VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA. Deliberazione n. 95 del 23/05/2019 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE

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1 VERBALE DI DELIBERAZIONE DELLA GIUNTA Deliberazione n. 95 del 23/05/2019 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE L anno duemiladiciannove, il giorno ventitre del mese di maggio convocata per le ore 15:00 presso il Municipio di Faenza, previa osservanza di tutte le formalità previste dallo Statuto dell'unione, si è riunita la GIUNTA dell'unione, alle ore 15:45, a seguito di convocazione regolarmente recapitata ai componenti Sigg.: MALPEZZI GIOVANNI NICOLARDI ALFONSO MELUZZI DANIELE ANCONELLI FABIO MISSIROLI DAVIDE ISEPPI NICOLA PRESIDENTE VICE PRESIDENTE Presenti n. 6 Assenti n. 0 Assiste il SEGRETARIO dell'unione dr. FIORINI ROBERTA. Assume la Presidenza il PRESIDENTE dr. MALPEZZI GIOVANNI. Essendo gli intervenuti in numero legale si procede a quanto segue.

2 Deliberazione n. 95 del 23/05/2019 OGGETTO: PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE LA GIUNTA DELL UNIONE VISTO lo Statuto dell Unione della Romagna Faentina, approvato con proprie deliberazioni dai consigli comunali dei Comuni aderenti; VISTI: il vigente Regolamento generale di organizzazione degli uffici e dei servizi, approvato con deliberazione Giunta dell'unione n. 81 del 27/12/2010 e successive modificazioni ed integrazioni (ultima modifica adottata con deliberazione n. 261 del 27/12/2018); la deliberazione della Giunta dell'unione n. 252 del 20/12/2018 ad oggetto ASSETTO ORGANIZZATIVO DELL'UNIONE DELLA ROMAGNA FAENTINA per l anno 2019 con la quale sono stati approvati il funzionigramma e l organigramma dell ente dal 01/01/2019; la deliberazione della Giunta dell'unione n. 36 del 07/03/2019 ad oggetto PIANO TRIENNALE DEI FABBISOGNI DI PERSONALE PRIMO STRALCIO E RICOGNIZIONE DELLE ECCEDENZE DI PERSONALE ANNO 2019 ; RICHIAMATI: - il Titolo IV Organizzazione e Personale, della Parte Prima del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con particolare riferimento: all articolo 89, comma 5: gli enti locali nel rispetto dei principi fissati dal presente testo unico, provvedono alla rideterminazione delle proprie dotazioni organiche, nonché all organizzazione e gestione del personale nell ambito della propria autonomia normativa ed organizzativa con i soli limiti derivanti dalle proprie capacità di bilancio e dalle esigenze di esercizio delle funzioni, dei servizi e dei compiti loro attribuiti ( ) ; all articolo 91, comma 1: gli enti locali adeguano i propri ordinamenti ai principi di funzionalità e di ottimizzazione delle risorse per il migliore funzionamento dei servizi compatibilmente con le disponibilità finanziarie e di bilancio. Gli organi di vertice delle amministrazioni locali sono tenuti alla programmazione triennale del fabbisogno di personale, comprensivo delle unità di cui alla legge 12 marzo 1999, numero 68, finalizzata alla riduzione programmata della spesa di personale ; - il Titolo II Soggetti, della Parte Prima del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, con particolare riferimento all'art. 32 comma 4: 4. L'unione ha potestà statutaria e regolamentare e ad essa si applicano, in quanto compatibili e non derogati con le disposizioni della legge recante disposizioni sulle città metropolitane, sulle province, sulle unioni e fusioni di comuni, i principi previsti per l'ordinamento dei comuni, con particolare riguardo allo status degli amministratori, all'ordinamento finanziario e contabile, al personale e all'organizzazione (...) ; - il decreto legislativo 30 marzo 2001, n. 165 Norme Generali sull Ordinamento del Lavoro alle dipendenze delle Amministrazioni Pubbliche con particolare riferimento:

3 - ai principi obiettivo elencati all articolo 1, comma 1: Le disposizioni del presente decreto disciplinano l'organizzazione degli uffici e i rapporti di lavoro e di impiego alle dipendenze delle amministrazioni pubbliche, tenuto conto delle autonomie locali e di quelle delle regioni e delle province autonome, nel rispetto dell'articolo 97, comma primo, della Costituzione, al fine di: a) accrescere l'efficienza delle amministrazioni in relazione a quella dei corrispondenti uffici e servizi dei Paesi dell'unione europea, anche mediante il coordinato sviluppo di sistemi informativi pubblici; b) razionalizzare il costo del lavoro pubblico, contenendo la spesa complessiva per il personale, diretta e indiretta, entro i vincoli di finanza pubblica; c) realizzare la migliore utilizzazione delle risorse umane nelle pubbliche amministrazioni, assicurando la formazione e lo sviluppo professionale dei dipendenti, applicando condizioni uniformi rispetto a quelle del lavoro privato, garantendo pari opportunità alle lavoratrici ed ai lavoratori nonché l'assenza di qualunque forma di discriminazione e di violenza morale o psichica. - all art. 6: 1. Le amministrazioni pubbliche definiscono l'organizzazione degli uffici per le finalità indicate all'articolo 1, comma 1, adottando, in conformità al piano triennale dei fabbisogni di cui al comma 2, gli atti previsti dai rispettivi ordinamenti, previa informazione sindacale, ove prevista nei contratti collettivi nazionali. 2. Allo scopo di ottimizzare l'impiego delle risorse pubbliche disponibili e perseguire obiettivi di performance organizzativa, efficienza, economicità e qualità dei servizi ai cittadini, le amministrazioni pubbliche adottano il piano triennale dei fabbisogni di personale, in coerenza con la pianificazione pluriennale delle attività e della performance, nonché con le linee di indirizzo emanate ai sensi dell'articolo 6-ter. (...) Nell'ambito del piano, le amministrazioni pubbliche curano l'ottimale distribuzione delle risorse umane attraverso la coordinata attuazione dei processi di mobilita' e di reclutamento del personale, anche con riferimento alle unita' di cui all'articolo 35, comma 2. Il piano triennale indica le risorse finanziarie destinate all'attuazione del piano, nei limiti delle risorse quantificate sulla base della spesa per il personale in servizio e di quelle connesse alle facoltà assunzionali previste a legislazione vigente. 3. In sede di definizione del piano di cui al comma 2, ciascuna amministrazione indica la consistenza della dotazione organica e la sua eventuale rimodulazione in base ai fabbisogni programmati e secondo le linee di indirizzo di cui all'articolo 6-ter, ( ) garantendo la neutralità finanziaria della rimodulazione. Resta fermo che la copertura dei posti vacanti avviene nei limiti delle assunzioni consentite a legislazione vigente ; - all'art. 6 ter: Con decreti di natura non regolamentare adottati dal Ministro per la semplificazione e la pubblica amministrazione di concerto con il Ministro dell'economia e delle finanze, sono definite, nel rispetto degli equilibri di finanza pubblica, linee di indirizzo per orientare le amministrazioni pubbliche nella predisposizione dei rispettivi piani dei fabbisogni di personale ai sensi dell'articolo 6, comma 2, anche con riferimento a fabbisogni prioritari o emergenti di nuove figure e competenze professionali... ; - all art. 33 c. 2: 2. Le amministrazioni pubbliche che non adempiono alla ricognizione annuale di cui al comma 1 non possono effettuare assunzioni o instaurare rapporti di lavoro con qualunque tipologia di contratto pena la nullità degli atti posti in essere ; RICHIAMATO il Decreto 8 maggio 2018 con cui la Presidenza del consiglio dei Ministri Dipartimento della Funzione Pubblica ha approvato le Linee di indirizzo per la

4 predisposizione dei piani di fabbisogno del personale da parte delle amministrazioni pubbliche ; RICHIAMATA la vigente normativa in merito agli obblighi di contenimento della spesa di personale previsti dalla della legge 296/2006 all art. 1 commi 557 e 562 rispettivamente per i comuni e per l Unione con la facoltà di definire i tetti di spesa in maniera consolidata affermata dalla Corte dei Conti, sezione Autonomie, con deliberazione 20/2018 per gli enti che abbiano trasferito tutto il personale alle Unioni cui hanno dato vita; VISTO il Piano Triennale dei Fabbisogni di Personale (PTFP) allegato alla presente deliberazione che sintetizza la programmazione delle assunzioni per il triennio con l'utilizzo da parte dell'unione, ai sensi dell'articolo 32, comma 5 del decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, delle facoltà assunzionali previste dalla normativa per i comuni e per l'unione stessa, con l'indicazione delle modalità di copertura dei posti, in relazione alle possibilità previste dalla vigente normativa, con particolare riferimento: all accesso dall esterno, secondo la disciplina attualmente applicabile agli enti locali, tramite il ricorso alle seguenti procedure in ordine di priorità: a) mobilità obbligatoria (art. 34bis del Dlgs 165/2001); b) scorrimento di eventuali graduatorie vigenti utilizzabili per il posto da ricoprire (art. 3 comma 5ter del DL 90/2014); c) mobilità volontaria (art. 30 c. 2bis del DLgs 165/2001); d) concorso pubblico; all'attivazione di incarichi dirigenziali ai sensi dell'articolo 110, c. 1, del D.Lgs 267/2000, per la copertura di posizioni dirigenziali in dotazione organica. Tale spesa non è ricompresa nel tetto complessivo di spesa di personale ma non nei limiti previsti all'art. 9 c. 28 del DL 78/2010 per i contratti di lavoro flessibile per esplicita previsione della legge: sono in ogni caso escluse dalle limitazioni previste dal presente comma le spese sostenute per le assunzioni a tempo determinato ai sensi dell'articolo 110, comma 1, del testo unico di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267 ; progressioni riservate al personale di ruolo ai sensi dell'art. 22 c. 15 del D.lgs 75/2017; DATO ATTO delle facoltà assunzionali per triennio in relazione alle cessazioni di rapporti di lavoro note alla data del 10/05/2019 e del loro utilizzo a seguito dell'adozione del presente atto, come risultanti all'allegato B al PTFP; RITENUTO di aggiornare la dotazione organica approvata con deliberazione della Giunta dell'unione n. 36 del 07/03/2019 come dettagliato all'allegato D del PTFP, a seguito delle assunzioni programmate e del personale in servizio al 01/05/2019; DATO ATTO che il PTFP contiene le indicazioni sulle assunzioni da effettuare ai fini del rispetto delle norme sul collocamento obbligatorio dei disabili di cui alla L. 12 marzo 1999, n. 68; RITENUTO di dare attuazione, al fine di valorizzare le professionalità interne, a quanto previsto dall'art. 22 comma 15 del D.lgs 25 maggio 2017, n. 75 e dall'articolo 52 comma 1-bis del Decreto Legislativo 30 marzo 2001, n. 165 e dall'art. 19 comma 2 del vigente Regolamento Generale di Organizzazione degli Uffici e dei Servizi prevedendo quale criterio generale l'applicazione della riserva del 50 per cento dei posti a favore del personale dipendente nei concorsi pubblici banditi per la copertura di posti previsti dal Piano delle assunzioni indetti per la copertura di più di un posto, tolte le eventuali altre eventuali riserve di legge, prevedendo, in ogni caso, la riduzione della percentuale di posti riservati in misura corrispondente alla percentuale

5 di posti per cui è programmata la copertura tramite progressioni riservate al personale di ruolo ai sensi dell'art. 22 c. 15 del D.Lgs 75/2017 come dettagliato all'allegato A al PTFP; VALUTATA, inoltre, l opportunità di continuare a prevedere, nel caso i competenti dirigenti autorizzino trasferimenti di personale verso altre pubbliche amministrazioni ai sensi dell art. 30 del D.Lgs. 165/2001 con il rilascio di nulla osta subordinato alla copertura del posto lasciato vacante, l attivazione di corrispondenti procedure di mobilità tra pubbliche amministrazioni sottoposte a regime di limitazione delle assunzioni laddove il dipendente dell Unione debba essere trasferito in quanto vincitore della selezione, stante l invarianza di spesa, di facoltà assunzionali e di dotazione organica; VALUTATA, inoltre, l opportunità di attivare comandi di personale da altri enti a fronte dell elevato turn-over di personale conseguente alla conversione in legge del Decretolegge 28 gennaio 2019, n. 4 Disposizioni urgenti in materia di reddito di cittadinanza e di pensioni, nelle more dell espletamento delle procedure per la copertura delle posizioni vacanti; VERIFICATO il rispetto dei vigenti presupposti normativi necessari per poter procedere ad assunzioni a qualsiasi titolo e dato atto che l'unione della Romagna Faentina non incorre nel divieto di assunzione di personale in quanto: non è soggetta al concorso al contenimento dei saldi di finanza pubblica; ha rispettato i vincoli in materia di riduzione della spesa di personale per l'anno 2018 con riferimento al valore dell'anno 2008, e sulla base dei bilancio di previsione approvato li rispetterà anche per l'anno 2019; ha verificato l assenza di eccedenze di personale per l anno 2019 con deliberazione 36 del 07/03/2019; ha approvato con deliberazione del Consiglio n. 67 del 21/12/2018 il bilancio di previsione ed ha trasmesso i relativi dati alla banca dati delle amministrazioni pubbliche di cui all'articolo 13 della legge 31 dicembre 2009, n. 196 e con deliberazione n. 29 del 29/04/2019 il bilancio consuntivo 2018; ha approvato il piano della performance con deliberazione della Giunta n. 1 del 10/01/2019; ha approvato con deliberazione della Giunta dell'unione n. 230 del 21/12/2017 il Piano delle azioni positive per tutti gli enti per il triennio in materia di pari opportunità; ha attivato la piattaforma telematica per la certificazione dei crediti (art. 27, del D.L. n. 66/2014); ha approvato con deliberazione del Consiglio dell'unione n. 48 del 28/09/2018 il bilancio consolidato relativo all esercizio 2017; RICHIAMATO infine l articolo 19, comma 8, della Legge 28 dicembre 2001, n. 448 (legge finanziaria 2002) che recita: A decorrere dall'anno 2002 gli organi di revisione contabile degli enti locali di cui all'articolo 2 del testo unico delle leggi sull'ordinamento degli enti locali, di cui al decreto legislativo 18 agosto 2000, n. 267, accertano che i documenti di programmazione del fabbisogno di personale siano improntati al rispetto del principio di riduzione complessiva della spesa di cui all'articolo 39 della legge 27 dicembre 1997, n. 449, e successive modificazioni, e che eventuali deroghe a tale principio siano analiticamente motivate. ; DATO ATTO che ai sensi del comma 8 dell'art. 19 della legge 28 dicembre 2001, n. 448, lo schema della presente deliberazione è stata trasmessa al Revisore dei Conti

6 dell'unione della Romagna Faentina che ha espresso parere favorevole in data 17/05/2019 con verbale n. 6; DATO ATTO che la presente proposta di deliberazione è stata data informazione all Organismo paritetico per l innovazione, ai sensi dell art. 6 c. 5 del CCNL del comparto Funzioni Locali 21/05/2018, in data 10/05/2019; DATO ATTO che il controllo di regolarità amministrativa e contabile di cui agli articoli 49 e 147/bis del D.Lgs. 18/08/2000 n. 267 è esercitato con la sottoscrizione digitale del presente atto e dei pareri e visti che lo compongono; Con votazione unanime espressa in forma palese; delibera 1. DI APPROVARE il Piano triennale del fabbisogno del personale ed i relativi allegati A (Programmazione delle assunzioni a tempo indeterminato e con contratto di formazione lavoro), B (Calcolo facoltà assunzionali e verifica utilizzo), C (Assunzioni a tempo determinato e consolidamento vincoli fra gli enti dell'unione della Romagna Faentina) e D (Dotazione organica dal 01/05/2019), parte integrante e sostanziale della presente deliberazione; 2. DI DARE ATTO che per i posti per i quali è prevista la copertura tramite accesso dall'esterno si procederà con l'espletamento delle seguenti procedure in ordine di priorità: a) mobilità ex art. 34bis del D.Lgs 165/2001; b) scorrimento di eventuali graduatorie vigenti utilizzabili per il posto da ricoprire (art. 3 comma 5ter del DL 90/2014); c) mobilità ex. art. 30 del D.Lgs 165/2001; d) concorso pubblico; 3. DI PREVEDERE che in caso di indizione di concorsi pubblici per la copertura di più di un posto, tolte le eventuali altre riserve di legge, il bando di concorso preveda la riserva nei limiti del 50 per cento a favore del personale dipendente, in possesso del titolo di studio richiesto per l'accesso dall'esterno con la riduzione della percentuale di posti riservati in misura corrispondente alla percentuale di posti per cui è programmata la copertura tramite progressioni riservate al personale di ruolo ai sensi dell'art. 22 c. 15 del D.lgs 75/2017 come dettagliato all'allegato A al PTFP; 4. DI AUTORIZZARE il Dirigente competente in materia di personale all attivazione di procedure di mobilità tra pubbliche amministrazioni sottoposte a regime di limitazione delle assunzioni laddove i competenti dirigenti abbiano rilasciato nulla osta al trasferimento di personale ai sensi dell art. 30 del Dlgs 165/2001 subordinati alla copertura del posto lasciato vacante, quando il dipendente dell Unione debba essere trasferito in quanto vincitore della selezione, stante l invarianza di spesa e di dotazione organica; 5. DI AUTORIZZARE il dirigente competente in materia di personale, nelle more dell attivazione delle procedure per la copertura delle posizioni vacanti, a fronte di esigenze di servizio indifferibili, ad attivare comandi di personale da altri enti nei limiti delle risorse finanziarie disponibili; 6. DI DARE ATTO che la spesa prevista per le assunzioni programmate con la presente deliberazione trova copertura con gli stanziamenti di spesa di personale del bilancio e che la spesa di personale è improntata al rispetto del

7 principio della riduzione complessiva e del contenimento nel tetto previsto all'art. 1 comma 562 della legge 296/2006; 7. DI DARE MANDATO al Dirigente del Settore Organizzazione e Progetti Strategici di adottare gli atti inerenti e conseguenti la presente deliberazione, prevedendo che, in tutti i casi in cui le assunzioni sono programmate in sostituzione di personale di cui è prevista la cessazione, la nuova assunzione non possa essere antecedente la cessazione prevista, salvo casi motivati e comunque nel rispetto dei limiti di spesa di personale. Successivamente, stante l oggettiva urgenza di provvedere all immediata esecuzione di quanto disposto con la presente deliberazione, con separata votazione unanime espressa in forma palese; delibera dichiarare l immediata eseguibilità del provvedimento, a termini del comma 4 dell art. 134 del D.Lgs. n. 267 del 18/08/2000. Letto, approvato e sottoscritto digitalmente ai sensi dell'art. 21 D.Lgs. n. 82/2005 e s.m.i. Verbale n. 20 del IL PRESIDENTE MALPEZZI GIOVANNI IL SEGRETARIO FIORINI ROBERTA