AMBIENTE E SICUREZZA Seminario di Aggiornamento Normativo
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- Gerardo Montanari
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1 TRR Al Servizio dell Ambiente e della Sicurezza Siracusa venerdì 31 marzo 2006
2 L Europa e l Ambiente L Unione Europea si pone come obiettivo di essere leader in campo ambientale. Essa opera sia al proprio interno sia a livello globale (tramite gli accordi tra stati e gli strumenti legislativi dell Unione) per promuovere le iniziative volte a ridurre l impatto delle attività umane sull ambiente ed a promuoverne il rispetto.
3 Protocollo di Kyoto CO 2 Emission i Trading Direttive per la Valutazione di Impatto Ambientale (VIA VAS) Direttive National Emission Ceiling Direttive sulla qualità dell aria Direttive sui grandi impianti di combustione Programma CAFE Clean Air For Europe (Comun. 245/2001) IPPC Direttiva 96/61/CE D.Lgs. 59/2005
4 PROTOCOLLO DI KYOTO Programma per la riduzione ione delle emissioni di gas ad effetto serra (Anidride Carbonica) Obiettivo del protocollo di Kyoto Riduzione del 5,2% delle emissioni di CO 2 Attuato tramite la Direttiva 2003/87/CE, che si pone come obiettivo la riduzione dal 2008 al 2012 dell 8% delle emissioni di CO 2 Recepita in Italia con D.L. 273/2004, ed attualmente in fase di applicazione
5 NATIONAL EMISSION CEILINGS DIRECTIVES (NECD) LIMITI NAZIONALI DI EMISSIONE Limitazione e riduzione progressiva delle emissioni di inquinanti Direttiva NECD I Direttiva 2001/81/CE Obiettivo della Direttiva ridurre entro il 2010 le emissioni nazionali complessive di SOx, NOx, VOC e NH 3 Recepita in Italia con D.Lgs. 171 del 21/05/2004
6 NATIONAL EMISSION CEILINGS DIRECTIVES (NECD) LIMITI NAZIONALI DI EMISSIONE Limiti di emissione per l Italia SO2 NOx VOC NH3 kton (o Gg) kton kton kton Il decreto prevede l emanazione di linee guida e strumenti per il monitoraggio e per la riduzione delle emissioni; tuttavia tt al decreto non è ancora stata t data applicazione. i Si evidenzia che in alcuni stati membri l applicazione ha comportato l imposizione di una riduzione delle emissioni provenienti dall industria pari al 20%
7 NATIONAL EMISSION CEILINGS DIRECTIVES (NECD) LIMITI NAZIONALI DI EMISSIONE La direttiva NECD I è in fase di revisione completa Numerosi studi sono stati completati Non siamo lontani dall emanazione di una nuova direttiva che imporrà nuovi limiti, estendendo il campo di applicazione i anche ad altri inquinanti i
8 LARGE COMBUSTION PLANT DIRECTIVE DIRETTIVA SUI GRANDI IMPIANTI DI COMBUSTIONE Direttiva 2001/80/CE Riduzione delle emissioni provenienti dai grandi impianti di combustione Il recepimento della Direttiva è contenuto nel D.Lgs. Testo Unico sull Ambiente (in firma al Capo dello Stato) Da attuare entro 1 gennaio 2008
9 CLEAN AIR FOR EUROPE COM 246/2005 COMUNICAZIONE DELLA COMMISSIONE AL CONSIGLIO E AL PARLAMENTO EUROPEO: Strategia tematica sull inquinamento atmosferico (omissis) la presente strategia tematica sull inquinamento atmosferico (la strategia) istituisce obiettivi provvisori per l inquinamento atmosferico all interno dell UE e propone le misure più opportune per realizzarli. In particolare, raccomanda di aggiornare la normativa in vigore, che deve concentrarsi maggiormente sugli inquinanti più pericolosi, e di fare di più per integrare le considerazioni ambientali nelle altre politiche e programmi.
10 CLEAN AIR FOR EUROPE Proposta di Direttiva COM 447/2005 DIRETTIVA DEL PARLAMENTO EUROPEO E DEL CONSIGLIO relativa alla qualità dell aria ambiente e per un aria più pulita in Europa Articolo 1 Oggetto La presente direttiva istituisce misure volte a: (1) definire e stabilire obiettivi di qualità dell aria ambiente al fine di evitare, prevenire o ridurre gli effetti nocivi per la salute umana e per l ambiente nel suo complesso; (2) valutare la qualità dell aria ambiente negli Stati membri sulla base di metodi e criteri comuni, e in particolare valutare le concentrazioni di alcuni inquinanti nell aria ambiente; (3) fornire informazioni sulla qualità dell aria ambiente per contribuire alla lotta contro l inquinamento e gli effetti negativi e per monitorare le tendenze a lungo termine e i miglioramenti ottenuti con l applicazione delle misure nazionali e comunitarie; (4) garantire che le informazioni sulla qualità dell aria ambiente siano messe a disposizione del pubblico; (5) mantenere la qualità dell aria ambiente, laddove è buona, e migliorarla negli altri casi; (6) promuovere una cooperazione più sostenuta tra gli Stati membri nella lotta contro l inquinamento atmosferico.
11 INTEGRATED POLLUTION PREVENTION AND CONTROL PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL INQUINAMENTO es Direttiva 96/61/CE (omissis) Essa prevede misure intese a evitare oppure, qualora non sia possibile, ridurre le emissioni delle suddette attività nell'aria, nell'acqua e nel terreno, comprese le misure relative ai rifiuti, per conseguire un livello elevato di protezione dell'ambiente nel suo complesso Recepita in Italia con D.Lgs. 372/99 (abrogato) e D.Lgs. 59/2005: l applicazione del decreto è ancora parziale realizzata in modo non uniforme sul territorio nazionale in grande ritardo rispetto alle aspettative della CEE ed alle scadenze stabilite (30 ottobre 2007 per l adeguamento degli impianti)
12 INTEGRATED POLLUTION PREVENTION AND CONTROL PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL INQUINAMENTO Anche a livello Europeo l applicazione non è uniforme: la Gran Bretagna applica il criterio del PPC dagli anni 80 la Spagna ha applicato in modo completo la Direttiva, ma alcune delle modalità sono oggetto di analisi da parte della comunità Francia e Germania hanno dato una applicazione che è stata giudicata inadeguata dalla CEE I paesi del Be.Ne.Lux hanno applicato in modo molto rigido la direttiva, ottenendo elevate performance ambientali, e stanno traguardando le future Direttive Europee L Italia è solo ai primi passi dell applicazione, poche autorizzazioni (AIA) sono state rilasciate, ed alcune di queste sembrano non conformi ai principi della direttiva
13 INTEGRATED POLLUTION PREVENTION AND CONTROL PREVENZIONE E RIDUZIONE INTEGRATE DELL INQUINAMENTO La comunità Europea sta lavorando in modo celere ad una revisione integrale della Direttiva Le associazioni di categoria sono coinvolte in questo processo (CONCAWE - EUROPIA) Anche alcune delle BREF già emesse ed adottate sono in fase di revisione; in particolare anche quella della Raffinazione è stata oggetto di molte critiche e a breve il Gruppo di Lavoro inizierà i lavori di revisione
14 Altre DRIVING FORCES ambientali Limiti sulla concentrazione di zolfo nell Olio Combustibile (1%max) Nuove regole sui combustibili destinati al trasporto navale Pressioni per la sostituzione dell Olio Combustibile con gas naturale in molte applicazioni (tutto il Nord Europa ha praticamente sostituito il brucio di O.C. con gas naturale) Abbassamento drastico dei limiti di qualità dell aria per taluni inquinanti previsto dalla CEE CAFE program chiede di incrementare notevolmente l efficienza energetica degli impianti Direttive sulla qualità delle acque (Framework directive)
15 CONCLUSIONI La domanda non è se dovremo ridurre in modo drastico le emissioni di inquinanti, ma quando I requisiti che saranno richiesti dal recepimento delle Direttive già in vigore o da quelle in fase di emanazione saranno molto severi, e richiederanno piani ambientali di adeguamento degli impianti sul lungo periodo E necessario che l industria cominci al più presto a studiare tali piani di adeguamento, in modo da poter essere pronta a soddisfare le richieste della Comunità
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