STATUTO DELLA CONSULTA COMUNALE

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "STATUTO DELLA CONSULTA COMUNALE"

Transcript

1 STATUTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER IL VOLONTARIATO DI CESENATICO Art. 1 Finalità E istituita, con deliberazione del Consiglio comunale del 10/12/1993 (n 162, prot , cat ), la Consulta Comunale del Volontariato quale organismo democratico di confronto, valutazione e coordinamento tra Volontariato presente nel territorio e le Istituzioni locali. La Consulta Comunale del Volontariato ha sede in Cesenatico in Via Cesare Battisti, 11. Art. 2 Competenze a) La Consulta partecipa, sia su richiesta che su proposta, alla verifica del bisogno sociale e delle risposte pubbliche e private esistenti sul territorio ai fini della programmazione dei servizi e dei progetti sociali, socio assistenziali, socio educativi, socio sanitari, ambientali e culturali. Si propone il coordinamento delle iniziative di servizio sociale attraverso una più efficace collaborazione tra volontariato ed istituzioni per rendere più incisiva la risposta ai bisogni. Quanto sopra nel rispetto delle proprie autonomie evitando la competitività e la sostituzione di ruoli. b) La Consulta deve far emergere anche i bisogni sociali sommersi per poter proporre adeguati interventi. c) Il Comune e la Consulta si impegnano alla reciproca informazione sulle rispettive attività svolte e ad elaborare le forme attraverso le quali possono gestirsi concretamente progetti di intervento in collaborazione diretta tra l Amministrazione Comunale e le Associazioni di volontariato. A tale scopo devono essere creati dei momenti di incontro atti alla verifica, allo scambio di esperienze e collaborazione fra realtà istituzionale e di volontariato. d) La Consulta s impegna, inoltre, a partecipare, nella figura del Presidente o suo delegato, a manifestazioni, tavoli o gruppi di lavoro a valenza sovracomunale. e) Si impegna attivamente a collaborare con il Centro Servizi per il Volontariato della Provincia di Forlì-Cesena nella gestione del N.I.O. (Nucleo Informativo Operativo), presso la stessa sede della Consulta, destinando, se necessario, proprie risorse umane e/o economiche, compatibilmente con le proprie disponibilità. Art. 3 Associati Possono aderire alla Consulta le Associazioni di Volontariato, le Associazioni di Promozione Sociale e, in generale, tutte le persone giuridiche, i cui Statuti riportano espressamente i principi di gratuità e volontariato, l assenza di scopo di lucro e la democraticità della struttura, che ancorché non iscritte negli Albi Comunale, Provinciale e Regionale del Volontariato, delle Associazioni di Promozione Sociale e/o in altri registri di pubblica evidenza: - abbiano sede legale o siano attivamente operative sul territorio del Comune di Cesenatico; - siano formalmente e regolarmente costituite. La richiesta di ammissione viene formulata attraverso la compilazione del modulo di adesione contenente la scheda di identificazione dell Associazione, la dichiarazione dell Associazione che accetta di aderire alla Consulta, la designazione del proprio delegato a rappresentare l Associazione a tutti gli effetti nella Consulta stessa, la dichiarazione di attenersi allo Statuto, ai regolamenti interni ed alle deliberazioni legalmente adottate degli organi sociali. Alla richiesta di adesione deve essere allegata copia dell Atto Costitutivo e dello Statuto. Le richieste di adesione sono esaminate nella prima riunione utile del Comitato Esecutivo. L accettazione dell ammissione o il rifiuto motivato, sono formalmente comunicate alla associazione richiedente. Dopo l ammissione è necessario rinnovare, entro il 31 gennaio di ogni anno, l adesione alla Consulta versando una quota associativa di 25 che comprende l utilizzo della

2 sala comune per riunioni estemporanee non calendarizzate (per utilizzi diversi e/o maggiori si rimanda al Regolamento). Art. 4 Organi della Consulta Gli organi della Consulta sono: L Assemblea Generale; I Gruppi per aree di intervento; Il Comitato Esecutivo; Il Presidente; Il Segretario. Art. 5 Composizione dell Assemblea Generale L Assemblea Generale è costituita: dal Presidente; da un rappresentante o suo delegato delle Associazioni aderenti alla Consulta; da un funzionario dell Assessorato ai Servizi Sociali; da un rappresentante dell Azienda U.S.L. di Cesena. Hanno diritto di voto: il Presidente della Consulta, i rappresentanti delle Associazioni di Volontariato aderenti alla Consulta. Sono invitati permanenti, senza diritto di voto, con parere consultivo, il Sindaco, l Assessore ai Servizi Sociali e l Assessore ai rapporti con il Volontariato. Su invito, potrà essere presente, senza diritto di voto, con parere consultivo, un rappresentante del Centro di Servizi per il Volontariato o di altre realtà istituzionali. Art. 6 Composizione dei Gruppi per aree di intervento I gruppi in numero di 5 sono costituiti dagli stessi componenti dell Assemblea Generale e/o da persone designate dalle singole Associazioni e sono suddivisi in: area di intervento in campo socio-sanitario; area di intervento in campo socio-educativo; area di intervento in campo socio-assistenziale; area di intervento in campo ambientale; area di intervento in campo culturale. Ogni gruppo nomina un proprio coordinatore al quale spetta anche il compito di: coordinare i lavori ed i progetti del proprio settore; coordinare i lavori ed i progetti, in collaborazione con altri coordinatori se tali progetti coinvolgessero più settori di intervento; convocare eventuali riunioni stabilendo l ordine del giorno e promuovere una costruttiva collaborazione fra Associazioni e Consulta. Art. 7 Composizione del Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo della Consulta è formato: dal Presidente della Consulta, che ne assume il coordinamento;

3 da un minimo di quattro ad un massimo di sei membri dell Assemblea Generale eletti ogni 3 anni. Art. 8 Presidente della Consulta Il Presidente della Consulta è eletto dall Assemblea Generale fra i rappresentanti delle Associazioni aderenti alla Consulta o da un delegato delle stesse, che abbia esperienza di almeno un anno nel volontariato. Il Presidente rimane in carica 3 anni. L elezione viene effettuata, a maggioranza assoluta dei voti delle Associazioni aderenti presenti, alla prima riunione dell Assemblea Generale riconosciuta valida, in prima convocazione, con la presenza dei due terzi delle Associazioni aderenti, ed in seconda convocazione, con la presenza della metà più uno delle Associazioni aderenti. In caso di dimissioni del Presidente, l Assemblea Generale elegge un nuovo Presidente con le modalità di cui sopra. La sostituzione del Presidente può essere richiesta dalla maggioranza qualificata delle Associazioni aderenti che ne danno motivazione all Assemblea Generale. Art. 9 Funzioni del Presidente Il Presidente svolge le seguenti funzioni: presiede l Assemblea Generale, organizzandone i lavori; coordina i lavori del Comitato Esecutivo; partecipa, se lo ritiene necessario ed opportuno, alle riunioni dei Gruppi; convoca l Assemblea Generale e il Comitato Esecutivo, proponendo un ordine del giorno; rappresenta la Consulta a livello comunale e sovracomunale. Il Presidente convoca l Assemblea Generale, in via ordinaria, almeno 1 volta l anno e, in via straordinaria, su richiesta di un terzo dei suoi membri o di uno dei Gruppi di cui al precedente art. 6. In accordo con il Comitato Esecutivo della Consulta, per problemi particolari, è data facoltà al Sindaco o all Assessore ai Servizi Sociali di convocare un assemblea straordinaria. Art. 10 Compiti dell Assemblea Generale L Assemblea della Consulta ha il compito di: 1) esprimere parere consultivo e/o propositivo, attraverso incontri istituzionali e programmati in tempi utili e valutare le ipotesi di bilancio preventivo e consuntivo dell Amministrazione Comunale, con particolare riferimento ai capitoli di spesa in materia sociale, socio sanitaria, socio assistenziale, socio educativa, ambientale e culturale. Analogamente tale compito è esteso ai piani pluriennali degli investimenti; 2) favorire un sistema informativo integrato tra l Amministrazione Comunale ed il Volontariato, attraverso la partecipazione a Commissioni e a tavoli di lavoro periodici a fronte dei bisogni emergenti sul territorio comunale e agli interventi ad essi destinati; 3) favorire attività di formazione e aggiornamento, convegni, seminari, dibattiti, ricerche, e la collaborazione fra Associazioni e Centro di Servizi per il Volontariato; 4) proporre progetti nei campi di competenza con relativa documentazione, favorendo l interazione e la collaborazione generica e specifica (Associazioni Centro di Servizi Enti); 5) eleggere i membri del Comitato Esecutivo, determinandone il numero; 6) deliberare e provvedere alla relativa sostituzione in merito alla esclusione di uno o più membri del Comitato Esecutivo; 7) provvedere alla sostituzione in materia di decadenza di uno o più membri del Comitato Esecutivo (cfr. art. 12 del presente statuto) pronunciata dal Comitato Esecutivo medesimo.

4 Art. 11 Compiti dei Gruppi per aree di intervento I Gruppi sono lo strumento per lo studio e l analisi dei problemi specifici e per la programmazione di interventi mirati al loro superamento. Essi costituiscono il tramite tra l Assemblea e l Esecutivo e lo coadiuvano per il raggiungimento delle finalità stabilite dallo Statuto e dagli impegni di cui all art. 1 e non sono sostitutivi di altri organismi istituzionali che, operando nelle specifiche problematiche, già collaborano con l Amministrazione Comunale. Art. 12 Compiti del Comitato Esecutivo Il Comitato Esecutivo è lo strumento per realizzare gli orientamenti e le proposte scaturite dall Assemblea Generale e dai Gruppi secondo le competenze di cui ai precedenti artt. 10 e 11. Al Comitato Esecutivo spetta: - nominare il Segretario della Consulta; - deliberare in merito all ammissione, recesso, decadenza ed esclusione delle Associazioni aderenti; - sostituire i membri del Comitato Esecutivo che hanno avanzato le loro dimissioni, semprechè tali dimissioni non facciano decadere l intero Comitato; - pronunciarsi in merito all esclusione dei membri del Comitato Esecutivo; - escludere dal finanziamento dei progetti e dalla partecipazione delle iniziative quelle Associazioni che, pur avendo aderito al progetto o all iniziativa, non partecipano ai relativi lavori; - scegliere, fra i propri membri, nel giorno dell insediamento, un vice presidente con funzioni vicarie della presidenza; - esprimere parere consultivo sulle richieste di contributo a progetto avanzate dalle Associazioni all Amministrazione. Il Comitato Esecutivo è investito dei più ampi poteri per la gestione della Consulta. Spetta, pertanto, a titolo esemplificativo e non esaustivo: - redigere il bilancio preventivo e consuntivo; - redigere i regolamenti interni; - autorizzare aperture o estinzioni di conti correnti; - compiere tutti gli atti e le operazioni di ordinaria gestione; - organizzare iniziative e piani di lavoro decisi dall Assemblea Generale. Il Comitato Esecutivo è convocato dal Presidente tutte le volte nelle quali vi sia materia su cui deliberare, oppure quando ne sia fatta richiesta da almeno un terzo dei suoi membri. La convocazione è fatta a mezzo avviso da affiggere presso la sede della Consulta almeno 5 giorni prima dell adunanza e confermata a mezzo di semplice telefonata almeno due giorni prima della riunione. Le riunioni sono valide quando vi intervenga la metà più uno dei componenti e le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. Il componente del Comitato Esecutivo che senza giustificato motivo non partecipa a tre riunioni consecutive, decade dal mandato. Provvede la prima Assemblea Generale utile alla sua sostituzione; il nuovo componente rimane in carica sino alla scadenza del mandato del Comitato esecutivo in carica. Se per qualsiasi motivo dovesse venire a mancare la maggioranza dei componenti del Comitato Esecutivo, l intero Comitato Esecutivo decade. In tal caso il Presidente della Consulta, o in sua assenza, il Vice Presidente o i membri del Comitato decaduti, devono prontamente convocare l Assemblea Generale per l elezione di un nuovo Comitato Esecutivo. Art. 13 Partecipazione Ai lavori dell Assemblea Generale, dei Gruppi e del Comitato Esecutivo possono essere invitati, con solo diritto consultivo, Amministratori, funzionari e operatori dell Amministrazione Comunale, dei Servizi Sanitari, esperti in relazione a particolari temi da trattare e un rappresentante dei Centri di Servizio per il Volontariato e/o altre realtà comprensoriali.

5 Art. 14 Segreteria Le funzioni di segreteria della Consulta e dei suoi organi saranno svolte dal Segretario, nominato, anche all esterno della Consulta, dal Comitato Esecutivo. Il Segretario dura in carica 3 anni. Il Segretario gestisce la tesoreria e ne è responsabile di fronte al Comitato Esecutivo, si occupa degli incassi e dei pagamenti. Dirige gli uffici della Consulta curandone gli affari ordinari, aggiorna l elenco delle Associazioni aderenti alla Consulta, svolge i compiti amministrativi connessi alle sue funzioni e ogni altro compito a lui demandato dal Presidente o dal Comitato Esecutivo. Partecipa alle riunioni dell Assemblea Generale e alle sedute del Comitato Esecutivo, col compito di redigere e trascrivere sui libri sociali i relativi verbali. In caso di revoca o dimissioni il Comitato Esecutivo provvede a nominare un nuovo Segretario. Art. 15 Validità delle riunioni Le riunioni dell Assemblea Generale e dei Gruppi di Intervento sono validamente costituite, in prima convocazione, con la presenza della metà più uno dei componenti, ed in seconda convocazione, qualunque sia il numero degli intervenuti, ad eccezione di quanto previsto al precedente art. 8 per la nomina del Presidente e al successivo art. 17 in tema di modifiche statutarie. Le deliberazioni vengono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. Le riunioni del Comitato Esecutivo sono valide con la presenza della metà più uno dei suoi componenti e le deliberazioni sono assunte a maggioranza assoluta dei presenti. Art. 16 Funzionamento L Amministrazione Comunale garantisce le risorse economiche necessarie al funzionamento della Consulta attraverso l apposito capitolo di spesa del bilancio. Art. 17 Modifiche statutarie Eventuali modificazioni al presente statuto sono adottate dall Assemblea Generale, validamente costituita con la presenza dei due terzi delle Associazioni aderenti, con deliberazioni approvate dalla maggioranza assoluta delle Associazioni aderenti presenti. Art. 18 Regolamento Tutto ciò che non è previsto né contemplato nel presente Statuto della Consulta sarà oggetto di un Regolamento interno. Cesenatico, 20 febbraio 2008

Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo

Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo Comune di Pietrasanta Provincia di Lucca Assessorato all'associazionismo Consulta Comunale dell Associazionismo locale e delle organizzazioni di volontariato Regolamento Approvato con Delibera Consiglio

Dettagli

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte

Città di Seregno. Regolamento delle Consulte Città di Seregno Regolamento delle Consulte Art. 1 - Istituzione delle Consulte Comunali 1. Il Comune di Seregno valorizza le libere forme associative per la partecipazione dei cittadini all attività amministrativa,

Dettagli

Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari. presenta. Regolamento Comunale

Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari. presenta. Regolamento Comunale Comune di Locorotondo Città Metropolitana di Bari presenta Art. 1 - Istituzione 1. E costituita in Locorotondo la Consulta Giovanile, quale organo di consultazione permanente sulle condizioni giovanili,

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE

REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE REGOLAMENTO COMUNALE PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER LE ATTIVITÀ PRODUTTIVE Approvato con deliberazione di Consiglio comunale n. 79 del 28.12.2006 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO \ CITTA DI GARLASCO Provincia di Pavia REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Indice Art. 1 Principi ispiratori Art. 2 Consulta Generale delle Associazioni Locali Art. 3

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA'

REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' Citta'di Casoria REGOLAMENTO CONSULTA DELLE PERSONE CON DISABILITA' approvato dal Consiglio Comunale con atto n 9 del 23.03.2017-1 Articolo 1 ISTITUZIONE E SEDE Al fine di favorire la piena integrazione

Dettagli

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE

REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE REGOLAMENTO FORUM GIOVANILE COMUNE DI MINERVINO MURGE (Aggiornato nel mese di marzo 2012) CAPO I - FINALITA E SCOPI Art. 1 Istituzione E istituito dal Comune di MINERVINO MURGE (BA), con Deliberazione

Dettagli

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT

CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT CITTÀ DI ALESSANDRIA REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ORGANIZZAZIONI NO-PROFIT Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 84 del 25.10.2012 Modificato con deliberazione del Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO Allegato alla deliberazione C.C. n. 24 del 2/4/2012 Il Presidente Il Segretario F.to Frigerio Ft.to Urbano Unità Organizzativa Servizi Sociali REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DEL VOLONTARIATO 1 INDICE Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO CITTÀ DI GARLASCO Provincia di Pavia REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DI VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 21 del 25/03/2002 Modificato con deliberazione

Dettagli

Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce

Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce Regolamento della Consulta dell Handicap della Provincia di Lecce Art.1 Istituzione della Consulta 1) Nell ambito della Consulta per la tutela sociale e promozione umana di cui art. 9 del Regolamento degli

Dettagli

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO

COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ALLEGATO A ALLA DELIBERA CONSILIARE N. 15 DEL 08/05/2012 COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA PER LE POLITICHE GIOVANILI 1 INDICE

Dettagli

COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo. Regolamento della Consulta delle Donne

COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo. Regolamento della Consulta delle Donne COMUNE DI PRIZZI Provincia di Palermo Regolamento della Consulta delle Donne Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 50 del 18/09/2015 1 Art.1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Il Comune

Dettagli

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia

Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Regolamento della Consulta Comunale della Famiglia Indice Art. 1 - Istituzione Art. 2 - Funzioni Art. 3 - Ammissione alla Consulta e sua composizione Art. 4 - Decadenza Art. 5 - Organi della Consulta Art.

Dettagli

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005

STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 ASSOCIAZIONE ITALIANA PER IL PARTITO POPOLARE EUROPEO A.I.P.P.E. STATUTO APPROVATO ALL ASSEMBLEA: Roma, 11 Novembre 2005 Sede Nazionale Viale Bardanzellu, 95 00155 Roma Tel. 06/4071388 fax 06/4065941 E-mail:

Dettagli

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE

COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE COMUNE DI MARCON Provincia di Venezia REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA COMMISSIONE CONSILIARE PERMANENTE Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 55 del 30.07.2012 1 Indice art. 1 Istituzione

Dettagli

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI

COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI COMUNE DI NERVIANO (Città Metropolitana di Milano) REGOLAMENTO COMUNALE PER LA CONSULTA GIOVANI Approvato con deliberazione n. 85/C.C. del 30.11.2016 e modificato con deliberazione n. 73/C.C. del 25.7.2017

Dettagli

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO

REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO PROVINCIA DI LIVORNO REGOLAMENTO CONSULTA PROVINCIALE DEL VOLONTARIATO Approvato con deliberazione del Consiglio Provinciale n. 224/21.12.2006 In vigore dal 1 febbraio 2007 SOMMARIO Articolo 1 - Compiti

Dettagli

COMUNE DI BORGOMANERO

COMUNE DI BORGOMANERO COMUNE DI BORGOMANERO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA DEL SISTEMA DEI SERVIZI E DEGLI INTERVENTI SOCIALI APPROVATO CON ATTO C.C. N. 4 DEL 26 FEBBRAIO 2001 Il presente Regolamento è entrato

Dettagli

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax

COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel Fax COMUNE DI SPILINGA (Provincia di Vibo Valentia) Tel.0963.65035 Fax 0963.605802 www.comune.spilinga.vv.it REGOLAMENTO PER LA CONSULTA ANZIANI E PENSIONATI ART. 1 OBIETTIVI FONDAMENTALI La Consulta Comunale

Dettagli

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma

COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma COMUNE DI MARCELLINA Provincia di Roma CONSULTA PER LA TUTELA AMBIENTALE LO SVILUPPO SOSTENIBILE E LA VALORIZZAZIONE DEI BENI CULTURALI Approvato con deliberazione di C.C n. 40 del 28/11/2012. Art 1 COSTITUZIONE

Dettagli

COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA

COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA COMUNE DI LUCERA REGOLAMENTO DI FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLA CULTURA Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 11 del 10.03.2016 ARTICOLO 1 (ISTITUZIONE) 1. Il Comune di Lucera

Dettagli

COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari

COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari COMUNE DI VALENZANO Provincia di Bari REGOLAMENTO COMUNALE PER LA PROMOZIONE DELL ASSOCIAZIONISMO L ISTITUZIONE DELL ALBO DELLE ASSOCIAZIONI E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione

Dettagli

COMUNE DI CLES. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE

COMUNE DI CLES. Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE COMUNE DI CLES Provincia di Trento REGOLAMENTO COMMISSIONE PER IL SOCIALE Approvato con deliberazione consiliare n. 8 di data 05.03.2018 Regolamento per il Sociale (art 57 ter Statuto) Art. 1 Finalità

Dettagli

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA

STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI BRA CAPO I NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI Art. 1 Istituzione E istituita dal Comune di BRA, con Deliberazione del Consiglio Comunale n 63 in data 28-09-

Dettagli

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO

FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO FORUM DELLE ASSOCIAZIONI FAMILIARI DE LAZIO REGOLAMENTO Art. 1 Sede legale e sede operativa 1.1 La sede legale e operativa è in Roma, via in Miranda n. 1. 1.2 Per motivate esigenze l Assemblea dei Soci,

Dettagli

Da quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri

Da quante persone deve essere composto il Consiglio Direttivo? Il Consiglio Direttivo è composto in genere da un numero dispari di membri Organi sociali Quali sono gli organi obbligatori in una struttura organizzativa di una associazione? - Il consiglio direttivo - L assemblea dei soci, che è l organo sovrano e deliberativo Quale è la funzione

Dettagli

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova

COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova COMUNE DI SACCOLONGO Provincia di Padova REGOLAMENTO PER LA GESTIONE DELL ALBO E DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con delibera di C.C. n. 56 del 29.11.2006 INDICE Articolo 1 FINALITA Articolo

Dettagli

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI

REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI REGOLAMENTO DEL TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 54 del 29.10.2012 TAVOLO DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI ZIBIDO SAN GIACOMO art. 1 PRINCIPI ISPIRATORI 1.

Dettagli

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili

Segreteria di Stato per il Lavoro, la Cooperazione e le Politiche Giovanili In ottemperanza a quanto previsto dall art. 10 della Legge n. 91 del 30 luglio 2007, su proposta della con delega per, viene emanato il seguente Regolamento che disciplina l organizzazione ed il funzionamento

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE COMUNE DI CASTEL MAGGIORE Provincia di Bologna REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ATTIVITA' PRODUTTIVE APPROVATO CON LA DELIBERA DEL CONSIGLIO COMUNALE N. 11 DEL 27/03/2013 Pag 1 INDICE Articolo 1 Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA

REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA COMUNE DI CALASCIBETTA PROVINCIA REGIONALE DI ENNA REGOLAMENTO PER LA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI CALASCIBETTA Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 66 del 28/11/2003 REGOLAMENTO CONSULTA

Dettagli

CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2

CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE. Articolo 1. Articolo 2 CENTRO DI CULTURA Card. ELIA DALLA COSTA STATUTO DELL ASSOCIAZIONE Articolo 1 Costituzione, denominazione e sede. E costituita in Schio con sede in Via Cavour n. 3 l Associazione denominata CENTRO DI CULTURA

Dettagli

PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE

PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE PROVINCIA DI PISA DIREZIONE GENERALE REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PROVINCIALE PARI OPPORTUNITA Art. 1 Istruzioni e Finalità La Provincia di Pisa istituisce la Commissione Provinciale per le Pari Opportunità

Dettagli

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE

REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE CONSILIARE N. 16 DEL 08/05/2012 ALLEGATO A ALLA DELIBERA COMUNE DI SAN PANCRAZIO SALENTINO ( PROVINCIA DI BRINDISI ) REGOLAMENTO DI DISCIPLINA DELLA CONSULTA PER LA TUTELA DELLA SALUTE 1 INDICE ART. 1

Dettagli

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE

COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI VIESTE Provincia di Foggia STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE INDICE CAPO I - NORME ISTITUTIVE E ATTRIBUZIONI ART. 1 - ISTITUZIONE ART. 2 - ATTRIBUZIONI CAPO II - ORGANI DELLA CONSULTA GIOVANILE

Dettagli

UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O

UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O UNIONE REGIONALE VENETA DELLE BONIFICHE DELLE IRRIGAZIONI E DEI MIGLIORAMENTI FONDIARI S T A T U T O VENEZIA 15/06/2010 Art. 1 Denominazione Sede L Unione Regionale Veneta delle Bonifiche, delle Irrigazioni

Dettagli

Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile

Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile Comune di ALTAMURA (Provincia di Bari) Statuto della Consulta Comunale Giovanile Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale del n. Art. 1 ISTITUZIONE E istituita dal Comune di ALTAMURA, con deliberazione

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI DEL MONDO PRODUTTIVO Articolo 1 Oggetto del regolamento 1. Il presente regolamento disciplina l attività della Consulta delle

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI CITTADINI STRANIERI E DEGLI APOLIDI Regolamento approvato dal Consiglio Comunale con atto n. 76 del 20.11.2008 Indice Art. 1 Principi 2 Art. 2 Istituzione 2 Art.

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. Entrato in vigore il del Indice Art. 1 Istituzione della Consulta delle donne

Dettagli

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI

ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI ALLEGATO ALLA DELIBERA DEL C.C. N. 70 DEL 4.11.1996 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI RAGAZZI ART.1 ISTITUZIONE Il Consiglio Comunale, ai sensi dell art. 6 della L.142/90 e dell art. 34 dello Statuto

Dettagli

REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI

REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI REGOLAMENTO GRUPPO GIOVANI AGENTI RACCOMANDATARI E MEDIATORI MARITTIMI (Modificato nelle assemblee del 20/2/1997, 30/5/2000, 10/11/2000, 24/5/2005, 10/5/2006) Art. 1 Ad iniziativa dell Associazione Agenti

Dettagli

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n.

Città di Desenzano del Garda. Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. Città di Desenzano del Garda Approvato con deliberazione di C.C. n. 45 del 18/06/2004 Aggiornato con deliberazione di C.C. n. 81 del 30/09/2009 I N D I C E ART. 1 - ISTITUZIONE... 1 ART. 2 - FINALITA...

Dettagli

REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI

REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI REGOLAMENTO DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI DISCIPLINA DELLE SEZIONI TERRITORIALI REGIONALI ART. 1: Sezioni territoriali regionali" 1) Nell ambito dell Unione sono individuati all interno della singola

Dettagli

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri

ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO. Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri ORDINE DEGLI INGEGNERI DELLA PROVINCIA DI SALERNO Commissione Raggruppamento Donne Ingegneri REGOLAMENTO COMMISSIONE RAGGRUPPAMENTO DONNE INGEGNERI TITOLO PRIMO COSTITUZIONE E SCOPI Art. 1 Costituzione

Dettagli

APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE. Articolo 1 Ambito del regolamento

APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE. Articolo 1 Ambito del regolamento APPROVATO CON D.C. N. 33/2005 REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE CULTURALE Articolo 1 Ambito del regolamento L Amministrazione Comunale istituisce la Consulta Comunale Culturale quale spazio permanente

Dettagli

STATUTO DELLA FONDAZIONE CENTRO DI RICERCHE ECONOMICHE E FORMAZIONE DI UDINE ART. 1 Denominazione e Sede È costituita con sede in Udine la Fondazione

STATUTO DELLA FONDAZIONE CENTRO DI RICERCHE ECONOMICHE E FORMAZIONE DI UDINE ART. 1 Denominazione e Sede È costituita con sede in Udine la Fondazione STATUTO DELLA FONDAZIONE CENTRO DI RICERCHE ECONOMICHE E FORMAZIONE DI UDINE ART. 1 Denominazione e Sede È costituita con sede in Udine la Fondazione Centro di ricerche economiche e formazione" in breve

Dettagli

C I T T À D I R E C A N A T I

C I T T À D I R E C A N A T I C I T T À D I R E C A N A T I REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNE DI RECANATI P R E M E S S A La Consulta Giovanile, nello spirito dello Statuto comunale, della Carta europea per la partecipazione

Dettagli

Città di Pomezia. Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI

Città di Pomezia. Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Città di Pomezia Città Metropolitana di Roma Capitale REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI APPROVATO CON DELIBERAZIONE DI CONSIGLIO COMUNALE N. 72 DEL 30/12/2014 indice Art. 1 - Principi

Dettagli

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale

Città di Segrate. Regolamento comunale della consulta del sociale Città di Segrate Regolamento comunale della consulta del sociale 1 Indice Articolo 1 - Principi... 3 Articolo 2 - Istituzione e finalità... 3 Articolo 3 - Composizione della Consulta del sociale... 4 Articolo

Dettagli

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro

Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia. Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro Comune di Borgo San Siro Provincia di Pavia Regolamento della Consulta delle Associazioni di Borgo San Siro REGOLAMENTO CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI DEL COMUNE DI BORGO SAN SIRO ART. 1 PRINCIPI ISPIRATORI

Dettagli

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania)

COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) COMUNE DI ZAFFERANA ETNEA (Provincia di Catania) STATUTO DELLA CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Statuto della Consulta Giovanile Comunale approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n 68 del 22/11/2005

Dettagli

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca

COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca COMUNE DI GALLICANO Provincia di Lucca REGOLAMENTO PER L ISTITUZIONE DEL FORUM GIOVANI 1 Indice Indice... 2 Articolo 1 - Principi e Finalità... 3 Articolo 2- Funzioni... 3 Articolo 3 - Il componente del

Dettagli

CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO

CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO CITTA DI SCAFATI REGOLAMENTO PER LA CONSULTA PER IL COMMERCIO E L ARTIGIANATO ART. 1 ISTITUZIONE E istituita presso il Comune di Scafati la Consulta Comunale per il commercio e l artigianato, quale organismo

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA

REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA REGOLAMENTO DELLA COMMISSIONE PER LE PARI OPPORTUNITÀ UOMO DONNA Articolo 1 Istituzione e finalità E istituita la Commissione Comunale per la sviluppo delle condizioni di pari opportunità tra uomo e donna,

Dettagli

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA

COMUNE DI CISTERNA DI LATINA COMUNE DI CISTERNA DI LATINA Medaglia d'argento al Valor Civile REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con atto di C.C. n.18 del 31/03/2015 Art.1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Il Comune

Dettagli

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AMBIENTE. Approvato con Deliberazione del C.C. n. 19 del 12/02/

CITTÀ DI IMOLA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AMBIENTE. Approvato con Deliberazione del C.C. n. 19 del 12/02/ CITTÀ DI IMOLA MEDAGLIA D ORO AL VALORE MILITARE PER ATTIVITÀ PARTIGIANA REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER L AMBIENTE Approvato con Deliberazione del C.C. n. 19 del 12/02/2019-1 - INDICE Art. 1 - Oggetto

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI. Art. 1 Costituzione e finalità Allegato alla deliberazione consiliare n. 45 del 18/04/2012 REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Art. 1 Costituzione e finalità Il Comune di Senigallia riconosce nei giovani

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI COMUNE DI SAN FERDINANDO DI PUGLIA PROVINCIA DI BARLETTA ANDRIA TRANI REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE CONSULTE COMUNALI Approvato con Delibera di Consiglio Comunale n. 40 del 25/09/2008 Art. 1 (Fonti

Dettagli

Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE

Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Città di Termini Imerese REGOLAMENTO CONSULTA GIOVANILE COMUNALE Art. 1 Istituzione 1. Il presente regolamento disciplina l organizzazione, i compiti e le funzioni della CONSULTA GIOVANILE COMUNALE, di

Dettagli

Statuto dell Associazione denominata L Abruzzo in Europa

Statuto dell Associazione denominata L Abruzzo in Europa Statuto dell Associazione denominata L Abruzzo in Europa Art.1 Costituzione 1. E' costituita, ai sensi della legge regionale dell Abruzzo 24 agosto 2018, n. 27 l Associazione denominata L Abruzzo in Europa,

Dettagli

PROVINCIA DI GORIZIA

PROVINCIA DI GORIZIA PROVINCIA DI GORIZIA REGOLAMENTO DELLE COMMISSIONI CONSILIARI PERMANENTI Approvato con deliberazione consiliare n. 9 dd. 17 marzo 2005. In vigore dal 6 aprile 2005 1 Art. 1 Costituzione 1. Il Consiglio

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI All. sub A alla delibera di C.C. n. 06 del 17.02.2004 COMUNE DI MARENO DI PIAVE PROVINCIA DI TREVISO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLE COMMISSIONI COMUNALI Art. 1 - Oggetto del regolamento 1. Il presente

Dettagli

TITOLO IV RECESSO - ESCLUSIONE

TITOLO IV RECESSO - ESCLUSIONE TITOLO III SOCI Articolo 4 Il numero dei soci è illimitato. Possono essere soci dell Associazione le persone fisiche, le associazioni e gli enti che ne condividano gli scopi e gli impegni a realizzarli.

Dettagli

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE

COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE COMUNE DI VILLASOR Provincia di Cagliari REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Approvato con Delibera del C.C. n. 5 del 26.02.2009 ART. 1 ISTITUZIONE DELLA CONSULTA DELLE DONNE Nell ambito delle

Dettagli

COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE ( PROVINCIA REGIONALE DI ENNA )

COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE ( PROVINCIA REGIONALE DI ENNA ) COMUNE DI VALGUARNERA CAROPEPE ( PROVINCIA REGIONALE DI ENNA ) REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI CULTURALI. Approvato con Delibera CC n 74 del 13-12-2013.- INDICE Art. 1 - Principi

Dettagli

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT

COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO. Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT COMUNE DI SAN GIOVANNI IN PERSICETO Provincia di Bologna NUOVO REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLO SPORT approvato con deliberazione consiliare nr. 55 del 25/05/2010 1 NUOVO

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n.

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LA TERZA ETA DELLA CITTA DI MOGLIANO VENETO (Approvato con deliberazione del C.C. n. 97/99) PREMESSA Il Comune di Mogliano Veneto, in attuazione di quanto previsto dall art.

Dettagli

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile

Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Regolamento Consulta Provinciale del Volontariato di Protezione Civile Art. 1 Premessa Per rispondere in modo sempre più concreto alle suddette esigenze di protezione civile, la Provincia di Cremona e

Dettagli

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI REGOLAMENTO PER LA COSTITUZIONE DI UNA CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI Articolo 1 - Istituzione 1. È istituita dal Comune di Sovicille, la CONSULTA COMUNALE DEI GIOVANI (di seguito denominata Consulta),

Dettagli

Associazione Italiana di Acustica

Associazione Italiana di Acustica Associazione Italiana di Acustica A.I.A. 1 Statuto della Associazione Italiana di Acustica Cap. I Denominazione e finalità 1.1 E costituita una associazione denominata Associazione Italiana di Acustica

Dettagli

1. E' istituita la "consulta per le attività economiche" ai sensi dell'art. 55 dello statuto del comune.

1. E' istituita la consulta per le attività economiche ai sensi dell'art. 55 dello statuto del comune. COMUNE DI BRESCIA CONSULTA PER LE ATTIVITA' ECONOMICHE Adottato dal Consiglio comunale nella seduta del 17.3.1995 con provvedimento n. 26/12873 P.G. e divenuto esecutivo a' sensi di legge. Art. 1 1. E'

Dettagli

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015

REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO. Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 REGOLAMENTO COMUNALE DELLA CONSULTA DEL COMMERCIO Approvato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 24 del 30/03/2015 Modificato con deliberazione di Consiglio Comunale n. 88 del 21/12/2015 INDICE ART.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI

REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI COMUNE DI TUFINO Provincia di Napoli Via IV Novembre 80030 TUFINO (NA) tel. 0818298111 fax 0818297196 comunetufino@aruba.it REGOLAMENTO DEL FORUM COMUNALE DEI GIOVANI Approvato con delibera di Consiglio

Dettagli

STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA

STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA STATUTO-REGOLAMENTO DEL COMITATO GENITORI SCUOLA PRIMARIA SAN GIOVANNI BOSCO MODENA PREMESSA Il Comitato Genitori è un organo che consente la partecipazione attiva dei Genitori nella Scuola, al fine di

Dettagli

FEDERFARMA LAZIO - STATUTO

FEDERFARMA LAZIO - STATUTO ARTICOLO 1 E costituita, con sede in Roma, Via dei Tizii n. 10, l Associazione denominata: FEDERFARMA LAZIO ARTICOLO 2 1. La FEDERFARMA LAZIO riunisce e rappresenta le Associazioni Sindacali Provinciali

Dettagli

ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO

ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO ASSOCIAZIONE DIRIGENTI PER L INNOVAZIONE ALLIEVI SCUOLA SUPERIORE PUBBLICA AMMINISTRAZIONE STATUTO Articolo 1 (Nome e sede) 1. È costituita l Associazione: Dirigenti per l innovazione - Associazione Allievi

Dettagli

STATUTO ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL LODIGIANO

STATUTO ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL LODIGIANO STATUTO ASSOCIAZIONE DEI COMUNI DEL LODIGIANO Articolo 1: Costituzione, Denominazione, Sede. 1. E costituita l Associazione dei Comuni del Lodigiano (A.C.L.) per assistere e rappresentare gli Enti Locali,

Dettagli

Art. 1 (Costituzione e carattere dell Associazione)

Art. 1 (Costituzione e carattere dell Associazione) STATUTO UNIONCAMERE LOMBARDIA (Approvato in Consiglio il 29 novembre 2011) -------------------------------------------------- Art. 1 (Costituzione e carattere dell Associazione) Le Camere di Commercio,

Dettagli

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari

COMUNE DI USINI Provincia di Sassari COMUNE DI USINI Provincia di Sassari VIA RISORGIMENTO N 70-07049 USINI - TEL. 079/3817000 - FAX 079/380699 SETTORE SERVIZI SOCIO - CULTURALI REGOLAMENTO DELLA CONSULTA DELLE ASSOCIAZIONI Approvato dal

Dettagli

STATUTO. Articolo 1 (Denominazione e finalità)

STATUTO. Articolo 1 (Denominazione e finalità) STATUTO Articolo 1 (Denominazione e finalità) L Associazione Professionale Insegnanti di Discipline Giuridiche e Economiche (APIDGE) non ha fini di lucro, adotta per tutte le sue attività i principi generali

Dettagli

Approvato con deliberazione assembleare n. 15 del Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del

Approvato con deliberazione assembleare n. 15 del Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del REGOLAMENTO DEL SISTEMA MUSEALE DELLA VALLE TROMPIA Approvato con deliberazione assembleare n. 15 del 26.6.2000 Approvato con deliberazione C.C. n. 8 del 01.03.2001 Art.1 ISTITUZIONE 1. E istituito come

Dettagli

REGOLAMENTO. Approvato dalla Consulta per le Politiche Abitative il

REGOLAMENTO. Approvato dalla Consulta per le Politiche Abitative il CONSULTA PER LE POLITICHE ABITATIVE REGOLAMENTO Approvato dalla Consulta per le Politiche Abitative il 12.02.08 Approvato dal Consiglio Comunale con deliberazione n. 56 del 12 maggio 2008 Art. 1 Istituzione

Dettagli

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO

Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO Comune di Grado Provincia di Gorizia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA GIOVANILE DEL COMUNE DI GRADO Approvato con deliberazione consiliare n.57 dd. 28.09.2007 ART.1 - COSTITUZIONE E FINALITA E istituita dal

Dettagli

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI

COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI COMUNE DI PALMARIGGI Provincia di Lecce REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE DELLE ASSOCIAZIONI Approvato con deliberazione del Consiglio Comunale n. 28 del 27.11.2015. INDICE ART. 1: Oggetto del regolamento

Dettagli

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato

Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Regolamento Consulta Comunale dell Associazionismo e del Volontariato Premessa Il Comune di Monte Urano riconosce, nelle numerose Associazioni e organismi di volontariato che senza fini di lucro operano

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI)

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PERMANENTE DEL VOLONTARIATO E DELLA SOLIDARIETA SOCIALE (Modifica approvata con deliberazione di C.C. n. 5 del 9 gennaio

Dettagli

COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITA DI GENERE

COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITA DI GENERE COMUNE DI DOLO Provincia di Venezia REGOLAMENTO DELLA CONSULTA PER LE PARI OPPORTUNITA DI GENERE APPROVATO con delibera C.C. n. 52 del 29.06.2006 1 INDICE Art. 1. Art. 2. Art. 3. Art. 4. Art. 5. Art. 6.

Dettagli

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI

REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL ) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI Allegato 2 delib. 3_2011 REGOLAMENTO DEL COMITATO DI PARTECIPAZIONE SDS PISANA (ALLEGATO A - VERBALE DEL 30.12.2010) TITOLO I DISPOSIZIONI GENERALI ART. 1 FINALITA DEL REGOLAMENTO 1. Il presente Regolamento

Dettagli

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede

DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1. Denominazione sede DENOMINAZIONE SEDE SCOPI E COMPITI ART. 1 Denominazione sede E istituita nel Comune di Catenanuova, con deliberazione del Consiglio Comunale su proposta della Giunta Municipale, l Associazione definita

Dettagli

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE

STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE STATUTO CONSULTA COMUNALE GIOVANILE TITOLO 1- DISPOSIZIONI GENERALI Art. 1 Fonti normative Le disposizioni contenute nel presente statuto trovano il loro fondamento giuridico nella legge n 267/2000, T.U.

Dettagli

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA

LEGGE REGIONALE N. 1 DEL REGIONE CAMPANIA LEGGE REGIONALE N. 1 DEL 3-01-1985 REGIONE CAMPANIA Modifiche ed integrazioni alla legge regionale n. 39 del 9 agosto 1974 - Istituzione dell' Ente regionale per lo sviluppo e la valorizzazione dell' artigianato

Dettagli

Unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche. STATUTO (atto costitutivo in data )

Unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche. STATUTO (atto costitutivo in data ) Unità di staff Coordinamento Aziende Pubbliche STATUTO (atto costitutivo in data 18.12.2010) Articolo 1 È costituita l Associazione Confraternita dei Santi Faustino e Giovita con sede in Brescia, in Via

Dettagli

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI)

C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) C O M U N E D I C O R A T O (CITTÀ METROPOLITANA DI BARI) REGOLAMENTO CONSULTA PERMANENTE PER LO SVILUPPO ECONOMICO E DEL LAVORO (Modifica approvata con deliberazione di C.C. n. 4 del 9.1.2017) INDICE

Dettagli

STATUTO Csv Emilia Romagna Net degli Enti Gestori dei Centri di Servizio per il Volontariato della Regione Emilia Romagna

STATUTO Csv Emilia Romagna Net degli Enti Gestori dei Centri di Servizio per il Volontariato della Regione Emilia Romagna STATUTO Csv Emilia Romagna Net degli Enti Gestori dei Centri di Servizio per il Volontariato della Regione Emilia Romagna ART.1 E' costituita con durata illimitata l associazione denominata Csv Emilia

Dettagli

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA

REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA COMUNE DI BREMBATE -------------- Provincia di Bergamo REGOLAMENTO DELLA CONSULTA COMUNALE PER I SERVIZI ALLA PERSONA E VOLONTARIATO ASSESSORATO SERVIZI ALLA PERSONA Approvato con deliberazione di CC n.

Dettagli

ASSOCIAZIONE DIPENDENTI ENTI LOCALI (A.D.E.L.E.)

ASSOCIAZIONE DIPENDENTI ENTI LOCALI (A.D.E.L.E.) ASSOCIAZIONE DIPENDENTI ENTI LOCALI (A.D.E.L.E.) ART. I DENOMINAZIONE STATUTO E costituita l Associazione Dipendenti Enti Locali Eventi (A.D.E.L.E.) con sede legale in Varese, via Como 40, salvo diversa

Dettagli

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL COMUNE DI SOLESINO. Art. 1 Oggetto del Regolamento

REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL COMUNE DI SOLESINO. Art. 1 Oggetto del Regolamento REGOLAMENTO PER IL FUNZIONAMENTO DEL COMITATO UNICO DI GARANZIA DEL COMUNE DI SOLESINO Art. 1 Oggetto del Regolamento Il presente Regolamento disciplina l'attività del Comitato Unico di Garanzia per le

Dettagli