normalità e patologia dal punto di vista statistico

Dimensione: px
Iniziare la visualizzazioe della pagina:

Download "normalità e patologia dal punto di vista statistico"

Transcript

1 normalità e patologia dal punto di vista statistico

2 argomenti normalità intervalli di fiducia punteggi grezzi e standardizzazione equivalenza delle scale standardizzate AAT

3 normale? Norma: Dal latino no rma(m) 'squadra', poi 'regola, legge' normale 1: normality vs. mastery normale 2: esente da malattie (cut-off) normale 3: distribuzione statistica (curva a campana)

4 statistica inferenziale caratteristiche popolazione: n attraverso lo studio di un campione rappresentativo rischio di errore: campione diverso? ℇ

5 intervalli di fiducia limiti di tolleranza (stima dei valori entro i quali si trova una percentuale definita della popolazione) cut-off

6 normale intervalli di fiducia limiti di tolleranza patologico l.t. = 3 5% 8% 95% campione A (n = 75) x=7 caso AB = 9 x =4 x =10 l.t. = 1 5% 3% 95% campione B (n = 450) x=7 x =6 x =8

7 e se non abbiamo i limiti di tolleranza? percentuale probabilità 1 gruppo di controllo (m, ds) 2 3 tavole di Gibbons-Natrella limite inferiore unidirezionale con p(γ %): m - (ds x k ) campione = 10 media = 7 Dev St. = 1 num. campione k prob(95%) perc(90%) = 7 - (1 x 2.355)

8 e se non abbiamo i limiti di tolleranza? t-test modificato: per confrontare il dato di 1 singolo paziente con un piccolo gruppo di controllo (n = 10/15) t-t m = (xa - xb) sb * (n+1) n x = media a = paziente b = gr. controllo s = dev. standard n = numerosità

9 e se non abbiamo i limiti di tolleranza? paziente GK: (test di memoria = 31) gruppo controllo: (test di memoria x = 50; s = 10; n = 15) t-t m = (xa - xb) sb * (n+1) n = * = - 1,840 T student (15-1) = -1,840 = 4,3%

10 e se non abbiamo i limiti di tolleranza? paziente GK: (test di memoria = 31) gruppo controllo: (test di memoria x = 50; s = 10; n = 15) limite inferiore con tavole di Gibbons Natrella t-t m = -1,840 T student (15-1) = -1,840 = 4,3% sicurezza del che sopra al si trovi il 59% 33 65% 32 72% 31 78% 30 83% 29 87% 28 90% 27 93% 26 95% 25 95% della popolazione

11 punteggio grezzo punteggio grezzo = sommatoria punteggi per ogni item punteggio di ogni item = risposta (dicotomico, scala a intervalli o ordinale) significato?

12 Token test esaminatore paziente

13 Token test punteggio grezzo = 27 scala: 0-36 normale (28-36) non normale (0-28)

14 standardizzazione trasformazione in punti z z = p. grezzo - media dev. standard distribuzione normale z sd 95,44% 68,3% 95%

15 standardizzazione percentili decili (10%) quartili (25%)

16 standardizzazione T scores (x = 50; sd = 10) stanine (Standard nine) punti Z o T normalizzati (centili)

17

18 standardizzazione correzione del punteggio grezzo (punteggio ponderato) campione stratificato variabili: età scolarità elem media superi univ

19 standardizzazione punteggio aggiustato (ponderato) regressione multipla punteggio aggiustato (y) punteggio grezzo + coeff regr. x (età media - età sogg) (x1) + coeff regr. x (scolarità media - scol. sogg) (x2)

20 standardizzazione punteggi equivalenti campione (n = 321) campione 95% 5%

21 standardizzazione punteggi equivalenti 0 non normale 1 limiti inferiori 2 sufficiente 3 ampiamente sufficiente 4 uguali o superiori alla mediana ~ 50% ~23% mediana 5% ~7% ~16% Pe = 0 Pe = 1 Pe = 2 Pe = 3 Pe = 4

22 standardizzazione Nota Bene: punteggi equivalenti vantaggi: 50 test standardizzati con Pe che si possono confrontare tra di loro svantaggi: solo la frontiera tra 0 e 1 ha un valore inferenziale rigorosamente controllato e indipendente dalla distribuzione svantaggi: larghe categorie che dipendono dalla tolleranza, dalla numerosità del campione e dal modello lineare adottato per la correzione

23 confronto di due test Token test matrici di Raven scala di misurazione 18/36 punteggio grezzo 24/48 0% 26% campione di 321 soggetti trasformazione della distribuzione (normalizzazione) logaritmo utilizzo di scale standardizzate come i Pe o i punti z normalizzati

24 Aachener Aphasie Test Si ispira al modello di Wernicke-Lichtheim Riconosce 4 sindromi standard (Globale, Broca, Wernicke ed Amnestica) oltre all afasia di conduzione e alle afasie transcorticali Scopo: Classificare i pazienti all interno di una delle sindromi standard Descrivere il test nelle diverse modalità linguistiche (produzione, comprensione ecc) Valutare la gravità del disturbo per le diverse modalità Limiti del test: Occorre molto tempo per trascrivere e correggere i dati Vantaggi del test: È di semplice applicazione permette di valutare le modalità selettivamente compromesse e di valutare le variazioni del deficit nel tempo Si può calcolare per ogni paziente la probabilità di appartenenza ad una sindrome afasica

25 Aachener Aphasie Test linguaggio spontaneo valutato secondo 6 parametri prova 1) eloquio spontaneo prova 2) test dei gettoni - TdG prova 3) ripetizione - RIP prova 4) linguaggio scritto - L.Scr prova 5) denominazione - DEN prova 6) comprensione (orale e scritta) - COMP

26 Aachener Aphasie Test selezione afasia vs non-afasia 6 prove campione controllo n = 88 campione di afasici n = 384 classificazione afasia vs. dist. residui vs. afasia Non Classific. tipo di afasia (Broca, Werniche, Globale, Amnestici)

27 Aachener Aphasie Test gravità punteggi normalizzati T scala standard-nine 4% 7% 12% 17% 20% 17% 12% 7% 4% grave medio lieve minimale

28 AAT Tabella A-III: valutazione del linguaggio scritto

29 Tabella A-III: valutazione del linguaggio scritto i.f. +/- 7

30 Paziente FT prima valutazione Profilo dei punteggi normalizzati T Altezza del Profilo pt TdG RIP L. Scr DEN COMP pt Gravità Disturbo minimale lieve medio grave

31 Aachener Aphasie Test confronto tra due successive prove recupero spontaneo atteso effetto di miglioramento generalizzato effetto della terapia logopedica

32 Paziente FT seconda valutazione Profilo dei punteggi normalizzati T Altezza del Profilo pt TdG RIP L. Scr DEN COMP pt Gravità Disturbo minimale lieve medio grave

33 tabella di correzione per il recupero spontaneo atteso medio (versione tedesca) Intervallo tra insorg. I e II valutaz AAT Sindrome Afasica Iniziale TdG RIP L.Scr DEN COM Altezza profilo valori T 1-4 mesi Globale Wernike Broca Amnestica Tutti i paz mesi Globale Wernike Broca Amnestica Tutti i paz mesi Globale Wernike Broca Amnestica Tutti i paz

standardizzazione dei punteggi di un test

standardizzazione dei punteggi di un test DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it standardizzazione dei punteggi di un test serve a dare significato ai punteggi che una persona ottiene ad un test, confrontando la

Dettagli

LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE AFASIE CON L'AACHENER APHASIE TEST (AAT)

LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE AFASIE CON L'AACHENER APHASIE TEST (AAT) LA DIAGNOSI DIFFERENZIALE DELLE AFASIE CON L'AACHENER APHASIE TEST (AAT) 23 maggio 2015 CENTRO DI NEUROPSICOLOGIA Via Prospero Petroni 21, Bari Relatore: Dott.ssa CLAUDIA LOGRANO AACHENER APHASIE TEST-AAT

Dettagli

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii

Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii Sommario Presentazione dell edizione italiana Prefazione xix Ringraziamenti xxii Glossario dei simboli xxiii xv Parte I Statistica descrittiva 1 Capitolo 1 Introduzione 3 Perché studiare statistica? 4

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 10 LA TRASFORMAZIONE DEI PUNTEGGI LA TRASFORMAZIONE DEI PUNTEGGI Affinchè i punteggi ottenuti ad un test siano paragonabili a punteggi di altri test e interpretabili

Dettagli

le scale di misura scala nominale scala ordinale DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione si basano su tre elementi:

le scale di misura scala nominale scala ordinale DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione si basano su tre elementi: DIAGNOSTICA PSICOLOGICA lezione! Paola Magnano paola.magnano@unikore.it si basano su tre elementi: le scale di misura sistema empirico: un insieme di entità non numeriche (es. insieme di persone; insieme

Dettagli

Prefazione Ringraziamenti

Prefazione Ringraziamenti Prefazione Ringraziamenti Autori Connect XIII XVII XIX XXI Capitolo 1 La misura dell anima 1 1.1 Misurare in psicologia 1 1.1.1 Peculiarità della misura in psicologia 2 1.1.2 L errore nella misura in psicologia

Dettagli

Linguistica generale a.a Federica Da Milano.

Linguistica generale a.a Federica Da Milano. Linguistica generale a.a.2014-2015 Federica Da Milano federica.damilano@unimib.it Le afasie Sintomi che insorgono spesso in concomitanza con quelli afasici: Aprassia gestuale: incapacità o difficoltà di

Dettagli

METODI E TECNICHE DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA E LABORATORIO MEDIAZIONE

METODI E TECNICHE DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA E LABORATORIO MEDIAZIONE METODI E TECNICHE DELLA RICERCA IN PSICOLOGIA CLINICA E LABORATORIO AA 2016/2017 PROF. V.P. SENESE http://psiclab.altervista.org/mettecpsicclinica2016/2016_2017.html https://goo.gl/iuaiqx Seconda Università

Dettagli

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base

Teoria e tecniche dei test. Concetti di base Teoria e tecniche dei test Lezione 2 2013/14 ALCUNE NOZIONI STATITICHE DI BASE Concetti di base Campione e popolazione (1) La popolazione è l insieme di individui o oggetti che si vogliono studiare. Questi

Dettagli

Analisi della varianza

Analisi della varianza Università degli Studi di Padova Facoltà di Medicina e Chirurgia Facoltà di Medicina e Chirurgia - A.A. 2009-10 Scuole di specializzazione Lezioni comuni Disciplina: Statistica Docente: dott.ssa Egle PERISSINOTTO

Dettagli

Corso in Statistica Medica

Corso in Statistica Medica Corso in Statistica Medica Introduzione alle tecniche statistiche di elaborazione dati Distribuzione Normale Dott. Angelo Menna Università degli Studi di Chieti G. d Annunziod Annunzio Anno Accademico

Dettagli

Corso di Psicometria Progredito

Corso di Psicometria Progredito Corso di Psicometria Progredito 8.3 Introduzione ai test psicologici Punteggi grezzi e Punteggi standardizzati Rif. bibliografico: Boncori, L. (2006). I test in psicologia. Capitolo 3 Gianmarco Altoè Dipartimento

Dettagli

INDICE PARTE METODOLOGICA

INDICE PARTE METODOLOGICA INDICE PARTE METODOLOGICA 1. Il processo di ricerca 1.1.Individuazione di un problema e formulazione delle ipotesi 1.2.Individuazione e definizione operativa delle variabili 1.2.1. Le variabili definite

Dettagli

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza

Indice. centrale, dispersione e forma Introduzione alla Statistica Statistica descrittiva per variabili quantitative: tendenza XIII Presentazione del volume XV L Editore ringrazia 3 1. Introduzione alla Statistica 5 1.1 Definizione di Statistica 6 1.2 I Rami della Statistica Statistica Descrittiva, 6 Statistica Inferenziale, 6

Dettagli

Indice. Presentazione

Indice. Presentazione Indice Presentazione v 1 Il problema statistico 1 1.1 Esperienze e regole 1 1.2 Un esempio introduttivo 3 1.3 Esperienze ed errori 4 1.4 Errori e fluttuazioni 6 1.5 Quando non ci sono regole 7 1.6 Conclusione

Dettagli

Verifica delle ipotesi

Verifica delle ipotesi Statistica inferenziale Stima dei parametri Verifica delle ipotesi Concetti fondamentali POPOLAZIONE o UNIVERSO Insieme degli elementi cui si rivolge il ricercatore per la sua indagine CAMPIONE Un sottoinsieme

Dettagli

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative

TRACCIA DI STUDIO. Indici di dispersione assoluta per misure quantitative TRACCIA DI STUDIO Un indice di tendenza centrale non è sufficiente a descrivere completamente un fenomeno. Gli indici di dispersione assolvono il compito di rappresentare la capacità di un fenomeno a manifestarsi

Dettagli

Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura

Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura INDICE GENERALE Prefazione Ringraziamenti dell'editore Il sito web dedicato al libro Test online: la piattaforma McGraw-Hill Education Guida alla lettura XI XIV XV XVII XVIII 1 LA RILEVAZIONE DEI FENOMENI

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola

LA DISTRIBUZIONE NORMALE. La distribuzione Gaussiana. Dott.ssa Marta Di Nicola LA DISTRIBUZIONE NORMALE http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo o un cane o un altro essere qualunque

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla

Dettagli

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2

1.1 Obiettivi della statistica Struttura del testo 2 Prefazione XV 1 Introduzione 1.1 Obiettivi della statistica 1 1.2 Struttura del testo 2 2 Distribuzioni di frequenza 2.1 Informazione statistica e rilevazione dei dati 5 2.2 Distribuzioni di frequenza

Dettagli

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione

per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione Rapporti statistici di composizione la parte rispetto al tutto percentuali di derivazione per togliere l influenza di un fattore es.: quoziente di mortalità = morti / popolazione di frequenza (tassi) rapporti

Dettagli

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale

Prof. Anna Paola Ercolani (Università di Roma) Lez Indicatori di tendenza centrale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo indice che riassume o descrive i dati e dipende dalla scala di misura dei dati in

Dettagli

Indice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75

Indice. Prefazione. 4 Sintesi della distribuzione di un carattere La variabilità Introduzione La variabilità di una distribuzione 75 00PrPag:I-XIV_prefazione_IAS 8-05-2008 17:56 Pagina V Prefazione XI 1 La rilevazione dei fenomeni statistici 1 1.1 Introduzione 1 1.2 Caratteri, unità statistiche e collettivo 1 1.3 Classificazione dei

Dettagli

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17

3.1 Classificazione dei fenomeni statistici Questionari e scale di modalità Classificazione delle scale di modalità 17 C L Autore Ringraziamenti dell Editore Elenco dei simboli e delle abbreviazioni in ordine di apparizione XI XI XIII 1 Introduzione 1 FAQ e qualcos altro, da leggere prima 1.1 Questo è un libro di Statistica

Dettagli

tabelle grafici misure di

tabelle grafici misure di Statistica Descrittiva descrivere e riassumere un insieme di dati in maniera ordinata tabelle grafici misure di posizione dispersione associazione Misure di posizione Forniscono indicazioni sull ordine

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Psicometria (8 CFU) Corso di laurea triennale INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Torna alla pri ma pagina INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore

Dettagli

esercitazione1 12/10/2015

esercitazione1 12/10/2015 esercitazione1 12/10/2015 VARIABILE CLASSIFICAZIONE TIPOLOGIA Peso vivo del cavallo Ora della deposizione dell uovo Colore mantello Presenza corna Latte prodotto N. uova prodotte Presenza speroni alle

Dettagli

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE

INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE INDICATORI DI TENDENZA CENTRALE Consentono di sintetizzare un insieme di misure tramite un unico valore rappresentativo è indice che riassume o descrive i dati e dipende

Dettagli

Istituzioni di Statistica

Istituzioni di Statistica Istituzioni di Statistica CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA DEL COMMERCIO INTERNAZIONALE CORSO DI LAUREA IN ECONOMIA E AMMINISTRAZIONE DELLE IMPRESE A.A. 2007/2008 DOCENTE: Marco Minozzo PROGRAMMA - STATISTICA

Dettagli

Dott Laura Angelini Neuropsicologa, Psicoterapeuta Docente del corso Valutazione testistica in Psicologia Cognitiva DISPUTER, UNICH

Dott Laura Angelini Neuropsicologa, Psicoterapeuta Docente del corso Valutazione testistica in Psicologia Cognitiva DISPUTER, UNICH Dott Laura Angelini Neuropsicologa, Psicoterapeuta Docente del corso Valutazione testistica in Psicologia Cognitiva DISPUTER, UNICH WAIS-IV Wechsler Adult Scale of Intelligence (Quarta Edizione) Test clinico

Dettagli

PROBABILITÀ ELEMENTARE

PROBABILITÀ ELEMENTARE Prefazione alla seconda edizione XI Capitolo 1 PROBABILITÀ ELEMENTARE 1 Esperimenti casuali 1 Spazi dei campioni 1 Eventi 2 Il concetto di probabilità 3 Gli assiomi della probabilità 3 Alcuni importanti

Dettagli

Statistica Inferenziale

Statistica Inferenziale Statistica Inferenziale a) L Intervallo di Confidenza b) La distribuzione t di Student c) La differenza delle medie d) L intervallo di confidenza della differenza Prof Paolo Chiodini Dalla Popolazione

Dettagli

Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano)

Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano) Scheda Corso di STATISTICA (D.M. 270 per 9 CFU) Anno Accademico 2014/2015 (versione in Italiano) FACOLTA :ECONOMIA CORSI DI LAUREA: Economia e Commercio, Psicoeconomia e Scienze Bancarie ed Assicurative

Dettagli

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI.

DESCRITTIVE, TEST T PER IL CONFRONTO DELLE MEDIE DI CAMPIONI INDIPENDENTI. Corso di Laurea Specialistica in Biologia Sanitaria, Universita' di Padova C.I. di Metodi statistici per la Biologia, Informatica e Laboratorio di Informatica (Mod. B) Docente: Dr. Stefania Bortoluzzi

Dettagli

Teoria e tecniche dei test

Teoria e tecniche dei test Teoria e tecniche dei test Lezione 9 LA STANDARDIZZAZIONE DEI TEST. IL PROCESSO DI TARATURA: IL CAMPIONAMENTO. Costruire delle norme di riferimento per un test comporta delle ipotesi di fondo che è necessario

Dettagli

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel:

UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA. Prof.ssa Donatella Siepi tel: UNIVERSITA DEGLI STUDI DI PERUGIA STATISTICA MEDICA Prof.ssa Donatella Siepi donatella.siepi@unipg.it tel: 075 5853525 2 LEZIONE Statistica descrittiva STATISTICA DESCRITTIVA Rilevazione dei dati Rappresentazione

Dettagli

C.I. di Metodologia clinica

C.I. di Metodologia clinica C.I. di Metodologia clinica Modulo 5. I metodi per la sintesi e la comunicazione delle informazioni sulla salute Quali errori influenzano le stime? L errore casuale I metodi per la produzione delle informazioni

Dettagli

Modelli e procedure per l educazione degli adulti

Modelli e procedure per l educazione degli adulti CdL SEAFC a.a. 2016-2017 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it Che cosa faremo Impostazione di un archivio di dati Pulizia

Dettagli

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI

PSICOMETRIA. Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI PSICOMETRIA Corso di laurea triennale (classe 34) VERIFICA DELL IPOTESI CON DUE CAMPIONI CAMPIONI INDIPENDENTI Campioni estratti casualmente dalla popolazione con caratteristiche omogenee Assegnazione

Dettagli

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione

Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione Metodi statistici per la ricerca sociale Capitolo 7. Confronto tra Due Gruppi Esercitazione Alessandra Mattei Dipartimento di Statistica, Informatica, Applicazioni (DiSIA) Università degli Studi di Firenze

Dettagli

ESERCITAZIONE N. 2. a) Considerando la variabile Punteggio di autoritarismo, calcolare: 1) la media 2) la mediana

ESERCITAZIONE N. 2. a) Considerando la variabile Punteggio di autoritarismo, calcolare: 1) la media 2) la mediana ESERCITAZIONE N.1 La seguente tabella si riferisce alla tabulazione dei dati relativi a 16 soggetti, per le variabili "Scolarità" (in anni), "Livello socio economico" e "Punteggio di autoritarismo", valutato

Dettagli

Psicologia della personalità Il testing psicologico. A.A. 2018/19 Esercitazioni prof.ssa Lisa Di Blas

Psicologia della personalità Il testing psicologico. A.A. 2018/19 Esercitazioni prof.ssa Lisa Di Blas Psicologia della personalità Il testing psicologico A.A. 2018/19 Esercitazioni prof.ssa Lisa Di Blas Indicazioni bibliografiche e Obiettivi del corso Testo suggerito: Ercolani A.P., Perugini, M. (1997)

Dettagli

TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY

TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY TEST NON PARAMETRICO DI MANN-WHITNEY Questo test viene può essere utilizzato come test di confronto tra due campioni in maniera analoga ai test ipotesi parametrici di confronto medie (test Z se la varianza

Dettagli

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1

Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 Elementi di Psicometria con Laboratorio di SPSS 1 04-Grafici delle distribuzioni vers. 1.0 (17 ottobre 2014) Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia, Università di Milano-Bicocca

Dettagli

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità

Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Lezione 4 a - Misure di dispersione o di variabilità Abbiamo visto che la media è una misura della localizzazione centrale della distribuzione (il centro di gravità). Popolazioni con la stessa media possono

Dettagli

PIANO DI LAVORO CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA. Classe quinta specializzazione Informatica Anno scolastico

PIANO DI LAVORO CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA. Classe quinta specializzazione Informatica Anno scolastico PIANO DI LAVORO CALCOLO DELLE PROBABILITA, STATISTICA E RICERCA OPERATIVA Classe quinta specializzazione Informatica Anno scolastico 2013-2014 CONOSCENZE - strumenti di calcolo - dei principi e delle leggi

Dettagli

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana

Indici di. tendenza centrale: posizione: variabilità e dispersione: -quantili -decili -percentili. -Media -Moda -Mediana Indici di posizione: -quantili -decili -percentili tendenza centrale: -Media -Moda -Mediana variabilità e dispersione: -Devianza - Varianza -Deviazione standard Indici di tendenza centrale Indici di tendenza

Dettagli

Aree lesionali e strumenti utilizzati

Aree lesionali e strumenti utilizzati Aree lesionali e strumenti utilizzati capacità attentive, mnesiche funzioni esecutive Linguaggio Funzioni visuo-spaziali e attentive Definizione clinica di afasia! Definizione di afasia n Il termine afasia

Dettagli

ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA

ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA Errori in Epidemiologia Accuratezza (o validità) Errori sistematici Confondimento Misclassificazione Selezione Precisione Errori random Errore Errore random Errore sistematico Numerosità

Dettagli

Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano

Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano Corso di STATISTICA EGA - Classe 1 aa 2017-2018 Docenti: Luca Frigau, Claudio Conversano Il corso è organizzato in 36 incontri, per un totale di 72 ore di lezione. Sono previste 18 ore di esercitazione

Dettagli

Esercitazioni di statistica

Esercitazioni di statistica Esercitazioni di statistica Gli indici statistici di sintesi: Gli indici di centralità Stefania Spina Universitá di Napoli Federico II stefania.spina@unina.it 7 Ottobre 2014 Stefania Spina Esercitazioni

Dettagli

Tempo disponibile: 60 minuti

Tempo disponibile: 60 minuti Corso di Specialistica in Biotecnologie Statistica medica. A.A. 005-006 6 Marzo 006 Tempo disponibile: 60 minuti 1. Conducete uno studio clinico controllato randomizzato di fase III per misurare l'effetto

Dettagli

Qualche principio generale dell analisi statistica

Qualche principio generale dell analisi statistica Statistica medica Alla fine di questa lezione dovreste essere in grado di: riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto di due gruppi riconoscere i principali metodi utilizzati nel confronto

Dettagli

Modelli e procedure per l educazione degli adulti

Modelli e procedure per l educazione degli adulti CdL SEAFC a.a. 2016-2017 II semestre Pedagogia sperimentale. Modelli e procedure per l educazione degli adulti francesco.agrusti@uniroma3.it T4. Modelli e procedure di valutazione Proseguono gli appuntamenti

Dettagli

PROGRAMMA DI STATISTICA BITETTO-BOGLI aa. 2018/2019 CON DETTAGLIO ARGOMENTI DA STUDIARE E LEGGERE * SUI LIBRI ADOTTATI

PROGRAMMA DI STATISTICA BITETTO-BOGLI aa. 2018/2019 CON DETTAGLIO ARGOMENTI DA STUDIARE E LEGGERE * SUI LIBRI ADOTTATI 1 PROGRAMMA DI STATISTICA BITETTO-BOGLI aa. 2018/2019 CON DETTAGLIO ARGOMENTI DA STUDIARE E LEGGERE * SUI LIBRI ADOTTATI In merito al programma del corso B di statistica già pubblicato con i relativi riferimenti

Dettagli

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione

Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione Tipi di variabili. Indici di tendenza centrale e di dispersione L. Boni Variabile casuale In teoria della probabilità, una variabile casuale (o variabile aleatoria o variabile stocastica o random variable)

Dettagli

Statistica descrittiva II

Statistica descrittiva II Probabilità e Statistica Esercitazioni a.a. 009/010 C.d.L.: Ingegneria Elettronica e delle Telecomunicazioni, Ingegneria Informatica Statistica descrittiva II Ines Campa Probabilità e Statistica - Esercitazioni

Dettagli

Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/2005

Dipartimento di Fisica a.a. 2003/2004 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/2005 Dipartimento di Fisica a.a. 23/24 Fisica Medica 2 Indici statistici 22/4/25 Ricerca statistica La ricerca può essere deduttiva (data una legge teorica nota cerco verifica tramite più misure) ovvero induttiva

Dettagli

Concetti fondamentali Introduzione ai concetti fondamentali in psicometria

Concetti fondamentali Introduzione ai concetti fondamentali in psicometria Concetti fondamentali Introduzione ai concetti fondamentali in psicometria Psicometria e statistica La statistica è la disciplina che, in senso lato, si interessa della raccolta e dell'analisi dei dati

Dettagli

1/55. Statistica descrittiva

1/55. Statistica descrittiva 1/55 Statistica descrittiva Organizzare e rappresentare i dati I dati vanno raccolti, analizzati ed elaborati con le tecniche appropriate (organizzazione dei dati). I dati vanno poi interpretati e valutati

Dettagli

DISTRIBUZIONE NORMALE (1)

DISTRIBUZIONE NORMALE (1) DISTRIBUZIONE NORMALE (1) Nella popolazione generale molte variabili presentano una distribuzione a forma di campana, bene caratterizzata da un punto di vista matematico, chiamata distribuzione normale

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.12 - Test statistico Sezione di Epidemiologia & Statistica Medica Università degli Studi di Verona IPOTESI SCIENTIFICA Affermazione che si può sottoporre a verifica

Dettagli

Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1)

Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1) Elementi di Psicometria (con laboratorio software 1) 02-Tendenza centrale e variabilità (v. 1.0, 22 marzo 2019) versione per stampa Germano Rossi 1 germano.rossi@unimib.it 1 Dipartimento di Psicologia,

Dettagli

TEORIE E TECNICHE DEI TEST

TEORIE E TECNICHE DEI TEST Corso di Laurea Triennale Processi di Sviluppo Psicologico e Gestione delle Risorse Umane TEORIE E TECNICHE DEI TEST Modulo 1: L esame neuropsicologico Dott.ssa Silvana Bertoglio Lezione del 6/11/2003

Dettagli

5. Nei grafici, l asse orizzontale è chiamato a). e l asse verticale è chiamato b)..

5. Nei grafici, l asse orizzontale è chiamato a). e l asse verticale è chiamato b).. VERIFICA N. 1 1. In un campione di 30 donne, 6 sono casalinghe, 12 in cerca di occupazione, 8 impiegate e 4 libere professioniste. a) Le variabili considerate sono il genere e la professione (V, F); b)

Dettagli

LA DISTRIBUZIONE DEGLI ERRORI DI MISURA. La distribuzione normale. Dott.ssa Marta Di Nicola

LA DISTRIBUZIONE DEGLI ERRORI DI MISURA. La distribuzione normale. Dott.ssa Marta Di Nicola LA DISTRIBUZIONE DEGLI ERRORI DI MISURA La distribuzione normale http://www.biostatistica.unich.itit «È lo stesso delle cose molto piccole e molto grandi. Credi forse che sia tanto facile trovare un uomo

Dettagli

4) Data una media (m=170) ed una deviazione standard (DS=15); quale dei valori sotto riportati rientra nell intervallo m±ds?

4) Data una media (m=170) ed una deviazione standard (DS=15); quale dei valori sotto riportati rientra nell intervallo m±ds? Associazione Onlus Lesina (FG) 27 ottobre 2006 Cognome e Nome Test con punteggio 1 1) Calcolare la media dei seguenti valori: 1, 4, 5, 7, 3 2) Qual è la percentuale di popolazione compresa dalla media±ds?

Dettagli

REGISTRO DELLE LEZIONI*

REGISTRO DELLE LEZIONI* UNIVERSITÀ DEGLI STUDI DI GENOVA Dipartimento di Matematica Corso di laurea in Statistica matematica e trattamento informatico dei dati Nome: Statistica Inferenziale codice: 483847 codice padre (se ins.

Dettagli

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia Francesca Brunero Giuseppe Maurizio Arduino Centro Autismo e Sindrome di Asperger, A.S.L. CN1 Esiti dei trattamenti e degli interventi precoci nei disturbi dello spettro autistico: valutazione dell efficacia

Dettagli

CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI

CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI CONFRONTO TRA LA MEDIE DI DUE CAMPIONI INDIPENDENTI ipotesi sul confronto tra le medie di due campioni indipendenti Obiettivo: decidere, attraverso il confronto tra le medie dei due campioni indipendenti,

Dettagli

Nota dell editore Presentazione

Nota dell editore Presentazione Autori Nota dell editore Presentazione XI XIII XV 1 Conoscenze preliminari per l osservazione biostatistica 1 Variabilità biologica e implicazioni statistiche 1 Variabili e costanti 2 Concetto di misura

Dettagli

RIFICA DI IPOTESI IPOTES PE

RIFICA DI IPOTESI IPOTES PE VERIFICA DI IPOTESI PER UNA PROPORZIONE p p DATI Si suppone che da una certa popolazione sia stato estratto un campione di 300 elementi. Nel campione si osservano 3 casi di una certa malattia. Si stima

Dettagli

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi

OBIETTIVI FORMATIVI DEL CORSO Il corso ha l obiettivo di far conseguire allo studente i seguenti risultati formativi FACOLTA : Economia CORSO DI LAUREA: Economia INSEGNAMENTO: Statistica CFU: 9 NOME DOCENTE: Coccarda Raoul SEDE DI AFFERENZA DEL DOCENTE: Novedrate Indirizzo e-mail: raoul.coccarda@uniecampus.it; jacoccarda@libero.it;

Dettagli

Elementi di Economia e Statistica prof.ssa Valentina Raimondi. dott. Federico Andreis (Statistica)

Elementi di Economia e Statistica prof.ssa Valentina Raimondi. dott. Federico Andreis (Statistica) Elementi di Economia e Statistica prof.ssa Valentina Raimondi dott. Federico Andreis (Statistica) federico.andreis@unimi.it ricevimento studenti su appuntamento presso la Facoltà di Scienze Politiche dell

Dettagli

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati

Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati Questionario 1. Sono assegnati i seguenti dati 30 30 10 30 50 30 60 60 30 20 20 20 30 20 30 30 20 10 10 40 20 30 10 10 10 30 40 30 20 20 40 40 40 dire se i dati illustrati sono unità statistiche valori

Dettagli

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori

Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori DISTURBI DEL LIVELLO SINTATTICO- GRAMMATICALE Parole di contenuto elementi appartenenti alle classi grammaticali maggiori Parole funzione o funtori elementi grammaticali: - morfemi grammaticali liberi

Dettagli

Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza,

Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? Probabilità, distribuzioni campionarie. Stimatori. Indici: media, varianza, Obiettivi Strumenti Cosa ci faremo? inferenza Probabilità, distribuzioni campionarie uso stima Stimatori significato teorico descrizione Indici: media, varianza, calcolo Misure di posizione e di tendenza

Dettagli

Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia

Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia Aspetti anatomici e funzionali del linguaggio: la comunicazione verbaleia Terapisti occupazionali: 2010 Francesco Tomaiuolo Auxilium Vitae Volterra (PI) f.tomaiuolo@riabilitazione volterra.it Experimental

Dettagli

Verso una riabilitazione ecologica del lessico azionale

Verso una riabilitazione ecologica del lessico azionale Verso una riabilitazione ecologica del lessico azionale Adattamento degli stimoli multimediali della batteria SMAAV alla valutazione logopedica del deficit afasico Giulia Corsi Università degli Studi di

Dettagli

Statistica di base (Canale E-M) Istruzioni (da leggere bene prima dell esame):

Statistica di base (Canale E-M) Istruzioni (da leggere bene prima dell esame): Statistica di base (Canale E-M) Nome e Cognome: Matricola: Istruzioni (da leggere bene prima dell esame): Scrivere nome, cognome e matricola in modo chiaro; Non è consentito l uso di alcun materiale; Il

Dettagli

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi)

CHEMIOMETRIA. CONFRONTO CON VALORE ATTESO (test d ipotesi) CONFRONTO DI VALORI MISURATI (test d ipotesi) CONFRONTO DI RIPRODUCIBILITA (test d ipotesi) CHEMIOMETRIA Applicazione di metodi matematici e statistici per estrarre (massima) informazione chimica (affidabile) da dati chimici INCERTEZZA DI MISURA (intervallo di confidenza/fiducia) CONFRONTO CON

Dettagli

Titolo della lezione Corso di Statistica Prof. Andrea CICCARELLI

Titolo della lezione Corso di Statistica Prof. Andrea CICCARELLI Titolo della lezione Corso di Statistica Prof. Andrea CICCARELLI Informazioni sul corso - 1 Obiettivi Nell ambito delle lezioni impartite verranno introdotti i concetti e gli strumenti essenziali della

Dettagli

1. variabili dicotomiche: 2 sole categorie A e B

1. variabili dicotomiche: 2 sole categorie A e B Variabile X su scala qualitativa (due categorie) modello di regressione: variabili quantitative misurate almeno su scala intervallo (meglio se Y è di questo tipo e preferibilmente anche le X i ) variabili

Dettagli

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1

Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1 Università degli Studi Roma Tre Anno Accademico 2016/2017 ST410 Statistica 1 Lezione 1 - Mercoledì 28 Settembre 2016 Introduzione al corso. Richiami di probabilità: spazi di probabilità, variabili aleatorie,

Dettagli

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza.

Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Ogni misura è composta di almeno tre dati: un numero, un'unità di misura, un'incertezza. Misure ripetute forniscono dati numerici distribuiti attorno ad un valore centrale indicabile con un indice (indice

Dettagli

La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00.

La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. CHE COS E LA PROBABILITA La probabilità è la MISURA dell incertezza di un evento, cioè come noi classifichiamo gli eventi rispetto alla loro incertezza. La SCALA di Probabilità varia tra 0.00 e 1.00. 0.00

Dettagli

Le rilevazioni nazionali: come leggere i risultati

Le rilevazioni nazionali: come leggere i risultati PIANO DI INFORMAZIONE E FORMAZIONE SULL INDAGINE OCSE-PISA E ALTRE RICERCHE NAZIONALI E INTERNAZIONALI Le rilevazioni nazionali: come leggere i risultati Roberto Ricci INVALSI Terrasini (PA), 25 ottobre

Dettagli

Confronto tra due popolazioni Lezione 6

Confronto tra due popolazioni Lezione 6 Last updated May 9, 06 Confronto tra due popolazioni Lezione 6 G. Bacaro Statistica CdL in Scienze e Tecnologie per l'ambiente e la Natura I anno, II semestre Concetti visti nell ultima lezione Le media

Dettagli

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA

LEZIONI DI STATISTICA MEDICA LEZIONI DI STATISTICA MEDICA Lezione n.11 - Principi dell inferenza statistica - Campionamento - Distribuzione campionaria di una media e di una proporzione - Intervallo di confidenza di una media e di

Dettagli

Dispersione. si cercano indici di dispersione che:

Dispersione. si cercano indici di dispersione che: Dispersione si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati { x 1, x 2... x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto ad un centro d i = x i C ad es. rispetto

Dettagli

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco

Esercitazione 5 del corso di Statistica 2 Prof. Domenico Vistocco Esercitazione del corso di Statistica Prof. Domenico Vistocco Alfonso Iodice D Enza May 30, 007 1 Esercizio Si consideri una popolazione caratterizzata dai numeri, 3, 6, 8, 11. Si considerino tutti i possibili

Dettagli

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII

Indice. L Editore ringrazia. Ringraziamenti. Autori. Prefazione. Obiettivi formativi XIII XVII Indice XI XI XIII XV XVII L Editore ringrazia Ringraziamenti Autori Prefazione Obiettivi formativi XIX Istruzioni per gli studenti XIX Un po di storia XX Cosa è la Statistica XXI Come usare questo libro

Dettagli

ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA

ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA ERRORI IN EPIDEMIOLOGIA Errori in Epidemiologia Accuratezza (o validità) Errori sistematici Confondimento Misclassificazione Selezione Precisione Errori random Errore Errore random Errore sistematico Numerosità

Dettagli

CORSO DI LAUREA: Economia e Commercio, Psicoeconomia e Scienze Bancarie ed Assicurative

CORSO DI LAUREA: Economia e Commercio, Psicoeconomia e Scienze Bancarie ed Assicurative FACOLTA : ECONOMIA CORSO DI LAUREA: Economia e Commercio, Psicoeconomia e Scienze Bancarie ed Assicurative INSEGNAMENTO: Statistica CFU: 9 NOME DOCENTE: Coccarda Raoul indirizzo e-mail: raoul.coccarda@uniecampus.it

Dettagli

Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma

Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive Sapienza Università di Roma I bias negli studi epidemiologici. Elementi di statistica descrittiva ed inferenziale.l epidemiologia sperimentale Paolo Villari paolo.villari@uniroma1.it Dipartimento di Samità Pubblica e Malattie Infettive

Dettagli

La distribuzione normale

La distribuzione normale La distribuzione normale DISTRIBUZIONE NORMALE La distribuzione normale (distribuzione gaussiana, distribuzione degli errori accidentali) occupa un ruolo centrale nell ambito della statistica medica. 1

Dettagli

Indici di Dispersione

Indici di Dispersione Indici di Dispersione Si cercano indici di dispersione che: utilizzino tutti i dati {x 1, x 2,..., x n } siano basati sulla nozione di scarto (distanza) dei dati rispetto a un centro d i = x i C ad esempio,

Dettagli