforme alla classificazione acustica.

61 8.2 Stato di Progetto - Verifica del rispetto dei limiti di emissione I livelli di emissione sono stati calcolati a partire dai livelli di emissione ricavati dalla simulazione della situazione di progetto con software CADNA. I livelli di rumore sono stati approssimati a 0.5 db come indicato nel D.M. 16/03/1998, Allegato B, comma 3. Tabella Livelli di emissione simulati nella situazione di progetto Punto Lem Livello di emissione db(a) (4) Limite di emissione DPCM 14/11/97 db(a) Tempo di riferimento diurno (5) A (1) B (2) C (3) D (2) E (1) Tempo di riferimento notturno ore (6) A (1) B (2) C (3) D (2) E (1) Tempo di riferimento notturno ore (7) A (1) B (2) C (3) D (2) E (1) (1) Classe IV secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (2) Classe III secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (3) Classe II secondo D.P.C.M. 14/11/1997 Piano di Zonizzazione del Comune di Sesto San Giovanni (4) Livello di emissione calcolato nella situazione di progetto considerando tutte le sorgenti sonore introdotte dal nuovo ristorante McDonald s e dell autolavaggio (vedasi tabella ) (5) Tutte le sorgenti sonore McDonald s e autolavaggio attive (6) Tutte le sorgenti sonore McDonald s attive e parziale funzionamento dell autolavaggio (7) Solo corsia McDrive attiva e parziale funzionamento dell autolavaggio

62 8.3. Stato di Progetto - Verifica del rispetto del livello differenziale Alla luce del DPCM del 1 marzo 1991 e successivi aggiornamenti, nei casi di applicabilità del criterio differenziale, il valore del livello differenziale rilevato è da confrontare con i valori limite 5 dba ammesso nel periodo diurno e 3 dba ammesso nel periodo notturno. Si riporta pertanto la valutazione del livello differenziale in corrispondenza dei recettori sensibili potenzialmente disturbati dall attività del nuovo ristorante McDonald s e autolavaggio in progetto (punti A, B, C e D). Il calcolo è stato eseguito considerando il rumore prodotto da tutte le sorgenti sonore presenti nella situazione di progetto e il traffico circolante sulle arterie viarie presenti nell area. Poiché non è stato possibile eseguire i rilievi fonometrici di rumore residuo all interno dei locali abitativi, il calcolo del livello differenziale di immissione è stato effettuato nei punti di valutazione posti in corrispondenza delle facciate delle abitazioni suddette, al piano maggiormente disturbato. Si precisa che tale valutazione è da ritenersi peggiorativa rispetto a quella che si potrebbe riscontrare all interno dei locali abitativi a finestre aperte. Tabella Livelli differenziali simulati nella situazione di progetto Punto LR Livello di Rumore residuo (2) Clima acustico ante operam db(a) LA Livello di rumore ambientale post operam (1) db(a) Livello differenziale db(a) Incertezza (3) db(a) Limite differenziale db(a) Tempo di riferimento diurno (4) A 61,5 62,0 0,5 ±1.4 5 B 68,5 68,5 0 ±1.4 5 C 49,5 51,0 1,5 ±1.4 5 D 60,0 60,5 0,5 ±1.4 5 Tempo di riferimento notturno ore (5) A 54,0 54,5 0,5 ±1.4 3 B 63,5 63,5 0 ±1.4 3 C 48,0 48,5 0,5 ±1.4 3 D 56,5 57,0 0,5 ±1.4 3 Tempo di riferimento notturno ore (6) A 45,5 47,0 1,5 ±1.4 3 B 60,0 60,0 0 ±1.4 3 C 44,5 45,0 0,5 ±1.4 3 D 45,5 46,5 1 ±1.4 3 (1) Livello assoluto di immissione calcolato nella situazione di progetto considerando tutte le sorgenti sonore introdotte dal nuovo ristorante McDonald s e dall autolavaggio (vedasi Tabella ) (comprensivo del contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie presenti nell area oggetto di indagine) (2) Livello di rumore residuo misurato in corrispondenza dei punti di valutazione, comprensivo del contributo dato dal traffico veicolare circolante sulle arterie viarie limitrofe ai punti di misura. (3) Incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11, valutata come (u LA 2 + u LR 2 ) 1/2 dove u LA = incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11 associata al calcolo del livello di rumore ambientale, u LR = incertezza estesa con un fattore di copertura k=2, a un livello di fiducia al 95%, (eff)=11 associata alle misure del livello di rumore residuo (4) Tutte le sorgenti sonore McDonald s e autolavaggio attive (5) Tutte le sorgenti sonore McDonald s attive e parziale funzionamento dell autolavaggio (6) Solo corsia McDrive attiva e parziale funzionamento dell autolavaggio

63 8.4. Valutazione della situazione Post Operam e analisi delle criticità Limite assoluto di immissione Relativamente alla valutazione del rispetto dei limiti assoluti di immissione previsti dal Piano di Zonizzazione acustica di Sesto San Giovanni, come riportato al paragrafo 8.1, si possono trarre le seguenti conclusioni: Prendendo in considerazione i livelli di clima acustico misurati, sia in tempo di Riferimento diurno che in tempo di Riferimento notturno, in corrispondenza di tutti i punti di valutazione oggetto della presente analisi, considerando i livelli di rumore calcolati escludendo la componente dovuta al traffico veicolare circolante sulle arterie viarie presenti nell area oggetto di studio (tutti i punti di misura si trovano all interno della fascia di rispetto delle infrastrutture stradali suddette, pertanto, secondo quanto prescritto dal DPR 142/2004 e dal DPCM 14/11/97, il rumore generato dal traffico veicolare non concorre al raggiungimento dei limiti di immissione) e considerando tutti gli interventi volti alla mitigazione acustica delle sorgenti sonore che verranno introdotte nell area nella situazione di progetto (vedasi paragrafo 7.2), i limiti di immissione stabiliti dal D.P.C.M. 14/11/97 si stima siano rispettati nella situazione Post Operam. In Tempo di Riferimento Notturno, nella fascia oraria nei punti di valutazione B e C il livello assoluto di immissione risulta superiore al limite stabilito dal DPCM 14/11/97: tuttavia nel punto di valutazione B tale superamento non è imputabile alle sorgenti sonore McDonald s e Autolavaggio poiché anche i livelli di rumore residuo misurati escludendo la componente dovuta al traffico veicolare sono già superiori al limite di immissione (LR = 52.5 db(a)), mentre nel punto di valutazione C tale superamento non è imputabile esclusivamente alle sorgenti sonore McDonald s e Autolavaggio poiché il livello di emissione calcolato nel punto C rispetta i limiti di Classe II e il livello di immissione calcolato per la situazione di progetto, considerando l incertezza associata alle misure fonometriche (±1.2 db(a)) e al software di calcolo, risulta conforme alla classificazione acustica del Comune di Sesto san Giovanni. Limite di emissione Relativamente alla valutazione del rispetto dei limiti di emissione previsti dal Piano di Zonizzazione acustica di Sesto San Giovanni, come riportato al paragrafo 8.2, si possono trarre le seguenti conclusioni: Sia in tempo di Riferimento diurno che in tempo di Riferimento notturno, in corrispondenza di tutti i punti di misura, considerando tutti gli interventi di mitigazione acustica riportati al precedente Paragrafo 7.2., il limite di emissione si stima sia rispettato nella situazione Post Operam. Limite del livello differenziale di immissione Relativamente alla valutazione del rispetto del criterio differenziale di immissione previsto dal D.P.C.M. 14/11/97, come riportato al paragrafo 8.3, si possono trarre le seguenti conclusioni: Sia in tempo di Riferimento diurno che in tempo di Riferimento notturno, in corrispondenza di tutti i recettori sensibili considerati nel presente studio, considerando tutti gli interventi di mitigazione acustica riportati al precedente Paragrafo 7.2., il limite del livello differenziale si stima sia rispettato nella situazione Post Operam.

64 9. CONCLUSIONI Sulla base delle valutazioni effettuate è possibile prevedere che l attività del nuovo ristorante di McDonald s e dell autolavaggio sia conforme a quanto prescritto dal Piano di Zonizzazione Acustica del Comune di Sesto San Giovanni e ai limiti stabiliti dal D.P.C.M. 14/11/97. Si ricorda che la presente valutazione si basa sui dati di rumorosità delle sorgenti sonore previste dal progetto (riportati al paragrafo 7.2. tabelle 7.2.3, e ), insonorizzate come indicato al paragrafo Pertanto il presente studio è da ritenersi valido solo se i livelli di potenza sonora degli impianti saranno conformi a quanto riportato al suddetto paragrafo. Le stime effettuate sono da ritenersi indicative; pertanto, sia McDonald s che l autolavaggio potranno essere oggetto di nuove misurazioni fonometriche di collaudo a seguito dell apertura delle suddette attività e durante la situazione rappresentativa delle normali condizioni di esercizio. 10. ALLEGATI Registrazioni grafiche dei rilievi fonometrici effettuati - Livelli di rumore residuo Certificato di taratura della strumentazione utilizzata (fonometro L&D831 cod e calibratore CAL200 cod. 2799) Certificato del tecnico competente in Acustica Ambientale che ha eseguito le misure (Dott. Stefano Guidi) Certificato del tecnico competente in Acustica Ambientale che ha redatto il documento (Ing. Elisa Penuti) Certificato del tecnico competente in Acustica Ambientale responsabile del procedimento di misura (Dott. ssa Isella Massara Responsabile Divisione Fisica LabAnalysis s.r.l.) Il tecnico competente in Acustica Ambientale Afferente alla Sezione Fisica LabAnalysis s.r.l. Ing. Elisa Penuti Il tecnico competente in Acustica Ambientale Responsabile Divisione Fisica LabAnalysis s.r.l. Dott. ssa Isella Massara

65 Allegato 1 Registrazioni grafiche dei rilievi fonometrici effettuati Livelli di rumore residuo

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70 ev. atipico

71 voci

72 ambulanza

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78 voci + moto

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80

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82 moto

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86 Allegato 2 Certificato di taratura della strumentazione utilizzata (fonometro L&D831 cod e calibratore CAL200 cod. 2799)

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89 Allegato 3 Certificato del tecnico competente che ha eseguito i rilievi (Dott. Stefano Guidi)

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95 Allegato 4 Certificato del tecnico competente che ha redatto il documento (Ing. Elisa Penuti)

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101 Allegato 5 Certificato del tecnico competente responsabile del procedimento di misura (Dott.ssa Isella Massara Responsabile Divisione Fisica LabAnalysis s.r.l)

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