IL RUOLO DELL AVVOCATO-INVESTIGATORE: UN CASO DI AUTOPSIA PSICOLOGICA

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1 IL RUOLO DELL AVVOCATO-INVESTIGATORE: UN CASO DI AUTOPSIA PSICOLOGICA AVV. EMANUELE VARI Roma, 27 ottobre 2018

2 IL FATTO

3 LA MORTE DI MARIO ROSSI Il 3 giugno 2015, la Legione Carabinieri Abruzzo, Compagnia Locale, viene contattata per un intervento da effettuarsi presso un abitazione sita in una nota città abruzzese, a causa dell avvenuta segnalazione, alle ore 23:30 circa, di un suicidio a seguito di esplosione di colpo di arma da fuoco. Il corpo rinvenuto dai militari intervenuti sul posto, che si trovava all interno della stanza da letto, era quello di un giovane di 33 anni, sposato e padre di un bambino piccolo.

4 DOPPIA ANALISI UN EVENTO REALMENTE ACCADUTO La morte di Mario Rossi, un giovane rinvenuto senza vita nella propria abitazione con un colpo di pistola alla testa. Per gli inquirenti un semplice gesto SUICIDIARIO della vittima. A) PSICOLOGICA Strumento di ricostruzione retrospettiva della vita di una persona scomparsa, attraverso una raccolta di informazioni rilevanti. B) BALISTICO FORENSE Ricostruzione degli accadimenti relativi ad un delitto in cui sia stato fatto uso di un'arma da fuoco.

5 AUTOPSIA PSICOLOGICA Una particolare forma di PERIZIA PSICOLOGICA, spesso usata nei casi di morte violenta, attraverso la quale si raccolgono tutti i dati riguardanti la vittima al fine di ricostruire un suo profilo psicologico, il suo stato mentale ed esistenziale prima della morte. AUTOPSIA PSICOLOGICA E SUICIDIO Il suicidio è la morte autoinflitta, la rinuncia definitiva alla possibilità di dare un senso alla propria esperienza vitale. Costruzione del profilo del potenziale suicida, attraverso la profonda conoscenza degli elementi storici, psicologici e sociali. Strategie di prevenzione, per intervenire tempestivamente sulle personalità a rischio suicidiario. AUTOPSIA PSICOLOGICA E OMICIDIO. IL PROFILING Analisi delle caratteristiche delle vittime, del loro profilo psicologico, che possono aver favorito la situazione di vittimizzazione. Ottenere elementi utili per svelare la dinamica e la genesi dei fatti, oltre che per la costruzione di un profilo criminale, essenziale per indirizzare l investigazione. IL MAPI Modello di Autopsia Psicologica Integrato Il modello è costituito da un protocollo di 59 items molto dettagliati, strutturati per indagare i principali aspetti caratterizzanti la vittima. Si parte da un anamnesi personale e socio-familiare, per poi incentrarsi su aspetti inerenti l ambito psichiatrico. info@associazionelaic.it

6 ANALISI carattere solido e concreto della vittima AUTOPSIA PSICOLOGICA sempre dedito a qualsiasi tipo di lavoro progettualità: avviare una nuova attività lavorativa in proprio INTERVISTA AL PADRE, ALLA MADRE E AGLI AMICI DELLA VITTIMA l amore per il proprio figlio, nato da poco NO disagi psicologici il giorno della tragedia aveva trascorso la serata in allegria CRITICITÀ RILEVATE contrarietà ad ogni forma di abbandono alle difficoltà della vita #IoNonMiAmmazzo

7 BALISTICA Scienza che studia le caratteristiche statiche e dinamiche dei proiettili e che, nell ambito della medicina legale, studia le lesioni che questi provocano sull individuo attinto. BALISTICA FORENSE Branca scientifica forense che consente, attraverso indagini proprie, di ricostruire le circostanze relative ad un delitto in cui siano state utilizzate armi da fuoco. CRITICITÀ RILEVATE BALISTICA INTERNA Studio del movimento dei proiettili, dal momento della percussione dell innesco della cartuccia alla sua uscita dal vivo di volata della canna! BALISTICA ESTERNA! Studio del moto dei proiettili, la traiettoria, dalla bocca dell arma fino al bersaglio o al punto di caduta BALISTICA TERMINALE Studio del finale del momento in bersaglio, sia! inanimato comportamento proiettile nel cui incontra il esso animato o posizione della pistola presenza del bossolo nella camera di scoppio della pistola NON è stata rilevata l'esatta posizione del foro sul controsoffitto NON è stato eseguito accertamento sull'impugnatura della pistola, per verificare la presenza di cellule di sfaldamento la distanza di sparo fra il vivo di volata dell'arma e la superficie della fronte della vittima è stata stimata in pochi centimetri: non a contatto con la cute la posizione della vittima, seduta sul piano del letto la posizione di braccia, mani e piedi della vittima NO ipotesi di blocco della pistola fra le gambe della vittima

8 NON è stato eseguito l esame autoptico NON è stata formulata una descrizione dell orletto ecchimotico-escoriato al fine di rilevare la distanza di esplosione del colpo NON esecuzione di prelievi cutanei per successive indagini istologiche CRITICITÀ RILEVATE DA ANALISI MEDICO-LEGALE NO pistola bloccata tra le cosce della vittima: non sono presenti segni di evidenti abrasioni, ecchimosi o affumicature cutanee punto di impatto del proiettile, ubicato in regione frontale, piuttosto che nella regione temporale, cardiaca, mentoniera o buccale, sedi tipiche, per la letteratura, di una dinamica auto-soppressiva mediante arma da fuoco posizione della vittima, seduta sul piano del letto la posizione di braccia, mani e piedi della vittima presenza di piccoli rivoli di sostanza ematica sulla regione frontale, nasale, labiale e mentoniera della vittima

9 Grazie all applicazione dei principi delle scienze e metodologie indicate, è stato possibile individuare numerosi elementi anomali che non trovano giustificazione in un ipotesi di azione suicidiaria. Anzi, fanno propendere per un ipotesi delittuosa totalmente differente, probabilmente simulata. Le criticità sollevate hanno in tal modo consentito ai familiari della vittima di offrire agli inquirenti nuovi elementi per l integrazione delle indagini.

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